C0050seg-richiesta PD bis - Comune di Bacoli

SETTORE II
Prot. n. 2340 del 28.11.2011
COPIA
C i t t à d i B a c o l i
(Prov. di Napoli)
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
n. 50 del 12.8.2011
OGGETTO : Richiesta dei consiglieri del P.D. in data 09.8.2011 su questione C.I.C.
L’anno DUEMILAUNDICI il giorno 12 del mese di AGOSTO
alle ore 10,30 presso la sala Ostrichina del compendio Vanvitelliano del Fusaro ;
Convocato per determinazione del Presidente con appositi avvisi prot. 23892 del 10.8.2011
notificati in tempo utile a mezzo del messo, si è riunito il Consiglio comunale in seduta URG.
di I convocazione.
All’adunanza risultano presenti :
CONSIGLIERI Pres. Ass. CONSIGLIERI Pres. Ass.
1)SCHIANO Ermanno (Sindaco) SI 12)MACILLO Francesco SI
2)LARINGE Giuseppe SI 13)CASTALDO Nicola SI
3)CARANNANTE Antonio SI 14)MANCINO Ciro Pasquale SI
4)CARANNANTE Luigi SI 15)SCHIAVO Adele SI
5)DELLA RAGIONE Luigi SI 16)ILLIANO Salvatore SI
6)SAVOIA Aniello SI 17)RODRIQUEZ Maria SI
7)SCOTTO DI CARLO Simone SI 18)ILLIANO Domenico Luigi SI
8)GRANDE Salvatore SI 19)SCHIANO Porfirio SI
9)ESPOSITO Giuseppe SI 20)DELLA RAGIONE SI
Gerardo Josi
10)SCOTTO DI VETTA Aldo SI 21)MAROTTA Vincenzo SI
11)GIAMPAOLO Carlo SI
Presiede la riunione il Presidente del Consiglio Comunale Aniello SAVOIA
e partecipa il Segretario Generale Sig. Giovanni Schiano di Colella Lavina
Constatata la legalità della riunione, il presidente inizia la trattazione dell’argomento in oggetto
Il Responsabile del Servizio ========= esprime ai sensi dell’art.49, comma 1, D.lgs.
18.8.2000, n.267, il seguente parere di regolarità tecnica in ordine alla suddetta proposta:
==============
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Bacoli, li. ====================
___________________________________________________________________________________
Il Responsabile del Servizio =========== ai sensi dell’art. 49, comma 1, D.lgs.
18.8.2000, n.267,il seguente parere di regolarità contabile in ordine alla suddetta proposta:
==============
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
Bacoli, li =====================
__________________________________________________________________________________
Impegno contabile assunto ai sensi dell’art. 153, comma 5, D.lgs. 18.8.2000, n. 267 :
Cap. Bilancio
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
Bacoli, li ======================
______________________________________________________________________

La presente proposta di deliberazione viene approvata dal Consiglio Comunale con l’apposizione a tergo
della firma del Presidente e del Segretario Generale .
Il Presidente dispone l’appello nominale dei presenti che risultano 18 ed assenti 3 (CARANNANTE
Luigi, SCOTTO DI VETTA Aldo e MAROTTA).
Constatata la presenza del numero dei consiglieri occorrente per la validità dei lavori in I
convocazione, il Presidente apre i lavori.
Interviene il consigliere MANCINO Ciro Pasquale il quale afferma:
“Presidente mi corre l’obbligo fare una precisazione in merito all’ultimo consiglio comunale quello
svoltosi a luglio quando, pur nella perfetta buona fede nell’ambito dei lavori del consiglio, una categoria
commerciale come quella degli itticultori è stata messa ala centro di un dibattito che, sicuramente, non ha
prodotto gli effetti che, ripeto, entrambi sia la maggioranza che l’opposizione speravano -
Quindi, questo nonostante l'appello che il Presidente del Consiglio aveva fatto all’inizio dei lavori
di portare avanti un Consiglio Comunale pieno di contenuti e di proposte di alto profilo, si è innestato un
tritacarne come lo chiamo io politico mediatico che diciamo in questo caso ha messo al centro della sua
attenzione l’intera categoria degli itticultori diciamo quasi, come dire, a renderli colpevoli di qualche cosa
che sicuramente non possiamo addossaglielo.
In questo tritacarne è finito non a caso anche il consigliere CARANNANTE che pur
riconoscendogli di aver fatto sempre l’interesse della categoria promuovendo l'associazionismo e
difendendo le loro prerogative, ripeto, alla fine, quello che poteva essere un momento alto di discussione, di
difesa degli interessi di questa categoria così importante, alla fine non si è ottenuto nessun risultato.
Io riprendo quanto detto alla fine pur nella contrapposizione sterile che si è avuto all’interno del
Consiglio Comunale di far si, e in questo caso mi appello ancora una volta al consigliere CARANNANTE,
di far si che la commissione competente Demanio e Spiagge che sta gia discutendo di questo argomento,
recepisca l'intera questione e, magari, anche in virtù delle competenze e della professionalità che si è
sempre contraddistinta a favore dei mitilicultori, venga portato in Consiglio Comunale un provvedimento
che riguarda l'intera categoria che possa essere ampiamente condiviso e che possa valorizzare al meglio
l'intera categoria dei mitilicultori che, ripeto, si è sentita per lo meno per le persone che ho ascoltato io
questi giorni mortificata, soprattutto senza motivo per essere tale….grazie”.
Dopodichè Il Presidente passa al punto all’o.d.g. ad oggetto: “Richiesta dei consiglieri del PD in
data 09.8.20110 su questione C.I.C.”.
Interviene il consigliere GIAMPAOLO Carlo il quale evidenzia quanto segue:
“ Noi abbiamo ritenuto di chiedere un Consiglio Comunale, anche con una certa urgenza , perché
abbiamo avuto queste notizie delle dimissioni del C. di A. del C.I.C. –
Visto che è una questione che abbiamo portato in Consiglio Comunale ripetutamente, visto anche
l'interessamento della magistratura, ripetiamo, abbiamo sentito l’esigenza di chiedere un Consiglio
Comunale anche urgente visto la tematica C.I.C. è stata ripetutamente trattata in Consiglio e sempre con
motivazioni, diciamo, molto sostanziose riguardanti la gestione, il futuro, soprattutto lo sviluppo di questi
beni.
Essendo in corso ripetutamente indagini della magistratura ma soprattutto essendo venuti a sapere,
almeno speriamo che sia cosi, che questa notizia sia vera che si era dimesso l’intero C. di A., abbiamo
ritenuto di dover nella sede istituzionale ascoltare l'amministrazione e vedo anche l'amministratore per
sapere quali siano i motivi di questa dimissione , che cosa riguardano le indagini in corso e nella fattispecie
di sapere anche tutto ciò che nei Consigli Comunali precedenti era stato deciso o ipotizzato si sarebbe
fatto, se è stato fatto, e a che punto sta.
Dopo questi interventi ci riserviamo, ecco, di dare la nostra opinione su quanto apprenderemo -
All’inizio penso che sia dovere dell’amm.ne informarci di che cosa sta accadendo.

Abbiamo chiesto un Consiglio Comunale affinchè noi e i cittadini fossimo informati di che
cosa accade –
Poi, una volta che ci avranno spiegato cosa accade, faremo le nostre valutazioni “.
Il Presidente cede la parola all’avv.to Perna-
Prima del Presidente Perna interviene il Sindaco il quale afferma:
“ Per il fatto che il Consiglio Comunale urgente è stato richiesto sulla scorta di quello che è stato fatto
da C..I.C. fino ad oggi e anche sul fatto che avete saputo che il C. di A. è dimissionario, io passerei la
parola all’avv.to Perna per relazionare in merito dopodichè mi riservo di rispondere e di fare qualsiasi
tipo di intervento sulla problematica”.
Interviene l’Avv.to Perna il quale effettua il seguente intervento:
“Questo è il secondo intervento che faccio al Consiglio Comunale.
Ripercorrendo l’intervento dell’ 8 aprile 2011 io mi sono un attimino meravigliato del
clamore che hanno suscitato le mie dimissioni -
Se vedete i resoconti della seduta consiliare, e faccio un attimino una parentesi, io mi scuso
perché leggendolo inorridisco della forma ma purtroppo io preferisco parlare a braccio e non per i
discorsi scritti, questo è il mio grosso limite, e quindi molte volte la forma non è, diciamo, bella, a
volte appare sostanzialmente sgrammaticata per questo me ne scuso preventivamente però il senso del
discorso è riportato fedelmente –
Io vi dissi una cosa, io sono un presidente dimissionario dal 9 giugno 2010, dal giorno in cui
ho accettato questa carica perché non sono legato diciamo alla cosiddetta, diciamo, poltrona perché
ritengo che l'attività svolta nei confronti dell'amministrazione pubblica è un'attività di servizio.
Non è un attività di tipo personale, non bisogna mai innamorarsi del ruolo che si ricopre –
Ebbene il 09 giugno 2010 ho accettato questa carica –
Riprendo un attimo rapidamente quello che dissi nella premessa e trovai questo tipo di
situazioni -
In cassa c'erano € 352,21, un conto corrente bancario con € 10.000 circa in rosso di perdita,
gli stipendi che bisognava pagare per circa € 16.000 e € 25.000 da pagare per consumi idrici, TARSU
IRPEF.
Vi leggo quello che ho detto, vado così a memoria –
C'era una situazione finanziaria sicuramente difficile -
I n un anno, non voglio ripercorre tutte le tappe di quello che abbiamo fatto perchè non amo le
autocelebrazioni, non servono a niente, le cose fondamentali sono le istituzioni, abbiamo tagliato i
costi che noi ritenevamo fossero superflui che si poteva, sicuramente in una situazione di contratti
vigenti che ci davano un certo introito, abbiamo detto tutti questi costi li possiamo eliminare -
Abbiamo uno strumento a cui dobbiamo, che a me non piace come avvocato, quando faccio il
professionista, però, quando faccio l’amministratore, l’ho utilizzato, abbiamo uno strumento che è
fondamentale.
Oggi si parla di liberalizzazione, il governo lo sapete tutto quanti dovrebbe fare oggi un
nuovo fascio di liberalizzazioni, cosiddetto decreto Bersani che non era stato applicato in questa
società, applichiamo il decreto Bersani, mandiamo un segnale di certezza, rispetto a certi costi, li
tagliamo, utilizziamo anche della professionalità che sono disposte a sacrificarsi, abbiamo tagliato
fondamentalmente tutti i costi e oggi, ad un anno di differenza, lasciamo con questa situazione.
Abbiamo pagato tutto quello che c'era da pagare, non so se ci sono i dipendenti, hanno avuto
tutti quanti lo stipendio, e lasciamo in incassa € 73.000,00 circa di attivo.
Abbiamo un bilancio che chiudiamo con € 38.000,00 di utile di tipo caratteristico, una perdita
di 23.000,00, diciamo, effettivi, perché? -
Perché abbiamo ritenuto opportuno creare mano a mano già dal bilancio dell'anno scorso che
io ho rettificato perchè c'era un bilancio che portava un utile se non mi sbaglio di circa € 40.000,00 e io
ho tagliato tutto una serie di voci di utili e ho appostato alcune voci di tipo prudenziale tipo l’ICI, tipo
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il fondo rischi per il pagamento degli avvocati, l’ha portato in perdita quest' anno, ha portato una
perdita di tipo figurativo di circa, non vorrei sbagliare, di € 23.000,00 per creare un tesoretto da dare
all'amministrazione sotto forma di ICI –
Noi abbiamo, pur non pagando perché non ci sono ancora gli accatastamenti, abbiamo
appostato una cifra di ICI di € 160.000,00 per creare poi questo tesoretto da dare praticamente
all'amministrazione procedendo, poi, agli accatastamenti in modo da abbattere un debito vostro che
avete anche nei confronti della società di circa € 300.000,00 e trasformare il Centro Ittico in una
possibilità anche di finanziamento dell'amministrazione e abbiamo previsto anche la possibilità, non
l'abbiamo praticamente ancora firmato, di fare una convenzione invece di andare ai privati.
Ne parlai con il dr. Giampaolo di rivolgerci, per migliorare l'aspetto ambientale di questo
parco, dei beni, di rivolgerci direttamente all'amministrazione comunale in modo da non dare soldi
dell'amministrazione pubblica ai privata, ma di farli rimanere a casa nostra visto che c’è anche un'altra
società pubblica, di trasformare queste risorse finanziarie in servizi per la collettività -
Mi piace anche molto quel cartello “ Bacoli merita la legalità, il C.I.C. è di tutti”.
Io lo sposo.
Personalmente mi posso sedere tranquillamente su quella sedia, mi fa grandissimo piacere
perché questo è l'obiettivo a cui ci siamo ispirati.
Anche a qualcuno che è più bravo di noi, che è stato più importante di noi, che ha
sacrificato anche la propria vita per delle idee e quindi non ho assolutamente problemi insomma a
sposare quel messaggio –
Se voi entrate nell'ufficio, nel mio ex ufficio, dietro ci sono le icone di due personaggi
totalmente sconosciuti che ritengo siano due personaggi importanti : uno del profondo sud e uno
dell'alto nord, uno era un avvocato, un altro era un magistrato, poco conosciuti, insomma, entrambi,
ma ritengo che era un esempio di due persone a cui ci si doveva ispirare nell'attività, di due persone
diciamo veramente grande rispetto, di fronte ai quali noi siamo piccolini, ma, come diceva
Machiavelli , dobbiamo guardare in alto per poter cercare di alzare il nostro livello -
Uno era un cattolico e un altro era un laico, mi è piaciuto metterli vicino uno del nord e uno
del sud –
Uno faceva l’avv.to , l’altro faceva il magistrato, di tenerli tutte e due vicini –
Aldilà di questa, diciamo, digressione, che cosa praticamente abbiamo fatto sul piano dei
contratti e veniamo anche alle dimissioni, ed effettivamente noi ci siamo dimessi, non so, il verbale
non l’ha acquisito praticamente nessuno, le motivazioni sono nel verbale, se volete le possiamo
praticamente leggere, anche se non mi piace leggere i documenti, però ci serve per capire che cosa
bisogna fare, almeno cosa non riteniamo di suggerire all'amministrazione di fare –
Ci vorrebbe una lavagna, sarebbe più comodo perchè a me piace lavorare per schemi, ma
purtroppo non c’è.
Cercherò di farmi capire, mi fa piacere se m'interrompete lì dove non sarò chiaro per cercare
di capire com'è la situazione -
Ci troviamo di fronte a tutta una serie di contratti, va bene, che hanno determinate cifre,
posso guardarne sei ma noi abbiamo fatto un’unica transazione, la società è pronta a fare altre
transazioni, ecco perché abbiamo dato le dimissioni perché prima di addivenire a determinate
transazioni, che cambieranno il volto di questa società, io ritengo in positivo, ma si può ritenere
anche in negativo, il senso di responsabilità nei confronti dell'istituzione da parte del presidente del
Centro Ittico è quello di dire, fermiamoci, ci sono le mie dimissioni sul piatto, reali, io le ho
sempre date il 9 giugno in modo che prima che cambiamo il volto di questa società dobbiamo essere
tutti quanti tranquilli, li cambiamo nell'ambito della legalità e dell'interesse dell’amm.ne.
Noi abbiamo tutta una serie di contratti che sono così strutturati dallo studio che ho fatto.
Chiaramente ho analizzato che il C.I.C. inizialmente, forse lo sapere meglio di me, ma io
l’ho dovuto imparare, era, in realtà erano, delle aree nude di appannaggio del ministero che erano state
date a determinati concessionari.
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Questi signori, nel bene o nel male, in trent'anni queste aree le hanno trasformate in attività di
tipo produttivo, hanno costruito delle strutture abusive con condoni che comunque hanno trasformato il
territorio nel bene o nel male, hanno trasformato questi beni in aree nude in attività di tipo produttivo.
Chi è venuto prima di me ha stipulato dei contratti riconoscendo a questi soggetti, questo tipo
di attività : è, infatti, nella maggior parte nei contratti, nella quasi totalità dei contratti, è riportata una
clausola in cui è richiamato l'articolo 936 del codice civile -
Che cosa significa questo articolo 936 del codice civile, cioè oltre all'indennità di avviamento
che io ti devo riconoscere per legge nel momento in cui te ne vai, io ti devo riconoscere un'indennità
legata al valore del bene che tu hai costruito, esempio ristorante, mura, le hai costruite tu, io ti devo
riconoscere l’ indennità legata all’articolo 936 del codice civile che è quella con il minor costo, il
costo di costruzione, la manodopera, sono andato a leggere, oppure l'aumento di valore -
Questa clausola posta in questi contratti, ma uno dice un carattere di giustizia, non lo so, la
ritengo una clausola (..in tutti contratti ci sta , i contratti firmati da SCOTTO DI LUZIO anche e
precedente….no, finalità agricola che c’entra!! …ho detto i contratti dove praticamente le attività
produttive, finalità agricole significa che indennità ci sta, qua parliamo di costruzioni, quante e quali il
CIC è aperto, vi prendete le copie, parliamo praticamente delle attività con finalità produttive, per chi fa
l’agricoltore problemi non ce ne stanno, d’altra parte si applica un regime diverso ..il diritto agrario che
tutta un’altra questione…. ) ma non volendo girare sulla situazione andiamo sul sodo che è quello
delle attività produttive quello che interessa, insomma, perché il canone è un fitto agrario, sarà € 100
all’anno, € 90 all’anno, insomma, pure € 30, ha un significato estremamente relativo per quanto
riguarda l’aspetto finanziario di questa società –
Che cosa noi dicemmo nel consiglio d'amministrazione che è stato pure accolto dal sindaco -
Mi hanno detto si possono fare le transazioni perchè con questi soggetti la cosa fondamentale,
l’aspetto fondamentale, è la rinuncia alla indennità di cui all'articolo 936 del codice civile, punto
fondamentale per poter addivenire ad una transazione e al rinnovo dei contratti di locazione , è il
riconoscimento che tu da oggi in poi hai costruito sulle nostre aree, però rinunci praticamente a tutto –
Dopo di che dovrai pagare un canone adeguato a delle tabelle che verranno praticamente
elaborate, fatte, sono state elaborate dall’ing. Matarazzo.
Possono piacere o non possono, si può discutere, poi torniamo al discorso delle tabelle.
Noi abbiamo firmato un'unica transazione ed era un parcheggio che pagava secondo il vecchio
contratto € 2418,57 all’anno –
Applicando le tabelle che sono state elaborate, approvate dal consiglio comunale, il canone è
passato da € 2.418,57 a € 17.891,96 -
Le differenze, in termini di percentuale le fate voi , sarà il seicento, settecento percento e non
solo : abbiamo fatto un altro discorso, perché io leggo pure sui blog, gli arretrati, le morosità, allora
qua non c'è né arretrato, nè morosità -
Gli arretrati, le morosità, le abbiamo colpite tutte quante, abbiamo fatto sfratti per morosità a
tutti e abbiamo colpito tutti quanti per quanto riguarda gli arretrati perché quando si scrive bisogna
capire di cosa stiamo parlando.
Perciò mi sarebbe piaciuto avere una lavagna.
Noi abbiamo il contratto, quando scade se qualcuno è inquilino o proprietario questo
qualcuno sa che nel momento in cui il contratto scade, il conduttore è tenuto al pagamento del prezzo
della locazione che sta pagando fino a quando non si fa lo sfratto.
Esistono due strumenti : si chiamano licenza per finita locazione o sfratto per finita locazione,
si va davanti al giudice.
In questo caso il contratto era scaduto il 3 luglio del 2006, si è andati davanti al giudice, ha
convalidato lo sfratto del 03/07/2006, ha dato i termini di proroga sapete no, tutti quanti sanno che per
buttare fuori gli inquilini ci stanno i termini di proroga, nel frattempo il conduttore è tenuto a pagare €
2.418,50 salvo l’ISTAT, comunque diciamo il canone € 2.418,57 dopodichè tu lo butti fuori oppure
vai a fare un atto di transazione, dici da oggi in poi, come fanno i privati, non mi paghi più €
2.400,00, me ne paghi 4.000,00 - 5.000,00 – 6.000,00 se vuoi rimanere, altrimenti lo vado ad
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affittare ad un'altra persona.
Noi abbiamo fatto un altro ragionamento sempre nell'interesse di questa amministrazione ,
abbiamo detto ma, guardate, se tu il 3 luglio 2006 mi davi la possibilità di fare il contratto io ti avrei
chiesto dei soldi in più, quindi, se tu vuoi fare la transazione con me, non solo mi devi rinunciare a
queste cose, mi rendo conto che è un’azione, se volete, anche ricattatoria, brutta, io sono passato e
passo per il cattivo, io lo dico a tutti quanti quando vengono, dico guardate io devo essere cattivo, giuro
però che al di fuori della mia attività non sono cosi antipatico perché, dico, mettetevi nei panni di uno
che ha fatto il concessionario, dice io tenevo un’ area vuota, l’ho fatta per 20-30 anni, ho costruito,
insomma questa cosa .
C’è un avviamento perché ho fatto praticamente questa attività che prima non valeva niente
oggi vale qualche cosa oggi, tu ne benefici, vuoi da me pure i cosiddetti arretrati.
Non sono arretrati, io li ho chiamati indennità di occupazione, di arretrato non c'è niente, ho
detto un’altra cosa : se tu mi avessi dato la possibilità nel 2006 di fare il contratto, io ti avrei chiesto
nel 2006 delle somme in più -
Siccome noi siamo andati avanti, abbiamo fatto le cause, come normalmente fa l’inquilino,
sono andato al SUNIA, l’inquilino dice io mi devo difendere che devo fare mica devo andare in mezzo
alla strada, io ho un’attività commerciale, avv.to, non mi dovevo difendere?...-
Hai fatto bene, ma oggi tu mi paghi dal 2006 ad oggi un'indennità perché sei stato dentro
pagando € 2.418,57 e ti dico di più, siccome noi abbiamo fatto un Consiglio Comunale che ti ha dato la
possibilità di avere una riduzione, ma non è uno sconto, non è un regalo, cioè già quella è
praticamente non una vessazione ma una richiesta praticamente che ha elaborato il consiglio di
amministrazione per mettere nella sicurezza economica questa società e farle trarre quanto più frutti è
possibile per darle a voi amministrazione, non alla mercé di consulenti, oppure, insomma, appalti e
così via ma soprattutto di creare un discorso proficuo con l'amministrazione, tu mi devi pagare, io ti
assicuro che con quei soldi che tu mi dai, io aggiusterò il parco, toglierò l’amianto dalle strade perché
una delle piaghe è il deposito abusivo d'amianto, voglio fare un servizio, un sistema di video
sorveglianza per evitare questa piaga dell'amianto, voglio fare un servizio di video sorveglianza, gia lo
stiamo facendo nel parco perché se voi vedete l’impianto elettrico, è stato totalmente distrutto, le luci
sono state totalmente distrutte -
Ho fatto anche uno studio su quanto mi costava per metterlo a posto -
Ho detto vado a buttare i soldi -
Faccio l’impianto di video sorveglianza del parco, metto i cartelli, aggiusto, registrazione
ventiquattr'ore, avviso per la privacy e quindi spendo i soldi nell'interesse dell'amministrazione e anche
dei concessionari perchè se io sono turista e vengo da San Sebastiano a Vesuvio, da Cercola dove abito,
porto i miei bambini e vedo l’amianto a terra dico, beh probabilmente non ci vengo al mare qua ma
vado a un altro posto, quindi lo trasformiamo in servizio e quindi questo signore praticamente con
questo giochetto ci deve dare, a parte i € 17.891, 96 all'anno rispetto ai € 2.418,00 anche €
43.577,76 e ti dico pure un’altra cosa –
E’ vero che il Consiglio Comunale ti aveva accordato una riduzione del 40% se me la pagavi
praticamente in contanti subito, ma siccome le cose si sono un attimino allungate, il 40% te lo
riconosco fino al 31/12/2010 , dal 31/12/2010 ad oggi tu mi dai il 100% delle differenze tra €
17.891,96 e € 2.418,00 salvo l’ISTAT non so quanto è, pagavi, ti faccio i calcolini e se tu vuoi il
mio contratto, mi dai € 17.891,96 all’anno più € 43.577,76 di indennità di occupazione -
Vorrei sapere nei contratti privati, nelle trattative, quando si rinnova i contratti chi ha
pagato un'indennità di occupazione oppure se in questa società per il passato quando si sono rinnovati i
contratti se si sono pagate delle indennità di occupazione, da quando è scaduto il contratto a quando si è
rinnovato il contratto - E’ una domanda che vi faccio, gli atti stanno nell'amministrazione, io non li
ho trovati –
Secondo punto, uno di questi concessionari, poiché stavamo facendo, stavamo avviando
questo procedimento di transazione , mi ha detto “non sono d’accordo, che devo fare , chiamo
probabilmente a tizio caio etc”, lo abbiamo sbattuto fuori e abbiamo fatto una cosa che in questa
società non si è mai fatta, abbiamo fatto un'asta pubblica, qualcuno ricorda un'asta pubblica per
l'assegnazione di un bene nel centro ittico? -
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Abbiamo fatto un’asta pubblica -
Che cosa abbiamo fatto? –
Abbiamo messo come base d’asta il calcolo delle tabelle perchè quelle tabelle sono il punto di
partenza delle transazioni, io devo difendere la società -
Non solo io ho detto chi vuole partecipare mi deve pagare € 30.000,00 a babbo morto perché
io con quei € 30.000 vado a pagare le spese, tutto quello che ho fatto, ma non solo, la base d’asta era
la base della transazione, perché ?
Perchè io metto nel conto pure che il signore della “curva” mi fa la causa per l'indennità di
avviamento e per l’indennità del 936 -
C’è un manifesto in mezzo alla strada, è pubblico lo sanno tutti quanti .
Cosa abbiamo fatto probabilmente sbagliando, abbiamo fatto l’asta pubblica nel modo che io ho
fatto, invece di darla a tizio, caio etc.
L’abbiamo fatto perché?
Perché io in questo modo, nel bene e nel male me ne scuso, sono cattivo, è il mio ruolo,
purtroppo lo devo fare.
Tolto l’abito di presidente del CIC sono la persona più buona del mondo, ma devo tutelare la
società .
Allora quale è il ragionamento che ho fatto, ho detto guardate in questo modo io metto a
sicuro la società di eventuali azioni di risarcimento, non solo ho applicato anche cercando di essere più
precisi in toto la legge -
Ho applicato il diritto di prelazione, ho scritto, ho detto, se tu vuoi subentrare eserciti il tuo
diritto di prelazione e lo fai come impone la legge -
Quindi, credo che questa amministrazione ha aperto una strada nuova , unica , quella
dell’asta pubblica per i beni del CENTRO ITTICO -
Abbiamo sbagliato? Probabilmente si.
Abbiamo fatto male? Probabilmente abbiamo fatto male , ma ci siamo mossi sempre
nell'interesse dell’amm.ne -
Dopo di che voi sapete , c’è l’accertamento della Procura della Repubblica , ci sono i
carabinieri, noi trasmettiamo totalmente ai carabinieri e siccome io sono un presidente dimissionario
dal primo giorno, perciò mi meraviglio, insomma c'è bufera.
Il presidente si è dimesso –
Il presidente si è dimesso il 9 giugno nel momento in cui ha firmato l’incarico –
Presta un servizio, non ci tiene proprio a fare a vita il presidente, ritiene che è un’attività di
servizio nei confronti della P.A. –
Lo può fare il dr. Giampaolo, Josi Della Ragione, l’importante è l'istituzione e tutti quanti
dicono di no , mi rendo conto che non è facile, lo può fare chiunque -
L’importante è l’istituzione che è fondamentale -
Allora, di fronte, insomma, a polemiche sul bando, il valore, non il valore rispetto a questo, ci
sono delle transazioni da fare che tengono conto di questo tipo di situazione che è una situazione di
carattere particolare perché se io acquisto un immobile € 500.000,00 lo devo andare ad affittare, nella
determinazione del valore, devo tener conto del capitale, dell'attività che ho fatto io, dell’avviamento –
Il fatto che sono state presentate delle offerte, abbastanza alte, mi fa piacere nell'interesse
della società, c'è anche una sua logica per chi non paga una ceditura perché probabilmente io faccio
l'imprenditore, e, quindi praticamente me lo voglio aggiustare e poi lo vado a rivendere , le logiche
possono essere tutte però probabilmente per le transazioni oggi è un momento fondamentale per
cambiare il volto della società recente a 180 gradi -
Prima di fare questo, io ho detto metto a disposizione dell'amministrazione non solo in
maniera diciamo sostanziale, come ho sempre fatto, ma in maniera anche formale le mie dimissioni -
Perché? -
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Ho chiesto in maniera irrituale, io faccio l'avvocato, so benissimo che è irrituale, non è che io
vado a chiedere alla Procura , l’ho detto e scritto nel verbale, ho detto alla Procura della Repubblica,
nominatemi un tecnico, lo paghiamo noi, che ci dica se queste tabelle e queste ipotesi transattive
rispondono, a Bacoli, in merito alla legalità , il CIC è di tutti -
Metto a disposizione realmente le mie dimissioni -
Io sono l'ex presidente del CIC –
Non le rassegno in polemica con nessuno, nè dell'amministrazione, nè della Procura.
Dico, abbiamo ideato un percorso, vogliamo che anche le altre istituzioni ci dicano se è fatto
bene, se è fatto male, non ci sono assolutamente problemi, vanno bene, vanno male, ma indicateci
l'istituzione, l’ idea potrebbe essere anche quella di chiedere al tribunale la nomina di un CTU -
Importante è fare le transazioni perché questo comporterebbe la trasformazione a 180°,
nell'interesse dell'amministrazione di questa società, trasformarla veramente una volta per tutte in una
occasione per questa città -
E’ fondamentale e allora proprio perché è un momento importante, è un momento impegnativo
io non posso impegnare la società e Bacoli autonomamente e poi eventualmente creare delle situazioni
di irreversibilità, perché nel momento in cui vado a fare dei contratti, creo delle situazioni di
irreversibilità.
Faccio un passo indietro, metto a disposizione la mia carica, metto a disposizione il nostro
percorso perché lo convalidi l'amministrazione, perché lo convalidi la Procura, perché lo convalidino i
carabinieri, perché lo valutino il tribunale, prendendomi anche le mie responsabilità –
Le mie responsabilità me le sono prese -
Io ritengo, riguardo a questa transazione, di rispondere ovunque -
Ritengo che sia il percorso nell'interesse della collettività -
Queste sono le ragioni delle dimissioni, sono riportate nel verbale, sono atti pubblici, mi ha
chiamato anche un giornalista, non tengo nessun commento da fare, pensando che sia un modo di
smarcarsi dell'amministrazione -
No, Io l’amm.ne me l’abbraccio, ritengo, anzi, che sia un percorso che stiamo facendo
condiviso anche dall'amministrazione, utile per questa società e sono pronto a rispondere, del resto ne
risponderei io lo stesso davanti a chiunque, però dico faccio un passo indietro, attenzione prima di
compiere delle scelte che siano poi irreversibili, Io metto a disposizione questo percorso -
Qualcuno lo ritiene poco utile o sbagliato.
Nenni, grande politico socialista, fece un discorso, una volta, sulla purezza.
Bellissimo –
Disse guardate il puro, troverà sempre chi gli chiede maggiore purezza e poi lo epura –
Il problema non è quello di dire le tabelle sono sbagliate etc -
Il discorso è fare, risolvere i problemi –
Io vi ho messo a disposizione un percorso.
Mi rendo conto.
Qualcuno dice è sbagliato, l’asta non si doveva fare, le tabelle sono troppo alte, qualcuno
dice le tabelle sono basse, si uccide l’economia , bisogna trovare un punto di equilibrio nell'interesse
dell'amministrazione perché questa società, lo dico veramente, io ho accolto un suggerimento perché
mi piace ascoltare, infatti ho detto a tutti quanti quando volete venire a parlare, cerchiamo di capire di
quello che stiamo parlando, lo dico pure ai blogger perché leggo un sacco di fesserie, gli arretrati, un
regalo fatto, no qui di regali non se ne fanno a nessuno, anzi purtroppo noi siamo cattivi.
Veramente, però, accolsi con grande piacere una volta un suggerimento, mi fu fatto l’08/02.
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Qualcuno mi disse, guardate avv.to voi state amministrando non una società immobiliare, voi
state amministrando qualche cosa che è di più.
Non è solamente una logica prettamente economica -
Quel suggerimento l’ho fatto proprio, mi si illuminò la mente , ma dissi questo sociale può
essere qualche cosa di più, trasformare la potenzialità in servizi non solo perchè c'è poi un pericolo
fondamentale, uno offre una cifra e se fa il riciclaggio? –
E allora noi abbiamo imposto nei contratti, forse l’avete visto anche il bando, ci siamo
sottoposti unilateralmente al protocollo di legalità, abbiamo messo come condizione di risoluzione del
contratto il pagamento del pizzo alla camorra -
Se noi abbiamo una segnalazione che un fittuario concessionario paga il pizzo alla camorra
nel contratto è previsto la risoluzione ipso iure del contratto e la facciamo immediatamente -
Subordiniamo il contratto al deposito della certificazione antimafia, la risoluzione entro tre
mesi, se non ci arriva, trasmettiamo tutto alla Procura della Repubblica e al Prefetto che è competente a
fare le valutazioni antimafia proprio per tenere indenne questa società dal pericolo di determinate
infiltrazioni -
Perché il secondo tempo o il terzo tempo si chiama Parco della Quarantena e Fondo Cinque
Lenze –
Noi abbiamo imposto un percorso che chiunque mi sostituirà difficilmente potrà
allontanarsene, quello che è del protocollo della legalità, perchè guardate , quando si tratta del
ristorante va benissimo, voi sapete che attività possono essere oggetto di attenzione, ma pensate al
fondo cinque lenze, che tipo di sviluppo economico o al parco di quarantena per questa società, per
quest'amministrazione, questa società privata pubblica ma di diritto privato, pubblica, ma soggetta al
diritto privato SpA, si sottopone autonomamente al protocollo di legalità -
Perché il Centro Ittico è di tutti e perché Bacoli merita la legalità -
Questo è il percorso che abbiamo intrapreso il 9 giugno.
A distanza di un anno lasciamo nelle casse € 73.000,00, abbiamo pagato tutto, abbiamo
creato i presupposti per un tesoretto, diciamo, dal punto di vista contabile perchè uscire con utili basta
eliminare i € 160.000 di ICI, elimino praticamente il fondo rischio per il pagamento degli avvocati ai
quali non è stata fatta firmare la clausola del decreto Bersani prevedendo a priori quando dovevano
incassare da questo tipo di attività, porto un utile di 130, 140, 150 che mi serve, non devo dare
dimostrazioni di utili , devo dare dimostrazioni di solidità della società, di cambio passo, di creare
un percorso -
Questo è il percorso che abbiamo creato, abbiamo sbagliato, ne paghiamo le conseguenze.
Qualcuno ritiene che le dimissioni sono conseguenze di inattività, ma noi ci siamo dimessi
dal 9 giugno quindi le dimissioni sono formalizzate, sono reali, non sono solo simboliche, sono
dimissioni reali tanto è vero che non ho neanche più le chiavi dell'ufficio.
Ho chiesto subito al dottor D’Andrea di modificare i lucchetti -
Quando sono venuto oggi ho detto posso entrare, mi date la possibilità -
Con grande serenità, con grande senso di responsabilità –
Le scelte sono vostre, ma ci sono scelte ancora più importanti al di la delle tabelle.
Voi dovete decidere che cosa fare di questa realtà e questo spetta necessariamente al Consiglio
Comunale perché ci sono problemi di carattere urbanistico , di sviluppo, ma ognuno ha la sua pena, io
ho la pena, probabilmente, di portare questa società sul limiti di sicurezza, voi avete la pena dello
sviluppo sociale , economico, potete anche decidere di sciogliere la società e abbattere praticamente
tutto –
E’ una scelta politica, questo spetta alla vostra responsabilità -
Le altre cose di tipo gestionale spettano alla mia responsabilità, probabilmente le ho gestite
male, probabilmente gestite bene, ma non pretendo di avere il plauso di tutti ma anche le critiche.
Le mie dimissioni non sono di carattere simbolico, come le ho date il 9 giugno, le ho date
anche in maniera sostanziale ma non in polemica con nessuno anzi chiedendo la collaborazione delle
istituzioni”.
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Interviene Sindaco il quale testualmente afferma:
“Prima di tutto vorrei iniziare nel ringraziare l’operato di questo C.di A. del Centro Ittico nella
persona di Daniele Perna, del dr. Carlo Lubrano e del dr. D’Abrosca.
L’altro giorno quando il presidente del consiglio , stavo in ospedale, mi chiamò dice > - a me sta cosa
mi ha fatto piacere per parlare del CIC subito -
Perché?
Perché, guardate, l’avv.to Perna ci ha relazionato su questo suo excursus di presidente del CIC,
però è arrivato, secondo me, il momento di parlare delle vere verità del CIC –
Partiamo da lontano , una prima valutazione –
Il CIC viene dal Ministero del Tesoro come un bene abusivo –
Noi sulle carte, in termini urbanistici, di legalizzato abbiamo i due laghi e le due aree intorno il
complesso Vanvitelliano del Fusaro.
Abbiamo oggi delle strutture realizzate in modo abusivo dai locatari di allora che hanno fatto
loro stessi domanda di condono –
Questa è la realtà -
Io personalmente sono stato il primo, con l’ass.re Scotto, con l’ing. Balsamo, con il Segretario
Generale siamo stati in Regione Campania a parlare con il Presidente Caldoro e con l’ass.re
Taglialatela ass.re all’urbanistica, in modo da poter fare un percorso urbanistico da poter salvaguardare
questi beni di proprietà dell’Ente – è la prima volta che si è fatto un percorso perché sono passati, credo,
13-14 anni che i beni sono arrivati al Comune di Bacoli –
Bene, io dico parlare delle vere verità, guardate, spesso si dice di tutto sul CIC come
all’inizio del mio mandato un anno e mezzo fa, un anno e 4 mesi fa, identificherà subito una criticità
che era fondamentalmente la Flegrea Lavoro dove comunque ci sono ancora delle piccole criticità ma
che comunque abbiamo fatto un percorso virtuoso in termini di raccolta differenziata, in termine anche
di società, cambiando i vertici - cosi ero convinto che si potesse fare con il CIC – tanto è che la scelta
Daniele Perna non è stata una scelta dettata dalla politica ma è stata una scelta personale per un rapporto
personale che ho io con Daniele che risale a 20 anni –
Quindi, quando Daniele mi dice>, questo me lo ha detto proprio a giugno scorso quando è stato nominato.
La realtà all’avv.to Perna, dico venerdì scorso quando mi ha comunicato le sue dimissioni per
questo senso, no, di controllo perchè è giusto dire che il CIC è di tutti , che Bacoli merita legalità, ma
questo senso suo di mancanza di tranquillità nell’operare, io ho recepito queste dimissioni e in base a
quello che mi detta la legge devo attivarmi in merito.
Oggi l’attività ordinaria del CIC è garantita dal Presidente del Collegio Sindacale il dr.
Massimiliano Scotto -
Con lui bisognerà convocare un’assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche sociali –
Questi qua sono i passi istituzionali –
Dico >.
Risponde > .
Bene, ho fatto una riunione con qualche legale amico un po’ nell’ambito dell’Ente , ho detto
secondo voi quale è il percorso istituzionale che io come proprietà , perchè sono la proprietà, in seguito
alle dimissioni di un C. di A. mi devo attrezzare, quale è il percorso per poter cercare di dare tranquillità
all’operato del CIC .
Stiamo valutando quello secondo la procedura di volontaria giurisdizione di richiedere al
Tribunale la nomina di un CTU di alto profilo che possa valutare la congruità delle tabelle Matarazzo.
Perché è giusto che la congruità delle tabelle Matarazzo in seguito anche a questa indagini
perchè spesso le indagini si dice di tutto, che possono essere basse, che uno ha cercato di favorire i
locatari.
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Bene, deve venire un’istituzione esterna a stabilire, a valutare se sono congrue in modo da
poter mettere in condizione il CIC di operare bene –
E questo qua è un primo aspetto –
Per quanto riguarda, invece, l’altro aspetto, quello del contratto agricolo, perchè giustamente
prima, Mancino mi diceva comunque che bisognava fare una distinzione fra contratto commerciale e
contratto agricolo, noi nell’assemblea dei soci abbiamo dato delle indicazioni precise al C. di A. , quello
prima di tutto di richiedere a tutti la regolarità tributaria nei confronti dell’Ente Comune, cioè chi non è
in regola con i tributi al Comune non può avere nessuna facilitazione all’interno del CIC e poi di
prevedere che chi non è iscritto ai coltivatori diretti non può essere intestatario di due tipi di contratto,
uno commerciale e un altro agricolo.
Dobbiamo fare anche un’altra valutazione, quello di verificare da oggi, in seguito anche alle
richieste, anche a qualche valutazione che qualche consigliere fa, chi oggi ha un contratto agricolo in
essere e lo valuta e lo usa per scopo diverso perché probabilmente sul territorio c’è chi ha un contratto
agricolo e lo usa a scopo commerciale e spesso a uso parcheggi etc e quindi vanno viste queste cose –
Io, e la prima volta che si è applicato l’indennità di occupazione abusiva perché non sono un
legale, un avvocato di base, sono un medico però facendo il Sindaco cerco di imparare di capire un pò
la nomenclatura tecnica etc non vi sono arretrati –
Per arretrati si identifica chi è moroso e il CIC ha messo in essere tutto le procedure nei
confronti dei morosi –
E’ la prima volta che l’amm.ne ha previsto un’indennità di occupazione abusiva che viene
attuata, viene applicata dal giorno che c’è la sentenza di sfratto al giorno che si fa il nuovo contratto –
Può durare tre anni, quattro anni , dal 2006 ad oggi –
Quando, per esempio, l’altro giorno, quando è stato, circa due mesi fa due mesi e mezzo fa
qualcuno mi diceva > chiamai personalmente l’avv.to Perna e dissi >.
Guardate, vorrei sentire interventi da parte del Consiglio –
Non posso fare altro che ribadire la mia fiducia nei confronti dell’intero C. Di A. e quindi
valutare un pò anche l’indicazione del Consiglio Comunale in quanto è organo sovrano per quanto
riguarda gli indirizzi che vengono dati alla città di Bacoli”.
Interviene il Consigliere Carlo Giampaolo il quale afferma:
“Il Consiglio lo ha convocato la minoranza , ha chiesto di convocarlo, ma esattamente per
ascoltare le comunicazioni del presidente, del sindaco, e dell’intera maggioranza perchè attualmente sia
il Comune sia il CIC vengono amministrati da voi .
Quindi non è che noi facciamo il Consiglio, noi proponiamo, facciamo proposte o critichiamo
delle cose .
No, chi operativamente amministra siete voi, noi facciamo parte non dell’amm.ne tecnica , noi
facciamo parte dell’amm.ne istituzionale che è un’altra cosa.
Le scelte sul CIC le fa la maggioranza non le fa la minoranza.
Quindi ci sarebbe piaciuto ascoltare oltre il sindaco che penso parli per l’intera maggioranza ,
ah il sindaco non parla per la maggioranza, …benissimo è una cosa che ci fa piacere sapere ..allora il
sindaco ha parlato a titolo personale e della giunta non della maggioranza …ho capito…quindi il
sindaco ha parlato per se stesso, per la giunta non per la maggioranza..
L’Avv.to Perna ha notevoli doti oratorie per cui oltre che essere un ottimo avvocato, in futuro
sarà anche un ottimo politico .
Quando ci spiega che ha dato le dimissioni il giorno in cui ha assunto l’incarico ci vuole dire
che questo mandato è sempre stato a disposizione ma questa è una cosa ovvia chiunque assume un
incarico, deve essere disponibile in qualsiasi momento a fare un passo indietro.
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L’importante è che l’incarico si assume perchè se uno non se la sente di farlo non l’assume
l’incarico.
Quindi lo assume e poi fa le scelte che ritiene siano nell’interesse della società.
In questo caso, con una società pubblica, fa delle scelte che devono essere condivise, noi
pensiamo dalla maggioranza, poi anche dall’intero consiglio e dall’intera collettività, se sono scelte
condivisibili da parte di tutti gli altri, ma essenzialmente, chi operativamente amministra il C. di A.
della società deve avere il consenso di chi amministra il comune che in quel momento rappresenta la
volontà politica prevalente –
E allora noi ci chiediamo, non solo nel tecnico poi magari scenderemo con altri interventi nei
dettagli tecnici di come, quando, dove la società dovrà andare avanti e in che maniera etc. , ma sul CIC
noi abbiamo fatto ripetuti consigli comunali –
Noi abbiamo chiesto quello che non c’è stato, il chiarimento di certe scelte , il coinvolgimento
del Consiglio Comunale tutto e della città su certe scelte.
Ci ricordiamo invece come una serie di scelte, non voglio dire se buone o cattive, parliamo di
come sono andate le cose , sono state fatte unicamente dalla maggioranza con blitz notturni, con
votazioni , faccio l’esempio delle tabelle Matarazzo che noi abbiamo conosciuto la sera del Consiglio e
in quel Consiglio sono state approvate senza che se ne potesse né prendere visione oltre quel momento,
nè discutere, nè dare dei suggerimenti, nè condividere se fossero state ritenute esatte –
L’avv.to Perna aveva già lasciato questo Consiglio Comunale, lui forse non lo sa, non ricorda
che la maggioranza volle votare immediatamente questo o.d.g. –
Per cui c’è una prevalente e netta volontà dell’amm.ne di procedere con rapidità o con blitz,
noi abbiamo definiti blitz perché, ripeto, una settimana di discussione o anche 10 giorni di
coinvolgimento della città su certe scelte importanti sul CIC non sarebbero state cattive –
Oggi l’avv.to si lamenta che tutti contestano queste tabelle Matarazzo –
Non le conosceva nessuno, probabilmente se le avessero conosciute prima, la discussione si
sarebbe fatta prima e non dopo.
Noi abbiamo sempre detto e richiesto che, con tutto il rispetto di un grande professionista
nonché, mi pare, ex dirigente dell’Agenzia del Territorio quindi una persona tecnicamente valida, noi
avremmo sempre ritenuto invece che le tabelle fossero elaborate proprio da istituti non direttamente
interessati al CIC, ma autorità indipendenti tipo la Camera del Commercio , l’Università, l’Agenzia
delle Entrate stesso in modo che fossero incontestabili –
Non c’era bisogno di chiamare un CTU per farcelo dire da un tribunale, se le tabelle sono
buone o cattive, sarebbero state elaborate da un autorità terza che non poteva essere sollecitata o
costretta da scelte politiche locali, probabilmente non si sarebbe arrivati, ma, per quanto ci riguarda,
ripeto, non entriamo nel merito noi queste tabelle Matarazzo, non mi pare che l’opposizione ha chiesto
in Consiglio Comunale chiarimenti , delucidazioni appunto sugli arretrati sul bonus del 40%, non
siamo mai entrati nella contestazione nel merito delle cifre, quindi non so chi è che sta dicendo bene o
male a livello politico o delle forse politiche di queste tabelle –
Ricordo, peraltro, che la prima relazione che noi volevamo discutere in Consiglio e che non fu
possibile discutere dell’avv.to Perna, se non mi sbaglio, per molte parti, per ampie parti, era addirittura
condivisibile, noi lo dicemmo chiaramente, cioè ampie parti della relazione è condivisibile, vogliamo
discutere su quella per precisare qualche punto ….la maggioranza anche in quel caso disse no.
C’è un Ordine del giorno, questo si vota, votiamolo –
Poi non ci si può lamentare di come un malcontento diffuso di una mancata condivisione di
cose che si è voluto non fossero condivise da nessuno né, ripeto, dai partiti di opposizione, nè tanto
meno dalle forze sociali imprenditoriali della nostra città. –
Quindi, non posso credere che l’avv.to Perna e l’amm.ne non si siano mai sentiti, non si
siano mai parlati, non sapessero l’uno che faceva con l’altro –
Le scelte che ha fatto l’avv.to Perna sono delle scelte di cui deve essere assolutamente sicuro
lui e cosi come dovrebbe essere assolutamente sicura la maggioranza.
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Quindi, io le perplessità e le dimissioni dell’avv.to in questa fattispecie non le riesco proprio a
capire, cioè sono delle cose incomprensibili.
Avete fatto tutta una serie di scelte di cui dovete essere sicuri perchè se le avete fatte, a
maggior ragione dovete essere sicuri.
Un’indagine della magistratura vi preoccupa?
E perchè mai, è fatto tutto in maniera trasparente, tutto in maniera legale anzi è il momento di
dimostrare che tutte le scelte fatte sono delle scelte sacrosante, legali, legittime, in linea con l’interesse
della città di Bacoli prima di tutto del CIC.
Quindi non riesco a capire proprio la filosofia che c’è dietro questa cosa .
Allora, il sindaco rinnova la sua fiducia nell’amministratore, ripeto sarò non all’altezza della
situazione, ma non riesco a capire perchè il presidente e tutto il C. di A. si siano dimessi –
Per protesta contro chi, contro la magistratura?
Perchè è possibile dimettersi per protesta contro la magistratura?
Che non doveva fare l’indagine?
Per protesta contro un cittadino che magari ritiene lesi i suoi interessi?..
E quando mai è successa una cosa del genere ?
Se uno è certo di certe scelte, è certo di star seguendo una strada nell’interesse collettivo,
questa scelta non la fa, non deve dar conto in questa maniera –
Deve dar conto davanti a tutte le istituzioni che ha fatto scelte legittime se sono legittime, se
sono condivise perlomeno da chi questa amm.ne la sostiene –
Ovviamente potrei dire non sono d’accordo con nulla che ha fatto o che fa l’avv.to Perna,
dico per dire in teoria, ma il mio parere non può pregiudicare la sua operatività nè la sua permanenza
nel posto, visto che l’amm.ne e la maggioranza lo vogliono tenere dove è –
Ecco perché, dicevo, vorrei sentire anche gli altri della maggioranza perché se l’avv.to nelle
sue scelte è stato precedentemente sostenuto, perché, ripeto, in Consiglio Comunale, anche se non
erano le sue relazioni che venivano approvate, ma degli o.d.g. relativi a queste cose –
Bene, non capiamo perchè l’avv.to e il C. di A. se ne vanno –
Non sono sicuri di quello che hanno fatto?
La maggioranza non è più certa delle scelte che ha fatto?
Ce lo dicessero, cerchiamo di capire e poi discuteremo sul come bisogna andare avanti
condividendo le prossime scelte, però spiegateci che cosa è.
Questo mio intervento, per il momento interlocutorio, è proprio perché non ho capito
spiegatemi meglio”.
Il Consigliere Josi Gerardo Della Ragione, nel prendere la parola, afferma quanto segue:
“Innanzitutto ritengo che questo Consiglio Comunale sia, in questo primo anno e 4-5 mesi
che c’è il sindaco e l’amm.ne, credo che sia uno dei Consigli Comunali più importanti che si tenga che
si è tenuto e penso si terrà nel corso di questa amm.ne di questa legislatura –
Però ero venuto in Consiglio per assistere ad un dibattito di tipo politico –
L’avv.to Perna parla da avvocato, il Sindaco nomina l’avv.to Perna in quanto amico
personale, la magistratura deve indagare su quello che fate se no non andate avanti, mi dovete spiegare
la politica in questo Consiglio Comunale dove è, in che modo intendete rappresentarla, in che modo
intendete individuarla spiegandoci con interventi politici quello che state facendo perché a Bacoli deve
amministrare la politica e non la magistratura –
Questo è un primo passaggio importantissimo e delicatissimo –
Lei, Sindaco, viene in Consiglio Comunale illustrando quelle che sono le dimissioni
dell’avv.to Perna quasi come se fosse un Sindaco nominato ieri , viene qui dopo un anno e mezzo di
amm.ne e ci dice che deve verificare se i contratti agricoli sono utilizzati come parcheggi, deve
verificare quello che sono le presunte illegittimità presenti all’interno del CIC ma, le ricordo, che lei
sta amministrando questa città da ben un anno e 5 mesi, quindi dovrebbe già aver conosciuto quelle che
sono le peculiarità e
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difficoltà del CIC, dovrebbe già averle dovuto affrontare perché, ripeto, un anno e 4 mesi di amm.ne
non sono poca roba, sono un lasso di tempo importante attraverso il quale voi avreste dovuto dare delle
risposte importanti su più punti della città .
Prima si parlava della Flegrea Lavoro.
Flegrea Lavoro è una società che gestisce la raccolta dei rifiuti.
Il CIC è tutta altra cosa .
Il CIC è deputato alla gestione del 20% del territorio di Bacoli.
Prima si parlava della presenza di numerosi contratti agricoli all’interno del CIC.
Non ho avuto il piacere di conoscerne quanti ne sono, però richiamandomi a quello che si
diceva prima, bisognerebbe individuare, con nettezza, che questi terreni agricoli che, qualora fossero
effettivamente utilizzati per finalità agricoli, dovrebbero garantire una nomea internazionale per la città
di Bacoli in quanto vero e proprio granaio d’Italia –
Invece, in verità, come prima sottolineava l’amm.ne comunale, però ancora si deve
individuare, questi terreni agricoli, anziché presentare pomodori e melanzane spesso presentano
autovetture o addirittura strutture ricettive dove si fa ben altro rispetto a quello che è individuato dai
contratti, e venire oggi in Consiglio Comunale e dire che si ha la volontà di voler individuare se questi
contratti agricoli se questi terreni, hanno o meno la funzionalità per cui pagano e per cui sono deputati
all’interno del CIC, ritengo che sia quanto meno tardivo visto, e lo ripeto, che questa amm.ne è in carica
da un anno e 4 mesi.
La Repubblica Italiana divide i poteri interni, come sanno tutti, in tre rami e uno di questi e
quello relativo alla magistratura che è deputata all’organo di controllo delle altre attività, anche
dell’attività politica –
Se vengono commessi illeciti la magistratura deve indagare, e un’amministrazione deve essere
sempre pronta ad accettare quelle che sono le indagini della magistratura –
Ma non potete oggi venire qui e riproporre la questione delle tabelle Matarazzo e chiedere alla
magistratura se queste tabelle sono valide o meno –
Le avete portate voi in Consiglio Comunale, voi le state per applicare e adesso dite alla
magistratura se sono fatte bene queste tabelle? –
Ho avuto modo di rileggere interventi che sia il presidente del CIC che il Sindaco hanno fatto
nei mesi passati.
Si difendevano a spada tratta queste tabelle, le annunciavano come tabelle risolutive, come
tabelle che finalmente avrebbero portate equità e giustizia all’interno del CIC, ci sono qui interventi, c’è
qui l’ordine del giorno dell’8 aprile 2011 approvato anche da questa maggioranza in cui si diceva
l’applicazione dei nuovi parametri tabellari sono stati affidati non sulla scorta di mere intuizioni
personalistiche, come è stato fatto precedentemente, ma bensì alla professionalità, all’acume e alle
capacità di analisi oggettive sulla scorta di reali riferimenti inoppugnabili alla documentazione redatta
dall’ing. Vincenzo Matarazzo ex direttore dell’Agenzia del Territorio.
Se voi ritenevate l’08.4 che queste tabelle erano inoppugnabili perchè adesso chiedete a gran
voce l’intervento della magistratura per verificare se queste tabelle sono o meno oppugnabili ? –
Perchè non vi siete posti prima il problema relativo a queste tabelle, perché, ve lo ricordo, il
tempo passa ed è passato un anno e 4 mesi ma i nuovi contratti tanto decantati, tanto acclamati, non
sono stati messi in essere e prima il presidente lo diceva, era stato fatto soltanto un contratto, ne
mancano tanti –
Lei, presidente, ha detto prima l’8 il 9 giugno quando si e insediato aveva gia presentato una
lettera di dimissioni –
E’ vero, aveva gia detto che era pronto a rilasciare le dimissioni –
Io ricordo bene questo intervento perchè oramai le dimissioni in Italia non le da più nessuno,
quindi è una cosa che ricordo benissimo.
Però lei disse anche che riponeva il suo mandato nelle mani del Consiglio Comunale, del
Sindaco.
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Quindi doveva essere, in questo caso, il Sindaco a revocarla dal suo mandato.
Lei non può dire oggi che a giugno aveva presentato delle dimissioni quindi oggi se ne va –
No, se oggi il Sindaco l’avesse allontanata, ma non l’ha fatto perchè continua a darle fiducia,
allora poteva portare come argomento per la sua orazione fatta in Consiglio Comunale per avvalorare le
sue dimissioni ma quelle dimissioni era un incarico che veniva dato nelle mani del sindaco –
Se il sindaco non la vuole allontanare, Se il sindaco ancora crede nelle sue capacità perchè lei
se ne vuole andare ? –
E’ questo il vero punto di domanda a cui oggi lei, l’amm.ne, il sindaco, dovete realmente
rispondere -
Perchè nella lettera di dimissioni, ovvero nel verbale del C. di A., Lei richiama più volte gli
accessi fatti dalla DDA, dai carabinieri della Compagnia di Pozzuoli e dice anche alla luce delle
indagini in corso della DDA sull’operato del CIC, questo C. di A. per ragioni obiettive, le stesse che
erano obiettive quando avete ritenuto valide le tabelle Matarazzo, ritiene imprescindibile, per
addivenire a tali transazioni, avere una preventiva tranquillità sulla congruità economica dei contratti a
stipularsi.
Lei, presidente, è un avvocato, lo ripeto, è un buon oratore, però la sua nomina come
presidente del CIC è una nomina indiscutibilmente di tipo politica –
Il sindaco l’ha nominata sicuramente supportato dalla maggioranza perchè altrimenti non credo
ci sarebbe stata questa disparità di intenti tra quella che è la maggioranza e quella che è la volontà del
sindaco –
La maggioranza l’ha voluta, è stata una nomina politica.
Se Lei oggi se ne va dicendo che ha bisogno di controlli della magistratura per andare avanti,
la sua è una sfiducia di tipo politico della stessa amm.ne che l’ha messa li come presidente del CIC –
Ecco perchè inizialmente chiedevo a questa maggioranza, a questo Consiglio Comunale di
poter fare degli interventi di tipo politico, per spiegare perchè politicamente Perna è stato messo lì e
perchè adesso se ne va.
Io ricordo benissimo l’intervento del Sindaco quando venne il presidente del CIC ed asserì che
il presidente Perna rappresentava, avrebbe dovuto rappresentare, una sorta di baluardo anche di legalità
all’interno del CIC –
Lei, mi ricordo, che portò anche numerosi documenti in cui si palesava, diciamo così, una
gestione allegra, riprendo un suo termine che è stato utilizzato per altri tipi di gestione, che fu portato
avanti per il CIC –
Ma se oggi il presidente del CIC, che doveva rappresentare la legalità all’interno del CIC,
decide di andarsene, vuol dire che quello stesso presidente non ha potuto portare avanti quel processo
di legalità tanto auspicato da questa maggioranza.
E la sfiducia , e lo ripeto, è di tipo politico e non è una sfiducia che sta facendo l’opposizione.
n un Consiglio Comunale esiste la maggioranza, esiste l’opposizione, è anche naturale che
l’opposizione possa ritenere non opportuno un’azione politica fatta da questa maggioranza –
e però a non ritenere valide sotto un profilo politico delle azioni fatte da questa amm.ne è un
membro che voi stesso avete nominato, oltre al presidente Perna, a rassegnare le dimissioni oggi deve
essere anche il sindaco Schiano perchè vuol dire che abbiamo gettato alle ortiche un anno e mezzo di
gestione del CIC –
l CIC, l’hanno ripetuto tutti i consiglieri, l’abbiamo ripetuto anche più volte e tutti lo sanno,
deve rappresentare una fonte di sviluppo , ricchezza e soprattutto occupazione per tutti i cittadini di
Bacoli, gli stessi che numerosi abbandonano questa terra perchè non vedono possibilità di sviluppo –
oi avevate garantito un barlume di legalità, di speranza, di prospettive .
vevate portato qui Perna e lo si ricorderà, io qui, e lo ripeto, ritengo che due siano state le
nomine realmente condivise da parte mia fatte da questa amm.ne, quella dell’avv.to Perna e quella
dell’ing. Fabbricatore alla Flegrea Lavoro, che sono due nomine che avrebbero garantito, e per la
Flegrea Lavaro spero che garantiscano anche per il futuro, un processo di legittimità, di efficienza.
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ei ha detto bene, la raccolta differenziata è sicuramente partita e ci sono delle falle e non ne
vogliamo discutere non qui ci sono altre sedi per discutere di quella che è la situazione attuale della
Flegrea Lavoro e dei costi TARSU che vengono imposti ai cittadini.
ui stiamo parlando del CIC –
a se oggi Perna, che è stata una scelta da Lei fatta non solo personale ma anche politica, penso
che condividerà questo aspetto – condivisa, prima lo diceva anche il cons. Giampaolo, alcuni punti
portati qui dal Presidente Perna , la prima discussione che fece era in gran parte condivisa anche dai
banchi dell’opposizione, se oggi il Presidente Perna, e lo ripeto, abbandona questo incarico, non può
essere addebitato alle sole ragioni che oggi sono state esposte –
i sono delle gravissime incongruenze politiche perchè se Perna agisce al CIC lo fa perchè è
supportato da una maggioranza consiliare, perchè è supportato da un’amm.ne, perché è supportato
anche dal Sindaco.
e oggi non si sente tranquillo il Presidente Perna, vuole dire che quella tranquillità non gli è
garantita da azioni fatte dall’amm.ne comunale di Bacoli –
d è per questo che se un baluardo della legalità va via, ad andare via e a seguirlo deve essere
tutta l’amm.ne comunale di Bacoli rappresentando in piena serenità , calma e trasparenza quello che è il
fallimento di un anno e mezzo di amm.ne in riferimento al CIC.
In ultima istanza, spesso abbiamo votato anche un ordine del giorno su questo punto in parte
condiviso, poi non fu votato da tutti ma fu proposto, se non sbaglio, dall’opposizione, quello di poter
individuare un’azione conoscitiva di quelle che erano stati i lavori pregressi degli ex presidenti del CIC.
Il sindaco, quando venne qui durante il primo Consiglio Comunale, disse che lui voleva
rappresentare il nuovo, voleva distaccarsi dalle esperienze pregresse e rappresentare un tipo di amm.ne
nuova, improntata alla legalità, all’efficienza e via discorrendo -
Visto che Lei ha ritenuto dire un anno e mezzo fa che non c’era nessun tipo di imparentamento
tra questa amm.ne e le amm.ni pregresse ritengo che sia quanto più indispensabile creare all’interno del
Consiglio Comunale una commissione consiliare specifica conoscitiva che, carte alla mano, possa
analizzare quelle che sono state le nefandezze gestionali e politiche della gestione del CIC.
Le nefandezze relative alle illegalità, le andranno a individuare la magistratura che è un
organo di controllo, ma un organo politico deve controllare quelle che sono state le nefandezze
politiche portate avanti dalle passate gestioni del CIC, individuarle, discuterle in Consiglio Comunale
e, nel caso, interpellare anche gli organi competenti –
Lo si è fatto per la gestione Aragona, lo si deve fare anche per tutte le gestioni presenti perchè
se qui, oggi, si continua a dire , e oggi il Sindaco l’ha ripetuto, che bisogna dire le verità sul CIC, che
bisogna parlare del passato nefasto di questa società, è opportuno che si conoscano appieno come ha
cercato di fare questo anno il presidente Perna, in piena trasparenza tutti i documenti del CIC perché se
il CIC versa oggi in una situazione di degrado assoluto, non solo ambientale, ma anche economico e
finanziario, non possiamo addebitare questa mancata presenza di legittimità e efficienza del
CIC…(traccia si interrompe all’improvviso)…..
Interviene il consigliere Scotto di Carlo Simone che afferma:
“Diciamo, dobbiamo fare i conti anche con quelli che possono essere normali forme di
provocazione che diciamo non è il caso di parlare perchè voglio dire perché mi atterrei a quelle che
sicuramente è un argomento importante e quindi affronterei la questione da un punto di vista politico –
D’altra parte noi avevamo convenuto con il PD di fare un Consiglio Comunale, oggi, per
discutere su quello che era un argomento che, al di là di quello che potevano essere oggi le dimissioni
che il C. di A. del CIC ha fatto, era un argomento che già da giugno dell’anno scorso è stato avviato da
quest’amministrazione, è’ stato uno dei punti secondo noi più discussi all’interno del Consiglio
Comunale con quella prima relazione che il sindaco fece e con altre discussioni che si sono avute,
condivise e non condivise, ma che comunque hanno portato avanti un certo tipo di
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lavoro quanto meno nell’ambito di quello che era un discorso di trasparenza sull’operato di questa
società che effettivamente in passato non è stata diciamo elaborato e discusso come in questa
amministrazione.
Il ragionamento che faccio parte, innanzitutto, da quello del verbale del C. di A. che il CIC
ha fatto e delle considerazioni che il presidente Perna ha fatto in merito a quello che è stato l’operato da
qui a un anno.
Forse qualcuno non ha ascoltato ma la cosa peggiore sarebbe se ha ascoltato e fa finta di non
capire, per far capire ai cittadini cose diverse.
Il presidente Perna ha appunto detto che quando ha trovato questa società, nel momento in
cui ha verificato la documentazione, era una società che stava con € 352,00 in cassa , era una società
che aveva delle perdite enormi , era una società che non era in grado di versare, di pagare gli stipendi al
personale e quindi era una società che gravava in una situazione a dir poco, diciamo, scandalosa –
Dopo un anno il Presidente Perna ci dice che ci sono le condizioni per pagare gli stipendi ai
dipendenti , ci sono € 73.000,00 in cassa , ci sono le disponibilità finanziarie per poter pagare i mutui, si
è fatto fronte a tutte quelli che sono i costi e i debiti che questa società aveva e che non ha più.
Devo ritenere che da un punto di vista gestionale, fino a oggi, questo C. di A. ha operato
diligentemente e ha operato in maniera trasparente affinchè si raggiungesse quell’obbiettivo che prima il
dr. Perna ha detto, vale a dire, dal momento che si operano per società pubbliche, quella di mettere a
disposizione la propria professionalità e cercare, come diceva il presidente Perna, di essere purtroppo
anche antipatico o visto in cattiva luce rispetto a delle decisioni che devono andare nella direzione di
fare l’interesse dell’Ente e quindi dell’amministrazione.
E’ vero, io elencavo prima quelli che erano stati anche delle discussioni passate –
D’altra parte ci fu un Consiglio Comunale, il 09/08/, in cui c’era proprio questo punto all’ordine del
giorno, in cui si parlava di CIC, in cui si parlava di indirizzi, di programmazione e di controllo del
Consiglio Comunale , cioè bisogna una volta e per sempre ribadire , far capire, che la parte della
programmazione e di quella che può essere la programmazione e la pianificazione di quelli che sono i
territori del CIC, fanno parte di quest’aula, fanno parte di questo consesso civile.
Ma quello che è la parte gestionale non fa parte di questo consesso civile, la parte gestionale,
nel momento in cui si da un mandato a una persona, se la ritiene professionale e competente in questo,
deve essere gestita da un C. di A., da un’assemblea dei soci che ci rappresenta –
Quindi, a volte, qui ci si confonde che noi dobbiamo entrare nell’aspetto gestionale, io credo
che anche il discorso relativamente alle tabelle, mi ricordo in passate amm.ni non erano mai venute in
c.c. all’approvazione di determinati tipi di tabelle ma il C. di A. del CIC le elaborava e le attuava .
Oggi, forse, per una maggiore trasparenza, si viene accusati di volere essere ancora più
precisi e più chiari e come dire avvalorare quello che un lavoro di una società, SpA comunque, la quale,
forse potrebbe pure non portarle, ma se il sindaco e tutta la maggioranza e lo stesso presidente ha
ritenuto anche di portarle credo che questo andava nella direzione di garantire maggior trasparenza a
quello che forse precedentemente non era stato fatto –
Quindi noi da questo punto di vista, e faccio un riferimento, prima questa delibera 35 che noi
diciamo questa discussione era all’o.d.g che avevo fu votata non solo dalla maggioranza –
Questi indirizzi in cui si parlava appunto di dare mandato al presidente del CIC affinchè
individuasse nuovi e diversi parametri, leggo testualmente quello che noi abbiamo approvato > cioè tutta una
serie di elementi, questa situazione qui fu votata da noi, come fu votata da Josi Gerardo Della Ragione
, dal cons. Marotta, fu votata proprio in quello che però, mi dispiace, oggi il cons. Josi Gerardo Della
Ragione dice il contrario cioè dice quello che in effetti è la gestione, sulla scorta, attenzione, di quelli
che sono gli elementi che il presidente vi ha detto è una gestione fallimentare.
Io questa gestione fallimentare non la vedo .
Io vedo invece un C. di A. che per come si è inquadrato, per come si è imposto, per come sta
operando all’interno di questo Ente, ha lavorato bene e che per quanto mi riguarda, sono in linea con
quello che dice il sindaco, dovrebbe continuare a lavorare appunto perchè sta cercando di far si che
questa società raggiunga quello che finalmente è il vero obiettivo, innanzitutto una gestione
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contrattualistica conforme a quelli che sono i beni dopo di che questo sarà sicuramente in discussione in
Consiglio, affrontare la discussione del rilancio, della pianificazione sul territorio e questa è una cosa
che spetta al Consiglio Comunale perchè il presidente appunto diceva

Sicuramente anche noi siamo convinti che se ci sono delle azioni criminose sul territorio che
potessero in qualunque modo destabilizzare l’attività del CIC devono essere perseguite, ci devono essere
i dovuti controlli, ci deve essere l’attenzione da parte di tutti .
D’altra parte il presidente ha detto prima che questo è l’unico C di A. che ha stipulato un
protocollo sulla legalità nel momento in cui chiunque abbia rapporti con la società c’è da sottoporre agli
uffici il certificato antimafia –
Quindi voglio dire da questo punto di vista noi non ci sentiamo assolutamente preoccupati di
nulla anzi noi sproniamo, ci rendiamo conto delle tensioni che ci possono essere nell’amministrare un
ente pubblico, ma noi invitiamo il presidente a continuare e sproniamo tutto il Consiglio Comunale
affinchè ci siano più idee costruttive che demagogia e strumentalizzazione….grazie”.
Interviene il Consigliere Adele SCHIAVO per affermare:
“Volevo ricordare al Sindaco che esattamente un anno fa, perchè proprio ad agosto dell’anno
scorso abbiamo tenuto un Consiglio sulla problematica del CIC e mi ricordo che lui disse queste testuali
parole che essendo nuovo dell’amm.ne non conosceva esattamente lo stato attuale del CIC e quindi lui,
per prima cosa, voleva attuare proprio questo, fare una sorta di censimento per vedere se e quante
costruzioni abusive c’erano in questo patrimonio pubblico e verificare tutte le concessioni –
Oggi rimango alquanto perplessa che ad un anno e quattro mesi dalla sua amministrazione il
Sindaco ancora si chiede se le concessioni agricole siano usate a tale scopo oppure se vengono usate
altrimenti –
Io penso che le dimissioni del dr. Perna siano un atto gravissimo , politico perchè io non metto
in dubbio il suo operato perchè mi sembra veramente una persona per bene –
Io penso che lui si sia trovato costretto a queste dimissioni perchè evidentemente non ha
fiducia in quello che in queste tabelle che sono state attuate perchè ho letto l’atto delle sue dimissioni e
lui parla chiaramente e se la stessa amm.ne chiede l’intervento addirittura del CTU per controllare che
effettivamente queste tabelle siano idonee o meno, questo è un atto di sfiducia nella stessa
amministrazione –
Quindi come diceva il consigliere Josi Gerardo DELLA RAGIONE bisogna valutare questo
un atto politico gravissimo”.
Prende la parola il Consigliere Della Ragione Luigi per esporre quanto segue:
“Intanto pregherei il consigliere Della Ragione Josi che quando sporge denunce in Consiglio
Comunale per alcune cose credo, che sia suo dovere andare direttamente dal presidente e fare le
denunce e dire chi ha il contratto in un certo modo e lo utilizza in un altro –
Se sei in grado e conosci queste cose, lo devi anche fare –
Non puoi venire in Consiglio Comunale e strumentalizzare tutto e tutti, dire tante cose , e poi
non essere operativo e dire la realtà -
Un’altra cosa, tra tante sciocchezze che dici, non è vero che non tutti lasciano le poltrone o
sono dimissionari –
Tu sei frutto di una dimissione, tu, consigliere comunale, quindi c’è qualcuno che conferma la
regola.
Allora entrando nel merito dell’argomento del Consiglio Comunale io ritengo che l’analisi
illustrata dal consigliere Giampaolo possa rispecchiare anche quello che è stato il comportamento di
questa maggioranza a seguito di queste dimissioni.
Tanto è che il Sindaco ha appreso delle dimissioni del C. di A. attraverso una telefonata , ho
capito bene?
Quindi questa dimissione dell’intero C. di A. non va visto sotto un profilo politico ma credo
solo sotto un profilo personale del C. di A. in quanto, a mio avviso, stamattina ho ascoltato
attentamente la relazione dell’avv.to Perna il quale ha illustrato in maniera eccellente l’intero operato
del CIC.
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Pare che nessuno dei consiglieri comunali presenti abbia potuto mettere in discussione quello
che è il percorso che l’amministrazione, da quello che ho potuto sentire ad oggi, e quindi sembra che
sia in linea con quello che è l’indirizzo di questo Consiglio Comunale.
Quindi anche noi siamo rimasti perplessi, l’abbiamo appreso dal Sindaco che ci ha fatto questa
comunicazione e anche noi non condividiamo questa scelta perchè tutti i deliberati che questo Consiglio
ha fatto, quindi la maggioranza ha approvato, l’abbiamo fatto in maniera serena e convinta –
Tutti gli indirizzi dati in questo Consiglio Comunale al CIC per noi restano tali e devono
rimanere tali –
Quindi per quanto ci riguarda noi invitiamo il Sindaco a respingere queste dimissioni e a
continuare sulla strada e sul percorso che sta dando questo C. di A. che a nostro avviso sta portando
avanti un risultato eccellente –
Non possiamo spaventarci solo perchè la Procura viene a prendere delle carte e possiamo avere
dei timori e delle preoccupazioni –
Se operiamo nella onestà e nella legalità, qual è il nostro timore, nessuno –
Quindi possiamo ancora continuare.
Questa situazione purtroppo viene ereditata da 30 anni, 40 anni, 50 anni non è una cosa che
ci siamo cercati noi, questa amministrazione , questo Consiglio Comunale.
Anzi, a maggior ragione, stiamo tentando il percorso, la strada per favorire l’interesse del CIC
e non è possibile che questo C. di A., da un lato deve essere aggredito, attaccato dagli affittuari i quali
contestano tutta una serie di cose che vantano dal CIC, dall’altro invece ci deve essere un’opinione
pubblica che attacca il C. di A. perchè i canoni sono irrisori –
No, allora noi dobbiamo essere equi, coerenti e convinti di quello che facciamo e sembra, a
mio avviso, che stiamo affrontando l’argomento in maniera seria almeno per quello che riguarda i
canoni di locazione –
Sono state fatte durante gli ultimi 20 anni 4 tabelle –
Questa è l’unica che si mantiene su una relazione estimativa –
Non può essere fatta bene, non può essere condivisa, è poca, è bassa ma almeno è stata fatta
su un elemento tecnico, da un ragionamento non soggettivo perchè precedentemente le tabelle sono
state fatte dai presidenti in maniera autonoma 20, 30, 40, 50, 60, 70 –
Oggi è stata fatta sulla scorta di una relazione estimativa che non può essere condivisa ma
almeno c’è un elemento chiaro, tecnico su cui si basa e poi non e vero che queste tabelle sono state
riportate al ribasso rispetto a quelle precedenti anzi sono aumentate.
Se l’opposizione ritiene che queste tabelle siano irrisorie - fammi completare - su queste
tabelle si può comunque presentare una mozione, se ci sono dei problemi -
Quindi io rinnovo, rinnoviamo come maggioranza, l’invito al Sindaco di respingere le
dimissioni del C. di A.”.
Il Consigliere Ciro Mancino Pasquale, a sua volta, espone quanto segue:
“Un c.c che si svolge il 12 agosto perché il 5 l’avv.to Perna seguito poi dal dr. Lubrano e
dall’avv.to Dabbrosca hanno formalizzato le loro dimissioni in qualità di C. di A. della società centro
ittico e hanno ritenuto, lo dice proprio nel passaggio finale, di trasmetterle per conoscenza, quindi, oltre
che al Sindaco quale socio e al presidente del collegio sindacale che ai sensi proprio del codice civile e
l’unico che può avere ancora adesso voci in capitolo -
Queste dimissioni formalizzate il 5 agosto sono state trasmesse per conoscenza al magistrato
inquirente –
Quindi di queste le dimissioni ne è a conoscenza anche il Procuratore sta svolgendo queste
indagini, questi approfondimenti –
Quando abbiamo appreso di queste dimissioni che sono state comunicate ufficialmente al
protocollo del Comune di Bacoli il 10 agosto, noi abbiamo ritenuto nostro dovere chiedere un Consiglio
Comunale urgente che avesse come finalità ultima ma anche primaria, quella di capire, ed è quello che
dovremmo cercare di fare in ogni caso, proprio oggi, chi porta avanti e chi gestisce oggi il consiglio di
amministrazione, chi gestisce il bene Centro Ittico, al di là dell’aspetto del
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codice civile, avv.to Perna, ovviamente perché è evidente che è un'attività che quotidianamente
impegna il C. di A. sulla base degli indirizzi che sono stati formulati in questo anno di tempo, in questi
12 mesi dal Consiglio Comunale –
Io quì vorrei fare solo una breve decressione rispetto a quello che dovrebbe essere e sarebbe
dovuto essere l’oggetto di questo consiglio comunale -
Il Consiglio Comunale, l’ha detto l’avv.to Perna, l’ha riconosciuto anche il sindaco,
ovviamente non può dare indirizzi di carattere gestione deve dare degli indirizzi generali e quindi noi
come opposizione, come minoranza, ci siamo sempre astenuti dall'entrare nel merito delle scelte,
tanto è che quando il capogruppo del PDL richiama la delibera 35 del 9 agosto 2010, noi al termine di
quella lunga discussione non votammo a favore di quella delibera proprio perché continuava a volerci
mettere dentro degli aspetti di carattere gestionale, ma tutto il resto noi lo sposavamo in pieno, il fatto
di procedere dal punto di vista giudiziariario nei confronti dei precedenti amministratori, qualcuno
voleva dire no , temiamo che vi fermiate a 5 o 10 anni, credo che poi, alla fine, siamo arrivati a Musci,
a Paradisi quindi abbiamo detto vanno bene tutte le amministrazioni precedenti, prima o poi
l'amministrazione ci dovrà anche dire cosa è stato fatto in tal senso dopo 12 mesi, se è stata presentata
una denuncia alla Procura della Repubblica, alla Procura della Corte dei Conti e, se magari, ci sono
atti –
Sarebbe spiacevole apprendere che dopo 12 mesi nulla è stato fatto in questa direzione e che
magari questo può essere ancora una volta oggetto, come diceva il consigliere Luigi Della Ragione, di
strumentalizzazione -
Su questo non vogliamo strumentalizzazioni .
Il Consiglio Comunale era unanime, da questo punto di vista l’abbiamo ribadito anche ad
aprile, deve chiaramente perseguire tutto ciò ritiene che possa essere stato fatto in danno della
collettività attraverso degli atti oscuri del Centro Ittico -
Non vorrei ritornarci ancora una volta -
Noi su quello che poi sono state le tabelle Matarazzo che sono state oggetto dell'approvazione
di un ordine del giorno ad aprile quando l’avv.to Perna è venuto per la prima volta in Consiglio, noi
abbiamo tantissime perplessità e le abbiamo cercate di esprimere proprio quella sera cercando di
approfondire un dibattito che voleva essere ed è stato esaurito in pochissimo tempo –
Noi non avevamo neanche visione, non sapevamo nemmeno che fossero arrivate queste
tabelle Matarazzo e non volevamo discutere certamente dei € 500 o dei € 7,00 ma volevamo discutere
gli aspetti generali -
Voglio citare forse impropriamente il dato che l’avv.to Perna ha dato all'inizio, anche con
rilievi positivi, cioè sul fatto che un solo contratto sia stato rinnovato che riguarda un parcheggio e che
al di là dei € 43.000,00 su cui credo si sia applicato il 40% del contenzioso, ma se anche non fosse così
a me interessa sapere che quindi il nuovo canone annuale di quel bene è di € 17 1000 -
Ora credo, quindi, in base alle tabelle Matarazzo - analogamente l’avv.to Perna dice che la
base d’asta è quello che sarebbe stato il valore tabellare del bene che è stato posto come base d’asta,
essendo di € 2.000,00 al mese significa che quel ristorante, con annesso parcheggio, le tabelle di
Matarazzo daranno un valore di € 24.000,00 -
Ora se voi ritenete che siano fatte bene delle tabelle che danno come valore annuale per un
ristorante più parcheggio un valore di € 24.000,00 e per un parcheggio qualunque esso sia di €
17.000,00, lascio a voi questo tipo di considerazione, a noi non ci convincono per nulla tanto è, e non
ne dovremmo discutere oggi.
Noi, già da alcuni mesi, stiamo aspettando che la Presidenza del Consiglio, ci consenta di
discutere una interrogazione molto articolata che è, come dire, a cascata dell'applicazione delle tabelle
Matarazzo perché noi vorremmo sapere quanti contratti sono stati stipulati, quanti ne saranno stipulati,
quali tariffe saranno applicate, se sono stati fatti gli accatastamenti degli immobili fantasma, se,
quindi, il CIC è subentrato all'interno delle domande di condono, ma noi di tutto questo oggi non ne
dovremmo discutere perché non credo che questo sia la base delle dimissioni dell’avv.to Perna ed anche
perché prima o poi, Presidente del Consiglio, ne dovremmo discutere.
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Quindi, come vede, ancora una volta i fatti vanno più veloci delle decisioni del Presidente del
Consiglio perchè mi rendo conto che sarebbe stato opportuno discuterne prima, nei tempi congrui di
quell'interrogazione ed oggi magari avremo potuto dare un servizio maggiore alla collettività ed anche
un parere migliore all’avv.to Perna.
L’Avv.to Perna, che si è dimesso in maniera chiara, non è che voglio leggere tutto il verbale
del C. di A. del 5 agosto, sottolinea il fatto che, ne prende atto il C. di A., i Carabinieri su delega della
Procura hanno acquisito le perizie di sviluppi redatti nella determinazione dei canoni da applicare quali
canoni di locazione degli stipulandi atti di transazione per i contratti in scadenza e apprendiamo sempre
dallo stesso verbale del 5 agosto che tutti questi atti si sarebbero venuti a scadenza come pausa a
settembre -
Allora il discorso è molto semplice, non ci sono alternative.
Credo che in questa sala nessuno ritenga l’avv.to Perna non in perfetta buona fede e non un
galantuomo -
Però non è in discussione questo.
L’avv.to Perna non credo che voglia un attestato di stima nei suoi confronti, probabilmente
sarebbe l'ennesimo e non arriverebbe anche fuori tempo massimo, ma l’avv.to Perna soprattutto
individua una procedura anomala e il sindaco lo ha ribadito cioè di richiedere alla Procura della
Repubblica l'indicazione di un CTU, insomma, avv.to, non credo che sia previsto da nessuna formula
giuridica o giudiziaria -
Noi sappiamo che la Procura della Repubblica agisce certamente con dei propri consulenti ma
agisce direttamente nell’ambito delle proprie indagini se ritiene opportuno acquisire ulteriori pareri ed
è apprezzabile che l'amminnistrazione dia ampia facoltà di prova e ampia dimostrazione di
collaborazione, ma questo è nella potestà della Procura del Repubblica –
Quello che voglio dire, e poi mi avvio rapidamente alla conclusione, è che le perizie e gli
sviluppi redatti per la determinazione dei canoni, quindi le tabelle e lo studio Matarazzo che poi fu
inglobato in un ordine del giorno votato nella notte dell'aprile del 2011 e che poi è stato trasferito
ovviamente al C. di A. per essere poi approvato come atto gestionale, avv.to Perna, è stato oggetto di
una espressione di volontà della maggioranza –
La minoranza si è opposta o meglio, credo che abbandonammo anche l’aula, perchè poi non
ci fu nemmeno consentito di avere un minimo di agibilità nel leggerle e nel valutarle –
Dicemmo qualche cosa , ma di fronte alla protervia di voler per forza approvare un ordine del
giorno a tarda notte, preferimmo andarcene -
Credo che alla fine di questa giornata, mi auguro che la maggioranza, il sindaco,
l’amministrazione, tutti insieme, vorranno promuovere la discussione e la votazione su un ordine del
giorno –
Se non lo farà la maggioranza lo proporremo noi della minoranza, nel quale non solo va
ribadita la stima e la fiducia della maggioranza nei suoi confronti ma credo che vada stabilita, ribadita
con forza, la volontà, l'espressione di accoglimento di quelle tariffe proposte dalle tabelle Matarazzo
perché altrimenti Lei può anche fare il bel gesto di ritirare le dimissioni, sarebbeun gesto auspicabile
da parte di tutti, ma si troverebbe sempre in una libertà vigilata -
Lei ha il dovere di chiedere al Consiglio Comunale di esprimersi ancora una volta soprattutto
quando all'indomani di una perquisizione di un atto giudiziario della Procura della Repubblica, di
confermare la validità politica di quelle tariffe e di quelle tabelle.
Solo così, probabilmente, trasmettendo anche quelle alla Procura inquirente Lei potrà tornare
a fare il presidente del Centro Ittico nella sua piena e assoluta libertà -
Diversamente si troverebbe dimezzato -
Quindi mi auguro che la maggioranza voglia non solo fare un ordine del giorno ma fare voti
affinché Lei receda, insieme a tutto il C. di A. , dal suo intento di dimettersi ma che la stessa
maggioranza si esprima, poi, ancora una volta, dico ancora una volta, rispetto a quelle tariffe, rispetto
a quelle tabelle che Lei prioritariamente individua come elemento di rottura nei confronti della Procura
…grazie”.
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Il Consigliere MAROTTA Vincenzo così interviene:
“Mi rivolgo brevemente al Sindaco –
mi piacerebbe riportare la discussione su un piano più pratico –
Riprendo alcuni passaggi del dibattito che è stato molto interessante e spero che diventi in
qualche maniera costruttivo per la nostra città visto che parliamo del 20% del territorio in termini di
spazio fisico di Bacoli, forse in termini di spazio-temporale all'interno dei consiglio comunali ne sta
occupando anche di più la discussione relativa al CIC -
Per cui è lapalissiano che una società pubblica di diritto privato se non è in utile staccato,
diventa inutile tutto attaccato, anzi dannosa per la collettività perché si tratta di sborsare anche gli
stipendi e i costi del mantenimento di un C.di A. -
E’ ovvio che debba essere in utile -
Una cosa della quale non dobbiamo ringraziare nessuno perché è un dovere di chi amministra
una società pubblica di diritto privato sotto incarico della collettività per cui bene fa il dr. Perna a tenere
in utile questa società e farla diventare utile alla cittadinanza –
Diventerebbe ancora più utile se questo percorso di recupero della legalità portasse a un
risultato in termini proprio di transazioni chiuse perchè questa spada di Damocle dell'articolo del
codice civile, mi sembra il 936, che grava nei contratti precedenti, è a doppio senso e dobbiamo
preoccuparci più noi come amministrazione che il privato per cui sarebbe il caso di andare a chiudere
quanto più velocemente possibile le transazioni, cercare di trovare un accordo con le parti affinché
questa spada di Damocle reciproca venga abolita e si vada finalmente in un terreno, in un territorio
di legalità, in cui ci si confronta costruttivamente per la crescita della nostra città -
E’, quindi, tutte queste diatribe sulla validità delle tabelle credo che sia un discorso
squisitamente tecnico che il C. di A. dell'amministrazione in carica avrebbe potuto dipanare nei tempi
dovuti senza tirare così per le lunghe questa storia, con i dovuti pareri, con i dovuti appigli legali etc -
Credo che in tutto questo ci sia qualcosa di poco chiaro nel quale giustamente noi
dall'opposizione facciamo bene a puntualizzare che qualcosa non si capisce quando si parla appunto di
area di parcheggio che paga una certa cifra, struttura adibita a ristorazione che paga più o meno la
stessa cosa, questo è un dubbio che doveva essere dipanato subito, non dovevamo aspettare tutto
questo tempo.
Mi fa piacere che i consiglieri della maggioranza, che sono già navigati nelle passate
amministrazioni, dicano andiamo avanti, abbiamo fiducia in tutto quello che si fa.
Questo significa che ci sono le spiegazioni possibili affinché tutti i dubbi possono essere
dipanati e si possa finalmente proseguire su un terreno costruttivo.
Il mio intervento vuole essere tutto in questa direzione per cui se ci sono cose da chiarire
ancora farebbe bene l'amministrazione a riferirle a chi in questo momento ha ancora dei dubbi affinché
tutti insieme si possa uscire da questo pantano che fisicamente è diventata l'area del Fusaro e del
Miseno e si possa finalmente pensare a un futuro migliore per queste aree che hanno una densità di
ricchezza, di storia e di arte e possano essere il volano, finalmente, dello sviluppo del nostro territorio
di Bacoli”.
Chiede ed ottiene la parola il Sindaco che afferma:
“Io ho sentito un pò gli interventi.
Volevo fare delle puntualizzazioni, sulle dimissioni del consiglio amministrazione del Centro Ittico,
non c'è nessuna volontà politica tanto è che è stato ribadito prima da me ma anche dai capigruppo della
maggioranza che c'è piena sintonia con l'operato del C. di A. , però in base agli interventi fatti dal
consigliere GIAMPAOLO, dal consigliere MANCINO e dal consigliere . Josi Gerardo DELLA
RAGIONE volevo fare delle valutazioni .
Il cons. GIAMPAOLO diceva che spesso il tecnico nominato di parte potrebbe subire delle
sollecitazioni da parte della politica –
Se questo potesse succedere, da Sindaco, da rappresentante della proprietà, dico giusto che
ci sia un parere tecnico, una congruità tecnica , una votazione tecnica delle tabelle e quindi mi
riallaccio anche alla volontà di Ciro MANCINO quando dice che bisogna ribadire una valutazione
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politica sulle tabelle Matarazzo.
Bene la valutazione che bisogna dare al sistema tabellare è una valutazione di natura tecnica e
non politica perché noi siamo chiamati, come amministratori pubblici, ad esprimerci su un bene che
essendo pubblico, che essendo dei cittadini, bisogna metterlo a regime, richiedere a chi tiene in questi
beni giusto.
Ora che sia più alto o più basso di Aragona, insomma, sarà valutata la congruità delle tabelle
Matarazzo.
Mi riallaccio a quello che diceva GIAMPAOLO per quanto riguarda quello di nominare enti
terzi.
Ricordo comunque che le amministrazioni che ci hanno precedute, e faccio riferimento alle
gestioni dell'allora DS e quindi Peppino Scotto di Luzio e Picone, non si sono affidati ad enti terzi,
cioè non abbiamo delle percorribilità di valutazioni tecniche tanto è che comunque si valutava, che
comunque si metteva a regime soltanto i terreni e non le strutture perchè si stava sempre in quella che è
la cattiva informazione, la non verità, il fatto di prendere atto a tutti che su questi beni non ci sono
strutture e invece ci sono – è bene dirlo , ribadirlo e metterlo in cantiere.
E’ bene che comunque facciamo i conti anche con l'articolo 936 e quindi in sede transattiva
prevedere anche questo, il 986, però il tutto supportato da una valutazione tecnica –
Quindi la valutazione dell'avvocato Perna che ha condiviso anche con me telefonicamente e
pure sono venuto venerdì pomeriggio al Centro Ittico che stavano loro nel C. di A. è quella di dire, dal
momento che comunque si può pensare che la parte politica possa sollecitare il tecnico nominato nella
valutazione dei beni, è bene che ci sia una congruità tecnica al di sopra delle parti che sia un CTU del
tribunale, che sia un professore di estimo dell'università, questa è una valutazione che l'amm.ne farà, un
percorso e, spero, immediato, nell'ambito di questo mese di agosto di dare delle risposte -
Per quanto riguarda chi dovrà gestire il Centro Ittico, noi siamo vincolati al codice -
Oggi il Consiglio di Amministrazione è dimissionario, la gestione ordinaria del Centro Ittico
viene attuata dal presidente del collegio sindacale e comunque credo che a giorni convocherò
un’assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche sociali -
Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche sociali la maggioranza mi dice “Sindaco noi siamo
convinti dell'operato di questo consiglio d'amministrazione e quindi si valuterà politicamente, in
maggioranza, questa scelta che farà la proprietà nella persona mia, cioè il Sindaco, in assemblea dei
soci -
Mi riallaccio, poi, alla valutazione di Iosi Gerardo DELLA RAGIONE, quando il consigliere
Josi Gerardo DELLA RAGIONE dice è giusto dividere l'aspetto politico dalla magistratura -
Guarda, come dicono a Bacoli, ci vuole coraggio perchè se oggi l’ aspetto politico viene
messo in secondo ordine, uno dei promotori è proprio il cons. Josi Gerardo DELLA RAGIONE, ve ne
faccio un esempio.
L’altro giorno è arrivata a me una comunicazione scritta a firma del consigliere Josi Gerardo
DELLA RAGIONE e dal consigliere Adele SCHIAVO – “Al Sindaco di Bacoli, alla Procura della
Repubblica dottor De Chiara: problematica cava Cappella” che, probabilmente, da verifiche fatte dal
comando vigili, insiste anche totalmente sul territorio di Monte di Procida -
L’assurdo è che il consigliere comunale che mi dice la politica, manda le carte al Sindaco e
alla Procura della Repubblica su una situazione del Monte di Procida -
Invece politicamente si poteva fare un percorso nel dire, Sindaco dal momento che c'è questa
filiera istituzionale, questo monocolore istituzionale, si può fare un percorso politico con il Sindaco
del Monte di Procida in modo da valutare la proprietà che insiste sul Monte di Procida?
Quindi dico proprio dal cons. Josi Gerardo DELLA RAGIONE, questa distinzione a me fa
piacere che lo dici, capiscimi, però sei il primo a non attuarla, quindi io sulla scorta dell'ordine del
giorno attuale ribadisco personalmente la fiducia nei confronti di questo C. di A. e dei risultati
raggiunti e sono convinto che, visti anche gli animi, di tutto quello che è all'ordine del giorno non
23

del consiglio ma della città, è giusto fare, non una votazione politica delle tabelle, ma una valutazione
tecnica e mi riallaccio a quelle che sono state anche le parole del consigliere GIAMPAOLO, in base al
tribunale e quant’altro ad enti terzi, pure perchè anche io mi sono posto un problema, nel momento
in cui l'amministrazione ha messo in atto, per la prima volta, un bando pubblico su un bene del Centro
Ittico, su una base d’asta che era quella della tabella Matarazzo , abbiamo avuto delle risposte, credo
una quindicina tutte in aumento –
Io con il consiglio d'amministrazione, quel pomeriggio, un giorno dopo dissi al presidente
Perna, ci sta una risposta del mercato che comunque risponde su questi beni, bisogna prendere anche
atto di questo.
Nello stesso tempo, però, bisogna inevitabilmente prendere atto anche di quell'articolo 936
perchè io Comune di Bacoli mi prendo un bene del Centro Ittico, un bene che comunque è da
condonare, io sono tenuto a fare due tipi di scelte, e prima Daniele Perna l’ha detto, è questo che
comunque il Consiglio deve dire secondo me, è importante ribadire, posso fare una scelta, quella di
valutare il condono, definire è condonabile, bene, non è condonabile il bene va abbattuto, oppure se è
un bene condonabile va messo a regime , oppure quello di fare una scelta politica, di dire questi beni
che rappresentano una ricchezza per il territorio, rappresentano un indotto economico del territorio, è
giusto che rendano quanto debbano rendere al Comune di Bacoli, però pure prendere atto che
nell'ambito della transazione, è importante tutti quei passaggi fatti vari mesi fa quando ci sta la rinuncia
a queste cosiddette migliorie che sarebbe questo 936 del codice civile, la rinuncia alle spese legali e
quant'altro, però il tutto inevitabilmente, credo, sia arrivato anche il momento pure allacciandomi al
fatto che può pensarsi nell’immaginario collettivo, c'è una manipolazione , un coinvolgimento, un
cercare di dire facciamo queste valutazioni in modo che, io sono convinto che questo non è successo,
però dal momento che si possa soltanto pensare è giusto che un ente terzo, tribunale, Università,
quant'altro, questo è un percorso da stabilire amministrativamente, venga a dirci guarda
amministrazione questa qua è la tariffazione esatta a nostro avviso, io da sindaco dirò al neo
presidente, al futuro presidente del Centro Ittico, vai avanti su questa tariffazione , attieniti a quella
della legge e porta dei risultati alla città di Bacoli”.
Interviene il consigliere MACILLO Francesco che afferma:
“Io, devo dire la verità, all'inizio non ho compreso queste dimissioni perchè mi sembra che
dopo questi interventi da parte della Procura, il presidente dell’intero consiglio di amministrazione, nel
sentirsi controllati - che haimè non dovrebbe essere così - hanno dato vita alle dimissioni -
Vorrei, però, dire le dimissioni sono arrivate all’ opinione pubblica attraverso una
dichiarazione, da parte del Sindaco, a un quotidiano, io dico IL MATTINO, perché è il giornale che
dà risalto alla cronaca locale e dove il Sindaco - poi viene riportata anche nel verbale da Lei inviato -
dice che dopo gli accessi agli atti della società da parte della Procura della Repubblica, relativamente
allo sviluppo dei parametri tabellari, per alcuni cespiti di proprietà sociale, aggiunge il primo cittadino,
riferisce la mancanza di tranquillità in ordine a prossime ipotesi transattive, da qui la decisione di
lasciare l’incarico.
Voglio dire ad un professionista, quale l’avv.to Perna, un qualcosa del genere, se tutto è stato
strutturato nella trasparenza, nella legalità, non dovrebbe assolutamente incutere qualche sospetto,
qualche preoccupazione, andrei invece avanti se il tutto è stato chiarito –
Vorrei, poi, a questo far presente un qualcosa, che noi purtroppo abbiamo dovuto discutere
in questo Consiglio già dall’anno scorso -
Ricordate tutta la faccenda sulle tabelle e quale tabelle, lo dico al Presidente in questo
momento, al Presidente LARINGE, c'è stata tutta una discussione, c'è stato un dibattito continuo e noi,
di questo, vorrei che fosse presente il sindaco, abbiamo fatto un esposto alla Prefetto di Napoli per
capire bene lo svolgimento, l'agibilità all'interno di questo Consiglio come va ed abbiamo riferito anche
delle situazioni, dei momenti di decisione di questo Consiglio specialmente quando venivano prese
delle decisioni dopo mozioni presentate dal Partito Democratico dove all'ordine del giorno non c'era
assolutamente una mozione o un ordine del giorno da parte di questa maggioranza, e verso la mezza,
l’una meno un quarto, ci si presentava alla fine di una discussione proprio nell'occasione del Consiglio,
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quando l'avvocato Perna venne a fare una presentazione tecnico politica di quella che era e di quello che
aveva trovato e di che cosa si apprestava a fare per mandare avanti questa società -
Questo abbiamo chiarito, come mai la maggioranza ha permesso di approntare, di
presentare un ordine del giorno che per noi non è stato chiaro –
Noi lo dicemmo in modo preciso, poi ci siamo allontanati da questi banchi dell'opposizione
perché un qualcosa di grande importanza veniva discusso nella notte profonda e si sa quando la notte è
profonda quando si vuole fare qualcosa la si fa per una fretta.
Io non ho capito quelle tabelle, tutta la fretta in quella nottata, che cosa hanno significato –
Tra l’altro, della relazione , mi hanno detto i colleghi che mi hanno preceduto, la relazione di
Perna, era in parte condivisibile, ma non è condivisibile un'azione fatta al termine di un Consiglio, per
accelerare dei processi che invece, con una maggiore discussione dell'intero Consiglio, possono
trovarvi anche delle posizioni di opposizione e maggioranza, dei momenti di coinvolgimento.
Questo purtroppo non è avvenuto e noi l'abbiamo chiarito al Prefetto in modo molto chiaro,
alla presenza di un deputato della Commissione Antimafia -
Questo per essere chiaro -
Ora io dico l’attenzione su questi cespiti, se ce ne sono qualcuno che la magistratura a cui
arriva lo voglio ricordare l'intero consiglio penso che per i consigli precedenti non ho visto la presenza
della magistratura di questa attenzione da parte della procura, della DDA, ancora della procura su atti
del consiglio o di sue società.
E iniziamo nella fase preelettorale dove, sempre per questo bene, c'è un'attenzione da parte di
questa maggioranza con delle missive che all’epoca il commissario prefettizio non accettò
assolutamente e le inviò, lui stesso, alla Procura della Repubblica.
Guardate che sul filone del Centro Ittico c'è un'attenzione, voglio dire, ma molto forte da parte
sia dei concessionari che da tantissime altre persone perché se la cosa è così semplice ed è un bene così
inestimabile, voglio dire, fatte le tabelle si va avanti -
Invece succede che l'attenzione della Procura non viene richiamata per l'azione precedente ma
viene chiamata in causa dal momento in cui un momentino prima che questa amministrazione vince le
elezioni e nel prosieguo di tutte le sue attività, e non riguarda solo l'azione del Centro Ittico, ma per
altre attività, concorso vigili urbani, villa Ferretti e e quant’altro –
Allora, voglio dire, la chiarezza, la trasparenza, la tranquillità la si fa con gli atti e non bisogna
avere assolutamente paura della magistratura -
Questo è un momento fondamentale, un momento importante”.
Interviene il consigliere Josi Gerardo DELLA RAGIONE per affermare quanto segue:
“Innanzitutto ringrazio tutti i consiglieri comunali che hanno nei loro interventi la capacità e la
volontà di nominarmi per la pubblicità riflessa che viene fatta a questo nome -
Questo Josi Gerardo DELLA RAGIONE che diviene il catalizzatore della magistratura verso il
comune di Bacoli, quindi mi date delle capacità e d'una forza che non sapevo , quindi da domani, già
da oggi pomeriggio, mi sentirò ancora più forte in quanto promotore della diffusione della presenza
forte, massiccia, della magistratura sull’operato di questa amministrazione -
Per me è un vanto, per voi è un accusa, dovete mettervi d'accordo perché se da un lato il
consigliere Luigi DELLA RAGIONE dice che devo essere solerte nel denunciare quelle che sono delle
criticità quindi si afferma che io denuncio poco, dall’altro, poi, il Sindaco dice che denuncio troppo -
Quindi dovete spiegarmi questa continua mancanza di sincronia tra quelle che sono le idee
della maggioranza di governo e le idee del sindaco -
O denuncio troppo o denuncio poco -
In ogni caso so che almeno a detta di questa maggioranza di governo, io sarei il catalizzatore
della magistratura sulle azioni del comune di Bacoli .
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Visto che in maniera molto umile ritengo di non avere questi poteri, ritengo che sia molto più
oggettivo e realista individuare un'altra traccia -
Se la magistratura indaga su delle attività portate avanti da questa amministrazione che prima
il consigliere Macillo ha elencato in riferimento al CIC e a tante altre questioni, non è perché il cons.
Della Ragione ha poteri sovrannaturali da spingere la magistratura verso il comune di Bacoli, ma è
perchè il comune di Bacoli, evidentemente, ha fatto delle azioni che hanno spinto la magistratura ad
interessarsi dell’ attività sollecitata, vi sono stati inviati dei documenti, ma, il mio, in qualità di
consigliere comunale, compito è di controllare l'attività amministrativa, quindi io svolgo quelli che
sono i doveri che mi sono attribuiti dalla legge - in caso contrario ometterei un illecito -
Quindi per questo motivo io svolgo quello che è la mia attività, quindi le vostre critiche mi
onorano.
Per ciò che riguarda, il Sindaco prima citava la questione della cava Cappella, li è una
questione straordinaria .
Per chi non lo sapesse, la cava di Cappella che si trova io lo dico nel documento, non so
perché abbiano impiegato tempo i tecnici per dire che non si trova nel comune di Bacoli, la cava si
trova interamente nel comune di Monte di Procida e si trova in Cappella, ma la cava di Cappella, penso
che il sindaco debba sapere che Cappella è una frazione martoriata perché divisa in due realtà, una
Monte di Procida l’altra è il comune di Bacoli -
La cava si trova a pochi metri dal confine col comune di Bacoli –
Ora se si ritiene che poichè questa cava si ritrova su un comune che non è Bacoli, ma si trova
a pochi metri soltanto da quelli che sono i nostri concittadini e i nostri compaesani non ci si debba e
non ce ne deve interessare perchè si trova sul comune di Monte di Procida, fatti vostri -
Io non ritengo che questa sia l'azione giusta di governo da portare avanti in una politica locale
che dovrebbe smetterla di focalizzarsi su quelli che sono i problemi della piccola cittadina ma iniziare a
ragionare in sinergia su quella è una politica flegrea -
Prima si diceva, giustamente il sindaco diceva Josi ma tu sai che io faccio parte del PDL –
Al Monte di Procida governa il PDL, si poteva instaurare un bel rapporto istituzionale e Lei
ha ragione Sindaco, ma tra i vari documenti che sono giunti, non so se abbia avuto modo di vedere,
Io ho richiesto, con il consigliere Adele SCHIAVO la convocazione di un Consiglio Comunale
congiunto con il comune di Monte di Procida per discutere di due temi, cava di cappella e
problematica mare -
Questa proposta è stata rigettata al mittente per chiarissime volontà politiche che si
mascheravano dietro la presunta mancanza di regolamenti, quindi, Sindaco, se Lei non ne era a
conoscenza, l’ho informata io.
Vi ho chiesto di fare un'attività politica di collaborazione con il comune di Monte di Procida,
voi con azioni politiche l’avete rifiutata -
Quindi, il garante della legalità, colui che sprona la magistratura fa soprattutto atti politici, se
poi una cava come quella di Cappella che è ed è stata sequestrata per la presenza di rifiuti tossici quali
amianto, così come denunciato anche dai cittadini della zona, non debba interessare anche la Procura,
mi informate di qualcosa di nuovo che sicuramente non metterò in pratica perché è un consiglio
anomalo.
Riguardo alle dichiarazioni fatte dal consigliere Simone SCOTTO DI CARLO in maniera
molto pacata, Lei prima faceva riferimento ad una mancanza di controllo del Centro Ittico, il presidente
lo sa meglio di tutti sono 3 - 4 dipendenti che sono deputati al controllo di un'area che comprende
Lago Miseno, Lago Fusaro piste ciclabili e tutti i terreni limitrofi dove si attuano attività di pesca
illecita, sversamento di rifiuti.
In questo Consiglio Comunale, nonostante non esistano delle camere perchè non vi sono fondi
per finanziarle, io segnalai , denunciai la presenza di un vasto terreno in cui erano presenti tonnellate di
rifiuti ingombranti, frigoriferi, denunciai questa cosa .
Fu promesso da questa amministrazione che si sarebbe intervenuto, dopo due mesi sono
tornato sul posto, l’immondizia non c’era perchè era sormontata da erbacce, se si scopriva si ritrovava
l’immondizia.
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Ho sollecitato nuovamente quello che era un intervento.
Pochi giorni fa,se non sbaglio ieri, l'altro ieri, la P.M. si è recato su quel terreno, ha verificato
che c’erano i rifiuti e l’ha posta sotto sequestro.
Straordinario un consigliere comunale in un Consiglio Comunale denuncia la presenza di
rifiuti su un terreno, dopo tre mesi arriva la PM e lo pone sotto sequestro perché è un sito dove si è
scoperto ci sono rifiuti ingombranti –
Ma se ve l’ho detto tre mesi fa che stavano i rifiuti, perché non avete provveduto così come
avevate promesso a togliere quei rifiuti e a bonificare l’area.
Questo è un altro quesito che mi pongo, in più Lei ha detto, se ci sono azioni criminose che
coinvolgono, che stanno attanagliando il CIC è giustissimo che la magistratura indaghi.
Alzo le mani , ma la magistratura, così come ha detto il presidente del Centro Ittico, non sta
indagando su presunte azioni criminose fatte da enti criminali terzi a questo comune .
La magistratura sta indagando sulle tabelle Matarazzo, quindi se le tabelle Matarazzo, a suo
dire, sono un'attività criminosa, ne prendo coscienza oggi, la magistratura non sta indagando su
presunti enti camorristici terzi, sta indagando sull'attività di questa amm.ne comunale che come voi
avete più volte detto, rispetto alla legalità, rientra nei principi di legalità e non prevede alcun tipo di
criminalità terza , quindi criminalità al CIC, almeno quanto individuato dalla magistratura ordinaria ,
non ce n’è, l’unica cosa che ha individuato è una sorta di tabella che io definisco essere allegre perché
bisogna prendere in riferimento quelli che sono concretamente i canoni.
Per una abitazione civile di 100 mq sita nel centro di Bacoli o al Fusaro, si pagano €
4.200,00 all’anno, € 350,00 al mese .
Per un'abitazione economica di 100 mq € 3000 all'anno e circa € 270,00 al mese, siamo a
Bacoli -
Depositi, capannoni € 1.400,00 all'anno, circa € 100 al mese, per le tettoie 100 mq € 700,00
annui circa e € 50,00 al mese , per bar e ristoranti di 100 mq € 5.200,00 all'anno, circa € 480,00 al
mese.
Queste sono le tabelle che dovrebbero garantire grossi introiti a quelle che sono le immense
capacità di ricchezza che sono all’interno del CIC -
Il problema più grave delle tabelle Matarazzo è che, come si evince nella parte iniziale, si
paragonano i terreni del CIC, quindi i terreni siti sul comune di Bacoli, ai terreni degradati dell'aria di
Castel Volturno.
Questo è impossibile, cioè per individuare la normalità delle tabelle Matarazzo bisogna
leggere soltanto la parte iniziale, non è possibile paragonare Castel Volturno con Bacoli perchè tutti
sanno che acquistare un’abitazione a Castel Volturno costa sicuramente meno di acquistarla a Bacoli e
di riflesso anche fittarla.
Quindi questi pensieri, riflessioni sono oggettive, basate su fatti reali.
Queste tabelle non possono essere tabelle da applicarsi a terreni e a strutture che si trovano
sul terreno del comune di Bacoli –
Sono tabelle che vengono contestate dalla magistratura che sta indagando poi dirà cosa ne
pensa ma che io ritengo che un organo consiliare come questo debba rigettarle al mittente -
E’ vero come è vero che bisogna rifarsi ad analisi tecniche ma è poi la politica a scegliere
quale analisi tecniche più opportune per poter applicare a terreni quali quelli del Centro Ittico perché, e
concludo, prima si è detto e si continua a ripetere che le dimissioni del presidente del Centro Ittico
non sono di natura politica, dovete spiegarmi cosa è la politica.
Io ne do questo significato.
La politica rappresenta la gestione della città.
Il CIC paradossalmente gestisce proprio il 20% della città -
Se un presidente se ne va perchè si rende conto che quella gestione non gli garantisce la giusta
tranquillità, le dimissioni sono di natura politica non potete attribuire a presunte volontà personali del
C. di A.
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Una cosa è una volontà partitica, può essere che il PDL non voglia che il presidente Perna se
ne vada, ed è una valutazione partitica, ma una valutazione politica l'ha fatta Perna perchè se ne è
andato, si è reso conto che quella gestione di un 20% del territorio non gli garantiva la giusta
tranquillità, quindi per una scelta politica se ne andato ed è per questo che per la stessa scelta politica
ritengo che sia doveroso, da parte di questa maggioranza, del sindaco, rassegnare le dimissioni
poichè un anno e 4 mesi di gestione del Centro Ittico non sono stati fallimentari come dite voi, sono
state in pratica annullati da quelli che sono le dimissioni di colui che avevate identificato come
baluardo della legalità all'interno del Centro Ittico”.
Interviene il consigliere GIAMPAOLO per affermare:
“In breve io avevo chiuso l’intervento precedente.
Dopo questa lunga discussione continuo a non capire, però una cosa, forse è chiara, la
necessità di cambiare le tabelle perché mi pare non ci sia altra motivazione.
Il sindaco fa riferimento a quello che noi avevamo detto circa gli enti terzi.
Ovviamente, noi, gli enti terzi li abbiamo chiesti prima, cioè quando bisognava farle le tabelle,
non dopo averle fatte dobbiamo farle giudicare se so fatte bene o male.
Avevamo chiesto che quando qualcuno dovesse redigere queste tabelle dovesse essere una
serie di enti terzi, ma non perché, per avere la sicura affidabilità di una valutazione, diciamo,
indipendente da quelli che possono essere interessi locali.
Per cui, non ho capito, allora il presidente che è sicuro di aver operato bene nella legalità, non
si capisce perchè si dimette per consentire che si cambino le tabelle alle quali lui invece è affezionato o
perchè queste tabelle non sono state fatte bene e non si sente di portare avanti una battagli su queste
tabelle!!
Noi non abbiamo capito ancora il senso della dimissione, onestamente se questo quindi è il
frutto di chi vuole cambiare le tabelle, di chi non le vuole cambiare perché si è capito scusa?
Tu hai capito perché il presidente si è dimesso?
Voi come maggioranza siete ancora sicuri che queste tabelle siano invece efficaci , giuste,
parametrate a Bacoli?
Bene, allora noi vi chiediamo provocatoriamente esprimete un voto affinchè il presidente ritiri
le dimissioni ed applichi queste tabelle nella quali voi credete .
Voi sapete che già allora noi abbiamo avuto una posizione completamente diversa ma visto
che per voi è cosi e che il presidente è degno di fiducia e le tabelle sono giuste poi si procederà bisogna
avere il coraggio di difenderle, abbiate il coraggio di difendere quello che avete fatto se lo ritenete
giusto anche con un voto che ribadisca quello di aprile 2011, cosi sarà chiaro per tutti e il presidente
potrà ritirare le dimissioni anche se nessuno glie l’ ha chieste –
Cosi finalmente sia per noi che per gli altri sarà chiaro quale è l’intenzione della maggioranza
e quali sono le necessità di un presidente e di un intero C. di A. dimissionario che, ad oggi, a questo
momento, dopo tre ore di discussione non si è capito.
Ha paura della magistratura, ha paura dell’indagine, l’avv.to Perna si mette paura dell’indagine
della magistratura?
Non è che ci crediamo gran che, quindi abbiate la cortesia di farci finalmente capire il
percorso della maggioranza e le scelte in cui crede, se le vuole portare avanti, poi noi faremo le nostre
valutazioni”.
Prende la parola il Consigliere SCOTTO DI CARLO Simone per dire:
“Innanzitutto per una precisazione perchè altrimenti si rischia, uno esprime una opinione poi
si viene sempre travisati in quello che si è detto.
In merito al discorso che ho fatto, su quello che possono essere attività criminose e quindi il
controllo, io sono partito dallo spunto che il presidente Perna ha detto, vale a dire questa società ha
sottoscritto un protocollo della legalità, prima cosa, e in più rispetto al protocollo della legalità,
qualsiasi società possa risultare diciamo indagata, pagare il pizzo ha detto precisamente, ad attività
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criminali, viene con il protocollo della legalità ritirato il contratto sull’attività.
Quindi non è, io ho preso spunto da quello che è stata una considerazione del presidente, ho
detto è giusto quello che si sta facendo e quindi chiunque in questo Consiglio Comunale dovrebbe
sposare questo tipo di impostazione che è stata fatta.
Quindi sul discorso, relativamente a quello che possono essere i controlli delle autorità
preposte a questo stanno facendo, ho accennato rispetto a una situazione specifica.
Prendo atto che poi, però, il consigliere Della Ragione, perchè in questa situazione in cui si
capisce poco, come pure diceva il PD, rispetto al perchè ci sono dei controlli o non , il consigliere
Della Ragione ci ha detto chiaramente che ci sono dei controlli perchè ci sono delle verifiche solo su
quelle che sono le tabelle –
Io prendo atto di questo e quindi se ci dice questo.
Ora non è che voglio entrare nel merito della questione, soprattutto delle tabelle perchè sono
considerazioni di natura tecnica, ripeto, il Consiglio Comunale, ad oggi, avrebbe dovuto dare una sua
posizione politica rispetto a quelli che sono i risultati che il presidente del CIC ha raggiunto.
Noi, per quanto ci riguarda, come maggioranza abbiamo dato un nostro parere positivo perchè
appunto ad oggi, ad un anno diciamo da quella che è stata l’attività svolta dal presidente del CIC si sono
raggiunte delle condizioni in cui oggi quanto meno il bilancio è in attivo e sta andando come dire contro
corrente rispetto a quelle che sono state le attività precedenti.
Seconda cosa, io mi rendo conto che c’è stato un attimo di defallance all’interno del PD, nel
senso che ci sono state delle contraddizioni perchè mentre in un primo momento il consigliere
GIAMPAOLO diceva appunto che in considerazione di quella che era l’indicazione data pure il
09/08/2010, vale a dire quella eventualmente di nominare delle persone esterne, tecniche etc , sarebbe
stato il caso di andare in quella direzione, poi il consigliere MANCINO, invece, ha fatto una sorta di
proposta, cosa che poi forse capito l’errore si è riaccodato il consigliere GIAMPAOLO in cui si diceva
no, voi se siete convinti di quello che avete approvato dovete confermarlo.
Io, come dire, ho preso e accolgo positivamente quello che è l’indicazione che il sindaco ha
dato, vale a dire, se ci sono anche dei pur parlè per il paese rispetto a quelle che possono essere le
tabelle, ma come potrebbe essere qualsiasi altra cosa si potrebbe fare un’indagine, pure sull’indennità
di occupazione, eventualmente, quindi capire se è un’operazione giusta o sbagliata, io sono d’accordo
che il sindaco, in quanto rappresentante dell’Ente, quindi rappresentante di tutti i cittadini, applichi e
continui ad applicare quante più cose che vadano a blindare, ad essere certi che quello che si sta
facendo sia un qualcosa di giusto e corretto.
Quindi, io sposo in pieno quello che il sindaco ha detto, non si tratta qui di difendere delle
posizioni o di non difenderle, cosa che in un primo momento il capogruppo del PD aveva detto.
Se invece vogliamo essere propositivi siamo qui anche a accettare eventuali valutazioni
costruttive da parte dell’opposizione, quindi se oltre a quello che io ritengo già un atto di responsabilità
nel chiamare un tecnico dell’ufficio tecnico del catasto che abbia fatto queste valutazioni , si vuole
andare anche oltre e quindi, come dire, scegliere un pool di persone che possano confermare quelle che
possano essere delle scelte fatte, noi siamo aperti a qualsiasi tipo di discussione.
Ultima cosa, quando si parla che da quando quest’amm.ne si è insediata ci siano dei controlli
rispetto a quelle che sono le autorità di controllo da parte della magistratura, da parte di chi compete
tutto ciò, io ricordo che la prima azione che noi abbiamo avuto sul territorio e che c’è stato un controllo
da parte delle autorità giudiziarie fu per la grotta del Cocceo.
Fu per una struttura, per delle abitazioni che stanno qui, praticamente a centinaia di metri da
noi e che fu, come dire, una bolla che esplose dopo circa 12 anni dove nessuno si era assunto le
responsabilità per quello che era un problema che ci è scoppiato in mano a noi nel mese di agosto
dell’anno scorso, se ricordo bene, e che alacramente l’amm.ne ha affrontato e non mi sembra che nel
periodo in cui quel problema nacque ci fosse un’amm.ne del centro destra, anzi c’era proprio il DS che
governava quel paese e quindi una di quelle operazioni in cui la magistratura oggi sta indagando con
questa amministrazione.
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Forse è giusto che ce le diciamo certe cose perchè può apparire che tutto è legato a quello che
parte oggi.
Molte cose che avvengono oggi sono anche frutto di errori che sono stati commessi
precedentemente e che poi io dico, fortunatamente, forse vengono a galla perchè la prima cosa è la
tutela dei cittadini.
Tecnicamente vanno verificate queste cose ma non essendo tecnici parliamo come parte
politica.
Auspichiamo che questo consiglio di amministrazione dimissionario possa ritirare le proprie
dimissioni e quindi metterlo nelle condizioni di riprendere quello che riteniamo un'attività giusta e
corretta, trasparente fatta fino a oggi per poter finalmente continuare su quella linea che è stata tracciata
in maniera positiva e coerente da parte dell'avvocato Perna ed io ne approfitto per ringraziare l’avv.to
Perna e tutti i componenti del consiglio di amministrazione, del collegio dei revisori, tutti coloro i quali
vogliono dare una mano a questo paese… grazie”.
Chiede ed ottiene la parola il consigliere MANCINO:
“Solo una replica veloce anche perché altrimenti facciamo comprendere che il Consiglio
Comunale sia qualcosa di preconfezionato per cui è già tutto prestabilito prima, non ci sono variazioni
sul tema.
Noi ancora non abbiamo compreso il perché l’avv.to Perna si sia dimesso.
L'unica traccia che ci ha lasciato è proprio il verbale del consiglio di amministrazione e su
quello che noi facciamo riferimento.
Quando a metà Consiglio Comunale il primo esponente della maggioranza, il consigliere
Della Ragione Luigi, ha voluto esprimere solidarietà e chiedere appunto la conferma dell'avvocato
Perna, il consigliere Della Ragione è intervenuto dopo che in diversi erano gia intervenuti, da
quest'altro lato, a me è parso strano onestamente che la solidarietà fosse riservata alla persona.
Vedete l’avv.to Perna scrive, fa scrivere nel verbale del consiglio di amministrazione che in
mancanza di un parere della Procura della Repubblica sulla correttezza del proprio operato non è più
nella serenità di esercitare le proprie funzioni all'interno del centro ittico.
Absit injuria verbis non è smentibile e vorrei ritornare un attimo su questo aspetto poichè il
presidente di un organo amministrativo soprattutto come il Centro Ittico, che quindi agisce su
mandato diretto dell'assemblea dei soci, che sono, a sua volta, espressione del Consiglio Comunale,
non può fare divagazioni sul tema, l’ha detto lui, deve fare la faccia cattiva perché deve applicare delle
tabelle che gli sono state “tra virgolette” imposte nel senso buono del termine, come atto gestionale ,
come un di indirizzo da trasformare in atti gestionali.
C’è poco da fare e la fila delle persone che vanno dall’avv.to Perna, rettifico, correggo, il
Consiglio Comunale nell'ambito di dare un indirizzo gestionale al Consiglio, o meglio ancora lo
ricorderete ad aprile il sindaco illustra un ordine del giorno votato dalla maggioranza in cui ci sono
all’interno ovviamente anche l’acquisizione delle tabelle Matarazzo. Queste tabelle Matarazzo, il
Sindaco, forte del parere del Consiglio Comunale, le porta nell'assemblea dei soci nella sua qualità di
socio maggioritario e l'assemblea del Centro Ittico chiaramente dà mandato poi all’avv.to Perna di
eseguire quelle tabelle, perciò dico imposte, molto tra virgolette –
Allora l’avv.to Perna deve muoversi nell'alveo stretto delle tabelle provenienti dalla relazione
Matarazzo.
L’ha detto lui, fa la faccia cattiva, chi gli chiede anche di debordare un poco, non può e
quando si tratta di fare un rinnovo, l'unico che c’è stato, questo si fa con le nuove tabelle Matarazzo e
quindi abbiamo un parcheggio che vede il canone a 17.000,00 €uro e quando si tratta di mettere all'asta
, a bando di gara, un ristorante con annesso parcheggio, si applicano le tariffe Matarazzo e quindi base
d'asta 24.000,00 €uro.
Ritorno sulle motivazioni del perché noi non siamo d'accordo con le tabelle Matarazzo, perche
oggi un parcheggio viene pagato 17.000,00 €uro all’anno, un ristorante con parcheggio 24.000,00 €uro
all’anno , ma questo sarà oggetto di altra discussione.
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Però, oggettivamente mi sembra strano, abbiamo un parcheggio che è grande quando tutto il
Centro Ittico Campano e quindi tutta via Miliscola, non è paragonabile a un ristorante, quindi, che ha
attività, che ha un volume, che ha una copertura con annesso, anche perché, ma questo a parte, questo
fa parte dell'interrogazione che noi aspettiamo con tranquillità che venga discussa in consiglio
comunale.
Per rispondere, non è mia abitudine rispondere direttamente, sono completamente sballate e
l'abbiamo detto, sono sballate consigliere Della Ragione, non si tratta di dire sono alte o sono basse.
Le tariffe Matarazzo, per ripetere quello che agli atti del consiglio comunale di aprile del
2011, sono la sommatoria di una serie di considerazioni che riguardano volumi, tettoie, pertinenze,
ognuna delle quali viene gestita in maniera diversa.
Il combinato disposto di quelle indicazioni determina, a mio avviso, a nostro avviso come
abbiamo già espresso, delle tariffe sballate, non alte o basse, sballate, sono due ordini di ragionamento.
L’abbiamo cercato di dire ad aprile del 2011, lo chiederemo ancora meglio in sede di
interrogazione.
Però c'è un punto, l’avv.to Perna chiede di essere valutato sulla correttezza del proprio
operato e la correttezza del proprio operato, su mandato del Consiglio Comunale è quello di approvare
dei rinnovi di contratto ed abbattimento del contenzioso sulla base di quell'ordine del giorno che la
maggioranza ha approvato e sulla base delle tariffe Matarazzo che quell'ordine del giorno inglobava.
Allora io non credo che l'avvocato Perna possa essere giudicato per l'orario in cui viene la
mattina a fare il presidente o nel modo in cui parcheggia l'auto nei vialetti ma va valutato, a maggior
ragione, ancora di più dalla Procura della Repubblica per la correttezza del proprio operato che significa
l'applicazione delle tariffe e delle tabelle.
Allora, è su questo che oggi noi dobbiamo esprimerci.
La maggioranza prima di tutti i singoli componenti della maggioranza, prima di ogni altra
cosa.
Sul fatto che voi, che il Consiglio Comunale deve, a un certo punto di questo Consiglio
Comunale , esprimere di nuovo un parere sulle tariffe che voi avete già approvato ad aprile del 2011 e
che sono alla base esclusiva dell'operato dell'avvocato Perna di cui chiede, come dire, conto della
correttezza nell'applicazione, non c'è terzo passaggio, non entro in questo merito, avremmo voluto
discuterne ad aprile, non c’e stato consentito e correttamente abbiamo come dice sempre chiunque
vuole rispettare la democrazia, abbiamo rispettato l'esito del voto.
La maggioranza in maniera anche un po' anomala perchè avremmo voluto partecipare alla
discussione, non è stato possibile, ma nessuno di noi ha fatto barricata etc.
Avete approvato, l'avvocato Perna sta operando sulla base di quelle tariffe , avv.to chi tace
acconsente ma non potrebbe essere diversamente, quindi l’avv.to Perna vuole essere riconosciuta non
una generica solidarietà ma vuole essere riconosciuta la correttezza del proprio operato nell'applicare
quelle tariffe.
Ora dobbiamo esprimerci con chiarezza.
Quelle tariffe che avete voluto pervicacemente approvare ad aprile 2001 ne riconoscete la
validità?
Ditelo con molta chiarezza e votatelo di nuovo.
Poi è chiaro che ci può essere un secondo Consiglio Comunale, Consigli Comunali nei
quali, magari anche con l'apporto dell'opposizione, della minoranza, si riesce anche ad aggiustare
qualche incongruenza perchè ribadisco non è possibile , l’avv.to Perna ci porta solo due casi in cui con
le nuove tariffe, tabelle , un parcheggio paga € 17.000,00, un ristorante con parcheggio avrebbe
dovuto pagare € 24 000,00.
Della Ragione, a me non sembra che l'anno scorso ad agosto, ad aprile si è andati molto
lisci.
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Il consigliere MACILLO ha ribadito che il Prefetto è al corrente di tutte le cose.
Allora noi proporremo, se non lo proponete voi , di esprimere un documento in cui si dice che chi
vota a favore della correttezza dell'operato dell’avv.to Perna, ribadisce la validità dell'operato e delle
tariffe sulle quale lui opera”.
Interviene il consigliere Grande per affermare quanto segue:
“Io dico una cosa molto semplice.
Non è che l'opposizione mi deve suggerire, mi deve dire quello che io debbo o non debbo
fare, questa è una piccola premessa.
Il consigliere comunale non ha il compito di controllare il consigliere comunale, ha il dovere
di vigilare sull'operato e quando si decide di mandare gli alla Procura della Repubblica finisce la
politica.
Questa è una piccola precisazione che voglio fare, ma con questo non voglio dire che se ci
sono degli illeciti, il primo a denunciare sono io - piccola premessa perchè tutti vogliamo lavorare
nella trasparenza e nella legalità - l'indirizzo politico, prima si cercava di parlare di politica, ricordo
ancora la delibera numero 35 dell'agosto dell'anno scorso dove nel mio intervento feci una precisazione
molto importante , non occorre andare a Castel Volturno, basta rimanere a Bacoli , io dissi in
quell'intervento, che il Centro Ittico rappresentava, rappresenta e dovrà rappresentare il polmone
economico finanziario del nostro paese in quanto rappresenta il 20% dei beni comunali e con questo
voglio dire che in effetti noi dovevamo fare delle distinzioni ed era doveroso fare.
Dovevamo distinguere la zona di Miseno e di Miliscola dalla zona del Fusaro e di Cuma e
questo è stato fatto perché addirittura c’è un taglio del 50%, poi bisognava vedere e distinguere bene i
terreni agricoli da quelli commerciali con tabelle diverse, se c'erano abusi o non, chi era moroso , chi
in effetti aveva sempre pagato regolarmente - e queste verifiche sono di tipo gestionali.
Quello che la politica dovrebbe fare è quello di, infatti in quella delibera io ripetevo
tranquillamente queste parole “ si dava indirizzo al Sindaco e quindi all’intero Consiglio Comunale con
il contributo di tutti maggioranza, opposizione, di ripescare un piano di rilancio che in effetti fatto
dall’amm.ne di del centrosinistra e mai portato in essere bisognava essere ripreso e portato avanti per
dare lavoro ai nostri ragazzi, ai nostri concittadini e cercare finalmente di dare un senso a questo grosso
bene che abbiamo”.
E’ inutile dire che io sono solidale e spero tanto che il presidente insieme a tutto il C. di A.
possa ritirare le dimissioni perché credo che comunque stiano facendo un buon lavoro.
Per quanto riguarda le tabelle, se sono più alte o meno alte rispetto a quelle Aragona, o
andiamo a vedere l'articolo 986 fatto con Scotto di Luzio, portato avanti da Picone, cioè io non sto
criticando quello che hanno fatto in passato dico, ecco, rimbocchiamoci le maniche tutti quanti,
maggioranza ed opposizione e cerchiamo di essere costruttivi e propositivi.
L’art 936 sapete cosa ci dice, dice che chi, in effetti, ha fatto abusi nel Centro Ittico
Campano, addirittura, nel momento in cui andiamo a chiedere di rinnovare il contratto, dobbiamo
rivalutare quel bene che lui impropriamente, come diceva giustamente il cons. MAROTTA, io
giustamente sposo l’indirizzo del presidente Perna quando parla di transazioni, andiamo a fare delle
transazioni, andiamo a chiudere questi contratti e cerchiamo di rilanciare definitivamente il Centro
Ittico.
Questo mi sento di dire abbassando i toni .
E’ inutile parlare sempre di denunce, etc non c’è nulla da temere, si lavora nella trasparenza,
nella legalità”.
Allora come leggo io le dimissioni del consigliere è inutile strumentalizzarle io dico che il
presidente lavorando su indicazione del Consiglio Comunale nella sua piena professionalità e
disponibilità non si sente tranquillo, quindi è una questione di tranquillità, è quello che leggo dal
documento, consigliere MACILLO, anche quando Lei dice delle cose, vada fino in fondo, se ci sono
delle missive in campagna elettorale, vada avanti e faccia le denunce.
Non ci sono problemi , falle ‘ste denuncie”.
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Interviene il consigliere MACILLO per ribadire:
“Ma scusatemi, si vuole la collaborazione e trasparenza , belle parole, ma quando c’è stato
da approvare la delibera numero 19 dell’8/4/2011 all'una meno venti non ci avete proprio ascoltato.
Noi adesso, al di fuori di quello che è successo, il consigliere MANCINO ha chiesto una
cosa precisa, votiamo quest'ordine del giorno tranquilli sul discorso delle tabelle ma c’è qualcosa da
aver paura?
O perchè adesso c’è un ulteriore ingresso da parte della Procura delle Repubblica, noi qua ci
vediamo spaventati?
Di che cosa ci dobbiamo spaventare?
Non penso che l’avv.to Perna ha paura della Procura della Repubblica io glie lo chiedo
proprio.
Però, dalle dichiarazioni del Sindaco e quindi del documento che è stato prodotto, si evince
che Lei non si sente garantito ad operare, non si sente tranquillo perché ci sono queste indagini in
corso sul discorso delle tabelle e in più, in particolare, su alcune transazioni o su alcuni rinnovi di vari
concessionari.
Ma che problemi ci stanno, se il tutto è fatto nella legalità come Lei la prima volta quando
venne in consiglio ci ha così bene eruditi, ci ha trasmesso , o ci sta, voglio dire, e non lo sappiamo,
l'ingerenza da parte di qualcuno?
Oppure ma lo stesso protocollo della legalità qua non siamo nella Locride o Scampia , fino
ad adesso non c'è stato mai una attenzione tale da parte di situazioni criminali o di camorra, se poi
avete qualche notizia, rendetene questo Consiglio partecipe, almeno lo veniamo a sapere.
Poi, per ritornare, qua non si sta facendo una situazione per ritornare negli anni precedenti, la
richiesta nostra è stata molto chiara, in base alla situazione e al conseguente sequestro di atti prodotti
dell'attuale C. di A. che nel frattempo ha rassegnato le dimissioni.
E’ circostanziata la richiesta , perché altrimenti cominciano a parlare della delibera 35 che ha
sollevato qualche problema di legittimità e allora quando l’abbiamo proposta, abbiamo fatto l’esposto
al Prefetto, voglio dire qualche risultato poi lo dovremmo avere , o dobbiamo inoltrare pure la
situazione di questo Consiglio.
Scusatemi, se noi dobbiamo interessare, allora è li che fallisce la politica, quando non c'è
una discussione, dove le opposizioni e la stessa maggioranza non si parlano bene, consigliere
GRANDE, allora chi deve essere a spronare la discussione, a dare delle risposte, deve essere la
maggioranza rispetto ai quesiti all’opposizione.
Invece, noi vediamo che rispetto a delle nostre proposte e all'ordine del giorno formulato dal
consigliere MANCINO, mi sembra che non si vuole sentire e poi chiedo, per terminare, presidente,
cortesemente dopo Le chiedo di verificare di nuovo la presenza di tutti quanti i consiglieri perché vedo
che nel frattempo qualche consigliere o si allontanato o è andato via.
Allora, noi dobbiamo avere la chiarezza, chi sono tutti consiglieri presenti in aula, quando
facciamo delle discussioni per capire bene, allora Le chiedo, cortesemente, la verifica del numero
legale.
La proposta del consigliere MANCINO portiamola ai voti , vi esprimete e ci esprimiamo tutti
quanti sull’operato”.
Il Vice Segretario Generale formula l’appello nominale dei presenti.
Risultano presenti 19 ed assenti 2 .
Il consigliere MACILLO interviene per chiedere, rispetto al primo appello nominale dei
presenti di sapere chi sono i consiglieri eventualmente assenti dal momento che è iniziata la seduta.
Il Presidente fornisce la risposta richiesta.
Il consigliere MANCINO così interviene:
“Essendo alla fine della discussione, noi sottoponiamo all'assemblea un ordine del giorno,
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mozione, la formula che volete voi molto semplice.
Il Consiglio Comunale di Bacoli ribadisce il parere favorevole alla relazione Matarazzo, già
approvata nel mese di aprile 2011 ed invita l’avv.to Perna a ritirare le proprie dimissioni.
Su questo chiediamo il voto del Consiglio”.
Il Sindaco così interviene:
“Voglio dire al cons. Mancino come funziona spesso il Consiglio Comunale.
Allora io, per quanto riguarda, voglio fare una valutazione di quello che comunque è la sintesi
di questo Consiglio Comunale per dire quale è la posizione un po' di tutto il consiglio.
Allora io dico, prendo atto che la maggioranza interamente sotto certi aspetti è solidale con
quello che è stato l'operato del consiglio di amministrazione e quindi dell’avv.to Perna, però credo
dell’intero Consiglio, anche dai banchi delle minoranze sull’operato dell’avv.to Perna.
Per quanto riguarda, invece, faccio riferimento a quel consiglio di amministrazione di Perna
dove comunque rassegna le sue dimissioni, dico considerando che la stipula di nuovi contratti di
locazione è fondamentale per la stabilità economica della società, questo C. di A. , in mancanza di un
parere della Procura Generale e ci si riferisce alle tabelle, non si sente di operare in tranquillità.
Sulla scorta di quello che mi dice il C. di A. , sulla scorta anche di quello che è stato detto da
tutti i consiglieri, anche dal consigliere MANCINO che ha ribadito un concetto fondamentale che le
tabelle sono del tutto sballate né in diminuzione, nè in aumento, prendo atto delle dichiarazioni da
parte dei consiglieri e sempre in linea con quella volontà di ribadire il concetto di massima fiducia nei
confronti dell'intero consiglio amministrazione che come proprietà, e quindi come Sindaco al Comune
di Bacoli mi devo attivare in modo da poter dare tranquillità all'organo gestionale nel stipulare i contratti
e negli utili delle transazioni.
Se alla base di questa mancata tranquillità è la congruità delle tabelle, noi come
amministrazione, come Sindaco, faremo un percorso in modo da affidarci ad enti superiori tipo
università, tribunali e quanto altro, in modo da valutare la congruità, la valenza delle tabelle
Matarazzo.
E’ oltremodo assurdo verificare e vedere che il cons. Mancino prima definisce le tabelle
totalmente sballate e poi propone un ordine del giorno in Consiglio Comunale dove dice di ribadire il
concetto delle tabelle e approvare le tabelle Matarazzo.
Dobbiamo fare una chiarezza perché poi è giusto che gli atti uno li guarda -
Noi oggi siamo reduci , perchè questa è la parola, di una gestione del Centro Ittico
caratterizzata da anni.
Chi è convinto di una buona gestione, chi è convinto di una cattiva gestione, la realtà è che
siamo reduci da anni, sotto certi aspetti, di incuria, di valutazioni sbagliate.
Mando tutto alla Procura della Repubblica , io da questo punto di vista mando tutto, però nel
momento in cui vedo che, per esempio, ci sono anche consiglieri presenti che sono stati attori in
contratti di locazione con il Centro Ittico per 14.000,00 mq di terra a 1 milione all’anno ed hanno
chiuso una transazione nel 2010 fino al 2005 senza indennità di occupazione, è oltremodo assurdo
vedere queste cose.
Quindi , dico da Sindaco prendo atto della volontà del Consiglio e rappresentando la
proprietà, mi metto in una condizione di poter far stare il C. di A., nuovo o riconfermato Perna, in una
posizione di tranquillità nel modo di operare.
Però badate bene, prendete atto che comunque spesso non è bello fare retorica perchè quando
mi dice il consigliere MANCINO che comunque le tabelle sono sballate e poi propone un ordine del
giorno da approvare in Consiglio per ribadire il concetto delle tabelle e per andare avanti, è un fatto
quanto mai assurdo”.
Chiede ed ottiene la parola il consigliere GIAMPAOLO Carlo per affermare:
“Comunque, nel frattempo ognuno si assume le responsabilità.
Allora abbiamo detto tutti quanti che vogliamo fare politica e questo piaccia o non piaccia
questa è la politica, almeno che voi non intendete per politica quella che comandate sempre come e
quando vi pare, senza mai assumervi la responsabilità di quello che fate, perchè questa è la politica.
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Allora, guardate , mi dispiace dire, abbiamo chiesto in un precedente Consiglio Comunale di
inviare gli atti alla Procura della Repubblica dall'inizio del CIC cioè da 50 anni a questa parte, così
vedremo chi ha sbagliato o chi non, fino a quelli di oggi che già se li sono venuti a prendere i magistrati.
Per il sindaco che mette poi sul piano personale, preferirei che ne facesse a meno, perchè
questo è una questione politica.
Allora, se tre mesi fa, non tre anni, siete venuti qua ad imporre le tabelle, è inutile girarci
intorno, le avete imposte le tabelle Matarazzo facendole passare per la panacea, per la cosa migliore
del mondo ed oggi quelle tabelle risultano che sono delle tabelle sballate di cui voi stesso ne negate
l’esistenza e costringete il presidente a dimettersi per poterle cambiare perchè di questo si tratta, voi
avete costretto il presidente a dimettersi per trovare la scusa per poter cambiare le tabelle e ora ci volete
prendere per i fondelli a quanti ne siamo.
Scusate la veemenza ma la fate perdere la pazienza.
Avete fatto tutto questo teatrino, per poter dire che le tabelle vanno cambiate poi vediamo se
dobbiamo riconfermarlo.
Guardate è una pagliacciata, se avete fiducia in quelle tabelle, le rivotate voi, le avete
imposte e voi ve le rivotate a distanza di tre mesi non di 30 anni.
Se sapete che quelle tabelle sono una fetenzia, erano una fetenzia pure tre mesi fa e avete
imposto delle tabelle che erano una schifezza e ve ne dovete assumere le responsabilità.
Questo dovete dire ai cittadini.
Abbiamo sbagliato tutto, siamo stati degli incapaci, almeno in questo settore, sul resto sarete
pure bravissimi, ma in questa vicenda siamo stati degli incapaci, abbiamo sbagliato tutto, alla prova dei
fatti corriamo il rischio di andare in galera per cui abbiamo dovuto dire al presidente di dimettersi e di
non andare avanti su questa cosa.
Uno cerca di essere costruttivo però, poi, a essere preso così in giro, la dimissione, poi lo
riconfermiamo, poi cambiamo la tabella, poi chiamiamo l’autorità esterna, ma scusate l’autorità
esterna perchè non l’avete chiamata quando vi è stato detto cento volte.
No, quella era la panacea, il vangelo, ora non è più il Vangelo, dobbiamo chiamare l’autorità
esterna ed allora è giusto dire guardate noi siamo favorevolissimi alla costruzione e dire sinceramente
abbiamo fatto delle tabelle, pensavamo di aver scoperto l’acqua calda, sono tabelle sbagliatissime e
dobbiamo rifarle.
Non c’era bisogno di far dimettere Perna, bastava ammettere l’incapacità in questo settore e
questa cosa si faceva da capo.
Allora se sono tabelle fatte bene le votate e le riaffermate noi l’o.d.g lo abbiamo presentato,
va votato, se no votate contro”.
Interviene il consigliere SCOTTO DI CARLO Simone che afferma:
“Alla fine le verità vengono a galla, cioè rispetto al fatto che il capogruppo del PD ha iniziato
dicendo io non sto capendo poi alla fine questo disegno loro dietro si è visto quale era, al di là del non
capire, abbiamo capito noi quali erano le vostre intenzioni e abbiamo capito noi quale era tutto questo
disegno, questa situazione mentale.
Questo dimostra ancora una volta che quella volontà di,diciamolo, dal punto di vista operativo
costruttivo da parte del partito democratico, devo dire che io prima pensavo fosse diviso in due, adesso
in tre, non so dove arriveranno con le loro divisioni, diciamo rispetto alle vedute diverse dimostra,
ancora una volta, che noi abbiamo di fronte un’incapacità di questa opposizione di dialogare con la
maggioranza e di dare dei supporti operativi.
Noi ancora una volta siamo convinti perchè sicuramente non è da parte loro che noi ci
dobbiamo sentire dire cosa dobbiamo votare o non, noi operativamente già quattro mesi fa abbiamo
portato una discussione all'interno del Consiglio Comunale dove voi non eravate preparati a discutere di
quello che era l'argomento del Centro Ittico, abbiamo proposto quello che comunque era un lavoro
fatto sia dall'ordine amministrativo sia dalle forze politiche di maggioranza, l’abbiamo votato con
responsabilità e continuiamo a difendere quello è stato l'operato del presidente del Centro Ittico, che
ribadisco ancora oggi, ha detto di aver portato una società in utile e di aver voltato pagina, non
accettiamo nessun tipo di impostazione tecnica all'interno di questo Consiglio Comunale, per quanto ci
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iguarda noi quello che dovevamo dire alla fine l’abbiamo detto.
Non stiamo a voti o non, a cose che già abbiamo espresso chiaramente, molto probabilmente
l'opposizione che prima dice una cosa e poi ne fa un'altra, prima non capisce e poi fa vedere che ha
capito tutto e allora, guardate, in questo clima onestamente non è il caso di potersi confrontare.
Noi siamo ancora più convinti di andare avanti, rispetto alle nostre valutazioni politiche
quando si parla della città noi rappresentiamo il 55% di questa città e siamo consci di andare avanti per
far si che questa città cambi, quindi voglio dire lezioni da parte di persone che, come dire avranno
potuto anche sbagliare, per l'amor di Dio, sono problemi loro, non voglio discutere di questo, ma non
accettiamo lezioni da nessuno.
Quindi rispetto a queste emozioni non siamo proprio d'accordo, la nostra è stata una risposta
politica che il Sindaco si attendeva da questo Consiglio Comunale, la ripadiamo e la rafforziamo pure,
ma non accettiamo lezioni da nessuno”.
Il consigliere Josi Gerardo DELLA RAGIONE così afferma:
“Quanto tento di definire la politica bacolese con i miei amici, la definisco come un teatro
pirandelliano e oggi pomeriggio ritengo che questa maggioranza consiliare stia dando ampio sfoggio di
grosse capacità teatrali.
Io, premettendo che l'ordine del giorno proposto dal partito democratico non deve essere
condiviso o meno, cioè è un ragionamento logico nel senso, ecco che ritorniamo a quella che è la
natura delle dimissioni di Perna.
Perna non è che ha detto a me mi sta antipatico Antonio Carannante, quindi mi dimetto, non
l’ha detto perchè è una persona seria, è arrivato in C. di A. , ha detto quelle che erano delle difficoltà e
ha detto, in riferimento a queste tabelle , non sono tranquillo, voglio la magistratura.
Chi invoca la magistratura su delle tabelle scelte da un valore politico rappresenta quello che
io sto dicendo dall’inizio del Consiglio Comunale, chi agisce politicamente, chi conduce una città non
utilizzando quella che è una direttiva politica ma rifacendosi solo e meramente a quelle che sono delle
direttive date dalla magistratura e dalla Procura, è il commissario prefettizio ed è per questo che io
ribadisco, oltre a sostenere quella che è la proposta del PD, che, ripeto, è una conseguenza logica,
io ribadisco il concetto per cui oggi voi dovreste dimettervi perchè sono venuto in Consiglio Comunale
aspettandomi che il sindaco venisse e dicesse testualmente, prendesse coscienza perchè è la realtà, no
dei teatrini che state facendo.
Come fate a dire che l’opposizione non è costruttiva?
E le tabelle Matarazzo le avete portate all’una e un quarto di notte, ben due bilanci preventivi
li avete votati alle due di notte, ma quale partecipazione volete.
Puoi chiedere al Segretario se l’ho votato a favore il primo bilancio preventivo, sono stato
l’unico a votarlo contro.
L’unica cosa certa di questo teatro comunale è che voi tre mesi fa, all’una di notte , con una
sala vuota dicevate che queste tabelle erano il principio di legalità del CIC e oggi state facendo di tutto
per incolpare questo, quell’altro etc pur di non approvare l'ordine del giorno e di non discuterlo
neanche.
Se voi siete, Lei Luigi della Ragione prima si è alzato e con fermezza e ha detto - queste
tabelle rispettano la legalità, non abbiamo paura della Procura della Repubblica - un discorso vigoroso,
allora prenda questo o.d.g,, voti a favore Lei e la sua maggioranza e portate avanti quelle che sono le
vostre idee di gestire e intendere la città di Bacoli che ad oggi voi state dimostrando con questo teatro,
il presidente Perna con le dimissioni, che non sapete gestire la città e il CIC, andatevene a casa,
dimettetevi”.
Interviene l’avv.to Avv.to Perna per affermare:
“Volevo un attimino chiarire ma in un senso costruttivo.
Mi rendo conto, poi, che alla fine dei Consigli Comunali ci stanno le varie posizioni, chi ne
esce meglio, chi peggio.
La mia era una questione di carattere costruttivo, anche le mie dimissioni, per cercare di
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capire.
Dice, non abbiamo capito le ragioni delle dimissioni, prende le distanze dalle tabelle.
Guardate io non prendo le distanze dalle tabelle, devo dire la verità, non faccio il tecnico sotto
questo aspetto però le ho ritenute utili altrimenti non firmavo una transazione perchè mi hanno
consentito un determinato percorso di vantaggio per la società.
Quindi su questo non ci sono proprio ombre di dubbio, non ne prendo assolutamente le
distanze, però è un altro il discorso.
Io mi sono trovato, perchè è inutile che noi andiamo a girare su queste cose, c’è un’indagine
della Procura della Repubblica, ci sono acquisizioni etc , non è una questione di paura o non, questa è
demagogia, sicuramente c’è un dubbio perchè altrimenti non mi sarei trovato i carabinieri a casa che
mi vengono a prendere le tabelle.
Sulla legittimità del mio operato, perchè io sono il presidente di questa società, mi assumo
sulle mie spalle tutta la responsabilità, l’ho sempre detto ma non solo in questo caso anche dove ho
operato in altri campi, io ritengo che quando uno sbaglia debba anche pagare di persona, quindi io mi
assumo tutta la mia responsabilità su questo operato.
Se vengono i carabinieri e mi vengono ad acquisire le tabelle etc , al di la della tranquillità,
evidentemente c’è un dubbio sulla legittimità della mia attività rispetto a questa cosa.
Allora cosa ho detto, guardate io ritengo che sia fondamentale per questa società sottoscrivere
gli atti di transazione perché sia vantaggioso alla luce delle cose tecnicamente -
Ritengo che la mia attività risponda a Bacoli in merito alla legalità, il Centro Ittico e di tutti,
pero mi trovo un attimino bloccato rispetto a questa situazione perché se non firmo le transazioni a
settembre ritengo di creare un danno economico forte per la società perché oggi posso essere per un
percorso, a mio parere sbagliando, di legalità che possa praticamente comportare un mutamento di
indirizzo, ma è una presunzione, bisogna anche avere l’idea , come ha detto il dr. GIAMPAOLO, di
cambiare idee di tipo sbagliato.
Probabilmente ho sbagliato, ritengo che questo mio modus operandi sia un modus operandi
di legalità, però posso anche sbagliare.
Nel momento in cui vado a firmare le transazioni ritenendosi opportuno praticamente blocco e
condiziono l’operato di questa società per il resto degli anni.
Quindi è una scelta importante, è una richiesta di affiancamento, non è a paura etc no
assolutamente.
Dico guardate Io della magistratura non ho mai avuto paura tanto è che negli altri campi
collaboro tranquillamente, mi chiamano in un rapporto di collaborazione perché ho mandato anche al
magistrato inquirente, mica è una questione di sfida, ho sfidato il magistrato ho detto io sono qua a
disposizione, ho detto questa è la mia posizione ma metto sul piatto anche le mie dimissioni, mi fate
sapere su questo modus operandi perchè uno si può appassionare anche della propria tesi, solamente
uno stupido quello che non mette in discussione se stesso.
Io metto in discussione me stesso.
Guardate secondo me questo tipo di percorso, queste valutazioni economiche ancorché l'ha
fatta Matarazzo o quello che sia, mi danno praticamente la possibilità di avere un risultato positivo.
Potrebbe essere migliore al di la della questione che andrebbero esaminate, la si parla da
una parte € 5000 di parcheggio, dall'altra parte si parla di un ristorante e 600 mq di parcheggio annesso
al ristorante, sono due attività completamente diverse però potrebbero essere anche sbagliate, non lo
discuto proprio per questo io ritengo che mi trovo di fronte a una situazione cruciale.
Ritengo che sia importante fare le transazioni e devono essere fatte subito, nel momento in cui
abbiamo messo un percorso operandi mi trovo giustamente dall’altra parte, la magistratura che mette
in discussione , ma probabilmente giustamente può darsi che ho commesso reato e non lo so neanche,
inconsapevolmente , qua nessuno insomma è esente, ho detto un attimino è mio dovere istituzionale
fermarmi , ma non perché ritengo le tabelle in contrapposizione o qualcuno mi ha minacciato oppure
qualcuno me le ha imposte, no, ritengo però che sia doveroso da parte di chi rappresenta le istituzioni
che può anche sbagliare, dico guardate io metto in discussione le mie dimissioni e le mando al
magistrato inquirente e dico signori miei mi fate sapere se il percorso che sto facendo se è legale o non è
legale.
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Guardate, può darsi che sto facendo un reato e non lo so neanche , anzi la possibilità di
reiterare il reato mi comporta una posizione ancora più grave e quindi dico metto a disposizione le mie
dimissioni, ho detto al dr. D’andrea cambia le chiavi dell'ufficio, non voglio sapere niente sotto
questo aspetto, ma mettendomi in discussione, questo è il discorso, conscio della legittimità del mio
operato perchè io ne sono conscio dell'utilità e la rivendico ma questo non significa che uno ci debba
rimettere nel bene delle istituzioni o mettere in discussione il proprio operato perché quando si è
convinti di operare bene però puoi avere anche il dubbio che qualcuno possa operare meglio di me,
possa essere il dottor GIAMPAOLO o Josi DELLA RAGIONE o il maresciallo dei carabinieri
chiunque, io mi metto a disposizione, stanno le mie dimissioni di tipo costruttivo, non ho da sfidare
nessuno.
Questo è tutto, rispetto a questa cosa metto a disposizione le mie dimissioni.
Maggioranza, opposizione , valutatele, questo è.
Spero di essere stato chiaro”.
Il Sindaco prende la parola per dire:
“Posso fare una sintesi.
Dobbiamo dire che spesso l'amministrazione pubblica non è una struttura statica cioè una
posizione è la stessa ma è caratterizzata anche da dinamicità, cioè se oggi il C. di A. dice a me
proprietà che dovrei essere l’organismo, sotto certi aspetti, di controllo, essendo una proprietà del
Centro Ittico del comune di Bacoli, dice di verificare queste tabelle in modo da poter mettere il C. di A.
nella tranquillità di operare, dobbiamo pure valutare, come maggioranza, il fatto di far vedere la
congruità di queste tabelle e di tornare poi ,se mai, in Consiglio a dire qual è stato un lavoro di una
struttura terza su questo lavoro.
E’ anche un fatto di autocritica ed è anche per questo vi invito, anche la maggioranza, a
soprassedere su questo voto proprio in virtù di tutto quello che è successo negli ultimi 2-3 mesi, non
sarebbe opportuno votare un ordine del giorno dopo tutto quello che è successo per dare per acclarate le
tabelle Matarazzo, può darsi che saranno ottime, però facciamole verificare.
Questo è il senso delle le dimissioni del C. di A. , questo il senso delle dimissioni
dell'avvocato Perna.
Può darsi che sono alte, vanno abbassate, può darsi che sono sballate, vanno rifatte,
prendiamo atto c'è stato un errore, l’ing. Matarazzo ha sbagliato però dobbiamo intendere
l'amministrazione pubblica non come una struttura statica ma una struttura dinamica dove comunque
pure io posso sbagliare perché in cattiva fede mai spero ed è proprio per evitare di pagare dal momento
che c’è tanta buona fede da parte mia.
Prendendo atto di questo, voglio verificare .
Faccio un passo indietro??
Perché secondo voi posso fare un passo indietro, perchè il cons. Josi Gerardo DELLA
RAGIONE e 12 persone che vengono in Consiglio mi dicono di fare un passo indietro???
Sono 12 persone che vengono in Consiglio tutti i giorni
Allora dal momento in cui io vi dico la verità, ho anche un impegno importante familiare,
questo è l'invito che faccio alla mia maggioranza, mi dispiace ma devo abbandonare il Consiglio”.
Il consigliere MACILLO Francesco per dire:
“Io ritengo che in questo momento, se il sindaco abbandona, a parte i giustificati motivi, ma
sapeva benissimo che stamattina questo o.d.g. iniziava alle 11.30, non aveva una durata di poco
tempo, però lasciatemi dire, approviamo un momentino l’ o.d.g. e ce ne andiamo subito,
immediatamente.
Ah, Lei ha invitato a non approvarla, mi scusi, ma per gli atti di responsabilità lo chiedo
proprio all’avv.to Perna, Lei ha ricevuto un indirizzo, allora chiedo all’avv.to Perna e al Sindaco per i
pochi minuti che resta in Consiglio, Lei ha ricevuto come indirizzo le tabelle Materazzo o no, di
operare in base a quelle tabelle, oppure era per dire a sua discrezione, se applicarle o non ?
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Allora perfettamente il discorso sta su questo, l’avv.to Perna ha ricevuto le tabelle, sono
esplicite, sono chiare che cosa fa, l'operato dell'avv.to Perna è in base alle tabelle.
Adesso tutto quello che è successo non è colpa certamente di Perna ma dall'indirizzo che è
stato dato da questa maggioranza.
Ritorniamo indietro quando abbiamo chiesto in questo Consiglio di discutere di queste tabelle.
So che adesso l’atto principale di questa maggioranza è quella di abbandonare probabilmente
l’aula, ma vi ripeto come abbiamo prodotto un'istanza al prefetto e ne abbiamo discusso con il
prefetto sull'agibilità di questo consiglio comunale, oggi ci sarà per questo Consiglio un ulteriore
esposto che noi andremo a fare al Prefetto sulla legittimità.
Voglio ripetere solo un aspetto - il dubbio - avvocato , Lei, secondo me, da professionista e
conoscendo la materia, il dubbio non lo può avere perché la responsabilità eventualmente di queste
tabelle è solo del 55% che rappresenta questa maggioranza poiché loro non hanno voluto il 100% ,
con la partecipazione dell'altra parte del Consiglio, si sono arroccati su una posizione di maggioranza
che lasciatemi dire, è becera, ed ha prodotto questi risultati che la magistratura, la DDA stanno
venendo a contestare, probabilmente tutto a posto, lo auguro vivamente ad un professionista, che la
situazione vada avanti però fino adesso le concessioni, il rinnovo, lo chiedo pure all’avv.to Perna, è
solo una, quella di un ristorante della parte di rispetto, o ci sono altri tipi che sono stati dei subentri,
a parte a eventuali concessionari che hanno lasciato, hanno fatto cessione di ramo di aziende, che tutte
le procedure sono state rispettate.
Qua ci sta da chiarire, presidente, ci sta da chiarire l'aspetto della gestione –
A lei che cosa hanno detto di fare perché probabilmente noi oggi ci troviamo a dover discutere,
per questo è giusto l'ordine del giorno, a qualcosa che divide l'attuale maggioranza, su quelle che sono
le indicazioni, allora senza fare sempre troppa storia, vi ricordate la famosa tabella tra me e Geppino
presentata al tavolo e poi ritirata in modo indebito?
Quelle tabelle davano qualche segnale che non erano quelle di Matarazzo ma erano
certamente inferiori.
Allora se vogliamo tornare alla svendita di questo bene fate attenzione che, a parte
l'opposizione, ora c’e un organo terzo, la magistratura, che fa paura forse a qualcuno”.
Il consigliere Luigi Domenico ILLIANO così interviene:
“Mi dispiace che i toni siano diventati cosi accesi .
Vedo che seguendo quello che ha detto prima Josi DELLA RAGIONE , che in effetti, la
politica deve prevalere e facendola prevalere facciamo vincere la politica ma soprattutto Bacoli tutti
quanti assieme.
Cerchiamo di non fare i Pericle etc.
Cerchiamo di stare con i piedi per terra, facciamo una cosa, non votiamo nessuno ….. e ci
vediamo con calma e ne discutiamo tutti quanti assieme.
Ciro parlo con te e con Carlo, dobbiamo fare in modo che, in effetti, Bacoli non perda, cioè
abbiamo fatto troppe sceneggiate più che teatro che è qualcosa di molto più serio molto più elevato.
Dobbiamo fare in modo che tutti quanti devono esprimere il proprio il proprio consenso o il
proprio diniego, però lo dobbiamo fare assieme .
Quindi visto che il Sindaco per problemi familiari lo posso dire apertamente è dovuto andare
via, ci incontriamo un'altra volta e presentiamo un documento che tutti quanti lo possono approvare o
meno… grazie”.
Interviene il consigliere DELLA RAGIONE Luigi per affemare:
“Non è stato chiaro all’opposizione, tutti gli interventi che sono stati fatti in merito a questo
argomento, cioè noi abbiamo espresso piena fiducia nell’operato dell’operato del C. di A.
Ribadiamo che il deliberato dell'aprile 2011 va riconfermato, non vediamo e non riusciamo a
capire perché dovremmo votare un ordine del giorno su una cosa dove, deliberato dalla maggioranza
non la cambia, la riconferma con una discussione, e che invece viene messa ai voto.
39

Ci sembra una provocazione che è priva di fondamento, priva di essenza costruttiva per
questo paese, serve solo esclusivamente a strumentalizzare questo argomento.
Noi facciamo gli esclusivi interessi dal nostro territorio, se volete seriamente e concretamente
discutere delle tabelle nel merito e non in maniera aleatoria, sono, come ha detto il consigliere
MANCINO sballate ma non dice niente e rientrare nel merito devi discutere, allora in quell'occasione
probabilmente discutiamo delle tabelle e se l'opposizione è in grado di farci comprendere perchè sono
sballate, è probabile che possiamo condividere anche un percorso, ma se dite e vi fermate a dire
sballate, per noi non ha un senso compiuto.-
Quindi riconfermiamo quelle tabelle, indipendentemente dal voto, perché per noi è superfluo
per noi è superfluo, anzi c'è solo un ordine del giorno, forse, da mettere ai voti, quello che chiede il
presidente del CIC e il consiglio di amministrazione se è necessario probabilmente se vogliamo fare là
un atto di serietà.
Se questo Consiglio Comunale condivide la richiesta del consiglio di amministrazione del
Centro Ittico cioè quella di farsi supportare da, come dice nel consiglio di amministrazione, da un
tecnico della Procura - qua si deve esprimere il consiglio comunale e su questo che dobbiamo
esprimerci, questo è l’o.d.g perchè questa è la richiesta del presidente, perché il presidente ha ribadito
nel secondo intervento che lui è conscio di quello che sta facendo e lo sta facendo con tutta la buona
fede ed è convinto di operare in maniera legittima.
Quindi allora poichè ci sono una serie di indagini, vuole avere un supporto, una garanzia -
benissimo –
Per quanto ci riguarda noi riconfermiamo in toto il deliberato, non è un problema - basta
questa affermazione - il gia ce là.
Se nel caso avessimo qualche preoccupazione di quel deliberato, saremmo stati noi a
presentare una mozione per cambiarlo, ma non lo stiamo facendo quindi quel deliberato rimane in
essere così come sta.
Quindi se vogliamo veramente dare un supporto al consiglio di amministrazione, forse non è
chiaro a tutti, il presidente ha detto che a metà di settembre ha tutta una serie di transazioni che deve
mettere in atto, questo Consiglio le vuole portare avanti si o no.
Questa è la fiducia, forse, che vorrebbe avere il presidente sulla scorta delle indagini della
magistratura.
Io sono convinto d'aver votato delle tabelle congrue, la maggioranza è convinta di aver votato
delle tabelle congrue, di procedere su quelle tabelle.
Non votarle stamattina non significa non approvarlo ad approvarle , già sono approvate,
stanno la, sono deliberate e per noi deve continuare con quelle tabelle.
Poi non so chi sarà capace di dimostrare, perché questi qua si chiamano perizie estimative, di
dire, è poco, è alto, ci sono tanti elementi che possono far variare un prezzo, quindi noi riteniamo di
perseguire una strada giusta nell'interesse del paese, di eliminare contenziosi che hanno prodotto
centinaia di migliaia di euro spesi a favore dei legali, cose che invece stiamo evitando noi, non si sta
facendo sperpero di denaro delle casse del Centro Ittico tant'è che il presidente ha detto che ha un bel
mazzetto di € 70.000,00, quindi Lei non sperpera denaro che i € 70.000,00 li mette lì, distribuisce così
e spende a occhio chiuso, cosa che invece è stato fatto nelle passate amministrazioni e qui ( ma
l’avete detto tante volte voi che c’è stato sperpero, ora vuoi che denuncio, che cosa devo denunciare
MANCINO??)… allora poiché c’è stato sperpero, non ho detto che hanno rubato, ho detto sperpero di
denaro significa che 100,00 €uro si possono spendere per acquistare una bottiglia ma si possono
spendere anche per pitturare, è una cosa diversa, quindi questo è il nostro obiettivo.
Penso che tra poco lo raggiungeremo perché significa che a settembre quando si riescono a
fare delle transazioni vuol dire che entrerà a pieno regime il bilancio del CIC, saranno eliminati tanti
incarichi professionali che sono stati dati precedentemente, quindi noi riconfermiamo il deliberato
dell'aprile 2011 in toto così come sta e mettiamo all'ordine del giorno la votazione la richiesta del
consiglio di amministrazione del CIC.
Mettiamo ai voti il seguente o.d.g , di condividere o non condividere la richiesta fatta dal
presidente …. Grazie”.
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Il consigliere GIAMPAOLO Carlo così interviene:
“Noi intendiamo procedere invece a questa votazione.
Mi meraviglio che ancora una volta si voglia uscire da quello che è la semplice questione di
stamattina.
Ci stanno le dimissioni di un consiglio di amministrazione intero sul problema tabelle, questo
è l’atto nuovo e grave che ha creato l'occasione di convocare questo consiglio comunale.
Se non ci fossero state queste dimissioni a causa dei dubbi che la Procura avanza sulle tabelle
e che vengono recepiti dalla presidenza del Centro e dagli altri consiglieri, il Consiglio Comunale
probabilmente non si sarebbe fatto perchè non si dimettevano.
Quindi è necessario ribadire per chi le ha votate con un ordine del giorno tre mesi fa se
ancora crede in queste tabelle o meno, poi la magistratura dirà che sono fatte bene o male è un’altra
cosa ma la discussione è: ci sta ancora qualcuno che ritiene queste tabelle siano valide?
Chi lo ritiene dice si chi non lo ritiene dice no perché quando si parla di coinvolgimento
facciamo un altro Consiglio così vediamo etc .
Sul CIC stiamo discutendo da un anno e qualsiasi proposta costruttiva che l'opposizione ha
fatto è stata messa nel cestino della spazzatura imponendo le scelte , due volte a mezzanotte, all’una
avete fatto passare ordini del giorno che andavano nella direzione che avevate deciso al di fuori del
Consiglio e senza confronto con niente e con nessuno.
Ora venite a dire non siete costruttivi, noi le nostre proposte le abbiamo su tutti gli argomenti
e in Consiglio Comunale ne portiamo fin troppe tanto è vero che il presidente spesso si lamenta per il
numero di mozioni, interrogazioni e proposte che facciamo creando cosi la possibilità di fare molti
consigli, quindi la nostra volontà di proporre le cose è indubbia.
Questo Consiglio Comunale si sta svolgendo unicamente perché, e questo conferma la
necessità che certo, noi l’o.d.g. l’abbiamo presentato provocatoriamente credo che non sia nascosto a
nessuno, è necessario che la maggioranza dimostri di credere in quello che ha fatto tre mesi fa o no,
perché altrimenti il Consiglio si poteva anche non svolgere, bastava che all’inizio del Consiglio non il
presidente Perna, ma chi aveva imposto le tabelle, cioè la maggioranza, si fosse alzato e avesse detto
“guardate, scusate, abbiamo fatto due errori, uno procedurale nel voler votare le due di notte queste
tabelle per cui chiediamo che per il futuro, la collaborazione, il confronto perché possiamo sempre
votare in maniera diversa e così sarà penso ma confrontarsi è sempre un’altra cosa, secondo errore le
tabelle non sono sicure come noi pensavamo che fossero tanto è vero che ci sono delle indagini e
manco più l'organo amministrativo, cioè il C. di A. crede di portare avanti senza correre un rischio.
Se la maggioranza si fosse assunta la responsabilità, quindi i suoi atti errati nel modo e nel
merito, il Consiglio Comunale non c’era bisogno di farlo.
Siccome si sta parlando da ore e voi continuate a insistere che è tutto bene, che siamo noi che
non collaboriamo con voi, presentate gli o.d.g. alle due di notte e li presentate e li fate passare, in
assenza o contro, e senza una discussione e noi non vogliamo confrontarci, voi portate qui le
dimissioni del presidente Perna perché le tabelle erano sbagliate e noi non vogliamo collaborare, allora
è ovvio che di fronte a queste difficoltà mi pare il caso invece che si rivoti così sarà chiaro se la
maggioranza crede in quello che ha fatto, in quello che ha deciso e negli indirizzi che ha dato oppure
non ci crede ammettendo così di aver sbagliato e di non aver avuto il coraggio di ammetterlo durante la
discussione”.
Il consigliere Porfirio SCHIANO interviene sostenendo:
“Volevo chiedere al presidente, visto che c’è stata la proposta del consigliere MANCINO per
votare questo o.d.g. e la proposta del consigliere DELLA RAGIONE se è possibile avere un attimo
una spiegazione in merito a questo o.d.g., se è giuridicamente, politicamente corretto, se è possibile,
questo chiedevo perché se il regolamento lo prevede perché, sinceramente, non è che abbia capito
molto riguardo questa situazione.
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Se è possibile allora ne discutiamo, se non è possibile, quindi chiedo al Presidente o al
Segretario di ragguagliarci in merito a questa questione, grazie”.
Il Segretario Generale prende la parola per esporre:
"Come da tempo dico il discorso di ciò che il Consiglio Comunale vuole fare va distinto su
due piani, quello giuridico, dove se esiste una norma che impone o disciplina o che regola la nascita di
un documento all'interno del consiglio e pertanto c'è l'obbligo di voto allora c'è un obbligo di votazione.
Se non ricordo male il nostro regolamento del Consiglio lo prevede solo nell'ambito di una
mozione, questo da un punto di vista giuridico.
Da un punto di vista politico e il Consiglio Comunale e l'organo primario che dovrebbe fare
programmazione, dare indirizzi e controllare, dal momento che è sovrano, fa quello che ritiene
opportuno fare.
Se in altre occasioni, e chi lo nega ha ritenuto opportuno votare un documento nato in una
seduta, essendo sovrano se ne ha assunto la responsabilità il consiglio e lo ha fatto, nello stesso
identico modo oggi dal momento che il Consiglio è sovrano se intende farlo lo fa, se non intende farlo
non lo fa, penso di essere stato chiarissimo”.
Il consigliere Josi Gerardo DELLA RAGIONE prende la parola ed afferma:
“Spesso vengono chieste delle interpretazioni al Segretario Generale così come previste dal
regolamento, però anche altre volte io non comprendo questa logica –
Allora c’e la dittatura della maggioranza in barba ai regolamenti, quello che vuole fare il
Consiglio se lo vota e se lo fa!!
Il Consiglio Comunale è sovrano nei limiti dei regolamenti.
Se il Consiglio Comunale, votato democraticamente, ha un regolamento, quello stesso
regolamento deve essere il muro attraverso cui deve riuscire a muoversi.
Se in passato quello stesso regolamento ha previsto che per altre questioni, per altri punti
dell'ordine del giorno, si facesse un ordine del giorno poi votato dalla maggioranza, bocciato
dall'opposizione, questo poi è superfluo perchè per capirne la legittimità sicuramente è legittimo andare
a votare.
Quando il segretario dice che è una questione politica, la politica non può essere una dittatura
della maggioranza, cioè se si è fatto in passato e si è fatto anche pochi mesi fa, si deve fare anche
questa volta.
Quindi cosa significa andare a votare, come comportamento che si prosegue e si porta avanti
anche per azioni che vengono fatte successivamente si chiama consuetudine e che viene portata quindi
all’interno del Consiglio Comunale.
Io penso che questo debba essere l’indirizzo, andare a votare queste cose e prendersi le
responsabilità in Consiglio Comunale”.
Il Presidente interviene per affermare:
“Consiglieri , il segretario è stato chiarissimo.
Ha detto che non c’è un ordinamento giuridico che prevede che l'ordine del giorno debba
essere, giuridicamente, per forza votato, ma, come dice li segretario, il Consiglio Comunale tutto,
all'unanimità, è sovrano nel decidere se un ordine del giorno può essere portato, votato o meno in
assemblea.
Visto che, per quanto mi riguarda ho capito, che non c'è la volontà politica di votare
quest'ordine del giorno ritengo…. sulla proposta e sulle delucidazioni del Segretario ho dato un parere
e mi sembrato che la volontà politica espressa dal Sindaco era quella di non votare l’o.d.g.
Tuttavia, ovviamente, mettiamo a votazione la cosa di non votare l'ordine del giorno per
capire qual è la volontà politica del Consiglio, è certo, non decido io per tutti, questo è poco ma
sicuro - se mi interrompete sempre non riusciamo mai - quindi voglio comprendere se c'è la volontà
di voler votare o meno un ordine del giorno, portare un ordine del giorno”.
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Il consigliere SCOTTO DI CARLO Simone così interviene:
“Noi sulla base di quello che ha detto il Segretario stiamo votando in base alla richiesta del
PD se portare in discussione quel punto all'ordine del giorno oppure no, è questo che siamo votando”.
Interviene il consigliere DELLA RAGIONE Luigi per ribadire:
“Queste cose non ci fanno bene, non ci fanno crescere .
Allora, quale è la regola su questo argomento con esattezza, Segretario gentilmente, solo la
mozione può essere messa agli atti.
La vuole ripetere, per cortesia, Segretario?”.
Il Segretario Generale così interviene:
“Nel regolamento non esiste una norma che impone al Consiglio Comunale di votare un
documento nato ex abrupto, nato in maniera estemporanea, istantanea.
Ciò nonostante nel tempo è stato fatto perché il Consiglio Comunale è sovrano quindi, come è
stato fatto in passato, anche in questo caso se il Consiglio Comunale lo volesse fare, lo può fare”.
Il consigliere MANCINO Ciro Pasquale prende la parola per affermare:
“Io posso anche leggerlo l’o.d.g. e potrei anche chiedere che invece di un ordine del giorno sul
quale voi vi appuntate io lo posso anche trasformare in mozione e quindi io lo posso tranquillamente
presentare e farlo votare in Consiglio Comunale.
Ma mi rendo conto che non cambierebbe molto la situazione, ma noi non dobbiamo stabilire
se votiamo o non votiamo questo o.d.g.
Dobbiamo stabilire, perché così state dicendo, così il segretario sta dicendo, così il presidente
sta dicendo, se una proposta di un consigliere comunale può essere portata a votazione nel Consiglio
Comunale.
Vorrei che vi rendeste conto della gravità e della responsabilità che ciascuno si assume, cioè
noi non è che stiamo votando come chiediamo, come sarebbe logico e come si è sempre fatto in tutta la
vita consiliare, si pone una proposta anche la più strampalata, poi, se uno ha i voti per approvarla, la fa
approvare, se no la boccia, nella peggiore delle cose è stata una piccola perdita di tempo.
Qui stiamo invece dicendo, lo dice il segretario, lo dice il presidente del consiglio, che
dobbiamo acquisire preventivamente un parere del consiglio comunale per poter discutere e portare poi
a votazione un argomento.
A me sembra una cosa di una gravità istituzionale assoluta”.
Interviene il consigliere LARINGE Giuseppe che afferma:
“Abbiamo preso atto che il presidente ha dato le dimissioni, ne prendete atto e ce ne andiamo,
poi in seguito vediamo.
Ora di decisioni io non ne voglio prendere, voglio capire queste tabelle Matarazzo, io non sto
capendo niente, se sono buone o no, non le ho votate io ste tabelle Matarazzo, però io ho votato in
Consiglio Comunale parecchio tempo fa in cui ho detto certe cose, allora diciamo che io voglio capirci
meglio.
Se ho sbagliato una volta, non voglio fare due volte lo stesso errore”.
volontà.
Il consigliere MANCINO Ciro Pasquale aggiunge:
“Io se leggo l’o.d.g. , poi chiedo che venga votato, questo è il punto”.
Il consigliere Della Ragione Luigi afferma quanto segue:
“Né tantomeno può apparire che ci vogliamo sottrarre a una votazione, non è questa la
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Purtroppo si innescano dei meccanismi poco costruttivi per i rapporti tra maggioranza e
opposizione, ci sono delle aggressioni magari strumentali che non servono a niente.
Io credo, per evitare precedenti, visto che, a memoria, non ricordo che in consiglio comunale,
non ne ho fatto solo qualcuno, che non è mai stato messo un ordine del giorno ai voti, se votarlo o
non, per poi passare alla votazione.
Credo a questo punto, se è possibile, fare un attimo una sospensione.
Vorrei chiedere al presidente, se è possibile metterla ai voti per convenire sull'ordine del
giorno”.
Il Presidente mette a votazione la sospensione….La proposta è approvata con voti favorevoli
15, contrari 2 ( DELLA RAGIONE Josi Gerardo e SCHIAVO) , astenuto 1 MAROTTA).
Si allontana il consigliere CARANNANTE Luigi
Alle ore 16,15 il Segretario Generale formula l’appello nominale dei presenti che risultano 17
ed assenti 4.
Il presidente cede la parola al consigliere MANCINO per leggere l’o.d.g. :
“Allora abbiamo questo o.d.g. che poi è lo stesso di cui abbiamo cominciano già a parlarne
abbondantemente tre ore fa, che è molto semplice:
Il consiglio comunale di Bacoli ribadisce il parere favorevole alla relazione Matarazzo già
approvata nel Consiglio dell’8 aprile 2011 e invita l’avv.to Perna e gli altri componenti del C. di A. a
ritirare le dimissioni - firmato gli 8 consiglieri dell’opposizione”.
Il consigliere Della Ragione Luigi formula le seguente dichiarazione di voto:
“La maggioranza vota a favore di quest'ordine del giorno in quanto già l'abbiamo ribadito in
diverse circostanze che esprimiamo piena fiducia al C. di A. del Centro Ittico Campano,
riconfermiamo e condividiamo ancora una volta le tabelle proposte dall'ingegnere Matarazzo quindi il
nostro voto è a favore”.
Il Presidente del Consiglio Comunale mette a votazione il suddetto ordine del giorno
IL CONSIGLIO COMUNALE
Presenti e votanti n. 17 consiglieri sui 21 assegnati;
Con voti favorevoli 9, contrari 8 ( GIAMPAOLO, CASTALDO, MACILLO, MANCINO,
ILLIANO Salvatore, SCHIAVO, DELLA RAGIONE Josi Gerardo e MAROTTA ) espressi per alzata di
mano
DELIBERA
- Approvare il seguente ordine del giorno:
“ Il consiglio comunale di Bacoli ribadisce il parere favorevole alla relazione Matarazzo già
approvata nel Consiglio dell’8 aprile 2011 e invita l’avv.to Perna e gli altri componenti del C. di A. a
ritirare le dimissioni”.
Rientra il consigliere CARANNANTE Luigi
A sua volta il consigliere DELLA RAGIONE Luigi legge l’o.d.g. presentato dalla
maggioranza :
“In considerazione del contenuto del verbale del Centro Ittico Campano SpA del 5 agosto 2011
il Consiglio Comunale invita il sindaco ad attivarsi affinché metta in atto ogni azione e/o procedimento
finalizzato a fornire il richiesto supporto al C. di A. del Centro Ittico – consiglieri proponenti, la
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maggioranza”.
Il consigliere DELLA RAGIONE Josi Gerardo per dichiarazione di voto afferma:
“Allora, un dato politico, il Sindaco prima di andare via per motivi personali ha urlato
dicendo che coloro che chiedono le dimissioni del sindaco sono ascrivibili a Josi DELLA RAGIONE e
a 12 persone.
Chi sfiducia, quindi, il sindaco, come ho fatto io, non sono Josi DELLA RAGIONE e 12
persone ma ne sono 9 e le 9 persone che sfiduciano il Sindaco sono i consiglieri di maggioranza perché
il Sindaco prima di andare via ha dato un indirizzo chiaro a questa maggioranza consiliare -
Ha detto non votate il che significava, come ha più volte ribadito, che le tabelle Matarazzo,
lui non entrava nel merito, diceva che bisogna analizzare, io credo, condivido sono sballate, utilizzava
termini per analizzare quelle che erano le tabelle individuando … ( scambio di battute con consiglieri )
… e manifesta in maniera netta quella che è una mancanza di sincronia tra il parere come prima
ripeteva anche il consigliere SCOTTO a inizio di Consiglio Comunale, diceva il sindaco parla per
l’amministrazione, noi parliamo per maggioranza.
Infatti è evidenziato chiaro, visto che molto spesso dai banchi della maggioranza si analizza
quello che è il quadro politico dell'opposizione, è opportuno individuare quello che è una mancanza di
sincronia politica tra le volontà del Sindaco e la volontà della maggioranza che lo supporta.
Questo è un dato inequivocabile.
Per ciò che concerne, invece, la richiesta fatta prima da Perna e poi supportata da quelle che
sono le richieste fatte dalla maggioranza di governo, io ritengo che l'attività della Magistratura deve
essere di controllo, come gli è deputata secondo i canoni dettati dalla Repubblica italiana, e deve
essere costante e sicuramente priva di ostacoli.
Quindi, anche a prescindere da quest'ordine del giorno, la Magistratura ha pieni poteri per
poter indagare sull'attività del CIC e su quelle che sono le tabelle, quindi come già abbiamo votato
nell'agosto scorso, un anno fa, quello di incentivare la Magistratura ad indagare su quelle sono la
validità del CIC, è naturale che la magistratura debba indagare, però vi ricordo che oramai è passato
un anno da un altro o.d.g. che abbiamo votato in questo consiglio comunale in cui si dava mandato di
mandare tutte le carte alla Procura della Repubblica per conoscere quelli che erano le direttive della
magistratura in relazione al passato, passate gestioni.
Purtroppo, non è stato fatto se non per le attività del presidente Aragona, quindi sollecito chi
di dovere a prendere i giusti provvedimenti a far si che un ordine del giorno votato l'anno scorso possa
essere messo in applicazione ad un anno dalla cosa.
Quindi in riferimento a quella che è la volontà della maggioranza di inviare le tabelle alla
magistratura, io ritengo che la magistratura già di per sé indaga su quelle che sono le attività del
Centro Ittico, quindi ritengo che la magistratura debba fare il suo corso a prescindere da quelli che
sono volontà del Consiglio Comunale.
Quindi il mio voto è sicuramente favorevole all’attività della magistratura ma il Consiglio
Comunale tutto, già abbiamo votato nell'agosto scorso di inviare sempre tutte le carte alla
Procura…visto che questo è un ordine del giorno presentato dalla maggioranza io dico che nell'agosto
scorso il Consiglio Comunale di Bacoli ha già dato ampio mandato di inviare tutte le carte alla Procura
della Repubblica tanto è vero che il presidente del Centro Ittico ha più volte volte richiamano il
protocollo di legalità… io ritengo che la magistratura debba fare il suo corso, che il Consiglio
Comunale dia o non dia mandato alla magistratura per fare il proprio corso non penso sia un’attività
ostativa.
Il Consiglio Comunale non deve votare sulla magistratura, deve fare o non fare il proprio corso
sulle attività del CIC , no, questa è una discussione che sto facendo all’interno del Consiglio Comunale
etc .
Presidente, a mio parere, chiedo se il Consiglio ha poteri per poter dire alla magistratura di
indagare o meno, nel senso se si votasse no a questo o.d.g. che significherebbe che la magistratura non
deve indagare sulle questioni del CIC?
Questo io chiedo.
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Quindi, io dico che sono favorevole affinché la magistratura indaghi sul CIC e se si può
votare questo tipo di azione io sono favorevole, ma già dall'inizio, però io chiedo se un Consiglio
Comunale può o meno dare mandato alla magistratura di indagare su quelle che sono, le attività di
controllo della magistratura vanno aldilà della volontà del Consiglio Comunale.
Questo sto dicendo e sto ponendo un altro quesito.
Io sono favorevole a dare mandato alla magistratura, ma è il Consiglio Comunale a dare
mandato alla magistratura di indagare sul CIC?
Questo le sto chiedendo”.
Interviene il consigliere MACILLO per una dichiarazione di voto:
“Preannunciamo il voto contrario ma lo motiviamo.
Ci sembra ovvio.
Noi chiediamo alla magistratura un esperto, un CTU per valutare queste tabelle.
Scusate ma ci rendiamo conto cosa stiamo chiedendo?
Stiamo chiedendo all’organo che sta indagando sul CIC, gli diciamo, senti mi fai una
cortesia, vuoi vedere su quello che tu stai indagando se le cose le sto facendo per bene.
Mi sembra un assurdo, senza nessuna logica, che la magistratura, voglio dire, non dev'essere
compulsata da noi affinché possa ancora fare altre indagini, quello che sta facendo lo fa bene, lo sa
come deve fare, altrimenti non saremmo qui convocati in una modalità così urgente, anzi ringrazio il
presidente che mai come questa volta è stato preciso e rapido perché noi abbiamo protocollato il giorno
9, la mattina successiva è stato chiamato il capogruppo ed è stato convocato superando pure il discorso
della conferenza dei capigruppo.
Lo ringraziamo per la celerità , quindi il nostro voto è sfavorevole”.
Il consigliere DELLA RAGIONE Luigi interviene per dichiarazione di voto:
“Ovviamente il nostro voto è favorevole all’ o.d.g presentato, però mi urge l'esigenza
probabilmente di approfondire l'argomento perché credo che non sia stato chiaro a tutto il Consiglio
Comunale quale è stata la motivazione che ci ha spinto a produrre questo o.d.g , quello nell'esclusivo
interesse del comune di Bacoli in modo tale da attivare ogni procedura che metta in condizione il
presidente del Centro Ittico, il consiglio di amministrazione di Centro Ittico a continuare nell’opera che
sino ad oggi ha fatto.
Tutto quello che loro hanno necessità, questo è quello che noi indirizziamo e invitiamo al
sindaco”.
Anche il consigliere Domenico Luigi ILLIANO interviene per dichiarazione di voto:
“Voglio mettere in risalto che il presidente dimissionario del C. di A. in effetti è stato una
persona scelta da Ermanno Schiano.
Perché è stata scelta una persona così, perché il merito è anche vostro, perché, in effetti, c'è
un nuovo modo di fare politica, una nuova frontiera che va incontro a questa cosa.
Quindi se noi andiamo incontro a questa situazione è perché in effetti c'è un Consiglio
Comunale valido e stavolta non dico stupidaggini.
In effetti dobbiamo far sì che la figura di Daniele Perna, che ha operato in modo esemplare,
venga riconfermato e il sindaco Ermanno quando se ne è andato lo ha messo bene in evidenza, se c'è
qualche cosa che non va al 100%, in effetti l'amministrazione non è statica è anche dinamica, in seguito
lo si farà.
Siamo favorevoli a questo o.d.g”.
Il consigliere CASTALDO Nicola interviene per dichiarazione di voto:
“Solo per un chiarimento da parte del cons. Della Ragione sull’o.d.g presentato nel senso che
prima si parlava anche dell'intervento, come è stato chiesto anche nel verbale dell’amministrazione del
C. di A. del 5 aprile, dove si dice appunto di chiedere alla Procura della Repubblica la nomina a
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spese del CIC di un tecnico o di un istituzione che possa fornire lumi sulla congruità delle tabelle da
applicare in sede transattiva.
Nel vostro o.d.g è previsto anche questo?
Quindi tutto, anche questo, solo questo chiarimento, voto contrario”.
Anche il consigliere MAROTTA Vincenzo per dichiarazione di voto:
“Volevo motivare il mio voto.
In effetti vedo che la questione è ritornata politica quindi alla fine questo che è stato per alcuni
momenti un discorso di carattere tecnico torna a diventare politico e dico che chi ha scelto il C. di A., il
presidente, è la maggioranza e quindi chiaramente fa bene a ridare fiducia alla persona che ha scelto.
Noi apparteniamo, io appartengo all'opposizione quindi non posso annunciare un voto
favorevole”.
Il consigliere Carlo GIAMPAOLO per dichiarazione di voto:
“Volevo dire che raccogliendo pure l'invito del consigliere ILLIANO Domenico Luigi che è
sempre teso a quello di fare in modo che tutti insieme si pensa a quello che si deve pensare, cioè al
bene pubblico, dico, però, che da questa discussione politica durata moltissimo viene fuori ancora
una volta che diamo mandato affinché si faccia qualcosa.
Mi pare che tutta la discussione si sia incentrata, per molti versi, proprio sulla capacità di
confronto e di coinvolgimento che sono la base della democrazia dove il controllo avviene già in fase di
elaborazione delle proposte.
Ancora una volta non sento fare un minimo di autocritica, per dire, abbiamo precipitato cose
che non sono andate almeno, così speravamo, nel verso giusto per loro proprio per la precipitazione,
per mancanza di confronto, per mancanza di approfondimenti oggi diamo mandato affinché si
approfondisca.
Io penso, invece, sarà obbligo di questo Consiglio Comunale ritornare su questa discussione ,
confrontarsi nel metodo e nel merito e poi finalmente cercare di intraprendere quale strada porti a
soluzione, nel metodo e nel merito, a soluzione questo annosissimo problema del Centro Ittico che
non riesce ad essere quello che dovrebbe essere per le sue potenzialità e soprattutto per i nostri cittadini
che da anni sentono parlare di questa potenzialità ma non riescono a vedere mai nulla.
Mi auguro che tutta la discussione, oltre che a tentare di risolvere il problema specifico della
controversia che si è aperta con l’intervento della magistratura, serva anche da lezione per
intraprendere un metodo diverso per risolvere nel merito i problemi. Voto contrario”.
Il Presidente mette a votazione l’ordine del giorno sopra riportato
IL CONSIGLIO COMUNALE
Presenti e votanti n. 18 consiglieri sui 21 assegnati;
Con voti favorevoli 10, contrari 8 ( GIAMPAOLO, MACILLO, MANCINO, CASTALDO,
ILLIANO Salvatore, SCHIAVO, DELLA RAGIONE Josi Gerardo e MAROTTA) espressi per alzata di
mano
DELIBERA
- Approvare l’ordine del giorno che testualmente recita:
“In considerazione del contenuto del verbale del Centro Ittico Campano SpA del 5 agosto 2011
il Consiglio Comunale invita il sindaco ad attivarsi affinché metta in atto ogni azione e/o procedimento
finalizzato a fornire il richiesto supporto al C. di A. del Centro Ittico”.
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IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE
f.to Aniello Savoia f.to dr. Giovanni Schiano di Colella Lavina
La presente deliberazione è copia fin qui conforme all'originale costituita da fogli 25 e da
allegati n. ==
Bacoli,li 28.11.2011 IL RESPONSABILE DEL II SETTORE
dr.ssa BASCIANO Lucia
I sottoscritti, visti gli atti d’ufficio,
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
A T T E S T A N O
che la presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio on-line della Città di Bacoli sul sito istituzionale
all’indirizzo web www.comune.bacoli.na.it il giorno 28.11.2011 per rimanervi 15 gg. consecutivi (art.124,
c. 1, D. Lgs. 267/2000).
L’Incaricato della pubblicazione Il Resp.le del II Settore
________________________ dr.ssa Lucia Basciano
Il Segretario Generale
Dr. Giovanni Schiano di Colella Lavina
CERTICATO DI ESECUTIVITA’
La presente deliberazione è divenuta esecutiva il...............................................................
IL SEGRETARIO GENERALE
Bacoli, .......................................... ______________________________