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Pagina 14 L‘ AMICIZIA ANNO 10° N 1 Classe 3^ C La mia è una scuola superfantastica! Voglio parlare di Marco e Adele e di quella volta che siamo andati a San Lorenzo. Quando siamo arrivati siamo scesi subito in spiaggia, abbiamo camminato molto fino a quando abbiamo posato gli ombrelloni e siamo andati a farci il bagno. Io mi trovo benissimo con i miei amici. Domenico Io mi trovo bene con i miei compagni perché ci prestiamo le cose, giochiamo insieme e abbiamo un gran rapporto! In particolare con Adriana e Roberta perché ci siamo conosciute quando avevamo un anno, ora io e Roberta siamo anche iscritte al gruppo di una chiesa, quando facciamo le scenette Adriana ci viene a vedere sempre. Flavia La mia classe è composta da 20 bambini, i maschi siamo 12 e le femmine sono 8. Io mi trovo bene con i miei compagni, perché giochiamo insieme, costruiamo le case con i portapenne, facciamo mappe e disegniamo. Voglio parlare di due miei compagni, Domenico e Adele: una volta siamo andati a San Lorenzo e siamo stati insieme tutta la giornata; abbiamo fatto una montagna di sabbia che poi è crollata e l’ultimo pezzo che era rimasto I miei compagni sono simpatici, un po’ vivaci come me! Con due miei compagni, Marco e Domenico, ci vediamo sempre, anche fuori dalla scuola. Un giorno siamo andati a San Lorenzo tutti e tre con i nostri genitori e siamo stati tutta la giornata lì. Abbiamo fatto il pic-nic, c’era un bar dove abbiamo preso il gelato e c’erano pure i giochi e ci siamo messi a giocare. Per me l’amicizia è la cosa più bella del mondo! Essere veri amici significa volersi bene e stare tanto insieme. Anche con la mia compagna Paola stiamo sempre insieme, quando lei sta male io la consolo e quando io sto male lei mi consola! Adele Io mi trovo bene con i miei compagni perché sono tutti allegri! Voglio parlare di Carlo Criscione perché ci gioco sempre. Una volta sono andato a casa sua e ho visto il suo camion dei pompieri, ho giocato con lui alla battaglia navale e vorrei andarci di nuovo. L’amicizia per me è “serenità”. Andrea l’abbiamo distrutto noi! Marco Io mi trovo molto bene con i miei compagni perché siamo tutti amici. Voglio parlare di Adele, perché stiamo sempre insieme dalla Scuola Materna e anche perché ci vogliamo tanto bene. Quando la invito a giocare a casa mia facciamo i compiti insieme e il gioco che per noi è il più bello è quando giochiamo a mamma e figlia. Per me l’amicizia è qualcosa che apre il cuore, un vero amico è qualcuno che ti aiuta. Adele mi ha dimostrato di essere una vera amica quando mi ha aiutato a fare i compiti. Paola Io e i miei compagni non litighiamo mai. Voglio parlare di Flavia perché io e lei ci troviamo bene. Quando siamo andate in piscina una volta lei mi ha incoraggiata ad andare sott’acqua e quando facciamo le gite con il gruppo ci divertiamo tantissimo. Anche con Adriana ci divertiamo , io dopo la scuola vado al negozio di Adri e lei mi fa ridere molto! Roberta Io e Andrea Fiore giochiamo sempre insieme. Se lui non c’è potrei dare tutto quello che ho per averlo accanto! Essere veri amici significa aiutarsi a vicenda e Andrea Fiore quando eravamo in prima mi ha aiutato in un problema di matematica. Carlo
ANNO 10° N 1 L‘ AMICIZIA Amico mio, tu mi deludi quando ti regalo i miei oggetti preziosi e tu li doni agli altri; quando mi tradisci e poi fingi e neghi; quando capisco che tu mi cacci da casa tua per invitare un altro; quando per fare ridere gli altri sei disposto a farmi scherzi poco gradevoli, quando cerco di parlarti e tu non mi dai retta come se io fossi invisibile; quando mi escludi e mi fai sentire solo; quando ti diverti a prendermi in giro con gli altri quando preferisci stare insieme agli altri nonostante io sia il tuo migliore amico; quando mi offendi davanti a tutti per fare bella figura; quando riveli i miei segreti più cari che ti ho confidato perché mi fido facendomi soffrire. Amico mio, perché mi deludi così? Kevin Brafa 5^ C UNA DELUSIONE Mi ricordo come se fosse ieri quando un mio compagno , che credevo fosse anche un mio amico, mi ha deluso. Infatti io pensavo che ci volevamo bene e ci stimavamo, invece lui mi prendeva in giro rendendomi ridicolo davanti a tutti i compagni. Il suo atteggiamento mi ha dato fastidio perché mi sfruttava e poi si pavoneggiava con gli altri compagni. Quando mi sono reso conto di ciò ci sono rimasto male, però l’ho affrontato facendogli capire che TRA DUE AMICI L’UNO NON È MIGLIORE DELL’ALTRO, SI PUÒ ESSERE DIVERSI E VOLERSI BENE LO STESSO senza prendersi in giro a vicenda. Da quel giorno non mi fido più di lui Giuseppe Romeo 5^ C Pagina 15 L’AMICIZIA CHE CAMBIA Ricordo molto bene quando ho conosciuto Claudio, un bambino straniero che è venuto nella mia scuola. Un giorno Claudio era da solo perché nessuno lo considerava, così io mi sono avvicinata a lui e abbiamo fatto conoscenza. L’indomani proposi alla maestra di sedermi nel banco con lui in modo da approfondire la nostra conoscenza. Diventammo sempre più amici, lui mi regalava penne, disegni, carte, colori. Era un persona gentile e stupenda.. Finì l’anno scolastico e durante le vacanze non ci vedemmo più. Cominciò il nuovo anno e Claudio non mi considerava mai, io mi chiedevo il perché. Finchè un giorno, per uno stupido litigio, Claudio mi prese a botte facendomi male e io mi dispiacqui molto provando una grande delusione nei suoi confronti. Per giorni mi chiesi perché fosse cambiato da persona gentile a persona che usa le mani. Ancora oggi me lo chiedo ma spero ancora di ritrovare la nostra amicizia. Martina Betto 5^ D
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