10 febbraio 2005 - Provincia di Milano

Tutto ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale
ad attivarsi al fine di porre in essere tra Regione, Provincia di Milano, i Comuni di San Donato
Milanese e San Giuliano Milanese e RFI un accordo di programma che fissi i tempi e le condizioni per
la realizzazione di una nuova stazione del servizio ferroviario regionale.
Il Vice Presidente del Consiglio dà inizio alla votazione con sistema elettronico; terminate le operazioni
di voto, dichiara approvata la mozione con venticinque voti a favore e sette astenuti (Consiglieri
Albetti, Bruschi, Clerici, Dapei, Esposito, Gavazzi, Lombardi); non partecipano al voto il Vice
Presidente del Consiglio Caputo e i Consiglieri Accame, De Nicola, Frassinetti, Grimoldi, Malinverno,
Meroni e Zanello.
Il Vice Presidente del Consiglio dà atto del risultato della votazione.
Successivamente il Vice Presidente del Consiglio Caputo pone in trattazione lo:
ARGOMENTO N. 2/6 DELL’ORDINE DEL GIORNO - Mozione presentata in data 25 novembre
2004, primo firmatario il Consigliere Censi, in merito alla scarcerazione della dirigente sindacale
colombiana Luz Perly Cordoba.
Consigliere Maestri: “Carissimi compagni e compagne, in questa epoca di amare festività e di fine
dell’anno, mentre in poche case della Colombia si sfrutta l’opulenza meschina dei banchetti, milioni di
colombiani non hanno neanche un piatto da mangiare per mitigare la fame quotidiana. Mentre un
infimo gruppo di bambini ricchi si apprestano a sfruttare ogni tipo di giochi, migliaia di bambini nei
campi agricoli solo conoscono il Natale della zappa e del badile, e nelle città migliaia di bambini
continuano a vendere dolci sugli autobus o a chiedere elemosina ai semafori.”
Queste parole sono scritte in una lettera che è arrivata da Luz Perly Cordoba e in qualche modo
potrebbero già definire perché noi chiediamo oggi di votare a favore di un ordine del giorno che chiede
alla Giunta, come abbiamo fatto in altri casi, di attivarsi anche se stiamo parlando di politica
internazionale, ma credo che l’autorevolezza del Consiglio provinciale, dell’Amministrazione, possa
anche richiedere ogni tanto degli interventi di questo tipo. E’ perché la Giunta e l’Amministrazione
intervenga presso le autorità colombiane, come abbiamo fatto già nel caso di un altro ordine del giorno
che chiedeva, in quel caso, la scarcerazione di un ostaggio nelle mani della guerriglia, e abbiamo votato
a favore credendoci fino in fondo.
Oggi invece chiediamo che si intervenga verso le autorità colombiane che hanno sequestrato e tengono
in ostaggio una dirigente campesina, appunto Luz Perly Cordoba, che come unico crimine di cui viene
accusata, ha quello di essere dirigente sindacale. Quello che forse non abbiamo chiarito fino in fondo in
quell’ordine del giorno, è che di fronte ad una guerriglia storica, ci sono dei governi colombiani che in
questi anni hanno portato avanti la guerra sporca, ci sono governi colombiani che hanno portato avanti
la sparizione di migliaia di persone, l’arresto di dirigenti campesini, di dirigenti sindacali, di dirigenti
delle associazioni dell’opposizione sociali.
Luz Perly è una di queste: noi l’abbiamo avuta ospite a Milano due anni fa, abbiamo imparato a
conoscerla, abbiamo conosciuto la sua tenacia, la sua dignità, la dignità che sempre è viva in queste
popolazioni campesine e indigene dell’America Latina e in particolare qui parliamo delle dirigenti della
Colombia.
Noi naturalmente qua non vogliamo fare un intervento complessivo e dare un giudizio complessivo su
quello che è il Governo colombiano, questo richiederebbe un altro tipo di dibattito, ma un intervento
30