milano - Cinque Giorni.
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2<br />
ZINGARETTI<br />
Il dibattito con Boeri<br />
detta la linea: patto per<br />
un Pd innovatore p2<br />
venerdì 22 aprile 2011<br />
ISTITUZIONI<br />
WEB: cinquegiorni.it<br />
@: info@cinquegiorni.it<br />
SANITÀ<br />
Stangata sui farmaci,<br />
aumentano i prezzi dei<br />
medicinali generici p3<br />
L’ANALISI Numerose personalità della società civile e dell’associazionismo cristiano sostengono Pisapia<br />
Il voto dei cattolici sarà decisivo<br />
L’omelia del cardinale Tettamanzi scuote gli animi e richiama all’etica della responsabilità del “governo”<br />
di Giuliano Longo<br />
E' un vezzo della sinistra parlare tanto di mondo cattolico,<br />
senza conoscerlo veramente, anche perché un 'mondo'<br />
vero e proprio non esiste; esiste questo sì una galassia,<br />
una costellazione di interessi, culture, aspirazioni e perché<br />
no, ideologie, che in vario modo finiscono per intrecciarsi<br />
con la politica. E' noto, ad esempio, che il voto di queste<br />
galassie di Rito Ambrosiano sarà decisivo per l'esito dello<br />
scontro elettorale a Milano, dove non è detto che l'intervento<br />
diretto del materialista, divorziato e gaudente Cavaliere<br />
finisca per portare acqua santa al mulino di Letizia<br />
Moratti. Le posizioni sociali e solidali del cardinale Dionigi<br />
Tettamanzi sono note. Per di più, il monito lanciato dal<br />
cardinale nella sua omelia domenicale non si è limitato a<br />
bacchettare la società ‘esterna’, ma ha criticato con rigore<br />
morale anche le degenerazioni presenti nella Chiesa. Il<br />
porporato non ha nascosto la deriva del “carrierismo” e<br />
la ricerca di potere non proprio in sintonia con le ragioni<br />
dell’apostolato. Non stupisce quindi il malumore serpeggiante<br />
in casa Ciellina a fronte di un messaggio cristiano<br />
che ben difficilmente può coniugarsi con l'ispirazione al<br />
'fare' (quattrini) di una destra edonista e le pulsioni<br />
razziste ed escludenti della Lega. Ma attenzione, esistono<br />
soglie etiche oltre le quali il cattolico non può andare ed<br />
interessi di potere delle gerarchie che possono orientare<br />
il voto dei credenti partecipi della comunione ecclesiale.<br />
Con la presenza diffusa, invasiva e moderata di Comunione<br />
e Liberazione e della Compagnia delle Opere, parrebbe<br />
non esserci partita, eppure la sinistra e Pisapia potrebbero<br />
raccogliere i consensi di quel cattolicesimo progressista<br />
che da anni opera silenziosamente fra l'emarginazione e<br />
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il disagio sociale,<br />
quasi scomparsi<br />
nei fasti dell'Expo<br />
e nella frenesia<br />
degli affari<br />
immobiliari e finanziari.<br />
Un segnale<br />
del risveglio<br />
del mondo<br />
della solidarietà<br />
si può anche<br />
scorgere nella<br />
formazione delle<br />
liste che concorrono<br />
all'elezione<br />
di Pisapia. Ad<br />
esempio in quella<br />
del PD sono<br />
presenti Maria<br />
Grazia Guida della<br />
Casa della carità,<br />
Andrea Fanzago e Marco Granelli; nell'area della<br />
cattolica Rosy Bindi, Rosario Panataleo, Sabina Guangia<br />
presidente dell'Associazione Famiglia, Emanule Lazzarini<br />
di 23 anni, proposto dai giovani Pd nel volontariato cattolico,<br />
Costanza Sibernagl. Nella lista Pisapia compaiono<br />
invece Ernesto Nobili, presidente partigiani cattolici, l'editore<br />
Nanni Anselmi, l'avvocato Fernanda e la pubblicitaria<br />
Elisabetta Strada. Forse ancora poco di fronte alle<br />
batterie di campagna ed ai lanciamissili di CL., ma quanto<br />
basta per affermare che la sinistra riformista è ancora in<br />
grado di cogliere i fermenti più vivi della galassia cattolica.<br />
Vogliono cambiare la politica.<br />
La società italiana la vogliono<br />
pulita, efficiente e ad impatto<br />
zero. Chiedono che i<br />
politici siano eletti dal basso,<br />
senza partiti e che terminato<br />
il compitino, tornino a lavorare<br />
come tutti gli altri. Matteo<br />
Calise, 20 anni e tante<br />
belle speranze, è il loro candidato<br />
sindaco a Milano,<br />
quello del Movimento cinque<br />
stelle. Il giovane studente<br />
universitario, scelto tramite<br />
una consultazione online, potrebbe,<br />
dicono i sondaggisti,<br />
arrivare al 5 per cento dei<br />
consensi. Un bel bottino, che,<br />
sempre stando ai bene in-<br />
formati, verrebbe in larga<br />
parte sottratto alle forze del<br />
centrosinistra, dove si deposita<br />
il malcontento più palpabile.<br />
E se i voti dei grillini<br />
arrivano da sinistra è facile<br />
immaginare che a guadagnarci<br />
sarà il sindaco Moratti,<br />
che potrebbe volare verso<br />
la vittoria addirittura al primo<br />
turno. In questo modo<br />
la genuina voglia di cambiamento<br />
dei milanesi che<br />
voteranno Calise, risulterebbe<br />
solo una generosa ed inefficace<br />
protesta. Anche dannosa,<br />
potremmo aggiungere.<br />
Cosa c’è di peggio della riproposizione<br />
stanca del pro-<br />
IL DIBATTITO<br />
GLI INCOSCIENTI Dicono di voler cambiare Milano<br />
Boeri e Zingaretti<br />
Patto per il Pd che innova<br />
“Perché votare Pd?”. Alla domanda hanno risposto ieri<br />
Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, e<br />
Stefano Boeri, capolista Pd alle comunali. I due esponenti<br />
sono stati intervistati dal giornalista di Repubblica<br />
Ivan Berni sul ruolo del Pd come forza di governo, a<br />
Milano e nel Paese, e sulla necessità di costruire un<br />
partito innovatore. Zingaretti rappresenta un esempio di<br />
come il Pd governi in maniera competitiva sistemi complessi<br />
come le aree metropolitane, puntando su un forte<br />
radicamento territoriale che a Milano si era realizzato<br />
con Penati e che, con l’arrivo di Podestà, si è perso.<br />
La ricetta vincente di Zingaretti si basa su tre punti:<br />
realizzazione di nuove reti materiali per garantire competitività<br />
e opportunità al territorio; innovazione ambientale<br />
ed energetica; attenzione al lavoro. Zingaretti<br />
sottolinea che oggi «viviamo in una società del rischio<br />
diseguale» perché c’è chi nella crisi non ha pagato<br />
niente e chi ha pagato molto, cioè i più esposti come<br />
giovani e lavoratori low cost che oggi sono il 37% dell’intera<br />
categoria lavorativa italiana. Boeri ha riflettuto<br />
poi sull’importanza della sfida milanese e della necessità<br />
di realizzare un centrosinistra innovatore, che non<br />
guardi più al passato, ma che colga e interpreti le<br />
istanze di cambiamento presenti nella società di oggi.<br />
Boeri non ha dubbi: il Pd deve essere innovatore «perché<br />
deve essere il partito di chi rischia». E per entrambi<br />
Pisapia rappresenta «una speranza per tutti», l’incarnazione<br />
di quella «figura civica» di cui Milano ha bisogno<br />
per il cambiamento.<br />
Grillini al 5 per cento<br />
un aiuto a Letizia Moratti<br />
Nessuna alleanza con Pisapia, così tutto resta uguale e la destra ha buone possibilità di vincere ancora<br />
getto sbiadito del sindaco<br />
Moratti? Non sarebbe il caso<br />
di provare a cambiare la guida<br />
della città più dinamica e<br />
moderna del Paese, che sta<br />
arrancando e da ormai troppo<br />
tempo produce poca innovazione?<br />
Le domande le<br />
poniamo serenamente e con<br />
molta umiltà non a Matteo<br />
Calise, che come i suoi seguaci<br />
ha messo al primo posto<br />
la distruzione e non la<br />
proposta politica, ma agli<br />
elettori che potrebbero cadere<br />
nell’equivoco dei grillini.<br />
Per il governo amministrativo<br />
della città occorre una<br />
svolta. E di persone pulite e<br />
capaci ce ne sono tante, sparse<br />
anche nei partiti politici.<br />
Di progetti validi poi, per rilanciare<br />
occupazione, legalità<br />
e serenità a Milano ce ne<br />
sono molti, specie dalle parti<br />
di Giuliano Pisapia. Peccato<br />
che non si sia riusciti a indirizzare<br />
questa energia in<br />
un’alleanza per il cambiamento<br />
che comprendesse anche<br />
il Movimento cinque stelle.<br />
Avrebbe giovato alla vita<br />
dei milanesi e forse anche a<br />
quella di un candidato di 20<br />
anni e dei suoi sodali, impegnati<br />
a cambiare il mondo<br />
senza che nulla cambi.<br />
Fabrizio Vangelista