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milano - Cinque Giorni.

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A<br />

TEL: 06.89763157<br />

TEL: 02.64672301<br />

CRONACA<br />

CORMANO<br />

Estate a base di sport alternativi<br />

tra twirling, scacchi e immersioni<br />

Per i ragazzi e le ragazze<br />

tra i 7 e i 14 le<br />

associazioni sportive<br />

propongono campus<br />

estivi in cui si potrà<br />

imparare il tiro con<br />

l'arco, le arti marziali, le<br />

danze caraibiche o il<br />

free-dance, yoga e<br />

pesca sportiva<br />

Un’estate a Cormano all'insegna<br />

degli sport che spesso<br />

a torto vengono considerati<br />

“minori”. È questa<br />

la proposta per le tre settimane<br />

che seguono la<br />

chiusura delle scuole offerta<br />

da Asic - Associazione<br />

Sport Insieme Cormano.<br />

Approfittando della presenza<br />

degli impianti comunali<br />

e della disponibilità di<br />

una rete di associazioni<br />

sportive di alta qualità, i<br />

ragazzi nati tra il 1997 e il<br />

2004 potranno godersi una<br />

vacanza tradizionale e insieme<br />

alternativa all’insegna<br />

dello sport. Lasciando<br />

a casa noia e afa, oltre ai<br />

classici basket, calcio e<br />

pallavolo, gli utenti avranno<br />

la possibilità di avvicinarsi<br />

ad attività meno conosciute<br />

incentrate su movimento,<br />

concentrazione,<br />

gioco e divertimento. Tiro<br />

con l’arco, immersioni subacquee,<br />

arti marziali, twirling,<br />

danze caraibiche o<br />

free-dance, yoga, pesca<br />

sportiva e scacchi, per al-<br />

venerdì 22 aprile 2011 19<br />

NORD Dopo l'accoglienza dei tunisini a Bresso, altre 12 persone sono state accolte in una struttura segreta<br />

I feriti libici ospitati<br />

dalla Croce Rossa<br />

rrivano dall'inferno di Bengasi o dalle<br />

macerie di Misurata. Feriti di una guerra<br />

civile il cui esito è ancora incerto, che<br />

infiamma una parte importante della sponda<br />

sud del Mediterraneo. Ma nelle strutture della<br />

parte nord di Milano e dell'hinterland hanno<br />

trovato una casa temporanea per riprendersi<br />

dalle ferite. Dopo i tunisini sgomberati da<br />

Lampedusa e assistiti nei giorni scorsi dal<br />

centro polifunzionale di emergenza della Croce<br />

Rossa a Bresso, tocca ora ai feriti del conflitto<br />

in Libia. Dodici dei 25 pazienti libici arrivati<br />

da Bengasi con un volo sanitario (Medevac)<br />

organizzato dalla Farnesina e dal Ministero<br />

della Difesa in collaborazione con la Regione<br />

Lombardia lo scorso 8 aprile sono da poco<br />

ospitati in un centro della Croce Rossa Provinciale,<br />

in un'area nord della città che però<br />

viene mantenuta segreta per questioni di sicurezza.<br />

I libici sono stati visitati e medicati<br />

in alcuni ospedali lombardi. Di questi (10<br />

feriti e 2 accompagnatori) curati per ustioni<br />

o ferite da arma da fuoco, si trovano in convalescenza<br />

in una struttura della Cri appartenente<br />

alla rete territoriale del Comitato provinciale<br />

di Milano, in attesa di essere rimpa-<br />

triati. Non tutti però ce l'hanno fatta: uno di<br />

loro, arrivato in condizioni molto gravi, nonostante<br />

tutti gli sforzi dei medici ed è deceduto<br />

martedì in ospedale. Al gruppo, che è in<br />

attesa di essere rimpatriato in Libia nei prossimi<br />

giorni, ha fatto visita il commissario<br />

provinciale della Croce Rossa di Milano, il sestese<br />

Alberto Bruno: «Sono tutte persone di<br />

buona istruzione. Prima della guerra civile<br />

lavoravano come commercianti, maestri o studiavano.<br />

Hanno voluto manifestarci l'apprezzamento<br />

per quanto si sta facendo per loro<br />

ringraziando anche la Croce Rossa Italiana».<br />

Nei prossimi giorni, a mano a mano che verranno<br />

dimessi, anche gli altri 13 pazienti saranno<br />

ospitati nella stessa struttura Cri per<br />

un periodo di convalescenza, in attesa anch'essi<br />

di tornare a casa. Il riserbo sulla località<br />

è dovuto al fatto che si tratta di persone<br />

che si oppongono al regime del colonnello<br />

Gheddafi, il quale però conta ancora su una<br />

rete importante di collaboratori in Italia. Nei<br />

giorni scorsi, invece, era stato il centro polifunzionale<br />

di Bresso ad accogliere oltre 200<br />

tunisini arrivati dal Sud Italia e poi accolti da<br />

varie strutture della Lombardia.<br />

lenare pure la mente, sono<br />

solo alcune della proposte<br />

del Campus Estivo Multisport<br />

distribuito tra le<br />

scuole di via Adda, gli impianti<br />

comunali - come il<br />

centro sportivo di via Europa<br />

- e la piscina comunale<br />

di via Leopardi. I trasferimenti<br />

da una sede all’altra<br />

saranno garantiti<br />

con un servizio di accompagnamento<br />

da parte dei<br />

volontari messi in campo<br />

dalle associazioni sportive<br />

di riferimento, mentre in-<br />

segnanti laureati in scienze<br />

motorie, nonché istruttori<br />

tecnici formati dalle federazioni,<br />

saranno a disposizione<br />

dei ragazzi che<br />

avranno così la possibilità<br />

di vivere una o più settimane<br />

di attività sane e pienamente<br />

sicure. I moduli<br />

d’iscrizione compilati (scaricabili<br />

sul sito dell’Asic e<br />

del Comune) dovranno essere<br />

consegnati all’ufficio<br />

sport del Comune entro le<br />

ore 12.30 del 29 aprile..<br />

Laura Cusmà Piccione<br />

Molti sono stati curati per ustioni o ferite da<br />

arma da fuoco e ora si trovano in un<br />

complesso appartenente alla rete territoriale<br />

del Comitato provinciale di Milano, in attesa<br />

di essere rimpatriati. Uno di loro, arrivato in<br />

condizioni molto gravi, è morto<br />

Paderno Dugnano<br />

Pd: «Il futuro<br />

della città? Va<br />

deciso insieme»<br />

«Evitiamo che Paderno Dugnano venga fatta a fette».<br />

Questa la posizione del Pd di Paderno Dugnano<br />

rispetto al Piano di governo del territorio (lo<br />

strumento urbanistico che sostituisce il piano<br />

regolatore generale e indica come si svilupperà la<br />

città) che la giunta di centrodestra sta ancora<br />

discutendo. A esprimersi è Marco Coloretti,<br />

capogruppo in consiglio comunale. «Respingiamo<br />

l'idea che la città è l’insieme di quartieri di cui si<br />

esalta una 'specificità' quasi da villaggio-satellite –<br />

afferma l'esponente politico dell'opposizione di<br />

centrosinistra - per trovare poi soluzioni di<br />

governabilità tutte interne agli ambiti specifici e senza<br />

così far valere<br />

un’idea unitaria e<br />

Coloretti<br />

C’è un sostanziale<br />

ritardo nell’affrontare<br />

il tema da parte di<br />

questo centrodestra<br />

Sta a noi quindi<br />

presentare un’idea<br />

alternativa di città<br />

composita della città<br />

come invece lo<br />

richiederebbero le<br />

sfide che<br />

quotidianamente<br />

dobbiamo affrontare<br />

da cittadini di<br />

questa area<br />

metropolitana».<br />

Secondo Coloretti<br />

«c’è un sostanziale<br />

ritardo nell’affrontare<br />

il tema da parte di<br />

questo centrodestra.<br />

Sta a noi quindi presentare un’idea alternativa di città<br />

con un freno al consumo del territorio, un’estensione<br />

dei parchi cittadini e sovra comunali, incentivi alla<br />

green economy per richiamare lavoro sul territorio,<br />

una mobilità pubblica locale e intercomunale, per<br />

ricordarne alcuni».<br />

cinque

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