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La Svizzera (PDF)

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Appunti di Storia Esame di Maturità - <strong>Svizzera</strong> XII<br />

<strong>Svizzera</strong> veniva scambiato con schiavi africani, che venivano venduti nelle Americhe e i prodotti<br />

ricavati dal loro lavoro venivano esportati per essere venduti in Europa.<br />

Strutture amministrative messe in questione<br />

Durante tutto il XVIII secolo in <strong>Svizzera</strong> il potere ferreo esercitato dalla classe dirigente, che<br />

disponeva di un’esile base, era ormai destinato ad essere messo in questione. Le classi dirigenti si<br />

opposero fortemente a tutto ciò che minacciava la conservazione del loro potere.<br />

<strong>La</strong> Società elvetica<br />

<strong>La</strong> Società Elvetica, fondata nel 1762, radunò pensatori di tutto il paese, riformatori e cattolici,<br />

per promuovere “amicizia e amore, unione e concordia tra i Confederati”. <strong>La</strong> società propagò un<br />

forte senso dell’identità svizzera. L’amore per la patria veniva strettamente collegato alla<br />

promozione dei valori comuni piuttosto che agli ideali astratti o agli interessi delle classi<br />

dominanti.<br />

Durante quest’epoca si formarono anche gruppi di discussione, circoli letterari e altri tipi di<br />

società. Essi contribuirono alla divulgazione delle idee sovversive di alcuni pensatori come<br />

Diderot, Voltaire e Rousseau.<br />

<strong>La</strong> Rivoluzione francese, Napoleone e le conseguenze per la <strong>Svizzera</strong><br />

<strong>La</strong> Rivoluzione francese<br />

<strong>La</strong> Rivoluzione francese e le successive guerre napoleoniche cambiarono la faccia dell’Europa.<br />

L’invasione di Napoleone fu un momento decisivo nella storia della <strong>Svizzera</strong>.<br />

<strong>La</strong> Francia e la Confederazione <strong>Svizzera</strong> avevano coltivato rapporti molto stretti durante quasi tre<br />

secoli. Durante tale periodo i cantoni svizzeri fornivano mercenari per difendere la monarchia<br />

francese (molte guardie svizzere furono uccise al Palazzo delle Tuilieries nell’agosto del 1792<br />

quando cercarono d’impedire l’arresto della famiglia reale).<br />

In Francia non erano attivi solo i soldati Svizzeri. Parigi, centro culturale, aveva attratto da molto<br />

tempo ogni sorta di cittadini svizzeri, molti dei quali furono influenzati dalle idee rivoluzionarie.<br />

Il più famoso rivoluzionario svizzero fu Jean-Paul Marat, originario di Neuchâtel, ma che viveva a<br />

Parigi già dal 1777. Fondò il giornale radicale "L'Ami du Peuple" ed era membro dell’Assemblea<br />

nazionale francese che era a favore dell’esecuzione capitale del re. Marat fu ammazzato nella sua<br />

vasca da bagno nel 1793.<br />

L’occupazione francese<br />

<strong>La</strong> Rivoluzione francese divulgava nuove idee sui concetti di libertà, fraternità ed uguaglianza,<br />

accolte con notevole entusiasmo in molte parti della <strong>Svizzera</strong>, particolarmente nelle regioni<br />

sottomesse. All’inizio degli anni Novanta vi furono diverse ribellioni contro le autorità in<br />

differenti parti della <strong>Svizzera</strong>.<br />

Solo nell’anno 1797 i cambiamenti in Francia ebbero delle notevoli ripercussioni sulla situazione<br />

svizzera.<br />

In quel periodo la Francia cercò di creare attorno a sé delle bastioni contro le monarchie europee<br />

che intentavano restaurare il vecchio regime. <strong>La</strong> <strong>Svizzera</strong>, in quanto paese limitrofo, si vide<br />

coinvolta nei piani francesi.<br />

L’esercito francese prese prima possesso di alcune regioni periferiche alleate della vecchia<br />

Confederazione. Una parte della diocesi di Basilea fu annessa dalla Francia nel 1793 e nel 1797<br />

Napoleone incorporò il territorio della Valtellina, che sottostava ai Grigioni, nella nuova<br />

Repubblica Cisalpina che aveva appena creato (nella regione che è oggi parte dell’Italia del nord).<br />

Nel gennaio del 1798 il canton Vaud fece appello alla Francia per liberarsi dai reazionari bernesi<br />

ai quali erano sottomessi. I Francesi sfruttarono questa richiesta come pretesto per invadere il<br />

territorio della Confederazione. Berna fu l’unico cantone ad opporre resistenza armata agli

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