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alla scuola di polizia tributaria solenne chiusura dell'anno di studi ...

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ad esempio <strong>di</strong> un eventuale federalismo<br />

interno, della impossibilità <strong>di</strong> rimuovere<br />

un delicato equilibrio interno<br />

raggiunto con un determinato limite<br />

<strong>di</strong> pressione fiscale, con determinate<br />

convenzioni con Stati esteri per<br />

stimolare investimenti agevolati e impieghi<br />

<strong>di</strong> risorse ritenute necessarie<br />

per lo sviluppo della economia interna,<br />

ecc.<br />

Apparve, quin<strong>di</strong>, utile avviare un<br />

ravvicinamento delle legislazioni fiscali<br />

in materia <strong>di</strong> imposizione in<strong>di</strong>retta<br />

(ritenuta più neutrale rispetto <strong>alla</strong><br />

tassazione dei red<strong>di</strong>ti) e segnatamente<br />

in materia <strong>di</strong> imposta in<strong>di</strong>retta sulla<br />

cifra d’affari (ovvero dell’imposta generalizzata<br />

sui consumi <strong>di</strong> beni e servizi),<br />

per ridurre <strong>di</strong>storsioni nei rapporti<br />

fra Stati membri, prevedendo<br />

una imposta sul valore aggiunto, che<br />

ricalcasse l’imposta adottata d<strong>alla</strong><br />

Francia (la Tassa sul valore aggiunto)<br />

ritenuta neutrale nei rapporti interni<br />

e internazionali, rispetto <strong>alla</strong> omologa<br />

imposta in<strong>di</strong>retta sulla cifra d’affari<br />

adottata in quasi tutti gli altri Paesi<br />

membri, che era considerata produttiva<br />

<strong>di</strong> un imposta a cascata ad<br />

ogni passaggio dei beni nelle fasi<br />

produttive e commerciali, <strong>di</strong>fficilmente<br />

quantificabile in sede <strong>di</strong> detassazione<br />

all’esportazione <strong>di</strong> beni e servizi,<br />

per effetto del principio comunitario<br />

della tassazione nel paese <strong>di</strong> destinazione.<br />

Il ravvicinamento è stato attuato<br />

normalmente me<strong>di</strong>ante lo strumento<br />

legislativo della Direttiva comunitaria,<br />

vincolante nei fini (la istituzione in tutti<br />

i Paesi <strong>di</strong> una imposta del tipo dell’imposta<br />

su valore aggiunto) ma non<br />

anche nei mezzi (stabilendo uniformi<br />

presupposti d’imposta, aliquote,<br />

ecc.) per introdurla e applicarla alle<br />

<strong>di</strong>verse realtà nazionali. Salvo poi<br />

emanare successive Direttive vincolanti<br />

anche nei mezzi, come quando<br />

è stato necessario assicurare una<br />

uniformità <strong>di</strong> aliquote e <strong>di</strong> base imponibile,<br />

anche per assicurare uniformità<br />

<strong>di</strong> gettito della corrispondente<br />

entrata comunitaria proveniente da<br />

tale imposta.<br />

Il ravvicinamento, comunque, non<br />

può non essere armonizzato fra gli<br />

Stati membri, che tuttavia rimangono<br />

sempre guar<strong>di</strong>nghi per la tutela dei<br />

propri interessi internazionali e nazionali,<br />

specialmente se all’interno <strong>di</strong><br />

essi si impongono anche forme <strong>di</strong> federalismo<br />

fiscale fra Stato e Enti locali,<br />

notoriamente sconvolgenti l’assetto<br />

tributario per il <strong>di</strong>fficile equilibrio<br />

da conservare fra pressione fiscale<br />

nei limiti europei, entrate dello Stato<br />

e degli enti locali e maggiori spese<br />

preve<strong>di</strong>bili sia per gli Enti locali per la<br />

tutela dei citta<strong>di</strong>ni amministrati e sia<br />

per lo Stato per possibili crescenti<br />

impegni <strong>di</strong> carattere nazionale e internazionale<br />

a tutela degli interessi <strong>di</strong><br />

tutti i citta<strong>di</strong>ni, come riconosciuti dai<br />

corrispondenti Parlamenti.<br />

Lo stato attuale della armonizzazione<br />

fiscale nei Paesi membri.<br />

Non è stato facile finora in Italia<br />

<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> una informazione esauriente<br />

e completa sulla armonizzazione<br />

fiscale nella Unione Europea.<br />

Ma come già in<strong>di</strong>cato in altra parte <strong>di</strong><br />

questo perio<strong>di</strong>co, nella Scuola <strong>di</strong> Polizia<br />

Tributaria è stata presentata una<br />

accurata ricostruzione dello “stato<br />

della fiscalità nella Unione Europea”<br />

con in<strong>di</strong>cazioni sulla esperienza e<br />

sulla efficacia dell’armonizzazione fiscale.<br />

L’opera si compone <strong>di</strong> due volumi,<br />

<strong>di</strong> cui il primo è de<strong>di</strong>cato all’IVA<br />

e alle altre imposte in<strong>di</strong>rette, e il secondo<br />

alle imposte <strong>di</strong>rette.<br />

Sulla complessa materia il Capo<br />

del Dipartimento delle politiche fiscali<br />

del Ministero dell’Economia e delle<br />

Finanze, Avv. Andrea Manzitti, ha<br />

espresso alcune considerazioni e riflessioni,<br />

che sono illuminanti per gli<br />

aspetti e la evoluzione nel tempo della<br />

<strong>di</strong>fficile opera <strong>di</strong> armonizzazione a<br />

gran voce reclamata nel Consiglio<br />

europeo <strong>di</strong> Lisbona nel marzo 2000 e<br />

nel Consiglio informale <strong>di</strong> Verona<br />

dell’aprile 1996.<br />

Nel corso degli ultimi trent’anni,<br />

afferma, i progressi più significativi<br />

verso il ravvicinamento delle legislazioni<br />

nazionali hanno riguardato l’imposizione<br />

in<strong>di</strong>retta, anche attraverso<br />

il rafforzamento della cooperazione<br />

amministrativa tra gli Stati membri,<br />

che ha consentito un considerevole<br />

scambio <strong>di</strong> informazioni fra Autorità<br />

competenti per un efficace contrasto<br />

alle fro<strong>di</strong> comunitarie. In particolare<br />

in materia <strong>di</strong> IVA l’azione futura dell’Europa<br />

sarà orientata verso la semplificazione<br />

e l’applicazione uniforme<br />

del regime IVA; mentre in materia <strong>di</strong><br />

accise l’esistenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi regimi<br />

<strong>di</strong>fferenziali nei Paesi membri (che<br />

costituisce un ostacolo al funzionamento<br />

del mercato interno) l’Europa<br />

tende al ravvicinamento del sistema<br />

<strong>di</strong> tassazione dei prodotti energetici,<br />

anche in considerazione degli impegni<br />

presi col Protocollo <strong>di</strong> Kioto, per<br />

la riduzione dei gas ad effetto serra e<br />

l’incentivo all’utilizzo <strong>di</strong> fonti energetiche<br />

alternative.<br />

In materia <strong>di</strong> imposizione <strong>di</strong>retta,<br />

invece, l’armonizzazione è piuttosto<br />

limitata, benché in questo ambito esiste<br />

un forte nesso fra politica fiscale<br />

ed efficace funzionamento del mercato<br />

interno. Negli ultimi anni la progressiva<br />

globalizzazione dei mercati<br />

ha intensificato la concorrenza tra<br />

Stati su misure tese a favorire l’attrazione<br />

<strong>di</strong> investimenti, essendo le<br />

scelte <strong>di</strong> investimento e le decisioni <strong>di</strong><br />

localizzazione delle risorse fortemente<br />

influenzate dal sistema <strong>di</strong> tassazione<br />

delle società e, quin<strong>di</strong>, le <strong>di</strong>fferenze<br />

dei regimi fiscali nazionali generano<br />

<strong>di</strong> fatto <strong>di</strong>storsioni nel mercato interno.<br />

Di qui un <strong>di</strong>battito avviato a livello<br />

comunitario per soluzioni possibili<br />

alle problematiche emergenti.<br />

In prospettiva, infine, prevede che<br />

al termine del processo <strong>di</strong> <strong>alla</strong>rgamento<br />

avviato, il regolare funzionamento<br />

del mercato unico sarà anche<br />

messo <strong>alla</strong> prova dall’ingresso nell’Unione<br />

dei nuovi Stati membri, per cui<br />

si prevede un altro delicato passaggio<br />

in materia fiscale da superare con<br />

nuovi strumenti e nuove strategie.<br />

Con queste considerazioni e riflessioni<br />

invitiamo quanti abbiano interesse<br />

a conoscere lo stato attuale della<br />

armonizzazione fiscale europea, a<br />

leggere il contenuto dei due volumi<br />

e<strong>di</strong>ti a cura del Dipartimento delle politiche<br />

fiscali e della Scuola <strong>di</strong> Polizia<br />

Tributaria col titolo “Lo stato della fiscalità<br />

nella Unione Europea - l’esperienza<br />

e l’efficacia dell’armonizzazione”,<br />

che racchiude i lavori e gli stu<strong>di</strong><br />

effettuati da professori ed esperti italiani<br />

e stranieri, e da Ufficiali della<br />

Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza, coor<strong>di</strong>nati dal<br />

Prof. Adriano Di Pietro, dell’Università<br />

16 Fiamme Gialle 9 / 2003

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