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I ncontri
SEBASTIANO GRASSO
l’arte della scrittura
Poeta tradotto anche in svedese,
polacco, russo, francese,
tedesco, spagnolo e inglese,
Sebastiano Grasso inizia prestissimo
la sua attività culturale dirigendo, per
l’editore Giannotta, una collana di
letterature straniere. Agli inizi degli
anni Settanta fonda il bimestrale
Questioni di letteratura, al quale
collaborano Rafael Alberti, Mario
Luzi, Eugenio Montale, Pablo Picasso,
di Paolo Fontanesi
Lalla Romano, Leonardo Sciascia,
Diego Valeri, Giuseppe Prezzolini
ed altri. Dal 1971 vive a Milano,
dove lavora al Corriere della Sera.
Attualmente è responsabile dell’Arte
e inviato speciale per la Cultura del
quotidiano milanese. Ha cominciato a
scrivere giovanissimo e a pubblicare su
Nuovi Argomenti, diretto da Moravia,
Siciliano e Bertolucci, La fiera letteraria
e L’Osservatorio politico culturale.
Traduttore di francese (Apollinaire,
Baudelaire, Senghor, Valery, Cendras)
e di spagnolo (Machado, Neruda,
Jimenez, Alberti, Garcia Lorca), ha
pubblicato, in versi, Orizzonti lontani,
1964, Plaquette, 1968, prefazione di
Carlo Bo, Poesie fuori stagione, 1970,
prefazione di Diego Valeri, Il giuoco
della memoria, 1973, prefazione di
Mario Luzi, La stagione del clown,
1878, prefazione di Riccardo Bacchelli.
Seguito da Il poeta e il fantasma, nel
1980, con l’introduzione di Carlo Bo.
Ultimamente sono usciti: Il tuo pube
nero befferà la morte, 2000, saggio di
Carlo Bo; Sul monte di Venere, 2002,
saggio di Mario Luzi; La preghiera di
una vergine, 2004, saggio critico di
Ermanno Krumm; poi Il talco sotto
le ballerine, 2006, con uno scritto di
Ezio Raimondi, La cenere ringrazia
della brace e della favilla, 2007, con
una prefazione di Alberto Bevilacqua.
Sempre nel 2007, vedono la luce
tre antologie in Svezia e Polonia e
quest’anno, in Spagna, con prefazione
del premio Nobel José Saramago, e in
Russia, con la prefazione di Eugenij
Evtushenko.
Ha curato numerose opere tra cui
NELLE IMMAGINI:
SEBASTIANO GRASSO