dichiarazione sostitutiva delle condizioni ... - Città di Torino
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DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLE<br />
CONDIZIONI ECONOMICHE (D.S.E.)<br />
PER RICHIEDERE:<br />
INTERVENTI PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI<br />
ALLE ASL E AL COMUNE DI TORINO<br />
INTERVENTI A DOMICILIO PER PERSONE AUTOSUFFICIENTI<br />
AL COMUNE DI TORINO<br />
pagina 1<br />
QUESTO FASCICOLO CONTIENE:<br />
Sottoscrizione <strong>di</strong> conoscenza della data massima entro e non<br />
oltre la quale la <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> deve essere riconsegnata compilata.<br />
pagina 3<br />
Sottoscrizione dell’eventuale rifiuto <strong>di</strong> presentazione della<br />
<strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> <strong>sostitutiva</strong> <strong>delle</strong> <strong>con<strong>di</strong>zioni</strong> economiche (D.S.E.).<br />
pagina 5<br />
Dichiarazione <strong>sostitutiva</strong> <strong>delle</strong> <strong>con<strong>di</strong>zioni</strong> economiche<br />
(D.S.E.).<br />
pagina 21<br />
Istruzioni per la compilazione della <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>.
DATA MASSIMA DI CONSEGNA DELLA DICHIARAZIONE (D.S.E.)<br />
AL SERVIZIO SOCIALE<br />
La persona del Quadro A della Dichiarazione, oppure il <strong>di</strong>chiarante, oppure altre persone che<br />
agiscono nell’interesse della persona del Quadro A, devono mettere la propria firma sotto la data<br />
in cui la Dichiarazione (D.S.E.) viene consegnata per la compilazione e sotto la data entro la quale<br />
la Dichiarazione deve essere riconsegnata compilata al Servizio Sociale. La Dichiarazione deve<br />
essere riconsegnata al Servizio Sociale entro e non oltre 30 giorni (consecutivi) dalla data della<br />
consegna. Se la Dichiarazione compilata non sarà riconsegnata entro 30 giorni consecutivi, oppure<br />
sarà restituita oltre 30 giorni, le conseguenze saranno:<br />
a) per la persona non autosufficiente la posizione in graduatoria sarà determinata dai punteggi<br />
della con<strong>di</strong>zione abitativa, familiare e assistenziale e non da quello della con<strong>di</strong>zione economica<br />
che a seguito del rifiuto sarà pari a zero;<br />
b) per la persona non autosufficiente la quota sociale (ossia il costo degli interventi che non è a<br />
carico dell’ASL) sarà interamente a carico del beneficiario per tutta la durata degli interventi;<br />
c) con riferimento a persona autosufficiente, in caso <strong>di</strong> rifiuto alla presentazione della Dichiarazione<br />
non potrà essere erogato alcun intervento.<br />
Il giorno: la presente Dichiarazione (D.S.E.) è stata consegnata<br />
a per la compilazione.<br />
La presente Dichiarazione (D.S.E.) relativa alle <strong>con<strong>di</strong>zioni</strong> economiche <strong>di</strong><br />
(cognome/nome del richiedente gli interventi)<br />
nato a il<br />
dovrà essere riconsegnata compilata al Servizio Sociale ENTRO E NON OLTRE<br />
il giorno:<br />
Il Servizio Sociale consegnerà la ricevuta della Dichiarazione (D.S.E.)<br />
<strong>Torino</strong>, .............................................<br />
L’operatore<br />
...............................................................................................<br />
1<br />
Letto, confermato e sottoscritto<br />
.....................................................................................
RIFIUTO ALLA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLE<br />
CONDIZIONI ECONOMICHE (D.S.E.) PER RICHIEDERE:<br />
A) INTERVENTI PER PERSONA NON AUTOSUFFICIENTE (DISABILE O ANZIANA)<br />
ALLE ASL E AL COMUNE DI TORINO<br />
B) INTERVENTI A DOMICILIO PER PERSONA AUTOSUFFICIENTE AL COMUNE DI TORINO<br />
Ai sensi della normativa sull’autocertificazione (Art. 47-47 D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 445 e s.m.i.)<br />
Io sottoscritto/a<br />
nato/a a il<br />
residente a in<br />
dopo aver preso visione del contenuto della Dichiarazione <strong>sostitutiva</strong> <strong>delle</strong> Con<strong>di</strong>zioni Economiche (D.S.E),<br />
che richiede la compilazione dei seguenti quadri:<br />
A - dati della persona per la quale si richiedono gli interventi; B - informazioni sulla persona in<strong>di</strong>cata nel quadro A;<br />
C - red<strong>di</strong>ti mensili della persona in<strong>di</strong>cata nel quadro A; D - Donazioni immobiliari effettuate; E - spese sostenute dalla<br />
persona in<strong>di</strong>cata nel quadro A per la sua abitazione; F - spese sostenute dalla persona in<strong>di</strong>cata nel quadro A o da<br />
altre persone; G - altre spese sostenute dalla persona in<strong>di</strong>cata nel quadro A solo dopo aver effettuato donazioni;<br />
H - patrimonio mobiliare della persona in<strong>di</strong>cata nel quadro A; K - patrimonio immobiliare della persona in<strong>di</strong>cata nel<br />
quadro A; J - sottoscrizione <strong>di</strong> responsabilità della <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>.<br />
DICHIARO CHE NON INTENDO PRESENTARE LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLE CONDIZIONI<br />
ECONOMICHE (D.S.E.)<br />
Per me stesso<br />
Per<br />
nato/a a il<br />
con il quale ho il seguente rapporto <strong>di</strong> parentela<br />
Il/la sottoscritt.. <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> essere informat… e consapevole che le conseguenze del presente rifiuto saranno:<br />
a) per la persona non autosufficiente la posizione in graduatoria sarà determinata dai punteggi della con<strong>di</strong>zione<br />
abitativa, familiare e assistenziale e non da quello della con<strong>di</strong>zione economica che a seguito del rifiuto sarà pari a zero;<br />
b) per la persona non autosufficiente la quota sociale (ossia il costo degli interventi che non è a carico dell’ASL) sarà<br />
interamente a carico del beneficiario per tutta la durata degli interventi;<br />
c) con riferimento a persona autosufficiente in caso <strong>di</strong> rifiuto alla presentazione della Dichiarazione non potrà essere<br />
erogato alcun intervento.<br />
Sono consapevole che, in base all'art. 73 del DPR 445/2000, ad eccezione dei casi <strong>di</strong> dolo o colpa grave, gli operatori<br />
non sono responsabili degli atti che essi emanano a seguito <strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>, se questi atti sono la conseguenza<br />
<strong>di</strong> false <strong>di</strong>chiarazioni o <strong>di</strong> documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità e che sono stati presentati o<br />
acquisiti a seguito <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni fornite dal sottoscritto o da altre persone.<br />
Sono informato, in base al D. Lgs.196/03, che i dati personali, anche sensibili, forniti e necessari per la presente<br />
istanza saranno trattati dai <strong>di</strong>pendenti del Comune, anche con strumenti informatici, soltanto per il proce<strong>di</strong>mento per<br />
il quale è resa questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>, senza <strong>di</strong>ffusione, e con comunicazione solo ad altri Enti Pubblici. Sono a<br />
conoscenza <strong>di</strong> poter esercitare i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> correzione ed integrazione <strong>delle</strong> informazioni trattate dal Comune, e <strong>di</strong><br />
oppormi ai trattamenti illegittimi, rivolgendomi alla Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie del<br />
Comune, il cui Direttore è Responsabile del trattamento dei dati. Titolare del trattamento è il Sindaco.<br />
<strong>Torino</strong>,<br />
3<br />
Letto, confermato, sottoscritto<br />
IL DICHIARANTE
PARTE CHE DEVE COMPILARE L’UFFICIO PREPOSTO AL RITIRO<br />
• SE LA DICHIARAZIONE E’ PRESENTATA DALL’INTERESSATO DOPO CHE E’ STATA FIRMATA<br />
Attesto che la presente <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> è stata presentata da<br />
identificat su esibizione in mia presenza <strong>di</strong> N.<br />
rilasciat in data da<br />
<strong>Torino</strong>,<br />
• SE LA DICHIARAZIONE E’ STATA FIRMATA E SPEDITA O INVIATA VIA FAX<br />
Attesto che la presente <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> è pervenuta contestualmente a fotocopia <strong>di</strong><br />
N rilasciat in data<br />
da<br />
4<br />
Firma dell'operatore<br />
<strong>Torino</strong>, Firma dell'operatore<br />
• BARRARE LA APPROPRIATA, SE IL DICHIARANTE NON PUO’ FIRMARE O DICHIARA PER ALTRI<br />
Previo l'accertamento dell'identità, la presente <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> è stata resa:<br />
Dal <strong>di</strong>chiarante impe<strong>di</strong>to a sottoscrivere, previo accertamento della sua identità<br />
Da: coniuge ; o, in assenza del coniuge, dal figlio/a ; o, in mancanza <strong>di</strong> figlio/a, dal seguente parente in<br />
linea retta o collaterale fino al terzo grado: nell'interesse <strong>di</strong> un componente<br />
della famiglia che si trova in uno stato <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>mento temporaneo per motivi <strong>di</strong> salute<br />
Da chi ne ha la rappresentanza legale (genitore o tutore), in nome e per conto del componente incapace <strong>di</strong> agire<br />
Dall’amministratore <strong>di</strong> sostegno nominato dal Giu<strong>di</strong>ce Tutelare<br />
Dall’interessato con l’assistenza del curatore nominato dal Giu<strong>di</strong>ce Tutelare<br />
Attesto che la presente <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> è stata presentata da<br />
che ha il seguente rapporto con il richiedente identificat<br />
su esibizione in mia presenza del seguente documento<br />
N. rilasciat in data<br />
da<br />
<strong>Torino</strong>, Firma dell'operatore<br />
SI RILASCIA A COPIA DELLA DICHIARAZIONE.<br />
SI NO
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE (D.S.E.) PER RICHIEDERE:<br />
A) INTERVENTI PER PERSONA DISABILE O ANZIANA NON AUTOSUFFICIENTE<br />
ALLE ASL E AL COMUNE DI TORINO<br />
B) INTERVENTI A DOMICILIO PER PERSONA AUTOSUFFICIENTE<br />
AL COMUNE DI TORINO<br />
Le <strong>di</strong>chiarazioni non vere comportano gravi conseguenze, anche con denuncia penale per chi <strong>di</strong>chiara il falso:<br />
si possono vedere questi obblighi nell’ultima pagina <strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>.<br />
Si devono compilare con precisione tutte le pagine in tutte le parti dove ci sono domande. Mettere una croce sopra<br />
la casella con SI oppure NO per in<strong>di</strong>care la risposta. Nelle righe da compilare vi sono spiegazioni per comprendere<br />
che cosa <strong>di</strong>chiarare. In caso <strong>di</strong> necessità, aggiungere altri fogli.<br />
Ai sensi della normativa sulla autocertificazione (artt. 46 e 47 del DPR 28 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 445, e s.m.i.)<br />
Io sottoscritto/a<br />
QUESTA DICHIARAZIONE E' RESA DA:<br />
nato/a a: in data<br />
residente/domiciliato nel Comune <strong>di</strong>:<br />
in Via/Corso: telefono<br />
DICHIARO QUANTO SEGUE<br />
QUADRO A - LA PERSONA PER LA QUALE SI RICHIEDONO INTERVENTI È IL SIG./SIG.RA:<br />
Cognome Nome<br />
Nato/a il a<br />
In<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> residenza<br />
In<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> domicilio<br />
Se vive in luogo <strong>di</strong>verso da quello <strong>di</strong> residenza scrivere:<br />
TUTTI I DATI SEGUENTI SI RIFERISCONO ALLA PERSONA PER LA QUALE SI RICHIEDONO INTERVENTI,<br />
QUI SOPRA INDICATA NEL QUADRO A<br />
QUADRO B - INFORMAZIONI SULLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
1) Il Giu<strong>di</strong>ce Tutelare ha nominato per questa persona un:<br />
• Tutore ? SI NO<br />
• Curatore? SI NO<br />
• Amministratore <strong>di</strong> sostegno? SI NO<br />
Se si è risposto SI ad una riga, scrivere qui sotto cognome/nome del tutore / o curatore / o amministratore <strong>di</strong> sostegno:<br />
2) Ha una invali<strong>di</strong>tà civile già riconosciuta ? SI NO<br />
Se SI: quale è la percentuale <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà riconosciuta? %<br />
5
SI NO<br />
QUADRO C - REDDITI MENSILI DELLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
Scrivere l’importo dei red<strong>di</strong>ti mensili percepiti dalla persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A senza le trattenute fiscali e<br />
contributive: <strong>di</strong>chiarare cioè solo i red<strong>di</strong>ti netti effettivamente percepiti nel mese in cui si presenta questa<br />
<strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>. Non devono essere tolte da quanto si <strong>di</strong>chiara in questo QUADRO C le somme che si pagano per<br />
spese <strong>di</strong> ogni tipo, incluse cessioni <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>o, mutui, iscrizione a Sindacati/Associazioni, alimenti al coniuge <strong>di</strong>vorziato,<br />
e tutte le altre spese. Se il red<strong>di</strong>to mensile è variabile (ad esempio perché è ricavato da lavoro autonomo o saltuario<br />
o d’impresa) scrivere il valore me<strong>di</strong>o mensile percepito negli ultimi 6 mesi.<br />
ATTENZIONE. Non devono essere <strong>di</strong>chiarate tra i red<strong>di</strong>ti le seguenti entrate:<br />
• le ren<strong>di</strong>te per inabilità permanente, silicosi e asbestosi, anche per i superstiti, e gli assegni personali<br />
per assistenza erogati dall’I.N.A.I.L.<br />
• gli assegni terapeutici erogati dai servizi psichiatrici <strong>delle</strong> A.S.L.<br />
• le tre<strong>di</strong>cesime mensilità <strong>di</strong> pensioni, indennità e stipen<strong>di</strong><br />
• i contributi ricevuti per pagare l’affitto<br />
• le entrate percepite una tantum da Enti pubblici<br />
• le pensioni <strong>di</strong> guerra<br />
C1 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha red<strong>di</strong>ti da pensione, inclusa invali<strong>di</strong>tà, reversibilità?<br />
Se SI, descrivere qui sotto il tipo <strong>di</strong> pensione, l'Ente che la corrisponde e a destra l'importo.<br />
C1.1La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A percepisce indennità:<br />
• <strong>di</strong> accompagnamento per invali<strong>di</strong> civili<br />
• <strong>di</strong> comunicazione per sordomuti<br />
• <strong>di</strong> accompagnamento per ciechi assoluti<br />
• speciale per ciechi ventesimisti<br />
• <strong>di</strong> frequenza per minori invali<strong>di</strong><br />
Se NO, ha in corso accertamenti per ottenerle?<br />
6<br />
SI NO<br />
SI NO<br />
SI NO<br />
SI NO<br />
SI NO<br />
SI NO<br />
Importo mensile<br />
C2 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha red<strong>di</strong>ti da lavoro <strong>di</strong>pendente o simili, incluse indennità <strong>di</strong> maternità,<br />
malattia? SI NO<br />
Se SI descrivere qui sotto il tipo <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, il nominativo e l’in<strong>di</strong>rizzo del datore <strong>di</strong> lavoro o della società/Ente che lo<br />
eroga e a destra l'importo.<br />
Importo mensile<br />
C3 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha red<strong>di</strong>ti da partecipazione a società, imprese, associazioni?<br />
Importo mensile<br />
SI NO<br />
Se SI descrivere qui sotto il tipo <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to e il nominativo della società/impresa/associazione e a destra l’importo.<br />
Se il red<strong>di</strong>to mensile è variabile scrivere il valore me<strong>di</strong>o mensile percepito negli ultimi 6 mesi.<br />
Importo mensile
C4 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha red<strong>di</strong>ti da lavoro autonomo o d’impresa (incluse consulenze,<br />
collaborazioni, gettoni <strong>di</strong> presenza)?<br />
SI NO<br />
Se SI descrivere qui sotto il tipo <strong>di</strong> attività, il nominativo e l'in<strong>di</strong>rizzo della società/impresa e a destra l'importo.<br />
Se il red<strong>di</strong>to mensile è variabile scrivere il valore me<strong>di</strong>o mensile percepito negli ultimi 6 mesi.<br />
Importo mensile<br />
C5 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha red<strong>di</strong>ti ricevuti da interessi su capitali (<strong>di</strong>viden<strong>di</strong>, da quote <strong>di</strong> Fon<strong>di</strong><br />
comuni, da conti correnti, da BOT, da CCT, da altri titoli privati o pubblici, da assicurazioni o ren<strong>di</strong>te, da altre<br />
partecipazioni, da altri capitali)?<br />
SI NO<br />
Se SI descrivere qui sotto il tipo <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to (cioè da quale capitale deriva) e l’ufficio/banca/ gestore del capitale<br />
e a destra l'importo percepito.<br />
Se il red<strong>di</strong>to mensile è variabile scrivere il valore me<strong>di</strong>o mensile percepito negli ultimi 6 mesi.<br />
Importo mensile<br />
C6 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha red<strong>di</strong>ti che sono ricavati da terreni e fabbricati posseduti,<br />
ad esempio perché ne ricava affitti o altre entrate?<br />
SI NO<br />
Se SI descrivere qui sotto le proprietà e a destra l'importo percepito.<br />
Se il red<strong>di</strong>to mensile è variabile scrivere il valore me<strong>di</strong>o mensile percepito negli ultimi 6 mesi.<br />
Terreni E<strong>di</strong>ficabili Località e Comune in cui si trovano Importo mensile<br />
Terreni non E<strong>di</strong>ficabili e agricoli Località e Comune in cui si trovano Importo mensile<br />
Fabbricati costituiti da: In<strong>di</strong>rizzo del fabbricato Importo mensile<br />
7
C7 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha nel mese <strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> altri tipi <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to o entrata?<br />
Assegni dal coniuge separato/<strong>di</strong>vorziato:<br />
Aiuti economici da parenti o conoscenti:<br />
Sussi<strong>di</strong> e contributi dallo Stato o Enti pubblici<br />
SI NO<br />
SI NO<br />
SI NO<br />
(compresa l'assistenza economica dal Comune. Non va <strong>di</strong>chiarato l’importo dell’Assegno <strong>di</strong> Cura)<br />
Red<strong>di</strong>ti da attività agricole:<br />
Altri red<strong>di</strong>ti:<br />
SI NO<br />
SI NO<br />
Importo mensile<br />
Se SI descrivere qui sotto quali red<strong>di</strong>ti o entrate e scrivere a destra gli importi ricevuti.<br />
Se il red<strong>di</strong>to mensile è variabile scrivere il valore me<strong>di</strong>o mensile percepito negli ultimi 6 mesi.<br />
Importo mensile<br />
8
SI NO<br />
QUADRO D - DONAZIONI IMMOBILIARI EFFETTUATE<br />
D1 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A, nei 24 mesi precedenti la data in cui si presenta questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> ha<br />
intestato o donato abitazioni, fabbricati, terreni ad altre persone, senza che egli ne abbia ricavato red<strong>di</strong>ti o denaro?<br />
Se SI descrivere qui sotto che cosa si è intestato / donato e scrivere a destra la data dell’atto ed il valore.<br />
ll valore deve essere quello imponibile ai fini ICI: si veda la nota all'inizio del Quadro K.<br />
Se sugli immobili donati c’era ancora un mutuo da pagare quando si è fatta la donazione, qui sotto deve essere<br />
<strong>di</strong>chiarato il valore ai fini ICI del bene donato togliendo da tale valore l’importo del mutuo che restava da pagare<br />
al momento dell'atto <strong>di</strong> donazione.<br />
Se nei 24 mesi vi sono più atti e beni occorre in<strong>di</strong>carli tutti. Valore imponibile<br />
9<br />
Data dell’atto<br />
<strong>di</strong> donazione<br />
ai fini ICI<br />
degli immobili<br />
intestati/donati
QUADRO E - SPESE SOSTENUTE DALLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A PER LA SUA ABITAZIONE<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A abita in casa <strong>di</strong> affitto:<br />
a) in una casa popolare (cioè <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia pubblica gestita dalla A.T.C.)?<br />
b) in un altro tipo <strong>di</strong> casa ed il contratto <strong>di</strong> affitto è regolarmente registrato?<br />
Data registrazione del contratto <strong>di</strong> affitto Numero della registrazione<br />
Se si abita in casa A.T.C. il contratto è sicuramente registrato. Perciò non occorre scrivere qui sopra né la sua<br />
data né il suo numero.<br />
Attenzione: le spese <strong>di</strong> affitto che si possono <strong>di</strong>chiarare qui sotto potranno essere considerate solo se il<br />
contratto <strong>di</strong> affitto è regolarmente registrato. Perciò se qui sopra si è scritto che non è registrato, non scrivere<br />
nella riga E.1 seguente le spese pagate per l'affitto.<br />
Quanto è mensilmente il costo <strong>di</strong>:<br />
• Affitto e Spese condominiali or<strong>di</strong>narie<br />
• Riscaldamento (me<strong>di</strong>a mensile)<br />
E1 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A deve pagare le spese sopra in<strong>di</strong>cate nel mese in cui presenta<br />
questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>, col suo denaro (cioè con risorse finanziarie personali)?<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra solo l’importo della spesa che è stato pagato con denaro della persona in<strong>di</strong>cata<br />
nel QUADRO A.<br />
E1.1 Se la persona in<strong>di</strong>cata nel Quadro A abita in una casa popolare ed ha una morosità dell’affitto,<br />
ha concordato un Piano <strong>di</strong> Rientro con l'ATC?<br />
SI NO<br />
Se SI quanto sta pagando mensilmente per il Piano <strong>di</strong> Rientro?<br />
COMPILARE LE DUE RIGHE SEGUENTI SOLO SE LA PERSONA DEL QUADRO A NON VIVE IN AFFITTO<br />
Le spese seguenti non possono essere <strong>di</strong>chiarate se la persona del Quadro A ha un contratto o una sentenza<br />
che prevedono un suo <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> "uso" o "abitazione"sulla casa in cui vive<br />
E2 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha pagato col suo denaro (cioè con risorse finanziarie personali) spese<br />
condominiali or<strong>di</strong>narie e straor<strong>di</strong>narie (compreso il riscaldamento) per l'abitazione principale? In<strong>di</strong>care la me<strong>di</strong>a<br />
mensile pagata.<br />
SI NO<br />
SI NO<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra solo l’importo pagato con denaro della persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A.<br />
E3 La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha pagato col suo denaro (cioè con risorse finanziarie proprie) rate <strong>di</strong> mutui<br />
per l’acquisto della abitazione principale? In<strong>di</strong>care la me<strong>di</strong>a mensile pagata.<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra solo l’importo pagato con denaro della persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A.<br />
10
QUADRO F - SPESE SOSTENUTE DALLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A O DA ALTRE PERSONE<br />
F1<br />
F2<br />
F3<br />
F4<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A, nel mese in cui si presenta questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>, paga con suo denaro<br />
(cioè con risorse finanziarie personali):<br />
a) spese solo a favore <strong>di</strong> persone <strong>di</strong>verse da se stessa per interventi assistenziali che esse ricevono da<br />
privati o da Enti pubblici?<br />
Vanno qui incluse le spese per il ricovero in residenze <strong>di</strong>verse da ospedali e le spese per assistenza<br />
domiciliare e "badanti" al domicilio. Le spese per lavoratori domiciliari ("badanti" ed assistenti) possono<br />
essere <strong>di</strong>chiarate solo se questi lavoratori sono regolarmente assunti in base alle norme sul mercato del<br />
lavoro. Le spese <strong>di</strong>chiarate devono essere documentabili.<br />
e/o<br />
b) spese a favore <strong>di</strong> se stessa, per interventi assistenziali che riceve e che sono <strong>di</strong>versi dal ricovero in residenza<br />
e dalla assistenza al domicilio?<br />
Non devono cioè essere qui incluse le spese che la persona paga per il suo ricovero o per ricevere assistenza<br />
domiciliare da privati (incluse badanti), imprese, Enti pubblici. Vanno <strong>di</strong>chiarate invece le spese per altre<br />
prestazioni (ad esempio per pagare i buoni taxi per <strong>di</strong>sabili del Comune frequenza <strong>di</strong> Centri Alzheimer e simili).<br />
Le spese <strong>di</strong>chiarate devono essere documentabili.<br />
SI NO<br />
Se SI in<strong>di</strong>care a destra l’importo pagato con denaro della persona del QUADRO A per tutte queste spese<br />
("a" più "b") nel mese <strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>.<br />
Non devono essere in<strong>di</strong>cate le spese sanitarie (ad esempio per ticket o me<strong>di</strong>cinali).<br />
Si consiglia <strong>di</strong> leggere le istruzioni allegate a questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>.<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A, oppure altre persone, hanno pagato nei 24 mesi precedenti questa<br />
<strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>, spese per il ricovero della persona in<strong>di</strong>cata nel Quadro A in strutture residenziali <strong>di</strong>verse da<br />
ospedali?<br />
SI NO<br />
Se SI in<strong>di</strong>care a destra tutto l’importo pagato in tutti i 24 mesi, pagato da chiunque.<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A, oppure altre persone, hanno pagato nei 24 mesi precedenti questa<br />
<strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>, spese per assistenti al domicilio (incluse "badanti") per l'assistenza della persona del QUADRO A?<br />
Le spese per lavoratori domiciliari ("badanti" ed assistenti familiari) possono essere <strong>di</strong>chiarate solo se questi<br />
lavoratori sono stati regolarmente assunti in base alle norme sul mercato del lavoro.<br />
Le spese <strong>di</strong>chiarate devono essere documentabili.<br />
SI NO<br />
Se SI in<strong>di</strong>care a destra l’importo pagato in tutti i 24 mesi, pagato da chiunque.<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A versa, in forza <strong>di</strong> una sentenza o <strong>di</strong> una or<strong>di</strong>nanza esecutiva , somme per<br />
il mantenimento dei figli e/o del coniuge separato o <strong>di</strong>vorziato?<br />
SI NO<br />
Se SI in<strong>di</strong>care a destra l’importo mensile versato.<br />
Sentenza/Or<strong>di</strong>naria del Tribunale <strong>di</strong>: Data<br />
11
G1<br />
G2<br />
G3<br />
G4<br />
G5<br />
G6<br />
G7<br />
QUADRO G - ALTRE SPESE SOSTENUTE DALLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A SOLO DOPO<br />
AVER EFFETTUATO DONAZIONI<br />
Nelle righe seguenti <strong>di</strong>chiarare le eventuali spese che la persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha sostenuto solo<br />
dopo aver effettuato le intestazioni/donazioni, <strong>di</strong>chiarate al QUADRO D. Perciò:<br />
• se nel QUADRO D si è scritto NO, nessuna <strong>delle</strong> righe seguenti <strong>di</strong> questo QUADRO G va compilata.<br />
• se invece il QUADRO D è compilato, scrivere nelle righe qui sotto solo le spese pagate dopo la data più<br />
vecchia tra quelle scritte nelle righe del QUADRO D.<br />
Vanno <strong>di</strong>chiarate solo le spese sostenute <strong>di</strong>rettamente dalla persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A, con suo denaro<br />
e risorse finanziarie personali. Le spese possono essere state fatte a favore della persona del QUADRO A,<br />
e anche a favore <strong>di</strong> persone che vivevano con lei alla data in cui la persona del QUADRO A ha sostenuto<br />
le spese per loro.<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha pagato debiti per effetto <strong>di</strong> procedure fallimentari o similari?<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l’importo pagato.<br />
Importo pagato dalla persona del QUADRO A<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha pagato debiti a seguito <strong>di</strong> episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> usura subita in relazione ad attività<br />
lavorative autonome o d'impresa, e per i quali non ha potuto usufruire dei contributi previsti per tali eventi<br />
nell'apposito Fondo nazionale o regionale?<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l’importo pagato.<br />
Importo pagato dalla persona del QUADRO A<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha pagato debiti per morosità <strong>di</strong> affitti con contratti <strong>di</strong> locazione regolarmente<br />
registrati ed intestati a lei, o ad una <strong>delle</strong> persone che vivevano con lei quando ha pagato i debiti?<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l’importo pagato.<br />
Importo pagato dalla persona del QUADRO A<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha pagato debiti per morosità <strong>di</strong> utenze domestiche (luce, gas,acqua),<br />
con contratti regolarmente stipulati e intestati a lei, o ad una <strong>delle</strong> persone che vivevano con lei quando ha<br />
pagato i debiti?<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l’importo pagato.<br />
Importo pagato dalla persona del QUADRO A<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha sostenuto spese funerarie a seguito del decesso del coniuge o parenti<br />
entro il quarto grado suoi o <strong>di</strong> persone che erano iscritte nel suo stato <strong>di</strong> famiglia quando ha sostenuto le spese?<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l’importo pagato.<br />
Importo pagato dalla persona del QUADRO A<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha sostenuto spese per rendere agibile l’abitazione principale, a seguito<br />
<strong>di</strong> <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> <strong>di</strong> inagibilità?<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l’importo pagato.<br />
Importo pagato dalla persona del QUADRO A<br />
La persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha sostenuto spese per eliminare barriere architettoniche dell’abitazione<br />
principale, in conformità con le norme che regolano la materia ?<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l’importo pagato.<br />
Importo pagato dalla persona del QUADRO A<br />
12
G8<br />
G9<br />
Dopo la più vecchia <strong>delle</strong> date <strong>di</strong>chiarate nel precedente QUADRO D la persona in<strong>di</strong>cata del QUADRO A ha<br />
pagato spese sanitarie per lei, o per persone che vivevano con lei quando ha sostenuto le spese? Ad esempio<br />
per esami sanitari, visite, ausili; possono essere <strong>di</strong>chiarate anche le spese per ticket, ma tutte le spese <strong>di</strong>chiarate<br />
devono essere documentabili.<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l’importo pagato.<br />
Importo pagato dalla persona del QUADRO A<br />
Dopo la più vecchia <strong>delle</strong> date <strong>di</strong>chiarate nel precedente QUADRO D, la persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A<br />
ha pagato con suo denaro spese per il ricovero in strutture residenziali (<strong>di</strong>verse da ospedali) per lei,<br />
o i suoi conviventi?<br />
Le spese <strong>di</strong>chiarate devono essere documentabili.<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l’importo pagato.<br />
Importo pagato dalla persona del QUADRO A<br />
G10 Dopo la più vecchia <strong>delle</strong> date <strong>di</strong>chiarate nel precedente QUADRO D, la persona in<strong>di</strong>cata nel QUADRO A ha<br />
pagato con suo denaro spese per assistenti al domicilio (incluse "badanti"), per lei oppure per i suoi conviventi?<br />
Le spese per lavoratori domiciliari ("badanti" ed assistenti) possono essere <strong>di</strong>chiarate solo se questi lavoratori<br />
sono stati regolarmente assunti in base alle norme sul mercato del lavoro.<br />
Le spese <strong>di</strong>chiarate devono essere documentabili.<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l’importo pagato.<br />
Importo pagato dalla persona del QUADRO A<br />
13
QUADRO H - PATRIMONIO MOBILIARE DELLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
Descrivere il tipo <strong>di</strong> patrimonio mobiliare (anche all'estero) ed i relativi importi posseduti alla data <strong>di</strong> presentazione<br />
<strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>. Dove è richiesto <strong>di</strong> descrivere il “gestore” dei patrimoni scrivere i dati che consentano <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>viduare il soggetto (Banca, Ufficio, Società) che cura la custo<strong>di</strong>a, deposito, amministrazione dei patrimoni.<br />
Non vanno <strong>di</strong>chiarati telefoni cellulari, autoveicoli e motoveicoli.<br />
Sono da <strong>di</strong>chiarare i patrimoni mobiliari posseduti derivanti da qualsiasi fonte, compresi arretrati <strong>di</strong> indennità<br />
<strong>di</strong> accompagnamento e similari e somme percepite per i contributi statali per l’affitto.<br />
H1<br />
H2<br />
H3<br />
H4<br />
La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A possiede <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> denaro liquido, non depositato?<br />
SI NO<br />
Se SI scrivere a destra l'importo posseduto.<br />
La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A possiede depositi bancari, postali o <strong>di</strong> altro tipo (es. libretti postali), conti<br />
correnti, anche se cointestati con altre persone?<br />
SI NO<br />
Se SI descrivere qui sotto il tipo <strong>di</strong> deposito e la Banca (con in<strong>di</strong>cazione dell’Agenzia) / Posta, e scrivere a<br />
destra l'importo posseduto.<br />
La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A possiede titoli e obbligazioni del debito pubblico (BOT, CCT, CTZ, BTP,<br />
etc.) o emessi da privati, Certificati <strong>di</strong> deposito e cre<strong>di</strong>to, Buoni fruttiferi e assimilati, Azioni e obbligazioni oppure<br />
altre attività finanziarie, anche se cointestati con altre persone?<br />
SI NO<br />
Se SI descrivere qui sotto il tipo <strong>di</strong> titoli e certificati, il loro gestore e a destra il valore nominale posseduto,<br />
cioè il valore dei titoli al momento della <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>.<br />
La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A possiede quote <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> comuni <strong>di</strong> investimento, Partecipazioni in società,<br />
Gestioni patrimoniali, anche se cointestati con altre persone?<br />
SI NO<br />
Importo<br />
Importo<br />
Importo<br />
Importo<br />
Valore nominale<br />
Valore nominale<br />
Valore nominale<br />
Se SI descrivere qui sotto il tipo <strong>di</strong> titoli e certificati, il loro gestore e a destra il valore nominale posseduto,<br />
cioè il valore dei titoli al momento della <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>.<br />
14<br />
Valore nominale<br />
Valore nominale<br />
Valore nominale
H5<br />
H6<br />
La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A è titolare <strong>di</strong> contratti <strong>di</strong> assicurazione sulla vita, polizze e assimilabili?<br />
SI NO<br />
Se SI descrivere qui sotto il tipo <strong>di</strong> contratto, l’Ente/ufficio gestore, l’importo <strong>delle</strong> rate, le date <strong>di</strong> inizio e fine<br />
del contratto, la perio<strong>di</strong>cità degli interessi e premi, e le altre informazioni ritenute utili.<br />
Scrivere nella colonna <strong>di</strong> destra il capitale versato sino alla data <strong>di</strong> presentazione <strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>.<br />
La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A possiede altri beni mobiliari?<br />
Non vanno <strong>di</strong>chiarati telefoni cellulari, autoveicoli e motoveicoli.<br />
SI NO<br />
Se SI descriverli qui sotto e scrivere a fianco il valore.<br />
15<br />
Capitale versato<br />
Capitale versato<br />
Capitale versato<br />
Valore<br />
Valore
K1<br />
K2<br />
SI NO<br />
Ren<strong>di</strong>ta<br />
catastale<br />
SI NO<br />
Ren<strong>di</strong>ta<br />
catastale<br />
K2.1 Per le abitazioni sopra descritte alle righe K1 e K2 deve ancora essere pagata una parte <strong>di</strong> mutuo, alla data <strong>di</strong><br />
questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>?<br />
SI NO<br />
QUADRO K - PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
Dichiarare il patrimonio immobiliare che si trova in qualsiasi località, anche all’estero, sul quale la persona in<strong>di</strong>cata<br />
al QUADRO A, alla data <strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> ha <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà, usufrutto, servitù, superficie, enfiteusi.<br />
Se la persona non ha questi <strong>di</strong>ritti su tutto l’immobile va <strong>di</strong>chiarato soltanto il valore della quota dell’immobile che<br />
è a lei intestata. Non vanno <strong>di</strong>chiarati i beni in nuda proprietà e nemmeno quelli esenti dall’ICI.<br />
L’abitazione in cui vive va sempre <strong>di</strong>chiarata.<br />
Le pertinenze (es. garage) vanno incluse nel valore dell’immobile cui sono collegate.<br />
Il valore dei beni deve essere quello imponibile ai fini ICI.<br />
Tale valore si può ricavare moltiplicando la ren<strong>di</strong>ta catastale <strong>delle</strong> abitazioni, negozi, uffici per un apposito coefficiente.<br />
Nel caso <strong>di</strong> terreni si ricava moltiplicando il red<strong>di</strong>to dominicale per un coefficiente. Nelle istruzioni è descritto come<br />
ottenere il valore imponibile ai fini ICI partendo dalla ren<strong>di</strong>ta catastale (nel caso <strong>di</strong> fabbricati), o dal red<strong>di</strong>to dominicale<br />
(nel caso <strong>di</strong> terreni).<br />
La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A ha i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà, usufrutto, superficie sulla abitazione in cui vive<br />
in <strong>Torino</strong>, e su altre case o fabbricati siti in <strong>Torino</strong>?<br />
Se SI scrivere qui sotto i dati dell'abitazione e <strong>delle</strong> eventuali altre case o fabbricati siti in <strong>Torino</strong>, la % che<br />
appartiene alla persona del QUADRO A, e scrivere a destra il valore imponibile ai fini ICI.<br />
Quota %<br />
posseduta<br />
Quota %<br />
posseduta<br />
%<br />
%<br />
%<br />
%<br />
%<br />
%<br />
%<br />
Tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
(proprietà, usufrutto, altro)<br />
Tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
(proprietà, usufrutto, altro)<br />
In<strong>di</strong>rizzo<br />
Valore imponibile<br />
ai fini ICI<br />
LA RIGA SEGUENTE (K.2) VA COMPILATA SOLO SE NON SI E' COMPILATA QUELLA SOPRA (K.1)<br />
La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A ha i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà, usufrutto, superficie su abitazioni o fabbricati siti in<br />
<strong>Torino</strong>, <strong>di</strong>verse da quella in cui vive, e vive in una abitazione sulla quale non ha questi <strong>di</strong>ritti (cioè vive in affitto,<br />
o in nuda proprietà, o come ospite <strong>di</strong> altri)?<br />
Se SI descrivere queste altre abitazioni o fabbricati in <strong>Torino</strong> sulle quali ha <strong>di</strong>ritti ma non vive, la % che<br />
appartiene alla persona del QUADRO A, e scrivere a destra il loro valore imponibile ai fini ICI:<br />
Valore imponibile<br />
ai fini ICI<br />
Se SI scrivere qui a destra l'importo <strong>di</strong> mutuo che deve essere ancora pagato, per tutte le abitazioni, alla data<br />
<strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>.<br />
Importo ancora da pagare<br />
16
K3.1 La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A ha i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà, usufrutto, superficie su altre abitazioni o fabbricati<br />
<strong>di</strong>versi da abitazione, siti fuori <strong>Torino</strong> ma in Italia, <strong>di</strong>verse da quella in cui vive?<br />
Se SI descrivere queste altre abitazioni o fabbricati siti fuori <strong>Torino</strong> ma in Italia sulle quali ha <strong>di</strong>ritti ma non vive,<br />
la % che appartiene alla persona del QUADRO A, e scrivere a destra il loro valore imponibile ai fini ICI.<br />
K3.2 La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A ha i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà, usufrutto, servitù, enfiteusi su terreni, siti in Italia?<br />
K4<br />
K5<br />
SI NO<br />
Ren<strong>di</strong>ta<br />
catastale<br />
SI NO<br />
Se SI descriverli qui sotto e scrivere a destra il valore imponibile ai fini ICI.<br />
Fare una croce sotto "Agricolo" oppure "E<strong>di</strong>ficabile" per ogni terreno.<br />
Il terreno è<br />
Agric./E<strong>di</strong>f.<br />
Quota %<br />
posseduta<br />
Tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
(proprietà, usufrutto, altro)<br />
La persona in<strong>di</strong>cata al QUADRO A possiede terreni o fabbricati all’estero?<br />
SI NO<br />
%<br />
%<br />
%<br />
%<br />
In<strong>di</strong>rizzo<br />
Se si descriverli qui sotto e scrivere a destra non il valore ma il numero <strong>di</strong> metri quadri totali.<br />
Descrizione del fabbricato o terreno e Nazione in cui si trova Metri quadri totali<br />
Per le abitazioni, fabbricati, terreni, sopra descritti dalla riga K3.1 alla K4, deve ancora essere pagata una parte<br />
<strong>di</strong> mutuo, alla data <strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>?<br />
SI NO<br />
Red<strong>di</strong>to<br />
dominicale<br />
Quota %<br />
posseduta<br />
%<br />
%<br />
%<br />
Tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
(proprietà, usufrutto, altro)<br />
Se SI scrivere qui a destra l'importo <strong>di</strong> mutuo che deve essere ancora pagato, per tutte le abitazioni, fabbricati,<br />
terreni, alla data <strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>.<br />
17<br />
Località/Comune<br />
del terreno<br />
Importo ancora da pagare<br />
Valore imponibile<br />
ai fini ICI<br />
Valore imponibile<br />
ai fini ICI
QUADRO J - SOTTOSCRIZIONE DI RESPONSABILITA' DELLA DICHIARAZIONE<br />
Io sottoscritt… ,<br />
consapevole <strong>delle</strong> responsabilità penali che mi assumo (art. 489 del co<strong>di</strong>ce penale), ai sensi del<br />
DPR n. 445/2000, per falsità in atti e false <strong>di</strong>chiarazioni, <strong>di</strong>chiaro <strong>di</strong> avere compilato in questa<br />
<strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> i quadri:<br />
A<br />
B<br />
C<br />
D<br />
E<br />
F<br />
G<br />
H<br />
K<br />
in numero <strong>di</strong> fogli uguale a (scrivere qui a destra il numero <strong>di</strong> fogli compilati per quel quadro):<br />
in numero <strong>di</strong> fogli uguale a (scrivere qui a destra il numero <strong>di</strong> fogli compilati per quel quadro):<br />
in numero <strong>di</strong> fogli uguale a (scrivere qui a destra il numero <strong>di</strong> fogli compilati per quel quadro):<br />
in numero <strong>di</strong> fogli uguale a (scrivere qui a destra il numero <strong>di</strong> fogli compilati per quel quadro):<br />
in numero <strong>di</strong> fogli uguale a (scrivere qui a destra il numero <strong>di</strong> fogli compilati per quel quadro):<br />
in numero <strong>di</strong> fogli uguale a (scrivere qui a destra il numero <strong>di</strong> fogli compilati per quel quadro):<br />
in numero <strong>di</strong> fogli uguale a (scrivere qui a destra il numero <strong>di</strong> fogli compilati per quel quadro):<br />
Sono consapevole <strong>delle</strong> responsabilità che mi assumo e della rilevanza anche penale <strong>di</strong><br />
omissioni, o incomplete o intempestive comunicazioni. Mi impegno a comunicare, entro 30 giorni<br />
da quando ne sono venuto a conoscenza, ogni cambiamento <strong>di</strong> tutto quanto <strong>di</strong>chiarato in questa<br />
<strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>. I cambiamenti dei valori dei quadri C, D, E, G, H, K e dei righi F1 e F4,<br />
cioè i cambiamenti dei red<strong>di</strong>ti, dei patrimoni, degli arretrati percepiti e <strong>delle</strong> spese, devono<br />
essere comunicati solo se cambiano (in più o in meno) <strong>di</strong> almeno il 20% del totale <strong>di</strong> quanto<br />
già <strong>di</strong>chiarato in quei Quadri. Questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> ha in ogni caso una durata massima<br />
<strong>di</strong> 12 mesi dalla data in cui è consegnata al Comune.<br />
Il Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> e gli altri Enti coinvolti, anche con il contributo della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza,<br />
controlleranno le <strong>di</strong>chiarazioni rese e se anche soltanto una <strong>delle</strong> informazioni o dei dati <strong>di</strong>chiarati<br />
risulteranno falsi, il Comune presenterà denuncia penale alla Magistratura, e ai sensi del DPR<br />
n. 445/2000 e s.m.i. il nucleo decadrà dagli interventi erogati e dovrà restituirne il valore al Comune,<br />
che lo recupererà anche coattivamente.<br />
Dichiaro <strong>di</strong> essere informato, ai sensi del D. Lgs 196/2003, che i dati personali, anche sensibili,<br />
da me volontariamente forniti e necessari per l'intervento richiesto (in base alla legge 328/2000,<br />
alla normativa regionale sui servizi sociali, al regolamento sui dati sensibili del Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong>)<br />
saranno trattati dai <strong>di</strong>pendenti del Comune, anche con strumenti informatici, soltanto per il<br />
proce<strong>di</strong>mento per il quale è resa questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>, senza <strong>di</strong>ffusione dei dati, e con comunicazione<br />
solo ad altri enti pubblici e ai fornitori dei servizi. Sono a conoscenza <strong>di</strong> poter esercitare i miei<br />
<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> correggere e integrare le informazioni trattate dal Comune, e <strong>di</strong> oppormi ai trattamenti<br />
illegittimi, rivolgendomi ai Servizi Sociali del Comune, il cui Direttore è Responsabile del trattamento<br />
dei dati. Titolare <strong>di</strong> tale trattamento è il Sindaco.<br />
Data, Letto, confermato, sottoscritto<br />
IL DICHIARANTE<br />
AVVERTENZA: In base al DPR n. 445/2000, ad eccezione dei casi <strong>di</strong> dolo o colpa grave, gli<br />
operatori del Servizio Sociale non hanno nessuna responsabilità per gli atti che essi emanano<br />
a seguito <strong>di</strong> questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>, se questi atti sono la conseguenza <strong>di</strong> false <strong>di</strong>chiarazioni o <strong>di</strong><br />
documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità e che sono stati presentati al Servizio<br />
Sociale da chi ha sottoscritto la <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> o da altre persone.<br />
18
SOLO SE LA PERSONA ALLA QUALE SI RIFERISCE LA DICHIARAZIONE (persona del QUADRO A)<br />
NON PUO' FIRMARE, CHI DICHIARA DEVE BARRARE LA CASELLA APPROPRIATA QUI SOTTO:<br />
Previo l'accertamento dell'identità, la presente <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> è stata resa:<br />
Dalla persona del QUADRO A impe<strong>di</strong>ta a sottoscrivere, previo accertamento della sua identità;<br />
PER CONTO DELLA PERSONA CHE SI TROVA IN UNO STATO DI IMPEDIMENTO TEMPORANEO PER MOTIVI<br />
DI SALUTE:<br />
dal coniuge<br />
o, in assenza del coniuge, dal figlio/a<br />
o, in mancanza <strong>di</strong> figlio/a, dal seguente parente in linea retta o collaterale fino al terzo grado:<br />
……………….....….......................................<br />
IN NOME E PER CONTO DELLA PERSONA DEL QUADRO A DA CHI:<br />
ne ha la tutela, se è incapace<br />
ne ha la rappresentanza legale<br />
è suo Amministratore <strong>di</strong> sostegno nominato dal Giu<strong>di</strong>ce tutelare<br />
E' stata sottoscritta dall'interessato stesso con l'assistenza del curatore, poiché è soggetto a curatela<br />
Attesto che la presente <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> è stata presentata dal Sig. ……………………………………...……………………<br />
che ha il seguente rapporto con la persona per la quale viene presentata questa <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>…..…..…………...……<br />
identificatt… con documento (scrivere quale documento)…….……………………....……………………<br />
N°………………… .rilasciat… in data..............................<br />
da........................................................................................<br />
<strong>Torino</strong>, Firma dell'operatore<br />
19
PARTE CHE DEVE COMPILARE IL SERVIZIO SOCIALE<br />
• SE LA DICHIARAZIONE E' PRESENTATA AL SERVIZIO DOPO CHE E' STATA FIRMATA:<br />
Attesto che la presente <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> è stata presentata al Servizio in data<br />
dal Sig./Sig.ra<br />
identificat… con il documento (scrivere quale documento)<br />
N°………………………… rilasciat… in data …………………………….. esibito in mia presenza.<br />
• OPPURE, SE LA DICHIARAZIONE E' PERVENUTA AL SERVIZIO VIA POSTA O FAX:<br />
Attesto che la presente <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> è pervenuta tramite ………………..…… in data<br />
inviata da<br />
insieme a fotocopia <strong>di</strong> documento (scrivere quale documento) …...……………………………….………………………<br />
N°………………………… rilasciat… in data ……………………………..<br />
• ATTESTAZIONE DI COMPLETEZZA<br />
Attesto che il/la Sig./Sig.ra ……………………………………………….………………..…………...……………………<br />
ha presentato la presente <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> composta dai seguenti quadri:<br />
A<br />
B<br />
C numero fogli<br />
D numero fogli<br />
E numero fogli<br />
F numero fogli<br />
G numero fogli<br />
H numero fogli<br />
K numero fogli<br />
RILASCIO AL/ALLA SIG./SIG.RA …………………………………………………………...………...…..…………………<br />
<strong>Torino</strong>,<br />
COPIA :<br />
• DELL'INTERA DICHIARAZIONE:<br />
SI NO<br />
• DEI SEGUENTI MATERIALI: ……………………………………<br />
20<br />
Firma dell'operatore<br />
Firma <strong>di</strong> chi riceve copia
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA<br />
DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE PER RICHIEDERE<br />
SOMMARIO<br />
A) AI SERVIZI DELLE ASL E DEL COMUNE DI TORINO:<br />
INTERVENTI PER PERSONA DISABILE O ANZIANA NON AUTOSUFFICIENTE<br />
FUNZIONE DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE (D.S.E.)<br />
RIQUADRO INTITOLATO “DICHIARAZIONE IN CASO DI RIFIUTO DELLA PRESENTAZIONE<br />
DELLA DICHIARAZIONE” (D.S.E.)<br />
RIQUADRO INTITOLATO “DATA MASSIMA DI CONSEGNA DELLA D.S.E. AL SERVIZIO SOCIALE”<br />
CONSEGUENZE IN CASO DI RITARDO, MANCATA PRESENTAZIONE O RIFIUTO DI<br />
PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE (D.S.E.)<br />
RIFIUTO DI PRESENTAZIONE DELLA D.S.E. IN CASO DI VERSAMENTO DELL’INTERA QUOTA<br />
SOCIALE<br />
RIQUADRO INTITOLATO “QUESTA DICHIARAZIONE È RESA DA”<br />
QUADRO A - LA PERSONA PER LA QUALE SI RICHIEDONO INTERVENTI<br />
QUADRO B - INFORMAZIONI SULLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
QUADRO C - REDDITI MENSILI DELLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
Nota 1 : COME DICHIARARE IL REDDITO NETTO MENSILE<br />
Nota 2 : COME DICHIARARE IL REDDITO MENSILE VARIABILE<br />
QUADRO D - DONAZIONI IMMOBILIARI EFFETTUATE<br />
QUADRO E - SPESE SOSTENUTE DALLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A PER LA<br />
SUA ABITAZIONE<br />
Nota 3 : LA DICHIARAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE PER L’ABITAZIONE<br />
QUADRO F - SPESE SOSTENUTE DALLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A O DA ALTRE<br />
PERSONE<br />
Nota 4 : INDIVIDUAZIONE DEI PERIODI RELATIVI ALLE SPESE SOSTENUTE<br />
QUADRO G - ALTRE SPESE SOSTENUTE DALLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
SOLO DOPO AVERE EFFETTUATO DONAZIONI IMMOBILIARI<br />
Nota 5 : CALCOLO DELLE SPESE SOSTENUTE DOPO LE DONAZIONI IMMOBILIARI<br />
QUADRO H- PATRIMONIO MOBILIARE DELLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
Nota 6 : PATRIMONI MOBILIARI COINTESTATI A PIÙ PERSONE<br />
QUADRO K - PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
Nota 7 : DESCRIZIONE DEI DIRITTI SUGLI IMMOBILI<br />
Nota 8 : COME SI CALCOLA IL VALORE IMPONIBILE AI FINI ICI<br />
Nota 9 : CASA DI ABITAZIONE: COME SI COMPILANO I RIGHI K1, K2, K3.1, K3.2.<br />
QUADRO J - SOTTOSCRIZIONE DI RESPONSABILITÀ DELLA DICHIARAZIONE<br />
FIRMA PER PRESA VISIONE<br />
B) AI SERVIZI DEL COMUNE DI TORINO:<br />
INTERVENTI A DOMICILIO PER PERSONA AUTOSUFFICIENTE<br />
21<br />
pag. 22<br />
pag. 22<br />
pag. 22<br />
pag. 22<br />
pag. 23<br />
pag. 23<br />
pag. 23<br />
pag. 24<br />
pag. 24<br />
pag. 24<br />
pag. 26<br />
pag. 28<br />
pag. 29<br />
pag. 29<br />
pag. 32<br />
pag. 32<br />
pag. 34<br />
pag. 34<br />
pag. 37<br />
pag. 37<br />
pag. 38<br />
pag. 38<br />
pag. 39<br />
pag. 40<br />
pag. 42<br />
pag. 44
FUNZIONE DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLE CONDIZIONI<br />
ECONOMICHE (D.S.E.)<br />
La Dichiarazione Sostitutiva <strong>delle</strong> Con<strong>di</strong>zioni Economiche (Dichiarazione - D.S.E.) sostituisce<br />
i certificati e serve a <strong>di</strong>chiarare gli stati, i fatti e le qualità personali della persona che necessita degli<br />
interventi, ossia della persona del Quadro A. La Dichiarazione può quin<strong>di</strong> essere compilata e presentata<br />
senza consegnare al Servizio Sociale le copie dei documenti che attestano il possesso <strong>di</strong> red<strong>di</strong>ti e <strong>di</strong><br />
beni. In alternativa alla compilazione ed alla presentazione della Dichiarazione, si può presentare al<br />
Servizio Sociale la documentazione sopra descritta per essere aiutati a compilare la Dichiarazione.<br />
RIQUADRO INTITOLATO “DATA MASSIMA DI CONSEGNA DELLA D.S.E.<br />
AL SERVIZIO SOCIALE”<br />
Nel riquadro intitolato “DATA MASSIMA DI CONSEGNA DELLA D.S.E. AL SERVIZIO SOCIALE”<br />
la persona del Quadro A della Dichiarazione, oppure il <strong>di</strong>chiarante, oppure altre persone che<br />
agiscono nell’interesse della persona del Quadro A devono mettere la propria firma sotto la data<br />
in cui la Dichiarazione (D.S.E.) viene consegnata loro per la compilazione, e sotto la data entro<br />
la quale la Dichiarazione (D.S.E.) deve essere riconsegnata compilata al Servizio Sociale.<br />
RIQUADRO INTITOLATO “RIFIUTO ALLA PRESENTAZIONE DELLA<br />
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE (D.S.E.)”<br />
Prima degli interventi è necessaria la valutazione <strong>delle</strong> persone che necessitano degli interventi. Tale<br />
valutazione è effettuata dalle Unità Valutative <strong>delle</strong> Aziende Sanitarie Locali (UVG - per gli anziani non<br />
autosufficienti; UVH o UVM per i <strong>di</strong>sabili). I Servizi Sociali del Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> valutano le <strong>con<strong>di</strong>zioni</strong><br />
economiche e sociali della persona che necessita degli interventi (la persona del Quadro A della<br />
Dichiarazione); questa valutazione è in<strong>di</strong>spensabile per definire: a) se tale persona deve contribuire con<br />
denaro proprio al costo degli interventi; b) quanto è urgente l’avvio degli interventi. Per questi motivi si<br />
deve presentare ai Servizi Sociali la Dichiarazione (D.S.E.) relativa alla persona del Quadro A della<br />
Dichiarazione. Se questa persona è stata valutata non autosufficiente (anziana o <strong>di</strong>sabile) e rifiuta <strong>di</strong><br />
presentare la Dichiarazione compilata (oppure altre persone che agiscono nel suo interesse rifiutano <strong>di</strong><br />
presentare la Dichiarazione compilata), nel riquadro intitolato “DICHIARAZIONE IN CASO DI RIFIUTO<br />
DELLA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE<br />
(D.S.E.)”, questa persona (oppure altre persone che agiscono nel suo interesse) deve apporre la propria<br />
firma sotto la frase “NON INTENDE PRESENTARE LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLE<br />
CONDIZIONI ECONOMICHE (D.S.E.)”, e <strong>di</strong>chiarare <strong>di</strong> essere informata e consapevole <strong>delle</strong> conseguenze<br />
derivanti dal rifiuto.<br />
Le persone autosufficienti che necessitano degli interventi NON possono rifiutare <strong>di</strong> presentare<br />
la Dichiarazione compilata; esse (oppure altre persone che agiscono nel loro interesse)<br />
devono pertanto sempre presentare la Dichiarazione compilata al Servizio Sociale.<br />
CONSEGUENZE IN CASO DI RITARDO, MANCATA PRESENTAZIONE O RIFIUTO<br />
DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE (D.S.E.)<br />
La Dichiarazione deve essere riconsegnata al Servizio Sociale entro e non oltre 30 giorni consecutivi<br />
dalla data della consegna. Se la Dichiarazione compilata non sarà riconsegnata entro 30 giorni<br />
consecutivi, oppure sarà restituita oltre 30 giorni dalla data della consegna, o ancora in caso <strong>di</strong><br />
rifiuto <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione per interventi a favore <strong>di</strong> persone valutate non<br />
autosufficienti (anziani e <strong>di</strong>sabili) le conseguenze saranno: a) per la persona non autosufficiente<br />
la posizione in graduatoria sarà determinata dai punteggi della con<strong>di</strong>zione abitativa, familiare e<br />
assistenziale e non da quello della con<strong>di</strong>zione economica che a seguito del rifiuto sarà pari a zero;<br />
b) per la persona non autosufficiente la quota sociale (ossia il costo degli interventi che non è a<br />
carico dell’ASL) sarà interamente a carico del beneficiario per tutta la durata degli interventi; c)<br />
con riferimento a persona autosufficiente, in caso <strong>di</strong> rifiuto alla presentazione della Dichiarazione<br />
non potrà essere erogato alcun intervento.<br />
22
RIFIUTO DI PRESENTAZIONE DELLA D.S.E. IN CASO DI VERSAMENTO<br />
DELL’INTERA QUOTA SOCIALE<br />
Per una migliore semplificazione, esclusivamente in occasione del rinnovo degli interventi,<br />
se era in precedenza tenuta a versare l’intera quota sociale la persona del Quadro A della<br />
Dichiarazione (o altre persone nel suo interesse) può non compilare la Dichiarazione utilizzando<br />
il modulo <strong>di</strong> rifiuto e con le modalità sopra descritte.<br />
RIQUADRO INTITOLATO “QUESTA DICHIARAZIONE E’ RESA DA”<br />
Nel riquadro intitolato “QUESTA DICHIARAZIONE E’ RESA DA” si devono <strong>di</strong>chiarare i dati della<br />
persona che compila e firma la Dichiarazione. Chi firma la Dichiarazione è il <strong>di</strong>chiarante, che può<br />
essere:<br />
1) la medesima persona che richiede gli interventi, i cui dati devono essere <strong>di</strong>chiarati nel Quadro A<br />
2) oppure una persona <strong>di</strong>versa dalla persona del Quadro A se la persona del Quadro A non può<br />
temporaneamente compilare e firmare la Dichiarazione per motivi <strong>di</strong> salute. In questo caso al<br />
posto e nell’interesse della persona del Quadro A la Dichiarazione:<br />
2.1) può essere compilata e firmata soltanto dai seguenti suoi parenti e soltanto nel seguente or<strong>di</strong>ne:<br />
il coniuge, i figli (se manca il coniuge), i parenti in linea retta o collaterale fino al terzo grado (se non<br />
vi sono figli), Questi parenti sono i genitori, i nonni, i nipoti (ossia i figli dei figli), i fratelli, gli zii, i cugini.<br />
ESEMPIO: Un’anziana vedova, ha una mano fratturata e necessita <strong>di</strong> interventi domiciliari<br />
per motivi <strong>di</strong> salute non può pertanto temporaneamente né compilare né sottoscrivere<br />
la Dichiarazione. Poiché non ha il marito che può <strong>di</strong>chiarare per lei, la figlia può compilare<br />
e firmare la Dichiarazione nell’interesse della madre: quin<strong>di</strong> nel riquadro intitolato “QUESTA<br />
DICHIARAZIONE E’ RESA DA” la figlia <strong>di</strong>chiara i propri dati (e non quelli della madre);<br />
2.2) al posto della persona del Quadro A e nel suo interesse, può compilare e firmare la<br />
Dichiarazione chi ne ha la rappresentanza legale, il suo Tutore o il suo Amministratore <strong>di</strong> Sostegno<br />
(entrambi nominati dal Giu<strong>di</strong>ce Tutelare), portando al Servizio Sociale il decreto <strong>di</strong> nomina.<br />
2.3) al posto della persona del Quadro A e nel suo interesse, può inoltre compilare e firmare la<br />
Dichiarazione il suo procuratore, portando al Servizio Sociale il decreto <strong>di</strong> nomina.<br />
Se la persona del Quadro A non ha coniuge o parenti come quelli descritti al punto 2.1), invece<br />
<strong>di</strong> presentare la Dichiarazione, nell’interesse della persona del Quadro A un’altra persona<br />
può consegnare al Servizio Sociale copia dei documenti relativi alla con<strong>di</strong>zione economica<br />
della persona del Quadro A. In questo caso, chi presenta i documenti non firma la Dichiarazione,<br />
ma firma la ricevuta relativa ai documenti che ha consegnato al Servizio Sociale.<br />
QUADRO A - LA PERSONA PER LA QUALE SI RICHIEDONO INTERVENTI<br />
Nel Quadro A il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare i dati della persona che deve ricevere l’intervento per<br />
il quale è presentata la Dichiarazione. Chi compila e firma la Dichiarazione (il <strong>di</strong>chiarante) deve<br />
<strong>di</strong>chiarare in tutti i quadri della Dichiarazione i dati che riguardano la persona che deve ricevere<br />
l’intervento, ossia la persona del Quadro A.<br />
ESEMPIO: La figlia che compila e firma la Dichiarazione al posto della madre è la <strong>di</strong>chiarante;<br />
essa deve pertanto <strong>di</strong>chiarare i dati che riguardano la madre, dal Quadro A al Quadro K<br />
della Dichiarazione. Al Quadro J la figlia sottoscrive la Dichiarazione <strong>di</strong> responsabilità.<br />
23
QUADRO B - INFORMAZIONI SULLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
1) Il <strong>di</strong>chiarante deve mettere una croce su SI o NO e <strong>di</strong>chiarare le informazioni richieste relative<br />
ad eventuali misure <strong>di</strong> protezione previste dal co<strong>di</strong>ce civile: tutela, curatela, amministrazione <strong>di</strong><br />
sostegno;<br />
2) Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare (mettendo una croce sul SI o sul NO) se la persona del Quadro A<br />
è invalido civile. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare la percentuale <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà.<br />
RO C - REDDITI MENSILI DELLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
QUADRO C - REDDITI MENSILI DELLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
Nel Quadro C il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo <strong>delle</strong> entrate e dei red<strong>di</strong>ti che la persona del<br />
Quadro A percepisce nel mese in cui egli presenta la Dichiarazione. Se il red<strong>di</strong>to mensile è variabile<br />
il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare il valore me<strong>di</strong>o mensile percepito dalla persona del Quadro A<br />
nei sei mesi precedenti la data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione.<br />
Nel Quadro C il <strong>di</strong>chiarante non deve <strong>di</strong>chiarare:<br />
• ogni tipo <strong>di</strong> importo percepito come importo a titolo <strong>di</strong> arretrato, sia da enti pubblici, sia da<br />
enti privati. Tali importi devono invece essere <strong>di</strong>chiarati nell’ambito del patrimonio mobiliare,<br />
al Quadro H della Dichiarazione;<br />
• le somme mensili erogate da enti pubblici a titolo <strong>di</strong> risarcimento a fronte <strong>di</strong> eventi che<br />
ne comportano tale <strong>di</strong>ritto, ad esempio le ren<strong>di</strong>te per inabilità permanente, silicosi e asbestosi,<br />
tubercolosi (anche per i superstiti) e gli assegni personali per assistenza erogati dall'I.N.A.I.L..<br />
Devono invece essere in<strong>di</strong>cate nel Quadro C le somme mensili erogate da enti privati (ad esempio<br />
dalle assicurazioni) a titolo <strong>di</strong> risarcimento;<br />
• gli assegni terapeutici erogati dai servizi psichiatrici <strong>delle</strong> A.S.L.;<br />
• le tre<strong>di</strong>cesime e le quattor<strong>di</strong>cesime mensilità <strong>di</strong> pensioni, indennità e stipen<strong>di</strong>;<br />
• i rimborsi dell’IRPEF, gli importi percepiti una-tantum sulle pensioni, le mensilità aggiuntive<br />
superiori alla 12.a mensilità, i premi su stipen<strong>di</strong> o pensioni;<br />
• le somme derivanti da trasferimenti da enti pubblici (quali ad esempio gli Assegni <strong>di</strong> cura del<br />
Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong>, gli assegni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, i contributi percepiti per pagare l’affitto, il bonus per<br />
l’acquisto dei libri <strong>di</strong> testo, gli assegni <strong>di</strong> maternità e per i nuclei numerosi erogati dallo Stato<br />
e dalla Regione, ecc…);<br />
• i contributi percepiti una-tantum da enti pubblici (interventi monetari <strong>di</strong> sostegno al red<strong>di</strong>to<br />
della Regione Piemonte), ivi compresa l’indennità <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione con requisiti ridotti;<br />
• le pensioni <strong>di</strong> guerra.<br />
Nel Quadro C il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’intero importo dei red<strong>di</strong>ti e <strong>delle</strong> entrate mensili,<br />
senza detrarre le eventuali spese sostenute ad esempio a titolo <strong>di</strong> assegni alimentari o <strong>di</strong><br />
mantenimento corrisposti al coniuge separato o <strong>di</strong>vorziato. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le spese<br />
sostenute a titolo <strong>di</strong> assegni alimentari o <strong>di</strong> mantenimento nel Quadro F per la relativa detrazione.<br />
Nota 1: COME DICHIARARE IL REDDITO NETTO MENSILE<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo dei red<strong>di</strong>ti netti che la persona del Quadro A ha percepito<br />
nel mese in cui presenta la Dichiarazione. Se quando il <strong>di</strong>chiarante presenta la Dichiarazione la<br />
persona del Quadro A non ha ancora percepito nessuno dei red<strong>di</strong>ti descritti nel Quadro C, ma li<br />
riceverà nel mese in corso, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare i red<strong>di</strong>ti percepiti nel mese precedente<br />
dalla persona del Quadro A. Tale circostanza avviene solitamente quando il <strong>di</strong>chiarante compila<br />
la Dichiarazione nei primi giorni del mese. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare i red<strong>di</strong>ti al netto <strong>delle</strong><br />
trattenute fiscali e contributive. Il <strong>di</strong>chiarante non deve invece sottrarre dai red<strong>di</strong>ti altri tipi <strong>di</strong> spese,<br />
come la cessione <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>, pagamento <strong>di</strong> mutui, alimenti pagati al coniuge <strong>di</strong>vorziato, iscrizione<br />
a Sindacati o Associazioni.<br />
ESEMPIO 1: La persona del Quadro A presenta la Dichiarazione il 1 giugno 2010. In tale data<br />
non ha ancora percepito la pensione per il mese <strong>di</strong> giugno. Al Quadro C della Dichiarazione<br />
<strong>di</strong>chiara quin<strong>di</strong> l’importo che ha percepito a maggio 2010.<br />
24
ESEMPIO 2: La persona del Quadro A percepisce uno stipen<strong>di</strong>o mensile <strong>di</strong> Euro 850,00.<br />
La persona del Quadro A presenta la Dichiarazione il 28/01/ 2011. A gennaio 2011 il suo stipen<strong>di</strong>o<br />
è stato <strong>di</strong> Euro 400,00 a causa <strong>di</strong> conguaglio fiscale annuale. Il <strong>di</strong>chiarante deve pertanto <strong>di</strong>chiarare<br />
Euro 850,00 (somma che solitamente percepisce ogni mese la persona del Quadro A) e non Euro<br />
400,00, in quanto 400,00 è una somma che non rappresenta il suo stipen<strong>di</strong>o consueto. Infatti nel<br />
mese <strong>di</strong> febbraio percepirà nuovamente uno stipen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Euro 850,00.<br />
ESEMPIO 3: La persona del Quadro A percepisce Euro 420,00 mensili <strong>di</strong> pensione. Su questi<br />
Euro 420,00 ha una trattenuta <strong>di</strong> Euro 15,00 per iscrizioni al Sindacato. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
Euro 420,00 e non Euro 405,00.<br />
ESEMPIO 4: La persona del Quadro A percepisce uno stipen<strong>di</strong>o mensile <strong>di</strong> Euro 850,00.<br />
La persona del Quadro A presenta la Dichiarazione il 28/07/2010. A luglio 2010 il suo stipen<strong>di</strong>o<br />
è stato <strong>di</strong> Euro 1.200,00 a causa <strong>di</strong> rimborso IRPEF. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 850,00<br />
(somma che la persona del Quadro A solitamente percepisce ogni mese) e non Euro 1.200,00,<br />
poiché Euro 1.200,00 non è il suo stipen<strong>di</strong>o consueto. Infatti nel mese <strong>di</strong> agosto percepirà<br />
nuovamente lo stipen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Euro 850,00.<br />
ESEMPIO 5: La persona del Quadro A percepisce una pensione <strong>di</strong> Euro 450,00. La persona del<br />
Quadro A presenta la Dichiarazione il 28/06/2010. A giugno 2010 la sua pensione è stata <strong>di</strong> Euro<br />
850,00 a causa dell’erogazione dell’ una tantum erogata ai pensionati tutti i mesi <strong>di</strong> giugno.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 450,00 (somma che la persona del Quadro A solitamente<br />
percepisce ogni mese) e non Euro 850,00, poiché Euro 850,00 non è la sua pensione consueta.<br />
Infatti nel mese <strong>di</strong> luglio percepirà nuovamente una pensione <strong>di</strong> Euro 450,00.<br />
ESEMPIO 6: La persona del Quadro A percepisce Euro 420,00 mensili <strong>di</strong> pensione.<br />
Su questi Euro 420,00 ha una trattenuta <strong>di</strong> Euro 84,00 per cessione del quinto della pensione.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 420,00 e non Euro 336,00 (derivante da 420 - 84,00).<br />
ESEMPIO 7: La persona del Quadro A percepisce Euro 700,00 mensili <strong>di</strong> pensione. Su questi<br />
Euro 700,00 ha una trattenuta obbligatoria mensile <strong>di</strong> Euro 100,00 (derivante da un debito con<br />
INPS). Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 700,00 e non Euro 600,00 (derivante da 700 - 100).<br />
ESEMPIO 8: La persona del Quadro A percepisce Euro 700,00 <strong>di</strong> pensione. Su Euro 700,00<br />
ha una trattenuta <strong>di</strong> Euro 100,00 per la corresponsione dell’assegno alimentare al coniuge separato.<br />
Nel Quadro C il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 700,00; egli deve <strong>di</strong>chiarare Euro 100,00<br />
nel Quadro F della Dichiarazione, ai fini della relativa detrazione.<br />
ESEMPIO 9: A seguito <strong>di</strong> infortunio sul lavoro la persona del quadro A ha percepito Euro 1.500,00<br />
dall’INAIL a titolo <strong>di</strong> risarcimento, e Euro 3.200,00 da un’assicurazione privata. Nel Quadro C il<br />
<strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 3.200,00; egli deve invece <strong>di</strong>chiarare nel Quadro H Euro 1.500,00<br />
percepiti dall’INAIL; pertanto egli NON deve <strong>di</strong>chiarare questi Euro 1.500,00 nel Quadro C.<br />
Rigo C1<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del<br />
Quadro A percepisce red<strong>di</strong>ti derivanti da ogni tipo <strong>di</strong> pensione, ivi comprese:<br />
a) le maggiorazioni mensili; b) la pensione o l’assegno per invali<strong>di</strong>tà; c) la reversibilità (pensione<br />
corrisposta alla moglie o ai figli <strong>di</strong>sabili o ai figli oppure ai nipoti minorenni se erano mantenuti dal<br />
defunto che percepiva la pensione). Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
l’importo netto (con le modalità descritte alla precedente Nota 1), il tipo <strong>di</strong> pensione e l’Ente che<br />
versa la pensione (ad esempio l’INPS). In caso <strong>di</strong> titolarità <strong>di</strong> red<strong>di</strong>ti con altre persone (ad esempio<br />
della pensione <strong>di</strong> reversibilità) è necessario sapere a chi sono intestati questi red<strong>di</strong>ti. Se li riscuote<br />
interamente la persona del Quadro A (ossia sono tutti intestati a questa persona), la persona del<br />
Quadro A ne <strong>di</strong>spone e quin<strong>di</strong> il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiararli tutti per intero. Se la persona del<br />
Quadro A percepisce provvisoriamente <strong>delle</strong> entrate mensili (ad esempio, se a seguito del recente<br />
decesso del marito una vedova percepisce interamente la pensione del marito), il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
<strong>di</strong>chiarare anche queste entrate; il <strong>di</strong>chiarante dovrà compilare una nuova Dichiarazione quando<br />
la persona del Quadro A non le avrà più percepite.<br />
25
Rigo C1.1<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce sul SI o sul NO, se la persona del Quadro A<br />
percepisce una <strong>delle</strong> seguenti indennità:<br />
• indennità <strong>di</strong> accompagnamento per invali<strong>di</strong> civili: è l’indennità pagata dall’INPS alle persone che<br />
hanno bisogno <strong>di</strong> assistenza continua;<br />
• indennità <strong>di</strong> comunicazione per sordomuti: è l’indennità erogata ai sordomuti <strong>di</strong> età maggiore<br />
<strong>di</strong> 12 anni che hanno perso più <strong>di</strong> 75 decibel <strong>di</strong> u<strong>di</strong>to ed ai minori <strong>di</strong> 12 anni che hanno perso<br />
almeno 60 decibel <strong>di</strong> u<strong>di</strong>to;<br />
• indennità <strong>di</strong> accompagnamento erogata ai ciechi assoluti;<br />
• indennità speciale per ciechi ventesimisti: è l’indennità data ai ciechi parziali che hanno un<br />
residuo visivo non superiore ad 1/20 in entrambi gli occhi;<br />
• indennità <strong>di</strong> frequenza per minori invali<strong>di</strong>: assegno mensile dato dall’INPS ai minori invali<strong>di</strong> civili<br />
che frequentano le scuole o altre attività.<br />
Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo <strong>di</strong> indennità che la persona del<br />
Quadro A percepisce mensilmente. Con riferimento all’indennità <strong>di</strong> frequenza dei minori invali<strong>di</strong>,<br />
il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo me<strong>di</strong>o mensile relativo all’anno in cui presenta la Dichiarazione,<br />
poiché tale indennità non è erogata per 12 mesi, ma solo per il periodo <strong>di</strong> frequenza della scuola.<br />
Se la persona del Quadro A non percepisce indennità, il <strong>di</strong>chiarante deve mettere una croce sul<br />
NO e <strong>di</strong>chiarare se la persona del Quadro A ha presentato la domanda all’ASL per richiedere una<br />
<strong>delle</strong> indennità descritte, mettendo una croce sul SI o NO successivo.<br />
Rigo C2<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A percepisce red<strong>di</strong>ti da lavoro <strong>di</strong>pendente o simili, ad esempio red<strong>di</strong>ti da lavori socialmente utili,<br />
da contratto <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>stato o <strong>di</strong> inserimento, da svolgimento <strong>di</strong> lavori a progetto, da borsa <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o, borsa <strong>di</strong> lavoro o simili, da svolgimento <strong>di</strong> carica <strong>di</strong> amministratore, sindaco o revisore <strong>di</strong><br />
società, da soci <strong>di</strong> cooperative <strong>di</strong> produzione e lavoro/<strong>di</strong> servizi/agricole, dalla cassa integrazione<br />
guadagni/indennità <strong>di</strong> mobilità/indennità <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione, indennità <strong>di</strong> maternità obbligatoria o<br />
facoltativa (erogata dall’INPS alle lavoratrici in stato <strong>di</strong> gravidanza o che hanno partorito), indennità<br />
<strong>di</strong> malattia (erogata dall’INPS ai lavoratori in malattia). Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare l’importo netto che la persona del Quadro A percepisce mensilmente (ve<strong>di</strong> la Nota 1),<br />
il tipo <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, nominativo e in<strong>di</strong>rizzo del datore <strong>di</strong> lavoro o dell’Ente che liquida gli importi.<br />
Rigo C3<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A percepisce red<strong>di</strong>ti da partecipazione a società, imprese o associazioni (entrate o somme che<br />
percepisce perché ha una partecipazione, ossia possiede una quota <strong>di</strong> una società <strong>di</strong> persone,<br />
<strong>di</strong> un’associazione oppure <strong>di</strong> un’impresa). Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
il tipo <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to e il nominativo della società/impresa/associazione in cui ha la partecipazione.<br />
Poiché tali red<strong>di</strong>ti possono essere percepiti in modo <strong>di</strong>scontinuo o con importi mensili <strong>di</strong>versi, se<br />
ha messo la croce sul SI, per potere determinare l’importo percepito e <strong>di</strong>chiararlo nella Dichiarazione,<br />
il <strong>di</strong>chiarante deve procedere con le modalità descritte nella seguente Nota 2.<br />
Nota 2: COME DICHIARARE IL REDDITO MENSILE VARIABILE<br />
Se l’importo del red<strong>di</strong>to che la persona del Quadro A percepisce mensilmente è variabile, ossia<br />
la persona del Quadro A non percepisce il medesimo importo tutti i mesi, il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
<strong>di</strong>chiarare la me<strong>di</strong>a degli importi che la persona del Quadro A ha percepito nei 6 mesi precedenti<br />
la data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione.<br />
ESEMPIO: Dichiarazione presentata il 1 luglio 2010. Red<strong>di</strong>ti da partecipazione percepiti dalla<br />
persona del Quadro A nei 6 mesi precedenti il 1 luglio 2010: Febbraio 2010: percepiti Euro 250,00;<br />
Marzo 2010: percepiti Euro 300,00¸Aprile 2010: percepiti Euro 150,00¸Maggio 2010: percepiti<br />
Euro 230,00, Giugno 2010: percepiti Euro 180,00. Totale percepito: Euro (250+300+150+230+180)=<br />
1.110,00. La me<strong>di</strong>a si ottiene <strong>di</strong>videndo l’importo totale percepito per il numero <strong>di</strong> mesi (6)nei quali<br />
la persona del Quadro A ha percepito i red<strong>di</strong>ti da partecipazione: Euro 1.110,00 / 6 = 185,00.<br />
Al Rigo C3 Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 185,00.<br />
26
Rigo C4<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro A<br />
percepisce red<strong>di</strong>ti da lavoro autonomo o d’impresa, ossia percepisce somme derivanti dallo<br />
svolgimento <strong>di</strong> lavoro autonomo (ad esempio se la persona del Quadro A è un agente <strong>di</strong> commercio<br />
o un libero professionista), oppure perché è titolare <strong>di</strong> un’impresa (<strong>di</strong>tta in<strong>di</strong>viduale, ad esempio<br />
è commerciante). Il <strong>di</strong>chiarante deve inoltre <strong>di</strong>chiarare le somme che la persona del Quadro A<br />
ha percepito per lo svolgimento <strong>di</strong> collaborazioni occasionali, consulenze, gettoni <strong>di</strong> presenza<br />
in assemblee. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo netto che la<br />
persona del Quadro A percepisce nel mese in cui presenta la Dichiarazione (ve<strong>di</strong> la Nota 1),<br />
il tipo <strong>di</strong> attività che la persona del Quadro A svolge e il nominativo e l’in<strong>di</strong>rizzo dell’impresa.<br />
Se l’importo del red<strong>di</strong>to della persona del Quadro A è variabile, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
la me<strong>di</strong>a degli importi degli ultimi 6 mesi (ve<strong>di</strong> la Nota 2).<br />
Rigo C5<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce sul SI oppure su NO, se la persona del Quadro A<br />
percepisce denaro o altre attività finanziarie a titolo <strong>di</strong> interessi dai capitali investiti: <strong>di</strong>viden<strong>di</strong><br />
(entrate percepite a causa del possesso <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> società <strong>di</strong> capitali), interessi derivanti da quote<br />
<strong>di</strong> fon<strong>di</strong> comuni <strong>di</strong> investimento, interessi maturati sui conti correnti (bancari o postali), interessi<br />
percepiti da BOT, CCT o altri titoli del debito pubblico che la persona del Quadro A possiede,<br />
interessi percepiti da titoli privati (ad esempio obbligazioni emesse da società), somme percepite<br />
a seguito <strong>di</strong> investimenti in assicurazioni o ancora percepite da altri tipi <strong>di</strong> investimenti. Se mette<br />
una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo netto che la persona del Quadro A<br />
percepisce nel mese in cui presenta la Dichiarazione (ve<strong>di</strong> la Nota 1), il tipo <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to che percepisce<br />
e il nominativo e l’in<strong>di</strong>rizzo dell’ufficio/banca/ gestore del capitale. Se l’importo del red<strong>di</strong>to che la<br />
persona del Quadro A percepisce mensilmente è variabile, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare la me<strong>di</strong>a<br />
degli importi degli ultimi 6 mesi (ve<strong>di</strong> la Nota 2).<br />
ESEMPIO: La data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione è il 25/06/2010. Il 14/05/2010 la persona<br />
del Quadro A ha ricevuto Euro 650,00 dalla cedola <strong>di</strong> interessi <strong>di</strong> CCT e in data 15/02/2010 ha<br />
percepito Euro 1.000,00 come interessi da obbligazioni private. Al Rigo C5) il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
<strong>di</strong>chiarare Euro 275,00, derivante dalla somma dei due importi incassati (poichè entrambi sono<br />
stati percepiti nei 6 mesi precedenti la data della Dichiarazione) <strong>di</strong>viso 6 mesi. 650+1000= Euro<br />
1.650,00; 1.650,00/ 6 = Euro 275,00.<br />
Rigo C6<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A percepisce ren<strong>di</strong>te derivanti dal possesso <strong>di</strong> fabbricati o terreni, ossia se percepisce somme<br />
dall’utilizzo da parte <strong>di</strong> altre persone <strong>di</strong> fabbricati o terreni <strong>di</strong> sua proprietà o <strong>di</strong> suo usufrutto<br />
(ad esempio percepisce denaro perché ha dato in affitto un terreno o un fabbricato <strong>di</strong> sua proprietà).<br />
Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo netto che la persona del Quadro A<br />
percepisce nel mese in cui presenta la Dichiarazione (ve<strong>di</strong> la Nota 1), i tipi <strong>di</strong> immobili da cui deriva<br />
questo danaro (terreni o fabbricati) e il luogo in cui si trovano questi immobili. Se le somme che<br />
la persona del Quadro A percepisce mensilmente (o con altre perio<strong>di</strong>cità) sono variabili,<br />
il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare la me<strong>di</strong>a degli importi degli ultimi 6 mesi come specificato alla<br />
precedente Nota 2.<br />
ESEMPIO 1: La persona del Quadro A è proprietaria <strong>di</strong> una casa a Foggia; ha dato in affitto questa<br />
casa e percepisce Euro 250,00 ogni mese. Al Rigo C6 della Dichiarazione il <strong>di</strong>chiarante, nella<br />
<strong>di</strong>citura “Fabbricati costituiti da:” deve <strong>di</strong>chiarare il tipo <strong>di</strong> fabbricato (abitazione) e l’in<strong>di</strong>rizzo in cui<br />
si trova la casa; nella <strong>di</strong>citura “Importo mensile” il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 250,00.<br />
ESEMPIO 2: La persona del Quadro A ha l’usufrutto <strong>di</strong> un terreno a Cosenza; l’ha dato in affitto<br />
e ogni mese percepisce Euro 150,00. Al Rigo C6 della Dichiarazione, nella <strong>di</strong>citura “Terreni non<br />
e<strong>di</strong>ficabili ed agricoli:” il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare il tipo <strong>di</strong> terreno (agricolo) e l’in<strong>di</strong>rizzo in cui<br />
si trova il terreno; nella <strong>di</strong>citura “Importo mensile” il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 150,00.<br />
27
Rigo C7<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro A<br />
riceve o percepisce altre entrate o altri tipi <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, quali gli assegni dal coniuge separato o<br />
<strong>di</strong>vorziato, aiuti monetari da parenti o conoscenti, sussi<strong>di</strong> continuativi dallo Stato o da altri Enti<br />
Pubblici (ad esempio i contributi mensili a sostegno del red<strong>di</strong>to erogati dal Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong>),<br />
red<strong>di</strong>ti percepiti dallo svolgimento <strong>di</strong> attività agricole. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare il Red<strong>di</strong>to<br />
<strong>di</strong> Mantenimento e il Red<strong>di</strong>to <strong>di</strong> Inserimento a sostegno del red<strong>di</strong>to che la persona del Quadro A<br />
percepisce dal Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> nel mese in cui presenta la Dichiarazione. Il <strong>di</strong>chiarante NON<br />
deve <strong>di</strong>chiarare gli importi per Assegni <strong>di</strong> cura che la persona del Quadro A percepisce dal Comune<br />
<strong>di</strong> <strong>Torino</strong>; i contributi <strong>di</strong> assistenza economica <strong>di</strong>versi dal Red<strong>di</strong>to <strong>di</strong> Mantenimento e/o <strong>di</strong> Inserimento<br />
percepiti dalla persona del Quadro A; i seguenti contributi <strong>di</strong> assistenza economica che la persona<br />
del Quadro A percepisce dal Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> per: spese <strong>di</strong> locazione, spese condominiali,<br />
riscaldamento, utenze domestiche, per esigenze specifiche, i contributi per le persone rientrate<br />
dall’estero, i contributi per la sistemazione in albergo (qualora la persona del Quadro A sia senza<br />
casa). Il <strong>di</strong>chiarante non deve <strong>di</strong>chiarare i contributi che la persona del Quadro A percepisce da<br />
parenti o conoscenti per il pagamento della sistemazione in albergo o per sostenere le rate <strong>di</strong><br />
mutui per l’acquisto dell’abitazione in cui vive; le somme percepite una tantum da Enti Pubblici<br />
(ad esempio assegni <strong>di</strong> maternità ed ai nuclei numerosi erogati dalla Regione o dallo Stato, il<br />
contributo statale per l’affitto percepito in base alla L. n. 431/98, l’indennità <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione con<br />
requisiti ridotti, altri bonus, ecc…). Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo<br />
netto che la persona del Quadro A percepisce nel mese in cui presenta la Dichiarazione (ve<strong>di</strong> la<br />
Nota 1). Nelle altre righe del Rigo C7 il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare altri red<strong>di</strong>ti o entrate mensili<br />
percepiti dalla persona del Quadro A, e che sono <strong>di</strong>versi da quelli sopra elencati. Se l’importo dei<br />
red<strong>di</strong>ti o <strong>delle</strong> entrate che la persona del Quadro A percepisce mensilmente (o con altre perio<strong>di</strong>cità)<br />
è variabile, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare la me<strong>di</strong>a degli importi degli ultimi 6 mesi come specificato<br />
alla precedente Nota 2.<br />
QUADRO D - DONAZIONI IMMOBILIARI EFFETTUATE<br />
Nel Quadro D il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le donazioni immobiliari che la persona del Quadro A ha<br />
effettuato nei 24 mesi precedenti la data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione.<br />
Rigo D1 - Donazioni <strong>di</strong> beni immobili<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro A<br />
ha intestato o donato, ossia ha trasferito la proprietà o l’usufrutto <strong>di</strong> beni immobili (ossia <strong>di</strong> terreni<br />
e fabbricati; ve<strong>di</strong> la successiva Nota 7) ad altre persone, senza ottenere in cambio denaro o altri<br />
red<strong>di</strong>ti. Il <strong>di</strong>chiarante deve rilasciare tali <strong>di</strong>chiarazioni solo se la persona del Quadro A ha effettuato<br />
le donazioni o le intestazioni degli immobili entro 24 mesi precedenti la data della presentazione<br />
della Dichiarazione. Il <strong>di</strong>chiarante non deve invece <strong>di</strong>chiarare le donazioni o le intestazioni degli<br />
immobili che la persona del Quadro A ha effettuato più <strong>di</strong> 24 mesi prima della data della presentazione<br />
della Dichiarazione. Se mette una croce su SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare il tipo <strong>di</strong> beni immobili<br />
che la persona del Quadro A ha intestato o donato, la data della donazione o intestazione ed il<br />
valore: questo valore è l’imponibile ai fini ICI del terreno o del fabbricato donato o intestato. Il<br />
modo per conoscere il valore imponibile ai fini ICI è descritto alla successiva Nota 8. Se il fabbricato<br />
o il terreno donato o intestato erano gravati da un mutuo, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare il valore<br />
imponibile ICI senza l’importo del mutuo totale che restava ancora da pagare alla data del contratto<br />
<strong>di</strong> donazione o intestazione, anche se tale mutuo non è stato contratto dalla persona del Quadro A.<br />
ESEMPIO 1: La data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione è il 25/06/2010. La persona del Quadro<br />
A ha donato: il 18/04/2010 un alloggio il cui valore imponibile ai fini ICI è <strong>di</strong> Euro 25.000,00 ed il<br />
25/03/2006 ha donato un terreno il cui valore imponibile ai fini ICI è <strong>di</strong> Euro 10.000,00. Il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare solo Euro 25.000,00, perché la donazione dell’alloggio è avvenuta nei 24 mesi<br />
precedenti la data della presentazione della Dichiarazione. Il <strong>di</strong>chiarante non deve invece <strong>di</strong>chiarare<br />
Euro 10.000,00, poiché la donazione del terreno è avvenuta oltre 24 mesi prima della data <strong>di</strong><br />
presentazione della Dichiarazione, ossia del 25/06/2010.<br />
ESEMPIO 2: La persona del Quadro A ha donato il 13/02/2010 un fabbricato il cui valore imponibile<br />
ai fini ICI è <strong>di</strong> Euro 70.000,00. Alla data della donazione la figlia della persona del Quadro A deve<br />
ancora pagare un mutuo residuo <strong>di</strong> Euro 25.000,00. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare come valore<br />
dell’immobile donato l’importo <strong>di</strong> Euro 45.000,00, derivante da Euro (70.000,00 - 25.000,00).<br />
28
QUADRO E - SPESE SOSTENUTE DALLA PERSONA INDICATA<br />
NEL QUADRO A PER LA SUA ABITAZIONE<br />
Nel Quadro E il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare la con<strong>di</strong>zione abitativa della persona del Quadro A<br />
e le spese che questa sostiene per l’abitazione in cui vive.<br />
Nota 3: LA DICHIARAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE PER L’ABITAZIONE<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le spese per l’abitazione solo se queste spese sono sostenute o<br />
devono essere sostenute dalla persona del Quadro A con denaro proprio. Il <strong>di</strong>chiarante non deve<br />
quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarare le spese per l’abitazione della persona del Quadro A che sono sostenute o pagate<br />
con denaro <strong>di</strong> altre persone. Se la persona del Quadro A vive con altre persone che contribuiscono<br />
con il proprio red<strong>di</strong>to al pagamento dell’affitto, ma non è in grado <strong>di</strong> stabilire l’importo dell’affitto<br />
mensile che deve pagare lei personalmente con denaro proprio, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>videre<br />
l’importo totale dell’affitto mensile per il numero <strong>delle</strong> persone che contribuiscono al pagamento<br />
dell’affitto insieme alla persona del Quadro A.<br />
ESEMPIO 1: L’importo mensile dell’affitto della casa in cui abita la persona del Quadro A è <strong>di</strong> Euro<br />
300,00. La persona del Quadro A deve spendere con proprio denaro solo Euro 100,00 perché il proprio<br />
figlio paga i restanti Euro 200,00. Quin<strong>di</strong> l’ importo dell’affitto mensile sostenuto dalla persona<br />
del Quadro A che il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare nel Quadro E è Euro 100,00 e non Euro 300,00.<br />
ESEMPIO 2: La persona del Quadro A è anche il <strong>di</strong>chiarante. L’importo mensile dell’affitto della<br />
casa in cui abita è <strong>di</strong> Euro 400,00 mensili; ha <strong>di</strong>chiarato al Rigo C1 <strong>di</strong> percepire una pensione <strong>di</strong><br />
Euro 500,00. Vive con la moglie priva <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to e con un figlio che lavora e percepisce un red<strong>di</strong>to.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante non è in grado <strong>di</strong> stabilire con quale cifra della propria pensione egli paga l’affitto.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante quin<strong>di</strong> deve <strong>di</strong>videre l’importo mensile dell’affitto per il numero <strong>delle</strong> persone che<br />
percepiscono red<strong>di</strong>to, che sono lui ed il figlio: Euro 400/2 = Euro 200,00. Al Quadro E egli deve<br />
<strong>di</strong>chiarare Euro 200,00 per l’importo dell’affitto mensile che egli concorre a sostenere.<br />
Se la persona del Quadro A vive in una casa in affitto, il <strong>di</strong>chiarante deve inoltre <strong>di</strong>chiarare solo<br />
le spese condominiali or<strong>di</strong>narie (comprese quelle per il riscaldamento) relative ad un’abitazione il<br />
cui contratto <strong>di</strong> affitto è stato registrato presso l’Agenzia <strong>delle</strong> Entrate. Nella prima parte del<br />
Quadro E il <strong>di</strong>chiarante deve mettere una croce su SI o NO, secondo se la persona del Quadro<br />
A vive in una casa popolare (gestita dall’A.T.C.) oppure in una casa <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia privata. Il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare la data e il numero <strong>di</strong> registrazione del contratto <strong>di</strong> affitto. Se la persona del Quadro<br />
A vive in casa popolare il contratto è sicuramente registrato e pertanto il <strong>di</strong>chiarante non deve<br />
<strong>di</strong>chiarare la data e il numero <strong>di</strong> registrazione del contratto. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare: il costo<br />
totale mensile dell’affitto comprese le spese condominiali or<strong>di</strong>narie negli importi risultanti dal<br />
contratto <strong>di</strong> affitto e dai relativi conguagli perio<strong>di</strong>ci, nonché l’importo me<strong>di</strong>o mensile del riscaldamento.<br />
ESEMPIO: La spesa per il riscaldamento per il periodo da ottobre 2010 ad aprile 2011 è <strong>di</strong> Euro<br />
1.200,00; la persona del Quadro A presenta la Dichiarazione il 1 giugno 2010. Alla voce<br />
“Riscaldamento (me<strong>di</strong>a mensile)” del Quadro E il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’Importo <strong>di</strong> Euro<br />
100,00, derivante da: 1.200,00/12 mesi.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante non deve <strong>di</strong>chiarare alcun tipo <strong>di</strong> spesa (comprese quelle per il riscaldamento) relativa<br />
alla casa in cui vive la persona del Quadro A, nei seguenti casi: a) se persona del Quadro A è titolare<br />
del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> uso o <strong>di</strong> abitazione su tale casa in base a atti emanati dall’Autorità giu<strong>di</strong>ziaria o in base a<br />
un contratto stipulato dalla persona del Quadro A; b) la persona del Quadro A è titolare <strong>di</strong> un contratto<br />
<strong>di</strong> comodato d’uso gratuito sulla casa in cui vive. Se invece la persona del Quadro A non è formalmente<br />
titolare <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> uso o <strong>di</strong> abitazione o non è titolare <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> comodato gratuito sulla casa<br />
in cui abita, ma vi abita comunque a titolo gratuito (da solo o con altri, che possono anche essere i<br />
proprietari o gli intestatari dell’affitto della casa) e concorre in tutto o in parte alle spese con risorse<br />
finanziarie proprie, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le spese che la persona del Quadro A concorre a<br />
sostenere con danaro proprio (Ve<strong>di</strong> la Nota 3).<br />
29
Rigo E1<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A deve pagare, con danaro proprio, l’importo mensile dell’affitto e la me<strong>di</strong>a mensile <strong>delle</strong> spese<br />
or<strong>di</strong>narie e <strong>di</strong> riscaldamento.<br />
ESEMPIO 1: L’ affitto e le spese or<strong>di</strong>narie ammontano a 550 Euro mensili; il riscaldamento mensile<br />
ammonta a 50 Euro (costo annuo riscaldamento <strong>di</strong> 600 Euro <strong>di</strong>viso 12 mesi). La persona del<br />
Quadro A con Euro 200 partecipa mensilmente alla spesa totale mensile che ammonta a 600 Euro<br />
(550 Euro <strong>di</strong> affitto e spese più 50 Euro <strong>di</strong> riscaldamento). Al Rigo E1 <strong>di</strong>chiara 200 Euro.<br />
ESEMPIO 2: La persona del Quadro A paga mensilmente l’affitto <strong>di</strong> 400 Euro, 100 Euro <strong>di</strong> spese<br />
or<strong>di</strong>narie, 50 Euro mensili per il riscaldamento (costo annuo riscaldamento <strong>di</strong> 600 Euro <strong>di</strong>viso 12<br />
mesi). Paga mensilmente tutte le spese descritte. Il <strong>di</strong>chiarante <strong>di</strong>chiara 550 Euro al Rigo E1.<br />
Se la persona del Quadro A non paga mensilmente le spese condominiali or<strong>di</strong>narie e il<br />
riscaldamento, ma le paga a rate, nel Rigo E2 il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le spese che la persona<br />
del Quadro A deve pagare, <strong>di</strong>chiarando le spese in<strong>di</strong>cate nel preventivo dell’anno in cui egli<br />
presenta la Dichiarazione, o quelle in<strong>di</strong>cate nel preventivo dell’anno precedente che la persona<br />
del Quadro A ha pagato nell’anno precedente, e <strong>di</strong>viderle per 12. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
le spese che la persona del Quadro A ha pagato o deve pagare con denaro proprio anche se<br />
tali spese sono intestate a persone <strong>di</strong>verse (ve<strong>di</strong> Nota 3).<br />
ESEMPIO 1: La persona del Quadro A vive in una casa in affitto. La data <strong>di</strong> presentazione della<br />
Dichiarazione è 28/11/2010; ogni anno la persona del Quadro A deve pagare n. 4 rate <strong>di</strong> spese<br />
condominiali (compreso il riscaldamento). Alla data della Dichiarazione la persona del Quadro A<br />
ha pagato 3 rate; non ha ancora ricevuto la quarta, ma conosce il suo ammontare. Il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare la me<strong>di</strong>a mensile <strong>delle</strong> 4 rate, <strong>di</strong>videndo per 12.<br />
ESEMPIO 2: La persona del Quadro A vive in una casa in affitto. Se la persona del Quadro A non<br />
ha ancora ricevuto il preventivo <strong>delle</strong> spese condominiali dell’anno corrente, quin<strong>di</strong> non conosce<br />
quanto pagherà per le spese condominiali relative all’intero anno 2010, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
al Rigo E2 l’importo mensile <strong>delle</strong> spese condominiali che la persona del Quadro A doveva<br />
pagare nell’anno 2009, <strong>di</strong>videndo tale importo totale per 12 mesi. Nell’anno 2009 le quattro rate<br />
<strong>delle</strong> spese condominiali ammontavano a Euro 1.200,00 (ciascuna rata era <strong>di</strong> Euro 300,00).<br />
Al Rigo E2 il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 100,00, ossia Euro 1.200,00 <strong>di</strong>viso 12 mesi.<br />
Qualora la persona del Quadro A sia senza casa, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare al Rigo E1 le<br />
spese che la persona del Quadro A sostiene con denaro proprio per il pagamento <strong>di</strong> alberghi,<br />
pensioni o affittacamere. Il <strong>di</strong>chiarante non deve invece <strong>di</strong>chiarare al Rigo E1 le spese che parenti<br />
o conoscenti della persona del Quadro A o altri (ivi compresi i contributi erogati da enti pubblici<br />
o privati) sostengono per il pagamento <strong>di</strong> alberghi, pensioni o affitta camere a favore della persona<br />
del Quadro A senza casa.<br />
Rigo E1.1<br />
Se la persona del Quadro A vive in casa popolare ed è morosa nel pagamento dell’affitto e <strong>delle</strong><br />
spese, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se alla data in cui<br />
egli presenta la Dichiarazione, la persona del Quadro A ha concordato con l’A.T.C.un piano <strong>di</strong><br />
rientro dalle morosità. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo mensile<br />
che la persona del Quadro A versa mensilmente all’A.T.C. per onorare il piano <strong>di</strong> rientro.<br />
Ai fini della Dichiarazione al Rigo E1.1, il pagamento <strong>delle</strong> rate del piano <strong>di</strong> rientro deve avvenire<br />
regolarmente.<br />
30
ESEMPIO 1: Il <strong>di</strong>chiarante presenta la Dichiarazione in data 25/06/2010. La persona del Quadro<br />
A abita in una casa popolare, non paga l’affitto dal 2009, ha concordato un piano <strong>di</strong> rientro dalle<br />
morosità con l’A.T.C. <strong>di</strong> Euro 100 mensili che paga regolarmente tutti i mesi. Il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
<strong>di</strong>chiarare 100 Euro al Rigo E1.1 .<br />
ESEMPIO 2: Il <strong>di</strong>chiarante presenta la Dichiarazione in data 25/06/2010. La persona del Quadro<br />
A abita in una casa popolare, non paga l’affitto dal 2009, ha concordato un piano <strong>di</strong> rientro dalle<br />
morosità con l’A.T.C. <strong>di</strong> Euro 100 mensili che però non paga regolarmente. Il <strong>di</strong>chiarante non deve<br />
<strong>di</strong>chiarare 100 Euro al Rigo E1.1 .<br />
Rigo E2<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve compilare il Rigo E2 solo se la persona del Quadro A non vive in affitto, non<br />
è titolare <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> uso o <strong>di</strong> abitazione costituiti da una sentenza o decreto emanati dall’Autorità<br />
Giu<strong>di</strong>ziaria o in base a un contratto stipulato dalla persona del Quadro A, o ancora se la persona<br />
del Quadro A non è titolare <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> comodato d’uso gratuito sulla casa in cui vive.<br />
Se la persona del Quadro A non si trova nelle <strong>con<strong>di</strong>zioni</strong> descritte ed abita nella casa in cui vive<br />
a titolo gratuito (da solo o con altri, che possono anche essere i proprietari o gli intestatari dell’affitto<br />
della casa) e concorre in tutto o in parte alle spese con risorse finanziarie proprie, il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro A ha pagato<br />
o deve pagare con denaro proprio spese condominiali or<strong>di</strong>narie e straor<strong>di</strong>narie relative all’abitazione<br />
in cui vive, ivi comprese le spese <strong>di</strong> riscaldamento (ve<strong>di</strong> Nota 3). Se la persona del Quadro A non<br />
paga mensilmente le spese condominiali or<strong>di</strong>narie e il riscaldamento, ma le paga a rate, il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare le spese che la persona del Quadro A deve pagare, <strong>di</strong>chiarando le spese in<strong>di</strong>cate<br />
nel preventivo dell’anno in cui presenta la Dichiarazione, o quelle in<strong>di</strong>cate nel preventivo dell’anno<br />
precedente che la persona del Quadro A ha pagato nell’anno precedente, e <strong>di</strong>viderle per 12.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le spese che la persona del Quadro A ha pagato o deve pagare con<br />
denaro proprio anche se tali spese sono intestate a persone <strong>di</strong>verse (ve<strong>di</strong> Nota 3).<br />
ESEMPIO 1: La persona del Quadro A vive in una casa <strong>di</strong> proprietà della figlia, senza avere<br />
stipulato alcun contratto <strong>di</strong> comodato d’uso. La data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione è<br />
28/11/2010; ogni anno la persona del Quadro A deve pagare n. 4 rate <strong>di</strong> spese condominiali<br />
(compreso il riscaldamento). Alla data della Dichiarazione la persona del Quadro A ha pagato 3<br />
rate; non ha ancora ricevuto la quarta, ma conosce il suo ammontare. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
la me<strong>di</strong>a mensile <strong>delle</strong> 4 rate, <strong>di</strong>videndo per 12.<br />
ESEMPIO 2: La persona del Quadro A vive in una casa <strong>di</strong> proprietà della figlia, senza avere<br />
stipulato alcun contratto <strong>di</strong> comodato d’uso. Se la persona del Quadro A non ha ancora ricevuto<br />
il preventivo <strong>delle</strong> spese condominiali dell’anno corrente, quin<strong>di</strong> non conosce quanto pagherà per<br />
le spese condominiali relative all’intero anno 2010, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare al Rigo E2 l’importo<br />
mensile <strong>delle</strong> spese condominiali che la persona del Quadro A doveva pagare nell’anno 2009,<br />
<strong>di</strong>videndo tale importo totale per 12 mesi. Nell’anno 2009 le quattro rate <strong>delle</strong> spese condominiali<br />
ammontavano a Euro 1.200,00 (ciascuna rata era <strong>di</strong> Euro 300,00). Al Rigo E2 il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
<strong>di</strong>chiarare Euro 100,00, ossia Euro 1.200,00 <strong>di</strong>viso 12 mesi.<br />
ESEMPIO 3: La persona del Quadro A vive in una casa <strong>di</strong> proprietà della figlia, senza avere<br />
stipulato alcun contratto <strong>di</strong> comodato d’uso. La data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione è<br />
10/08/2010; il 30/04/2010 la persona del Quadro A ha speso Euro 1.500,00 per il rifacimento della<br />
facciata. Si <strong>di</strong>vide 1.500,00 Euro per 12 mesi: Euro 1.500 /12 = Euro 125,00. Ad agosto 2010, la<br />
persona del Quadro A ha speso 60,00 Euro per le spese condominiali. Al Rigo E2 il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare Euro 125 + 60 = 185,00. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
quin<strong>di</strong> 185,00 Euro).<br />
31
Rigo E3<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del<br />
Quadro A ha pagato o deve pagare con denaro proprio rate <strong>di</strong> mutuo per l’abitazione in cui vive.<br />
Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare la me<strong>di</strong>a mensile <strong>delle</strong> rate (ve<strong>di</strong> la Nota 3).<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le spese per il mutuo che la persona del Quadro A ha pagato o deve<br />
pagare con denaro proprio anche se tali spese sono intestate a persone <strong>di</strong>verse (ve<strong>di</strong> Nota 3).<br />
ESEMPIO 1: La persona del Quadro A è proprietaria dell’abitazione in cui vive; deve pagare il<br />
mutuo semestrale al 30 giugno e al 30 <strong>di</strong>cembre <strong>di</strong> ogni anno; l’importo <strong>di</strong> ogni rata è <strong>di</strong><br />
Euro 3.000,00 per un totale annuale <strong>di</strong> Euro 6.000,00. Al Rigo E3 il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
l’importo <strong>di</strong> Euro 500,00 (6.000,00/12 mesi).<br />
ESEMPIO 2: La persona del Quadro A è proprietaria dell’abitazione in cui vive; il mutuo <strong>di</strong> Euro<br />
500,00 mensili è pagato dal figlio. Il <strong>di</strong>chiarante non deve <strong>di</strong>chiarare l’importo del mutuo poiché<br />
è pagato dal figlio e non dalla persona del Quadro A.<br />
ESEMPIO 3: La persona del Quadro A è proprietaria dell’abitazione in cui vive; il mutuo <strong>di</strong> Euro<br />
500,00 mensili è intestato al figlio ed è pagato per Euro 300,00 dalla persona del Quadro A e per<br />
Euro 200,00 dal figlio. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo del mutuo pagato dalla persona del<br />
Quadro A, ossia Euro 300,00 e non Euro 200,00 pagati dal figlio.<br />
QUADRO F - SPESE SOSTENUTE DALLA PERSONA INDICATA<br />
NEL QUADRO A O DA ALTRE PERSONE<br />
Nota 4: INDIVIDUAZIONE DEI PERIODI RELATIVI ALLE SPESE SOSTENUTE<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo <strong>delle</strong> spese sostenute dalla persona del Quadro A<br />
o da altre persone nel mese in cui egli presenta la Dichiarazione. Se quando il <strong>di</strong>chiarante presenta<br />
la Dichiarazione la persona del Quadro A non ha ancora sostenuto nessuna <strong>delle</strong> spese <strong>di</strong> quelle<br />
in<strong>di</strong>cate nel quadro F, ma dovrà sostenerle nel mese in corso, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le<br />
spese che la persona del Quadro A ha effettuato il mese precedente la Dichiarazione. In caso<br />
<strong>di</strong> spese <strong>di</strong> importo variabile o sostenute con perio<strong>di</strong>cità non mensili, il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
calcolare la me<strong>di</strong>a mensile <strong>delle</strong> spese dell’anno in cui egli presenta la Dichiarazione.<br />
Rigo F1<br />
Al punto a) del Rigo F1 il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO,<br />
se nel mese in cui il <strong>di</strong>chiarante presenta la Dichiarazione, la persona del Quadro A ha pagato<br />
con denaro proprio (ve<strong>di</strong> la Nota 3) le seguenti spese a favore <strong>di</strong> qualsiasi persona <strong>di</strong>versa da<br />
se stessa:<br />
• spese sostenute per contribuire al costo <strong>di</strong> servizi assistenziali erogati da enti pubblici o privati<br />
a qualsiasi persona <strong>di</strong>versa dalla persona del Quadro A (ad esempio, il pagamento <strong>delle</strong> tariffe<br />
per l’assistenza domiciliare erogata da enti pubblici, il telesoccorso, i pasti a domicilio, i buoni taxi)<br />
• spese sostenute per il pagamento <strong>delle</strong> rette dei ricoveri in residenze sociosanitarie o<br />
socioassistenziali per qualsiasi persona <strong>di</strong>versa dalla persona del Quadro A (ossia per il pagamento<br />
<strong>di</strong> spese non connesse a ricoveri ospedalieri)<br />
• spese sostenute per il pagamento <strong>di</strong> lavoratori domestici che hanno prestato assistenza a<br />
domicilio a qualsiasi persona <strong>di</strong>versa dalla persona del Quadro A<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le spese che la persona del Quadro A ha sostenuto per pagare<br />
questi lavoratori a domicilio solo se esiste un regolare contratto <strong>di</strong> lavoro subor<strong>di</strong>nato, in base alle<br />
leggi che regolano la materia. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare anche l’eventuale spesa sostenuta<br />
con risorse proprie della persona del Quadro A aggiuntiva o integrativa all’Assegno <strong>di</strong> cura erogato<br />
dal Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> per retribuire i lavoratori domestici, per l’assistenza <strong>di</strong> qualsiasi persona<br />
<strong>di</strong>versa da se stessa. Se mette una croce sul SI del Rigo F1, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo<br />
che la persona del Quadro A ha pagato. Le spese sopra descritte devono essere documentabili.<br />
32
ESEMPIO 1: La Dichiarazione è presentata il 18/06/2010. Il 15/04/2010 la persona del Quadro<br />
A ha pagato Euro 1.000,00 ad un lavoratore domiciliare che ha assistito suo marito. Non aveva<br />
stipulato un contratto <strong>di</strong> lavoro, quin<strong>di</strong> il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare NO al Rigo F1 e non deve<br />
<strong>di</strong>chiarare Euro 1.000,00 al Rigo F1.<br />
ESEMPIO 2: La Dichiarazione è presentata il 20/07/2010. La persona del Quadro A ha pagato il<br />
15/07/2010 (o pagherà comunque nel mese <strong>di</strong> luglio) Euro 2.000,00 ad un lavoratore domiciliare<br />
per l’assistenza a suo marito; ha stipulato contratto <strong>di</strong> lavoro; quin<strong>di</strong> il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
SI al Rigo F1 e deve <strong>di</strong>chiarare Euro 2.000,00 al Rigo F1.<br />
ESEMPIO 3: Il <strong>di</strong>chiarante presenta la Dichiarazione il 1 luglio 2010. In tale data la persona del<br />
Quadro A non ha ancora sostenuto la spesa per i buoni pasto a favore del proprio figlio <strong>di</strong>sabile<br />
relativi alla mensilità <strong>di</strong> luglio 2010. Il <strong>di</strong>chiarante <strong>di</strong>chiara al Rigo F1 l’importo pagato dalla persona<br />
del Quadro A per i buoni pasto <strong>di</strong> giugno 2010.<br />
ESEMPIO 4: Il <strong>di</strong>chiarante presenta la Dichiarazione il 1 luglio 2010. In tale data la persona del Quadro<br />
A non ha ancora sostenuto la spesa per i buoni taxi a favore del proprio figlio <strong>di</strong>sabile che sosterrà<br />
nel mese <strong>di</strong> settembre 2010. Il <strong>di</strong>chiarante <strong>di</strong>chiara al Rigo F1 F l’importo me<strong>di</strong>o mensile che la persona<br />
del Quadro A deve sostenere nell’anno 2010 per i buoni taxi relativo al mese <strong>di</strong> giugno 2010<br />
Al Rigo F1 il <strong>di</strong>chiarante non deve <strong>di</strong>chiarare le spese sanitarie sostenute a favore <strong>di</strong> qualunque persona<br />
<strong>di</strong>versa da se stessa. Ad esempio, egli non deve <strong>di</strong>chiarare le spese sostenute per: le prestazioni<br />
chirurgiche, le analisi, le prestazioni specialistiche, l’acquisto o affitto <strong>di</strong> protesi sanitarie, le prestazioni<br />
rese da un me<strong>di</strong>co (comprese le prestazioni rese per visite e cure <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina omeopatica), i ricoveri<br />
collegati ad una operazione chirurgica o le degenze, l’acquisto <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali, le spese relative all’acquisto<br />
o all’affitto <strong>di</strong> attrezzature sanitarie, gli importi pagati per i ticket, l’assistenza infermieristica e riabilitativa<br />
(ad esempio, fisioterapia, laserterapia, ecc...). Al punto b) del Rigo F1 il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare,<br />
mettendo una croce su SI oppure su NO, se nel mese in cui presenta la Dichiarazione (ve<strong>di</strong> la Nota<br />
3), la persona del Quadro A ha pagato con denaro proprio le spese sostenute a favore <strong>di</strong> se stessa<br />
per contribuire al costo <strong>di</strong> servizi assistenziali (ad esempio, per il pagamento <strong>delle</strong> tariffe per i suoi<br />
buoni taxi, la frequenza a centri <strong>di</strong>urni, ecc…). Se mette una croce sul SI del Rigo F1 il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare l’importo totale che la persona del Quadro A ha pagato. Le spese sopra descritte<br />
devono essere documentabili.<br />
ESEMPIO: La Dichiarazione è presentata il 18/06/2010. Il 15/04/2010 la persona del Quadro A<br />
ha pagato Euro 200,00 per i buoni taxi per la propria mobilità del mese <strong>di</strong> giugno 2010. Il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare SI al Rigo F1 e deve <strong>di</strong>chiarare Euro 200,00 al Rigo F1.<br />
NON possono essere in<strong>di</strong>cate le spese sostenute dalla persona del Quadro A per il pagamento<br />
<strong>di</strong> strutture residenziali e per gli interventi <strong>di</strong> domiciliarità per i quali il <strong>di</strong>chiarante presenta la DSE.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante NON deve quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarare: l’Assegno <strong>di</strong> cura erogato dal Comune alla persona del<br />
Quadro A, le spese che la persona del Quadro A ha sostenuto per il pagamento per il proprio<br />
ricovero in residenze sociosanitarie o socio-assistenziali, le spese per il pagamento del suo<br />
telesoccorso, per i suoi pasti a domicilio, per i suoi ricoveri <strong>di</strong> sollievo, per i lavoratori domestici<br />
che le hanno prestato assistenza. Il <strong>di</strong>chiarante non deve <strong>di</strong>chiarare le spese sanitarie sostenute<br />
dalla persona del Quadro A con denaro proprio a favore <strong>di</strong> se stessa, come sopra specificate; egli<br />
non deve inoltre <strong>di</strong>chiarare le spese per il pagamento dei propri trasporti in ambulanza.<br />
Rigo F2<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A oppure altre persone hanno pagato spese per la retta <strong>di</strong> ricovero in strutture residenziali<br />
sociosanitarie (<strong>di</strong>verse da ricoveri in ospedali) a favore della persona del Quadro A nei 24 mesi<br />
precedenti il mese in cui il <strong>di</strong>chiarante presenta la Dichiarazione. Se mette una croce sul SI,<br />
il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo totale pagato nel periodo; il <strong>di</strong>chiarante deve quin<strong>di</strong> sommare<br />
tutti gli importi pagati da chiunque durante i 24 mesi precedenti la data della Dichiarazione.<br />
ESEMPIO: La Dichiarazione è presentata il 30/08/2010;il 16/01/2010 la persona del Quadro A<br />
ha pagato Euro 1.500,00 per il proprio ricovero in un istituto per anziani; il 15/05/2009 il figlio della<br />
persona del Quadro A ha pagato Euro 3.000,00 per il ricovero della persona del Quadro A;<br />
il 15/07/2008 la persona del Quadro A ha pagato Euro 2.000,00 per il proprio ricovero. Il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare al Rigo F2 le spese <strong>di</strong> Euro 1.500,00 e <strong>di</strong> Euro 3.000,00, poiché sostenute nei 24 mesi<br />
precedenti la data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione Egli non deve invece <strong>di</strong>chiarare Euro 2.000,00<br />
perché tale spesa è stata sostenuta oltre 24 mesi prima della data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione.<br />
33
Rigo F3<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro A<br />
oppure altre persone hanno pagato, nei 24 mesi precedenti a quello in cui presenta la Dichiarazione,<br />
spese per l’assistenza domiciliare a favore della persona del Quadro A. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
tali spese solo è stato stipulato un regolare contratto <strong>di</strong> lavoro subor<strong>di</strong>nato, in base alle norme che<br />
regolano la materia. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo totale pagato;<br />
egli deve pertanto sommare tutti gli importi pagati da chiunque per tale prestazione nel corso dei<br />
24 mesi precedenti la data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione. Se presenta il contratto <strong>di</strong> lavoro<br />
stipulato con un lavoratore domiciliare, il <strong>di</strong>chiarante può <strong>di</strong>chiarare gli importi spesi per i contributi<br />
assicurativi all’INPS e la retribuzione quale risultante dal contratto. Se il <strong>di</strong>chiarante non presenta<br />
il contratto <strong>di</strong> lavoro, il <strong>di</strong>chiarante può <strong>di</strong>chiarare al Rigo F3 esclusivamente gli importi spesi per i<br />
contributi assicurativi all’INPS. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare anche l’eventuale spesa aggiuntiva<br />
o integrativa all’Assegno <strong>di</strong> cura erogato da enti pubblici, sostenuta con risorse spese da chiunque<br />
per retribuire i lavoratori domestici per l’assistenza della persona del Quadro A. Il <strong>di</strong>chiarante non<br />
deve <strong>di</strong>chiarare le spese sostenute in<strong>di</strong>rettamente per l’assistenza domiciliare personale della<br />
persona del Quadro A: il <strong>di</strong>chiarante non deve ad esempio <strong>di</strong>chiarare le spese sostenute per<br />
retribuire un commercialista o un consulente del lavoro per la gestione del rapporto <strong>di</strong> lavoro.<br />
Rigo F4<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se, in esecuzione <strong>di</strong> una<br />
sentenza o <strong>di</strong> una or<strong>di</strong>nanza emanata dall’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria, la persona del Quadro A versa<br />
somme a titolo <strong>di</strong> assegno alimentare o <strong>di</strong> mantenimento dei figli e/o del coniuge separato o<br />
<strong>di</strong>vorziato. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare la somma mensile che la persona del Quadro A<br />
è tenuto a versare quale risultante dalla sentenza o dall’ or<strong>di</strong>nanza, eventualmente maggiorata<br />
dell’adeguamento ISTAT annuale. Se l’importo effettivamente versato dalla persona del Quadro<br />
A è inferiore a quello stabilito dall’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare tale minor<br />
importo. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare il luogo del Tribunale che ha emesso la sentenza o l’or<strong>di</strong>nanza<br />
e la relativa data <strong>di</strong> emissione. Il <strong>di</strong>chiarante non deve invece <strong>di</strong>chiarare l’assegno che la persona<br />
del Quadro A versa al coniuge separato o <strong>di</strong>vorziato o ai figli, qualora non sussista alcuna sentenza<br />
o or<strong>di</strong>nanza emanata dall’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria.<br />
QUADRO G - ALTRE SPESE SOSTENUTE DALLA PERSONA INDICATA NEL<br />
QUADRO A SOLO DOPO AVER EFFETTUATO DONAZIONI IMMOBILIARI<br />
Il Quadro G della Dichiarazione è strettamente collegato al Quadro D della Dichiarazione,<br />
per il fatto che nel Quadro G il <strong>di</strong>chiarante deve rilasciare le informazioni richieste soltanto:<br />
• soltanto se ha già rilasciato alcune o tutte le <strong>di</strong>chiarazioni del Quadro D<br />
• in<strong>di</strong>cando le spese che la persona del Quadro A ha pagato dopo avere effettuato le intestazioni<br />
o le donazioni immobiliari <strong>di</strong>chiarate al Quadro D.<br />
Nel Quadro G il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare esclusivamente le spese che la persona del Quadro<br />
A ha sostenuto con denaro proprio e che ha speso per:<br />
• se stessa<br />
• oppure che ha sostenuto a favore <strong>di</strong> persone che vivevano con lei alla data in cui la persona<br />
del quadro A ha sostenuto le spese.<br />
Nota 5: CALCOLO DELLE SPESE SOSTENUTE DOPO LE DONAZIONI IMMOBILIARI<br />
Se non ha messo nessuna croce sui SI nel Quadro D e non ha <strong>di</strong>chiarato alcun valore nel Quadro<br />
D, il <strong>di</strong>chiarante non deve compilare il Quadro G. Se ha <strong>di</strong>chiarato almeno un valore nel Quadro D,<br />
nel Quadro G il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le eventuali spese che la persona del Quadro A ha sostenuto<br />
dopo la data della donazione <strong>di</strong>chiarata al Quadro D. Se ha <strong>di</strong>chiarato importi/valori in più righi<br />
del Quadro D, al Quadro G il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le spese che la persona del Quadro A<br />
ha sostenuto dopo la data più lontana nel tempo tra quelle <strong>di</strong>chiarate nei righi del Quadro D.<br />
ESEMPIO: La persona del Quadro A era un impren<strong>di</strong>tore ed è stato <strong>di</strong>chiarato fallito; a Febbraio<br />
2008 ha pagato debiti per Euro 2.000,00; a febbraio 2009 ha maturato <strong>delle</strong> morosità <strong>di</strong> affitto<br />
per Euro 1.000,00 e le ha pagate. Il <strong>di</strong>chiarante al Rigo D1 ha <strong>di</strong>chiarato tre donazioni effettuate<br />
dalla persona del Quadro A con rispettive date 18/01/2009 e 23/06/2009 e 15/01/2010:<br />
la data più lontana nel tempo è 18/01/2009, quin<strong>di</strong> nel Quadro G il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
esclusivamente le spese sostenute dalla persona del Quadro A dopo il 18/01/2009: al Rigo G1<br />
non <strong>di</strong>chiara alcun importo poiché i debiti per fallimento sono stati pagati prima del 18/01/2009,<br />
mentre al Rigo G3 <strong>di</strong>chiara Euro 1.000,00 poiché la morosità è stata pagata dopo il 18/01/2009.<br />
34
Rigo G1<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha pagato con denaro proprio debiti relativi a fallimenti o altre procedure concorsuali simili, che,<br />
secondo le norme in vigore, hanno riguardato la persona del Quadro A oppure le persone che<br />
vivevano con lei alla data in cui la persona del Quadro A ha sostenuto le spese. Se mette una<br />
croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo che la persona del Quadro A ha pagato.<br />
Rigo G2<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha pagato con denaro proprio debiti relativi ad usura, ossia in seguito ad estorsione <strong>di</strong> denaro<br />
subite durante lo svolgimento <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> lavoro autonomo o d’impresa. Questi debiti devono essere<br />
stati pagati dalla persona del Quadro A a favore <strong>di</strong> se stessa oppure a favore <strong>di</strong> persone che vivevano<br />
con lei alla data in cui la persona del Quadro A ha sostenuto le spese. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
queste spese a con<strong>di</strong>zione che la persona del Quadro A abbia presentato una querela all’Autorità<br />
Giu<strong>di</strong>ziaria e non abbia percepito alcun contributo per le vittime dell’usura. Se mette una croce<br />
sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo che la persona del Quadro A ha pagato.<br />
Rigo G3<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha pagato con denaro proprio (ve<strong>di</strong> la Nota 3) debiti relativi ad affitti arretrati a seguito dei quali<br />
ha maturato morosità nell’affitto. Questi debiti devono essere stati pagati dalla persona del Quadro<br />
A a favore <strong>di</strong> se stessa oppure a favore <strong>delle</strong> persone che vivevano con lei alla data in cui ha<br />
sostenuto le spese. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo che la<br />
persona del Quadro A ha pagato.<br />
Rigo G4<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha pagato con denaro proprio (ve<strong>di</strong> la Nota 3) debiti relativi a bollette scadute, ossia ha maturato<br />
morosità per utenze domestiche quali la luce, il gas, l’acqua. Queste morosità devono essere<br />
state pagate dalla persona del Quadro A a favore <strong>di</strong> se stessa oppure a favore <strong>delle</strong> persone che<br />
vivevano vivono con lei alla data in cui la persona del Quadro A ha sostenuto le spese. Se mette<br />
una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo che la persona del Quadro A ha pagato.<br />
Rigo G5<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha pagato con denaro proprio spese funerarie per il decesso del coniuge, <strong>di</strong> parenti entro il<br />
quarto grado (anche non conviventi con la persona del Quadro A), <strong>di</strong> parenti entro il quarto grado<br />
<strong>di</strong> persone che vivono con la persona del Quadro A. Queste spese devono essere state pagate<br />
dalla persona del Quadro A a favore <strong>delle</strong> persone che vivevano con lei alla data in cui la persona<br />
del Quadro A ha sostenuto le spese. I parenti entro il quarto grado sono: i figli legittimi o legittimati<br />
o adottivi e, in loro mancanza i <strong>di</strong>scendenti prossimi, anche naturali; i genitori e in loro mancanza<br />
gli ascendenti prossimi, gli adottanti; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le<br />
sorelle. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo che la persona del<br />
Quadro A ha pagato. Le spese funerarie pagate dalla persona del Quadro A che il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>chiarare sono quelle per: costo della cassa, del carro funebre e dei documenti necessari<br />
per il funerale, come risulta dalla fattura rilasciata dall’impresa funeraria. Il <strong>di</strong>chiarante non deve<br />
invece <strong>di</strong>chiarare le spese per l'acquisto del loculo e <strong>di</strong> aree del cimitero (si tratta infatti <strong>di</strong><br />
concessioni), né <strong>di</strong> lapi<strong>di</strong>.<br />
Rigo G6<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha pagato con denaro proprio spese per rendere agibile l’abitazione in cui vive. Queste spese<br />
devono essere state pagate dalla persona del Quadro A a favore <strong>di</strong> se stessa oppure a favore<br />
<strong>delle</strong> persone che vivevano con lei alla data in cui la persona del Quadro A ha sostenuto le spese.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare queste spese soltanto se l’Autorità competente ha emanato una<br />
Dichiarazione <strong>di</strong> inagibilità <strong>di</strong> tale abitazione. Il <strong>di</strong>chiarante non deve quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarare le spese<br />
effettuate per effettuare migliorie o ristrutturazioni dell’abitazione in assenza della <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong><br />
<strong>di</strong> inagibilità emanata dalle Autorità competenti. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
<strong>di</strong>chiarare l’importo che la persona del Quadro A ha pagato.<br />
35
Rigo G7<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro A<br />
ha pagato con denaro proprio spese per eliminare barriere architettoniche nell’abitazione in cui vive.<br />
Queste spese devono essere state pagate dalla persona del Quadro A a favore <strong>di</strong> se stessa oppure<br />
a favore <strong>delle</strong> persone che vivevano con lei alla data in cui la persona del Quadro A ha sostenuto<br />
le spese. I lavori devono essere stati effettuati secondo le norme che regolano questa materia. Il<br />
<strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare esclusivamente le spese che la persona del Quadro A ha sostenuto con<br />
denaro proprio, senza pertanto considerare gli eventuali contributi pubblici o privati. Se mette una<br />
croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo che la persona del Quadro A ha pagato.<br />
ESEMPIO: La persona del Quadro A ha pagato Euro 3.000,00 per eliminare le barriere architettoniche<br />
nella sua abitazione e ha percepito Euro 2.000,00 come contributi dalla Regione per l’eliminazione<br />
<strong>di</strong> tali barriere. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare esclusivamente Euro 1.000,00, ossia Euro 3.000,00<br />
meno il contributo pubblico <strong>di</strong> Euro 2.000,00..<br />
Rigo G8<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha pagato con denaro proprio spese <strong>di</strong> tipo sanitario a favore <strong>di</strong> se stessa oppure a favore <strong>delle</strong><br />
persone che vivevano con lei alla data in cui la persona del Quadro A ha sostenuto le spese. Queste<br />
spese devono essere tutte documentabili, ossia devono essere state rilasciate quietanze <strong>di</strong> pagamento,<br />
ricette me<strong>di</strong>che con scontrini allegati, fatture ed ogni altra documentazione valida ai fini fiscali secondo<br />
le norme che regolano la materia. Le spese sanitarie che il <strong>di</strong>chiarante può <strong>di</strong>chiarare sono quelle<br />
sostenute per: le prestazioni chirurgiche, le analisi, le prestazioni specialistiche, l’acquisto o affitto<br />
<strong>di</strong> protesi sanitarie, le prestazioni rese da un me<strong>di</strong>co (comprese le prestazioni rese per visite e cure<br />
<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina omeopatica), i ricoveri collegati ad una operazione chirurgica o le degenze, l’acquisto<br />
<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali, le spese relative all’acquisto o all’affitto <strong>di</strong> attrezzature sanitarie, gli importi pagati per<br />
i ticket, l’assistenza infermieristica e riabilitativa (ad esempio, fisioterapia, laserterapia, ecc...).<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare anche le spese sostenute dalla persona del Quadro A<br />
per pagare trasporti in ambulanza. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
l’importo che la persona del Quadro A ha pagato per sostenere le spese sanitarie elencate.<br />
Rigo G9<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha pagato con denaro proprio spese per le rette relative al ricovero in strutture socio sanitarie o<br />
assistenziali a favore <strong>di</strong> se stessa oppure a favore oppure a favore <strong>delle</strong> persone che vivevano con<br />
lei alla data in cui la persona del Quadro A ha sostenuto le spese. Queste spese devono essere<br />
tutte documentabili, me<strong>di</strong>ante documentazione fiscale. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
<strong>di</strong>chiarare l’importo che la persona del Quadro A ha pagato per sostenere le rette <strong>di</strong> ricovero.<br />
Rigo G10<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha pagato con denaro proprio spese per la propria assistenza personale al domicilio oppure per<br />
l’assistenza al domicilio <strong>delle</strong> persone che vivevano con lei alla data in cui la persona del Quadro<br />
A ha sostenuto le spese. Queste spese devono essere tutte documentabili, me<strong>di</strong>ante le quietanze<br />
dei bollettini <strong>di</strong> versamento all’INPS degli oneri contributivi, il contratto <strong>di</strong> lavoro in<strong>di</strong>viduale con<br />
lavoratori domestici assunti in base alle leggi che regolano la materia, i prospetti paga. Il <strong>di</strong>chiarante<br />
non deve <strong>di</strong>chiarare tali spese in sede <strong>di</strong> rinnovo del Piano Assistenziale In<strong>di</strong>viduale (PAI) poiché<br />
esse sono già state <strong>di</strong>chiarate al Rigo F1. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
l’importo che la persona del Quadro A ha pagato.<br />
36
QUADRO H - PATRIMONIO MOBILIARE DELLA PERSONA INDICATA NEL QUADRO A<br />
Nel Quadro H il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare le tipologie ed il valore del patrimonio mobiliare<br />
(quali ad esempio titoli pubblici e privati, denaro liquido in <strong>di</strong>sponibilità imme<strong>di</strong>ata della persona<br />
del Quadro A, conti correnti, assicurazioni, ren<strong>di</strong>te, quote <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> comuni <strong>di</strong> investimento, depositi<br />
vari, gioielli ed ogni bene mobile <strong>di</strong> valore) posseduto o in <strong>di</strong>sponibilità, anche all’estero, dalla<br />
persona del Quadro A alla data <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione. Il <strong>di</strong>chiarante non deve<br />
<strong>di</strong>chiarare il possesso <strong>di</strong> automobili, motoveicoli e telefoni cellulari. Se la persona del Quadro A<br />
è stata <strong>di</strong>chiarata interdetta con sentenza dell’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria ed il suo patrimonio mobiliare<br />
è intestato al suo tutore, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare il valore dei beni della persona del Quadro<br />
A, anche se questa non è intestataria del patrimonio mobiliare. Nel Quadro H il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
<strong>di</strong>chiarare anche tutti i tipi <strong>di</strong> importi percepiti retroattivamente o una tantum: ad esempio somme<br />
arretrate a titolo <strong>di</strong> risarcimenti percepite da Enti pubblici o privati ad esempio dalle Assicurazioni<br />
o dall’INAIL, tutti i tipi <strong>di</strong> indennità percepiti a titolo <strong>di</strong> retroattività, gli importi ancora in <strong>di</strong>sponibilità<br />
della persona del Quadro A percepiti dal Fondo nazionale <strong>di</strong> Sostegno alla locazione (L. n. 431/98);<br />
ogni altro importo percepito in via retroattiva; vincite<br />
Nota 6: PATRIMONI MOBILIARI COINTESTATI A PIÙ PERSONE<br />
In caso <strong>di</strong> patrimoni e beni mobiliari cointestati, ossia intestati alla persona del Quadro A e ad altre<br />
persone, il <strong>di</strong>chiarante deve in<strong>di</strong>care l’intero importo dei patrimoni mobiliari e l’intero valore dei<br />
beni se tali cointestatari non hanno presentato la propria personale Dichiarazione. In questo caso<br />
quin<strong>di</strong> il <strong>di</strong>chiarante non deve <strong>di</strong>videre i patrimoni e beni mobiliari cointestati per il numero dei<br />
contestatari. Se invece nel medesimo nucleo più persone presentano la propria personale<br />
<strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>, anche in tempi <strong>di</strong>versi, ciascun <strong>di</strong>chiarante deve in<strong>di</strong>care il proprio patrimonio<br />
mobiliare <strong>di</strong>videndo il valore dei beni e dei patrimoni totali per il numero dei cointestatari.<br />
ESEMPIO 1: La persona del Quadro A possiede dei BOT per un valore nominale <strong>di</strong> Euro 5.000,00,<br />
cointestati con il figlio. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo <strong>di</strong> Euro 5.000,00, ossia l’importo<br />
intero poiché il figlio contestatario non ha presentato la propria personale Dichiarazione<br />
ESEMPIO 2: La persona del Quadro A possiede dei BOT per un valore nominale <strong>di</strong> Euro 10.000,00,<br />
cointestati con il coniuge che ha anch’egli presentato la propria personale Dichiarazione. In<br />
ciascuna <strong>delle</strong> due <strong>di</strong>chiarazioni il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo <strong>di</strong> Euro 5.000,00.<br />
ESEMPIO 3: Il Sig. Rossi possiede BOT per un valore nominale <strong>di</strong> Euro 5.000,00, cointestati con<br />
il coniuge. Presenta la Dichiarazione il 1 luglio 2010 e deve <strong>di</strong>chiarare l’interno importo. Il 1<br />
settembre 2010 la moglie del sig. Rossi presenta a sua volta la propria personale Dichiarazione.<br />
La signora deve <strong>di</strong>chiarare l’importo <strong>di</strong> Euro 2.500,00 (ossia metà dell’importo dei BOT contestati)<br />
ed il sig. Rossi deve presentare una nuova Dichiarazione in quanto è subentrata una variazione<br />
della con<strong>di</strong>zione economica superiore al 20%.<br />
Rigo H1 e Rigo H2<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve mettere una croce su SI o NO e <strong>di</strong>chiarare le informazioni richieste. Al Rigo<br />
H1 il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> denaro liquido, quin<strong>di</strong> non depositato, della<br />
persona del Quadro A. Al Rigo H2 il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo dei depositi bancari,<br />
postali o <strong>di</strong> altro tipo (es. libretti postali), conti correnti, anche se cointestati con altre persone, in<br />
<strong>di</strong>sponibilità della persona del Quadro A. Per le modalità <strong>di</strong> considerazione dei patrimoni mobiliari<br />
cointestati a più persone, il <strong>di</strong>chiarante deve consultare la Nota 6.<br />
37
Rigo H3<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha investimenti nei seguenti strumenti finanziari: titoli del debito pubblico (ad esempio BOT,<br />
CCT, BTP, CTZ, ecc.), obbligazioni <strong>di</strong> società, certificati <strong>di</strong> deposito e cre<strong>di</strong>to, azioni, altre attività<br />
finanziarie. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare anche le quote cointestate con altre persone<br />
(ve<strong>di</strong> la precedente Nota 6). Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo<br />
posseduto dalla persona del Quadro A ossia il valore nominale dei singoli titoli relativi ai singoli<br />
investimenti ed anche tipo <strong>di</strong> titolo e/o certificato ed il gestore e/o emittente <strong>di</strong> tali investimenti.<br />
Rigo H4<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve mettere una croce su SI o NO e <strong>di</strong>chiarare le informazioni richieste<br />
(ve<strong>di</strong> la precedente Nota 6).<br />
Rigo H5<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A ha stipulato contratti <strong>di</strong> assicurazione sulla vita, polizze assicurative o altri tipi <strong>di</strong> contratti <strong>di</strong><br />
assicurazione (ve<strong>di</strong> la precedente Nota 6). Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare<br />
la somma totale che la persona del Quadro A ha versato, quale risulta alla data <strong>di</strong> presentazione<br />
della Dichiarazione. Inoltre il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare il tipo <strong>di</strong> contratto, l’Ente presso cui tale<br />
contratto è stato stipulato, l’importo dei singoli premi e la loro perio<strong>di</strong>cità <strong>di</strong> pagamento, le date<br />
<strong>di</strong> inizio e fine del contratto <strong>di</strong> assicurazione e altre <strong>con<strong>di</strong>zioni</strong> scritte nel contratto stesso.<br />
Rigo H6<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A possiede altri tipi <strong>di</strong> beni mobili <strong>di</strong>versi da quelli sopra descritti, ad esempio gioielli o barche e<br />
tutti gli altri beni mobili rilevanti fiscalmente o non fiscalmente. Il <strong>di</strong>chiarante non deve <strong>di</strong>chiarare<br />
automobili, motoveicoli e telefoni cellulari (ve<strong>di</strong> sopra la Nota 6). Se mette una croce sul SI, il<br />
<strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare la tipologia ed il valore <strong>di</strong> tali beni mobili posseduti dalla persona del<br />
Quadro A. Per valore si intende il valore commerciale oggetto <strong>di</strong> perizia <strong>di</strong> tali beni mobili, se non<br />
esiste nessun documento che ne attesti il valore.<br />
QUADRO K - PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PERSONA<br />
INDICATA NEL QUADRO A<br />
Nel Quadro K il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare tutti i beni immobili (ossia i terreni e fabbricati),<br />
anche quelli che si trovano all’estero, sui quali, alla data in cui si presenta la Dichiarazione,<br />
la persona del Quadro A ha sugli immobili almeno uno dei <strong>di</strong>ritti descritti nella seguente Nota 7:<br />
Nota 7: DESCRIZIONE DEI DIRITTI SUGLI IMMOBILI<br />
Proprietà: titolarità <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto pieno ed esclusivo su un immobile<br />
Usufrutto: <strong>di</strong>ritto che permette <strong>di</strong> utilizzare l’immobile, del quale non si ha la proprietà; quest’ultima<br />
infatti è <strong>di</strong> un’altra persona, che è detta “nudo proprietario” perché non può utilizzare l’immobile<br />
Servitù: <strong>di</strong>ritto che consente <strong>di</strong> mettere <strong>delle</strong> limitazioni all’utilizzo <strong>di</strong> un terreno per poter far trarre<br />
vantaggio ad un altro terreno; ad esempio è il passaggio <strong>di</strong> un acquedotto sotto un terreno per<br />
portare acqua al terreno a fianco.<br />
Superficie: <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> far costruire e rimanere proprietari <strong>di</strong> fabbricati costruiti su terreni che<br />
appartengono ad altre persone.<br />
Enfiteusi: <strong>di</strong>ritto che permette <strong>di</strong> utilizzare il terreno <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> un’altra persona, pagando un<br />
canone annuo.<br />
Il valore dei terreni e/o fabbricati che il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare è il valore imponibile<br />
ai fini ICI della quota posseduta dalla persona del Quadro A.<br />
38
Nota 8: COME SI CALCOLA IL VALORE IMPONIBILE AI FINI ICI<br />
Il valore imponibile ai fini ICI è il valore su cui basa il pagamento dell’ICI <strong>di</strong> chi ha la proprietà<br />
o l’usufrutto <strong>di</strong> terreni o fabbricati. Questo valore si calcola nel seguente modo:<br />
A) Calcolo del valore imponibile ai fini ICI per i fabbricati<br />
Prima è necessario conoscere la categoria catastale, la ren<strong>di</strong>ta catastale e la quota <strong>di</strong> possesso<br />
della persona del Quadro A. Questi dati si possono trovare: a) nella visura catastale (che si può<br />
richiedere all’Agenzia del Territorio); b) nell’atto <strong>di</strong> acquisto del fabbricato; c) nel modello <strong>di</strong><br />
Dichiarazione fiscale 730; d) nel modello <strong>di</strong> Dichiarazione fiscale UNICO. Nel modello UNICO<br />
l’importo della ren<strong>di</strong>ta è rivalutato del 5%; per conoscere l’effettiva ren<strong>di</strong>ta catastale è quin<strong>di</strong><br />
necessario <strong>di</strong>videre tale importo per il numero 1,05.<br />
ESEMPI:<br />
• La ren<strong>di</strong>ta catastale scritta nel modello 730 è Euro 300,00: questo è il valore della ren<strong>di</strong>ta<br />
catastale da considerare per calcolare il valore imponibile ICI.<br />
• La ren<strong>di</strong>ta catastale scritta nel modello Unico è Euro 350,00. Per conoscere il valore<br />
della ren<strong>di</strong>ta catastale da considerare per il calcolo del valore imponibile ICI, si deve<br />
<strong>di</strong>videre 350 per 1,05. 350 / 1,05 = Euro 333,33. La ren<strong>di</strong>ta catastale da considerare è Euro 333,33.<br />
Conosciuta la ren<strong>di</strong>ta catastale, si deve effettuare il seguente calcolo:<br />
Se la categoria catastale del fabbricato è del gruppo A (tranne A/10) oppure del gruppo B, oppure<br />
del gruppo C (tranne C/1): si deve moltiplicare la ren<strong>di</strong>ta per 105.<br />
ESEMPIO: Ren<strong>di</strong>ta catastale del fabbricato <strong>di</strong> Euro 200,00. Si moltiplica 200 per 105. 200 x 105<br />
= Euro 21.000,00. Il valore imponibile ICI è <strong>di</strong> Euro 21.000,00.<br />
Se la categoria catastale del fabbricato è A/10 si deve si deve moltiplicare la ren<strong>di</strong>ta per 1,05.<br />
Il risultato ottenuto deve essere ancora moltiplicato per 50.<br />
ESEMPIO: Ren<strong>di</strong>ta catastale del fabbricato A/10: Euro 250,00. Si moltiplica 250 per 1,05. 250 x<br />
1,05 = Euro 262,50. Si moltiplica il risultato per 50.262,50 x 50 = Euro 13.125,00. Il valore imponibile<br />
ICI è <strong>di</strong> Euro 13.125,00.<br />
Se la categoria catastale del fabbricato è C/1 si deve si deve moltiplicare la ren<strong>di</strong>ta per 1,05.<br />
Il risultato deve essere ancora moltiplicato per 34.<br />
ESEMPIO: Ren<strong>di</strong>ta catastale del fabbricato C/1 <strong>di</strong> Euro 100,00. Si moltiplica 100 per 1,05. 100<br />
x 1,05 = Euro 105,00. Si moltiplica il risultato per 34. 105 x 34 = Euro 3.570,00. Il valore imponibile<br />
ICI è <strong>di</strong> Euro 3.570,00.<br />
Conosciuto il valore imponibile ICI del fabbricato, si deve moltiplicare tale valore per la quota<br />
(percentuale o frazione) <strong>di</strong> possesso della persona del Quadro A.<br />
ESEMPIO 1: Fabbricato con valore imponibile ICI <strong>di</strong> Euro 25.000,00 posseduto al 30% dalla<br />
persona del Quadro A. Si deve moltiplicare Euro 25.000 per 30 e <strong>di</strong>videre il risultato per 100.<br />
25.000 x 30 = 750.000; 750.000 / 100 = 7.500. Il valore della quota posseduta è <strong>di</strong> Euro 7.500,00.<br />
ESEMPIO 2: Fabbricato con valore imponibile ICI <strong>di</strong> Euro 30.000,00 posseduto per i 35/120 dalla<br />
persona del Quadro A. Si deve moltiplicare Euro 30.000 per 35 (il primo numero della frazione)<br />
e <strong>di</strong>videre il risultato per 120 (il secondo numero della frazione). 30.000 x 35 = 1.050.000; 1.050.000<br />
/ 120 = 8.750. Quin<strong>di</strong> il valore della quota posseduta è <strong>di</strong> Euro 8.750,00.<br />
39
B) Calcolo del valore imponibile ai fini ICI per i terreni<br />
Prima è necessario conoscere il red<strong>di</strong>to dominicale (red<strong>di</strong>to attribuito al possessore <strong>di</strong> un terreno<br />
agricolo e stabilito dal catasto in base al tipo <strong>di</strong> terreno) e la quota <strong>di</strong> possesso del terreno<br />
della persona del Quadro A. Questi dati possono essere trovati: a) nella visura catastale<br />
(può essere richiesta all’Agenzia del Territorio); b) nell’atto <strong>di</strong> acquisto del terreno; c) <strong>di</strong> Dichiarazione<br />
fiscale 730; d) nel modello <strong>di</strong> Dichiarazione fiscale UNICO. Nel modello UNICO l’importo del<br />
red<strong>di</strong>to dominicale è rivalutato dell’80%; per ottenere l’effettivo red<strong>di</strong>to dominicale si deve quin<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>videre tale importo per 1,80.<br />
ESEMPIO 1: Red<strong>di</strong>to dominicale scritto nel modello 730 è Euro 100,00. Questo è il valore del<br />
red<strong>di</strong>to dominicale da prendere in considerazione per il calcolo del valore imponibile ICI.<br />
ESEMPIO 2: Red<strong>di</strong>to dominicale scritto nel Modello Unico (740) <strong>di</strong> Euro 200,00. Per avere il valore<br />
del red<strong>di</strong>to dominicale da considerare per il calcolo del valore imponibile ICI, il <strong>di</strong>chiarante<br />
deve <strong>di</strong>videre 200 per 1,80. 200 / 1,80 = Euro 111,11. Il red<strong>di</strong>to dominicale è Euro 111,11.<br />
Conosciuto il red<strong>di</strong>to dominicale del terreno si deve moltiplicare il red<strong>di</strong>to dominicale per 1,25.<br />
Il risultato ottenuto deve essere ancora moltiplicato per 75.<br />
ESEMPIO: Il red<strong>di</strong>to dominicale <strong>di</strong> un terreno è <strong>di</strong> Euro 25,00. Si deve moltiplicare 25 per 1,25.<br />
25 x 1,25 = 31,25. Si moltiplica il risultato per 75.31,25 x 75 = Euro 2.343,75. Il valore imponibile<br />
ICI del terreno è <strong>di</strong> Euro 2.343,75.<br />
Conosciuto il valore imponibile ICI del terreno si deve moltiplicare tale valore per la quota<br />
(percentuale o frazione) <strong>di</strong> possesso della persona del Quadro A.<br />
ESEMPIO 1: Terreno con valore imponibile ICI <strong>di</strong> Euro 15.000,00 posseduto al 25%. Bisogna<br />
moltiplicare Euro 15.000 per 25 e il risultato <strong>di</strong>viderlo per 100. 15.000 x 25 = 375.000; 375.000 /<br />
100 = 3.750. Quin<strong>di</strong> il valore della quota posseduta è <strong>di</strong> Euro 3.750,00.<br />
ESEMPIO 2: Terreno con valore imponibile ICI <strong>di</strong> Euro 8.000,00 posseduto per i 55/180. Si deve<br />
moltiplicare Euro 8.000 per 55 (il primo numero della frazione) e <strong>di</strong>videre il risultato per 180<br />
(il secondo numero della frazione). 8.000 x 55 = 440.000; 440.000 / 180 = 2.444,44.<br />
Quin<strong>di</strong> il valore della quota posseduta è <strong>di</strong> Euro 2.444,44.<br />
Nota 9: CASA DI ABITAZIONE: COME SI COMPILANO I RIGHI K1, K2, K3.1 E K3.2<br />
Si devono <strong>di</strong>stinguere questi casi:<br />
A) Se la persona del Quadro A vive in una casa <strong>di</strong> proprietà in <strong>Torino</strong> (o su cui ha altri <strong>di</strong>ritti relativi<br />
ai fabbricati, ve<strong>di</strong> la precedente Nota 7): al Rigo K1 il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare i dati <strong>di</strong> questa<br />
casa e <strong>di</strong> tutti gli altri immobili siti in <strong>Torino</strong> sui quali la persona del Quadro A è titolare <strong>di</strong> uno dei<br />
<strong>di</strong>ritti elencati alla Nota 7<br />
oppure<br />
B) Se la persona del Quadro A vive in una casa che non è <strong>di</strong> sua proprietà, ad esempio vive<br />
in affitto, o ospite <strong>di</strong> altri, ma è titolare <strong>di</strong> uno <strong>di</strong>ritti elencati alla Nota 7 su altri immobili siti in <strong>Torino</strong>,<br />
al Rigo K2 il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare i dati <strong>di</strong> tutti questi immobili<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve quin<strong>di</strong> compilare il Rigo K2 solo in alternativa al K1<br />
Se la persona del Quadro A è titolare <strong>di</strong> uno <strong>di</strong>ritti elencati alla Nota 7 su altre abitazioni o fabbricati<br />
che sono fuori <strong>Torino</strong>, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare i dati <strong>di</strong> tutti questi immobili o terreni nei righi<br />
K.3.1 e K4.<br />
Se possiede <strong>di</strong>ritti su terreni, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare i relativi dati al Rigo K.3.2.<br />
40
Se sulla medesima casa la persona del Quadro A è titolare sia del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> abitazione (ad esempio<br />
in conseguenza della successione per decesso del coniuge), sia <strong>di</strong> proprietà (anche solo su una<br />
quota della casa), il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare esclusivamente il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà. In caso <strong>di</strong><br />
contenziosi giu<strong>di</strong>ziari su immobili (ad esempio per ere<strong>di</strong>tà), fino alla pronuncia dell’autorità giu<strong>di</strong>ziaria<br />
e se non sono stati emessi nel frattempo altri provve<strong>di</strong>menti, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare i valori<br />
dei <strong>di</strong>ritti sugli immobili detenuti dalla persona del Quadro A quali risultano dagli atti e che sono<br />
oggetto del contenzioso, ad esempio i valori riportati nella <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> <strong>di</strong> successione.<br />
In<strong>di</strong>pendentemente dalla quota <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto detenuta e dall’imponibile ICI, il <strong>di</strong>chiarante non deve<br />
<strong>di</strong>chiarare i valori dei <strong>di</strong>ritti su terreni o fabbricati <strong>di</strong> cui è titolare la persona del Quadro A se questi<br />
immobili sono stati oggetto <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nanze <strong>di</strong> sgombero, <strong>di</strong>chiarazioni o or<strong>di</strong>nanze <strong>di</strong> inagibilità,<br />
pignoramenti, provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> esproprio. Il <strong>di</strong>chiarante non deve <strong>di</strong>chiarare gli immobili esentati<br />
dal pagamento dell’ICI ai sensi dell’art. 7 d.lgs. 504/1992. In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti su più immobili da parte<br />
della persona del Quadro A e che hanno la medesima natura (ad esempio su più terreni agricoli),<br />
il <strong>di</strong>chiarante può sommare in un unico valore complessivo i valori imponibili ai fini ICI.<br />
La persona del Quadro A deve però sempre <strong>di</strong>chiarare l’abitazione principale, le abitazioni date<br />
in uso gratuito ai parenti della persona del Quadro A e le relative pertinenze, nonchè ogni altro<br />
immobile su cui la persona del Quadro A è titolare <strong>di</strong> uno o più <strong>di</strong>ritti (ve<strong>di</strong> la Nota 7), anche<br />
se l’unità immobiliare a<strong>di</strong>bita ad abitazione principale è stata esentato dall’applicazione<br />
dell’ICI ai sensi della L. 126 del 24/07/2008 e s.m.i..<br />
Rigo K1<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A è titolare del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà, usufrutto, superficie (ve<strong>di</strong> la Nota 7) su abitazioni o su altri<br />
fabbricati che si trovano nel comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> (ve<strong>di</strong> la Nota 9). Se mette una croce sul SI,<br />
il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare: la ren<strong>di</strong>ta catastale, la percentuale <strong>di</strong> quota dell’immobile posseduta<br />
dalla persona del Quadro A, il tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto detenuto dalla persona del Quadro A, il valore<br />
imponibile ai fini ICI della quota posseduta dalla persona del Quadro A (ve<strong>di</strong> la Nota 8 A).<br />
ESEMPIO: La persona del Quadro A è proprietaria dell’abitazione in cui vive a <strong>Torino</strong>, è proprietaria<br />
<strong>di</strong> un negozio in <strong>Torino</strong> e <strong>di</strong> un’abitazione a Genova. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare al Rigo K1<br />
i dati dell’abitazione e del negozio <strong>di</strong> <strong>Torino</strong>. Il <strong>di</strong>chiarante deve invece <strong>di</strong>chiarare al Rigo K 3.1<br />
i dati dell’abitazione <strong>di</strong> Genova.<br />
Rigo K2<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A vive in una casa <strong>di</strong> cui non è proprietaria ed ha contemporaneamente un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà,<br />
usufrutto, superficie (ve<strong>di</strong> la Nota 7) su abitazioni o su fabbricati che si trovano nel Comune <strong>di</strong><br />
<strong>Torino</strong> (ve<strong>di</strong> sopra la Nota 9). Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare: la<br />
ren<strong>di</strong>ta catastale, la percentuale <strong>di</strong> quota posseduta dalla persona del Quadro A,<br />
il tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto detenuto dalla persona del Quadro A, l’in<strong>di</strong>rizzo in <strong>Torino</strong> in cui si trovano gli immobili,<br />
il valore imponibile ai fini ICI della quota posseduta dalla persona del Quadro A (ve<strong>di</strong> la Nota 8 A).<br />
ESEMPIO 1: La persona del Quadro A abita in affitto ed è proprietaria <strong>di</strong> un alloggio in <strong>Torino</strong>.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare al Rigo K2 i dati <strong>di</strong> questo alloggio.<br />
ESEMPIO 2: La persona del Quadro A abita in affitto ed è proprietaria <strong>di</strong> un alloggio a Grugliasco.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante NON deve <strong>di</strong>chiarare al Rigo K2 i dati <strong>di</strong> questo alloggio, ma deve <strong>di</strong>chiararli al Rigo K 3.1.<br />
Rigo K 2.1<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se, alla data in cui<br />
presenta la presente Dichiarazione, esiste un mutuo ancora da pagare per le case ed i fabbricati<br />
<strong>di</strong>chiarati al Rigo K1 e al Rigo K2. anche se il mutuo non è stato contratto dalla persona del Quadro A.<br />
Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo del mutuo che resta ancora da<br />
pagare alla data in cui presenta la Dichiarazione.<br />
Se esistono più mutui, il <strong>di</strong>chiarante deve sommare l’importo ancora da pagare <strong>di</strong> tutti i mutui.<br />
ESEMPIO: La persona del Quadro A è proprietaria <strong>di</strong> un alloggio che si trova in <strong>Torino</strong>.<br />
Per l’acquisto <strong>di</strong> questo alloggio il figlio ha stipulato un mutuo il cui importo complessivo ancora<br />
da pagare, alla data <strong>di</strong> presentazione della presente Dichiarazione, è <strong>di</strong> Euro 15.000,00.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare Euro 15.000,00 al Rigo K 2.1.<br />
41
Rigo K 3.1<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A è titolare <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà, usufrutto,superficie (ve<strong>di</strong> la Nota 7) su abitazioni o su fabbricati<br />
che sono in Italia, ma fuori dal Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> (ve<strong>di</strong> la Nota 9). Se mette una croce sul SI,<br />
il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare: la ren<strong>di</strong>ta catastale, la percentuale <strong>di</strong> quota posseduta dalla persona<br />
del Quadro A, il tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto detenuto dalla persona del Quadro A, il comune, l’in<strong>di</strong>rizzo in cui si<br />
trovano gli immobili, il valore imponibile ai fini ICI della quota posseduta dalla persona del Quadro A<br />
(ve<strong>di</strong> la Nota 8 A).<br />
ESEMPIO: La persona del Quadro A è proprietaria della casa in cui vive in <strong>Torino</strong> e <strong>di</strong> un altro<br />
alloggio a Foggia. Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare i dati dell’alloggio <strong>di</strong> Foggia al Rigo K 3.1 ed i dati<br />
dell’abitazione <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> al Rigo K1.<br />
Rigo K 3.2<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro<br />
A è titolare <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà, usufrutto, servitù, superficie, enfiteusi (ve<strong>di</strong> la Nota 7) su terreni<br />
che si trovano in Italia, ivi compresi i terreni che si trovano in <strong>Torino</strong>. Se mette una croce sul SI,<br />
il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare: se il terreno è agricolo o e<strong>di</strong>ficabile, il red<strong>di</strong>to dominicale (ve<strong>di</strong> la<br />
Nota 8 A), la percentuale della quota posseduta dalla persona in<strong>di</strong>cata al Quadro A, il tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
detenuto sul terreno dalla persona del Quadro A, il comune in cui si trovano i terreni, il valore<br />
imponibile ai fini ICI della quota posseduta dalla persona del Quadro A (ve<strong>di</strong> la Nota 8 B).<br />
Rigo K4<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO, se la persona del Quadro A<br />
è titolare <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto equivalente al <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà, usufrutto, servitù, superficie su fabbricati o terreni<br />
all’estero, in base alle norme che regolano la materia vigenti nello Stato in cui si trovano tali immobili.<br />
Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare: il tipo <strong>di</strong> immobili (fabbricato o terreno),<br />
lo Stato estero in cui tali immobili si trovano, i metri quadri posseduti dalla persona del Quadro A.<br />
ESEMPIO: La persona del Quadro A è comproprietaria al 50% <strong>di</strong> un’abitazione a Cannes,<br />
in Francia. Questa abitazione ha una superficie totale <strong>di</strong> 60 metri quadrati. Il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
<strong>di</strong>chiarare al Rigo K4 metri quadri 30, ossia la parte <strong>di</strong> alloggio <strong>di</strong> proprietà della persona del<br />
Quadro A (metri quadri 60 / 2).<br />
Rigo K5<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare, mettendo una croce su SI oppure su NO se, alla data in cui egli<br />
presenta la Dichiarazione, esiste ancora un mutuo da pagare per gli immobili <strong>di</strong>chiarati al Rigo<br />
K 3.1, al Rigo K 3.2 e al Rigo K 4. Se mette una croce sul SI, il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo<br />
complessivo del mutuo che resta ancora da pagare alla data in cui egli presenta la Dichiarazione,<br />
anche se il mutuo non è stato contratto dalla persona del Quadro A. Se esistono più mutui,<br />
il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare l’importo complessivo <strong>di</strong> tutti i mutui ancora da pagare.<br />
QUADRO J - SOTTOSCRIZIONE DI RESPONSABILITA’ DELLA DICHIARAZIONE<br />
Nel Quadro J il <strong>di</strong>chiarante deve <strong>di</strong>chiarare il proprio nome e cognome e mettere una croce sulle<br />
lettere dei Quadri compilati (<strong>di</strong>chiarando nei quadretti a destra il numero <strong>di</strong> fogli utilizzati per<br />
compilare ciascun Quadro). La Dichiarazione è valida <strong>di</strong> norma 12 mesi, se nel frattempo<br />
la con<strong>di</strong>zione economica della persona del Quadro A non è variata.<br />
ESEMPIO: Il <strong>di</strong>chiarante presenta una Dichiarazione il 12/10/2010. La Dichiarazione scade<br />
il 12/10/2011; se nel periodo dal 12/10/2010 al 12/10/2011 intende richiedere un altro intervento<br />
a favore della persona del Quadro A e la con<strong>di</strong>zione economica <strong>di</strong> quest’ultima non è variata,<br />
il <strong>di</strong>chiarante non deve compilare una nuova Dichiarazione.<br />
Se durante il periodo <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà della Dichiarazione, è variata la con<strong>di</strong>zione economica<br />
della persona del Quadro A <strong>di</strong>chiarata ai Quadri C / D / E / G / H / K ed ai Righi F1 ed F4,<br />
il <strong>di</strong>chiarante deve comunicare tali variazioni soltanto se il totale <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>chiarato nei<br />
Quadri C / D / E / G / H / K ed ai Righi F1 ed F4 è variato del 20% in più oppure del 20% in meno.<br />
42
ESEMPIO 1: Il <strong>di</strong>chiarante ha presentato la <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> il 15/09/2010. La Dichiarazione dura<br />
12 mesi ed è pertanto valida fino al 14/09/2011. Al Rigo K1 il <strong>di</strong>chiarante ha <strong>di</strong>chiarato che il valore<br />
imponibile ICI della casa <strong>di</strong> abitazione in <strong>Torino</strong> <strong>di</strong> cui è proprietaria la persona del Quadro A<br />
è <strong>di</strong> Euro 15.000,00; al Rigo K3.1 ha <strong>di</strong>chiarato il valore imponibile ICI <strong>di</strong> Euro 5.000,00 della quota<br />
<strong>di</strong> una casa fuori <strong>Torino</strong> <strong>di</strong> cui la persona del Quadro A è proprietaria, per un importo totale <strong>di</strong><br />
Euro 20.000,00 <strong>di</strong>chiarato nel Quadro K. Il 15/11/2010 la persona del Quadro A acquista un’altra<br />
casa a <strong>Torino</strong> che ha un valore imponibile ICI <strong>di</strong> Euro 10.000,00. In questo caso il <strong>di</strong>chiarante deve<br />
variare la Dichiarazione perché il valore <strong>di</strong>chiarato al Quadro K è variato <strong>di</strong> più del 20%. CALCOLO:<br />
Euro 20.000,00 moltiplicato 20 <strong>di</strong>viso 100 = Euro 4.000,00. 4000 è il 20% <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>chiarato<br />
il 15/09/2010. Se la variazione fosse inferiore al 20% del valore del Quadro K, ossia inferiore<br />
ad Euro 4.000,00, il <strong>di</strong>chiarante non dovrebbe variare la Dichiarazione. Invece la variazione<br />
è stata <strong>di</strong> Euro 10.000,00: quin<strong>di</strong> deve <strong>di</strong>chiarare la variazione.<br />
ESEMPIO 2: Il <strong>di</strong>chiarante ha presentato la <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> il 15/07/2010. La Dichiarazione dura 12<br />
mesi ed è pertanto valida fino al 14/07/2011. Al Rigo F1 il <strong>di</strong>chiarante ha <strong>di</strong>chiarato che la persona<br />
del Quadro A il 15/07/2010 ha versato lo stipen<strong>di</strong>o (o lo verserà nel mese <strong>di</strong> luglio) <strong>di</strong> Euro 2.000,00<br />
ad un lavoratore domestico per l’assistenza al figlio <strong>di</strong>sabile. A <strong>di</strong>cembre 2010 la persona del Quadro<br />
A termina <strong>di</strong> sostenere questa spesa. Il <strong>di</strong>chiarante deve variare la Dichiarazione poiché il valore<br />
<strong>di</strong>chiarato alla riga F1 è cambiato più del 20%. CALCOLO: Euro 2.000,00 moltiplicato 20 <strong>di</strong>viso 100<br />
= Euro 400,00. Perciò 400 è il 20% <strong>di</strong> quanto era stato <strong>di</strong>chiarato. Se la variazione fosse inferiore<br />
al 20% del valore della riga F1, ossia inferiore ad Euro 400,00, il <strong>di</strong>chiarante non dovrebbe variare<br />
la Dichiarazione. Invece la variazione è stata <strong>di</strong> Euro 2.000,00: quin<strong>di</strong> deve <strong>di</strong>chiarare la variazione.<br />
Se invece durante il periodo <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà della Dichiarazione, la con<strong>di</strong>zione economica della persona<br />
del Quadro A <strong>di</strong>chiarata ai Quadri C/D/E/G/H/K ed ai Righi F1 ed F4 è variata in misura inferiore<br />
al 20% il <strong>di</strong>chiarante non deve <strong>di</strong>chiarare tale variazione.<br />
ESEMPIO: Il <strong>di</strong>chiarante ha presentato la <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> il 10/12/2010. La Dichiarazione dura<br />
12 mesi ed è pertanto valida fino al 9/12/2011. Al Rigo H.2 il <strong>di</strong>chiarante ha <strong>di</strong>chiarato che la<br />
persona del Quadro A è titolare <strong>di</strong> un deposito bancario <strong>di</strong> Euro 5.000,00. Il 03/03/2011 la persona<br />
del Quadro A riceve una ere<strong>di</strong>tà per un valore <strong>di</strong> Euro 900,00. Il <strong>di</strong>chiarante non deve variare la<br />
Dichiarazione poiché il valore che aveva <strong>di</strong>chiarato al Quadro H è variato meno del 20%. CALCOLO:<br />
Euro 5.000,00 moltiplicato 20 <strong>di</strong>viso 100 = Euro 1.000,00. 1.000 è il 20% <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>chiarato.<br />
Se la variazione fosse superiore al 20% del valore del Quadro H, ossia superiore ad Euro 1.000,00,<br />
il <strong>di</strong>chiarante dovrebbe cambiare la Dichiarazione del 10/12/2010. Invece la variazione<br />
è <strong>di</strong> Euro 900,00:quin<strong>di</strong> egli non deve <strong>di</strong>chiarare tale variazione e permane valida la Dichiarazione<br />
del 10/12/2010.<br />
Nel Quadro J il <strong>di</strong>chiarante deve scrivere la data in cui presenta la Dichiarazione: questa è infatti<br />
la data del mese <strong>di</strong> riferimento ai fini della compilazione <strong>di</strong> tutti i Quadri della Dichiarazione.<br />
Il <strong>di</strong>chiarante deve firmare la <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong>, dopo avere: a) letto con attenzione la <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong><br />
<strong>di</strong> consapevolezza relativa alle proprie responsabilità sulle conseguenze anche penali per omissioni,<br />
o incomplete o intempestive comunicazioni; b) essersi impegnato a comunicare al Servizio Sociale<br />
ogni variazione relativa a quanto <strong>di</strong>chiarato nella Dichiarazione, entro 30 giorni dalla data della<br />
relativa conoscenza; c) essere venuto a conoscenza circa la necessità <strong>di</strong> comunicate al Servizio<br />
Sociale le variazioni dei valori dei Quadri C, D, E, G,H, K, e dei Righi F1 ed F4, e che tali variazioni<br />
saranno considerate solo se i relativi valori saranno cambiati <strong>di</strong> almeno il 20% (in più o in meno);<br />
d) avere assunto la consapevolezza sulla vali<strong>di</strong>tà temporale della Dichiarazione e sul fatto che<br />
i <strong>di</strong>pendenti del Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> non sono responsabili nei casi in cui il <strong>di</strong>chiarante ha sottoscritto<br />
la Dichiarazione rilasciando <strong>di</strong>chiarazioni non veritiere. Il <strong>di</strong>chiarante può presentare la Dichiarazione<br />
al Servizio Sociale nei seguenti mo<strong>di</strong>:<br />
• portandola al Servizio Sociale e firmandola <strong>di</strong> fronte all’operatore del Servizio che riceve la<br />
Dichiarazione;<br />
• portandola al Servizio Sociale (anche tramite altra persona) dopo che la Dichiarazione è stata<br />
firmata, ed allegando la fotocopia <strong>di</strong> un proprio documento <strong>di</strong> identità in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà.<br />
A chi presenta la <strong><strong>di</strong>chiarazione</strong> il Servizio Sociale richiede l’esibizione del documento <strong>di</strong> identità;<br />
• spedendola per posta o inviando un fax, dopo averla firmata, allegando la fotocopia <strong>di</strong> un<br />
proprio documento <strong>di</strong> identità in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà.<br />
43
FIRMA PER PRESA VISIONE<br />
Io sottoscritt <strong>di</strong>chiaro <strong>di</strong> aver preso attenta visione ed avere letto le presenti istruzioni per la<br />
compilazione della Dichiarazione Sostitutiva <strong>delle</strong> Con<strong>di</strong>zioni Economiche (Dichiarazione - D.S.E.)<br />
per richiedere gli interventi domiciliari a favore della persona, <strong>di</strong>sabile o anziana, in<strong>di</strong>cata nel<br />
Quadro A della Dichiarazione;<br />
Sono consapevole del fatto che:<br />
• La Dichiarazione deve essere compilata in ogni sua parte e pervenire al Servizio Sociale entro<br />
e non oltre 30 giorni consecutivi dalla data della relativa consegna<br />
• Se la Dichiarazione compilata in ogni parte non sarà riconsegnata entro 30 giorni consecutivi,<br />
oppure sarà restituita oltre 30 giorni dalla data della consegna, oppure non sarà presentata entro<br />
tale termine, o ancora in caso <strong>di</strong> rifiuto <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione con riferimento alla<br />
persona del Quadro A valutata non autosufficiente (anziana o <strong>di</strong>sabile), le conseguenze saranno:<br />
a) per la persona non autosufficiente la posizione in graduatoria sarà determinata dai punteggi<br />
della con<strong>di</strong>zione abitativa, familiare e assistenziale e non da quello della con<strong>di</strong>zione economica<br />
che a seguito del rifiuto sarà pari a zero; b) per la persona non autosufficiente la quota sociale<br />
(ossia il costo degli interventi che non è a carico dell’ASL) sarà interamente a carico del beneficiario<br />
per tutta la durata degli interventi; c) con riferimento a persona autosufficiente, in caso <strong>di</strong> rifiuto<br />
alla presentazione della Dichiarazione non potrà essere erogato alcun intervento.<br />
• In caso <strong>di</strong> rifiuto <strong>di</strong> presentazione della Dichiarazione con riferimento alla persona del<br />
Quadro A autosufficiente non potrà essere erogato alcun intervento.<br />
<strong>Torino</strong>,<br />
Letto, confermato e sottoscritto<br />
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memo
in collaborazione con:<br />
1 A.S.L.<br />
TO1<br />
Azienda Sanitaria Locale<br />
<strong>Torino</strong><br />
Grafica: Servizio Centrale Informazione<br />
e Rapporti con il Citta<strong>di</strong>no - <strong>Città</strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong><br />
Stampa: civicocentrostampa<br />
Divisione Servizi Sociali<br />
e Rapporti con le Aziende Sanitarie<br />
A.S.L. TO2<br />
Azienda Sanitaria Locale<br />
<strong>Torino</strong> Nord<br />
e<strong>di</strong>zione<br />
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