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Maggio 2012 - n. 55 - Mir i Dobro

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MAJCINO SELO<br />

Una bella canzone di Fabrizio de André dice: “da un diamante non nasce niente, dal letame i fiori”.<br />

È quello che è successo a Medjugorje. Dal letame, dal marciume e dal lezzo di una guerra diabolica fratricida, è nato<br />

un prato fiorito: è il “Villaggio della Madre” (Majcino Selo) voluto da Padre Slavko Barbaric.<br />

Ci lasciamo guidare dalle parole pronunciate da Padre Ivan Sesar, parroco di Medjugorje quando, ai funerali di Padre<br />

Slavko, di lui disse: “Credo che qualsiasi parola umana sia troppo arida per descrivere un uomo come lui. Egli<br />

seppe impiegare i suoi straordinari talenti nel miglior modo possibile. Se crediamo nel fatto che Medjugorje sia<br />

opera di Dio (e lo è veramente), allora chiunque vi operi è soltanto un ingranaggio di questa opera divina. Padre<br />

Slavko aprì gli occhi a tanti. A noi non rimane che seguire quella via tracciata da lui in tanti campi, specialmente<br />

nei rapporti umani. A che servono i milioni, se non si hanno idee come quelle di Padre Slavko? Basti pensare al<br />

Villaggio della Madre. Egli di soldi non ne aveva, ma le risorse arrivavano puntuali quando presentava i suoi programmi.<br />

Sapeva essere bambino con i bambini, sofferente con i sofferenti, intellettuale con gli intellettuali, era la<br />

madre di chi si era perduto o di chi era stato abbandonato: era un “raccoglitore di reietti”, non poteva vivere senza<br />

aiutare il prossimo”.<br />

Così noi speriamo e crediamo che anche <strong>Mir</strong> i <strong>Dobro</strong> faccia parte di quest’opera divina. Noi cerchiamo di fare di<br />

tutto per percorrere la via che Padre Slavko ha tracciato.<br />

Con il suo aiuto dal Cielo, <strong>Mir</strong> i <strong>Dobro</strong> cerca di essere un “raccoglimento di reietti” perché <strong>Mir</strong> i <strong>Dobro</strong> non può<br />

vivere senza aiutare il prossimo<br />

“Essere al servizio della vita”<br />

Un grande grazie, a tutti quelli che sostengono la vita! In particolar modo ringraziamo l’Associazione <strong>Mir</strong> i <strong>Dobro</strong><br />

e tutti i suoi volontari, come anche tutti quelli che ci mandano un aiuto tramite loro. Grazie a voi ed anche per voi,<br />

in un certo senso, questo nostro “Villaggio della Madre” vive.<br />

Però il Villaggio non è sempre esistito. Prima di nascere, in questo luogo c’erano solo spine, terra arida e pietra…<br />

All’inizio degli anni 90 è scoppiata anche la guerra: portando molta sofferenza, morti, distruzioni… Ed è comparso<br />

un uomo, un francescano che per tutta la sua vita si è dedicato alla lotta per la vita! Questo uomo era PADRE<br />

SLAVKO BARBARIĆ.<br />

Padre Slavko desiderava combattere lo spirito di guerra e distruzione, e sapeva che questo si può fare nel modo<br />

migliore iniziando a combattere per l’amore, per la vita e per la famiglia.<br />

Ha iniziato accogliendo ed occupandosi di dare una sistemazione ad alcuni bambini – diventati poveri a causa della<br />

guerra. Per le loro necessità, con l’aiuto dei suoi amici pellegrini, di benefattori e di tante persone di grande cuore,<br />

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Il Villaggio della Madre

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