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ANNO 10° N 1<br />

<strong>Circolo</strong> <strong>Didattico</strong> “<strong>Paolo</strong> <strong>Vetri</strong>”<br />

di Ragusa<br />

Lo splendore dell’amicizia<br />

non è la mano tesa né il sorriso gentile<br />

né la gioia della compagnia:<br />

è l’ispirazione spirituale quando<br />

scopriamo che qualcuno crede <strong>in</strong> noi<br />

ed è disposto a fidarsi di noi.<br />

R.W. EMERSON<br />

VERSO<br />

IL<br />

FUTURO<br />

INSIEME<br />

Notizie di rilievo:<br />

Intervista alla Dirigente<br />

prof.ssa Cecilia Strazzeri<br />

pag 22-23<br />

Filo Diretto pag 24-25<br />

L’Assessore alla Cultura<br />

presenta la Banda<br />

S.Giorgio<br />

pag 30<br />

Visita del S<strong>in</strong>daco<br />

pag 31-33<br />

Sommario:<br />

Torneo di lettura<br />

Pazz-libro<br />

NOVEMBRE<br />

2007<br />

Inchiesta: “L’ amicizia” 4<br />

Percorsi di lettura<br />

Le nostre recensioni<br />

La scuola va a teatro<br />

Parliamo di amicizia<br />

Pag<br />

2<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

21<br />

Ambiente amico 28<br />

29<br />

Lo sport<br />

La musica<br />

Spagnolo<br />

Inglese<br />

383<br />

9<br />

40<br />

343<br />

7


Pag<strong>in</strong>a 2 ANNO 10° N 1<br />

Lunedì, 29 Ottobre, si è svolto, nella biblioteca “Lo Scrigno d’Argento”, il 1° torneo di lettura fra<br />

le classi terza B e terza C. Gli alunni si sono organizzati <strong>in</strong> quattro gruppi: le Tigri e i Panda della<br />

terza B e le Volpi e i Conigli della terza C.<br />

Tutti si sono divertiti a rispondere ai quesiti e a partecipare ai giochi. Le prove riguardavano il<br />

racconto “Giacomo di cristallo” tratto dal libro “Favole al telefono” di Gianni Rodari.<br />

Ecco l’elenco delle …. terribili prove, alle quali si sono sottoposte le quattro squadre:<br />

1. lettura sbagliata<br />

2. dove, quando, <strong>per</strong>ché<br />

3. cosa vuol dire?<br />

4. Il libro e io<br />

5. Ci sono o non ci sono?<br />

6. Di chi si parla?<br />

7. Caccia all’oggetto<br />

8. La frase <strong>in</strong>trusa<br />

9. Prima o dopo<br />

10. T’ho preso<br />

11. Titoliamo<br />

12. Il significato<br />

RITORNA IL<br />

I gruppi sono stati tutti diligenti e<br />

impegnati. Alla f<strong>in</strong>e, <strong>per</strong> un soffio,<br />

hanno v<strong>in</strong>to le Tigri e i Panda della<br />

terza B. A loro è stato assegnato il<br />

diploma di merito, consegnato dalla<br />

dirigente prof.ssa Cecilia Strazzeri.<br />

Pensiamo di aver s<strong>per</strong>imentato un<br />

modo stimolante <strong>per</strong> fare <strong>in</strong>contrare<br />

un libro e un gioco divertente <strong>per</strong><br />

educare alla lettura critica.<br />

Osserva le immag<strong>in</strong>i e prova a <strong>in</strong>dov<strong>in</strong>are i titoli di 4 libri famosi.<br />

Affrettati a consegnare le soluzioni <strong>in</strong> biblioteca alle <strong>in</strong>segnanti bibliotecarie. Hai tempo f<strong>in</strong>o al<br />

10 Dicembre 2007. Il più bravo e veloce riceverà un regalo a sorpresa!


ANNO 10° N 1<br />

TEMA DI QUESTO NUMERO :<br />

GORAGGIO<br />

NON ACCUSARE<br />

DARSI LA MANO<br />

SORRISO<br />

Classe 2^ A<br />

FIDUCIA<br />

PERDONO<br />

AIUTO<br />

VOLERSI BENE<br />

ABBRACCIO<br />

RISPETTO<br />

Pag<strong>in</strong>a 3<br />

CLASSE 2^ C<br />

Non abbiamo tanto bisogno<br />

dell’aiuto degli amici, quanto<br />

della certezza del loro aiuto.<br />

EPICURO


Pag<strong>in</strong>a 4<br />

INCHIESTA<br />

ANNO 10° N 1<br />

Dott.ssa<br />

Daniela Raniolo<br />

Equipe socio-psicopedagogica<br />

Quando le <strong>per</strong>sone si trovano bene <strong>in</strong>sieme,<br />

quando tra loro si sentono capite e aiutate,<br />

nasce <strong>in</strong> loro un sentimento che chiamano<br />

"AMICIZIA".<br />

“Chi trova un amico trova un tesoro”<br />

Da sempre gli uom<strong>in</strong>i sanno<br />

che questo sentimento<br />

è importante <strong>per</strong> vivere<br />

bene e <strong>per</strong> questo l'antico<br />

detto popolare dice "chi<br />

trova un amico trova un<br />

tesoro"<br />

L'amicizia unisce due <strong>per</strong>sone,l'Amicizia<br />

è un legame<br />

e <strong>per</strong> questo è un tesoro:<br />

<strong>per</strong>ché l'essere umano<br />

ha bisogno di legami<br />

<strong>per</strong> ricevere e donare<br />

affetto, aiuto e comprensione. <br />

Nell'antichità<br />

ad esempio,<br />

Epicuro,<br />

un filosofo che si occupava<br />

del problema di come<br />

l'uomo può raggiungere la<br />

felicità, fondò una comunità<br />

di <strong>per</strong>sone che vivevano<br />

<strong>in</strong> amicizia fra loro,<br />

il loro legame era la SO-<br />

LIDARIETÀ (cioè l'aiuto<br />

reciproco), la FRATEL-<br />

LANZA e L'UGUAGLIAN-<br />

Il legame di amicizia con<br />

una <strong>per</strong>sona (e il sentimento<br />

di amicizia che si<br />

prova) richiede la reciprocità,<br />

cioè la stima, la fiducia<br />

e l'affetto devono provenire<br />

da tutte e due le<br />

parti, quando ciò avviene<br />

si è trovato il "tesoro", si<br />

è più ricchi, si è <strong>in</strong> possesso<br />

di una cosa preziosa.<br />

Proprio <strong>per</strong>ché l'Amicizia<br />

si riferisce alle cose preziose<br />

che appartengono<br />

agli uom<strong>in</strong>i, essa può an-<br />

Simpatia e antipatia<br />

ZA (nessuna differenza<br />

tra donne e uom<strong>in</strong>i, ricchi<br />

e poveri, <strong>in</strong>telligenti e<br />

meno <strong>in</strong>telligenti) e questa<br />

era la strada comune<br />

<strong>per</strong> la ricerca della felicità.<br />

La capacità di provare gli<br />

stessi sentimenti è qualcosa<br />

che unisce tutti gli<br />

uom<strong>in</strong>i, le donne, i bamb<strong>in</strong>i<br />

di qualunque razza,condizione<br />

fisica, di<br />

qualunque condizione familiare. <br />

dare molto più al di là della<br />

relazione, del legame<br />

tra due <strong>per</strong>sone.<br />

E' la simpatia (=avere le<br />

stesse sensazioni o gli<br />

stessi sentimenti) che può<br />

unire <strong>in</strong> alcune situazioni<br />

<strong>per</strong>sone che fra loro non<br />

si conoscono o gruppi di<br />

<strong>per</strong>sone fra loro.<br />

La capacità di esprimere i<br />

propri sentimenti unisce<br />

le <strong>per</strong>sone con la natura,<br />

con gli animali, con la<br />

musica.<br />

Il contrario della simpatia<br />

è l'antipatia, l'orig<strong>in</strong>e<br />

dell'<strong>in</strong>imicizia, dei litigi tra<br />

le <strong>per</strong>sone, del loro ferirsi<br />

e della volontà di dom<strong>in</strong>are<br />

gli uni sugli altri: il tesoro<br />

dell'uomo si trasforma,<br />

<strong>in</strong> tutte queste situazioni,<br />

<strong>in</strong> spazzatura.


ANNO 10° N 1<br />

FLON-FLON E MUSETTA<br />

Elzbieta - Editore AER<br />

PERCORSI DI LETTURA<br />

Flon-Flon e Musetta sono amici e giocano<br />

sempre <strong>in</strong>sieme f<strong>in</strong>o al giorno <strong>in</strong><br />

cui scoppia la guerra e non possono<br />

vedersi più <strong>per</strong>ché Musetta "sta dall'altra<br />

parte della guerra". Un libro che,<br />

con poche parole, riesce a mettere davanti ai nostri occhi<br />

l'assurdità delle guerre e dei conflitti razziali e l'impossibilità<br />

di capirne il <strong>per</strong>ché. È un libro <strong>per</strong> bamb<strong>in</strong>i<br />

abbastanza piccoli. Ai più piccoli è difficile parlare di<br />

cose dolorose, ma è proprio da loro che bisogna partire<br />

<strong>per</strong> una nuova educazione alla pace e alla tolleranza.<br />

Età di lettura: da 6 anni.<br />

Il lungo viaggio.<br />

Storia di un’amicizia<br />

avventurosa<br />

Valeri Gorbachev<br />

Mondadori<br />

Viaggiare può essere molto <strong>per</strong>icoloso: una bicicletta<br />

si può rovesciare, un'auto si può fermare,<br />

un cavallo si può imbizzarrire, un as<strong>in</strong>o si può<br />

<strong>in</strong>testardire, una mongolfiera può avere un buco...<br />

E non parliamo degli squali e dei pirati che<br />

potresti <strong>in</strong>contrare <strong>per</strong> mare! Ma c'è qualcosa, o<br />

meglio qualcuno, <strong>per</strong> cui vale sempre la pena di<br />

viaggiare: un amico!<br />

Età di lettura: da 5 anni.<br />

UN’AMICIZIA<br />

SPECIALE<br />

Pag<strong>in</strong>a 5<br />

Angelo Petros<strong>in</strong>o<br />

PIEMME<br />

Valent<strong>in</strong>a ricorda benissimo il giorno <strong>in</strong> cui Samuel,<br />

<strong>in</strong> prima elementare, era entrato <strong>in</strong> classe<br />

con la sua sedia a rotelle. Samuel aveva circa otto<br />

anni e parlava con gli occhi, con il riso, con il<br />

pianto. Sono trascorsi c<strong>in</strong>que anni bellissimi,<br />

all‟<strong>in</strong>segna del divertimento, imparando a capirsi e<br />

volersi bene. Lui adesso è ospite <strong>in</strong> un istituto,<br />

circondato da <strong>per</strong>sone affettuose capaci di aiutarlo<br />

e di curarlo. Come sarebbe bello rivederlo<br />

e riabbracciarlo! …..<br />

Età di lettura: da 8 anni.<br />

FUORI DAL GUSCIO<br />

Jerry Sp<strong>in</strong>elli MONDADORI<br />

David e Primrose sono come due uova<br />

mal assortite, con il loro passato<br />

doloroso e i loro fragili segreti. David<br />

ha <strong>per</strong>so da poco la mamma <strong>in</strong> uno stupido <strong>in</strong>cidente<br />

e sta rivolgendo tutta la propria rabbia contro la<br />

nonna. Primrose non ha mai conosciuto il padre e il<br />

frammento di una foto è tutto quello che le rimane<br />

di lui. Vive <strong>in</strong> una roulotte con la madre, una chiromante<br />

dal carattere <strong>in</strong>fantile, che prevede a tutti un<br />

futuro meraviglioso e <strong>per</strong>fetto. Ma niente è <strong>per</strong>fetto<br />

<strong>in</strong> un'amicizia travolgente, dove si litiga, dove si<br />

scappa, dove si è costretti a cercarsi e a ritrovarsi.<br />

Il futuro è tutto da <strong>in</strong>ventare.<br />

Età di lettura: da 10 anni.


Pag<strong>in</strong>a 6 LE NOSTRE RECENSIONI<br />

ANNO 10° N 1<br />

Roma<br />

Autore: M. Corbishley<br />

Editrice: La Scuola<br />

Genere: storico-divulgativo<br />

Età: 8—10 anni<br />

Trama<br />

Questo libro racconta la vita<br />

dei romani ai tempi<br />

dell’im<strong>per</strong>atore Giulio Cesare.<br />

I romani furono i primi a praticare<br />

l’<strong>in</strong>gegneria idraulica <strong>per</strong> fare<br />

arrivare l’acqua <strong>in</strong> città.Il loro<br />

hobby preferito era andare al<br />

Circo Massimo <strong>per</strong> assistere a<br />

combattimenti e a corse di cavalli.In<br />

guerra usavano catapulte<br />

e una formazione speciale mettendo<br />

i propri scudi all’esterno e<br />

riparandosi. Usavano lapidare le<br />

<strong>per</strong>sone ribelli.<br />

PERCHÉ MI È PIACIUTO<br />

ll libro è un <strong>in</strong>teressante viaggio<br />

nel passato spiegato <strong>in</strong> modo<br />

chiaro usando term<strong>in</strong>i semplici.<br />

Lo consiglio a tutti i ragazzi appassionati<br />

di storia come me.<br />

Francesco Mezzasalma<br />

5^ C<br />

Di notte sui tetti,<br />

corsari <strong>per</strong>fetti<br />

Autore: D. Luciani<br />

Ed. Giunti<br />

Avventura<br />

Età: 8-10 anni<br />

Autore:<br />

Skidmore Steve<br />

Ed. Mondadori<br />

Genere:<br />

Racconto<br />

biografico<br />

Età: 10 anni<br />

Trama<br />

Cara camilla,<br />

nessuno mi capisce<br />

La protagonista del libro si chiama Sammy ed è una giovane adolescente con le<br />

problematiche di quell’età. Sammy ha un’amica molto speciale che si chiama<br />

Camilla alla quale confessa tutti i suoi segreti più <strong>in</strong>timi <strong>per</strong>ché sa che Camilla<br />

l’ascolta sempre, le dà ragione e , soprattutto, non la tradirà mai. Sammy è una<br />

conv<strong>in</strong>ta ambientalista ma ciò la porterà a fare molte figuracce; <strong>per</strong> esempio<br />

comprerà un ettaro di foresta libica (che naturalmente non esiste) oppure comprerà<br />

da un barbone materiale riciclato e guasto che causerà un sacco di danni<br />

alla casa. I problemi aumenteranno quando conoscerà un ragazzo che pratica la<br />

caccia alla volpe e colleziona <strong>in</strong>setti <strong>in</strong> bacheca.<br />

PERCHÉ MI È PIACIUTO<br />

Questo libro è avv<strong>in</strong>cente, è scritto sottoforma di lettera ed illustrato con simpatici<br />

disegni. Io lo consiglio a tutti <strong>per</strong> capire come ci si sente nei panni di<br />

un’adolescente. Adua Scribano 5^ C<br />

Sherlock Holmes e lo studio <strong>in</strong> rosso<br />

Autore: Conan Doyle - Ed. Mursia Genere: Giallo - Età: 8-10 anni<br />

Trama<br />

In questo racconto si assiste al primo <strong>in</strong>contro tra Holmes e Jhon<br />

Watson, un ex medico militare appena tornato dalla guerra .<br />

Watson, parlando con un suo giovane assistente, Stamford, dichiara<br />

di essere <strong>in</strong> cerca di un alloggio a buon prezzo; al sentire ciò, Stamford<br />

gli menziona ,Sherlock Holmes il quale è <strong>in</strong> cerca di un co<strong>in</strong>quil<strong>in</strong>o<br />

con cui dividere le spese di un bell'appartamento. I due <strong>per</strong>ciò si<br />

conoscono, e con una semplice occhiata Holmes <strong>in</strong>tuisce il mestiere<br />

di Watson, lasciandolo esterrefatto. I due, subito <strong>in</strong> s<strong>in</strong>tonia, prendono <strong>in</strong> affitto<br />

l'appartamento.Il primo caso cui si dedica Sherlock Holmes è l’assass<strong>in</strong>io di<br />

Drebber che riesce a collegare, non senza colpi di scena e <strong>in</strong>tuizioni, geniali ad<br />

un altro commesso sempre dalla stessa <strong>per</strong>sona .<br />

PERCHÉ MI È PIACIUTO<br />

Questo libro mi è piaciuto <strong>per</strong>ché i gialli sono sempre stati il mio forte e <strong>per</strong>ché<br />

Sherlock Holmes con la sua sicurezza e a volte arroganza, mi ha fatto divertire<br />

molto, soprattutto quando prende <strong>in</strong> giro la polizia e i migliori poliziotti del mondo.<br />

Giorgio Br<strong>in</strong>ch 5^ D<br />

Trama<br />

La storia parla di due fratelli che cambiano casa e <strong>in</strong>contrano sul loro terrazzo<br />

duegatti che sono il terzo e il quarto corsaro dell’isola della Filibusta. Dopo<br />

un’altra notte i due fratelli ricevono una sfida dal primo e dal secondo corsaro<br />

della Filibusta, così si armano f<strong>in</strong>o ai denti con armi bizzarre.. Al momento della<br />

sfida i fratelli scoprono che i terribili corsari sono <strong>in</strong> realtà due ragazzi normali che<br />

si spostano sopra i tetti. I 4 ragazzi fanno amicizia e <strong>in</strong>ventano storie piratesche.<br />

PERCHÉ MI È PIACIUTO<br />

Questa storia è molto divertente e allo stesso tempo molto <strong>in</strong>teressante e avv<strong>in</strong>cente <strong>per</strong>ché è piena di misteri.<br />

Stefano Tum<strong>in</strong>o 5^ C


ANNO 10° N 1<br />

CENTRO<br />

TEATRO STUDI<br />

RAGUSA<br />

TRATTO DAL LIBRO<br />

“Storia di una gabbanella e del<br />

gatto che le <strong>in</strong>segnò a volare”<br />

AUTORE<br />

Luis Sepulveda<br />

GENERE<br />

Racconto fantastico<br />

REGISTA<br />

Franco Giorgio<br />

MUSICA<br />

Peppe Arezzo<br />

Francesco M. Kev<strong>in</strong> B. 5^ C<br />

La frase che Zorba disse alla f<strong>in</strong>e:<br />

“VOLA SOLO CHI OSA FARLO” mi fa riflettere<br />

e sottol<strong>in</strong>ea l’importanza del coraggio<br />

di affrontare le <strong>in</strong>sicurezze, le paure, il distacco<br />

dalla vita comoda e dalla vita senza<br />

responsabilità.<br />

L’esempio della grande amicizia e<br />

dell’amore verso il prossimo, senza diversità<br />

di razza, di l<strong>in</strong>gua e cultura, vuole essere<br />

un esempio attuale <strong>per</strong> noi uom<strong>in</strong>i di oggi.<br />

Spesse volte ci “sfuggono” nell’affrontare<br />

la vita quotidiana con il nostro prossimo e<br />

così l’amore, il coraggio, l’affetto,<br />

l’altruismo, la generosità, passano <strong>in</strong> secondo<br />

piano, emergendo solo i sentimenti<br />

di <strong>in</strong>vidia, odio, rabbia, pregiudizio verso<br />

“gli altri”.<br />

Roberta Trapani 5^ C<br />

LE NOSTRE RECENSIONI<br />

TRAMA IN BREVE<br />

E’ la storia della gabbiana<br />

Kengah che, con le ali<br />

impregnate di petrolio,<br />

cade sul terrazzo della<br />

casa del gatto Zorba.La<br />

gabbiana , prima di morire,<br />

si fa promettere che<br />

non mangerà l’uovo, si<br />

prenderà cura del pulc<strong>in</strong>o,<br />

gli <strong>in</strong>segnerà a volare.<br />

Zorba mantiene le<br />

promesse, aiutato dai<br />

CAST<br />

Giovanni Arezzo,<br />

Ornella Brunetto,<br />

Pl<strong>in</strong>io Milazzo,<br />

Tony Lo Presti.<br />

LUOGHI<br />

Mare<br />

del Nord .<br />

Amburgo<br />

PERSONAGGI<br />

La gabbiana Kengah– Il gatto Zorba-<br />

Il macaco Mattia-Il gatto Diderot-<br />

La gabbianella Fortunata-I gatti del porto-<br />

Il topo di fogna-Il poeta<br />

suoi amici, il gatto Diderot<br />

e il macaco Mattia.<br />

Insieme le danno<br />

da mangiare, la proteggono<br />

dai topi e dai gatti,<br />

le danno il nome di<br />

Fortunata. I problemi<br />

<strong>in</strong>iziano quando arriva<br />

il momento di <strong>in</strong>segnarle<br />

a volare. Ci riusciranno,<br />

ma grazie<br />

all’aiuto di un … umano.<br />

IL NOSTRO<br />

COMMENTO<br />

E’ uno spettacolo<br />

teatrale divertente,<br />

adatto a tutte le età,<br />

educativo, aiuta a<br />

riflettere sulla<br />

solidarietà,<br />

sull’amicizia,<br />

sull’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento e il<br />

rispetto della natura,<br />

ma anche sul rispetto<br />

<strong>per</strong> chi è diverso da noi<br />

Alunni 2^ D<br />

Pag<strong>in</strong>a 7<br />

Marco S. 5^<br />

Stefano T. 5^ C


Pag<strong>in</strong>a 8<br />

L‘ AMICIZIA<br />

ANNO 10° N 1<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA “ P. VETRI “ - 3^ SeZIONE<br />

MATTIA<br />

MANFREDI<br />

KEIRA FEDERICA<br />

AGLI AMICI DOBBIAMO VOLER BENE. - Federica Tidona<br />

MI PIACE GIOCARE CON GLI AMICI E CON FLAVIA - Marika<br />

AMICIZIA VUOL DIRE STARE INSIEME. - Keira<br />

CON GLI AMICI NON SI BISTICCIA. - Salvo e Mattia<br />

AGLI AMICI NON SI DANNO BOTTE. - Guendal<strong>in</strong>a<br />

SE BISTICCIAMO CON UN AMICO GLI PARLIAMO POI FACCIAMO PACE. - Manfredi


ANNO 10° N 1<br />

Classe 2^ C<br />

L’amico è il mio compagno di banco<br />

che mi vuole bene.<br />

L’amico è<br />

la <strong>per</strong>sona di cui<br />

ti puoi fidare.<br />

L‘ AMICIZIA<br />

L’amico è il papà che<br />

mi sorride quando<br />

sono triste.<br />

L’amico è la<br />

nonna e il<br />

nonno che<br />

mi coccolano<br />

quando sto<br />

male.<br />

L’amico è il vic<strong>in</strong>o<br />

che devo sempre<br />

rispettare.<br />

Pag<strong>in</strong>a 9<br />

La mamma che mi abbraccia<br />

quando io piango.<br />

L’amico è il fratello<br />

che mi <strong>per</strong>dona.<br />

L’amico è colui che sta lì<br />

anche quando lo faccio<br />

aspettare


Pag<strong>in</strong>a 10<br />

L‘ AMICIZIA<br />

ANNO 10° N 1<br />

L’AMICIZIA VERA<br />

Ciao, io sono Federica e mi piacciono le amicizie<br />

che durano tanto. La cosa più bella della mia<br />

vita è aver conosciuto tante amiche; ma quella<br />

che mi sta più vic<strong>in</strong>o è Chiara.<br />

Chiara è di quelle amiche che se tu fai un sorriso,<br />

lei ti abbraccia e ti dice che ti vuole bene.<br />

Io l‟ho scelta, non <strong>per</strong>ché è car<strong>in</strong>a, ma <strong>per</strong>ché lei<br />

è s<strong>in</strong>cera e dolce con tutti.<br />

Ma non ho solo lei come migliore amica, ho anche<br />

Federica L., lei è car<strong>in</strong>a, vivace ed <strong>in</strong>teressante;<br />

se tu stai con Chiara e con Federica ti accorgi<br />

che hai accanto due amiche che ti vogliono<br />

bene. Io non le cambierei mai e poi mai <strong>per</strong>ché<br />

loro mi sostengono e mi stanno vic<strong>in</strong>o nei momenti<br />

difficili. Queste amiche sono tutto <strong>per</strong> me.<br />

Sono sicura che l‟amicizia è una cosa bella <strong>per</strong>ché<br />

si sta tutti <strong>in</strong>sieme e ci si aiuta l‟uno con<br />

l‟altro.<br />

Federica Distefano<br />

GLI AMICI INSEPARABILI<br />

Un po‟ di tempo fa, quando c‟era<br />

la guerra, due bamb<strong>in</strong>i fecero<br />

amicizia. Un bamb<strong>in</strong>o era italiano<br />

l‟altro era ebreo. Questa amicizia<br />

diventò molto stretta f<strong>in</strong>o a<br />

quando, un giorno il bamb<strong>in</strong>o<br />

ebreo, che si chiamava Giorgio,<br />

se ne dovette andare a causa<br />

della guerra <strong>per</strong>ché era ebreo.<br />

Prima di andarsene si lasciarono<br />

gli <strong>in</strong>dirizzi delle loro case, così si<br />

potevano sentire attraverso le<br />

lettere.<br />

Dopo un po‟ di tempo, quando<br />

avevano sedici anni, a Giovanni<br />

non arrivavano più lettere da<br />

Giorgio.<br />

Provò e riprovò, ma niente, non<br />

s u c c e d e v a n i e n t e .<br />

Un giorno Giovanni decise di andare<br />

<strong>in</strong> Spagna dove abitava<br />

Giorgio. Ci andò e quando arrivò<br />

non c‟era nessuno, la casa era<br />

vuota. Chiese <strong>in</strong> giro e gli dissero<br />

Classe 4^ E<br />

PRIMA ELEMENTARE<br />

Il primo giorno di scuola ero molto emozionata<br />

<strong>per</strong>ché non conoscevo nessuno, tranne due compagne<br />

Sarah e Francesca, <strong>per</strong>ché eravamo <strong>in</strong>sieme<br />

all‟asilo. Durante la ricreazione c‟era una<br />

bamb<strong>in</strong>a seduta <strong>in</strong> un angol<strong>in</strong>o a mangiare, era<br />

sola senza fare niente, quando l‟ho vista si è capito<br />

subito che era dolce e car<strong>in</strong>a, poi andai da lei<br />

e le chiesi come si chiamava e lei mi rispose:<br />

- Mi chiamo Federica.<br />

E io le dissi che anch‟io mi chiamavo Federica e<br />

così facemmo amicizia immediatamente.<br />

Poi a poco a poco feci amicizia con tutti gli altri<br />

compagni.<br />

Ora sono <strong>in</strong> quarta e siamo amiche da tre anni,<br />

<strong>in</strong>fatti ci vogliamo molto bene, vi dico una cosa.<br />

Quando stai con lei, non ti annoi mai, <strong>per</strong>ché è<br />

così divertente che se ti siedi vic<strong>in</strong>o a lei potresti<br />

parlarci <strong>per</strong> tutto il giorno, <strong>per</strong>ché è molto <strong>in</strong>teressante<br />

e io non la cambierei mai <strong>per</strong>ché è una<br />

buona amica. E vorrei restare amica con lei, <strong>per</strong><br />

sempre.<br />

Federica Lacognata<br />

che si era trasferito <strong>in</strong> America.<br />

Andò <strong>in</strong> America. Arrivò lì ma<br />

non lo trovò, chiese <strong>in</strong> giro e gli<br />

dissero che si era trasferito <strong>in</strong><br />

Groenlandia. Andò <strong>in</strong> Groenlandia<br />

ma non trovò nessuno. Era<br />

dis<strong>per</strong>ato, non sapeva dove andare,<br />

a un certo punto sentì la<br />

voce di Giorgio, era lui, si abbracciarono<br />

e Giovanni gli disse <strong>per</strong>ché<br />

non ritornava <strong>in</strong> Italia, tanto,<br />

la guerra era f<strong>in</strong>ita.<br />

Allora Giorgio decise di trasferirsi<br />

<strong>in</strong> Italia e tutti e due furono contenti<br />

<strong>per</strong> tutta la vita.<br />

Davide Perticone


ANNO 10° N 1<br />

L’AMICIZIA NEL MONDO<br />

Non mi piace la guerra,<br />

neanche com’è maltrattata la terra,<br />

ci sono <strong>per</strong>sone che lottano <strong>per</strong> la pace<br />

e questo a me piace.<br />

Vorrei entrare nell’ esercito dei soldati,<br />

<strong>per</strong> guarire i maltrattati,<br />

ma ci sono anche malati che non riescono a guarir.<br />

Bombe, cannoni,<br />

tante distruzioni<br />

he non riesco a dimenticare.<br />

Per me è molto importante<br />

la pace nel mondo costante.<br />

Sara Ruggieri 4^ E<br />

RIFLESSIONI TRA I BANCHI<br />

Io mi trovo bene con i miei compagni <strong>per</strong>ché<br />

mi rispettano. Con Andrea Amico abbiamo un<br />

bel rapporto e abbiamo vissuto tante es<strong>per</strong>ienze<br />

<strong>in</strong>sieme, come quella volta che abbiamo<br />

fatto i giri con la moto elettrica che abbiamo<br />

trovato nella spazzatura e ci siamo fatti la<br />

discesa di casa nostra!<br />

Gabriele 3^ C<br />

Con i miei compagni mi diverto, gioco, e con Greta coloro.<br />

Essere un vero amico significa aiutare, comportarsi<br />

bene e tenere segreti. Greta mi ha dimostrato<br />

di essere una vera amica quando io avevo scordato<br />

il portapenne a casa e lei mi ha prestato la<br />

penna rossa.<br />

Un amico è<br />

chi sa mantenere i<br />

segreti e ti sa aiutare<br />

quando hai bisogno!<br />

Giovanni 3^ C<br />

L‘ AMICIZIA<br />

Amicizia <strong>per</strong> me<br />

significa<br />

“<strong>in</strong>coraggiare”.<br />

Chi mi <strong>in</strong>coraggia e<br />

chi mi vuole bene è<br />

un “vero amico”!<br />

Simone 3^ C<br />

L’AMICIZIA<br />

L’amicizia è un sentimento<br />

che può volare via<br />

oppure può tornare.<br />

E’ una cosa molto bella<br />

come una campanella<br />

Ruben Distefano 4^ E<br />

L’AMICIZIA<br />

L’amicizia<br />

è un sentimento<br />

che ti guarda<br />

e riconforta<br />

quando piangi,<br />

la guardi e<br />

sei felice <strong>per</strong>ché<br />

un amico ti fa<br />

<strong>in</strong>contrare e<br />

a un certo<br />

punto ti fa<br />

volare.<br />

Quando dormi<br />

fai un sogno<br />

che ti mostra<br />

il tuo amico e<br />

quando ti svegli<br />

pensi a qualcosa<br />

che solo l’amicizia<br />

ti può far pensare<br />

L’AMICIZIA<br />

Pag<strong>in</strong>a 11<br />

Antoniomaria<br />

Migliorisi 4^ E<br />

L’amicizia è speciale<br />

e chi ha molti amici<br />

è eccezionale.<br />

L’amicizia è un’immag<strong>in</strong>e<br />

di un ricordo lontano.<br />

Gli amici sono speciali<br />

e son tutti straord<strong>in</strong>ari!<br />

Tanti ricordi mi sono<br />

passati <strong>per</strong> la mente<br />

<strong>per</strong>ché con gli amici<br />

si possono fare cose<br />

davvero fantastiche.<br />

Giulia Gul<strong>in</strong>o 4^ E


Pag<strong>in</strong>a 12<br />

L‘ AMICIZIA<br />

ANNO 10° N 1<br />

Classe 2^ D<br />

L’AMICIZIA<br />

L’amicizia è un arcobaleno<br />

che contiene colori armoniosi e dà felicità.<br />

L’amicizia è una danza<br />

che unisce e dà allegria.<br />

L’amicizia è una <strong>per</strong>la<br />

preziosa, unica e rara.<br />

L’amicizia è un sole splendente,<br />

illum<strong>in</strong>a, dà calore<br />

e ti dona la vita!<br />

Per me l’amicizia è<br />

qualcosa di speciale,<br />

chi la trova è fortunato.<br />

L’amicizia è stare<br />

<strong>in</strong>sieme, scambiarsi<br />

i segreti e divertirsi. Pensarsi e volersi sempre<br />

bene anche quando si è lontani. CARLA<br />

L’amicizia <strong>per</strong> me è voler<br />

bene agli altri.<br />

L’amicizia è regalare fiori,<br />

disegni e tante altre cose.<br />

L’amicizia è una canzone<br />

che gira tutta <strong>in</strong>torno a<br />

me. MARIAELENA<br />

LA MIA<br />

MIGLIORE<br />

AMICA<br />

IL MIO AMICO<br />

SAMUEL<br />

Il mio amico si chiama<br />

Samuel, è un mio<br />

compagno di classe.<br />

Samuel è alto, robusto, con il<br />

viso rotondo, i capelli e gli occhi<br />

scuri, porta gli occhiali.<br />

E’ un bamb<strong>in</strong>o buono che ha bisogno<br />

di coccole e di affetto.<br />

ALESSANDRO<br />

Io a Caltagirone ho una cug<strong>in</strong>etta che si chiama<br />

Mirhea, ma <strong>in</strong> realtà la considero la mia migliore<br />

amica. Abbiamo la stessa età, siamo cresciute<br />

<strong>in</strong>sieme f<strong>in</strong> da piccole e ci vogliamo un<br />

mondo di bene.<br />

Però un anno fa con la mia famiglia mi sono trasferita<br />

a Ragusa ed è così che mi sono dovuta<br />

separare da lei. Eravamo davvero tristi, ma <strong>per</strong><br />

fortuna ci sentiamo <strong>per</strong> telefono e ogni volta<br />

che vado a Caltagirone, il mio primo pensiero è<br />

quello di andare a trovarla. GAJA<br />

L’amicizia <strong>per</strong> me è stare <strong>in</strong>sieme, rispettarsi<br />

gli uni e gli altri, giocare senza litigare,<br />

cantare <strong>in</strong>sieme,<br />

ballare <strong>in</strong> armonia,<br />

aiutare gli<br />

altri e volersi bene.<br />

MELANIA<br />

L’amicizia <strong>per</strong> me è non litigare,<br />

stare <strong>in</strong>sieme, aiutarsi l’uno con<br />

l’altro e rimanere sempre amici anche<br />

se si è lontani, stare uniti sempre<br />

come due gocce d’acqua, decidere<br />

i giochi da fare e accontentare<br />

le amichette. CHIARA M.


ANNO 10° N 1<br />

SPAGNOLO<br />

Pag<strong>in</strong>a 13<br />

Roberta<br />

Trapani<br />

5^ C


Pag<strong>in</strong>a 14<br />

L‘ AMICIZIA<br />

ANNO 10° N 1<br />

Classe 3^ C<br />

La mia è una scuola su<strong>per</strong>fantastica!<br />

Voglio parlare di<br />

Marco e Adele e di quella volta<br />

che siamo andati a San<br />

Lorenzo. Quando siamo arrivati<br />

siamo scesi subito <strong>in</strong><br />

spiaggia, abbiamo camm<strong>in</strong>ato<br />

molto f<strong>in</strong>o a quando abbiamo<br />

posato<br />

gli ombrelloni<br />

e siamo<br />

andati a<br />

farci il bagno.<br />

Io mi<br />

trovo benissimo<br />

con i<br />

miei amici.<br />

Domenico<br />

Io mi trovo bene con i miei<br />

compagni <strong>per</strong>ché ci prestiamo<br />

le cose, giochiamo <strong>in</strong>sieme e abbiamo<br />

un gran rapporto! In particolare<br />

con Adriana e Roberta <strong>per</strong>ché ci siamo<br />

conosciute quando avevamo un<br />

anno, ora io e Roberta siamo anche<br />

iscritte al gruppo di una chiesa,<br />

quando facciamo le scenette Adriana<br />

ci viene a vedere sempre.<br />

Flavia<br />

La mia classe è composta da 20 bamb<strong>in</strong>i, i maschi siamo<br />

12 e le femm<strong>in</strong>e sono 8. Io mi trovo bene con i miei<br />

compagni, <strong>per</strong>ché giochiamo <strong>in</strong>sieme, costruiamo le<br />

case con i portapenne, facciamo mappe e disegniamo.<br />

Voglio parlare di due miei compagni,<br />

Domenico e Adele: una volta siamo andati<br />

a San Lorenzo e siamo stati <strong>in</strong>sieme<br />

tutta la giornata; abbiamo fatto<br />

una montagna di sabbia che poi è crollata<br />

e l’ultimo pezzo che era rimasto<br />

I miei compagni sono simpatici, un<br />

po’ vivaci come me! Con due miei<br />

compagni, Marco e Domenico, ci<br />

vediamo sempre, anche fuori dalla<br />

scuola. Un giorno siamo andati a<br />

San Lorenzo tutti e tre con i nostri<br />

genitori e siamo stati tutta la giornata<br />

lì.<br />

Abbiamo fatto il<br />

pic-nic, c’era un<br />

bar dove abbiamo<br />

preso il gelato e<br />

c’erano pure i<br />

giochi e ci siamo<br />

messi a giocare.<br />

Per me l’amicizia<br />

è la cosa più bella<br />

del mondo! Essere<br />

veri amici significa<br />

volersi bene e<br />

stare tanto <strong>in</strong>sieme. Anche con la<br />

mia compagna Paola stiamo sempre<br />

<strong>in</strong>sieme, quando lei sta male io<br />

la consolo e quando io sto male lei<br />

mi consola! Adele<br />

Io mi trovo bene con i miei compagni<br />

<strong>per</strong>ché sono tutti allegri! Voglio parlare<br />

di Carlo Criscione <strong>per</strong>ché ci gioco sempre.<br />

Una volta sono andato a casa sua e ho visto il suo<br />

camion dei pompieri, ho giocato con lui alla battaglia<br />

navale e vorrei andarci di nuovo. L’amicizia<br />

<strong>per</strong> me è “serenità”. Andrea<br />

l’abbiamo distrutto<br />

noi! Marco<br />

Io mi trovo molto bene con i miei<br />

compagni <strong>per</strong>ché siamo tutti amici.<br />

Voglio parlare di Adele, <strong>per</strong>ché stiamo<br />

sempre <strong>in</strong>sieme dalla Scuola<br />

Materna e anche <strong>per</strong>ché<br />

ci vogliamo tanto<br />

bene. Quando la <strong>in</strong>vito<br />

a giocare a casa mia<br />

facciamo i compiti<br />

<strong>in</strong>sieme e il gioco che<br />

<strong>per</strong> noi è il più bello è<br />

quando giochiamo a<br />

mamma e figlia. Per<br />

me l’amicizia è qualcosa<br />

che apre il cuore,<br />

un vero amico è qualcuno<br />

che ti aiuta. Adele<br />

mi ha dimostrato di essere una<br />

vera amica quando mi ha aiutato a<br />

fare i compiti.<br />

Paola<br />

Io e i miei compagni non litighiamo<br />

mai. Voglio parlare di Flavia <strong>per</strong>ché<br />

io e lei ci troviamo bene. Quando siamo<br />

andate <strong>in</strong> pisc<strong>in</strong>a una volta lei mi<br />

ha <strong>in</strong>coraggiata ad andare sott’acqua<br />

e quando facciamo le gite con il gruppo<br />

ci divertiamo tantissimo. Anche<br />

con Adriana ci divertiamo , io dopo la<br />

scuola vado al negozio di Adri e lei mi<br />

fa ridere molto!<br />

Roberta<br />

Io e Andrea Fiore giochiamo sempre<br />

<strong>in</strong>sieme. Se lui non c’è potrei dare tutto<br />

quello che ho <strong>per</strong> averlo accanto! Essere veri amici<br />

significa aiutarsi a vicenda e Andrea Fiore<br />

quando eravamo <strong>in</strong> prima mi ha aiutato <strong>in</strong> un problema<br />

di matematica. Carlo


ANNO 10° N 1<br />

L‘ AMICIZIA<br />

Amico mio, tu mi deludi<br />

quando ti regalo i miei oggetti preziosi e tu li doni agli altri;<br />

quando mi tradisci e poi f<strong>in</strong>gi e neghi;<br />

quando capisco che tu mi cacci da casa tua <strong>per</strong> <strong>in</strong>vitare un altro;<br />

quando <strong>per</strong> fare ridere gli altri sei disposto a farmi scherzi poco gradevoli,<br />

quando cerco di parlarti e tu non mi dai retta come se io fossi <strong>in</strong>visibile;<br />

quando mi escludi e mi fai sentire solo;<br />

quando ti diverti a prendermi <strong>in</strong> giro con gli altri<br />

quando preferisci stare <strong>in</strong>sieme agli altri nonostante io sia il tuo migliore amico;<br />

quando mi offendi davanti a tutti <strong>per</strong> fare bella figura;<br />

quando riveli i miei segreti più cari che ti ho confidato <strong>per</strong>ché mi fido facendomi soffrire.<br />

Amico mio,<br />

<strong>per</strong>ché mi deludi così?<br />

Kev<strong>in</strong> Brafa 5^ C<br />

UNA DELUSIONE<br />

Mi ricordo come se fosse<br />

ieri quando un mio compagno<br />

, che credevo fosse<br />

anche un mio amico, mi<br />

ha deluso.<br />

Infatti io pensavo che ci<br />

volevamo bene e ci stimavamo,<br />

<strong>in</strong>vece lui mi prendeva <strong>in</strong> giro rendendomi<br />

ridicolo davanti a tutti i compagni.<br />

Il suo atteggiamento mi ha dato fastidio<br />

<strong>per</strong>ché mi sfruttava e poi si pavoneggiava<br />

con gli altri compagni. Quando mi sono reso<br />

conto di ciò ci sono rimasto male, <strong>per</strong>ò l’ho<br />

affrontato facendogli capire che<br />

TRA DUE AMICI L’UNO NON È MIGLIORE<br />

DELL’ALTRO, SI PUÒ ESSERE DIVERSI E<br />

VOLERSI BENE LO STESSO<br />

senza prendersi <strong>in</strong> giro a vicenda.<br />

Da quel giorno non mi fido più di lui<br />

Giuseppe Romeo 5^ C<br />

Pag<strong>in</strong>a 15<br />

L’AMICIZIA CHE CAMBIA<br />

Ricordo molto bene quando ho conosciuto Claudio,<br />

un bamb<strong>in</strong>o straniero che è venuto nella mia scuola.<br />

Un giorno Claudio era da solo <strong>per</strong>ché nessuno lo considerava,<br />

così io mi sono avvic<strong>in</strong>ata a lui e abbiamo<br />

fatto conoscenza. L’<strong>in</strong>domani proposi alla maestra di<br />

sedermi nel banco con lui <strong>in</strong> modo da approfondire la<br />

nostra conoscenza. Diventammo sempre più amici, lui<br />

mi regalava penne, disegni, carte, colori. Era un <strong>per</strong>sona<br />

gentile e stupenda.. F<strong>in</strong>ì l’anno scolastico e durante<br />

le vacanze non ci vedemmo più. Com<strong>in</strong>ciò il nuovo<br />

anno e Claudio non mi considerava mai, io mi chiedevo<br />

il <strong>per</strong>ché. F<strong>in</strong>chè un giorno, <strong>per</strong> uno stupido litigio,<br />

Claudio mi prese a botte facendomi male e io mi<br />

dispiacqui molto provando una grande delusione nei<br />

suoi confronti. Per giorni mi chiesi <strong>per</strong>ché fosse cambiato<br />

da <strong>per</strong>sona gentile a<br />

<strong>per</strong>sona che usa le mani. Ancora<br />

oggi me lo chiedo ma<br />

s<strong>per</strong>o ancora di ritrovare la<br />

nostra amicizia.<br />

Mart<strong>in</strong>a Betto 5^ D


Pag<strong>in</strong>a 16 ANNO 10° N 1<br />

L‘ AMICIZIA NEI FILMS<br />

Quest' estate ho avuto l'occasione di partecipare alla fiction televisiva "IL CAPO DEI CAPI".<br />

Questo film è stato girato a f<strong>in</strong>e maggio 2007. I luoghi delle riprese sono stati: Monterosso Almo, Ra gusa,<br />

Donnalucata, Scicli, contrada Camemi, Fontana Nuova e Catania. I dialoghi contenevano molte parole <strong>in</strong> dialetto<br />

siciliano. Il <strong>per</strong>iodo storico è compreso fra gli anni '40 f<strong>in</strong>o al 1993 quandoTotò Ri<strong>in</strong>a viene arrestato.<br />

Flavia Cilia 5^ D<br />

TRAMA<br />

Nel 1943 Totò Ri<strong>in</strong>a, che all‟epoca è<br />

ancora ragazz<strong>in</strong>o, assiste con i suoi<br />

occhi alla morte del fratello e del<br />

padre che vengono uccisi da una<br />

bomba. Stanco della miseria, Totò si<br />

unisce all‟amico Provengano e <strong>in</strong>sieme<br />

si guadagnano la stima del capomafia<br />

di Corleone Luciano Liggio.<br />

Tra loro c‟è anche Biagio Schirò che<br />

<strong>per</strong>ò, quando la banda uccide il s<strong>in</strong>dacalista<br />

Placido Rizzotto, se ne va e<br />

diventa poliziotto. Per tutta la vita<br />

Biagio darà la caccia all‟ex amico<br />

f<strong>in</strong>o alla sua cattura.<br />

COMMENTO<br />

Io la mafia la def<strong>in</strong>isco prepotenza<br />

<strong>per</strong>ché Totò Ri<strong>in</strong>a voleva tutto senza<br />

una briciola di gentilezza. In questo<br />

film io <strong>in</strong>terpreto la parte di una ragazz<strong>in</strong>a<br />

di Corleone; girare alcune<br />

scene è stato divertente nonostante i<br />

47° di caldo. Comunque grazie a<br />

tutto ciò ho fatto amicizia con gli<br />

attori, con il regista e con dei bamb<strong>in</strong>i.<br />

In questa storia c’è la guerra<br />

tra il bene e il male, quello che mi<br />

ha colpito di più è stato il sacrificio<br />

di tanti uom<strong>in</strong>i onesti e coraggiosi.<br />

Flavia Cilia 5^ D<br />

ALCUNE RIFLESSIONI<br />

REGIA<br />

Enzo Monteleone e Alexis Sweet<br />

PRODUTTORE<br />

Pietro Valsecchi<br />

ATTORI PRINCIPALI<br />

Claudio Gioè (Totò Ri<strong>in</strong>a)<br />

Daniele Liotti (Biagio Schirò)<br />

Gioia Spaziani (N<strong>in</strong>etta Bagarella)<br />

Simona Cavallari ( Teresa Schirò)<br />

Claudio Castrogiovanni<br />

(Luciano Liggio)<br />

GLI UOMINI PASSANO,<br />

LE IDEE RESTANO.<br />

RESTANO LE LORO TENSIONI<br />

MORALI E CONTINUERANNO<br />

A CAMMINARE SULLE<br />

GAMBE DI ALTRI UOMINI.<br />

Giovanni Falcone<br />

E’ UN’AMICIZIA PERICOLOSA quella tra Totò Ri<strong>in</strong>a e il suo amico<br />

d’<strong>in</strong>fanzia Biagio Schirò <strong>per</strong>ché cercano di conv<strong>in</strong>cersi a vicenda che la<br />

scelta fatta ognuno nella propria vita è la migliore ( il bene e il male).<br />

Biagio non r<strong>in</strong>uncerà mai a dare la caccia al suo vecchio amico sia<br />

<strong>per</strong> salvare la vita di tante altre <strong>per</strong>sone, sia <strong>per</strong> salvare Totò da una<br />

f<strong>in</strong>e violenta, <strong>per</strong>ché solo la prigione potrà fermarlo.<br />

Carlo Criscione 5^ D<br />

BIAGIO SI SEPARA DALL’AMICO TOTO’ quando scopre che è stato<br />

lui a far ammazzare il s<strong>in</strong>dacalista Rizzotto che aveva fatto avere la<br />

pensione a sua madre e, come lei,aiutava onestamente tutti.<br />

Decide così di studiare come gli consigliava Rizzotto e di diventare<br />

poliziotto <strong>per</strong>ché <strong>in</strong> questo modo potrà difendere le <strong>per</strong>sone povere e<br />

deboli ad avere giustizia.<br />

Lorenzo Firr<strong>in</strong>cieli 5^ D<br />

LA MISERIA NON GIUSTIFICA LA<br />

VIOLENZA E LA LOTTA ALLO STATO<br />

<strong>per</strong>ché si può cercare di migliorare la<br />

propria esistenza con il lavoro onesto,<br />

magari si dovranno affrontare sacrifici e<br />

momenti di sconforto, magari ci vorrà<br />

molto tempo, ma se non ci si arrende e si<br />

ha coraggio alla f<strong>in</strong>e si può essere, se<br />

non ricchi e potenti, sicuramente orgogliosi di se stessi e ricchi di amici!<br />

TUTTI


ANNO 10° N 1<br />

L‘ AMICIZIA<br />

Caro giornal<strong>in</strong>o,<br />

ti devo confessare un segreto: il 10 Gennaio parto <strong>per</strong><br />

l’Argent<strong>in</strong>a, sono felice ma anche triste.<br />

Sono felice <strong>per</strong>ché lì ci sono i miei parenti , gli amici delle vacanze<br />

e tutti sono contenti che io ritorni.<br />

Gli zii, i cug<strong>in</strong>i, la nonna stanno aspettando con ansia<br />

l’arrivo di tutta la mia famiglia ed è <strong>per</strong> questo che sono felice<br />

di tornare <strong>in</strong> Argent<strong>in</strong>a.<br />

Però sono triste <strong>per</strong>ché devo lasciare i miei amici di Ragusa<br />

che sono importantissimi <strong>per</strong> me, e lascio anche le mie maestre,<br />

lascio la città dove sono nata, la casa dove sono cresciuta,<br />

lascio le mie amiche: Arianna, Adua, Greta, Erica, Roberta<br />

e Marta. E’ come se fossimo amiche da una vita, <strong>per</strong> questo<br />

sarà più difficile lasciarle, è come se fossimo sorelle e <strong>per</strong><br />

me è stata l’ es<strong>per</strong>ienza più bella che potessi fare.<br />

Ed è <strong>per</strong> questo motivo che voglio dedicare questo testo a loro<br />

che saranno sempre nel mio cuore e che mai dimenticherò.<br />

Ciao ragazze!<br />

Eunice Mart<strong>in</strong>ez 5^ C<br />

P. S.<br />

Mi mancherà anche la pizza 007 senza funghi che è la mia<br />

preferita!<br />

Pag<strong>in</strong>a 17


Pag<strong>in</strong>a 18<br />

L‘ AMICIZIA<br />

ANNO 10° N 1<br />

Una volta a mare, mentre ero <strong>in</strong> spiaggia con i miei<br />

amici, alcuni di loro non mi volevano fare giocare.<br />

Allora io mi sono sentito triste e solo. Ma poi è arrivato<br />

il mio amico Federico e mi ha detto: - Non essere<br />

triste, vieni a giocare con me! Io da allora ho capito<br />

che cos‟è l‟amicizia <strong>per</strong>ché un vero amico non ti abbandona<br />

mai<br />

GIULIANO DI FRANCO<br />

PER ME L‟AMICIZIA È STARE BENE CON I COMPA-<br />

GNI, AIUTARLI E FARLI STARE BENE.<br />

Vi voglio raccontare un fatto che mi è successo <strong>in</strong> <strong>in</strong>verno<br />

alla scuola elementare. Andando a scuola ho<br />

<strong>in</strong>contrato una bamb<strong>in</strong>a di nome Erka e abbiamo<br />

fatto amicizia. Da quel momento mangiavamo, giocavamo<br />

e studiavamo sempre <strong>in</strong>sieme. Ci aiutavamo<br />

a vicenda! Poi ho capito che con Erika dovevamo<br />

essere amiche <strong>per</strong> sempre. E dopo mi sono sentita<br />

emozionata. ELISA<br />

Il nove ottobre, al campo di atletica Petrulli, ero con<br />

il mio allenatore Giuseppe. Ho conosciuto i miei nuovi<br />

compagni e tra questi c‟era Alessandra, la mia amica.<br />

Abbiamo fatto dei giochi e come primo giorno<br />

è stato bellissimo. Mi sono sentita allegra, felice e avevo<br />

già imparato tutti i nomi a memoria. E‟ stato<br />

allora che ho capito cos‟è l‟amicizia: STARE BENE<br />

INSIEME.<br />

PAOLA<br />

MIRABELLA<br />

L‟amicizia <strong>per</strong> me è dare<br />

la mano ad un amico<br />

quando ne ha bisogno<br />

STEFANO<br />

GUASTELLA<br />

Classe 3^ B<br />

L‟amicizia è <strong>per</strong> me stare bene <strong>in</strong>sieme con i<br />

compagni e rispettare le <strong>per</strong>sone che mi stanno<br />

vic<strong>in</strong>o.<br />

Quest‟estate, nel villaggio dove trascorrevo le<br />

vacanze estive, ho <strong>in</strong>contrato un bamb<strong>in</strong>o della<br />

mia stessa età che stava seduto a leggere.<br />

Alcuni bamb<strong>in</strong>i mi spiegarono che, a causa di<br />

un <strong>in</strong>cidente avuto alcuni mesi fa, non poteva<br />

correre <strong>in</strong> bici. Mi sono avvic<strong>in</strong>ato e abbiamo<br />

com<strong>in</strong>ciato a chiacchierare: era simpatico ma<br />

triste. Allora ho deciso di r<strong>in</strong>unciare ad alcune<br />

ore al giorno di bici <strong>per</strong> stare <strong>in</strong>sieme ad Alessandro.<br />

La mamma mi ha spiegato che questo<br />

è il vero valore<br />

dell‟amicizia.<br />

DAVIDE AMARU’<br />

Questa estate mi trovavo nel cortile di una chiesa con un<br />

mio amico che mi ha offerto le patat<strong>in</strong>e, mi ha dato da<br />

bere e mi ha preso <strong>in</strong> braccio quando mi ero slogato la<br />

caviglia. Allora ho capito che era un vero amico e mi sono<br />

sentito molto felice e ho capito anche che l‟amicizia è<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita.. Secondo me l‟amicizia è tutto il bene che ci vogliamo<br />

noi bamb<strong>in</strong>i, anche se certe volte i genitori credono<br />

che non ci vogliamo bene <strong>per</strong>ché litighiamo, <strong>in</strong>vece ci<br />

vogliamo bene <strong>per</strong>ché l‟amicizia è unica<br />

PATRIZIO VELA<br />

Vi racconto un fatto che è successo <strong>in</strong> autunno, l‟anno<br />

scorso, a scuola. Una mia compagna, durante la lezione,<br />

prendeva l‟evidenziatore dal mio za<strong>in</strong>o e lo metteva nel<br />

suo portapenne. Grazie ad un‟altra compagna che si<br />

era accorta di tutto e lo aveva riferito alla maestra, io<br />

ebbi di nuovo il mio evidenziatore. Il gesto della mia<br />

amica mi ha fatto sentire felice. Ho capito che l‟amicizia<br />

significa aiutarsi l‟un con l‟altro.<br />

ESTER VALENZISI<br />

L‟anno scorso io e i<br />

miei compagni di<br />

classe siamo andati<br />

a Campofranco <strong>per</strong><br />

partecipare a un<br />

concorso teatrale.<br />

La maggior parte<br />

dei miei compagni<br />

era accompagnata<br />

dai genitori, io <strong>in</strong>vece ero sola. A un certo punto...mi<br />

sono sentita triste <strong>per</strong>ché i genitori curavano i loro figli, li<br />

aiutavano a mettere i vestiti dello spettacolo, mentre io<br />

facevo tutto da sola. Per fortuna grazie all‟aiuto delle<br />

maestre e di Paola sono riuscita a su<strong>per</strong>are quel momento.<br />

L‟AMICIZIA PER ME È AIUTARE LE PERSONE IN<br />

DIFFICOLTÀ.<br />

GIULIA DIPASQUALE


ANNO 10° N 1<br />

Alessandro<br />

Giuseppe<br />

Chiara<br />

Classe 2^B<br />

L‘ AMICIZIA<br />

Antonio<br />

Pag<strong>in</strong>a 19<br />

Giulia e Serena


Pag<strong>in</strong>a 20 ANNO 10° N 1<br />

L‘ AMICIZIA<br />

L ’ amicizia è un rapporto importante di stima, affetto, rispetto, che unisce due <strong>per</strong>sone. Avere<br />

un amico ci fa sentire protetti e sicuri, <strong>in</strong>fatti si può contare su qualcuno nel momento del biso-<br />

gno. Io ho numerosi amici, alcuni molto cari altri meno, <strong>per</strong>ò penso che l ’ amicizia è un dono<br />

prezioso a cui non si deve mai r<strong>in</strong>unciare <strong>per</strong>ché arricchisce chi lo dona e rende speciale chi lo<br />

riceve.<br />

Samuele Grasso 5^A<br />

Per me l’amicizia è importante anche se a volte ho preso tante delusioni soprattutto da<br />

<strong>per</strong>sone a cui ero molto legata, ma pazienza! Bisogna passarci sopra pur di non litigare, tanto<br />

ho avuto sempre la soddisfazione di vederle tornare da me chiedendomi scusa <strong>per</strong> avermi<br />

trattato male. Io penso che dell’amicizia non se ne può fare a meno <strong>per</strong>ché chi non ha<br />

amici è solo al mondo.<br />

Maria Digiacomo 5^B<br />

Secondo me l’amicizia è un dono molto prezioso e molto bello <strong>per</strong>ché ci<br />

<strong>per</strong>mette di stare sempre con un gruppo di <strong>per</strong>sone.<br />

I veri amici non tradiscono mai e quando si è nel bisogno aiutano sempre.<br />

Io sono stato aiutato quando una volta sono caduto dalla bicicletta:<br />

pedalavo piano <strong>per</strong>ché stavo piangendo e non ci vedevo bene.<br />

Poco prima <strong>in</strong>fatti avevo litigato con i miei amici che non mi avevano<br />

fatto giocare a play-station.<br />

Loro, <strong>per</strong>ò, vedendomi cadere dalla bici, mi hanno subito aiutato e<br />

consolato e così abbiamo fatto pace.<br />

Anch’io, quando i miei amici avranno bisogni, desidero aiutarl8i <strong>per</strong>ché<br />

voglio essere <strong>per</strong> loro un vero amico.


ANNO 10° N 1<br />

L‘ AMICIZIA<br />

A volte mi chiedo se ognuno di noi ha un amico: tutti dovrebbero averlo!<br />

A questo proposito vi racconto una storia che anche se è <strong>in</strong>ventata è molto avv<strong>in</strong>cente….<br />

Vi erano molte ragazze senza amiche vere, amiche nel vero senso della parola cioè che le aiutassero<br />

nelle difficoltà, così ogni volta che volevano sfogarsi o farsi dare dei consigli non avevano nessuno<br />

<strong>per</strong> farlo e <strong>per</strong> consolarsi disegnavano una facc<strong>in</strong>a sul muro. Ma quando volevano dei consigli<br />

cosa potevano fare??…. eh, poverette!<br />

Tra tutte queste ragazze ce n’era una che si chiamava Tanyscha.<br />

Lei era buona con tutti – avete presente Biancaneve? – e non era molto taciturna, anzi! Era molto<br />

socievole e soprattutto molto coraggiosa <strong>per</strong>ché <strong>in</strong>traprese un lungo viaggio verso paesi lontani<br />

con lo scopo di trovare <strong>per</strong>sone come lei che avevano bisogno di un‘amica vera, quella che non ti<br />

abbandona mai!<br />

Quest‘impresa ebbe molto successo: <strong>in</strong>fatti lei fondò un gruppo chiamato ―L‘AMICIZIA E‘<br />

NEL CUORE‖ e scoprì che migliaia di <strong>per</strong>sone la pensavano come lei solo che non lo sapevano.<br />

Ora f<strong>in</strong>almente potevano condividere questo sentimento con tantissime <strong>per</strong>sone e tramite la comunicazione<br />

via e.mail poter discutere di come trovare e mantenere un‘amicizia vera.<br />

Tutti si ricordarono così di questa ragazza che con la sua volontà e la sua tenacia era riuscita ad<br />

arrivare alla sua meta.<br />

Viviana Digrandi 5^A<br />

L’ AMICIZIA E’….<br />

L’amicizia è …<br />

un sorriso d’amore,<br />

di parole e di pace;<br />

è stare vic<strong>in</strong>i<br />

anche se si tace.<br />

E’ un abbraccio s<strong>in</strong>cero<br />

limpido come il cielo.<br />

E’ un tesoro che<br />

si racchiude nel cuore<br />

… di fiducia<br />

… di coraggio<br />

…e di s<strong>in</strong>cerità.<br />

A chi lo trova<br />

e a chi si dà<br />

dona tanta felicità.<br />

Rebecca Distefano 5^A<br />

FILASTROCCA DELL’ AMICO<br />

L’amicizia è come un fiore<br />

o lo curi oppure muore.<br />

Se un amico vuoi aiutare<br />

tante cose tu puoi fare:<br />

un po’ triste lui ti pare?<br />

Non ci stare molto a pensare!<br />

Puoi tirargli su il morale<br />

se con lui <strong>in</strong>izi a giocare.<br />

Se un segreto vuoi tenere<br />

con l’amico non temere:<br />

tu puoi dirgli il brutto e il bello<br />

<strong>per</strong>ché lui è come un fratello.<br />

Se hai un amico hai un tesoro<br />

che è prezioso più dell’oro.<br />

E’ <strong>per</strong> questo che io s<strong>per</strong>o<br />

di trovare un amico vero.<br />

Pag<strong>in</strong>a 21<br />

Giuseppe Occhip<strong>in</strong>ti 5^B


Pag<strong>in</strong>a 22<br />

L ‗ INTERVISTA<br />

ANNO 10° N 1<br />

Classi Qu<strong>in</strong>te<br />

I ragazzi delle qu<strong>in</strong>te classi dell’istituto <strong>Paolo</strong> <strong>Vetri</strong> di Ragusa hanno <strong>in</strong>tervistato la direttrice<br />

prof.ssa Cecilia Strazzeri. La neo dirigente, una bella signora bionda che viene da Catania, ha risposto<br />

<strong>in</strong> modo chiaro a molte domande che noi alunni dell’ultimo anno le abbiamo posto.<br />

Dalle sue risposte abbiamo capito<br />

che è una <strong>per</strong>sona positiva ed<br />

entusiasta di vivere la sua<br />

vita comprese le sue scelte:dirigente<br />

da quattro anni e<br />

con una lunga carriera di <strong>in</strong>segnante<br />

di italiano e commissaria<br />

di esami di stato. Ha anche <strong>in</strong>segnato<br />

francese e fatto corsi serali<br />

e di doposcuola.<br />

Le piace fare nuove es<strong>per</strong>ienze<br />

che arricchiscono la vita e, qu<strong>in</strong>di,<br />

cambiare mestiere <strong>per</strong>ché<br />

cambiando si vede il mondo<br />

sotto un’altra luce.<br />

Adora il suo lavoro che è molto<br />

impegnativo <strong>per</strong>ché richiede il<br />

coord<strong>in</strong>amento di tutte le attività<br />

della scuola e, qu<strong>in</strong>di, anche<br />

molta pazienza così come <strong>per</strong><br />

tutti i lavori. Anche a lei capita di<br />

sbagliare <strong>per</strong>ché è umano,<br />

l’importante, ci ha spiegato, è<br />

capire l’errore <strong>per</strong>ché da uno<br />

sbaglio si può imparare molto e,<br />

soprattutto non arrendersi alle<br />

prime difficoltà <strong>per</strong>ché il riuscire<br />

a su<strong>per</strong>arle ci rende più<br />

forti e coraggiosi.<br />

Ciò che gradisce meno è rimproverare<br />

gli alunni quando si comportano<br />

male. Ci ha confessato<br />

che anche da piccola amava la<br />

scuola e la sua materia preferita<br />

era la matematica che paragonava<br />

al gioco delle parole crociate.<br />

Adesso trova appassionante<br />

l’<strong>in</strong>formatica e considera lo<br />

studio “g<strong>in</strong>nastica mentale”.<br />

Le abbiamo chiesto di def<strong>in</strong>irsi<br />

con tre aggettivi.<br />

Ecco la sua scelta:seria,<br />

equa, umana.<br />

Il suo sogno nel cassetto?<br />

Fare la dirigente ancora <strong>per</strong><br />

molti anni.<br />

E noi non possiamo che<br />

augurarle di trascorrerli<br />

tut- ti<br />

con noi!<br />

La nostra dirigente ha dichiarato<br />

di trovarsi molto bene nella nostra<br />

scuola <strong>per</strong> la quale ha molti<br />

progetti, come ad esempio un<br />

laboratorio di scienze, ed <strong>in</strong>oltre<br />

è rimasta colpita dal bellissimo<br />

sito web che la rappresenta.<br />

Alla domanda: “Cosa cambierebbe<br />

della scuola italiana?”<br />

ha risposto che modificherebbe i<br />

rapporti famiglia-alunni-scuola,<br />

<strong>per</strong>ché la scuola serve <strong>per</strong> avere<br />

un buon futuro ed è utile riuscire<br />

ad entrare <strong>in</strong> relazione con gli<br />

altri.<br />

“ Che cosa pensa dei giovani<br />

d’oggi? Come risolverebbe il<br />

problema del bullismo e<br />

dell’esclusione dal gruppo?”<br />

A queste domande la dirigente<br />

ha risposto con la sua voce calma<br />

e pacata che bisogna migliorare<br />

la qualità dello studio dei<br />

giovani d’oggi esigendo il rispetto<br />

delle regole e degli <strong>in</strong>segnamenti<br />

che genitori ed educatori<br />

danno <strong>per</strong> aiutarli nella crescita<br />

della <strong>per</strong>sona. Solo coord<strong>in</strong>andosi<br />

ed agendo <strong>in</strong>sieme , scuola ,<br />

territorio e famiglia possono ottenere<br />

risultati concreti nella lotta<br />

al bullismo e all’emarg<strong>in</strong>azione<br />

dei più deboli .<br />

E’ stato molto <strong>in</strong>teressante parlare<br />

con la nostra dirigente <strong>per</strong>ché<br />

ci ha aiutato a riflettere su molti<br />

argomenti regalandoci anche<br />

molti consigli di vita utili non<br />

solo adesso, ma anche <strong>per</strong> il nostro<br />

futuro. A noi non resta altro<br />

che augurarle BUON LAVORO ,<br />

<strong>per</strong>ché se la scuola funziona anche<br />

noi diamo di più.<br />

Enrico C. , Riccardo Cangiano,<br />

Roberta T., Marta F. 5^ C<br />

Miriam O., Carlo C. Chiara I. ,


ANNO 10° N 1<br />

Classe 3^ D<br />

Angelo è un<br />

bamb<strong>in</strong>o e gli piacciono<br />

molto i cani.<br />

Domenica, mentre andava<br />

<strong>in</strong> giro con<br />

Eleonora,<br />

Federico e<br />

Giovanni<br />

hanno<br />

<strong>in</strong>contrato un cane<br />

labrador<br />

marrone e<br />

nero<br />

ossessionato dalla<br />

palla.<br />

Quando non vedeva più<br />

nessuno <strong>in</strong> giro<br />

restava<br />

solo e<br />

tornava <strong>in</strong><br />

una<br />

vecchia<br />

zattera.<br />

Loris Gurrieri<br />

Antonio era un<br />

bamb<strong>in</strong>o molto vivace<br />

com<strong>in</strong>ciava a correre<br />

di ritorno da scuola,<br />

entrava <strong>in</strong> casa<br />

faceva i compiti<br />

guardava i cartoni animati<br />

Hansel e Gretel<br />

Insieme alla sorell<strong>in</strong>a.<br />

Lontano la mamma li guardava e<br />

mentre cuc<strong>in</strong>ava <strong>per</strong> il pranzo.<br />

Nonna e nipot<strong>in</strong>i<br />

ogni giorno cenavano <strong>in</strong>sieme<br />

poi andavano a letto.<br />

Quando stavano male<br />

restavano a letto<br />

sotto le co<strong>per</strong>te<br />

tutto il giorno. Poi<br />

uscivano piano piano:<br />

volevano andare a<br />

zonzo <strong>per</strong> la casa!<br />

Erika Leggio<br />

L‘ AMICIZIA<br />

Andrea era un<br />

bamb<strong>in</strong>o molto car<strong>in</strong>o<br />

che amava correre<br />

da matt<strong>in</strong>a a pomeriggio<br />

era contento e<br />

felice <strong>per</strong> la nascita della sorell<strong>in</strong>a<br />

Giulia.<br />

―Ho tanta voglia di<br />

<strong>in</strong>segnarle<br />

le cose che faccio a scuola,<br />

ma lei è ancora troppo piccola<br />

non posso <strong>in</strong>segnarle nulla!”<br />

Osserva mentre dorme<br />

Pensa che<br />

quando sarà più grande<br />

rideranno <strong>in</strong>sieme <strong>per</strong> gli<br />

scherzi che faranno<br />

tutti e due. Ora fanno<br />

un pisol<strong>in</strong>o, i letti sono<br />

vic<strong>in</strong>i e tengono <strong>per</strong> mano una<br />

zebra di peluche.<br />

Mart<strong>in</strong>a Guastella<br />

Alessandro era un<br />

bamb<strong>in</strong>o molto vivace<br />

com<strong>in</strong>ciava a correre<br />

di ritorno da scuola<br />

e gli piaceva<br />

fare<br />

giochi divertenti.<br />

Ha ricevuto molti regali<br />

Il Natale scorso.<br />

Lorenzo, che è un amico di<br />

Alessandro<br />

molte volte si <strong>in</strong>contra con lui<br />

nella piazza del loro paese<br />

oppure a casa di uno dei due.<br />

Poi fanno merenda <strong>in</strong>sieme e,<br />

quando si fa tardi i due si<br />

salutano<br />

ritornano a casa a dormire<br />

stanchissimi<br />

Tante volte<br />

uno dei due un po‟ distratto<br />

va <strong>in</strong> classe con lo<br />

za<strong>in</strong>o dell‟altro<br />

Alessandro Cascone<br />

Pag<strong>in</strong>a 23<br />

Antonio era un<br />

bamb<strong>in</strong>o molto vivace<br />

com<strong>in</strong>ciava a correre<br />

di ritorno da scuola e<br />

era un bamb<strong>in</strong>o sempre<br />

Felice, ma soprattutto<br />

giocherellone<br />

ha sette anni<br />

<strong>in</strong>vece suo fratello<br />

Luca a<br />

marzo<br />

ne ha compiuti<br />

otto.<br />

Poi<br />

quando<br />

ritorna da<br />

scuola<br />

trova<br />

un buon odor<strong>in</strong>o<br />

Venire dalla cuc<strong>in</strong>a<br />

Zitti tutti, si mangia!<br />

Ilenia Bonsangue<br />

Antonio era un<br />

bamb<strong>in</strong>o molto vivace<br />

com<strong>in</strong>ciava a correre<br />

di ritorno da scuola ed<br />

entrando a casa<br />

Faceva un<br />

gran rumore:<br />

ha fatto un tonfo –“sono<br />

<strong>in</strong>ciampato sul tappeto<br />

lasciando cadere<br />

matite e libri<br />

nuovi.<br />

Or<strong>in</strong>andoli vide con<br />

Piacere che c‟erano figur<strong>in</strong>e<br />

Quadrate e<br />

Rettangolari e<br />

Scoprì che<br />

tutti i disegni<br />

utilizzati non erano colorati!<br />

Vedendoli rimase<br />

zittito!<br />

Giulio Tum<strong>in</strong>o


Pag<strong>in</strong>a 24 ANNO 10° N 1<br />

FILO DIRETTO<br />

Messaggi, pensieri, notizie & curiosità dalla scuola media Vann’Antò<br />

V orrei<br />

raccontarvi<br />

una storia,<br />

ma prima<br />

devo parlarvi<br />

dell’amicizia<br />

tra numeri.<br />

Anche due<br />

numeri <strong>in</strong>fatti possono essere “amici”,<br />

quando ognuno è la somma dei divisori<br />

dell'altro. Un esempio di due numeri<br />

amici? 220 e 284. Infatti, i divisori di<br />

220 sono: 1,2,4,5,10,11,20,22,44,55,110,<br />

la somma dei divisori è 284 (l'altro numero).<br />

I divisori di 284 sono: 1,2,4,71,142, la<br />

somma è 220 (il numero precedente).<br />

Ed ecco la storiella:<br />

C'era un sultano che si considerava un<br />

solutore di problemi. Le guardie gli<br />

riferirono che uno dei suoi prigionieri<br />

era un matematico. Il giorno dopo il<br />

sultano andò dal prigioniero e gli propose<br />

questa sfida: “Se tu mi proporrai<br />

un problema, ti libererò, ma appena lo<br />

risolverò farò tagliarti la testa”. Il prigioniero<br />

accettò la sfida proponendo<br />

questo problema: “Trovami due numeri<br />

amici diversi da 220 e 284”. Il prigioniero<br />

morì libero, a tarda età e il sultano<br />

non riuscì mai a risolvere quel problema.<br />

Giuseppe Criscione<br />

( terza C )<br />

220<br />

Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità »<br />

Madre Teresa di Calcutta<br />

284<br />

a parola amicizia deriva dalla radice lat<strong>in</strong>a del verbo amare.<br />

L Nel suo significato pr<strong>in</strong>cipale, l’amicizia è un rapporto di affetto reciproco<br />

che lega due o più <strong>per</strong>sone tra di loro. In realtà, il concetto di amicizia è così<br />

ampio che può estendersi a qualsiasi forma di rapporto di vic<strong>in</strong>anza: ci può<br />

essere un’amicizia tra una <strong>per</strong>sona e un animale, o tra due animali. Sono <strong>in</strong><br />

rapporto di amicizia gli alleati nella politica <strong>in</strong>terna ed estera, siano <strong>per</strong>sone,<br />

partiti o Stati.<br />

L’uomo e il gatto<br />

D a secoli<br />

l’ uomo e il gatto collaborano<br />

tra di loro. La popolazione egizia<br />

venerava quest’ animale<br />

come se fosse una div<strong>in</strong>ità. Gli<br />

egizi credevano che i gatti fossero<br />

div<strong>in</strong>ità <strong>in</strong> quanto gli attribuivano<br />

poteri magici. Per esempio<br />

il bagliore dei loro occhi durante la notte faceva<br />

pensare a dei chiaroveggenti e <strong>per</strong>ciò gli egizi erano conv<strong>in</strong>ti<br />

che queste div<strong>in</strong>e creature potessero conoscere i segreti<br />

dei poteri celesti. Si narra che nel 525 a.c. il re <strong>per</strong>siano<br />

Cambise decise di conquistare la città del Pelusio che<br />

oggi si chiama Porto Said. La cittad<strong>in</strong>a era difesa dagli egiziani<br />

e allora Cambise ord<strong>in</strong>ò che ognuno dei suoi soldati<br />

portasse sullo scudo un gatto: gli egizi <strong>per</strong> paura di ferire<br />

gli animali che tanto amavano , si arresero senza lottare.<br />

Anastasia Celestre e Dora Schembri<br />

(prima C)<br />

Due amici: un’anima sola divisa <strong>in</strong> due corpi.<br />

(Aristotele)Eurialo & Niso<br />

Alessando Magno & Efestione<br />

Cicerone & Attico<br />

Oreste & Pilade<br />

Achille & Patroclo<br />

Ulisse & Diomede


ANNO 10° N 1<br />

U na gabbiana di nome Kengah<br />

viene assalita nel mare di<br />

Amburgo da una macchia di petrolio<br />

che le impregna le ali e le<br />

impedisce di volare via; a quanto<br />

pare l’ uomo <strong>in</strong>vece di difendere<br />

la natura, la distrugge <strong>in</strong> vari modi:<br />

disboscamento, <strong>in</strong>dustrializzazione,<br />

cioè <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento atmosferico<br />

e marittimo.<br />

Kengah prima di morire riuscì ad<br />

affidare il suo uovo al gatto Zorba.<br />

Il fel<strong>in</strong>o impietosito promise di<br />

non mangiare l’ uovo, di allevare<br />

il pulc<strong>in</strong>o e di <strong>in</strong>segnargli a volare.<br />

Zorba mantenne le prime due<br />

Pag<strong>in</strong>a 25<br />

Gli alunni della Vann’Antò hanno assistito<br />

a una rappresentazione teatrale liberamente ispirata a “Storia<br />

della gabbianella e del gatto che le <strong>in</strong>segnò a volare” di Luis Sepùlveda,<br />

curata da Franco Giorgio<br />

promesse, difendendo la gabbianella<br />

anche dagli attacchi di topi<br />

ed altri gatti.<br />

Quando Fortunata, la gabbianella,<br />

fu più grandicella, Zorba decise<br />

di farle capire che lui non era la<br />

sua mamma e che lei non era un<br />

gatto. Si presenta così l’ostacolo<br />

della diversità.”E’ facile amare chi<br />

è uguale a noi, ma è difficile farlo<br />

con chi è diverso”, afferma <strong>in</strong>fatti<br />

Zorba. Eppure Zorba ha allevato<br />

un uccello, <strong>in</strong> contrasto con la sua<br />

natura fel<strong>in</strong>a . Questo fatto ci fa<br />

riflettere sul valore della solidarietà<br />

<strong>in</strong>condizionata verso chi è <strong>in</strong><br />

difficoltà e ha bisogno di aiuto.<br />

Zorba, <strong>in</strong>sieme al gatto Diderot e<br />

al macaco Mattia, <strong>per</strong> mantenere<br />

Pet therapy<br />

Uno scambio psicologico benefico<br />

tra essere umano e animale<br />

a Pet therapy fu sco<strong>per</strong>ta <strong>per</strong> caso dallo psichiatra<br />

L Lav<strong>in</strong>son mentre lavorava con i bamb<strong>in</strong>i con difficoltà<br />

comportamentali:Lav<strong>in</strong>son notò che i bamb<strong>in</strong>i autistici<br />

diventavano più spontanei e disponibili. Da allora<br />

si è cercato di creare delle vere e proprie terapie con gli animali e non solo con i<br />

bamb<strong>in</strong>i.<br />

In alcuni casi meno gravi, si consiglia ai pazienti di prendere un animale domestico<br />

<strong>in</strong> famiglia <strong>per</strong>ché <strong>in</strong>staur<strong>in</strong>o un rapporto di affetto e di fiducia con l’animale. I<br />

disagi psicologici dei bamb<strong>in</strong>i si attenuano. Normalmente si usano animali domestici<br />

quali gatti, cani, cavalli, ma si è sco<strong>per</strong>to che altri animali, come ad esempio i<br />

cetacei, <strong>in</strong>staurano questo tipo di rapporti. I delf<strong>in</strong>i sono <strong>per</strong>fetti <strong>per</strong> la Pet Therapy<br />

poiché sono <strong>in</strong> grado di <strong>per</strong>cepire tutte le emozioni umane sia attraverso le<br />

espressioni sia anche dalle produzioni ormonali.<br />

Alessia Caruso, Francesca Iacono, Noemi Ricca (Prima C)<br />

la terza promessa, chiese aiuto ad<br />

un poeta che gli suggerì la soluzione.<br />

A mezzanotte, sotto la pioggia,<br />

Fortunata, <strong>in</strong>coraggiata dai suoi<br />

amici, spiccò f<strong>in</strong>almente il volo<br />

dal campanile della città e si unì<br />

ad uno stormo di gabbiani.<br />

“Vola solo chi osa farlo”, questa è<br />

la frase f<strong>in</strong>ale pronunciata da Zorba<br />

<strong>per</strong> farci comprendere che nella<br />

vita bisogna essere coraggiosi e<br />

non arrendersi davanti agli ostacoli.<br />

Raffaele Brullo,<br />

<strong>Paolo</strong> Grav<strong>in</strong>a,<br />

Gabriele Iurato<br />

(prima C)<br />

La storia<br />

d’amicizia tra<br />

Fido e Uomo si<br />

<strong>per</strong>de nella notte<br />

dei tempi, ma<br />

le <strong>in</strong>numerevoli<br />

conseguenze di<br />

questa “unione”<br />

sono, oggi più<br />

che mai, sotto i<br />

nostri occhi.


Pag<strong>in</strong>a 26 ANNO 10° N 1<br />

INGLESE<br />

Mart<strong>in</strong>a Betto e Flavia Cilia<br />

5^ D


ANNO 10° N 1<br />

Classe 2^ E<br />

Siamo andati a casa di Giuliana a<br />

Puntarazzi <strong>per</strong> fare il mosto.<br />

Con la maestra e tutti i miei compagni<br />

abbiamo levato gli ac<strong>in</strong>i dal<br />

raspo. Con le mani abbiamo schiacciato<br />

l’uva e nel succo che è uscito<br />

abbiamo messo della cenere <strong>per</strong><br />

addolcirlo, così si ottiene il mosto.<br />

Con il mosto abbiamo impastato la<br />

far<strong>in</strong>a e con l’aiuto della forchetta<br />

abbiamo fatto i cuddureddi.<br />

Poi li abbiamo fatti cuocere nella<br />

pentola con il mosto.Dopo cotti li<br />

abbiamo conditi con le mandorle<br />

tostate. La cosa che mi è piaciuta<br />

di più è stata fare o cuddureddi e<br />

andare a giocare all’a<strong>per</strong>to.<br />

Firr<strong>in</strong>cieli Ilaria 2^ E<br />

Con fatica pestiamo le mandorle<br />

<strong>per</strong> rendere il dolce più gustoso.<br />

AMBIENTE<br />

Dopo schiacciamo gli ac<strong>in</strong>i <strong>per</strong> la<br />

SPREMITURA.<br />

Che emozione !!!<br />

Ecco il frutto del nostro lavoro:<br />

i cuddureddi.<br />

Armati di forchette facciamo<br />

degli gnocchi.<br />

Pag<strong>in</strong>a 27<br />

Com<strong>in</strong>ciamo la giornata<br />

separando gli ac<strong>in</strong>i dal raspo:<br />

questa è la DIRASPATURA.<br />

Unendo far<strong>in</strong>a e mosto<br />

pasticciamo un po‟…<br />

Per rendere il composto più<br />

soffice c‟è voluto il lavoro di tutti.<br />

Che fatica … ma quanto divertimento!<br />

Che buoni!!! E che gioia mangiare tutti<br />

<strong>in</strong>sieme qualcosa fatta con le nostre mani!


Pag<strong>in</strong>a 28 ANNO 10° N 1<br />

AMBIENTE<br />

La nostra giornata alla Riserva<br />

è trascorsa <strong>in</strong> contemplazione<br />

delle piante,<br />

del mare e degli animali,<br />

<strong>per</strong> la più uccelli, che vivono<br />

<strong>in</strong> tranquillità e pace.<br />

La guida e le nostre <strong>in</strong>se-<br />

gnanti ci hanno accompagnato<br />

fra le dune e i sentieri,<br />

<strong>in</strong> un <strong>per</strong>corso anche<br />

giocoso, alla sco<strong>per</strong>ta di<br />

piante tipiche della nostra<br />

zona.<br />

Ad ogni pianta veniva assegnato<br />

il cartell<strong>in</strong>o con il<br />

suo nome e le sue caratteristiche.<br />

Gli animali della riserva <strong>in</strong>vece<br />

li abbiamo osservato<br />

<strong>in</strong> schede illustrative e successivamente<br />

nel laboratorio<br />

di <strong>in</strong>formatica abbiamo<br />

cont<strong>in</strong>uato le ricerche.<br />

La vegetazione sommersa è<br />

rappresentata da un'associazione<br />

di alghe rare r<strong>in</strong>venute<br />

solo nei corsi d'acqua<br />

iblei. Sui grossi massi affioranti<br />

è possibile osservare<br />

una vegetazione dom<strong>in</strong>ata<br />

Classe 4^ C<br />

E’ una riserva naturale della prov<strong>in</strong>cia ragusana, che fiancheggia<br />

la foce dell’Irm<strong>in</strong>io conservandosi come un rarissimo esempio di<br />

sistema dunale e Macchia Mediterranea rimasta <strong>in</strong>alterata nei secoli.<br />

da muschi, epatiche, alghe<br />

verdi, alghe azzurre.<br />

Andando verso l’esterno<br />

troviamo il Platano e il<br />

Leccio.<br />

Sui costoni rocciosi con<br />

pendenza più o meno accentuata<br />

e ben soleggiati<br />

sono presenti il carrubo,<br />

l’olivo selvatico, il mirto,<br />

l’euforbia, il lentischio e la<br />

palma nana.


ANNO 10° N 1<br />

AMBIENTE<br />

Pag<strong>in</strong>a 29<br />

La fauna presente nella cave dell’Irm<strong>in</strong>io è quella che usualmente si r<strong>in</strong>viene nel resto del Territorio<br />

Ibleo. Essa deriva dalla fusione di diverse correnti migratorie provenienti dal nord Europa,<br />

dall’India e dall’Africa Orientale.<br />

Rappresenta, <strong>in</strong>oltre, quanto è sopravvissuto ai fenomeni geologici e climatici e all’azione<br />

dell’uomo.<br />

Lungo il corso d'acqua nidificano l’usignolo di fiume, la gall<strong>in</strong>ella d’acqua e il mart<strong>in</strong><br />

pescatore. Nei macchioni di platano e nelle leccete trovano ospitalità la c<strong>in</strong>ciarella,<br />

la c<strong>in</strong>ciallegra, la ghiandaia, la cap<strong>in</strong>era e l’upupa<br />

Sulle alte e ripide pareti nidificano il piccione selvatico e alcuni uccelli da preda la<br />

poiana, il falco pellegr<strong>in</strong>o e il gheppio.<br />

I predatori notturni sono rappresentati dalla civetta, dall’allocco e dal gufo comune<br />

Tra i rettili: abbondante è il geco che abita sia gli ambienti rocciosi,<br />

sia i manufatti. Non più frequente come una volta è la tartaruga terrestre<br />

e i serpenti: il biacco maggiore , il colubro, della biscia dal collare , che si<br />

può osservare lungo il corso d'acqua, la vi<strong>per</strong>a comune che si r<strong>in</strong>viene<br />

nella macchia degradata e nella boscaglia sempreverde<br />

Nella cava trovano rifugio: il coniglio selvatico, il riccio, la volpe e la donnola.<br />

Sporadica è la presenza di uno dei più grossi roditori<br />

eurasiatici ed africani: l’istrice, mentre rara è la martora<br />

La fauna ittica comprende poche specie<br />

costantemente m<strong>in</strong>acciate di est<strong>in</strong>zione <strong>per</strong> l’alterazione dell’habitat e<br />

l’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento delle acque:l’anguilla, la trota macrostigma, la t<strong>in</strong>ca e la carpa.<br />

Questa es<strong>per</strong>ienza ci educa a rispettare e amare ancora di più il nostro territorio, gli animali<br />

che lo popolano e le piante, che sono alla base della vita del nostro pianeta.<br />

Le piante verdi <strong>in</strong>fatti tramite la fotos<strong>in</strong>tesi clorofilliana costituiscono il primo anello della catena<br />

alimentare <strong>per</strong> soddisfare i bisogni degli animali compreso l’uomo.<br />

Essi arricchiscono l’aria di ossigeno e catturano enormi quantità di anidride carbonica evitando<br />

fenomeni di surriscaldamento del pianeta.<br />

Con le loro radici evitano frane e smottamenti e rappresentano un rifugio sicuro <strong>per</strong> tanti<br />

piccoli animali.<br />

Noi dobbiamo conservarli <strong>per</strong> la loro bellezza, <strong>per</strong> le alleanze che hanno stilato con gli<br />

animali ma soprattutto <strong>per</strong> la loro presenza vigile e sicura sulla nostra salute e sul nostro<br />

benessere.<br />

A cura della classe 4° C


Pag<strong>in</strong>a 30<br />

EVENTI<br />

Giovani esponenti della banda musicale San Giorgio, accompagnati<br />

dal presidente Roberto Lo Frano, si sono esibiti nella palestra<br />

della <strong>Paolo</strong> <strong>Vetri</strong> davanti ad un pubblico di alunni ed <strong>in</strong>segnanti<br />

entusiasti.L'<strong>in</strong>iziativa promossa dall'Assessorato alla cultura del<br />

Comune di Ragusa, retto da Francesco Barone, fa parte di<br />

quell'<strong>in</strong>sieme di offerte <strong>in</strong>tese a conservare e diffondere la cultura<br />

tradizionale della nostra città. La banda <strong>in</strong> particolare, cerca di<br />

trasmettere i valori musicali della religiosità tradizionale e della<br />

musicalità popolare. Si s<strong>per</strong>a <strong>in</strong>oltre che, proponendosi alle giovanissime<br />

generazioni, qualcuno si <strong>in</strong>teressi all'apprendimento di<br />

uno strumento e, crescendo, andrà ad arricchire la composizione<br />

banda.<br />

STORIA<br />

DELLA BANDA<br />

SAN GIORGIO<br />

“Dopo<br />

l’unificazione dei<br />

Comuni di Ragusa<br />

centro e Ragusa<br />

Ibla, dovendo<br />

formare un solo<br />

corpo bandistico,<br />

sciolsero quello di Ibla,<br />

cosicché mentre la banda<br />

cittad<strong>in</strong>a suonava <strong>per</strong> la<br />

festa del Corpus a Ragusa<br />

centro, quella di Ibla festeggiava<br />

senza musica e<br />

così <strong>per</strong> tutte le altre feste.<br />

Allora pensai di formare<br />

una piccola banda <strong>in</strong>vitan-<br />

ALCUNE RIFLESSIONI<br />

Quando ascoltiamo la musica registrata<br />

non si vedono le <strong>per</strong>sone che suonano,<br />

<strong>in</strong>vece se si guardano i musicisti si provano<br />

delle emozioni. A me è piaciuto il<br />

clar<strong>in</strong>etto e mi piacerebbe riascoltarlo.<br />

Domenico<br />

do tutti i musicanti che non<br />

facevano parte della nuova.<br />

Ci ritrovammo ad essere 16<br />

elementi e fummo <strong>in</strong>coronati<br />

dal canonico Nifosì che<br />

<strong>in</strong>iziò a comprare gli strumenti.<br />

Diventammo a poco<br />

a poco un corpo di 40 elementi.”<br />

Siamo agli <strong>in</strong>izi<br />

degli anni „30 e questo è<br />

uno degli episodi trascritti<br />

su un quaderno di memorie<br />

dal maestro Giuseppe<br />

Sch<strong>in</strong><strong>in</strong>à , pietra miliare<br />

del “ corpo bandistico San<br />

Giorgio”dal 1932 al 1989,<br />

quando subentrò il maestro<br />

Giuseppe Caruso . Dal<br />

2007 dirige la banda il maestro<br />

Antonio Palermo. La<br />

guerra rappresentò un altro<br />

buco nero.Il conflitto aveva<br />

dis<strong>per</strong>so gli elementi della<br />

banda, così dopo la Liberazione<br />

toccò all‟<strong>in</strong>faticabile<br />

maestro Sch<strong>in</strong><strong>in</strong>à riprenderne<br />

le red<strong>in</strong>i che tenne f<strong>in</strong>o<br />

al 1953, <strong>per</strong>ché l‟anno successivo<br />

dovette emigrare <strong>in</strong><br />

America, affidando il corpo<br />

allo zio Giorgio Lissandrello.<br />

Tornato negli anni „70<br />

trovò la banda composta di<br />

A me è piaciuto lo spettacolo <strong>per</strong>ché i<br />

musicisti erano bravi e anche <strong>per</strong>ché<br />

hanno suonato il mio strumento preferito,<br />

il flauto. Mi è piaciuto molto il<br />

clar<strong>in</strong>etto <strong>per</strong>ché lo suonavano molto<br />

bene e il suono era dolce. Bella la canzone<br />

f<strong>in</strong>ale con tutti gli strumenti.<br />

Greta<br />

ANNO 10° N 1<br />

soli 7 elementi. Si rimise<br />

subito al lavoro e o<strong>per</strong>ò <strong>per</strong><br />

la terza volta una paziente<br />

ricostruzione.La banda di<br />

Ragusa su<strong>per</strong>iore esaurì<br />

<strong>in</strong>vece il suo ruolo tra il „50<br />

e il „60 <strong>per</strong> consunzione<br />

naturale.Attualmente il corpo<br />

bandistico San Giorgio è<br />

<strong>formato</strong> da circa 40 elementi,<br />

molti sono i giovanissimi,<br />

mentre a rappresentarne<br />

la memoria storica sono<br />

rimasti 3 veterani, allievi<br />

del maestro Sch<strong>in</strong><strong>in</strong>à nel<br />

dopoguerra: Filippo Coriolano<br />

suona ancora il clar<strong>in</strong>etto,<br />

Giovanni Distefano<br />

il sax baritono e Giovanni<br />

Sch<strong>in</strong><strong>in</strong>à il basso <strong>in</strong> fa.<br />

Ho provato<br />

un’emozione bella <strong>per</strong>ché<br />

io non ho sentito<br />

mai suonare uno strumento<br />

musicale dal<br />

vivo. Oggi mi è sembrato<br />

un sogno e vorrei<br />

risentirli.


ANNO 10° N 1<br />

EVENTI<br />

Pag<strong>in</strong>a 31<br />

Gli alunni di quarta e di qu<strong>in</strong>ta hanno ricevuto la visita del S<strong>in</strong>daco Nello Dipasquale e<br />

dell'Assessore alla cultura e allo sport Francesco Barone.<br />

I due esponenti politici hanno illustrato alcune <strong>in</strong>iziative che l'Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale<br />

ha avviato <strong>per</strong> promuovere la crescita culturale e la formazione delle giovani generazioni.<br />

La Dirigente, Cecilia Strazzeri, ha r<strong>in</strong>graziato, a nome della Scuola, il S<strong>in</strong>daco<br />

e L'Assessore <strong>per</strong> l'<strong>in</strong>iziativa, assicurando la piena e attiva collaborazione di tutto il <strong>Circolo</strong><br />

<strong>Paolo</strong> <strong>Vetri</strong>.<br />

E’ <strong>in</strong> corso la fase prelim<strong>in</strong>are di designazione dei rappresentanti della nostra scuola al<br />

Consiglio Comunale dei ragazzi che prevede oltre all’elezione dei consiglieri anche<br />

l’elezione del baby s<strong>in</strong>daco. Tali organi, ispirandosi alle istituzioni ufficiali , consentiranno<br />

agli alunni di s<strong>per</strong>imentare una forma attiva di partecipazione alle istituzioni pubbliche con<br />

possibilità di esprimere pareri riguardanti scelte dest<strong>in</strong>ate ai ragazzi.<br />

Il sig. Francesco Tum<strong>in</strong>o, presidente del Padua<br />

Rugby Ragusa, ha <strong>in</strong>contrato gli alunni della <strong>Paolo</strong><br />

<strong>Vetri</strong> <strong>per</strong> illustrare la pratica del Rugby. Nel corso<br />

dell'<strong>in</strong>contro ha ribadito i valori formativi del rugby, la capacità di questa discipl<strong>in</strong>a<br />

nel creare spirito di squadra e, soprattutto,<br />

la capacità di evitare gli atteggiamenti troppo aggressivi<br />

e violenti che affliggono molti altri sport.<br />

A tale proposito l’assessore Barone ha proposto agli<br />

alunni di partecipare ad un concorso sul migliore<br />

slogan contro la violenza negli stadi.<br />

Alla f<strong>in</strong>e il presidente del Padua ha <strong>in</strong>vitato tutti gli<br />

alunni ad essere presenti alle partite della Nazionale<br />

che sarà prossimamente ospite


Pag<strong>in</strong>a 32 ANNO 10° N 1<br />

RICORRENZE<br />

I nonni, affidabili alleati dei genitori, all’occorrenza pronti a prendersi cura dei<br />

nipoti, diventano preziosi compagni di giochi <strong>in</strong>fantili e figure di riferimento <strong>per</strong> i nostri figli. I semplici<br />

e s<strong>in</strong>ceri gesti di affetto dei nonni si fissano nella mente dei piccoli e li accompagnano nel<br />

tempo, <strong>in</strong>sieme alla conv<strong>in</strong>zione di essere stati capiti e amati <strong>per</strong> la prima volta, da altri, diversi<br />

da mamma e papà. Ai nonni è dedicata la giornata del 16 ottobre: non è una ricorrenza consumistica,<br />

ma il riconoscimento del loro ruolo sociale<br />

Aiuto la nonna paterna Rosa ad impastare<br />

la pasta ed è sempre una festa! E’ divertente<br />

imparare con lei a fare pizze, focacce, biscotti<br />

tanto più che la mamma non ha molto<br />

tempo <strong>per</strong> queste cose. Da piccola trascorrevo<br />

parte della giornata con i nonni materni::<br />

la nonna P<strong>in</strong>a mi coccolava e con lei<br />

giocavo a cavalluccio e con il nonno Giovanni<br />

ad “acchiapparello”. Io mi divertivo<br />

tanto e loro erano affasc<strong>in</strong>anti! Sicuramente<br />

avrebbero voluto giocare di più e<br />

fare altre passeggiate ai giard<strong>in</strong>i pubblici e<br />

<strong>in</strong> campagna, ma ora che non ci sono li<br />

porto con me nel cuore.<br />

Claudia Accetta<br />

Nonna Rosaria mi conosce bene: la frequento<br />

tutti i giorni e, molte volte, da piccola, mi<br />

faceva il bagnetto, mi cambiava i pannol<strong>in</strong>i<br />

e se avevo la febbre mi stava vic<strong>in</strong>o. Ricordo<br />

nonno Peppe, che stava male e spesso<br />

era a letto; allora mi <strong>in</strong>vitava a sedermi sul<br />

letto <strong>per</strong> stargli più vic<strong>in</strong>o e mi raccontava<br />

tante storie.Dopo diceva di sentirsi meglio.<br />

Giovanna, la nonna paterna, mi regalava il<br />

suo sorriso e mi veniva <strong>in</strong>contro, quando<br />

andavo a trovarla, con un sacchetto di caramelle.<br />

Ho conosciuto mio nonno paterno,<br />

Carmelo solo <strong>in</strong> foto, ma sento di volergli<br />

tanto bene.<br />

Sara Cangiamila<br />

Classe 4^ B<br />

I miei nonni sono preziosi <strong>per</strong>ché mi aiutano a<br />

fare i compiti, mi dicono come mi devo comportare,<br />

come devo rispondere e sono miei<br />

complici quando faccio le sorprese a mamma e<br />

papà. Hanno tanta pazienza e sono allegri.<br />

Alcune volte accompagno il nonno a fare la<br />

spesa e ritorno a casa con un regal<strong>in</strong>o <strong>per</strong><br />

me e Annalisa, mia sorella.<br />

Benedetta<br />

Ogni volta che vado a Caltanissetta è una grande<br />

gioia, <strong>per</strong>ché ritrovo i miei nonni. Dai nonni materni<br />

Michela e Giuseppe spesso andavo quando avevo 2<br />

anni e mi muovevo con il girello: mi accudivano e mi<br />

facevano ridere. Il nonno paterno Giovanni, ad ogni<br />

compleanno, mi prepara la torta alla panna e alla<br />

ricotta, mentre la nonna Graziella trova il regalo<br />

giusto.Con i nonni Giuseppe e Giovanni mi piace<br />

giocare a carte e al pallone. Francesca D.<br />

I nonni sono <strong>per</strong>sone speciali, <strong>per</strong>ché<br />

<strong>in</strong> loro si conservano ricordi,, modi di<br />

pensare di altri tempi e a me piace mol-<br />

to ascoltare i miei nonni quando parla-<br />

no dei giochi che facevano da piccoli.<br />

Loris


ANNO 10° N 1<br />

Classe 4^ B<br />

Mia nonna possiede una co<strong>per</strong>ta confe-<br />

zionata all ’ unc<strong>in</strong>etto, formata da tanti<br />

esagoni decorati da nocciol<strong>in</strong>e di lana.<br />

L ’ ha fatta la bisnonna materna che l ’ ha<br />

regalata a sua figlia, mia nonna che la<br />

usa con cura. Proprio mia nonna mi ha<br />

raccontato che, quando ancora era usata<br />

dalla bisnonna, una sera la co<strong>per</strong>ta ri-<br />

schiò di bruciare <strong>per</strong> un <strong>in</strong>cendio verifica-<br />

tosi, ma la bisnonna riuscì a salvarla e<br />

riparò la parte bruciata, conservando<br />

quella bruciacchiata. Questa co<strong>per</strong>ta si<br />

tramanda di madre <strong>in</strong> figlia e così un gior-<br />

no sarà di mia madre.<br />

Christian Di Rosa<br />

RICORRENZE<br />

Pag<strong>in</strong>a 33<br />

La nonna mi racconta che quando mamma e<br />

mio zio erano piccoli e il nonno faceva il camio-<br />

nista, lei aveva un passatempo <strong>in</strong> cui co<strong>in</strong>volge-<br />

va anche i suoi bamb<strong>in</strong>i: sfilare maglioni e recu-<br />

<strong>per</strong>are la lana con cui preparava nuovi maglioni.<br />

Mentre sfilava e poi sferruzzava, raccontava ai<br />

suoi bamb<strong>in</strong>i fatti della sua vita da piccola.<br />

Una volta confezionò un maglione <strong>per</strong> suo mari-<br />

to, così colorato, che al nonno non piaceva, ma<br />

lo metteva solo <strong>per</strong> farle piacere.<br />

Sfilando golf<strong>in</strong>i e maglie ha realizzato anche<br />

delle co<strong>per</strong>te di varie dimensioni: co<strong>per</strong>t<strong>in</strong>e <strong>per</strong><br />

culle, co<strong>per</strong>te <strong>per</strong> il letto di mamma, dello zio e<br />

<strong>per</strong> il suo lettone.<br />

Mia nonna ha sempre ricamato lenzuoli e federe e <strong>per</strong>s<strong>in</strong>o copri-<br />

letto <strong>in</strong> tessuto <strong>per</strong> il suo corredo. Da ragazz<strong>in</strong>a, con pezzi di stoffa, ha cucito<br />

bambole di pezza con cui giocava quando f<strong>in</strong>iva di aiutare sua madre nei<br />

lavori che c ’ erano da sbrigare <strong>in</strong> campagna.<br />

Mi piacerebbe avere una bambola fatta da lei proprio <strong>per</strong> me, da tenere vici-<br />

no al mio letto e da abbracciare specie quando mi manca la nonna.


RICORRENZE<br />

Pag<strong>in</strong>a 34 ANNO 10° N 1<br />

Classi 5^ C/D<br />

Giorgio Br<strong>in</strong>ch<br />

IL DIRITTO<br />

ALL’OZIO<br />

a vivere momenti di tempo non programmato dagli<br />

adulti<br />

IL DIRITTO ALL’USO<br />

DELLE MANI<br />

a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare,<br />

<strong>in</strong>collare, plasmare la creta.<br />

IL DIRITTO AL DIALOGO<br />

ad ascoltatore e poter prendere la parola, <strong>in</strong>terloquire e<br />

dialogare<br />

Riccardo Ci. e Marco S. Emanuele T. e Riccardo Ca.<br />

IL DIRITTO A UN BUON INIZIO<br />

a mangiare cibi sani f<strong>in</strong> dalla nascita, bere acqua pulita<br />

e respirare aria pura<br />

IL DIRITTO AGLI ODORI<br />

a <strong>per</strong>cepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi<br />

offerti dalla natura<br />

IL DIRITTO AL SILENZIO<br />

Giulia Scrofani<br />

ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il<br />

gorgogliare dell'acqua<br />

Miriam Occhip<strong>in</strong>ti<br />

IL DIRITTO A SPORCARSI<br />

a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua,<br />

i sassi, i rametti<br />

IL DIRITTO ALLA STRADA<br />

Daniele La Cognata a giocare <strong>in</strong> piazza liberamente, a camm<strong>in</strong>are <strong>per</strong> le strade Andrea Mancuso<br />

Arianna G. e Erica C.<br />

IL DIRITTO ALLE SFUMATURE<br />

a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare,<br />

nella notte, la luna e le stelle<br />

IL DIRITTO AL SELVAGGIO<br />

a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere<br />

canneti <strong>in</strong> cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi<br />

Eugenio Scrofani<br />

Valeria Salonia


ANNO 10° N 1<br />

Pag<strong>in</strong>a 35<br />

Carissimi bamb<strong>in</strong>i,<br />

sapevate che proprio al culm<strong>in</strong>e della fiamma olimpica brilla<br />

la parola “amicizia” ?<br />

Ci <strong>in</strong>vita ad essere …<br />

―UNITI NELLO SPORT‖<br />

Per diventare amici non c‟è niente di meglio che “giocare <strong>in</strong>sieme”<br />

<strong>per</strong>ché lo sport è GIOCO, <strong>in</strong> <strong>in</strong>glese ―FAIR PLAY‖<br />

che significa ―GIOCO CORRETTO, LEALE‖.<br />

Basta pensare ai componenti di una squadra che sono quasi<br />

sempre uniti da una grande amicizia: capirsi, stimarsi, rispettarsi<br />

è <strong>in</strong>dispensabile <strong>per</strong> gareggiare <strong>in</strong>sieme.<br />

La cosa su cui dovremo riflettere è il fatto che praticare la stessa discipl<strong>in</strong>a, condividendo passione e fatiche,<br />

avvic<strong>in</strong>a e unisce anche gli AVVERSARI. Ci avevate pensato ? ! ….<br />

Inoltre, gli eventi sportivi favoriscono l‟amicizia e il dialogo anche fra gli spettatori; basti pensare che un<br />

<strong>in</strong>tero Paese è unito nel sostenere squadre e atleti nazionali. Gli amanti di uno sport, anche se tifano <strong>per</strong><br />

atleti diversi, hanno molti <strong>in</strong>teressi comuni.<br />

Parlare di sport è un buon <strong>in</strong>izio <strong>per</strong> conoscersi.<br />

Ecco cosa pensano gli alunni della IV A :<br />

Alla f<strong>in</strong>e di qualunque <strong>in</strong>contro<br />

sportivo, sarebbe bellissimo se i<br />

giocatori si dessero la mano e si<br />

rendessero conto che l’amicizia è<br />

fondamentale..<br />

Lo sport è un’ottima occasione <strong>per</strong><br />

fare amicizia con altre <strong>per</strong>sone che<br />

non conosciamo e anche <strong>per</strong> mante-<br />

LO SPORT<br />

nerci <strong>in</strong> forma e<br />

crescere correttamente.<br />

Lo sport è molto<br />

educativo e divertente;<br />

quando facciamo sport siamo con<br />

altre <strong>per</strong>sone e ci divertiamo crescendo.<br />

Lo sport sarà sempre fondamentale<br />

<strong>per</strong> la nostra crescita.<br />

Geremias: io faccio calcio <strong>in</strong>sieme<br />

a Francesco e ci divertiamo molto;<br />

è una cosa molto emozionante.<br />

Francesco: io pratico il calcio da<br />

Asia C.-Simona B. 4^ A<br />

L’AMICIZIA GRAZIE ALLO SPORT<br />

2 anni e sono felice che lo faccio<br />

con Geremias, il mio compagno.<br />

Alessia: io vado a danza da<br />

quest’anno e mi fa divertire vedere<br />

i colori dei tutù delle mie compagne<br />

di danza.<br />

Simone: io pratico judo da<br />

quest’anno ed è molto bello <strong>per</strong>ché<br />

mi da<br />

l’opportunità<br />

di fare nuove<br />

amicizie.


LO SPORT<br />

Pag<strong>in</strong>a 36 ANNO 10° N 1<br />

Lo sport è utile e divertente, ma soprattutto è<br />

molto importante <strong>per</strong>ché fa stare tutti <strong>in</strong> compagnia.<br />

Anche quest’anno a scuola abbiamo avuto<br />

l’opportunità di praticare le varie discipl<strong>in</strong>e spor-<br />

Chiara A-Giulia P.-Chiara G. 4^ A<br />

tive; noi consigliamo a tutti di praticare lo<br />

SPORT non solo <strong>per</strong> stare bene fisicamente, ma anche <strong>per</strong> divertirsi, stare <strong>in</strong><br />

compagnia e scherzare tutti <strong>in</strong>sieme. Nello sport non è importante se si v<strong>in</strong>ce o<br />

se si <strong>per</strong>de, l’importante è partecipare e gioire con gli amici; i veri amici sono<br />

quelli che ti consolano e non ti abbandonano mai. Qu<strong>in</strong>di tutti noi abbiamo capito<br />

che lo sport serve <strong>per</strong> muoverci, divertirci molto e diventare più grandi.<br />

Arianna, Noemi, Giulia Bell<strong>in</strong>a e Carmelo<br />

W LO STRAORDINARIO SPORT<br />

Chiara 4^ B<br />

PIU’ VITALITA’<br />

Più corri più ti metti <strong>in</strong> forma<br />

Più fai danza più ti diverti<br />

Più balli più ti piacerà la danza<br />

Più fai basket più ti allunghi<br />

Più fai g<strong>in</strong>nastica artistica più diventi elastica<br />

Più ti muovi più senti il cuore allegro<br />

Più salti meno ti vergogni<br />

Più belli diventano i tuoi sentimenti<br />

Più gioioso il tuo sorriso.<br />

Lo sport è gioco, divertimento<br />

e amicizia.<br />

Il nostro gruppo, <strong>formato</strong> da<br />

Alessandro, Andrea, Matteo,<br />

Viviana ed io, Adriano, pratica<br />

vari sport come : calcio,<br />

judo, scherma e pallamano.<br />

Per noi lo sport è benessere e<br />

ci piace <strong>per</strong>ché fa r<strong>in</strong>forzare<br />

la postura, aiuta a crescere<br />

bene e contribuisce alla PA-<br />

CE tra i popoli. Infatti gli<br />

antichi Greci <strong>in</strong>terrompevano<br />

tutte le guerre <strong>in</strong> occasione<br />

dei “giochi olimpici” .<br />

A noi piace molto lo sport e<br />

siamo contenti che <strong>in</strong> questa<br />

scuola se ne fanno tanti.<br />

Adriano: a Lipari ho trovato<br />

un amico di nome Luca, <strong>in</strong>fatti<br />

dopo aver f<strong>in</strong>ito la gara<br />

di judo siamo diventati amici<br />

<strong>in</strong>separabili;<br />

Andrea: a scherma ho trovato<br />

un bamb<strong>in</strong>o che era un po’<br />

<strong>in</strong>dietro ed io l’ho aiutato a<br />

v<strong>in</strong>cere la gara;<br />

Matteo: è successo che quando<br />

ero a calcio mi ero <strong>in</strong>fortunato<br />

e un bamb<strong>in</strong>o della<br />

squadra avversaria mi ha<br />

aiutato e così siamo diven-<br />

4^ A<br />

Asia C.-Simona B. 4^ A<br />

tati amici;<br />

Alessandro: io <strong>in</strong>vece mi ero<br />

sbucciato un g<strong>in</strong>occhio ed<br />

un bamb<strong>in</strong>o mi ha aiutato,<br />

così siamo diventati amici;<br />

Viviana: una volta a me è<br />

caduta la palla <strong>in</strong> testa ed<br />

un ragazzo mi ha soccorso,<br />

ed anche noi siamo diventati<br />

amici.<br />

Noi non lasceremo mai lo<br />

sport <strong>per</strong>ché è bello condividere<br />

le gioie che esso ci da<br />

anche con i bamb<strong>in</strong>i diversamente<br />

abili.<br />

4^ A


ANNO 10° N 1<br />

LO SPORT<br />

Pag<strong>in</strong>a 37<br />

4^ A 4^ B<br />

Noi bamb<strong>in</strong>i<br />

della<br />

4^ A siamoconv<strong>in</strong>ti<br />

che lo<br />

sport abbatte le frontiere e fa unire i<br />

Asia C.-Simona B. 4^ A<br />

bamb<strong>in</strong>i di nazioni diverse. Purtroppo<br />

c‟è qualcuno che ancora non ha capito<br />

che <strong>per</strong> stare bene <strong>in</strong>sieme non importa<br />

il colore della pelle. Infatti Simonetta<br />

dice: “ Una mia amica di danza mi ha<br />

riferito che non accettava un bamb<strong>in</strong>o di<br />

colore, qu<strong>in</strong>di lo prendeva <strong>in</strong> giro”. Io le<br />

ho detto che non importa il colore della<br />

pelle, la provenienza e la l<strong>in</strong>gua, ma ciò<br />

che si è dentro. Grazie al mio consiglio,<br />

la mia amica e quel bamb<strong>in</strong>o si sono conosciuti<br />

meglio e sono diventati amici<br />

<strong>in</strong>separabili.<br />

Qu<strong>in</strong>di, cari lettori, se avete conosciuto<br />

un bamb<strong>in</strong>o di un altro colore, consideratelo,<br />

fatelo giocare, <strong>in</strong> poche parole<br />

non prendetelo <strong>in</strong> giro!!<br />

Ed ecco il nostro slogan:<br />

Non conta il colore,<br />

ma quello che<br />

hai nel cuore !<br />

Simona B.-Simonetta T.– Chiara A.–<br />

Asia C– Giulia P.– Chiara G. 4^ A<br />

Durante l’estate ho praticato la pallavolo e ho<br />

r<strong>in</strong>contrato Adriana. Dopo l’<strong>in</strong>contro di pallavolo<br />

cont<strong>in</strong>uavamo ad allenarci con la corsa e con giri <strong>in</strong><br />

bici, così eravamo fortissime <strong>in</strong> campo e mai annoiate.<br />

Benedetta<br />

Pratico calcio da 3 anni e durante gli allenamenti ho<br />

fatto amicizia con alcuni ragazz<strong>in</strong>i simpatici, che <strong>in</strong>contro<br />

anche fuori campo dal campo di gioco. Poco<br />

importa se ci troviamo a giocare <strong>in</strong> squadre diverse e<br />

rivali e se qualche volta litighiamo <strong>per</strong> la tattica usata.<br />

Demis<br />

L’anno scorso il 1° giorno di judo è stato il primo di<br />

una lunga serie, <strong>in</strong> cui mi sentivo contento <strong>per</strong>ché,<br />

allenandomi ho trovato un amico divertente, simpatico,<br />

capace, che mi assomiglia dal nome <strong>in</strong> poi.<br />

Andrea<br />

Gli allenamenti di pallavolo nello scorso anno, mi<br />

hanno appassionato tanto e durante le partite ho capito<br />

quanto fosse importante la concentrazione. Al term<strong>in</strong>e<br />

dell’ultima partita, tutti siamo stati premiati con<br />

una medaglia, io e i miei compagni di squadra, che<br />

avevamo v<strong>in</strong>to e i nostri avversari. Nella foto-ricordo,<br />

scattata subito dopo, tutti siamo felici. Veronica<br />

Fai sport e cresci <strong>in</strong> resistenza, <strong>in</strong> bellezza, <strong>in</strong> simpatia,<br />

<strong>in</strong> coraggio, <strong>in</strong> fiducia <strong>in</strong> te stesso!<br />

Maria Francesca<br />

Per fare movimento basta poco: tuta e scarpe da g<strong>in</strong>nastica.<br />

Danny<br />

Fai sport e vivi 100 anni! Sport è passione, concentrazione,<br />

rispetto; forza che sconfigge la malattia e allora<br />

scegli il tuo sport. Claudia<br />

Nel condividere l’entusiasmo degli alunni, la Scuola P. <strong>Vetri</strong> anche quest’anno si è fatta<br />

promotrice dello sport alla portata di tutti, <strong>per</strong> la sua valenza pedagogico-formativa.<br />

Per questo ha assunto il ruolo di mediatrice tra famiglie e società sportive, nella conv<strong>in</strong>zione<br />

che lo sport è importante <strong>per</strong> la crescita e lo sviluppo psico-fisico dell’<strong>in</strong>dividuo.<br />

Sono state già avviate ben 9 attività sportive pomeridiane (calcio – danza – judo – m<strong>in</strong>ibasket<br />

– m<strong>in</strong>ivolley – pallamano – rugby – scherma – tiro con l’arco) che si stanno svolgendo<br />

sia nella palestra della scuola, che <strong>in</strong> altre strutture sportive adeguate.<br />

Riteniamo così di avere attribuito allo sport il giusto valore che non è semplice agonismo,<br />

bensì “diritto di tutti” , opportunità di riscatto, su<strong>per</strong>amento di eventuali disagi<br />

sociali.


MUSICA<br />

Pag<strong>in</strong>a 38 ANNO 10° N 1<br />

A CURA DELLA CLASSE 3^ C<br />

Ciao a tutti!<br />

Ci rivolgiamo agli appassionati di musica, che anche quest’anno leggeranno le nostre rubriche dedicate<br />

alla “passione <strong>per</strong> le note”. Voi tutti ricorderete che l’anno scorso abbiamo realizzato dei quadri<br />

dopo aver ascoltato <strong>in</strong> classe “La primavera”, uno dei concerti più famosi del “prete rosso”… stiamo<br />

parlando di Antonio Vivaldi, chiamato “prete rosso” <strong>per</strong> la sua particolare capigliatura. I concerti di<br />

A. Vivaldi (se ricordate, ne scrisse circa 450) recano talvolta titoli descrittivi e programmatici; nei<br />

quattro famosissimi concerti denom<strong>in</strong>ati “Le stagioni”, il musicista cercò una libertà espressiva che<br />

venne raggiunta proprio attraverso il descrittivismo bizzarro e colorito, la ricostruzione di atmosfere<br />

naturalistiche e gli effetti imitativi.<br />

Quest’anno ci siamo dedicati all’ascolto dell’Autunno e abbiamo realizzato altri quadri, che descrivo-<br />

no scene diverse, suggerite dalla fantasia delle note che giocano e si r<strong>in</strong>corrono allegramente, nonostante<br />

la bella stagione sia ormai term<strong>in</strong>ata.<br />

L’<strong>in</strong>izio mi ha fatto pensare<br />

ad una pa<strong>per</strong>a baller<strong>in</strong>a, anche<br />

le foglie ballano, un coniglio<br />

suona il viol<strong>in</strong>o ed il sole<br />

dirige l’orchestra.<br />

Andrea B.<br />

Ascoltando il brano ho immag<strong>in</strong>ato<br />

le prime foglie cadute da<br />

un albero, che si sono messe a<br />

ballare attorno all’albero da cui<br />

sono cadute, <strong>per</strong>ché l’albero era<br />

come la loro mamma, <strong>per</strong>ò erano<br />

anche un po’ preoccupate di essere<br />

state strappate dalla loro<br />

vita! Paola<br />

Questo brano mi suscita delle<br />

emozioni positive, mi fa pensare<br />

a tanti giochi della natura, come<br />

i giochi che fanno le foglie che<br />

cadono e i balletti…ho immag<strong>in</strong>ato<br />

due alberi che ballano.<br />

Andrea F.<br />

Mi sono rilassata <strong>per</strong>ché la musica era confortevole! Ho immag<strong>in</strong>ato<br />

una baller<strong>in</strong>a <strong>in</strong> mezzo alle foglie…e mentre balla ci sono<br />

due topol<strong>in</strong>i e un uccell<strong>in</strong>o che la osservano e le battono le zampette<br />

<strong>per</strong>ché è molto brava! Adele


ANNO 10° N 1 MUSICA<br />

Noi classi III A, III D, IV A, C, D ed E abbiamo <strong>in</strong>iziato quest‟anno lo studio di uno<br />

Pag<strong>in</strong>a 39<br />

strument<strong>in</strong>o musicale e della notazione convenzionale con la maestra Mirella che dedica qualche ora della<br />

sua disponibilità a noi alunni:<br />

Noi di III A e D stiamo studiando il concert<strong>in</strong>o:<br />

questo strumento non è altro che una piccola tastiera<br />

di due ottave con tre differenti timbri e tre diverse<br />

gradazione di volume. Suonarlo non è così sempli-<br />

ce, <strong>per</strong>ché bisogna conoscere la posizione delle dita<br />

nella tastiera, la corretta postura e, non ultimo, riu-<br />

scire a suonare all‟unisono, cioè tutti <strong>in</strong>sieme. Però<br />

è stato divertentissimo quando siamo riusciti <strong>in</strong> ciò.<br />

Noi di IV A, C, D ed E stiamo studiando il glockenspiel:<br />

Lo strumento che usiamo è proprio come una tastiera, solo che<br />

ha i tasti costituiti da diverse lastre <strong>in</strong> metallo che vengono <strong>per</strong>-<br />

cosse da due battenti che teniamo uno con la mano destra e<br />

l‟altro con la mano s<strong>in</strong>istra. La maestra ci ha spiegato come<br />

bisogna tenerli e come bisogna <strong>per</strong>cuotere il tasto. Abbiamo<br />

suonato un brano dal titolo “Evviva le scale”.<br />

Inoltre la maestra ci sta facendo conoscere dei canti particolarissimi che si cantano a più voci: i canoni.<br />

Sono dei brani che cantiamo senza strumento, la classe viene divisa <strong>in</strong> gruppi e ogni gruppo canta la stessa<br />

melodia, <strong>per</strong>ò <strong>in</strong>iziando <strong>in</strong> momenti diversi: è veramente bello l‟effetto che ne viene fuori!


SPAGNOLO<br />

Pag<strong>in</strong>a 40 ANNO 10° N 1<br />

Marta Fanara e Adua Scribano 5^ C<br />

Soluzioni<br />

del cruciverba<br />

ELEFANTE<br />

AVERSTRUZ<br />

PLATO<br />

CEBRA<br />

BALLENA<br />

MONO<br />

FRAICILLO


ANNO 10° N 1<br />

MODA E BELLEZZA<br />

Pag<strong>in</strong>a 41<br />

Con l‟aiuto delle nostre mamme abbiamo voluto fare un confronto sull‟IDEA DI BELLEZZA<br />

degli anni „80 e quella dei giorni nostri.<br />

SMALTO<br />

Il colore degli smalti negli<br />

anni „80 era prevalentemente<br />

rosso. Adesso vanno di moda<br />

i colori scuri come nero o<br />

bordeaux .<br />

OMBRETTO<br />

Negli anni „80 erano più<br />

usati i colori freddi scuri,<br />

adesso si usano colori caldi<br />

e ambrati che addolciscono<br />

lo sguardo.<br />

ROSSETTO<br />

Era di moda il rosso e le labbra contornate<br />

con la matita più scura. Ai<br />

giorni nostri <strong>in</strong>vece sono molto di<br />

moda i lucidalabbra di colore chiaro<br />

e anche con brillant<strong>in</strong>i<br />

CAPELLI<br />

Negli anni „80 i capelli si<br />

usavano ricci e gonfi o legati.<br />

Ora si usano i capelli<br />

corti lisci o lunghi a onde.<br />

CONSIDERAZIONI<br />

Mentre negli anni „80 si usavano pochi prodotti base <strong>per</strong> curare la pelle, adesso ne esistono moltissimi e<br />

va di moda la chirurgia estetica. Ormai <strong>in</strong> TV le “vere belle” sono veramente poche e qualcuno ricom<strong>in</strong>cia<br />

ad apprezzare la bellezza “ACQUA E SAPONE” !<br />

PER I RAGAZZI<br />

CAPPELLO Adidas giallo a strisce<br />

GIUBBOTTO rosso vulcanico<br />

MAGLIETTA blu e gialla Orig<strong>in</strong>al Mar<strong>in</strong>es<br />

JEANS<br />

SCARPE nere e grigie Geox<br />

OCCHIALI blu<br />

OROLOGIO Sweet Years<br />

POLSINO blu<br />

Greta Benevento e Adua Scribano 5^ C<br />

Abbiamo scelto e ci siamo ispirate ad<br />

AVRIL LAVIGNE <strong>per</strong>ché oltre che essere<br />

una bravissima cantante, si dist<strong>in</strong>gue <strong>per</strong> la<br />

modestia e <strong>per</strong> le tante azioni di beneficenza<br />

di cui si occupa.<br />

MAGLIETTA con collo a V e lacci <strong>in</strong> vita oppure classica<br />

con righe molto grandi .<br />

PUL o FELPA a righe con grosso cappuccio e <strong>per</strong> completare<br />

una c<strong>in</strong>tura borchiata.<br />

PIUMINO smaniato nero con profili e <strong>in</strong>terno d’oro.<br />

I PANTALONI devono essere simpatici e sbarazz<strong>in</strong>i.<br />

LE SCARPE molto colorate della Converse.<br />

L‟ANELLO non deve mai mancare, se possibile con un<br />

grande cuore.<br />

LA COLLANA <strong>in</strong> cuoio con ciondolo brillante.<br />

Emanuele G.- Marco S – Damiano B. - Kev<strong>in</strong> B.<br />

5^ C


Pag<strong>in</strong>a 42 ANNO 10° N 1<br />

DI TUTTO UN PO‘<br />

Vi proponiamo delle ricette semplici e gustose b che potrete preparare<br />

da sole o con un’amica Il divertimento è assicurato !<br />

MANDORLE CARAMELLATE<br />

INGREDIENTI: 500 gr. mandorle sgusciate<br />

500 gr. Zucchero<br />

PROCEDIMENTO<br />

Fare sciogliere lo zucchero con un po’ d’acqua,<br />

appena si caramella unire le mandorle e un po’<br />

di cannella. Dopo pochi m<strong>in</strong>uti di cottura, versare<br />

tutto su un foglio di carta forno<br />

e fare raffreddare.<br />

PALLINE DI RICOTTA E COCCO<br />

INGREDIENTI: 250 gr. ricotta<br />

250 gr. far<strong>in</strong>a di<br />

cocco<br />

PROCEDIMENTO<br />

Amalgamare tutti gli <strong>in</strong>gredienti e formare delle<br />

pall<strong>in</strong>e. Mettere <strong>in</strong> frigo<br />

Clarissa A.- Ausilia G.- Chiara I. 5^ D<br />

CIAMBELLA BIANCA E NERA<br />

INGREDIENTI: 3 uova, 300 gr.<br />

Far<strong>in</strong>a00, lievito, 200 gr. Zucchero,<br />

2 tazz<strong>in</strong>e di latte, 1 tazz<strong>in</strong>a<br />

olio di semi, mezza tazz<strong>in</strong>a<br />

vermouth, 1 limone grattugiato,<br />

cacao amaro.<br />

PROCEDIMENTO<br />

Montare gli albumi a neve. Aggiungere lo zucchero<br />

e i 3 tuorli. Unire la far<strong>in</strong>a e il composto di latte,<br />

vermouth e olio. Mettere la buccia di limone grattugiato<br />

e il lievito. Colorare metà dell’impasto con<br />

il cacao. Nella teglia imburrata ed <strong>in</strong>far<strong>in</strong>ata mettere<br />

prima l’impasto bianco e poi quello nero.<br />

COTTURA<br />

Infornare la ciambella nel forno già caldo a 200° e<br />

far cuocere <strong>per</strong> mezz’ora abbassando la tem<strong>per</strong>atura<br />

a 180°. Far riposare la ciambella <strong>per</strong> 3 m<strong>in</strong>uti nel<br />

forno e poi sfornare.<br />

Oggi <strong>per</strong> lavare i panni ci sono le lavatrici e si usano<br />

prodotti chimici che <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ano i mari e i fiumi. Una volta<br />

<strong>in</strong>vece tutti questi prodotti si facevano <strong>in</strong> casa. Il sapone<br />

veniva fatto con i residui di olio e soda caustica,<br />

quando il sapone <strong>in</strong>duriva leggermente veniva tagliato<br />

con il fil di ferro a forma rettangolare o quadrata. Questo<br />

sapone veniva usato non solo <strong>per</strong> lavare i panni, ma<br />

anche <strong>per</strong> l’igiene della <strong>per</strong>sona. Per sbiancare i panni non si usava la candegg<strong>in</strong>a, ma la cenere degli scald<strong>in</strong>i<br />

o delle stufe a legna che veniva messa <strong>in</strong>sieme ad acqua bollente <strong>in</strong> un grande recipiente dove venivano<br />

immersi i vestiti.<br />

IL CONSIGLIO DELLA NONNA è di fare il sapone <strong>in</strong> casa e usarlo come si faceva una volta evitando sostanze<br />

chimiche che oggi <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ano il nostro ambiente. ERICA CAMPO 5^ C<br />

Siamo due compagne di classe di nome Greta e Roberta e ci vogliamo molto bene.<br />

Molte volte fra di noi avvengono , <strong>per</strong>ò, litigi <strong>per</strong> motivi futili e non sappiamo come<br />

evitarli e far crescere la nostra amicizia.<br />

Io penso che quando accadono questi stupidi litigi non dovete dare molta importanza,<br />

ma pensare <strong>in</strong>vece alla vostra amicizia che è la cosa più importante <strong>per</strong> la<br />

nostra convivenza a scuola. L’affetto e la stima che vi legano vi faranno su<strong>per</strong>are<br />

questi momenti. Arianna G. 5^ C


ANNO 10° N 1<br />

A scuola la maestra chiede a Pier<strong>in</strong>o:<br />

- Io studio, tu studi, egli<br />

studia …. Che tempo è?<br />

- Tempo <strong>per</strong>so – risponde<br />

Pier<strong>in</strong>o<br />

- Insomma<br />

Simone chi conta di<br />

più <strong>in</strong> questa casa, io o tu?<br />

- Non lo so, babbo, io conto f<strong>in</strong>o a mille<br />

e tu?<br />

- Sapete <strong>per</strong>ché la sogliola è piatta?<br />

- Perché ha litigato con il pesce<br />

martello!!<br />

CRUCIVERBA SILLABICO<br />

ORIZZONTALI<br />

1– Il fiore rosso nel campo di<br />

grano. 4– Cespugli sp<strong>in</strong>osi. 5–<br />

Lo è Topol<strong>in</strong>o. 7– Si mangia alla<br />

milanese, ai funghi. 10– La cug<strong>in</strong>a<br />

veloce del coniglio. 12– Un<br />

braccio dell‟albero. 14– Piccolo<br />

<strong>in</strong>setto scuro delle cant<strong>in</strong>e.<br />

LE RANE<br />

Lo sapete <strong>per</strong>ché le<br />

rane sono <strong>in</strong> via di est<strong>in</strong>zione?<br />

Adesso ve lo spiego io.<br />

Le rane mangiando, <strong>in</strong>goiano<br />

mosche e api. Le api emettono<br />

il veleno e le rane muoiono.<br />

Davide Occhip<strong>in</strong>ti 5^ D<br />

VERTICALI<br />

1– La parte...alta dentro la bocca.<br />

2– Contrario di falso.<br />

3– Resti di monumenti antichi. 6–<br />

I forell<strong>in</strong>i della pelle.<br />

8– Splende di giorno. 9– Tempesta.<br />

11– Il prestigiatore fa giochi<br />

di ...13– Dolce frutto di bosco.<br />

Pag<strong>in</strong>a 43<br />

A cura di<br />

Rebecca Distefano e<br />

Marta Pluch<strong>in</strong>o 5^A<br />

- Signora maestra si può punire qualcuno<br />

<strong>per</strong> qualcosa che non ha fatto?<br />

- Certamente no, Pier<strong>in</strong>o!<br />

- Bene, <strong>per</strong>ché io non ho fatto i compiti!<br />

Pier<strong>in</strong>o chiede alla maestra:<br />

- Posso andare <strong>in</strong> bagno?<br />

- No, Pier<strong>in</strong>o, ora ti <strong>in</strong>terrogo. Dove si trova il<br />

Lago Maggiore?<br />

- Sotto il mio banco, maestra!<br />

Qual<br />

è<br />

il colmo<br />

<strong>per</strong> un<br />

astrologo?<br />

.. Avere la<br />

luna di<br />

traverso!<br />

La Nebbia - La lettera N<br />

Senza gambe e senza ossi<br />

chi è che salta sopra i fossi?<br />

Sta <strong>in</strong> C<strong>in</strong>a<br />

sta <strong>in</strong> Francia<br />

sta <strong>in</strong> mano<br />

sta <strong>in</strong> pancia.<br />

Non c’è primavera,<br />

esiste <strong>in</strong> m<strong>in</strong>iera.<br />

Il nonno ne ha tre.<br />

Sai dirmi cos’è ?<br />

SOLUZIONI


<strong>Circolo</strong> <strong>Didattico</strong><br />

“<strong>Paolo</strong> <strong>Vetri</strong>”<br />

di Ragusa<br />

Via Delle Palme, 13<br />

Ragusa<br />

Tel.: 0932 228151<br />

Tel/Fax: 0932 228158<br />

e-mail :<br />

rgee00800istruzione.it<br />

“<strong>Paolo</strong> <strong>Vetri</strong><br />

hip hip hurrà<br />

con te ogni bimbo<br />

sorriderà ”<br />

Auguriamo<br />

a tutti<br />

Buon<br />

Natale<br />

REDAZIONE<br />

Gli alunni della scuola dell‟<strong>in</strong>fanzia e primaria<br />

del <strong>Circolo</strong> <strong>Didattico</strong> <strong>Paolo</strong> <strong>Vetri</strong>.<br />

I docenti: M. Agol<strong>in</strong>o, D. Andol<strong>in</strong>a, L. Arrabito, A. Bufardeci, M.<br />

Cappello, R. Di Benedetto, S. Galanti, E. Gurrieri, A. Iacono, G.<br />

Moltisanti, G. Palermo, G. Piranio, L. Pluch<strong>in</strong>o, A. Rovella, M.<br />

Salonia, A. Trovato, L. Ravalli , S. Tum<strong>in</strong>o, E. Ven<strong>in</strong>ata.<br />

L‟equipe socio-psico-pedagogica.<br />

Responsabile coord<strong>in</strong>amento e grafica computer:<br />

Ins. G. Moltisanti<br />

Direttore responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa<br />

Cecilia Strazzeri. RINGRAZIAMO<br />

PER LA GENTILE COLLABORAZIONE I DOCENTI E<br />

GLI ALUNNI DEL GRUPPO CONTINUITA’ DELLA SCUOLA<br />

Questa<br />

pubblicazione è<br />

stata realizzata<br />

con il contributo<br />

del Comune di<br />

Ragusa<br />

SECONDARIA DI PRImO GRADO VANN’ANTO’ .<br />

Visita il nostro sito<br />

www.paolovetri.it<br />

R<strong>in</strong>graziamo<br />

il S<strong>in</strong>daco<br />

di Ragusa<br />

Nello Dipasquale<br />

R<strong>in</strong>graziamo<br />

l ’Assessore<br />

alla Cultura , allo<br />

Sport e alle<br />

Politiche Giovanili<br />

Ciccio Barone

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