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p r i m o p i a n o<br />
Fresu, poetar musicando<br />
Parla il noto jazzista che<br />
porterà alla Civica, in<br />
anteprima nazionale, “E.D.<br />
La mia lettera al mondo”,<br />
spettacolo ispirato alle<br />
liriche di Emily Dickinson,<br />
interpretate da Milena<br />
Vukotic. “Ho scoperto la<br />
poesia grazie alla vostra c<strong>it</strong>tà”<br />
Ci fu un momento nell’immediato dopoguerra<br />
in cui un gruppo di musicisti<br />
americani decise di rinnovare il jazz tradizionale,<br />
puntando sull’esasperazione r<strong>it</strong>mica e il<br />
virtuosismo musicale. Da quel propos<strong>it</strong>o nacque<br />
un nuovo stile, il bebop, che si intrecciò<br />
fin da sub<strong>it</strong>o con il movimento artistico della<br />
Beat Generation. I vari Ginsberg, Kerouac e<br />
Ferlinghetti si innamorarono di quella musica<br />
e decisero di legarla alle proprie poesie, attraverso<br />
contaminazioni e reading dal vivo.<br />
Potere del jazz, musica libera e fuori dagli<br />
schemi, capace di arrivare dovunque, persino<br />
ad intrecciarsi con la poesia. “Penso che<br />
poesia e jazz siano due mondi molto vicini.<br />
Una poesia, infatti, non è solo un insieme di<br />
parole ma prima di tutto è anche musica,<br />
e l’orecchio di un musicista lo sa bene”.<br />
Chi parla è Paolo Fresu, quarantotto anni,<br />
sardo, segni particolari: jazzista di fama<br />
internazionale. Dal lontano 1984, quando<br />
gli venne assegnato il riconoscimento come<br />
miglior nuovo talento del jazz <strong>it</strong>aliano, Fresu<br />
ha messo insieme 2500 concerti, decine<br />
di dischi e tantissimi riconoscimenti sia a<br />
livello nazionale che internazionale.<br />
Il pubblico parmigiano potrà ammirarlo dal<br />
vivo (24/06 ore 21,30 in Civica) all’interno<br />
del progetto dell’Ist<strong>it</strong>uzione Biblioteche “la<br />
piccioletta barca”. Paolo Fresu presenterà<br />
in anteprima nazionale il suo nuovo lavoro,<br />
frutto della collaborazione con l’attrice Milena<br />
Vukotic, “E.D. la mia lettera al mondo” (le<br />
iniziali stanno per Emily Dickinson). La Vukotic<br />
interpreterà infatti alcuni brani della poetessa<br />
inglese con l’accompagnamento musicale di<br />
Fresu. “Abbiamo lavorato molto sulla scelta<br />
dei testi, per trovare quelli che più potessero<br />
fondersi con la mia musica. Più che un reading,<br />
però, sarà un piccolo spettacolo, con<br />
una scenografia dinamica quasi teatrale che<br />
sfrutterà le ambientazioni esterne”.<br />
Fresu non è nuovo a queste incursioni nel<br />
mondo della poesia. Nei primi anni novanta<br />
uscì “Ossi di seppia”, un lavoro fatto sulle<br />
opere del grande Montale, mentre nel<br />
1999 fu la volta di “Metamorfosi”, all’interno<br />
del quale ogni brano era stato associato<br />
alla composizione di qualche poeta del<br />
passato, da Garcià Lorca a Kavafis fino<br />
ad Ungaretti.<br />
“Ho un rapporto significativo con la poesia,<br />
che tra l’altro ho scoperto proprio nella<br />
vostra c<strong>it</strong>tà, grazie all’amicizia con Daniela<br />
Rossi. Fu lei a farmi conoscere i poeti della<br />
generazione ’63 ed in particolare Patrizia<br />
Vicinelli. Con quest’ultima e l’interprete spagnolo<br />
Joan Minguell componemmo nel ’91 il<br />
disco “Maiakowski, il 13° apostolo” che tra<br />
l’altro è di prossima usc<strong>it</strong>a. In quell’occasione<br />
lavorammo sulle composizioni del poeta<br />
russo, rec<strong>it</strong>ate sia in <strong>it</strong>aliano che spagnolo,<br />
ed una delle performance la registrammo<br />
proprio al Teatro Lenz di Parma”.<br />
Storie di ieri che si intrecciano con quelle<br />
di oggi. Alcune cose sono cambiate ma il<br />
rapporto tra Parma e la poesia si rinnova<br />
continuamente.#Vincenzo Pirillo#<br />
primopiano