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La riforma cattolica e protestante™ (PDF)

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LA RIFORMA PROTESTANTE E<br />

LA RIFORMA CATTOLICA<br />

(CAPITOLI 9 E 10 DEL LIBRO)<br />

- Proposta di lettura: il libro “Q”, Luther Blisset (Einaudi). Tratta il periodo 1525-<br />

1555.<br />

- <strong>La</strong> <strong>riforma</strong> protestante è una rivoluzione religiosa.<br />

- Un fenomeno mondiale. Dalla Germania all’Inghilterra, a tutta l’Europa (le uniche<br />

nazioni che forse non vengono toccate sono la Spagna e il Portogallo) per poi<br />

coinvolgere il mondo intero. Geograficamente universale.<br />

- Un fenomeno che ha avuto un inizio ma che non ha ancora una fine.<br />

- Ci sono 4 correnti principali: luterani, zwingliani, calvinisti, anglicani. Ci sono<br />

deviazioni anche tra questi però.<br />

- 1517: Lutero affigge le 95 “tesi” sulla porta della cattedrale (chiesa del castello)<br />

di Wittenberg. Inizio della Riforma.<br />

- Le radici (le cause), si trovano nelle novità del Rinascimento, nelle sue “invenzioni”:<br />

il nuovo rapporto che l’Umanesimo stabilisce con il passato e con il mondo classico.<br />

l’invenzione della stampa a caratteri mobili che provoca una diffusione senza<br />

precedenti del sapere e della conoscenza.<br />

l’emergere della dimensione politica come dimensione autonoma e separata dalla<br />

sfera del privato.<br />

l’allargamento dell’universo conosciuto con la scoperta del continente americano.<br />

- Un altro elemento è la diffusione della cultura religiosa attraverso la lingua<br />

nazionale. <strong>La</strong> Bibbia di Lutero fu la prima a non esse scritta in latino. Tutti<br />

utilizzeranno la propria lingua nazionale tranne i cattolici.<br />

- Scoperta dell’America: “choc” culturale. Nasce una nuova visione del mondo.<br />

- Il mito del ritorno alla purezza evangelica (con i gruppi mendicanti). Questa idea<br />

circolava soprattutto nei Paesi nordici. Si confrontava con la situazione della Curia<br />

romana della fine del Quattrocento e dell’inizio del Cinquecento.<br />

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Era in voga, in questo periodo, il nepotismo (arricchimento famigliare con beni e<br />

cariche ecclesiastiche).<br />

- Furono tre i principali papi coinvolti:<br />

• Alessandro VI, Rodrigo Borgia (spagnolo), 1492-1503<br />

• Giulio II, Giuliano della Rovere, 1503-1513<br />

• Leone X, Giovanni de’ Medici, 1513-1521<br />

Alessandro VI:<br />

Nel 1493 ha emanato la bolla Iter Caetera con la quale spartì la sovranità sul Nuovo<br />

Mondo tra la Spagna e il Portogallo. Vive nel pieno delle scoperte geografiche. Ha<br />

avuto diversi figli, anche legittimi. Papa simoniaco (simonia: vendita dei beni per fini<br />

personali; ha dato al figlio Cesare una parte del territorio della Chiesa). Papa<br />

assassino (mandò probabilmente dei sicari contro avversari politici).<br />

Giulio II:<br />

Figura più morale. Interessato più alla parte materiale della Chiesa che a quella<br />

spirituale con lo sviluppo dello Stato Pontificio. Decide di radere al suolo la vecchia<br />

Basilica di San Pietro e di costruirne una più adatta e imponente. È un papa burbero,<br />

aggressivo, prepotente e severo. Un papa guerriero. È il papa di Michelangelo<br />

Buonarroti (1475-1564).<br />

Leone X:<br />

Cardinale all’età di 14 anni, figlio di Lorenzo il Magnifico. Impregnato di<br />

Rinascimento: ama l’arte, la cultura . È il papa di Raffaello Sanzio (1483-1520).<br />

Avvia il cantiere della Basilica di San Pietro.<br />

MARTIN LUTERO (1483-1546):<br />

teologo e <strong>riforma</strong>tore tedesco, artefice della Riforma protestante. Figura di<br />

notevole spessore intellettuale e umano.<br />

Nasce ad Eisleben (Sassonia): regione nord-orientale della Germania.<br />

<strong>La</strong> sua famiglia è povera. Il padre è un minatore, piuttosto violento, che ha un brutto<br />

carattere (sembra che picchiasse la famiglia e anche Lutero). Pare che questo fatto<br />

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abbia lasciato un segno nella psiche di Lutero: una visione negativa e pessimista del<br />

mondo.<br />

Rimane orfano e viene inserito nella vita ecclesiastica. Lo mandano in convento<br />

nell’ordine benedettino, nella corrente agostiniana (molto rigorosa). Ottiene il<br />

dottorato in teologia. Diventa professore universitario di Wittenberg (cittadina a<br />

100 km ca. in linea d’aria da Eisleben).<br />

È inviato a Roma per conoscere la Curia romana: si spaventa per la situazione di<br />

corruzione e decadenza che vi trova (1510 ca.).<br />

Lutero torna in Germania e si scontra con un altro problema, che provocherà la<br />

rottura: il problema delle indulgenze (1516-1517).<br />

Indulgenza: strumento che permette al credente di cancellare un certo numero di<br />

anni di Purgatorio (perdòno da parte della Chiesa di un certo numero di anni di<br />

espiazione al Purgatorio).<br />

In passato le indulgenze si pagavano e c’era anche una tabella con le tariffe(!). In<br />

genere sono i papi o i vescovi che le vendono.<br />

Questo fenomeno si sviluppa nel 1516 in Sassonia, dove è aperta una vendita di<br />

indulgenze per recuperare i soldi che erano stati prestati a un vescovo che voleva<br />

comperarsi l’Arcivescovado di Ratisbona.<br />

Il prestito era stato ricevuto dai banchieri Fugger. Essi chiedono che il prestito<br />

venga rimborsato con la vendita delle indulgenze.<br />

<strong>La</strong> vendita è affidata ai domenicani, tra i quali, il maggior promotore è Johann<br />

Tetzel (vedi disegno satirico). Egli compie un’opera di propaganda piuttosto rozza.<br />

I soldi ricavati sono per: i Fugger (la maggior parte)<br />

l’ Arcivescovo<br />

Roma (poco)<br />

Nell’anno accademico del 1517, Lutero propone una discussione sulle indulgenze.<br />

Espone poi le sue idee in 95 tesi. Attraverso la stampa queste idee si divulgano (sono<br />

gli studenti che alzano questo polverone). Lutero deve dunque così confermare<br />

pubblicamente le sue tesi. Le affigge sulla porta della cattedrale (forse una<br />

leggenda). Da questo momento inizia il cammino della Riforma protestante.<br />

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LA DOTTRINA PROTESTANTE:<br />

Si sviluppa tra il 1517 e il 1520.<br />

- Soltanto Dio può tutto. Anche opere inconcepibili per la mente umana. L’uomo deve<br />

accettarle (non può capirle).<br />

- Bisogna avere una fede totale in Dio.<br />

- Tutto ciò che si fa nello spirito deve essere “giustificato (reso giusto) dalla fede”. È<br />

l’unico mezzo per ottenere la salvezza.<br />

I FONDAMENTI DELLA DOTTRINA LUTERANA:<br />

1) <strong>La</strong> volontà di Dio è superiore a tutto.<br />

2) L’uomo deve avere una cieca fede in Dio (giustificazione per (attraverso) fede).<br />

3) Non ci devono essere intermediari umani (clero) tra Dio e l’uomo (sacerdozio<br />

universale e non giustificazione per buone opere come preghiere, riti,...). Altro es.<br />

nella confessione non occorrono intermediari.<br />

4) <strong>La</strong> comunicazione tra Dio e l’uomo avviene attraverso la Scrittura (Nuovo<br />

Testamento).<br />

- <strong>La</strong> funzione (la “messa”) protestante si concentra in due punti (ruolo del pastore):<br />

lettura delle Scritture<br />

Eucaristia (senza consacrazione)<br />

- Il matrimonio è quasi laico: abolito il Sacramento.<br />

- È sufficiente la fede per arrivare alla salvezza, a Dio.<br />

- Non sono necessari né il confessionale, né il sacerdote.<br />

- Solo Cristo può permettersi di consacrare l’ostia.<br />

- Sacerdozio: negano il rito e quindi la gerarchia.<br />

- L’uomo può considerarsi sacerdote.<br />

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- Il pastore è un fedele come gli altri, è un educatore morale e spirituale. È scelto<br />

dalla comunità. Si può dunque sposare: Lutero si sposò nel 1525 con un’ex monaca.<br />

- I Santi vengono eliminati, tranne quelli presenti nelle Sacre Scritture.<br />

- Anche le immagini vengono eliminate: bisogna privilegiare la Parola.<br />

- Per Lutero tutti possono raggiungere la salvezza attraverso la fede.<br />

RIPRENDE LA STORIA DI MARTIN LUTERO (1483-1546):<br />

Dal 1517 le idee si diffondono, inizialmente solo nella sfera intellettuale e religiosa.<br />

Comincia a disturbare la Chiesa Cattolica.<br />

Nel 1520 Papa Leone X gli invia una bolla “Exsurge Domine” con la quale lo invita a<br />

ritornare sui propri passi rinnegando quello che aveva detto.<br />

Lutero la brucia pubblicamente. Dichiara così, da parte sua, la separazione dalla<br />

Chiesa di Roma.<br />

L’anno successivo, nel 1521, viene scomunicato e viene pure chiamato a dare<br />

spiegazioni dal potere politico, dalla Dieta Imperiale di Worms (dove si riuniscono i<br />

nobili dell’Impero). L’imperatore di allora era Carlo V d’Asburgo (1500-1558).<br />

Lutero cominciava ad avere consensi tra i nobili potenti tedeschi che vedono in lui la<br />

persona che potrebbe frenare il potere imperiale molto ambizioso di Carlo V.<br />

Tra i nobili c’è l’astutissimo Federico il Savio, duca di Sassonia, uno dei grandi<br />

elettori. Egli vede in Lutero un’arma micidiale contro l’Imperatore per potersi<br />

emancipare e acquistare autonomia politica.<br />

Grande elettore: nel 1356 l’imperatore Carlo IV di Lussemburgo emanò la Bolla<br />

d’oro, che affidava l’elezione imperiale a sette “grandi elettori”, quattro laici (il<br />

conte Palatino, il duca di Sassonia, il margravio di Brandeburgo e il re di Boemia) e tre<br />

ecclesiastici (i vescovi di Magonza, Colonia, Treviri), codificando definitivamente la<br />

successione al trono imperiale per via elettiva piuttosto che ereditaria. Questi sette<br />

danno fedeltà al nuovo Imperatore in cambio di ingenti somme di denaro e doni.<br />

Carlo V aveva intenzione di arrestare Lutero. Federico il Savio lo “rapisce” per<br />

salvarlo trasferendolo nel castello di <strong>La</strong>ndshut dove avrà tempo per tradurre il<br />

Nuovo Testamento in tedesco. Permane qui 1 anno circa.<br />

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<strong>La</strong> sua dottrina si diffonde sempre di più, anche a livello popolare. Gran parte del<br />

Nord della Germania diventa luteranista.<br />

Dal 1525 Lutero rivela la propria posizione politica; quella di sostenere la nobiltà<br />

protestante tedesca (si schiera dalla parte dei più forti).<br />

Lutero si schiera contro le rivolte contadine di quel periodo. Queste grandi<br />

insurrezioni antifeudali interessano gran parte dei paesi di lingua tedesca dell’Europa<br />

centroccidentale negli anni 1524-1526.<br />

Scaturiscono dalla crescente oppressione economica, religiosa e giuridica alla quale<br />

sono sottoposte le classi più povere da parte dei nobili e del clero. Rivendicano anche<br />

di essere tutti figli di Dio e quindi di essere tutti uguali.<br />

Nel corso di queste lotte vengono decimati. <strong>La</strong> battaglia definitiva avviene a<br />

Frankenausen.<br />

Alla sconfitta contribuisce la condanna di Martin Lutero: questi, pur condividendo i<br />

motivi ispiratori della ribellione, sconfessa l’operato degli insorti nel libello “Contro<br />

le empie e scellerate bande di contadini” (1525), e incita i principi tedeschi a una<br />

spietata regressione.<br />

Carlo V sarà cattolico fino alla morte.<br />

<strong>La</strong> pace di Augusta, del 1555, sancisce la fine delle lotte tra l’Imperatore e i nobili<br />

protestanti. Si arriva ad un compromesso: “Cuius regio, eius religio” . Se il principe è<br />

protestante, allora anche il popolo deve esserlo.<br />

I principali nemici di Carlo V, durante il suo regno sono:<br />

il re di Francia<br />

la Lega di Smalcalda<br />

I Turchi<br />

Negli ultimi 16 anni di vita Lutero è un manichino dei principi protestanti tedeschi.<br />

GLI ANABATTISTI:<br />

Gli anabattisti sono una deviazione del mondo luterano, un ramo. Aderiscono al<br />

luteranesimo, salvo che su un punto: il Battesimo. Secondo loro lo si può ricevere solo<br />

quando si raggiunge l’età della ragione.<br />

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Secondo loro si possono anche avere più mogli. Questa corrente si diffonderà più<br />

rapidamente del Luteranesimo, soprattutto tra i contadini svevi (entro il 1524) con<br />

a capo un ex monaco: Thomas Müntzer.<br />

LA ROTTURA INGLESE:<br />

<strong>La</strong> politica si “fonda“ con la religione in questo Stato. È Enrico VIII che inventa la<br />

Chiesa anglicana, è voluta da lui.<br />

Enrico VIII è tra i più grandi esponenti della casa dei Tudor. Era prevalsa nella<br />

Guerra del due Rose (1455-1485). Enrico VII, suo padre, conclude questa guerra.<br />

Enrico VIII è un uomo piuttosto sanguigno (7 mogli). <strong>La</strong> prima è Caterina d’Aragona,<br />

principessa spagnola, zia di Carlo V. Non riesce a dare figli maschi al re.<br />

Vuole l’annullamento del matrimonio. Ha già una relazione con Anna Bolena in quel<br />

periodo (da cui nascerà Elisabetta).<br />

Il Papa rifiuta l’annullamento del matrimonio per non avere problemi con<br />

l’Imperatore.<br />

C’era però un altro elemento più serio, secondo gli storici: Enrico VIII, insieme al<br />

titolo aveva ereditato anche i debiti. Rompe con Roma per ottenere i beni della<br />

Chiesa in terra inglese.<br />

<strong>La</strong> rottura viene confermata dal Parlamento inglese con l’Atto di Supremazia,<br />

ancora valido oggi, del 1534.<br />

<strong>La</strong> nuova religione verrà confermata anche da un altro testo “Common Preier book”<br />

(traduzione inglese del Vangelo) che diventa testo ufficiale nel 1549.<br />

Nella Chiesa anglicana non c’è però un cambiamento radicale. Non c’è una base<br />

teologica. Esistono ancora i Santi, anche quelli che la Chiesa <strong>cattolica</strong> ha abolito (es.<br />

S. Giorgio).<br />

È un misto tra Cattolicesimo e Protestantesimo.<br />

Non c’è mai stato un tentativo di riunificazione. C’è indifferenza nei confronti<br />

del problema religioso.<br />

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LA RIFORMA PROTESTANTE IN SVIZZERA:<br />

Sono due i principali fautori:<br />

Ulrico Zwingli, teologo protestante (1484-1531).<br />

Giovanni Calvino, teologo protestante di Strasburgo (1509-1564).<br />

ULRICH ZWINGLI:<br />

Glaronese. Partecipa come mercenario, come tanti altri svizzeri, alle guerre d’Italia.<br />

Fu cappellano militare. Vede questi orrori. <strong>La</strong> sua politica è volta ad abolire quindi il<br />

mercenariato.<br />

Nel 1519, dopo il termine delle guerre in Italia, diventa sacerdote. Negli anni ’20<br />

svolge l’attività di confessore e predicatore presso le monache di Fraumünster a<br />

Zurigo. Da qui inizia a propagandare la sua ideologia, che è sostanzialmente uguale a<br />

quella di Lutero.<br />

IL CINQUECENTO IN SVIZZERA (vedi dispensa):<br />

1501: Basilea e Sciaffusa entrano nella Confederazione.<br />

1513: Con l’adesione di Appenzello, si crea la Confederazione dei tredici cantoni che<br />

rimarrà immutata, nella sua estensione geografica, per quasi tre secoli.<br />

1798: Crolla la Confederazione dei 13 cantoni. Instaurazione della Repubblica<br />

elvetica.<br />

1803: Atto di Mediazione. Si aggiungono 5 cantoni: TI, SG, GR, AG, TG.<br />

1815: Patto federale. Si aggiungono altri 3 cantoni: NE, GE, VS.<br />

1515: Le divergenze d’interesse tra alcuni cantoni indeboliscono la politica esterna<br />

della Confederazione. <strong>La</strong> sconfitta di Marignano (l’attuale Melegnano) pone<br />

termine alla politica di potenza fin li applicata.<br />

Battaglia di Marignano: Venezia, Stato Pontificio contro i francesi (re:<br />

Francesco I) che in quegli anni occupavano il Ducato di Milano.<br />

In realtà svizzeri contro svizzeri (come mercenari per le due parti). Gravi<br />

danni per gli elvetici.<br />

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Inizia qui il periodo della neutralità svizzera.<br />

Essa però fu imposta solo nel 1815 nel Congresso di Vienna, durante il quale<br />

altre nazioni decisero che la Svizzera doveva essere neutrale.<br />

Dal 1515, la Svizzera si impegna di più nei problemi interni.<br />

1516: I rapporti tra Francia e Svizzera sono regolati dalla “Pace perpetua”. Gli<br />

accordi del 1521, Pace di Friborgo, rinsalderanno viepiù i legami tra i due Paesi.<br />

<strong>La</strong> Francia diviene importante per la Svizzera (il punto di riferimento). Il<br />

nostro Paese riceverà molti soldi e favori per la non belligeranza e il sostegno<br />

nei confronti della Francia.<br />

1519: A Zurigo, Ulrico Zwingli comincia la propria attività di prete. Contrariamente<br />

alla prassi vigente, spiega la Bibbia in modo coerente. Inoltre, critica le<br />

cerimonie ecclesiastiche e il servizio mercenario.<br />

1525: Il Consiglio di Zurigo sostiene la Riforma nei territori sottomessi al suo<br />

governo. Il culto dei santi, le immagini sacre e la messa sono aboliti. I conventi<br />

soppressi.<br />

1526: Con il passaggio di Berna alla Riforma, il campo protestante diventa<br />

predominante nella Confederazione. “Comborghesia cristiana” tra alcune città<br />

<strong>riforma</strong>te della Svizzera e della Germania meridionale.<br />

Nelle grandi città (Zurigo, Berna, Basilea, Sciaffusa) attecchisce la Riforma<br />

zwingliania.<br />

Non nella campagna perché: conservatorismo.<br />

il mercenariato era una delle principali entrate<br />

economiche.<br />

<strong>La</strong> Riforma predomina: territorialmente<br />

demograficamente<br />

NON per numero di cantoni<br />

Suddivisione dei cantoni: 7 cattolici (ZG, SZ, UR, UNT, LU, FR, SO)<br />

4 protestanti (ZH, BE, BS, SH)<br />

2 misti (APP*. GL) * vedi 1597.<br />

Altri territori: GE protestante (calvinista)<br />

NE protestante (feudo del grande elettore di Sassonia)<br />

SG protestante (nonostante l’Abbazia)<br />

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VS misto<br />

GR misto (3 leghe: 2 protestanti, 1 <strong>cattolica</strong>)<br />

1529: I cantoni della Svizzera primitiva, che non vogliono rinunciare al servizio<br />

mercenario, rimangono fedeli al cattolicesimo e si alleano all’Austria (degli<br />

Asburgo).<br />

<strong>La</strong> diffusione della Riforma provoca una crisi politica: a quale fede devono<br />

aderire i baliaggi comuni?<br />

Nella prima guerra di Kappel (ZH) la parola passa alle armi. Grazie alle<br />

mediazioni diplomatiche (glaronesi), si eviterà uno spargimento di sangue e<br />

si giungerà a un compromesso, sancito dalla “zuppa di Kappel”.<br />

Prima guerra di religione tra stati cattolici e stati protestanti.<br />

1531: Prima vera guerra di religione europea, la seconda guerra di Kappel si<br />

conclude con la sconfitta dei Riformati. Il trattato di pace che ne segue<br />

riconosce lo status quo politico e confessionale.<br />

Zwingli muore in questa battaglia. Il trattato di pace riconosce lo stato<br />

politico e confessionale dei diversi cantoni.<br />

Per i cantoni tutto rimane invariato.<br />

I baliaggi che appartengono ad un solo cantone prendono la sua religione<br />

(es. Vaud).<br />

I baliaggi che appartengono a cantoni di ugual fede prendono quella fede<br />

(es. Bellinzona).<br />

I baliaggi comuni e quelli di fede diversa appartengono ai cantoni cattolici<br />

(vincitori).<br />

Fino al 1720: in questo periodo i cattolici perdono via via il predominio a<br />

scapito delle grandi città (protestanti).<br />

1536: Berna conquista il Paese di Vaud e stringe stretti legami con Ginevra, città che,<br />

sotto la guida di Giovanni Calvino, diventerà, a partire dal 1541, un centro<br />

europeo del protestantesimo.<br />

1545-1563: Il Concilio di Trento dà l’avvio a un processo di profonda <strong>riforma</strong> nei<br />

ranghi cattolici. Il ruolo dei Gesuiti e dei Cappuccini aumenta<br />

considerevolmente.<br />

1587: I cantoni cattolici si alleano con la Spagna, capofila della Contro<strong>riforma</strong>. Le<br />

tensioni religiose si acuiscono.<br />

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1597: Il cantone di Appenzello si divide in Appenzello esterno (protestante) e<br />

Appenzello interno (cattolico).<br />

IL CINQUECENTO IN SVIZZERA (SINTESI DEL TESTO):<br />

- Il XVI secolo elvetico è segnato da due eventi:<br />

1) la spaccatura religiosa<br />

2) la rinuncia alle avventure in terra straniera<br />

- <strong>La</strong> Confederazione ha rischiato, nel 1481, in occasione della Dieta di Stans, di<br />

frantumarsi. Ci sono state lotte politiche ed economiche tra Zurigo e i cantoni<br />

primitivi. <strong>La</strong> spaccatura è stata evitata da S. Nicolao della Flüe.<br />

- <strong>La</strong> Riforma accentua e concreta, aggiungendovi il fattore teologico, la tensione di<br />

fondo tra le due parti.<br />

- Malgrado tutto, non bisogna drammatizzare la situazione svizzera di quel periodo.<br />

- <strong>La</strong> seconda guerra di Kappel costa la vita a 500 zurighesi, tra cui Zwingli, e i piccoli<br />

cantoni cattolici vincitori perdono solamente una cinquantina di uomini.<br />

- Il conflitto si chiude con un compromesso di coesistenza pacifica. Il vincitore non si<br />

spinge fino a vendicarsi e a distruggere il vinto, non si ha una San Bartolomeo<br />

elvetica (episodio accaduto in Francia; scontro tra cattolici e Ugonotti con strage di<br />

protestanti nella notte di San Bartolomeo del 1572).<br />

- <strong>La</strong> mediazione dei cantoni a vocazione neutrale, come BS, SH, GL, APP o FR,<br />

permette di giungere a soluzioni moderate.<br />

- Ci sono anche alcuni aspetti positivi della Riforma:<br />

• la polarizzazione confessionale rinvigorisce l’identità nazionale, rafforzando il<br />

federalismo.<br />

• la resistenza alla Riforma epura e afferma le convinzioni dei cantoni<br />

cattolici, determinando un’evoluzione (contribuiscono il Concilio di Trento e<br />

l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo).<br />

• si chiede al clero di migliorare i criteri di reclutamento (i seminari), la<br />

formazione e la disciplina.<br />

• sul fronte protestante, la Riforma valorizza la responsabilità personale del<br />

cristiano e porta alla partecipazione del popolo alle decisioni essenziali.<br />

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• i magistrati hanno un più severo rigore morale (è una vocazione voluta da Dio).<br />

- <strong>La</strong> rinuncia alla grande politica europea e al carosello delle alleanze è un mezzo<br />

per sormontare le divisioni interne e per unire i cantoni in un interesse comune,<br />

quello della pace elvetica, all’interno e all’esterno.<br />

- <strong>La</strong> divisione confessionale permette comunque una coabitazione reale, nel rispetto<br />

della sovranità dei cantoni, e un accordo di neutralità che garantirà oltre due secoli<br />

di pace.<br />

- Da questa pace traggono beneficio l’economia urbana, l’artigianato, le industrie, le<br />

esportazioni e l’attività bancaria esercitata a livello europeo.<br />

GIOVANNI CALVINO:<br />

È il terzo grande <strong>riforma</strong>tore (il più giovane). Il più complicato sotto il punto di vista<br />

dottrinale. Intellettuale francese, originario di Strasburgo.<br />

Negli anni ’30 aderisce alla Riforma luterana ma elabora ben preso una propria<br />

dottrina, molto diversa da quella di Lutero e abbastanza diversa da quella di Zwingli.<br />

Nel 1536, Calvino pubblica la sua dottrina in un libro “Istituzione della religione<br />

cristiana”. Nello stesso anno è invitato a trasferirsi a Ginevra come predicatore.<br />

Ginevra è una tipica città-stato alleata agli svizzeri. Era piccola e racchiusa entro le<br />

sue mura cittadine. Il principale nemico di Ginevra è il Ducato di Savoia (all’inizio del<br />

‘600 cerca di invaderla, ma senza successo nella famosa “Escalade de Genève”). Città<br />

ricca che basava il suo guadagno sulle banche. Città borghese.<br />

Voleva dimostrare la propria indipendenza di fronte al mondo: aderiscono alla<br />

Riforma calvinista in contrasto con i Savoia.<br />

Nei quattro anni successivi converte così bene la città, che a poco a poco la struttura<br />

religiosa si fonde con quella politica. Ginevra diviene una città con governo teocratico<br />

(governo dei rappresentanti di Dio = pastori).<br />

Dal 1541, Ginevra sarà governata da un’assemblea di sacerdoti, “<strong>La</strong> compagnia dei<br />

pastori” (al vertice c’è Calvino). Per questo sarà chiamata la “Roma protestante”.<br />

In Francia, i seguaci di Calvino si chiamano Ugonotti.<br />

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Perché la dottrina calvinista si diffonde così facilmente?<br />

Teoria che si basa sulla predestinazione. L’uomo non può salvarsi né attraverso le<br />

buone opere né attraverso la fede. Dio ha già deciso chi ha il diritto di essere<br />

salvato e chi deve essere condannato.<br />

Non c’è bisogno di operare o di avere fede.<br />

Chi sono i predestinati?<br />

I calvinisti, (ovviamente!). Loro devono dunque solo ringraziare Dio per questo dono<br />

attraverso il lavoro, l’operosità.<br />

<strong>La</strong> dottrina calvinista attecchisce a Ginevra e si espande.<br />

Molti Ugonotti francesi si “rifugiano”, si trasferiscono a Ginevra (gli Ugonotti sono<br />

degli artigiani meccanici, fautori del settore orologiero svizzero).<br />

LA DOTTRINA DELLA PREDESTINAZIONE (SINTESI DEL TESTO):<br />

- L’esperimento compiuto da Calvino a Ginevra, con le sue forti implicazioni civili e<br />

politiche, assume un’importanza storica decisiva. L’etica calvinista è infatti<br />

caratterizzata dall’attivismo militante del cristiano, e lo spirito religioso, lungi<br />

dall’esser un puro fatto di coscienza come nel luteranesimo, condiziona ogni aspetto<br />

della vita della comunità.<br />

- Da Ginevra il calvinismo si diffonde rapidamente non solo in Francia, nei Paesi Bassi,<br />

in Scozia e in Inghilterra, ma anche nell’Europa orientale (Ungheria, Boemia e<br />

Polonia), raccogliendo adesioni tra le famiglia borghesi e aristocratiche e nelle<br />

piccole comunità isolate.<br />

- Calvino sviluppa fino alle estreme conseguenze e con inflessibile coerenza l’idea<br />

dell’onnipotenza di Dio e della sua attività in ogni luogo.<br />

- Dottrina della predestinazione: Dio può sovranamente stabilire con suo atto<br />

inappellabile la salute o la perdizione degli uomini. Il dannato è dannato ab aeterno.<br />

<strong>La</strong> sua responsabilità non è affatto diminuita per il fatto che è dannato.<br />

- <strong>La</strong> dottrina della doppia predestinazione (eletti e dannati) agisce non come remora,<br />

ma come potentissimo stimolo all’attività morale.<br />

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- Per la stessa natura della pre-elezione, il giusto deve tendere con ogni energia alla<br />

santificazione della propria vita, e accrescere con ogni sua azione la gloria di Dio suo<br />

sovrano.<br />

- Nella fede e nella santificazione della vita, il prescelto si rende certo con timore<br />

della sua saluta eterna, non però attraverso gli esercizi di penitenza prescritti dalla<br />

Chiesa, ma applicandosi intensamente al compimento dei doveri della vita<br />

quotidiana.<br />

FILMATO: “COSA ACCADE IN TICINO?”<br />

- Chiesa di S. Pellegrino (Biaschina): affresco del giudizio universale. Propone ai<br />

pellegrini di passaggio in gran problema della salvezza.<br />

- Ossario di Coglio: la morte, proposta dalla Contro<strong>riforma</strong>, non guarda in faccia a<br />

nessuno.<br />

- Ginevra: capitale del protestantesimo.<br />

- Le idee <strong>riforma</strong>te si diffondono anche un po’ in Italia.<br />

- Le versioni protestanti della Bibbia arrivano di nascosto, in Ticino, attraverso il<br />

commercio.<br />

- Nella nostra regione c’è una repressione dell’”eresia” protestante.<br />

- A Locarno: borgo di 1500 abitanti nobilissimo. Crocevia economico di grande<br />

importanza. C’è una comunità di <strong>riforma</strong>ti. A capo c’è Giovanni Beccaria, un docente.<br />

- Non bisogna perdere l’alleanza lombardo-spagnola e dello Stato pontificio. Il Ticino<br />

rimane cattolico.<br />

- <strong>La</strong> comunità di Locarno viene perseguitata. Beccaria si rifugia a Mesocco.<br />

- Più di 50 abitanti di Locarno rifiutano i Sacramenti. Hanno tre mesi per decidere<br />

tra l’abiura e l’esilio. 150 abitanti decidono l’esilio (a Zurigo). Zurigo dà loro spazio<br />

e accoglienza. Non possono però esercitare liberamente il proprio lavoro.<br />

- I locarnese esiliati si fondano con l’(aristocrazia) zurighese.<br />

- Locarno esce divisa e lacerata da questa vicenda.<br />

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- 1515: alluvione (Buzza di Biasca); distrutto il ponte tra Locarno e i passi alpini.<br />

- 1584: peste a Locarno. Borromeo: segno di purificazione e non di condanna come<br />

indicano i protestanti. Da 1500 ab. a 700 ab..<br />

- Da allora comincia il decadimento di Locarno, nella sua importanza commerciale.<br />

- Locarno: i <strong>riforma</strong>ti sono borghesi e nobili (Muralto, Orelli).<br />

- Füsli/Orelli: casa editrice delle cartine e atlanti geografici. Si ebbe questo grazie<br />

all’esilio.<br />

IL CONCILIO DI TENTO (1542-1564)<br />

- Concilio: assemblea dei vescovi per discutere e definire questioni in materia di fede,<br />

di costumi e di disciplina.<br />

- Non si svolge tutto a Trento.<br />

- Motivi delle repentine interruzioni del Concilio:<br />

Politici (guerre tra Carlo V e Francesco I (poi Enrico II). Lotte politiche.<br />

Spostamenti di sede.<br />

Successione di diversi papi: Paolo III (1534-1549)<br />

Giulio III (1550-1555)<br />

Marcello II (1555-1555)<br />

Paolo IV (1555-1559)<br />

Pio IV (1559-1565)<br />

con relativi conclavi che portavano via molto tempo.<br />

<strong>La</strong> popolazione di Trento era stanca dei continui allungamenti. I cardinali<br />

mangiavano e dormivano gratuitamente. Tolgono quindi il tetto della Chiesa dove si<br />

riunivano per accelerare i tempi.<br />

All’inizio c’è un invito ai protestanti che sarà poi rifiutato.<br />

I RISULTATI DEL CONCILIO:<br />

• Contro<strong>riforma</strong>: netta opposizione al protestantesimo. Lotta (dottrinale) contro i<br />

protestanti.<br />

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Affermazione dei dogmi e dei riti principali della Chiesa (molti dei quali ancora oggi<br />

vigenti).<br />

Introduzione del confessionale.<br />

Propaganda con la pubblicazione di libri.<br />

Gesuiti come controllo dell’ortodossia.<br />

Istituzione dell’indice dei libri proibiti (1559).<br />

Santo Uffizio (1542) contro le eresie e la stregoneria attraverso l’Inquisizione<br />

(già esistente ma potenziata) e il potere temporale (autorità civili: la Chiesa non<br />

poteva giustiziare nessuno).<br />

• Riforma <strong>cattolica</strong>: rinnovamento interno della Chiesa (si toglie il “marciume”).<br />

Istruzione del clero attraverso l’istituzione di seminari (es. “Collegio elvetico di<br />

Milano, fondato da S. Carlo).<br />

Avvicinamento della gerarchia ecclesiastica al popolo (visite pastorali;<br />

soprattutto nelle campagne).<br />

Oratori.<br />

Nascita di diversi ordini religiosi per assistenza e istruzione.<br />

- I gesuiti erano dei missionari. <strong>La</strong> Compagnia di Gesù nasce nel 1536, fondata da<br />

Ignazio di Loyola (appartenente della piccola nobiltà spagnola).<br />

Perché compagnia? Dovevano essere un’arma per il cattolicesimo:<br />

Missionari in altri continenti.<br />

Missione di controllo e istruzione delle classi sociali alte. Influenzano in questo<br />

modo la politica e controllano che i sovrani cattolici restino nell’ortodossia.<br />

Nel conteso europeo sono l’espressione controriformista del controllo religioso.<br />

Diventano presto l’ordine più importante e più potente. Oggi gestiscono ancora la<br />

banca del Vaticano.<br />

- Ordini aboliti: quelli che puzzano di eresia (es. gli Umiliati della grande famiglia dei<br />

Francescani. Aboliti da S. Carlo.).<br />

- Arma del protestantesimo: LA STAMPA. Nata, ricordiamolo, in Germania.<br />

<strong>La</strong> Chiesa decide di controllare la stampa.<br />

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Nel 1559 viene istituito l’indice dei libri proibiti (elenco dei libri con teorie contrarie<br />

al Cattolicesimo).<br />

A poco a poco vengono inserite anche opere non religiose. Ad esempio, nella metà del<br />

‘600 le opere di Galileo (1564-1642); più avanti le opere degli illuministi<br />

(l’Enciclopedia di Diderot e Dalambert).<br />

Questa lista è stata abolita solo di recente.<br />

- Bisognava controllare anche gli uomini.<br />

Nel 1542 viene istituito il Santo Uffizio. Una giunta di cardinali che doveva occuparsi<br />

di scovare le eresie e di eliminare i fautori con l’Inquisizione.<br />

<strong>La</strong> Chiesa dava gli ordini generali. In ogni regione c’erano tribunali dell’Inquisizione<br />

che condannano gli eretici e che colpiscono anche gli ebrei.<br />

Vengono anche aggiunti i delitti di stregoneria. C’è un vero e proprio incremento della<br />

caccia alle streghe: tra il 1550 e il 1750 sono state messe al rogo 6 milioni di donne!<br />

Distruzione di stamperie eretiche.<br />

Uno dei mezzi utilizzati per ottenere una confessione era la tortura (in questo caso<br />

era presente l’inquisitore).<br />

Questo avviene soprattutto nei Paesi assolutamente cattolici. In Spagna (sotto<br />

Filippo II) è molto praticato. Qui agisce il più famoso e micidiale inquisitore:<br />

Torquemada 1 .<br />

1 Proposta di lettura sull’inquisizione spagnola: E. A. Poe, Il Pozzo e il Pendolo<br />

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