La riforma cattolica e protestante™ (PDF)

La sua dottrina si diffonde sempre di più, anche a livello popolare. Gran parte del
Nord della Germania diventa luteranista.
Dal 1525 Lutero rivela la propria posizione politica; quella di sostenere la nobiltà
protestante tedesca (si schiera dalla parte dei più forti).
Lutero si schiera contro le rivolte contadine di quel periodo. Queste grandi
insurrezioni antifeudali interessano gran parte dei paesi di lingua tedesca dell’Europa
centroccidentale negli anni 1524-1526.
Scaturiscono dalla crescente oppressione economica, religiosa e giuridica alla quale
sono sottoposte le classi più povere da parte dei nobili e del clero. Rivendicano anche
di essere tutti figli di Dio e quindi di essere tutti uguali.
Nel corso di queste lotte vengono decimati. La battaglia definitiva avviene a
Frankenausen.
Alla sconfitta contribuisce la condanna di Martin Lutero: questi, pur condividendo i
motivi ispiratori della ribellione, sconfessa l’operato degli insorti nel libello “Contro
le empie e scellerate bande di contadini” (1525), e incita i principi tedeschi a una
spietata regressione.
Carlo V sarà cattolico fino alla morte.
La pace di Augusta, del 1555, sancisce la fine delle lotte tra l’Imperatore e i nobili
protestanti. Si arriva ad un compromesso: “Cuius regio, eius religio” . Se il principe è
protestante, allora anche il popolo deve esserlo.
I principali nemici di Carlo V, durante il suo regno sono:
il re di Francia
la Lega di Smalcalda
I Turchi
Negli ultimi 16 anni di vita Lutero è un manichino dei principi protestanti tedeschi.
GLI ANABATTISTI:
Gli anabattisti sono una deviazione del mondo luterano, un ramo. Aderiscono al
luteranesimo, salvo che su un punto: il Battesimo. Secondo loro lo si può ricevere solo
quando si raggiunge l’età della ragione.
08.09.2005 RIFORMA PROTESTANTE E RIFORMA CATTOLICA 6