Maggio 2012 - n. 55 - Mir i Dobro
Maggio 2012 - n. 55 - Mir i Dobro
Maggio 2012 - n. 55 - Mir i Dobro
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Messaggio del 25 marzo <strong>2012</strong><br />
“Cari figli, anche oggi con gioia desidero darvi la mia benedizione materna e invitarvi alla preghiera. Che la preghiera<br />
diventi per voi bisogno affinché ogni giorno cresciate di più nella santità. Lavorate di più sulla vostra conversione<br />
perché siete lontani figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”<br />
COMMENTO AL MESSAGGIO<br />
La Santissima Madre e Vergine con gioia ci benedice. Che cosa significa questo per noi? Lei piena di grazia diventa<br />
Madre del nostro Signore e Salvatore. Il suo “Eccomi” o “Fiat” è l’inizio di un mondo nuovo e migliore. E’ una<br />
nuova creazione. Attraverso di lei e con lei Dio è entrato nella nostra storia, ha preso dimora sulla nostra terra. E’<br />
diventato l’Emanuele – Dio con noi. La Vergine e Madre diventa quella prima Tenda in cui dimora Dio con noi. La<br />
presenza di Dio nella Vergine Maria è stata sentita, riconosciuta e cantata dalla parente Elisabetta a Ain Karem. Lo<br />
Spirito Santo parla e definisce i più grandi misteri della fede attraverso la dimenticata anziana donna Elisabetta. Il<br />
saluto della Vergine ha risvegliato in Elisabetta la confessione della fede: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il<br />
frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è<br />
giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E<br />
beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha<br />
detto!” (Lc 1,42).<br />
Lo Spirito è quello che scopre i misteri della fede. Lui fa conoscere<br />
ogni verità. Lui ha ispirato la Vergine a decidersi ad andare in<br />
visita ad Elisabetta. Attraverso di lei Elisabetta riceve doni e<br />
benedizioni. Prega e testimonia la profezia per tutte le generazioni.<br />
Lui ha ispirato la Vergine a venire da noi come<br />
nostra Regina della Pace. Lui ha toccato i cuori di tante<br />
persone affinché diventino pellegrini per sentire l’enorme<br />
grazia della presenza della Madre del nostro Dio<br />
tra di noi.<br />
Tale benedizione viene ricevuta da una moltitudine di<br />
gente che Medjugorje raccoglie da ogni parte del mondo.<br />
Questa è una benedizione che infonde pace e gioia. Che<br />
porta una nuova conoscenza della fede ed esorta i cuori<br />
alla conversione. La sua benedizione ispira i pellegrini alla<br />
preghiera come quella sgorgata dal cuore di Elisabetta.<br />
Tale sicurezza dei pellegrini che la Madre del nostro Dio<br />
viene a noi, ispira alla preghiera che unisce due cuori che<br />
desiderano la stessa cosa: lodare Dio!<br />
La chiamata alla preghiera è la riconoscibile chiamata<br />
della Vergine di Nazareth. L’uomo che prega, il cuore che<br />
prega, la famiglia che prega, la Chiesa che prega sono stati<br />
sempre un segno sicuro che siamo vicini a Dio. L’uomo<br />
che prega è un costruttore saggio che costruisce la casa<br />
sulla roccia. E’ il servo intelligente che vende tutto per comperare<br />
il campo con il tesoro nascosto. E’ inoltre la vergine<br />
saggia che, con attenzione, custodisce la lampada e l’olio per<br />
gli invitati alle nozze e per lo sposo, per fare luce al loro<br />
arrivo. L’uomo e la famiglia che pregano sono il terreno<br />
preparato e fertile per il seme che semina il<br />
seminatore e dà il centuplo in frutti. La santità<br />
è un dono di Dio che ricevono quelli che sono<br />
aperti, pronti a riceverlo. La santità ed i santi<br />
"Vi invito alla preghiera"<br />
43<br />
Messaggi della Regina della Pace