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Relazione - Città di Torino

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Divisione COMMERCIO<br />

Settore URBANISTICA COMMERCIALE<br />

Divisione SERVIZI CULTURALI<br />

Settore ARREDO E IMMAGINE URBANA<br />

2.4.5. Regole per la progettazione <strong>di</strong> attrezzature per dehors e<br />

chiatte<br />

Le attrezzature <strong>di</strong> seguito considerate sono relative alle attività ora presenti<br />

nell’area. Poiché è prevista la collocazione <strong>di</strong> nuove attività, queste<br />

potranno comportare la necessità <strong>di</strong> attrezzature ora non considerate.<br />

La proposta <strong>di</strong> nuove attività e, <strong>di</strong> conseguenza, <strong>di</strong> nuove attrezzature<br />

dovrà essere oggetto <strong>di</strong> specifica accettazione da parte della<br />

Amministrazione a seguito della presentazione <strong>di</strong> un progetto motivato.<br />

2.4.5.1. gli elementi costituenti le attrezzature dei dehors dovranno essere<br />

progettati e/o scelti con riferimento alle allegate specifiche per la<br />

progettazione: non sono ammessi elementi in contrasto con le<br />

specifiche.<br />

2.4.5.2. le delimitazioni non devono costituire barriera visiva e, pertanto,<br />

risultano esclusi tamponamenti ciechi continui e qualsiasi tipo <strong>di</strong><br />

schermatura vegetale (al fine <strong>di</strong> favorire con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> maggiore<br />

sicurezza sociale). L'altezza massima consentita e <strong>di</strong> 1,20 m<br />

rispetto al piano stradale e comprensiva della altezza della<br />

pedana. Eventuali ulteriori protezioni dal vento, comunque con<br />

altezza non superiore a 2,00 m, sono consentite solo per i dehors<br />

posti lungo il fronte del COMPLESSO DEI MURAZZI DEL PO, a<br />

con<strong>di</strong>zione che le medesime risultino completamente integrate,<br />

<strong>di</strong>mensionalmente e formalmente, con gli elementi della<br />

delimitazione; a meno che non ne costituiscano la completa<br />

sostituzione.<br />

2.4.5.3. per i dehors lungo il fronte del COMPLESSO DEI MURAZZI DEL<br />

PO: non sono consentiti elementi <strong>di</strong> copertura <strong>di</strong>versi dalla grande<br />

struttura unitaria prevista dalla Amministrazione mentre per i<br />

dehors lungo l'argine gli elementi <strong>di</strong> copertura consentiti devono<br />

avere <strong>di</strong>mensioni limitate, non contigui né collegabili tra loro.<br />

2.4.5.4. per i dehors lungo l’argine non sono consentiti ancoraggi e<br />

fissaggi sugli elementi lapidei.<br />

2.4.5.5 l'illuminazione dell'area e dei singoli spazi deve essere realizzata<br />

in modo da non aumentare il livello <strong>di</strong> inquinamento luminoso<br />

dell'ambiente circostante, anche in considerazione della<br />

collocazione degli e<strong>di</strong>fici soprastanti. Eventuali deroghe potranno<br />

essere accolte solo per eventi eccezionali e limitati nel tempo.<br />

Sono comunque vietati fasci luminosi e proiezioni verso l'alto.<br />

2.4.5.6 i dehors lungo l’argine devono obbligatoriamente essere dotati <strong>di</strong><br />

elementi <strong>di</strong> delimitazione verso il fiume che fungano anche da<br />

protezione da cadute. Tali elementi dovranno essere solidali alle<br />

pedane, al fine <strong>di</strong> evitare fissaggi <strong>di</strong>retti al suolo.<br />

2.4.5.7 qualora si rendessero necessarie protezioni da cadute per le aree<br />

<strong>di</strong> vincolo lungo il fiume, queste dovranno essere collocate<br />

arretrate, fuori dalle aree <strong>di</strong> rispetto, e, comunque, realizzate in<br />

modo tale che possano essere rimosse secondo le procedure<br />

previste per la evacuazione dell’intera zona.<br />

2.4.5.8 eventuali attrezzature per attività mercatali (da collocare nelle<br />

aree <strong>di</strong> vincolo), concordate per perio<strong>di</strong> definiti con<br />

l’Amministrazione, devono corrispondere alla configurazione della<br />

semplice bancarella e comunque rispettare le regole per le<br />

attrezzature dei dehors.<br />

2.4.5.9 è vietata ogni forma <strong>di</strong> pubblicità generale collocata sulle<br />

attrezzature. In deroga, la pubblicità è consentita a con<strong>di</strong>zione<br />

che venga presentato agli uffici competenti un progetto specifico<br />

per il dehors con soluzioni da concordare per la necessaria<br />

approvazione<br />

2.4.5.10 tutti gli elementi costituenti i dehors, sia lungo il fronte del<br />

COMPLESSO DEI MURAZZI DEL PO sia lungo l’argine del fiume<br />

Po dovranno essere rimossi in presenza <strong>di</strong> all’erta nei tempi e<br />

secondo le procedure previste dalla Protezione Civile o dagli altri<br />

organi competenti. Eventuali trasgressioni costituiranno motivo <strong>di</strong><br />

imme<strong>di</strong>ata ed inderogabile cessazione <strong>di</strong> ogni uso concordato del<br />

suolo pubblico pertinente alla attività responsabile<br />

2.4.5.11 sono previste perio<strong>di</strong>che esercitazioni per la verifica del corretto<br />

svolgimento delle procedure <strong>di</strong> cui al comma 2.4.5.10, <strong>di</strong><br />

smontaggio ed evacuazione dell’intera zona del COMPLESSO<br />

DEI MURAZZI DEL PO.<br />

2.4.5.12 i dehors, in orario <strong>di</strong> chiusura delle attivit, devono risultare sgombri<br />

dalle attrezzature, con esclusione delle pedane, delle delimitazioni<br />

e degli eventuali elementi <strong>di</strong> copertura.<br />

2.4.5.13 il permanere, nei dehors, delle attrezzature è consentito solo negli<br />

orari <strong>di</strong> servizio delle attività: ciò al fine <strong>di</strong> favorire la presenza <strong>di</strong><br />

attività anche durante il giorno.<br />

2.4.5.14 l'organizzazione delle attività dovrà rendere possibile la pulizia<br />

generale dell’area <strong>di</strong> spettanza dell’Amiat, entro le sei della<br />

mattina; ciò allo scopo <strong>di</strong> promuovere attività anche <strong>di</strong>urne. Da<br />

favorire le iniziative volte alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata con la<br />

possibilità della eliminazione dei cassonetti per l’intera area.<br />

2.4.5.15 non è consentita la collocazione <strong>di</strong> reti e canalizzazioni visibili sul<br />

fronte del COMPLESSO DEI MURAZZI DEL PO.<br />

2.4.5.16 per la pavimentazione dell'intera area devono essere considerate:<br />

la compresenza <strong>di</strong> flussi <strong>di</strong> traffico <strong>di</strong>versi ( pedoni, ciclisti, veicoli<br />

ecc.), le intenzioni espresse nel progetto per ' non vedenti', la<br />

salvaguar<strong>di</strong>a e valorizzazione delle pavimentazioni lapidee<br />

preesistenti, la raccolta e smaltimento dell'acqua piovana ( con<br />

particolare riferimento alla presenza della copertura generale.<br />

Criteri <strong>di</strong> impostazione del Progetto Integrato d’Ambito<br />

COMPLESSO DEI MURAZZI DEL PO<br />

TORINO<br />

LINEE GUIDA PER IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE<br />

Regole<br />

Gianfranco Cavaglià. Milena Bertotto Rosso. ARCHITETTI collaborazioni: arch.i Cristina Azzolino, Andrea Bocco, Angela Lacirignola torino, novembre 2005<br />

via giolitti 11. 10123 <strong>Torino</strong> . tel 011.548168 . fax 011.5622228 . ailgavac@tin.it<br />

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