Clicca per scaricarlo in formato pdf - Circolo Didattico Paolo Vetri

Pagina 30
EVENTI
Giovani esponenti della banda musicale San Giorgio, accompagnati
dal presidente Roberto Lo Frano, si sono esibiti nella palestra
della Paolo Vetri davanti ad un pubblico di alunni ed insegnanti
entusiasti.L'iniziativa promossa dall'Assessorato alla cultura del
Comune di Ragusa, retto da Francesco Barone, fa parte di
quell'insieme di offerte intese a conservare e diffondere la cultura
tradizionale della nostra città. La banda in particolare, cerca di
trasmettere i valori musicali della religiosità tradizionale e della
musicalità popolare. Si spera inoltre che, proponendosi alle giovanissime
generazioni, qualcuno si interessi all'apprendimento di
uno strumento e, crescendo, andrà ad arricchire la composizione
banda.
STORIA
DELLA BANDA
SAN GIORGIO
“Dopo
l’unificazione dei
Comuni di Ragusa
centro e Ragusa
Ibla, dovendo
formare un solo
corpo bandistico,
sciolsero quello di Ibla,
cosicché mentre la banda
cittadina suonava per la
festa del Corpus a Ragusa
centro, quella di Ibla festeggiava
senza musica e
così per tutte le altre feste.
Allora pensai di formare
una piccola banda invitan-
ALCUNE RIFLESSIONI
Quando ascoltiamo la musica registrata
non si vedono le persone che suonano,
invece se si guardano i musicisti si provano
delle emozioni. A me è piaciuto il
clarinetto e mi piacerebbe riascoltarlo.
Domenico
do tutti i musicanti che non
facevano parte della nuova.
Ci ritrovammo ad essere 16
elementi e fummo incoronati
dal canonico Nifosì che
iniziò a comprare gli strumenti.
Diventammo a poco
a poco un corpo di 40 elementi.”
Siamo agli inizi
degli anni „30 e questo è
uno degli episodi trascritti
su un quaderno di memorie
dal maestro Giuseppe
Schininà , pietra miliare
del “ corpo bandistico San
Giorgio”dal 1932 al 1989,
quando subentrò il maestro
Giuseppe Caruso . Dal
2007 dirige la banda il maestro
Antonio Palermo. La
guerra rappresentò un altro
buco nero.Il conflitto aveva
disperso gli elementi della
banda, così dopo la Liberazione
toccò all‟infaticabile
maestro Schininà riprenderne
le redini che tenne fino
al 1953, perché l‟anno successivo
dovette emigrare in
America, affidando il corpo
allo zio Giorgio Lissandrello.
Tornato negli anni „70
trovò la banda composta di
A me è piaciuto lo spettacolo perché i
musicisti erano bravi e anche perché
hanno suonato il mio strumento preferito,
il flauto. Mi è piaciuto molto il
clarinetto perché lo suonavano molto
bene e il suono era dolce. Bella la canzone
finale con tutti gli strumenti.
Greta
ANNO 10° N 1
soli 7 elementi. Si rimise
subito al lavoro e operò per
la terza volta una paziente
ricostruzione.La banda di
Ragusa superiore esaurì
invece il suo ruolo tra il „50
e il „60 per consunzione
naturale.Attualmente il corpo
bandistico San Giorgio è
formato da circa 40 elementi,
molti sono i giovanissimi,
mentre a rappresentarne
la memoria storica sono
rimasti 3 veterani, allievi
del maestro Schininà nel
dopoguerra: Filippo Coriolano
suona ancora il clarinetto,
Giovanni Distefano
il sax baritono e Giovanni
Schininà il basso in fa.
Ho provato
un’emozione bella perché
io non ho sentito
mai suonare uno strumento
musicale dal
vivo. Oggi mi è sembrato
un sogno e vorrei
risentirli.