Documentazione della volontà popolare per l'autonomia regionale ...

Comune di Ascoli Satriano:
Comitato pro Daunia Regione
ORDINE DEL GIORNO
Votato dalle Sezioni del Partito Socialista Italiano, del Partito Comunista Italiano e
del Partito d’Azione, nonché dalla Camera del Lavoro di Ascoli Satriano, da inviare
al Governo, al Sig. Prefetto della Provincia ed al Comitato Provinciale d’Agitazione
“Pro Regione Dauna”.
Le Sezioni dei Partiti Socialista Italiano, Comunista Italiano e di Azione di Ascoli
Satriano, nonché Camera del Lavoro del Comune medesimo, riunitesi in Assemblea
straordinaria il giorno 29 corrente mese.
Considerato che con l’istituzione dell’Ente Regione Puglie, la Provincia di Foggia,
oltre a perdere la sua caratteristica di Regione Dauna, verrebbe ad essere enormemente
danneggiata nei suoi legittimi interessi, nonché nelle sue storiche tradizioni;
Afferma la necessità che venga costituita la Regione Dauna, senza aggregazione di
altri territori, per avere la Capitanata una superficie di ben 7112 Kmq.
Fa voti in tali sensi al Governo, con espressa richiesta che per la delimitazione delle
Regioni siano tenute presenti e non trascurate le legittime aspirazioni delle popolazioni
interessate. Ascoli Satriano, lì 29 gennaio 1947.
Il Segretario della Sezione del Partito Socialista Italiano f.to Curcella Antonio.
Il Segretario della Sezione del Partito Comunista Italiano f.to Angelo Russo.
Il Segretario della Sezione del Partito d’Azione f.to Santoro Mario.
Il Segretario della Camera del Lavoro f.to Michele Roca.
Comune di San Paolo Civitate:
Con riferimento al foglio del 24-I u.s. domenica p. v. in S. Paolo Civitate avrà luogo
una manifestazione di proteste al progetto che sta approvando la Sottocommissione
alla Costituente relativo alla formazione della regione Pugliese, che è contro gli
interessi della Capitanata.
A tale manifestazione parteciperanno unanimi e compatti i reduci, i contadini, gli
impiegati e i negozianti, i quali consci del danno che ne deriverebbe dall’aggregazione
di Foggia alla terra di Bari, non sono affatto disposti a suonare le campane a
morte, né ad essere i figli di una seconda Cenerentola. Il sangue che ci scorre nelle
vene, lo spirito di adattamento, le nostre numerose risorse del suolo e del sottosuolo
sono le migliori garanzie della nostra economia e del nostro diritto alla vita,
all’autonomia regionale, della nostra ripresa verso un miglioramento dell’efficiente
industriale agricolo-ecomomico-psicologico. F.to Magnati Gioacchino.
221