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Documentazione della volontà popolare per l'autonomia regionale ...

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Comitato pro Daunia Regione<br />

Si sono riuniti i seguenti Partiti Politici e tutte le Associazioni locali appresso indicate:<br />

Partito Socialista Italiano - Partito Comunista -Partito Demo-Cristiano - Partito<br />

dell’Uomo Qualunque - Partito Democrazia del Lavoro - Partito d’Azione - Associazione<br />

Combattenti - Associazione Reduci - Associazione partigiani - Associazione<br />

Mutilati Invalidi di Guerra - Associazione Famiglia Caduti in Guerra - Camera<br />

del lavoro e leghe aderenti - Ufficio del Lavoro - Associazione Coltivatori<br />

diretti - Associazione Agraria.<br />

Con la Giunta Comunale convocata d’urgenza.<br />

Assume la Presidenza il Sindaco dott. Di Gennaro Pompeo, il quale espone la<br />

necessità che venga istituita la Regione <strong>della</strong> Daunia, in conformità ai voti espressi<br />

dalla Amministrazione Provinciale, dal Comune di Foggia e da altri Comuni <strong>della</strong><br />

Provincia.<br />

Per acclamazione viene espresso il seguente voto:<br />

Considerato che la Commissione dell’assemblea Costituente incaricata <strong>della</strong> preparazione<br />

dello schema di costituzione, ultimando i suoi lavori, ha stabilito la creazione<br />

dell’Ente Regione come Ente Autarchico, Autonomo, rappresentativo degli<br />

interessi locali su basi elettive ed un Ente dotato di autonomia finanziaria;<br />

Considerato che la seconda Sottocommissione nello schema da proporsi all’Assemblea<br />

Costituente ha stabilito la creazione di una Regione di cui facciano parte le<br />

Provincie di Bari e Foggia;<br />

Ritenuto che la creazione del progettato Ente, modificando radicalmente l’attuale<br />

ordinamento statale e locale ed attribuendo al nuovo Istituto competenze e poteri<br />

che direttamente incidono sugli interessi particolari delle attuali circoscrizioni Provinciali,<br />

pregiudica la situazione <strong>della</strong> Capitanata, che, come è stato sempre riconosciuto,<br />

anche in legge speciale, costituisce una Regione naturale e sino ad oggi ha<br />

coinciso con la sua circoscrizione Provinciale.<br />

Considerato che la Capitanata, <strong>per</strong> remote tradizioni storiche, <strong>per</strong> posizione<br />

geotopografica, <strong>per</strong> ambiente fisico e <strong>per</strong> notevole sviluppo demografico, <strong>per</strong> attività<br />

economiche in fatto ed in potenza, <strong>per</strong> capacità finanziaria, naturali risorse e<br />

fecondità di lavoro, con particolare riguardo al complesso imponente dell’agricoltura,<br />

è in effetti una omogenea unità economica ed amministrativamente definita,<br />

essenzialmente funzionale e proficuamente vitale.<br />

Ritenuto che i problemi caratteristici <strong>della</strong> Capitanata ed i vitali interessi economici<br />

e sociali che ad essi si riconnettono, possono e debbono potersi risolvere nella sede<br />

naturale in cui esistono e che da una diversa soluzione ne deriverebbe pregiudizio<br />

<strong>per</strong> una eventuale incorporazione <strong>della</strong> Capitanata stessa in altre circoscrizioni aventi<br />

diverse esigenze, differente struttura economica, diverso grado di sviluppo e di orientamento;<br />

Ritenuto che il nuovo ordinamento statale diretto ad assicurare maggiore autonomia<br />

nella cura e sviluppo degli interessi diretti e maggior benessere alle popolazioni,<br />

si risolverebbe in grave danno <strong>per</strong> la Capitanata, se i suoi problemi ed i suoi<br />

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