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FeBbRaIo 2005 - Bazar

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www.bazarweb.info<br />

Alternative<br />

possibili<br />

L’attivismo tecnologico-politico<br />

italiano va in mostra<br />

Se è vero che in Italia regna l’accentramento mediatico, anche la<br />

controinformazione e la sperimentazione sono realtà radicate. La<br />

questione piuttosto è capire se questi movimenti di informazione<br />

“altra” riescono a offrire una concreta alternativa sociale e<br />

politica, o rimangono come delle performance, marginalizzate<br />

in fondo agli ambienti underground. Questi sono alcuni degli<br />

interrogativi a cui la mostra evento hack.it.art, (fino al 27<br />

febbraio presso il Kunstraum Kreuzberg/Bethanien a Berlino)<br />

tenta di rispondere. L’evento, curato da Tatiana Bazzichelli,<br />

romana, ideatrice della mailing list italiana AHA sull’hacking<br />

(www.ecn.org/aha) consiste in una rassegna sull’attivismo<br />

politico, tecnologico e artistico italiano, che sembra spiccare<br />

per forza e diffusione tra quello degli altri paesi. Le forme di<br />

produzione artistica e mediatica italiana indipendenti iniziano a<br />

farsi strada sin dagli anni Ottanta (era il movimento cyberpunk),<br />

tramite la lotta per l’uso libero e auto-gestito dei media e<br />

tecnologia. Si trattava dei primi movimenti dell’etica hacker,<br />

intesa come desiderio di diffusione democratica del sapere<br />

attraverso l’uso della tecnologia. Ecco che nasceva la pratica<br />

dell’hacktivism (fusione di hacking e activism), attivismo<br />

tecnologico e politico appunto. L’evento berlinese riunisce in<br />

una visione più possibile compatta ed eterogenea i soggetti<br />

di queste pratiche: incontri, workshop, installazioni, corsi e<br />

incontri con gli esponenti italiani e internazionali di movimenti<br />

quali le comunità hacker, il cyberfemminismo, il free software, le<br />

telestreet indipendenti, le radio on line autonome. Tra i principali<br />

presenti nelle reti italiane: le ragazze del sexyshock di Bologna<br />

(www.ecn.org/sexyshock), il network di telestreet di Senigallia<br />

(www.telestreet.it), Nikky di deliriouniversale.com, Tommaso<br />

Tozzi, docente dell’università di Firenze, Franca Formenti, artista<br />

di Varese che ha inventato la bio doll, la donna del futuro clonata.<br />

Tatiana ha anche realizzato una bellissima mappa in stile Matrix<br />

che ricalca e unisce i principali nodi attivi italiani della rete.<br />

Per informazioni<br />

www.kunstraumkreuzberg.de<br />

www.ecn.org/aha/hackitart.htm<br />

Quando il pc è vecchio<br />

riciclalo su Internet<br />

E’in rete che sta avendo luce il più<br />

grande progetto di smaltimento dei<br />

rifiuti tecnologici. L’iniziativa è di eBay,<br />

noto portale di aste on line, appoggiato<br />

in questo progetto dalle agenzie<br />

per l’ambiente americane e dagli<br />

ambientalisti. Ma sembra che anche le<br />

grandi case quali Apple e IBM, da HP<br />

a Gateway e Intel si siano interessate<br />

all’iniziativa. eBay ha realizzato il sito<br />

web Rethink, che dà informazioni<br />

sulle metodologie e programmi di<br />

smaltimento attivati dalle imprese<br />

che partecipano all’iniziativa. E’<br />

possibile anche rivendere su eBay<br />

i computer utilizzati o partecipare<br />

a progetti di scambio, donazione<br />

e riciclaggio attivati dalle diverse<br />

comunità locali statunitensi.<br />

L’iniziativa per ora è limitata<br />

al territorio americano, ma è<br />

auspicabile che presto arrivi<br />

anche in Europa.<br />

http://pages.ebay.com/rethink<br />

bazar 02 <strong>2005</strong> net di valeria cecilia 57<br />

Movimenti di controinformazione, recupero di rifiuti tecnologici, inedite forme<br />

di open source… alimentari. E un nuovo provider: etico e sociale<br />

Se l’open source scivola nella<br />

birra…<br />

E’ nata una nuova birra rilasciata sotto licenza delle creative<br />

commons…liberi di usare (bere in questo caso), gustare,<br />

riprodurre, modificare, diffondere…. basta rilasciare la<br />

ricetta derivata sotto la stessa licenza citando gli autori<br />

originari. La birra open source non è uno scherzo, ma una<br />

classica bionda fermentata con l’aggiunta del guaranà. La<br />

ricetta e il marchio sono della Vores Øl disponibili sul sito<br />

ufficiale della Vores Øl.<br />

www.voresoel.dk<br />

Consumo critico nella tecnologia:<br />

arriva Lillinet<br />

Un altro provider è possibile: la rete dei Lilliput ha dato<br />

vita Lillinet, a un provider etico e sociale, che si pone come<br />

alternativa ai vari Libero, Tiscali, Yahoo, e a tutte quelle<br />

società che gratuitamente offrono la connessione alla rete<br />

e la casella di posta. Questi servizi sono realizzati dalla rete<br />

lilliput grazie alla cooperativa Sociale Il Gabbiano di Pisa.<br />

www.lillinet.org<br />

Tutti gli indirizzi per sostenere i<br />

paesi colpiti dallo Tzunami<br />

UNICEF www.unicef.it<br />

MEDICI SENZA FRONTIERE www.medicisenzafrontiere.it<br />

CROCE ROSSA ITALIANA http://www.cri.it<br />

CARITAS ITALIANA www.caritasitaliana.it

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