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Relazione Finale

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E:\sped_XV\Relaz<strong>Finale</strong>_XVSped.doc<br />

<strong>Relazione</strong> <strong>Finale</strong><br />

6 Gennaio – 22 Febbraio 2000<br />

Laboratorio di Navigazione e Meteorologia<br />

Mario VULTAGGIO (Responsabile), Prof. di Navigazione - IUN, Napoli<br />

Vincenzo De Stefano, Assistente Tecnico (Informatico) - IUN, Napoli<br />

Nella XV Spedizione italiana in Antartide, il laboratorio di navigazione e meteorologia ha<br />

assicurato la disponibilità dei dati di posizione, profondità, dati meteorologici ed assistenza alla<br />

navigazione durante tutte le varie attività in mare espletate da tutte le UU.OO. a bordo della M/n<br />

Italica.<br />

Nel laboratorio di navigazione è stato utilizzato il sistema informatico distribuito di<br />

navigazione, in rete locale, denominato NET-NAV che permette di tenere conto delle differente<br />

esigenze di ciascun laboratorio: acquisizione degli eventi in tempo reale, collegamenti fra<br />

laboratori in rete per la consultazione e trasferimento di dati e documenti, presentazione su monitor<br />

dei dati di navigazione e dei parametri meteorologici, dei dati cinematici per prefissati way point<br />

ed ausilio alla manovra della nave durante le misure.<br />

La rete informatica di bordo è stata integrata e potenziata con ulteriori punti di lavoro e<br />

collegata al servizio internet ricezione e trasmissione telematica dei messaggi e-mail.<br />

Lo schema a blocchi, riportato in figura 1, illustra la realizzazione di massima della rete<br />

informatica di bordo per la XV spedizione.<br />

Figura 1 –<br />

Rete informatica<br />

Servizi attivati.<br />

Sin dalla<br />

partenza da<br />

Lyttelton il<br />

laboratori ha<br />

assistito l’U.O.<br />

del progetto<br />

Clima nel lancio<br />

XV Spedizione - PNRA<br />

M/N “ITALICA<br />

“ ITALICA<br />

Server Anchise<br />

Server Anchise<br />

GG24<br />

GG24<br />

GG24<br />

GG24<br />

Meteo<br />

Meteo<br />

NETNAV 2000<br />

NETNAV 2000<br />

Software di Navigazione<br />

Software di Navigazione<br />

Multi Porta<br />

Multi Porta<br />

Specialix<br />

Specialix<br />

SIMRAD<br />

SIMRAD<br />

Navigazione<br />

Navigazione<br />

Laboratorio Scientifico<br />

Laboratorio Scientifico<br />

Oceanografia<br />

Oceanografia<br />

Segreteria<br />

Segreteria<br />

Telerilevamento LIDAR<br />

Telerilevamento LIDAR<br />

Stampante di Rete<br />

Stampante di Rete<br />

Capo spedizione<br />

Capo spedizione<br />

Salone riunioni<br />

Salone riunioni<br />

Ponte di Comando<br />

Ponte di Comando<br />

Server ILIO<br />

Server ILIO<br />

4000<br />

4000<br />

Furuno<br />

Furuno<br />

ELAC<br />

ELAC<br />

Schema a blocchi della rete informatica di bordo<br />

Hub Ponte n°1<br />

Splitter video<br />

Splitter video<br />

Terminali Informativi<br />

Terminali Informativi<br />

Netnav 2000<br />

Netnav 2000<br />

Router per il collegamento Internet<br />

Hub Ponte n°2<br />

Biologia<br />

Biologia<br />

Geologia Marina<br />

Geologia Marina<br />

Sedimentologia<br />

Sedimentologia<br />

Suscettibiltà Magnetica<br />

Suscettibiltà Magnetica<br />

Ecosurvey<br />

Ecosurvey<br />

Telerilevamento LIDAR<br />

Telerilevamento LIDAR<br />

Cabina 109<br />

Cabina 109<br />

Geologia Paleoclima<br />

Geologia Paleoclima<br />

Graphics By Vincenzo De Stefano<br />

di XBT. Particolarmente impegnative sono risultate le attività relative alla recupero del mooring<br />

oceanico O. Successivamente, l’U.O. ha fornito supporto alle UU.OO., in tutte le attività di ricerca<br />

impegnate nei progetti BIOSESO, CLIMA e RISORSE VIVENTI. Sono state eseguite con<br />

elaborazioni giornaliere e settimanali; i dati meteorologici, con restituzione grafica dei parametri<br />

fisici più importanti, sono stati elaborati a partire dal 21 Gennaio e di cui si relazionerà a parte.<br />

Di tutta questa attività, al termine di ogni giornata e mediante data report, i dati acquisiti<br />

sono stati elaborati e trasmessi ad ogni Unità Operativa, al Coordinatore Scientifico e al Capo


Spedizione; per tutte le attività sono state elaboratele relative restituzioni cartografiche con<br />

programmi di cartografia nautica della libreria di NETNAV.<br />

La rete informatica di NET-NAV, inoltre, ha permesso l’accesso alla banca dati a tutti gli<br />

utenti che hanno utilizzato la rete informatica locale di bordo (LAN). Ad altri, invece, su loro<br />

richiesta, sono stati forniti, su supporto magnetico, sia le attività svolte che i dati meteorologici.<br />

Fra i servizi attivi vanno ricordati anche la possibilità degli utenti di accedere direttamente ai<br />

dati acquisiti da NET-NAV ed elaborali secondo le proprie esigenze.<br />

La figura 2 riporta i percorsi seguiti dalla M/N ITALICA durante i periodi 06-16 Gennaio<br />

18 Gennaio - 14 Febbraio; nell’area idrografica ad est del Drygalski la nave ha incontrato mare<br />

parzialmente coperto da packice che comunque non ha impedito esecuzione delle linee<br />

idrografiche programmate. Le cattive condizioni meteo del 12/02 non hanno permesso di allargare<br />

l’area del rilievo.<br />

XV Spedizione -PNRA<br />

Navigazione<br />

E:\sped_XV\Relaz<strong>Finale</strong>_XVSped.doc<br />

Prof.Mario Vultaggio<br />

Grafica V.De Stefano<br />

Figura 2 – Navigazione dell’ITALICA<br />

Le tabella I e II riportano un quadro complessivo delle attività svolte; i particolari, di tutta<br />

l’attività scientifica delle UU.OO., sono riportati in apposito Data Base consultabile presso la<br />

sede del progetto.<br />

Dall’elaborazione di tutti i dati di navigazione acquisiti da NET-NAV è stato calcolato il<br />

percorso totale (Lyttelton – Mar di Ross – Lyttelton ); la nave Italica ha percorso ????? miglia<br />

nautiche.<br />

Area di navigazione Percorso<br />

(miglia)<br />

Lyttelton – BTN 1963<br />

Mar di Ross 2143<br />

BTN - Lyttelton XXXX<br />

XV Spedizione -PNRA<br />

Navigazione<br />

Prof.Mario Vultaggio<br />

Grafica V.De Stefano


E:\sped_XV\Relaz<strong>Finale</strong>_XVSped.doc<br />

Tabella I - Coordinate Geografiche in WGS 84 dei mooring<br />

posizionati nella XV Spedizione<br />

Mooring Latitudine<br />

Longitudine Profondità<br />

(v=1450 m/s)<br />

A 76° 42.49’ S 169° 04.85’ E 807<br />

B 74° 01.13’ S 175° 05.04’ E 586<br />

D1 75° 07.61’S 164° 27.10’ E 1013<br />

D2 74° 55.11’ S 164° 20.04’ E 603<br />

H 75° 53.59’ S 177° 39.43’ W 640<br />

L 74° 44.70’ S 164° 08.25’ E 135<br />

Attività<br />

Tabella II – Riepilogo delle attività scientifiche<br />

5 Gennaio - 24 Febbraio 2000<br />

n. operazioni<br />

UU.OO.<br />

Recupero Mooring 5 Bioseso - Clima<br />

Posizionamento Mooring 5 Bioseso - Clima<br />

CTD + Rosette 47 Clima – Bioseso<br />

Carotaggi 1 Bioseso<br />

XBT 155 Clima<br />

Drifter 4 Clima<br />

Risorse Viventi (PHN) 63 Greco<br />

Risorse Viventi(ECHO SURVEY) 53 (transetti) Azzali<br />

Risorse Viventi(Predatori) 210 (transetti) Saino<br />

Analisi e restituzione grafica dei Fix di navigazione<br />

Dalle posizioni calcolate dai quattro ricevitori satellitari di navigazione e mediante un<br />

algoritmo statistico, il sistema informatico di navigazione determina una posizione standard che il<br />

sistema poi associa a tutte le misure scientifiche effettuate dalle UU.OO. A fine giornata di UTC<br />

questi dati di posizione con associata la profondità misurata sono valorizzati mediante una analisi<br />

grafica temporale per poi generare una banca dati disponibile a tutte le UU.OO. I diagrammi<br />

temporali riportati in figura riportano l’analisi di una giornata elaborata.


nave ad ogni istante della giornata.<br />

E:\sped_XV\Relaz<strong>Finale</strong>_XVSped.doc<br />

Figura 3<br />

–<br />

Rappresentazio<br />

ne grafica dati<br />

di navigazione<br />

Questo<br />

supporto<br />

grafico, che<br />

sarà distribuito<br />

in Italia ai<br />

responsabili di<br />

tutte le unità<br />

operative,<br />

permette di<br />

determinare la<br />

posizione, la<br />

profondità ed il<br />

percorso della<br />

Accuratezza della posizione<br />

L’accuratezza della posizione standard fornita da NetNav è stata calcolata in termini<br />

di ripetitività del dato di posizione in modalità statica applicando alle serie temporali metodologie<br />

statistiche standard; le serie temporali usate si riferiscono al periodo in cui la nave si trovava<br />

ormeggiata al Pack Ice a Cape Hallet e Tethis Bay.<br />

Il concetto di accuratezza espresso in termini di deviazione standard fornisce il cerchio di<br />

certezza (probabilità di 67%) entro cui si trova la nave e la capacità per la nave stessa di ritornare<br />

su uno stesso punto anche in successive spedizioni. Le rappresentazioni riportate nella figure 4<br />

mostrano la variabilità della posizione della nave per i due differenti periodi.<br />

Figura 4. - Rappresentazione delle posizioni<br />

geografiche (WGS-84) rispetto alla posizione media calcolata dalle posizioni standard definiti da<br />

NET-NAV.<br />

Le deviazioni standard calcolate per le differenti località, riportate nella tabella esprimono<br />

l’errore di posizione; I valori calcolati mostrano che i due ricevitori GG24 , sfruttando le due


costellazioni (GPS+ GLONASS) forniscono migliori prestazioni e riducono del 50% gli errori<br />

della posizione calcolata con ricevitori GPS; risultati attesi dato che i due ricevitori GG24 sfruttano<br />

la costellazione GLONASS per ridurre la degradazione intenzionale SA (Selective Availability)<br />

introdotta dal DoD (Department of Defence ) nella costellazione GPS.<br />

Tabella. Dati riassuntivi della accuratezza della posizione calcolata in termini di ripetitività delle<br />

misure acquisite in modalità statica.<br />

NetNav n. dati Periodo Lat. Media Long. media Sigma (m)<br />

Pos.Standard 1310 14-15/01/00 72° 11.97’ S 170° 15.97’ E 12.97<br />

Pos.Standard 1643 17-18/01/00 74° 41.50’ S 164° 04.48’ E 17.76<br />

Restituzioni Cartografiche.<br />

Per tutte le attività sono state elaborate delle restituzioni cartografiche dei percorsi della<br />

nave durante l’esecuzione degli eventi eseguiti dalle UU.OO.<br />

Tutti gli eventi registrati sono stati rappresentati su carte di Mercatore, costruite con ipotesi<br />

della Terra rappresentativa sferica usando le seguenti relazioni:<br />

con k, (raggio della xsfera<br />

= k rappresentativa λ , y = k loged<br />

(tg( associabile π /4 + ϕal<br />

/ semiasse 2))<br />

dell’ellissoide rappresentativo<br />

WGS 84), una costante che dipende dalla scala della carta.<br />

Queste relazioni, note come relazioni di corrispondenza, forniscono alla carta una<br />

deformazione angolare nulla e rappresentano rigorosamente il percorso effettivo seguito dalla nave;<br />

la scala delle latitudini deve essere usata per la misura delle distanze; i meridiani possono essere<br />

utilizzati per la misura delle direzioni.<br />

Le mappe di figura 5 rappresentano la distribuzione delle stazioni CTD+Rosette effettuate<br />

dalle UU.OO. del progetto CLIMA nell’area del Mar di Ross; in particolare, la figura 5 riporta a<br />

grande scala le misure relative alla mesoscala presso il mooring H.<br />

nel mare di Ross e nel Oceano Pacifico Meridionale<br />

Rilievi batimetrici<br />

XV Spedizione -PNRA<br />

CTD+ Rosette<br />

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Prof.Mario Vultaggio<br />

Grafica V.De Stefano<br />

XV Spedizione -PNRA<br />

XBT<br />

Prof.Mario Vultaggio<br />

Figura 5 – Stazioni CTD+Rosette e XBT<br />

Grafica V.De Stefano


Nell’ultimo periodo della spedizione la nave ITALICA è stata impegnata in attività<br />

idrografiche nell’area di Wood Bay ed ad est del Drygalski. La figura 6 riporta in modo sintetico le<br />

linee idrografiche effettuate nelle due aree.<br />

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XV Spedizione -PNRA<br />

Idrografia<br />

Prof.Mario Vultaggio<br />

Figura 6 – Traiettorie del rilievo idrografico<br />

Dai dati di profondità raccolti il laboratorio ha eseguito una rappresentazione sintetica della<br />

superficie del fondo marino.<br />

Figura 7– Rilievo batimetrico a Wood Bay e Drygalski<br />

Grafica V.De Stefano


Le due rappresentazioni tridimensionali delle aree investigate, riportate in figura 7, permettono di<br />

evidenziare strutture morfologiche non facilmente acquisibili dalle carte nautiche e batimetriche<br />

disponibili. Tutte le rappresentazioni sono in scala e le coordinate geografiche possono essere usate<br />

per individuare rilievi sottomarini di particolare interesse.<br />

Alla fine dell’attività scientifica di tutte le UU.OO. sono state elaborate e restituite su<br />

supporto cartografico, costruito per mezzo di algoritmi matematici rigorosi, le seguenti<br />

rappresentazioni cartografiche:<br />

1) Carta della navigazione dell’Italica;<br />

2) Carta della navigazione Mar di Ross;<br />

3) Carta delle stazione CTD+Rosette;<br />

4) Carta delle linee di scandagliamento; .<br />

5) Carta stazioni XBT New Zealand - Mar di Ross.;<br />

6) Carta dei Drifter;<br />

7) Carta dei Moorings;<br />

8) Carta del Particellato.<br />

9) Carta AOF (Assorbimento Ottico con Filtri);<br />

10) Carta Echo Survey.<br />

Meteorologia<br />

Alla partenza da Lyttelton per avaria della centralina Vaisala non sono disponibili i dati<br />

meteo. All’arrivo a BTN, si attiva parzialmente la ricezione dei dati senza i due parametri del vento<br />

reale. Per ottenere il vento reale è stato programmato il seguente algoritmo vettoriale:<br />

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Algoritmo per il calcolo del vento reale:<br />

Yn = V *cos( An g) - Vn<br />

n o di<br />

Xn= V *sin( An g)<br />

n o di<br />

W = Yn * Yn + Xn * Xn<br />

n o di<br />

Al f a = gr adiATAN ( 2(<br />

Yn, Xn))<br />

gr adi<br />

DIR= Al f a+ Gyr o -180,180, gr adi<br />

Gyro = Prora nave, Vn = Velocità della nave<br />

Ang = Direzione del vento misurato, V = velocità vento misurato<br />

W = Velocità del vento reale, Dir = Direzione del vento reale


a) vento proravia traverso sulla dritta b) vento a poppavia sulla sinistra<br />

a (Prora nel I quadrante) (Prora nel III quadrante)<br />

c) vento a proravia sulla dritta d) vento a poppavia sulla dritta<br />

(Prora IV quadrante) (Prora nel II quadrante)<br />

Gli schemi qui riportati illustrano alcuni esempi di composizione vettoriale fra vento misura<br />

e vento reale in funzione della prora gyro della nave.<br />

DATABASE<br />

Il sistema informatico distribuito di navigazione NET-NAV genera sui due server (Ilio e<br />

Anchise) una banca dati. Essa è costituita da file contraddistinti dalle prime due lettere del server e<br />

dalla data di inizializzazione(AN060100.dat: file della banca dati generato da Anchise il 6 Gennaio<br />

2000); ogni file contiene ora (UTC), data, le posizioni geografiche fornite dai quattro ricevitori<br />

satellitari di navigazione, la profondità, la posizione standard associata, i dati meteorologici e tutti<br />

gli eventi eseguiti dalle UU.OO. presente durante la spedizione. La banca dati è consultabile per<br />

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mezzo del programma Lettura.exe disponibile sia in rete locale di bordo sia presso la sede del<br />

progetto; in particolare i dati meteorologici registrati dalla stazione VAISALA possono essere<br />

decodificati mediate il seguente protocollo:<br />

Tutti i file relativi ai dati meteorologici generati durante la spedizione e consegnati alle<br />

UU.OO. che ne hanno fatto richiesta sono contrassegnati dalla sigla MET preceduta dalla data<br />

(giorno e mese) del giorno di riferimento. In questi file, a causa del parziale funzionamento della<br />

Centralina, i valori delle ultime quattro cifre di ogni record, sono nulli<br />

Tutti gli elaborati restituiti in rappresentazioni cartografiche e le attività scientifiche e<br />

logistiche eseguite da tutte le UU.OO. presente a bordo della M/N ITALICA costituirà un DATA<br />

BASE a cura dell’U.O. di navigazione; esso sarà consegnato ai responsabili delle UU.OO. e<br />

comunque potrà essere consultato presso la sede del progetto.<br />

Considerazioni tecniche sulla strumentazione.<br />

Sin dalla partenza dell’Italica da Lyttelton si sono riscontrate delle disfunzioni di alcuni<br />

sensori collegati al sistema di navigazione NET-NAV: Centralina Meteo VAISALA e Gyro.; inoltre<br />

durante la navigazione si sono verificati problemi anche sulla circolazione in rete dei dati a causa<br />

del mal funzionamento di una dei due HUB.<br />

La stazione meteorologica, Vaisala, perfettamente funzionante lungo la rotta Manfredonia<br />

– Ravenna, alla partenza da Lyttelton non trasmetteva i dati misurati ed calcolati al sistema<br />

NetNav; durante la navigazioni sono state sostituite alcune schede senza però ottenere risultati.<br />

All’arrivo a BTN; dopo una adeguata inizializzazione, la centralina VAISALA ha iniziato a<br />

trasmettere i dati misurati mentre, pur ricevendo i dati cinematici dal laboratorio di navigazione,<br />

solo per qualche istante è riuscita a trasmettere i dati relativi al vento vero. Ciò è stato causato da<br />

una inadeguata inizializzazione della centralina stessa. Dal 21 gennaio i dati dal vento vero sono<br />

stati elaborati dall’U.O del laboratorio di navigazione in post processing.<br />

La girobussola ha fornito continuamente valori errati al sistema NetNav a causa della deriva<br />

del convertitore AD-100 della Furuno. Sembra che la causa principale sia dovuta al numero elevato<br />

di periferiche collegate alla girobussola. La direzione gyro è un parametro essenziale anche per i<br />

collegamenti satellitari dato che serve per orientare la piattaforma inerziale su cui è installata<br />

l’antenna satellitare. Si suggerisce per le prossime spedizioni l’acquisto di una girobussola da<br />

installare nel laboratorio.<br />

L’esperienza acquisita negli anni precedenti dei disturbi prodotti dalle trasmissioni<br />

satellitari non è servita ad evitare una nuova installazione dell’antenna satellitare in prossimità delle<br />

antenne dei ricevitori satellitari di navigazione.<br />

L’installazione della antenna del Saturn B è risultata troppo vicina alle antenne dei ricevitori GPS<br />

e GLONASS; nei momenti di picco, le trasmissione di comunicazione hanno continuamente<br />

disturbato la ricezione dei segnali di navigazione con il risultato di far perdere la posizione della<br />

nave ai ricevitori GG24 e Furuno; in queste fasi solo il ricevitore Trimble 4000, particolarmente<br />

protetto dalle interferenze elettromagnetiche, è stato sempre in grado di fornire la posizione al<br />

sistema informatico distribuito NETNAV. Per la prossima spedizione si consiglia lo spostamento<br />

dell’antenna satellitare.<br />

E:\sped_XV\Relaz<strong>Finale</strong>_XVSped.doc


Qualche problema sulla diffusione dei dati nella rete locale è stata prodotta dal cattivo<br />

funzionamento del HUB posto nel laboratorio di navigazione; il problema è stato parzialmente<br />

risolto sostituendolo con quello sistemato nel piano inferiore; in questo modo però il problema della<br />

rete non è stato risolto perché le difficoltà di colloquio in rete dei PC si è spostato al livello<br />

inferiore. Considerato che in questa spedizione il traffico in rete è molto aumentato anche in<br />

relazione al servizio e-mail si consiglia di riparare l’attuale HUB e di dotare il laboratorio di<br />

qualche HUB di rispetto per probabili problemi futuri che si potrebbero verificare nella rete<br />

informatica.<br />

Infine, durante questa spedizioni sono andati in avaria tre PC della Diamar collegati alla rete<br />

informatica sui quali era possibile accedere da siti remoti al sistema NetNav. In questo modo non è<br />

stato possibile alle UU.OO. acquisire dai loro posti le attività scientifiche. In questo modo si è<br />

appesantito di molto il lavoro del laboratorio di navigazione anche in relazione al ridotto numero di<br />

unità costituente l’U.O. di navigazione e meteorologia.<br />

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Il Responsabile Scientifico<br />

Prof. Mario VULTAGGIO

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