N. 6 - Maggio 2009 - BCC Masiano

il melograno
maggio 2009
Bilancio Sociale
e di Missione
2008
Prima Persona
Bilancio Sociale e
di Missione 2008
Edizione 2009
Bcc Masiano presenta, il 29 maggio
2009 nel corso dell’Assemblea
dei Soci e per il 6° anno consecutivo,
il Bilancio Sociale e di Missione.
Il documento spiega “come e
quanto” Bcc Masiano ha fatto nel
2008 per il proprio territorio.
Facendo una riflessione sull’attuale
scenario che stiamo vivendo,
notiamo come proprio in occasione
di grandi “terremoti”, da un lato
quello finanziario in atto da tempo
e che si ripercuote sull’economia
reale, dall’altro quello sismico che
ha fisicamente sconvolto la regione
abruzzese, stiamo “riscoprendo”
e “beneficiando” di valori quali la
cooperazione, la solidarietà, l’etica e
le sinergie tutte.
In entrambi i casi siamo
stati “scossi” in prima persona
ed è scattata la ricerca
di reciproca assistenza, di
solidarietà, la riscoperta del
bene comune quale elemento
necessario e fondamentale
nella vita di ciascuno.
In particolare, il “terremoto”
finanziario ha fatto
emergere e, per certi aspetti
confermato, la validità
di un modo “differente” di
fare banca. In un certo senso
come se fosse stato “necessario”
affrontarlo al fine di
recuperare moralità ed etica,
adeguando le normative ed i
regolamenti.
La presentazione del Bilancio
Sociale e di Missione
vuol essere per Bcc Masiano
ATTIVITÀ SOCIALE
l’occasione di sottolineare la peculiarità
del nostro modo di fare banca.
Del resto, la carta dei valori, da
sempre, evidenzia su “come e quanto”
una Bcc deve mettersi al “servizio”
dei propri portatori di interessi,
affinché il pensiero e l’azione siano
sempre coerenti con quanto espresso
nella Carta stessa.
Inoltre, se avete avuto l’occasione
di leggere o ascoltare Yunus (Nobel
per la Pace nel 2006), ideatore
e realizzatore del microcredito nonché
fondatore della Greemen Bank,
avrete potuto notare come ponga
l’attenzione sul “social business”,
ovvero nel riconoscere che la massimizzazione
del profitto non è l’unica
mission possibile e praticabile e che
è necessario superare il concetto di
capitalismo così come è stato vissuto
finora, per riscrivere nuove regole,
affinché una “crisi”, come quella in
atto, non avvenga mai più.
L’unica mission possibile deve
essere quella di massimizzare il benessere.
E, per farlo, una banca del territorio
deve capire che “essere è esserci”
come sostiene il filosofo Heidegger.
Deve prodigarsi per moltiplicare
energie e risorse da destinare ai portatori
di interessi.
Solo così e ricordando che l’etica
è il vero “business” dell’economia,
riusciremo a collegare le logiche di
mercato con quelle dettate dai criteri
morali.
Bcc Masiano, da quasi 90 anni,
tenta di farlo in Prima Persona.
S.G.