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Lo scandalo della mutilazione delle Erme in Tucidide ... - Aula Digitale

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appellavano al decreto di Isotimide ed esigevano che Andocide cont<strong>in</strong>uasse ad essere<br />

<strong>in</strong>terdetto come sacrilego.<br />

Questa volta, diversamente che nel 415, si giunse al processo. Dopo ben sedici anni<br />

ciascuna <strong>delle</strong> parti alf<strong>in</strong>e ricostruì, a suo modo, la vicenda dello <strong>scandalo</strong>. Di questo<br />

processo è rimasto un documento importante: il discorso composto <strong>in</strong> propria difesa<br />

da Andocide, <strong>in</strong>titolato tradizionalmente Sui misteri perché nella prima parte tratta la<br />

vicenda dei misteri profanati, mentre una parte più ampia, e meno persuasiva, riguarda<br />

appunto la <strong>mutilazione</strong> <strong>delle</strong> <strong>Erme</strong>.<br />

I tre nomi <strong>in</strong>torno a cui ruota l’<strong>in</strong>terpretazione <strong>della</strong> vicenda sono quelli di Andocide<br />

– imprigionato perché subito apparso sospetto ma prosciolto come compenso <strong>della</strong><br />

sua delazione –, di Alcibiade – la cui colpevolezza non fu mai accerata <strong>in</strong> modo<br />

serio talmente ghiotta preda egli costituiva per i suoi avversari – e di <strong>Tucidide</strong> –<br />

che si fece storico di queste scottanti vicende contemporanee ma forse perseguì<br />

anche lui il proposito di affermare, nel quadro nobile di un’opera di storia, una sua<br />

precisa tesi sulla <strong>in</strong>consistenza <strong>delle</strong> accuse rivolte ad Alcibiade. Quanto a <strong>Tucidide</strong>,<br />

il suo tono è tutt’altro che distaccato spesso è polemico e sarcastico, come quando<br />

descrive la notte di veglia passata dagli Ateniesi, sovreccitati, <strong>in</strong> attesa di un attacco<br />

spartano a sorpresa, di cui – secondo <strong>in</strong>sistenti «rivelazioni» – Alcibiade doveva<br />

essere l’occulto promotore, e che mai ci fu. E tuttavia, se sono esatte le parole che<br />

Andocide fa pronunciare a Dioclide («mi dissero: Se ce la facciamo a ottenere quello<br />

che vogliamo, sarai dei nostri»), un qualche progetto eversivo dietro la dissacrante<br />

mess<strong>in</strong>scena doveva pur esserci.<br />

1. Il racconto di <strong>Tucidide</strong><br />

(dalle Storie VI, 27-30, 1; 53, 2-3; 60-61, 7)<br />

27.1<br />

(da La lista di Andocide, Sellerio, Palermo 1998)<br />

<strong>Lo</strong> storico ateniese <strong>Tucidide</strong> fu contemporaneo ai fatti qui narrati. È autore di una<br />

storia nella quale, dopo aver s<strong>in</strong>tetizzato le vicende precedenti del popolo greco, narra<br />

con ricchezza di particolari la guerra del Peloponneso, a cui egli stesso aveva all’<strong>in</strong>izio<br />

preso parte. Di idee politiche democratico-moderate fu il primo a basare, di solito,<br />

la propria ricostruzione storica su documenti precisi, avviandosi a una concezione<br />

scientifica <strong>della</strong> storia.<br />

Ἐν δὲ τούτῳ ὅσοι Ἑρμαῖ ἦσαν λίθινοι ἐν τῇ πόλει τῇ Ἀθηναίων (εἰσὶ δὲ κατὰ τὸ<br />

ἐπιχώριον, ἡ τετράγωνοϛ ἐργάσία, πολλοὶ καὶ ἐν ἰδίοιϛ προθύροιϛ καὶ ἐν ἱεροῖϛ), μιᾷ<br />

νυκτὶ οἱ πλεῖστοι περιεκόπησαν τὰ πρόσωπα.<br />

27.1 Ἐν δὲ τούτῳ: «Nel frattempo», cioè durante<br />

l’estate del 415 a.C., quando erano ormai pressoché<br />

ultimati i preparativi per la spedizione <strong>in</strong> Sicilia, che<br />

segnò la ripresa <strong>in</strong> grande <strong>della</strong> guerra del Peloponneso<br />

contro Sparta; spedizione voluta con forza dai<br />

democratici ateniesi, da tempo protesi verso una politica<br />

espansionistica, e dal loro capo Alcibiade. – Ἑρμαῖ:<br />

«<strong>Erme</strong>». Erano statue a busto del dio Hermes, collocate<br />

su piedistalli quadrangolari e distribuite <strong>in</strong> diverse parti<br />

<strong>della</strong> città; erano oggetto di culto da parte dei cittad<strong>in</strong>i.<br />

– κατὰ τὸ ἐπιχώριον: «secondo l’uso del paese». – τὰ<br />

πρόσωπα: «nel volto». È un accusativo di relazione.<br />

© 2010 RCS Libri S.p.A. - C. Campan<strong>in</strong>i, P. Scaglietti - Greco. Versioni per il biennio<br />

2 A ntologia di classici

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