ANNI YEAR - Art-style.it

curatori del nuovo Padiglione Italia,
Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli,
abbiano la possibilità di invitare un
numero consistente di artisti (che nel
2007, chissà perché, furono soltanto
due, benché ci fossero a disposizione
oltre 1200 metri quadrati !).
Ma perché la scelta di un terzo
direttore straniero, lo svedese Daniel
Birnbaum, che segue le spagnole Maria
de Corral e Rosa Martinez (quelle
che avevano fatto scalpore invitando
soltanto 5 artisti italiani) e l’americano
Storr (ottima comunque la sua
Biennale, con oltre 300mila visitatori,
record degli ultimi 25 anni)?
Daniel Birnbaum, nonostante i suoi
45 anni (è il più giovane direttore
SOPRA:
PADIGLIONE
POLACCO, VINCITORE
DEL LEONE D’0RO
A LATO:
I GIARDINI, BIENNALE
DI ARCHITETTURA
del Settore Arti Visive) ha una
grandissima e collaudata esperienza
internazionale (collaborò anche alla
Biennale del 2003), motivo per cui,
secondo Baratta, “con la nomina di
una personalità così ricca di molteplici
esperienze, la Biennale ha individuato
un curatore capace di esprimere criteri
di selezione, orientati dalla parte
dell’artista.
Il nuovo direttore sarà anche un
interlocutore per le nostre riflessioni
sul futuro sviluppo di attività più
continuative della Fondazione”.
E Birnbaum? Si considera il “direttore
degli artisti”. Le sue precedenti
esperienze “sono state tutte realizzate
in stretta collaborazione con gli artisti”,
ha detto.
La nomina di Birnbaum, che vive a
Francoforte, dove dirige l’Accademia
internazionale di Staedelschule, è
stata accolta positivamente, per la sue
indiscusse e indiscutibili esperienza e
professionalità.
Fra le poche voci dissenzienti, quella di
Philippe Daverio.
Che, comunque, non fa testo perché,
secondo i maligni, sperava di essere
nominato lui…
93