Documentazione della volontà popolare per l'autonomia regionale ...

Comitato pro Daunia Regione
ordinamento statale e locale, ed attribuendo al nuovo Istituto competenze e poteri
che direttamente incidono sugli interessi particolari delle attuali circoscrizioni provinciali,
pregiudica la situazione della Capitanata, che, come è stato sempre riconosciuto,
anche in leggi speciali, costituisce una regione naturale che sino ad oggi ha
coinciso con la sua circoscrizione provinciale;
Considerato che la Capitanata, per tradizioni storiche, per posizioni geotopografiche,
per ambiente fisico e per peculiarità demografiche, per attività economiche in atto e
in potenza, per capacità finanziarie, naturali risorse e fecondità di lavoro, è in effetti
una omogenea unità economica ed amministrativa nettamente definita, essenzialmente
funzionale e proficuamente vitale.
Ritenuto che i problemi caratteristici della Capitanata ed i gravi interessi economici e
sociali che ad essi si riconnettono, possono e debbono potersi risolvere nella sede naturale
in cui esistono o reclamano soluzioni, ne riceverebbe pregiudizio ad una eventuale
incorporazione della Capitanata stessa in altre circoscrizioni aventi diverse esigenze,
differente struttura economica, diverso grado di sviluppo e di orientamento.
Ritenuto che il nuovo ordinamento statale diretto ad assicurare maggiore autonomia
nella cura degli interessi diretti e maggior benessere alle popolazioni si risolverebbe
in danno per la Capitanata, se i suoi problemi ed i suoi interessi fossero agganciati e
subordinati ad altri di diversa natura, di differente portata od urgenza.
Considerato che il parere favorevole espresso dalla Sottocommissione alla Costituente
per la erezione in Ente Regione di altre Provincie, non può non essere analogamente
accordato per la Daunia, la quale appunto, col Salento e con la Puecezia
hanno sempre costituito le tre differenti parti del convenzionale compartimento
geografico delle Puglie.
Confidando che l’operato dell’Assemblea Costituente, sostituendosi all’autodecisione
delle popolazioni interessate, non può in nessun caso non tener conto delle aspirazioni
delle medesime e, tanto meno, adottare soluzioni ad esse contrarie:
AUSPICA
Che la nuova struttura costituzionale dello Stato riconfermi e rinsaldi sopra ogni
cosa, l’unità della Patria comune al servizio della quale la Capitanata mantiene inalterata
ed intera la sua capacità di dedizione.
CHIEDE
Che nel nuovo ordinamento statale, da attuarsi democraticamente, la Daunia, al
pari di altre provincie, sia riconosciuta Regione a sè stante.
F.ti Il Presidente della Sezione Combattenti e Reduci dott. Mattei Ugo - Partito di
Azione Carusi Nicola - partito Comunista Italiano - Fantetti Leonardo - Partito
Socialista Marino Antonio - Associazione Agricoltori A. Ruggiero - p. l’Amministrazione
Comunale il Sindaco (firma illeggibile) - Partito repubblicano Guido
Querques - Fronte dell’U.Q. (firma illeggibile) - Rappresentante C.G.I.L. Gino
Querques - Sindacato Dipendenti Comunali Mattei Ugo - Partito Democratico
Cristiano De Pasqua Leonardo - Partito Liberale Russo Donato - Associazione
Commercianti Ottavio De Matteis.
229