10 febbraio 2005 - Provincia di Milano

non solo della commissione ma anche del Consiglio si possa dibattere non su degli ordini del giorno ma
su delle linee. Poi la Giunta è libera di prendersi le delibere che vuole, per carità, però almeno da parte
di questo Consiglio ci sia un lavoro serio rispetto a delle linee programmatiche e delle proposte che
vengono portate avanti.
Questo vale per i trasporti, qui poi qualcuno legava i trasporti alla sanità, siamo in campagna elettorale
ed è chiaro che tutto fa brodo, però non si è capito l’intento di questo ordine del giorno, a meno che
l’Assessore abbia qualche novità da dirci, però il nostro atteggiamento è critico proprio perché siamo
chiamati a discutere di questi contenuti perché o facciamo noi gli ordini del giorno o li fa la
maggioranza, ecc., ma non perché vediamo un impegno creativo da parte della Giunta in uno sforzo nel
venire a dirci quali sono le linee. Si sono messe lì delle cifre in bilancio, in commissione riferita alla
viabilità su gomma si è parlato di un progetto, so che è stata presa una delibera sulla tangenziale est su
cui molto si dibatte, però noi in Consiglio siamo assenti da questo dibattito.
L’invito che io faccio ai gruppi e l’invito che faccio alla Giunta è quello che si propongano e si
dibattano in Consiglio gli argomenti che racchiudono questi ordini del giorno, perché sono
onnicomprensivi e danno delle direttrici, in modo tale che ogni gruppo può esprimere la propria
opinione.”
Nel frattempo è uscito dall’aula il Consigliere Musciacchio. (presenti 40)
Dopodiché, chiusa la discussione, il Vice Presidente del Consiglio sottopone ai voti del Consiglio la
seguente mozione:
IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO
in adunanza 10 febbraio 2005
Premesso che
- nella riorganizzazione del sistema di mobilità collettiva regionale i nodi metropolitani rivestono
un’importanza strategica;
- la riorganizzazione della mobilità della conurbazione metropolitana milanese assume una valenza
imprescindibile se si vuole dare una risposta alla crescente domanda di mobilità;
- la rete ferroviaria deve rafforzare il ruolo di sistema portante favorendo una progressiva
integrazione tra lunga percorrenza, mobilità suburbana, accessibilità alle aree di sosta e ai vettori
del trasporto su strada;
Considerato che
- l’attuale livello inquietante di disservizio dell’SFR è dovuto sia all’obsolescenza del materiale
rotabile, alla insufficienza della rete fisica ed alla scarsità di risorse investite sia dalla Regione sia
da RFI e Trenitalia;
- nel quadro di ammodernamento, il progetto di razionalizzazione della linea ferroviaria Rogoredo -
Genova, nella tratta conurbata, si configura come un necessario potenziamento del sistema
regionale, con caratteristiche di metropolitana regionale;
- il tracciato previsto possa attraversare le frazioni di Poasco (San Donato Milanese) e Sesto
Ulteriano (San Giuliano Milanese) e che una stazione ferroviaria può dare risposta agli abitanti
delle due frazioni che attualmente superano le 7500 unità;
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