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La Svizzera (PDF)

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Appunti di Storia Esame di Maturità - <strong>Svizzera</strong> XVIII<br />

impiego altrove, migrando verso le fabbriche di città o emigrando.<br />

Verso il 1850 quasi il 60% della popolazione svizzera lavorava nell’agricoltura, ma per l’inizio del<br />

1888 la loro percentuale era scesa al 36% per raggiungere il 24% nel 1914. Solo la Gran Bretagna<br />

aveva una proporzione inferiore di occupati in agricoltura.<br />

Economia: il commercio ed i servizi<br />

I primi anni del secolo videro un grosso miglioramento della rete viaria, con l’apertura dei passi<br />

principali ai trasporti su ruota.<br />

Ma lo sviluppo economico del XIX secolo non sarebbe potuto avvenire senza le ferrovie. <strong>La</strong><br />

prima linea svizzera fu costruita nel 1847. Tra il 1854 e il 1864 la lunghezza della rete ferroviaria<br />

passò da 38 a 1300 km, costruita e gestita da aziende private.<br />

Nonostante l’importanza e la popolarità dei treni, molte delle imprese ferroviarie private<br />

incorsero in difficoltà finanziarie. Lo stato acquisì le principali tra queste e, nel 1902, nacquero le<br />

Ferrovie Federali Svizzere.<br />

Lo sviluppo del sistema bancario<br />

Gli sviluppi economici e sociali del XIX secolo richiesero grandi cambiamenti anche al sistema<br />

bancario.<br />

<strong>La</strong> costruzione delle ferrovie, la rete elettrica e l’espansione industriale che necessitarono di<br />

enormi investimenti, diedero grosso impulso allo sviluppo di banche e compagnie di<br />

assicurazioni. Le grandi banche industriali nacquero nella seconda metà del secolo proprio con lo<br />

scopo di finanziare tali progetti ricorrendo al capitale di azionisti privati.<br />

Per soddisfare i bisogni di contadini e artigiani sorsero le cooperative e le casse di risparmio dato<br />

che le nuove banche industriali non erano interessate alla concessione di prestiti di piccole<br />

somme.<br />

L’educazione<br />

L’educazione per tutti era un obiettivo dei liberali ancora prima del 1848. Già nel 1830, molti<br />

comuni avevano scuole elementari, sebbene l’idea non godesse di popolarità unanime.<br />

L’opposizione proveniva da diverse parti: da genitori e proprietari di fabbriche che per ragioni<br />

differenti volevano far lavorare i bambini, e dalla chiesa (sia quella cattolica, sia quella protestante)<br />

che diffidava dell’educazione secolare. Alcuni comuni erano inoltre contrari a spendere soldi per<br />

le scuole.<br />

L’educazione elementare gratuita, gestita dai cantoni senza alcuna interferenza della chiesa, venne<br />

resa obbligatoria con la costituzione del 1874.<br />

Alcuni tentativi di istituire un sistema scolastico a livello nazionale fallirono a causa<br />

dell’opposizione dei cantoni.<br />

Anche i progetti per un’educazione superiore divisero il paese. I Radicali volevano istituire<br />

un’università federale che avrebbe nutrito lo spirito nazionale secondo i pensieri radicali.<br />

L’opposizione provenne da due parti: i Conservatori recepirono l’idea come una provocazione,<br />

mentre i sostenitori del federalismo nella svizzera francese temettero che l’università avrebbe<br />

consolidato il dominio della maggioranza di lingua tedesca. <strong>La</strong> soluzione di compromesso fu il<br />

politecnico di Zurigo che aprì nel 1855.<br />

L’emigrazione<br />

<strong>La</strong> crescita della popolazione e la carestia furono i due importanti fattori che, nel corso del XIX<br />

secolo, costrinsero centinaia di migliaia di svizzeri ad emigrare. In particolare si registrarono tre<br />

ondate migratorie significative: nel 1816-17, dal 1845 al 1855, e dal 1880 al 1885.<br />

<strong>La</strong> gran parte degli emigranti partì per l’America del nord, ma colonie svizzere si formarono un<br />

po’ ovunque nel mondo.<br />

Non tutti gli svizzeri che vivevano all’estero vi si erano recati per sfuggire alla povertà. Alcuni

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