Maggio 2012 - n. 55 - Mir i Dobro

“Ora ho una grande pace nel cuore”
Sono venuta a Medjugorje non convinta, con una sensazione di paura, paura per quello che la
Madonna poteva chiedermi. Durante l’Apparizione, non ho avuto particolari emozioni, forse perché
mi ero un po’ allontanata dalla fede, non mi confessavo da anni, andavo poco in chiesa, perciò avevo un
po’ timore. Infatti durante la notte, alla frontiera, ho avuto una crisi di pianto e dicevo a mio marito che volevo ritornare
a casa mia. Comunque, durante l’Apparizione non sentivo la presenza di Gesù, anche se sapevo che c’era.
L’emozione grande l’ho avuta quando siamo andati da Vicka. Mi ha colpito molto il suo modo di pregare, quasi
estasiata, in modo gioioso, sentivo la sua felicità ed ho avuto i primi brividi, dei veri brividi! Prima di partire, leggendo
il programma, dicevo a mio marito che non avrei mai potuto pregare tanto ed andare tante volte a Messa.
Ora devo dire che abbiamo fatto tutto e mi ha fatto un gran bene, mi sono confessata, dopo tanti anni, sono stata
benissimo durante tutti i momenti di preghiera ed ora ho una grande pace nel cuore. Viva Medjugorje!
Innocenza
“Non mi sono mai sentito tanto libero e contento”
Ho 12 anni. All’inizio pensavo solo alle passeggiate, poi, durante le preghiere ho cominciato a divertirmi pregando
e ho capito che mi ha fatto molto bene pregare di più. Era tanto tempo che non dicevo tanti rosari. Questa esperienza
poi mi ha arricchito di tante notizie che non conoscevo, come la storia della vita di Gesù sulle bellissime formelle
delle due colline e tante altre cose molto belle ed interessanti. Da Medjugorje porto a casa tanta felicità che
credo mi sia stata data dalla preghiera. Non mi sono mai sentito tanto libero e contento.
Lorenzo
“La vita incontra la vita”
L’esperienza di Medjugorje, se vissuta una sola volta è un po’ limitante: la vita, per conoscerla, occorre viverla più
volte, e quindi ho iniziato, con mia moglie il cammino con Medjugorje, un cammino con la Mamma. Questo cammino,
dove la vita incontra la vita l’ho gustato tanto nei momenti comunitari, nella Via Crucis fatta sul Krizevac,
nei misteri del rosario sul Podbrdo, nell’Adorazione, in chiesa alla S. Messa. In questi momenti, incontri i volti delle
persone in cui traspaiono le loro esperienze di vita. Il messaggio che porto nel cuore è che Maria ci chiede di essere
testimoni di quello che è successo dentro di noi a Medjugorje, la nostra vita deve trasmettere la vita che abbiamo
vissuto. Se da domani nessuno si accorgerà dell’esperienza che abbiamo fatto, forse dipenderà dal fatto che
l’abbiamo vissuta in modo un po’ egoista. Il mio proposito è, e sarà, che la mia vita faccia incontrare la vita di
Medjugorje.
Angelo
“Porto a casa una grande forza spirituale”
Ho 11 anni e devo ammettere che un mese fa, quando i miei hanno prenotato il viaggio, non avevo molta voglia di
venire ma, ora che sono qui, devo dire che ho trovato una grande forza spirituale, come credo tutti. Tutto è iniziato
sabato mattino quando ho sentito la testimonianza di Vicka, da quel momento ho cominciato a pregare col cuore.
Porto a casa una grande forza spirituale che prima non avevo e più serenità nel cuore.
Andrea
“Tornare all’essenzialità
del Cristianesimo”
È la seconda volta che vengo a
Medjugorje e, come ha detto qualcuno
che mi ha preceduto, anch’io non avevo
attese particolari o speravo di vedere
segni particolari. Da Medjugorje porto
a casa due insegnamenti importanti:
togliere dalla mia vita tutte le cose inutili,
tornare all’essenzialità. Questo
posto ti fa tornare all’essenzialità del
cristianesimo: anche noi dovremmo
imparare, nelle nostre parrocchie, a
rivivere la vita di Cristo nella sua
essenzialità. L’altro è stato riscoprire il
valore della preghiera. Prima non riu-
scivo a capire ed a trovare un riscontro
in ciò che facevo nella mia vita, prega-
L'Adorazione serale a Medjugorje
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Medjugorje - Pellegrinaggi