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100 La Galleria d’Arte Frediano Farsetti inaugura la sua stagione invernale a Cortina d’Ampezzo con una mostra monografica su Roberto Marcello Baldessari, in arte “Iras”, proseguendo così il suo percorso di avvicinamento al centenario del Futurismo, iniziato con la mostra estiva dedicata a Fortunato Depero. Artista nato a Innsbruck da genitori roveretani, formatosi prima presso la Scuola Elisabettiana di Rovereto, poi all’Accademia di Venezia e successivamente alla Scuola di Santa Croce di Firenze, conobbe lungo l’arco della sua vita tutti i maggiori esponenti della principale avanguardia artistica italiana. Dopo una prima fase di aderenza ai V ernissage IN ARTE IRAS alla (ri)scoperta di Baldessari di Denis Westber modi pittorici boccioniani, Baldessari, stabilitosi a Firenze, sentirà l’influsso dell’ambiente futurista toscano, che gravitava intorno alle figure di Ardengo Soffici ed Ottone Rosai, spesso riuniti presso lo storico Caffè delle Giubbe Rosse. Gli anni Venti sono occasione di frequenti spostamenti per l’Europa, che lo porteranno a soggiornare ad Hannover, dove conoscerà i pittori Vorfemberge-Gildewart e Kurt Schwitters, che lo avvicineranno alla poetica Dada, mai però recepita dal pubblico italiano. Durante gli anni Trenta, accanto ad esperimenti nel solco del Secondo futurismo e dell’areopittura, in sintonia con Gerardo Dottori e Enrico Prampolini, Baldessari si volgerà IN MOSTRA ALLA FARSETTI DI CORTINA DAL 27/12/2008 AL 7/1/2009 IRAS (Re)discovering Roberto Marcello Baldessari The Frediano Farsetti Art Gallery will inaugurate its winter season in Cortina d’Ampezzo with a monographic exhibit on Roberto Marcello Baldessari, known as “Iras” in the art world. This show represents a continuation of the gallery’s events leading up to Futurism’s centennial, which they initiated over the summer with an exhibition dedicated to Fortunato Depero.This new show thoroughly documents Baldessari’s multifarious artistic production and is divided into four parts – the number that the organizers of this true artistic event required. The exhibition begins with the artist’s first phase of “abstract experimentation”, which lasted from 1914-16 and is similar to Boccioni’s studies on dynamism and simultaneity. The second part displays “landscape and still life” studies, where the figurative element is still explored through a dynamic approach, similar to certain experimentations by Ardengo Soffici. The third section is entitled “synthesis and figure”, while the fourth and final section focuses on the “dynamic world”. This exemplary exhibition represents a new and significant step towards understanding and valorising one artist from a generation of painters who were hastily classified by critics for many years as “Second Futurism”, but which was instead a generation that marked a fundamental stage in the Italian Avant-Garde. The exhibit can be visited in Cortina d’Ampezzo at the Frediano Farsetti Art A LATO: BALDESSARI STAZIONE + TRENO, 1916-17 CA. PASTELLI COLORATI SU CARTONE, CM 42,8x50,4
verso un recupero del figurativo, in linea con il clima del Ritorno all’ordine, che allora dominava la cultura artistica italiana ed europea. La mostra, composta di quaranta opere tra disegni, pastelli e dipinti ad olio, documenta dettagliatamente la multiforme produzione artistica di Baldessari ed è divisa in una sorta di percorso a quattro tappe. Tante sono, infatti, le sezioni volute dagli organizzatori di questo vero e proprio evento artistico. Si parte così dalla prima fase di “sperimentazione astratta”, vicina agli studi boccioniani sul dinamismo e la simultaneità, degli anni 1914-16. Si passa quindi alle opere dedicate agli studi sul “paesaggio e natura morta”, dove il dato figurativo è sempre studiato attraverso le sue direttrici dinamiche, vicini anche a certi esperimenti di Ardengo Soffici. La terza sezione è intitolata “sintesi e figura”, mentre la quarta e ultima è dedicata al “mondo dinamico”. In questo percorso nell’arte di Iras si trovano, dunque, anche i suggestivi dipinti dedicati alla raffigurazione degli interni, di caffè e osterie, tematica mediata probabilmente dalla frequentazione di Ottone Rosai. In queste opere, eseguite tra 1918 e 1922, come scrive Maurizio Scudiero nel catalogo della mostra, «giunge a piena maturazione quello che possiamo definire lo ‘stile Baldessari’, vale a dire l’affinamento delle tipologie delle sue figure (come ad esempio il lettore di giornale); la bilanciatura dei cromatismi, spesso dei ‘bagni’ di apparente monocromia; e infine l’inserimento di lettere e parole, non a collage ma dipinte». Si tratta, insomma, di una rassegna esemplare che rappresenta un nuovo e significativo passo verso la comprensione e la valorizzazione di un artista appartenente a quella generazione di pittori per molto tempo classificata sbrigativamente dalla critica come “Secondo futurismo”, generazione che invece ha segnato una tappa fondamentale per l’avanguardia A LATO: BALDESSARI CAFE FLAMbET, 1919 PASTELLI COLORATI SU CARTONCINO, CM 25x33,5 SOTTO: BALDESSARI PAESE IN ROMAGNA (LuGO), 1916-17 OLIO SU TAVOLA, CM 22,4 x33 Gallery, on Corso Italia 27, from 27 December, 2008 to 7 January, 2009, open daily (including holidays) from 10 a.m. to 1 p.m. and 4 to 7.30 p.m. The show will then move to Farsettiarte in Milan, Portichetto di Via Manzoni, from 15 January to 14 February, 2009. An exhibition catalogue edited by Maurizio Scudiero, Edizioni Farsettiarte, will be available at the gallery. italiana. La mostra resterà aperta a Cortina d’Ampezzo, presso la Galleria d’Arte Frediano Farsetti, Corso Italia 27, dal 27 dicembre 2008 al 7 gennaio 2009, tutti i giorni, festivi compresi, con orario 10-13 e 16-19,30, per spostarsi poi a Milano, presso la sede della Farsettiarte, Portichetto di Via Manzoni, dal 15 gennaio al 14 febbraio 2009. Catalogo a cura di Maurizio Scudiero, Edizioni Farsettiarte, disponibile in galleria. 101
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