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Pag<strong>in</strong>a 10<br />

L‘ AMICIZIA<br />

ANNO 10° N 1<br />

L’AMICIZIA VERA<br />

Ciao, io sono Federica e mi piacciono le amicizie<br />

che durano tanto. La cosa più bella della mia<br />

vita è aver conosciuto tante amiche; ma quella<br />

che mi sta più vic<strong>in</strong>o è Chiara.<br />

Chiara è di quelle amiche che se tu fai un sorriso,<br />

lei ti abbraccia e ti dice che ti vuole bene.<br />

Io l‟ho scelta, non <strong>per</strong>ché è car<strong>in</strong>a, ma <strong>per</strong>ché lei<br />

è s<strong>in</strong>cera e dolce con tutti.<br />

Ma non ho solo lei come migliore amica, ho anche<br />

Federica L., lei è car<strong>in</strong>a, vivace ed <strong>in</strong>teressante;<br />

se tu stai con Chiara e con Federica ti accorgi<br />

che hai accanto due amiche che ti vogliono<br />

bene. Io non le cambierei mai e poi mai <strong>per</strong>ché<br />

loro mi sostengono e mi stanno vic<strong>in</strong>o nei momenti<br />

difficili. Queste amiche sono tutto <strong>per</strong> me.<br />

Sono sicura che l‟amicizia è una cosa bella <strong>per</strong>ché<br />

si sta tutti <strong>in</strong>sieme e ci si aiuta l‟uno con<br />

l‟altro.<br />

Federica Distefano<br />

GLI AMICI INSEPARABILI<br />

Un po‟ di tempo fa, quando c‟era<br />

la guerra, due bamb<strong>in</strong>i fecero<br />

amicizia. Un bamb<strong>in</strong>o era italiano<br />

l‟altro era ebreo. Questa amicizia<br />

diventò molto stretta f<strong>in</strong>o a<br />

quando, un giorno il bamb<strong>in</strong>o<br />

ebreo, che si chiamava Giorgio,<br />

se ne dovette andare a causa<br />

della guerra <strong>per</strong>ché era ebreo.<br />

Prima di andarsene si lasciarono<br />

gli <strong>in</strong>dirizzi delle loro case, così si<br />

potevano sentire attraverso le<br />

lettere.<br />

Dopo un po‟ di tempo, quando<br />

avevano sedici anni, a Giovanni<br />

non arrivavano più lettere da<br />

Giorgio.<br />

Provò e riprovò, ma niente, non<br />

s u c c e d e v a n i e n t e .<br />

Un giorno Giovanni decise di andare<br />

<strong>in</strong> Spagna dove abitava<br />

Giorgio. Ci andò e quando arrivò<br />

non c‟era nessuno, la casa era<br />

vuota. Chiese <strong>in</strong> giro e gli dissero<br />

Classe 4^ E<br />

PRIMA ELEMENTARE<br />

Il primo giorno di scuola ero molto emozionata<br />

<strong>per</strong>ché non conoscevo nessuno, tranne due compagne<br />

Sarah e Francesca, <strong>per</strong>ché eravamo <strong>in</strong>sieme<br />

all‟asilo. Durante la ricreazione c‟era una<br />

bamb<strong>in</strong>a seduta <strong>in</strong> un angol<strong>in</strong>o a mangiare, era<br />

sola senza fare niente, quando l‟ho vista si è capito<br />

subito che era dolce e car<strong>in</strong>a, poi andai da lei<br />

e le chiesi come si chiamava e lei mi rispose:<br />

- Mi chiamo Federica.<br />

E io le dissi che anch‟io mi chiamavo Federica e<br />

così facemmo amicizia immediatamente.<br />

Poi a poco a poco feci amicizia con tutti gli altri<br />

compagni.<br />

Ora sono <strong>in</strong> quarta e siamo amiche da tre anni,<br />

<strong>in</strong>fatti ci vogliamo molto bene, vi dico una cosa.<br />

Quando stai con lei, non ti annoi mai, <strong>per</strong>ché è<br />

così divertente che se ti siedi vic<strong>in</strong>o a lei potresti<br />

parlarci <strong>per</strong> tutto il giorno, <strong>per</strong>ché è molto <strong>in</strong>teressante<br />

e io non la cambierei mai <strong>per</strong>ché è una<br />

buona amica. E vorrei restare amica con lei, <strong>per</strong><br />

sempre.<br />

Federica Lacognata<br />

che si era trasferito <strong>in</strong> America.<br />

Andò <strong>in</strong> America. Arrivò lì ma<br />

non lo trovò, chiese <strong>in</strong> giro e gli<br />

dissero che si era trasferito <strong>in</strong><br />

Groenlandia. Andò <strong>in</strong> Groenlandia<br />

ma non trovò nessuno. Era<br />

dis<strong>per</strong>ato, non sapeva dove andare,<br />

a un certo punto sentì la<br />

voce di Giorgio, era lui, si abbracciarono<br />

e Giovanni gli disse <strong>per</strong>ché<br />

non ritornava <strong>in</strong> Italia, tanto,<br />

la guerra era f<strong>in</strong>ita.<br />

Allora Giorgio decise di trasferirsi<br />

<strong>in</strong> Italia e tutti e due furono contenti<br />

<strong>per</strong> tutta la vita.<br />

Davide Perticone

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