N. 6 - Maggio 2009 - BCC Masiano

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Mons. Mansueto Bianchi 1 VITA DELLA BANCA Lettera aperta di Mons. Mansueto Bianchi per un aiuto alle famiglie che più pesantemente portano le conseguenze della crisi economica È in una lettera aperta a tutti i concittadini che Mons. Mansueto Bianchi, Vescovo di Pistoia, presenta la costituzione del “Fondo Solidarietà Famiglia-Lavoro”, come risposta alla crescente situazione di difficoltà economica che sta attanagliando le famiglie. «Da tanti incontri e colloqui - scrive il Vescovo - mi rendo personalmente conto (ed i centri d’ascolto Caritas insieme ai Sacerdoti presenti nella struttura capillare delle parrocchie lo confermano) che sta crescendo lo sgomento ed il disagio in tante famiglie ed in tante persone. il melograno maggio 2009 Appello del Vescovo di Pistoia per il Fondo di solidarietà Famiglia-Lavoro” Anche nella nostra società pistoiese sta dilatandosi quel cono d’ombra che la crisi economica ha proiettato sull’intero paese. Per questo mi rivolgo prima di tutto ai cittadini, al di là di ogni appartenenza e distinzione, mi rivolgo alla “gente” che vive ed affronta la vita di ogni giorno senza “imbottiture” e senza paraurti, mi rivolgo alle Parrocchie ed ai Sacerdoti, alle istituzioni presenti sul territorio, alle Associazioni di Categoria, agli istituti Bancari, per presentare loro una iniziativa che la Diocesi sta promuovendo per un possibile e non effimero aiuto alle famiglie che più pesantemente portano le conseguenze della crisi economica. La Diocesi ha curato la costituzione del “Fondo Solidarietà Famiglia-Lavoro” e lo propone all’attenzione delle Comunità Cristiane e della società presente sul territorio diocesano, perché possa ricevere adesione, sostegno economico, attenzione da parte di tutti.» Il FSFL ha come enti promotori la Diocesi di Pistoia, la Caritas diocesana, l’Ufficio diocesano Pastorale sociale e del lavoro, l’ACLI (ENAIP) di Pistoia e la Misericordia di Pistoia. Il suo funzionamento sarà a costo zero, affidato al solo volontariato; sarà alimentato attraverso le libere offerte dei cittadini, con una raccolta fatta in ciascuna Parrocchia in una Domenica tra la Pasqua ed il Corpus Domini, ma anche con contributi di istituzioni, associazioni, istituti bancari, oltre ad una cifra messa direttamente a disposizione dalla Diocesi attraverso la Caritas. L’entità, per ogni singolo intervento del FSFL, non potrà superare, in totale, l’importo massimo di 3 mila euro: 600 erogati nei primi due mesi per poi calare a 500 (terzo e quarto mese) e a 400 (quinto e sesto mese). Per l’ascolto diretto dei singoli casi sarà istituita una segreteria telefonica con operatori appositamente formati; le domande verranno poi sottoposte ad un nucleo valutativo per l’approvazione. «Cari concittadini - conclude nella lettera Mons. Bianchi - donne e uomini che vivete sul territorio diocesano: questo appello travalica appartenenze sociali e religiose, si rivolge alla coscienza ed alla sensibilità di tutti, perché la povertà a l’angoscia non hanno appartenenze né discriminazioni. La Chiesa di Pistoia, nella più ampia disponibilità a collaborazioni e sinergie con altri enti ed istituzioni, chiede questa attenzione in favore delle famiglie non per compiere gesti confessionali, ma perché essere credenti ci impegna e ci insegna ad essere “esperti in umanità”, partecipi delle “gioie e speranze, tristezze ed angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono” come il Concilio Vaticano II ha scritto e ci ha insegnato». La Banca di Credito Cooperativo di Masiano ha risposto immediatamente all’appello del Vescovo, come spieghiamo nell’articolo a fianco.
VITA DELLA BANCA Edo Biagini La nostra Banca mette intanto a disposizione circa 50.000 Euro derivanti dal “prestito etico” ed invita i propri soci e clienti a coniugare risparmio e solidarietà con le famiglie del nostro territorio più colpite dalla crisi Bcc Masiano risponde all’appello del Vescovo Nello scorso mese di marzo, le cronache locali hanno dato conto dell’iniziativa della Banca di Credito Cooperativo di Masiano di promuovere il collocamento di un proprio prestito obbligazionario, cosiddetto “etico” (ma il termine rischia di non rendere giustizia a quello che è il normale modo di operare di una banca come la nostra) pensato in modo da poter contribuire, con i suoi frutti, alla realizzazione di un progetto di solidarietà sul territorio. Il prestito obbligazionario in questione sarà sottoscrivibile presso ogni agenzia della BCC Masiano. La quantificazione dell’importo del contributo, che potrà essere erogato a vantaggio del progetto da sostenere, è preventivata nell’ammontare complessivo di circa 50.000 euro. Per far questo, si prevede che la cedola venga interamente corrisposta al cliente sottoscrittore dell’obbligazione, con contestuale riversamento di una parte degli interessi, tramite la Banca, a titolo di erogazione liberale in favore del progetto prescelto, consentendo così allo stesso sottoscrittore di beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente, oltre che di poter concorrere con il proprio risparmio a veder realizzata un’importante iniziativa di solidarietà. Il Comitato di finanza etica della Banca, a seguito dell’apposito bando e dell’esame dei vari progetti pervenuti, ha ritenuto di devolvere il contributo derivante dal prestito obbligazionario interamente a sostegno del “Fondo di Solidarietà Famiglia- Lavoro” promosso dalla Curia di Pistoia ed oggetto di un accorato e forte appello che lo stesso Vescovo ha pubblicamente rivolto nel mese di aprile “alle donne ed agli uomini che vivono sul territorio della Diocesi di Pistoia”: “ciò che mi spinge – ha detto Mons. Mansueto Bianchi - è il costatare la crescente difficoltà economica che sta attanagliando molte delle nostre famiglie, la perdita del lavoro in stagioni della vita dove è difficile ricollocarsi sul mercato, l’allontanarsi della prospettiva di un’occupazione affidabile per i giovani che permetta loro di progettare un futuro, non dico facile, ma almeno possibile e dignitoso”. Dinanzi a questa situazione straordinaria, causa di “sgomento e disagio in tante famiglie ed in tante persone”, la Banca di Credito Cooperativo di Masiano ha inteso così portare un suo primo contributo all’iniziativa del Vescovo, nella certezza di trovare pieno e convinto riscontro fra i suoi numerosi soci e clienti, non soltanto per la necessaria coerenza con i principi statutari di mutualità e di radicamento sul proprio territorio, ma prima ancora per la fedeltà alla propria (ed ormai lunga) storia di impegno solidale nella comunità in cui vive ed opera. 1 Edo Biagini Vice Presidente Bcc Masiano il melograno maggio 2009
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