Capitolo 9 Le Effemeridi Nautiche 9.0 – Cenni storici Le Effemeridi ...
Capitolo 9 Le Effemeridi Nautiche 9.0 – Cenni storici Le Effemeridi ...
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<strong>Capitolo</strong> 9<br />
<strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
321<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
<strong>9.0</strong> <strong>–</strong> <strong>Cenni</strong> <strong>storici</strong><br />
<strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> rappresentano uno strumento cartaceo fondamentale per lo studio<br />
dei corpi celesti. Esse si basano su cataloghi astronomici di riferimento (FK-<br />
Fondamental Katalog). Pubblicati ogni 25 anni, gli FK riportano le coordinate<br />
medie di tutti i corpi celesti riferite alla posizione media dell’equatore e del<br />
punto vernale gamma (γ-punto equinoziale); l’ultimo catalogo FK5 è riferito<br />
2025. Da questi cataloghi si ricavano le effemeridi astronomiche ; esse sono<br />
fornite al pubblico sotto forma di tabelle in funzione del tempo e della data;<br />
pubblicate ogni anno ed in anticipo, riportano ad intervalli regolari, gli elementi<br />
variabili degli astri (coordinate equatoriali e dimensioni apparenti) per tutto<br />
l’anno in cui si riferiscono.<br />
<strong>Le</strong> principali effemeridi astronomiche, in ordine di inizio di pubblicazione, sono<br />
state:<br />
• La Connaissance des temps, effemeridi francesi, che si pubblicano<br />
ininterrottamente sin dal 1679 con cadenza annuale;<br />
• The Nautical Almanac ,effemeridi inglesi, sin dal 1769;<br />
• Berliner Astronomiche Jahrbuch, effemeridi tedesche, sin dal 1776;<br />
• The America Ephemeris, effemeridi americane,<br />
Queste effemeridi contengono tutti gli elementi necessari per la determinazione<br />
della posizione apparente degli astri e sono normalmente utilizzati negli<br />
osservatori astronomici di tutto il mondo.<br />
<strong>Le</strong> effemeridi astronomiche, però, sono molto ampie e contengono moltissimi<br />
elementi non necessari alle applicazioni nautiche; sono pubblicate anche in<br />
forma ridotta con la dizione di Nautical Almanac o <strong>Effemeridi</strong> nautiche.<br />
<strong>Le</strong> effemeridi nautiche, pubblicate sin dal 1916 dall’Istituto Idrografico della<br />
Marina, forniscono le coordinate apparente degli astri con approssimazione del<br />
decimo di primo d’arco e sono una copia dell’edizione inglese e americana<br />
prodotta congiuntamente dall’H.M. Almanac Office, Ritherford Appleton<br />
Laboratori, secondo i requisiti generali della Royal Navy e della United States<br />
Navy.<br />
9.1 <strong>–</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
<strong>Le</strong> effemeridi nautiche permettono di calcolare, per un istante qualsiasi e per<br />
l’anno in cui si riferiscono, le coordinate apparenti degli astri osservabili a bordo<br />
di una nave:<br />
• per il Sole, la Luna ed i pianeti (Venere, Marte, Giove e Saturno), con<br />
passo orario, sono fornite le coordinate locali (angolo orario e<br />
declinazione);
322<br />
Mario Vultaggio<br />
• per il punto equinoziale l’angolo orario (Tempo sidereo Ts);<br />
• per le, stelle le coordinate uranografiche equatoriali (δ, coα) osservate.<br />
Gli angoli orari sono espressi in gradi, primi e decimi e sono riferiti al meridiano<br />
di Greenwich a partire dal mezzocielo superiore (MGs).<br />
I dati dei corpi celesti, dotati di moto proprio, sono riportati in due pagine<br />
affiancate e si riferiscono a tre giorni consecutivi.<br />
Nella prima colonna, intestata UT (Universal Time ovvero Universal Time<br />
Coordinate <strong>–</strong> UTC) sono riportati i giorni e le ore, 0 a 23, con passo orario per<br />
ciascun giorno; seguono, in corrispondenza di ogni ora, gli angoli orari (T) e le<br />
declinazioni dei pianeti (δ) Venere, Marte, Giove , Saturno; a pie pagina per<br />
questi pianeti è fornita la variazione oraria media (ν) per l’angolo orario e la<br />
variazione oraria (d) per la declinazione. Per la Luna, dotata di moto proprio<br />
fortemente perturbato le variazioni sono fornite per ogni ora sia per l’angolo<br />
oraria (ν) che per la declinazione (d); queste variazioni sono riportati a fianco<br />
dei valori orari. Sull’ultima colonna della Luna è anche riportata la parallasse<br />
equatoriale orizzontale (πeo ). Inoltre , sempre a pie pagina, per la Luna sono<br />
riportati i valori del semidiametro per i tre giorni.<br />
Nella seconda pagina sono riportati l’angolo orario (T) e la declinazione (δ) del<br />
Sole; il tempo sidereo e le coordinate uranografiche equatoriali delle stelle<br />
osservabili (quest’ultimi validi per i tre giorni). Infine sul lato destro di questa<br />
seconda pagina, sono riportati gli istanti del sorgere e tramonto del Sole e della<br />
Luna e gli istanti dell’inizio e fine crepuscolo nautico in funzione della<br />
latitudine. In basso, su questa seconda pagina, sono riportate per i tre giorni<br />
l’istante del passaggio al meridiano superiore ed inferiore di Greenwich del Sole<br />
e della Luna; per la Luna è anche riportata la fase e l’età corrispondente. Sempre<br />
nella stessa pagina sono riportati gli istanti dei passaggi al meridiano superiore<br />
dei pianeti osservabili in astronomia nautica e le coα degli stessi; quest’ultimi<br />
dati sono validi per i tre giorni relative alle due pagine prese come riferimento.<br />
Per i corpi celesti dotati di moto proprio (Luna, Sole, Pianeti) occorre<br />
apportare delle correzioni per tener conto delle perturbazioni presenti nel loro<br />
moto diurno ed annuale.<br />
<strong>Le</strong> effemeridi nautiche, per tener conto delle perturbazioni, riportano le<br />
variazioni orarie per ogni singolo parametro (angolo orario e declinazione).<br />
queste variazioni orarie sono riportate a piede pagina per ogni colonna relativa al<br />
corpo celeste considerato e sono valide per i tre giorni. L’interpolazione è<br />
effettuata per mezzo di tabelle colorate che sono riportate in funzione<br />
dell’intervallo di tempo espresso in minuti. Per la Luna, essendo questo astro<br />
molto perturbato, le variazioni sono orarie e le correzioni , per mezzo delle<br />
interpolazioni, devono essere applicate proporzionalmente all’intervallo<br />
considerato.<br />
Infine, nelle effemeridi nautiche sono riportate le eclissi solari e lunari dell’anno,<br />
le carte del cielo stellato in differenti rappresentazioni, alcuni allineamenti<br />
stellari molto utili al navigante, le coordinate uranografiche equatoriali di stelle
323<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
di grandezza luminosa inferiore (valide di mese in mese) con il loro nome<br />
astronomico e la relativa magnitudine.<br />
Ultimamente, inoltre, le effemeridi nautiche, riportano un estratto del catalogo<br />
stellare con diversi riferimenti relativi all’individuazione del catalogo di<br />
riferimento:<br />
• IIM <strong>–</strong> Istituto Idrografico della Marina;<br />
• FK5 <strong>–</strong> Fondamental Katalog 5;<br />
• GC <strong>–</strong> General Catalogne (Albany);<br />
• HD <strong>–</strong> Henry Draper catalogne;<br />
• DM <strong>–</strong> Durchmusterung Number;<br />
• BS <strong>–</strong> Bright Star catalogue.<br />
9.2 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> interpolazioni<br />
<strong>Le</strong> effemeridi nautiche forniscono gli elementi dei corpi celesti ad intervalli<br />
regolari (passo dT=1 h ). Per i corpi celesti che hanno moto proprio occorre,<br />
allora, determinare il valore del parametro ricercato (angolo orario, declinazione)<br />
nell’intervallo espresso in minuti e secondi riferiti all’istante considerato.<br />
E’ ben noto che per questi corpi celesti non esiste una trasformazione diretta ma<br />
occorre apportare in corrispondenza dell’intervallo medio il corrispondente<br />
intervallo vero riferito al corpo celeste osservato:<br />
• Tempo sidereo o Tempo siderale (Ts) <strong>–</strong> trasformazione dell’intervallo<br />
medio (Im) in intervallo sidereo (Is);<br />
• Tempo vero (Tv) <strong>–</strong> trasformazione dell’intervallo medio (Im) in intervallo<br />
sidereo (Iv);<br />
• Tempo pianeta (T•) <strong>–</strong> trasformazione dell’intervallo medio (Im) in<br />
intervallo sidereo (I•);<br />
• Tempo Luna (T(() <strong>–</strong> trasformazione dell’intervallo medio (Im) in<br />
intervallo sidereo (I(();<br />
Per ogni trasformazione è valida la relazione tra giorno medio e giorno sidereo,<br />
giorno vero, giorno pianeta e giorno lunare, ciascun dei quali ha una durata<br />
differente rispetto al tempo medio.<br />
<strong>Le</strong> tavole di interpolazione, riportate alla fine delle <strong>Effemeridi</strong> nautiche note<br />
molto spesso come pagine gialle, tengono conto delle differenze e permettono,<br />
in modo rapido, di trasformare l’intervallo medio nell’intervallo corrispondente<br />
al corpo celeste considerato. Nelle stesse tavole è possibile tener conto della<br />
variabilità oraria riportata a pie pagina del corpo celeste considerato; infatti, ogni<br />
pagina contiene due ore: si entra sulla prima colonna con l’intervallo medio<br />
espresso in minuti e secondi; seguono tre colonne: la prima intestata Sole e<br />
pianeti, la seconda con γ , la terza Luna. Seguono altre colonne intestate con Δ e<br />
pp (parti proporzionali) che permettono di apportare delle variazioni aggiuntive a<br />
quelle trovate nelle colonne di trasformazione in funzione delle variazioni orarie
324<br />
Mario Vultaggio<br />
riportate a pie pagina per ogni corpo celeste oppure in corrispondenza dell’ora<br />
intera per la Luna.<br />
Per ogni trasformazione da tempo medio riferito al meridiano di Greenwich (Tm)<br />
contato a partire dal meridiano inferiore si ottengono angoli orari (Tv, Ts , T•, T(()<br />
contati tutti dal mezzocielo superiore e le corrispondenti declinazioni dei corpi<br />
celesti considerati (δv ,δ• ,δ(( ).Inoltre, se è assegnata la longitudine di un<br />
generico osservatore (λ), allora è possibile trasformare le osservazioni riferite a<br />
Greenwich al meridiano locale assegnato.<br />
L’istante di osservazione deve essere sempre accompagnato dalla data di<br />
osservazione perché solo con la data fissata è possibile usare le effemeridi<br />
nautiche. Il tempo medio Tm deve essere espresso sempre in ore, minuti e<br />
secondi, gli angoli orari trovati e le declinazioni devono essere espressi, per fini<br />
nautici, in gradi, primi d’arco e decimi di primo.<br />
Nei paragrafi che seguono sono riportati alcuni esempi di trasformazione di<br />
tempi di osservazione in angoli orari che richiedo l’uso delle tavole di<br />
interpolazione.<br />
9.2.1 <strong>–</strong> Calcolo delle coordinate locali orarie.<br />
Fissata la data e l’istante di osservazione, per mezzo delle due pagine riportate<br />
relative ai giorni 28, 29 e 30 settembe 2007 e delle tavole di interpolazione si<br />
ottengono le seguenti coordinate locali orari. Si riporta il seguente esempio di<br />
calcolo:<br />
ESEMPIO 9.1 <strong>–</strong> Determinare le coordinate locali orarie del Sole, della Luna, del<br />
h m s<br />
piante Giove ed il tempo sidereo per l’istante Tm = 12 34 10 del giorno 29<br />
settembre 2007 per l’osservatore in posizione φ = 40 ° 20.<br />
5'<br />
N, λ = 15°<br />
13.<br />
7'<br />
E .<br />
Tempo di<br />
Osservazione<br />
29/9/2007<br />
Tm =12 h<br />
Im =34 m 10 s<br />
Tm =12 h<br />
Im =34 m 10 s<br />
Tabella 9.1 <strong>–</strong> Coordinate locali orarie<br />
Sole Luna Giove Tempo sidereo<br />
Tv = 002°23.7’<br />
+Iv = 008°32.5’<br />
Tv = 010°56.2’<br />
+λ+=+015°13.7’E<br />
tv = 026°09.9’<br />
δ☼ = 002°22.2’ S<br />
pp = 0.6’ S<br />
δ☼ = 002°22.8’ S<br />
T(( = 148°15.9’<br />
+I(( = 008°09.2’<br />
pp = 03.5’<br />
T(( = 156°28.6’<br />
+λ+=+015°13.7’E<br />
t(( = 171°42.3’<br />
δ(( = 020° 29.2’ N<br />
pp = 7.2’ N<br />
δ(( = 020°36.4’ N<br />
T● = 295°10.3’<br />
+I●= 008°32.5’<br />
pp = 01.2’<br />
T● = 303°44.0’<br />
+λ+=+015°13.7’E<br />
t● = 318°57.7’<br />
δ● = 022° 08.2’S<br />
pp = 0.0’<br />
δ● = 022°08.2’ S<br />
Ts = 187°54.4’<br />
+Is = 008°33.9’<br />
Ts = 196°28.3’<br />
+λ+=+015°13.7’E<br />
ts = 211° 42.0’<br />
I dati riportati in tabella sono stati ricavati dalla Tavola I e II per Tm=12 h per il<br />
giorno 29 settembre 2007. L’intervallo medio Im = 34 m 10 s dalla tavola IIIB. Per<br />
Giove e la Luna sono stati, inoltre, interpolati le parti proporzionali tenendo<br />
conto della variazione oraria riportata in corrispondenza di Tm=12 h ; le parti
325<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
proporzionali (pp) sia per l’angolo orario che per la declinazione sono stati<br />
ricavati sempre dalla tavola IIIB in funzione della variazione oraria . La figura<br />
9.1 riporta la sfera celeste locale per l’osservatore considerato e la posizione<br />
degli astri considerati in coordinate locali orarie (ta,δa ); nella figura 9.2 ,invece,<br />
è riportata la posizione degli astri per mezzo di un diagramma orario<br />
(rappresentazione ortografica equatoriale).<br />
Figura 9.1 <strong>–</strong> Sfera celeste relativa all’osservatore e posizione degli astri<br />
calcolati nella tabella 9.1<br />
9.3 <strong>–</strong> Relazione sui tempi<br />
Nel paragrafo precedente si è effettuata una trasformazione di tempo medio in<br />
tempo astro utilizzando gli angoli orari riportati dalle <strong>Effemeridi</strong> ed applicando,<br />
per gli intervalli, le tavole di interpolazione relativamente ad ogni astro<br />
considerato.<br />
Come già studiato nel capitolo sui tempi, le effemeridi tengono conto del moto<br />
proprio di ogni corpo celeste e della loro variabilità per ogni singolo giorno. La<br />
trasformazione dell’intervallo medio Im ad intervallo astro (Sole, Pianeta, punto<br />
gamma e Luna) tiene conto della lunghezza del giorno medio in giorno astro.<br />
Questa interpolazione, però, può essere calcolata manualmente tenendo conto<br />
della lunghezza del corrispondente giorno del corpo celeste considerato.
326<br />
Mario Vultaggio<br />
Figura 9.2 <strong>–</strong> Diagramma orario locale e coordinate locali orario degli astri della<br />
tabella 9.1<br />
9.3.1 <strong>–</strong> Relazione fra giorno medio e giorno sidereo<br />
Per trovare questa relazione , occorre richiamare l’anno tropico: Intervallo di<br />
tempo tra due passaggi consecutivi del Sole per il punto gamma γ <strong>–</strong> la sua<br />
durata è 366,2422 di giorni siderali.<br />
Essendo l’anno solare di 365,2422 giorni medi è possibile trovare una<br />
relazione che lega la lunghezza del giorno siderale con quella del giorno medio:<br />
Cosicché :<br />
366 . 2422 gioni siderali = 365.<br />
2422 gioni medi (9.1)<br />
1<br />
giono siderale<br />
365.<br />
2422<br />
= gioni medi<br />
(9.2)<br />
366.2422<br />
366.<br />
2422 −1<br />
366.<br />
2422 1<br />
1 giorno siderale =<br />
= − = 1 giorno medio −<br />
366.<br />
2422 366.<br />
2422 366.<br />
2422<br />
1<br />
366.<br />
2422<br />
1<br />
Il rapporto rappresenta il ritardo del Sole medio in un giorno sidereo,<br />
366.<br />
2422<br />
per cui se si esprime il giorno medio in secondi si ottiene la lunghezza del giorno<br />
siderale in tempo medio:<br />
86400<br />
m s<br />
1 giorno siderale = = 236.<br />
91s<br />
= 3 55.91<br />
(9.3)<br />
366.<br />
2422<br />
per cui un giorno siderale, espresso in tempo medio, è :<br />
24 h - 3 m 55.91 s =23 h 56 m 4.1 s .
327<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Analogamente, dividendo la (9.1) per l’anno medio (365.2422) si trova la<br />
lunghezza dello stesso in giorno siderale:<br />
365.<br />
2422<br />
gioni medi<br />
=<br />
366.<br />
2422 gioni siderali<br />
365.<br />
2422 + 1 365.<br />
2422 1<br />
1 giorno medio =<br />
= + = 1 giorno sidereo +<br />
365.<br />
2422 365.<br />
2422 365.<br />
2422<br />
1<br />
giorno medio<br />
1 giorno medio = giorno siderale + 236.<br />
56s<br />
= 3<br />
=<br />
24<br />
h<br />
+<br />
236.<br />
56<br />
s<br />
= 24<br />
h<br />
3<br />
m<br />
55.91<br />
s<br />
m s<br />
55.91<br />
in tempo sidereo<br />
1<br />
365.<br />
2422<br />
(9.4)<br />
<strong>Le</strong> relazioni permettono di trasformare l’intervallo medio in intervallo sidereo e<br />
viceversa; la colonna riportata nelle tavole di interpolazione utilizza la (9.4) per<br />
trasformare l’intervallo medio in intervallo siderale per il calcolo dell’angolo<br />
orario del punto vernale γ .<br />
9.3.2 <strong>–</strong> Interpolazione dell’intervallo medio in intervallo siderale<br />
Essendo il giorno siderale più corto di un giorno medio, allora l’ora , il minuto<br />
ed il secondo siderale sono più corti dei rispettivi tempi medi corrispondenti<br />
all’ora,al minuto ed al secondo.<br />
Indicando con Is ed Im l’intervallo sidereo e quello medio il numero dei secondi<br />
contenuti nei due intervalli sarà maggiore per l’intervallo sidereo rispetto a<br />
quello medio.<br />
Essendo<br />
24<br />
ore medie<br />
= 24<br />
ore sideree<br />
In un’ora si avrà una variazione oraria media:<br />
+<br />
3<br />
m<br />
56.56<br />
s<br />
di tempo siderale<br />
m s<br />
s<br />
3 56.<br />
56 236.<br />
56<br />
s<br />
Δ s = = = 9.<br />
856<br />
(9.5)<br />
h<br />
h<br />
24 24<br />
un intervallo siderale, corrispondente ad un intervallo medio, avrà un numero di<br />
secondi in più ed un intervallo medio avrà un numero di secondi in meno<br />
rispettivamente.<br />
La relazione che fornisce la trasformazione è:<br />
Viceversa, richiamando la (9.4) si ha:<br />
I 856<br />
s<br />
s = I m + Δ s • I m , Δ s = 9.<br />
(9.6)<br />
3 55.<br />
91<br />
24<br />
235.<br />
91<br />
24<br />
m s<br />
s<br />
s<br />
Δ m = = = 9.<br />
83<br />
(9.7)<br />
h<br />
h
Si ottiene la trasformazione dell’intervallo siderale in intervallo medio:<br />
I 83<br />
328<br />
Mario Vultaggio<br />
s<br />
m = I s −Δ<br />
m•I<br />
m , Δ m = 9.<br />
(9.8)<br />
<strong>Le</strong> due conversioni sono facilitate usando le già citate tavole di interpolazione.<br />
9.4 <strong>–</strong> Relazione fra giorno medio e giorno lunare<br />
Per poter definire una relazione che trasformi il tempo medio in tempo lunare<br />
occorre richiamare alcune definizioni che esprimono il moto della Luna rispetto<br />
al Sole.<br />
9.4.1 <strong>–</strong> Periodo o mese sinodico<br />
Il numero di giorni durante i quali la Luna attraversa tutte le sue modificazioni<br />
di aspetto, tra due noviluni successivi si dice lunazione o rivoluzione sinodica o<br />
mese lunare; durante questo periodo la differenza in longitudine tra Sole e Luna,<br />
detta elongazione, varia da 0° a 360°, cosicché si può anche definire rivoluzione<br />
sinodica della Luna o lunazione o mese sinodico il periodo di tempo necessario<br />
affinché l’elongazione dal Sole varia di 360°. Questo fenomeno è anche<br />
associato a due congiunzioni eclittiche della Luna e del Sole (λ☺=λ☼); questo<br />
intervallo è pari a 29,53059 giorni medi pari 29 g 12 h 44 m 2.8 s<br />
Nella figura 9.3 è riportato un esempio di elongazione tra Sole e Luna; in<br />
particolare quando la luna si trova sullo stesso meridiano di eclittica i due corpi<br />
celesti si trovano in congiunzione (Luna nuova), quando invece differiscono in<br />
longitudine di 180°; i due astri si trovano in opposizione (Luna piena).<br />
E’ importante qui ricordare che la rivoluzione sinodica è più lunga di quella<br />
siderea di circa due giorni perché quando la Luna, compiuto il giro della sfera<br />
celeste, ovvero due passaggi consecutivi rispetto ad una stella fissa (rivoluzione<br />
siderea della Luna rispetto ad una stella pari a 27.32166 giorni medi), il Sole per<br />
il suo moto proprio sull’eclittica si è spostato sull’eclittica di circa 27°; cosicché,<br />
la Luna per trovarsi in congiunzione con il Sole deve percorrere ancora tra le<br />
stelle 27°. Per fare questo percorso in longitudine la Luna impiega più di 2 giorni<br />
medi (29.53050 = 27.32166 + 2.20893) dato che in questi due giorni il Sole si è<br />
spostato ulteriormente di 2°.<br />
Quanto premesso sui moti del Sole e della Luna permette ora di poter trovare<br />
una relazione che trasformi il giorno medio in giorno lunare e viceversa.
329<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Figura 9.3 <strong>–</strong> Rappresentazione del Sole e della Luna nei rispettivi piani<br />
orbitali <strong>–</strong> Esempio di elongazione (differenza in longitudine) tra Sole e<br />
Luna<br />
9.4.2 <strong>–</strong> Giorno lunare<br />
Si definisce giorno lunare l’intervallo di tempo tra due passaggi consecutivi della<br />
Luna allo stesso meridiano. E’ importante sottolineare che a causa del suo moto<br />
sull’orbita i giorni lunari hanno lunghezza variabile (II legge di Keplero); in<br />
media un giorno lunare è più lungo, a causa del moto retrogrado, di circa 50 m<br />
rispetto al giorno solare medio; infatti, durante una rivoluzione sinodica, la Luna<br />
compie un giro in meno rispetto al Sole per cui i giorni di rivoluzione sinodica<br />
corrispondono 28.5306 giorni solari medi. Queste considerazioni permettono di<br />
scrivere la seguente condizione:<br />
28 . 5306 giorni lunari medi = 29.<br />
5306 giorni solari medi<br />
(9.9)<br />
1<br />
1giorno<br />
lunare = 1giorno<br />
solare +<br />
28.5306<br />
m<br />
= 1giorno<br />
solare + 50.5<br />
= 24<br />
h<br />
50.5<br />
m<br />
(9.10)<br />
La (9.10) stabilisce che due passaggi consecutivi della Luna allo stesso<br />
meridiano avviene ogni 24 h 50 m circa. Questa lunghezza del giorno lunare fa sì<br />
che può verificarsi che la Luna in un dato giorno non passi al meridiano<br />
dell’osservatore. Quanto affermato è giustificato dal seguente esempio che
330<br />
Mario Vultaggio<br />
considera un passaggio al meridiano della Luna prossimo alle 24 h di un dato<br />
giorno:<br />
giorno lunare<br />
t<br />
t<br />
t<br />
m ps ((<br />
+<br />
m ps ((<br />
m ps ((<br />
= 23<br />
=<br />
24<br />
48<br />
= 00<br />
h<br />
h<br />
h<br />
43<br />
h<br />
50<br />
33<br />
43<br />
m<br />
m<br />
m<br />
10<br />
m<br />
40<br />
10<br />
s<br />
30<br />
s<br />
s<br />
s<br />
del 24/10/2007<br />
del 24/10/2007<br />
del 26/10/2007<br />
Dal calcolo riportato si può notare che la Luna, per il giorno 25/10/2007 non<br />
passa al meridiano considerato.<br />
9.4.3 <strong>–</strong> Conversione dell’intervallo medio in intervallo lunare<br />
<strong>Le</strong> effemeridi forniscono, come già precedentemente detto, con passo tabulare<br />
orario, le coordinate locali orarie della Luna. Per determinare le stese coordinate<br />
tra due valori orari forniti dalle effemeridi, occorre trasformare l’intervallo<br />
medio orario espresso in minuti e secondi in intervallo lunare.<br />
A causa delle significative variazioni orarie dell’angolo orario, la trasformazione<br />
dell’intervallo medio in intervallo lunare richiede una procedura particolare. <strong>Le</strong><br />
tavole di interpolazione trasformano l’intervallo medio in lunare fissando per<br />
60 m un valore dell’angolo orario lunare fisso pari 14°1<strong>9.0</strong>’ che rappresenta un<br />
valore minimo. Il valore esatto dell’intervallo lunare si ottiene considerando la<br />
variazione orarie già precedentemente descritta. <strong>Le</strong> tabelle 9.2 e 9.3 riportano<br />
due esempi di interpolazione per ottenere l’intervallo lunare per differenti<br />
intervalli relativamente al giorno 13/11/1963 e 29/11/2007. Gli esempi<br />
evidenziano la necessità di tener conto del contributo della variazione oraria<br />
senza la quale si otterrebbero valori errati dell’angolo orario molto significativi<br />
per il calcolo dell’altezza effettiva della Luna.<br />
Tabella 9.2 <strong>–</strong> Calcolo dell’intervallo lunare -13 novembre 1963<br />
Tm<br />
16<br />
Im ν(( I(( T((<br />
h 00 m 00 s 15.9’ 089°46.1’<br />
16 h<br />
10 m 23 s<br />
089°46.1’<br />
15.9’ 2°28.7’<br />
pp = 2.8’<br />
2°31.5’<br />
2°31.5’<br />
092°17.6’<br />
16 h<br />
35 m 41 s<br />
089°46.1’<br />
15.9’ 8°30.9’<br />
pp = 9.4’<br />
8°40.3’<br />
8°40.3’<br />
098°26.4’<br />
16 h<br />
60 m 00 s<br />
089°46.1’<br />
15.9’ 14°1<strong>9.0</strong>’<br />
pp = 15.9’<br />
14°34.9’ 14°34.9’<br />
104°21.0’<br />
17 h 0 m 00 s 15.8’ 104°21.0’
331<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Tabella 9.3 <strong>–</strong> Calcolo dell’intervallo lunare -29 novembre 2007<br />
Tm<br />
00<br />
Im ν(( I(( T((<br />
h 00 m 00 s 7.0’ 335°09.2’<br />
00 h<br />
28 m 40 s<br />
335°09.2’<br />
7.0’ 6°50.4’<br />
pp = 3.3’<br />
6°53.7’<br />
6°53.7’<br />
342°02.9’<br />
00 h<br />
42 m 50 s<br />
335°09.2’<br />
7.0’ 10°13.2’<br />
pp = 5.0’<br />
10°18.2’ 10°18.2’<br />
345°27.4’<br />
00 h<br />
60 m 00 s<br />
335°09.2’<br />
7.0’ 14°1<strong>9.0</strong>’<br />
pp = 7.0’<br />
14°26.0’ 14°26.0’<br />
349°35.2’<br />
01 h 00 m 00 s 7.0’ 349°35.2’<br />
9.4.4 <strong>–</strong> Conversione dell’intervallo medio in intervallo pianeta<br />
<strong>Le</strong> considerazioni effettuate sul moto della Luna ed la relativa conversione del<br />
tempo medio in tempo lunare valgono anche per il moto perturbato dei pianeti<br />
osservati in astronomia nautica. Occorre però ricordare che il moto dei pianeti è<br />
meno perturbato rispetto a quello della Luna. Infatti,il lettore può riscontrare che<br />
le variazioni orarie dei parametri (angolo orario e declinazione) riportati a piè<br />
pagina nelle effemeridi sono molto piccole.<br />
Per la conversione, allora, si utilizza la stessa di quella per il Sole e si riporta la<br />
parte proporzionale corrispondente all’intervallo medio. Vale, pertanto, la<br />
seguente relazione di conversione:<br />
per ogni pianeta osservato.<br />
I• = Im + ν•Im (9.11)<br />
9.5 <strong>–</strong> Calcolo del passaggio al meridiano dei corpi celesti<br />
La ricerca dell’ora media del passaggio di un astro al meridiano è un caso<br />
particolare della conversione dei tempi degli astri in tempo medio. Per evitare<br />
tali lunghi calcoli, le effemeridi nautiche, come già detto, riportano a pie pagina,<br />
il passaggio al meridiani per corpi celesti più frequentemente osservati o di<br />
interesse della nautica. I dati, ovviamente, sono riferiti al meridiano di<br />
riferimento di Greenwich. Per alcuni di essi, il tempo di Greenwich è anche<br />
valido per ogni meridiano locali mentre per quelli che hanno un significativo<br />
moto in ascensione retta occorre procedere a delle correzioni. Per esempio, per i<br />
pianeti il tempo riportato in ogni pagina delle effemeridi è valido per 3 giorni;<br />
per il Sole,le effemeridi riportano l’istante del passaggio per ogni giorno ed è<br />
valido per tutti i meridiani; per la Luna, invece, essendo sensibile il suo moto in<br />
ascensione retta durante la giornata considerata, occorre apportare una
332<br />
Mario Vultaggio<br />
correzione per ogni meridiano per passare dall’ora di Greenwich a quella locale.<br />
Resta comunque sempre valido il metodo analitico considerando che al<br />
passaggio al meridiano superiore di un generico osservatore di coordinate note è<br />
possibile calcolare con accuratezza l’istante di tempo locale del corpo<br />
considerato.<br />
Nei due paragrafi successivi sono riportati le procedure che permettono di<br />
trovare i tempi medi locali dei passaggi al meridiano usando i valori orari delle<br />
coordinate locali al meridiano di Greenwich e le tavole di interpolazioni per<br />
trasformare gli intervalli veri in intervalli medi .<br />
9.5.1 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale del passaggio meridiano del punto vernale γ e<br />
del Sole<br />
Si consideri l’osservatore nel punto:<br />
φ = 40° 20.<br />
5'<br />
N , λ = 147°<br />
30.<br />
7'<br />
E,<br />
29 / 09 / 2007<br />
E’ ben noto dal moto diurno dei corpi celesti che, quando un astro si trova sul<br />
meridiano il suo angolo orario è nullo (ta =0°=360°). Per calcolare l’ora locale<br />
del suo passaggio al meridiano, occorre prima riferire questo valore al meridiano<br />
di riferimento, dopo per mezzo delle effemeridi e nel giorno considerato occorre<br />
trovare il valore prossimo inferiore; operare la differenza ed interpolare<br />
quest’ultimo intervallo astro (Ia) in tempo medio (Im). Questo valore va sommato<br />
al tempo di Greenwich (Tm) corrispondente al valore letto. Infine apportare il<br />
valore della longitudine e successivamente assegnare la data del relativo<br />
passaggio. La tabella 9.4 riporta tutta la procedura da seguire per il calcolo<br />
dell’ora locale (tm ) del punto gamma e del Sole.<br />
Tabella 9.4 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale del passaggio al meridiano di γ e del Sole<br />
per l’osservatore in λs= 147°30.7’E per il giorno 29/9/2007<br />
Calcolo del passaggio di γ al meridiano Calcolo del passaggio del Sole al meridiano<br />
ts = 360°00.0 ’<br />
-λs+=-147°30.7’E<br />
Ts = 212°29.3 ’<br />
-Ts = 202°54.8 ’→<br />
Is = 009°34.5’<br />
Tm = 13 h<br />
+Im = 00 h 38 m 12 s<br />
Tm = 13 h 38 m 12 s<br />
+λ+ = 09 h 50 m 03 s E<br />
tmpsγ= 23 h 28 m 15 s<br />
29/09/07<br />
tv = 360°00.0 ’<br />
-λs+=-147°30.7’E<br />
Tv = 212°29.3 ’<br />
-Tv = 212°21.6 ’ →<br />
Iv = 000°07.7’<br />
Tm = 02 h<br />
+Im = 00 h 00 m 31 s<br />
Tm = 02 h 00 m 31 s<br />
+λ+ = 09 h 50 m 03 s E<br />
tmps☼= 11 h 50 m 34 s<br />
29/09/07
333<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
9.5.2 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale del passaggio meridiano di Giove e della Luna<br />
φ = 40° 20.<br />
5'<br />
N , λ = 147°<br />
30.<br />
7'W<br />
, 28/<br />
09 / 2007<br />
Tabella 9.5 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale del passaggio al meridiano di Giove e<br />
della Luna<br />
Calcolo del passaggio al meridiano di<br />
Giove<br />
t• = 000°00.0 ’<br />
-λs-=+147°30.7’W<br />
T• = 147°30.7 ’<br />
-T• = 143°59.4 ’→<br />
I• = 003°31.3’<br />
Tm = 02 h<br />
+Im = 00 h 14 m 05 s<br />
Tm = 02 h 14 m 05 s<br />
+λ- =-09 h 50 m 03 s W<br />
tmps•= 16 h 24 m 02 s<br />
27/09/07<br />
Calcolo del passaggio al meridiano della<br />
Luna<br />
t(( = 000° 00.0 ’<br />
-λs-=+147° 30.7’W<br />
T(( = 147° 30.7’<br />
-T(( = 147° 23.9 ’ →<br />
I(( = 000°06.8’<br />
Tm = 11 h<br />
+Im = 00 h 00 m 28 s<br />
Tm = 11 h 00 m 28 s<br />
+λ- =- 09 h 50 m 03 s W<br />
tmps((= 01 h 10 m 25 s<br />
29/09/07<br />
9.6 <strong>–</strong> Ricerca dell’ora media locale della Luna al meridiano superiore<br />
Per i corpi celesti dotati di modo proprio è pratico usare una procedura più<br />
immediata utilizzando i tempi dei passaggi al meridiano superiore riportati a pie<br />
pagina delle effemeridi nautiche. I dati ottenuti, anche se approssimati al minuto,<br />
sono sufficientemente validi per gli usi nautici. Per illustrare il metodo,<br />
consideriamo la Luna, dato che il satellite terrestre è quello che presenta un moto<br />
proprio accentuato.<br />
Supponiamo che per un dato giorno si ricavi dalle effemeridi<br />
T 15<br />
mps((<br />
=<br />
Ciò significa che la Luna passa al meridiano di Greenwich alle 15 h , tre ore dopo<br />
il Sole medio. Se la Luna avesse un moto in ascensione retta uguale a quello del<br />
Sole medio, in un luogo qualunque della terra di longitudine λ dovrebbe passare<br />
3 h dopo il passaggio del Sole medio, e cioè alle tmps(( = 15 h . Occorre però<br />
ricordarsi che la Luna è dotata di un moto retrogrado rispetto al Sole di circa 12°<br />
m<br />
50.<br />
5 m<br />
al giorno; la Luna si sposta verso est di circa ≅ 2 ogni ora; ciò significa<br />
24<br />
che per ogni ora la Luna accumula un ritardo nel passaggio di circa 2 m . Al<br />
meridiano W<br />
h<br />
h m<br />
λ = 1 , la Luna passerà all’ora locale tmps ≅ 15 + 2 ; al meridiano<br />
((<br />
h<br />
h m<br />
λ = 2 W il passaggio avverrà al tmps ≅ 15 + 4 . Per un osservatore<br />
((<br />
nell’emisfero Est, per esempio al meridiano E<br />
h<br />
λ = 1 il passaggio avverrà<br />
h m<br />
tmps ≅ 15 − 2 ed al meridiano E<br />
((<br />
h<br />
h m<br />
λ = 2 il passaggio avverrà tmps ≅ 15 − 4 .<br />
((<br />
La variazione media oraria di circa 2 m , già detta, è talvolta differente dalla<br />
variazione reale perché, come ben sappiamo, il moto in ascensione retta della<br />
Luna è variabile. Comunque, oltre al metodo precedentemente illustrato, può<br />
h
334<br />
Mario Vultaggio<br />
essere usato il ritardo giornaliero che si può calcolare direttamente dalle<br />
effemeridi operando la differenza tra due passaggi giornalieri consecutivi.<br />
Detto R, il ritardo giornaliero, si calcola il valore medio giornaliero:<br />
m<br />
R m<br />
Δ t(( = ≅ 2<br />
(9.12)<br />
24<br />
La (9.12) è la correzione da apportare all’ora di Greenwich ( Tmps(( ) per ogni ora<br />
di longitudine. L’ora locale del passaggio della Luna al meridiano superiore è<br />
data dalla seguente equazione:<br />
R<br />
24<br />
m<br />
tmps(( = Tmps((<br />
−<br />
h<br />
m h<br />
λ = Tmps((<br />
− Δt<br />
λ<br />
(9.13)<br />
La (9.13) è una relazione algebrica assegnando alla longitudine il segno(+) se<br />
l’osservatore è nell’emisfero Est ed il segno (-) per l’emisfero Ovest. In questo<br />
modo è facile verificare che per osservatore nell’emisfero Ovest la Luna ritarda<br />
rispetto al passaggio al meridiano di Greenwich ed anticipa il suo passaggio per<br />
osservatore nell’emisfero Est.<br />
Nella tabella 9.6 sono riportati alcuni esempi di calcolo di tempo medio del<br />
passaggio della Luna al meridiano locale per due osservatori che si trovano<br />
nell’emisfero Est (λ=147°30.5’ E, λ=167°05.8’ E ) ed Ovest (λ=147°30.5’ W e<br />
λ=167°05.8’ W) rispetto al meridiano di Greenwich per il giorno 29/09/2007.<br />
Tabella 9.6 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale del passaggio al<br />
meridiano di della Luna per il 29/9/2007<br />
λ=147°30.5’ E λ=147°30.5’ W λ=167°05.8’ E λ=167°05.8’ W<br />
R m<br />
2.<br />
3<br />
24 =<br />
R m<br />
2.<br />
5<br />
24 =<br />
R m<br />
2.<br />
3<br />
24 =<br />
R m<br />
2.<br />
5<br />
24 =<br />
λ=+10 h λ=-10 h λ=+12 h λ=-12 h<br />
Tmps(( = 01 h 43 m<br />
R h<br />
− λ + = -<br />
24<br />
m<br />
23<br />
tmps(( = 01 h 20 m<br />
Tmps(( = 01<br />
29/09/2007<br />
h 43 m<br />
R h<br />
− λ − = +<br />
24<br />
m<br />
25<br />
tmps(( = 02 h 08 m<br />
Tmps(( = 01<br />
29/09/2007<br />
h 43 m<br />
R h<br />
− λ + = -<br />
24<br />
m<br />
28<br />
tmps(( = 01 h 15 m<br />
Tmps(( = 01<br />
29/09/2007<br />
h 43 m<br />
R h<br />
− λ − = +<br />
24<br />
m<br />
30<br />
tmps(( = 02 h 13 m<br />
29/09/2007<br />
Nella tabella successiva (tabella 9.7) è riportato un esempio di passaggio della<br />
Luna con data differente rispetto a quella del passaggio al meridiano di<br />
Greenwich.
335<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Tabella 9.7 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale del passaggio al meridiano della Luna per<br />
il giorno 30/7/2007<br />
λ=151°30.5’ E λ=151°30.5’ W λ=177°05.8’ E λ=177°05.8’ W<br />
R m<br />
2.<br />
3<br />
24 =<br />
R m<br />
2.<br />
2<br />
24 =<br />
R m<br />
2.<br />
3<br />
24 =<br />
R m<br />
2.<br />
2<br />
24 =<br />
λ=+10 h λ=-10 h λ=+12 h λ=-12 h<br />
Tmps(( = 00 h 08 m<br />
R h<br />
− λ + = -<br />
24<br />
m<br />
23<br />
tmps(( = 23 h 35 m<br />
Tmps(( = 00<br />
29/07/2007<br />
h 08 m<br />
R h<br />
− λ − = +<br />
24<br />
m<br />
22<br />
tmps(( = 00 h 30 m<br />
Tmps(( = 00<br />
30/07/2007<br />
h 08 m<br />
R h<br />
− λ + = -<br />
24<br />
m<br />
28<br />
tmps(( = 23 h 40 m<br />
Tmps(( = 00<br />
29/07/2007<br />
h 08 m<br />
R h<br />
− λ − = +<br />
24<br />
m<br />
26<br />
tmps(( = 00 h 34 m<br />
30/07/2007<br />
9.7 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora media locale dei pianeti al meridiano superiore<br />
<strong>Le</strong> effemeridi nautiche forniscono i tempi medi dei passaggi al meridiano<br />
superiore di Greenwich Tmps• . Il calcolo dell’ora media locale dei pianeti si<br />
calcola applicando lo stesso metodo di quello usato per la Luna. E’ importante<br />
però ricordare, come è stato più volte sottolineato, che i pianeti presentano un<br />
moto ritardato /avanzo (pianeti inferiori: Venere, Mercurio) ed un avanzo di<br />
quelli superiori (Marte, Giove e Saturno) piccolo rispetto a quello trovato per la<br />
Luna (≈ 50 m ). Per questo motivo le <strong>Effemeridi</strong> forniscono un Tmps• che si<br />
riferisce al giorno centrale della pagina. <strong>Le</strong> relazioni che forniscono il tempo<br />
medio locale del passaggio dei pianeti al meridiano superiore sono:<br />
R<br />
t λ<br />
24<br />
m<br />
A h<br />
tmps• = Tmps•<br />
+ λ<br />
(9.15)<br />
24<br />
m<br />
h<br />
mps•<br />
= Tmps•<br />
−<br />
(9.14)<br />
Il ritardo e l’avanzo non sono forniti dalle effemeridi; essi si calcolano operando<br />
la differenza tra passaggi di due giorni successivi a Greenwich<br />
Tabella 9.8 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale del passaggio al<br />
meridiano dei pianeti 29/9/2007 al meridiano λ=147°30.5’ E<br />
Venere Marte Giove Saturno<br />
λ=147°30.5’ E λ=147°30.5’ E λ=147°30.5’ E λ=147°30.5’ E<br />
R<br />
m<br />
0.<br />
06<br />
24 =<br />
R<br />
m<br />
0.<br />
08<br />
24 =<br />
A<br />
m<br />
0.<br />
13<br />
24 =<br />
R<br />
m<br />
0.<br />
15<br />
24 =<br />
λ=+10 h λ=+10 h λ=+10 h λ=+10 h<br />
Tmps• = 09 h 08 m<br />
Tmps• = 05 h 30 m<br />
Tmps• = 16 h 19 m<br />
Tmps• = 09 h 52 m<br />
R h<br />
m<br />
− λ + = - 0.6<br />
24<br />
tmps• = 09 h 07.4 m<br />
29/09/2007<br />
R h<br />
m<br />
− λ + = - 0.8<br />
24<br />
tmps• = 05 h 29.2 m<br />
29/09/2007<br />
A h<br />
m<br />
+ λ + = + 1.3<br />
24<br />
tmps• = 16 h 20.3 m<br />
29/09/2007<br />
R h<br />
m<br />
− λ + = - 1.5<br />
24<br />
tmps• = 09 h 50.5 m<br />
29/09/2007
336<br />
Mario Vultaggio<br />
I tmps• dei pianeti calcolati e riportati nella tabella 9.8 possono essere confrontati<br />
con quelli analitici per lo stesso meridiano e la stessa data nella tabella seguente.<br />
Si calcola, ora, il tmps• dei pianeti Giove, Saturno e Marte per l’osservatore in<br />
coordinate:<br />
φ = 40° 20.<br />
5'<br />
N , λ = 147°<br />
30.<br />
7'E,<br />
29/<br />
09/<br />
2007<br />
Tabella 9.9 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale del passaggio al meridiano dei pianeti<br />
Calcolo del passaggio di Giove Calcolo del passaggio di Saturno Calcolo del passaggio di Marte<br />
t • = 000°00.0 ’<br />
-λs+=-147°30.7’E<br />
T • = 212°29.3 ’<br />
-T•= 204°57.8 ’→<br />
I • = 007°31.5’<br />
Tm = 06 h<br />
+Im =00 h 30 m 06 s<br />
Tm =06 h 30 m 06 s<br />
+λ+=09 h 50 m 03 s<br />
tmps=16 h 20 m 09 s<br />
29/09/07<br />
t • = 000°00.0 ’<br />
-λs+=-147°30.7’E<br />
T • = 212°29.3 ’<br />
-T• =211°44.7 ’→<br />
I • = 000°44.6’<br />
T m = 00 h<br />
+Im =00 h 02 m 58 s<br />
T m=00 h 02 m 58 s<br />
+λ+=09 h 50 m 03 s<br />
t mps=09 h 52 m 01 s<br />
29/09/07<br />
t • = 000°00.0 ’<br />
-λs+=-147°30.7’E<br />
T • = 212°29.3 ’<br />
-T•= 202°46.0 ’→<br />
I • = 009°43.3’<br />
Tm = 19 h<br />
+Im = 00 h 38 m 53 s<br />
Tm = 19 h 38 m 53 s<br />
+λ+=09 h 50 m 03 s<br />
tmps= 05 h 28 m 56 s<br />
29/09/07<br />
Nei calcoli riportati in tabella 9.9 non sono presi in considerazione le parti<br />
proprorzinali dovuti al moto prorio dei pianenti. Il confronto dei calcoli, prodotti<br />
nella tabella 9.9 con quelli ottenuti nella tabella 9.8, mostra che i due metodi<br />
sono perfettamente confrontabile con approssimazione del minuto di tempo<br />
medio, per cui nel calcolare il tempo medio locale del passaggio al meridiano<br />
superiore è consigliabile, per semplicità di calcolo usare la (9.13) per la Luna e<br />
le (9.14) o (9.15) per i pianeti.<br />
9.8 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora media locale del sorgere o tramonto di un astro<br />
Un astro si trova al sorgere o al tramonto quando il centro del corpo celeste<br />
osservato si trova sull’orizzonte astronomico; questo istante è facilmente<br />
calcolabile dato che in questo caso il triangolo sferico si trasforma in un<br />
triangolo sferico rettilatero. La relazione, comunemente usata, è la relazione<br />
fondamentale di Nepero. La figura 9.4 rappresenta la configurazione<br />
astronomica del sorgere di un generico astro.<br />
Se alla relazione fondamentale si pone h=0:<br />
Pˆ sinh = sinφ<br />
sinδ<br />
+ cosφ<br />
cosδ<br />
cos<br />
(9.16)<br />
si ottiene la relazione che fornisce il valore dell’angolo al polo:<br />
cos P ˆ = − tanφ<br />
tanδ<br />
(9.17)<br />
Nel calcolo del sorgere dell’astro Aldebaran si è tenuto conto che la latitudine e<br />
la declinazione sono nello stesso emisfero (omonimi) per cui la (9.17) fornisce<br />
un angolo al polo nel secondo quadrante; viceversa nel calcolo del sorgere del
337<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Sole, la declinazione e la latitudine sono di emisfero opposto (eteronomi) per cui<br />
l’angolo al polo è nel primo quadrante.<br />
Figura 9.4 <strong>–</strong> Sfera celeste di un astro al suo sorgere.<br />
Tabella 9.9 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale e dell’ora fuso del sorgere della stella<br />
Aldebaran e del Sole per il 29/09/2007<br />
Calcolo del sorgere di Aldebaran<br />
29/09/2007<br />
φ = 40°<br />
30.<br />
7N<br />
tanφ<br />
= 0.83972<br />
N<br />
P 104 25.<br />
8<br />
ˆ<br />
δ = 16°<br />
31.<br />
7<br />
= °<br />
t<br />
E<br />
= 360°<br />
− Pˆ<br />
Pˆ tanδ<br />
=<br />
cos =<br />
0.29675<br />
0.<br />
24919<br />
a<br />
E<br />
ta= 255°34.2’ λf =-10 h E<br />
-coα = 290°54.3’ -λs = 09 h 50 m 03 s E<br />
ts= 324°39.9’ cf = 09 m 57 s<br />
-λs+=-147°30.5’ E<br />
Ts= 177°09.4’<br />
Ts= 172°49.9 →Tm =11 h<br />
Is= 004°19.5’ Im = 17 m 18 s<br />
Az=68.2°<br />
−<br />
Tm =11 h 17 m 18 s<br />
+λs= 09 h 50 m 03 s E<br />
tm =20 h 07 m 21 s<br />
+ cf = 09 m 57 s<br />
tf =20 h 17 m 18 s<br />
Calcolo del sorgere del Sole<br />
29/09/2007<br />
φ = 40°<br />
30.<br />
7N<br />
tanφ<br />
= 0.83972<br />
S<br />
P 88 00.<br />
5'<br />
ˆ<br />
δ = 02°<br />
22.<br />
2<br />
= °<br />
t<br />
v<br />
E<br />
= 360°<br />
− Pˆ<br />
E<br />
Pˆ tanδ<br />
=<br />
- cos<br />
−0.04139<br />
tv = 271°59.5’<br />
-λs= 147°30.5’ E<br />
Tv= 124°2<strong>9.0</strong>’<br />
Tv= 122°25.4’→Tm =20 h<br />
Iv= 002°03.6’ Im = 08 m 14 s<br />
Az=93.1°<br />
=<br />
+ 0.<br />
03475<br />
Tm =20 h 08 m 14 s<br />
+λs= 09 h 50 m 03 s E<br />
tm =05 h 58 m 17 s<br />
+ cf = 09 m 57 s<br />
tf = 06 h 08 m 14 s
t<br />
338<br />
Mario Vultaggio<br />
Tabella 9.10 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale del tramonto della stella Sirio e del Sole<br />
per il 29/09/2007<br />
φ = 40°<br />
30<br />
S<br />
P 75 07.<br />
6<br />
ˆ<br />
δ = 16°<br />
43.<br />
3<br />
= °<br />
W<br />
= Pˆ<br />
Calcolo del tramonto di Sirio<br />
29/09/2007<br />
. 7<br />
N<br />
tanφ<br />
= 0.85443<br />
tanδ<br />
= −0.30043<br />
Pˆ - cos<br />
a W<br />
ta= 075°07.6<br />
+ 360° 00.0’<br />
ta= 435°07.6<br />
-coα = 258°37.6’<br />
ts= 176°30.0’<br />
-λs= 147°30.5’ E<br />
Ts= 028°59.5’<br />
Ts= 017°23.9 →Tm = 13 h<br />
Is= 011°35.6’ Im = 46 m 15 s<br />
=<br />
+ 0.<br />
26669<br />
Tm = 13 h 46 m 15 s<br />
+λs+ = + 09 h 50 m 03 s E<br />
tm = 23 h 36 m 18 s<br />
cf= 09 m 57 s<br />
Az=247.7° tf= 23 h 46 m 15 s<br />
φ = 40°<br />
30<br />
S<br />
P 87 58.<br />
4'<br />
ˆ<br />
δ = 02°<br />
22.<br />
2<br />
= °<br />
t<br />
v<br />
E<br />
= Pˆ<br />
W<br />
Calcolo del tramonto del Sole<br />
29/09/2007<br />
. 7<br />
N<br />
tanφ<br />
= 0.85443<br />
tanδ<br />
= −0.04139<br />
Pˆ - cos<br />
tv = 087°58.4’<br />
+ 360° 00.0’<br />
tv = 447°58.4’<br />
-λs= 147°30.5’ E<br />
Ts= 300°27.9’<br />
Ts= 287°22.7’→Tm =07 h<br />
Is= 013°05.2’ Im = 52 m 22 s<br />
Tm =07 h 52 m 22 s<br />
+λs= 09 h 50 m 03 s E<br />
tm =17 h 42 m 25 s<br />
cf= 09 m 57 s<br />
tf =17 h 52 m 22 s<br />
Az=266.9°<br />
= + 0.<br />
03536<br />
Tabella 9.11 <strong>–</strong> Calcolo dell’ora locale del tramonto del pianeta Venere e della<br />
Luna per il 30/09/2007<br />
Calcolo del tramonto di Venere<br />
30/09/2007<br />
φ = 30°<br />
25.<br />
7S<br />
tanφ<br />
= 0.58736<br />
P 83 59.1'<br />
ˆ<br />
δ = 10°<br />
07.<br />
0N<br />
= °<br />
W<br />
Pˆ =<br />
tanδ<br />
=<br />
Pˆ - cos<br />
=<br />
ta<br />
W<br />
t●= 083°59.1’<br />
= 360°00.0’<br />
t●= 443°59.1’<br />
-λs= 147°30.5’ E<br />
T●= 296°28.6’<br />
T●= 283°11.9 →Tm =04 h<br />
I●= 013°16.7’ Im = 53 m 07 s<br />
Tm =04 h 53 m 07 s<br />
+λs= 09 h 50 m 03 s E<br />
tm =13 h 43 m 10 s<br />
Az=281.7°<br />
−0.<br />
18843<br />
0.<br />
10480<br />
Calcolo del tramonto della Luna<br />
30/09/2007<br />
φ = 30°<br />
25.<br />
7S<br />
tanφ<br />
= 0.58736<br />
P 77 19.<br />
4'<br />
ˆ<br />
δ = 20°<br />
29.<br />
2N<br />
= °<br />
W<br />
Pˆ =<br />
tanδ<br />
=<br />
Pˆ - cos<br />
ta<br />
W<br />
t(( = 077°19.4’<br />
+ 360°00.0’<br />
t(( = 437°19.4’<br />
-λs= 147°30.5’ E<br />
T((= 285°48.9’<br />
T((= 277°58.2’→Tm =21 h<br />
I((= 008°50.7 Im = 37 m 04 s<br />
Tm =21 h 37 m 04 s<br />
+λs= 09 h 50 m 03 s E<br />
29/9/07 tm =31 h 27 m 07 s<br />
- 24 h 00 m 00 s<br />
30/09/07 tm =07 h 27 m 07 s<br />
Az=293.9°<br />
=<br />
−0.<br />
37363<br />
0.<br />
21945<br />
Nei calcoli riportati nella tabella 9.11, i valori della declinazione sono stati<br />
mediati per il giorno considerato. Per ottenere un valore più accurato<br />
occorrerebbe rifare il calcolo partendo dai valori locali calcolati dai quali poi<br />
trovare nelle effemeridi il valore esatto della declinazione sia per la Luna che per<br />
Venere.
339<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
9.9<strong>–</strong> Crepuscolo civile e crepuscolo nautico<br />
I crepuscoli sono fenomeni associati al moto apparente diurno del Sole nel<br />
passare dall’emisfero visibile a quello invisibile; nei crepuscoli la luce del Sole<br />
illumina gli alti strati dell’atmosfera , nota come luce crepuscolare, che con il<br />
passare del tempo si riduce fino ad annullarsi man mano che il Sole scende sotto<br />
l’orizzonte. Lo stesso fenomeno si verifica al sorgere del Sole che con il moto<br />
ascendente si passa dal buio completo all’illuminazione completa quando il Sole<br />
supera l’orizzonte. Il primo fenomeno è noto come crepuscolo serale, il secondo<br />
crepuscolo mattutino. Entrambi i fenomeni sono dovuti alla presenta<br />
dell’atmosfera.<br />
I crepuscoli si distinguono in civile, nautico ed astronomico; la distinzione<br />
dipende dalla luminosità disponibile funzione dall’altezza del Sole sotto<br />
l’orizzonte:i tre crepuscoli si distinguono per il valore dell’altezza del Sole:<br />
civile (0, -6°), nautico (-6°,-12°) e astronomico (-12°,-18°).<br />
Il crepuscolo civile serale ha inizio nell’istante in cui il Sole tramonta e termina<br />
all’istante in cui si trova ad una altezza di -6°; in questa fase cominciano ad<br />
essere visibile gli astri di prima grandezza. Il crepuscolo nautico ha inizia con il<br />
Sole ad una altezza di -6° e termina quando il Sole ha una altezza di <strong>–</strong> 12°;<br />
durante questo intervallo sono visibili gli astri più comunemente osservati in<br />
navigazione ed è anche visibile l’orizzonte marino<br />
Figura 9.5 <strong>–</strong> Crepuscoli serali: civile, nautico ed astronomico<br />
<strong>Le</strong> effemeridi forniscono l’istante del sorgere e tramonto del Sole e l’inizio del<br />
crepuscolo nautico; questi intervalli sono validi per i tre giorni e sono<br />
ovviamente funzioni della latitudine. Questi tempi riportati dalle effemeridi
340<br />
Mario Vultaggio<br />
possono essere facilmente calcolati dal lettore dato che basta calcolare l’angolo<br />
orario relativo agli istanti in cui il Sole passa negli almicanterat relativi alle<br />
altezza negative che definiscono i crepuscoli.<br />
9.9.1 <strong>–</strong> Calcolo della fine del crepuscolo serale<br />
Nel tramonto del Sole, l’inizio del crepuscolo coincide con l’altezza del Sole<br />
nulla; la fine del crepuscolo coincide con l’altezza del Sole h=-6°. Nel primo<br />
caso il triangolo sferico è rettilatero e l’istante del tramonto è calcolabile con la<br />
relazione (9.17); la fine, invece, è risolvibile con una relazione che lega tutti i<br />
lati noti del triangolo sferico (h, φ, δ ) occorre applicare la relazione:<br />
di ben noto significato.<br />
Pˆ<br />
tan =<br />
2<br />
cos S sin( S − h)<br />
cos( S − p)<br />
sin( S −ϕ<br />
)<br />
Tabella 9.12 <strong>–</strong> Calcolo della fine del crepuscolo serale (h=-6°) e inizio del<br />
crepuscolo nautico per il 29/09/2007<br />
P 95 52.1'<br />
ˆ<br />
P<br />
= 1.<br />
10806 (rad)<br />
2<br />
= °<br />
t<br />
P<br />
= 47.93416<br />
2<br />
95°<br />
52.<br />
1'<br />
(9.18)<br />
Dati calcolati<br />
φ = 40°<br />
37.<br />
5'<br />
N<br />
δ = 2°<br />
22.<br />
2'S<br />
h = −6°<br />
S = 63°<br />
29.<br />
7'<br />
cosS = 0.44721<br />
tv = 095° 52.1’<br />
+ 360° 00.0’<br />
tv = 455° 52.1’<br />
- λ+ = - 150° 00.0 E<br />
S −φ<br />
= 22°<br />
52.<br />
8'<br />
sen(S-<br />
φ)<br />
= 0.38959<br />
S − p = −22°<br />
58.<br />
8'<br />
cos(S-<br />
p) = 0.87522<br />
S − h = 69°<br />
29.<br />
8'<br />
sen(S-<br />
h) = 0.93631<br />
Tv = 305° 52.1’<br />
Tv = 302° 22.9’ → Tm = 08<br />
P<br />
tan =<br />
2<br />
cos S sin( s − h)<br />
= 1.<br />
22777<br />
cos( S − p)<br />
sin( S −φ<br />
)<br />
h<br />
Iv = 003° 29.2’ Im = 13 57 s<br />
W<br />
v<br />
=<br />
Tm = 08 h 13 m 57 s<br />
+ λ + = +10 h E<br />
tf = 18 h 13 m 57 s<br />
Il calcolo dell’ora fuso non tiene conto<br />
del contributo derivante dalle pp.
h = −12°<br />
S =<br />
341<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Tabella 9.13 <strong>–</strong> Calcolo della fine del crepuscolo nautico (h=-12°) per il<br />
29/09/2007<br />
φ = 40°<br />
37.<br />
5'<br />
N<br />
δ = 2°<br />
22.<br />
2'S<br />
60°<br />
26.<br />
4'<br />
S −φ<br />
= 19°<br />
55.<br />
8'<br />
S − p =<br />
−31°<br />
55.<br />
8'<br />
S − h = 75°<br />
26.<br />
4'<br />
Pˆ<br />
tan =<br />
2<br />
P 103 43.3'<br />
ˆ<br />
Pˆ<br />
= 1.<br />
27509 (rad)<br />
2<br />
= °<br />
W<br />
Dati Calcolati<br />
cosS = 0.49332<br />
sen(S -φ<br />
) = 0.34086<br />
cos(S - p)<br />
sen(S - h)<br />
t<br />
Pˆ<br />
=<br />
2<br />
v<br />
= 0.84870<br />
= 0.95341<br />
cos S sin( s − h)<br />
= 1.<br />
62585<br />
cos( S − p)<br />
sin( S −φ<br />
)<br />
51.89431<br />
= 103°<br />
43.<br />
3'<br />
tv = 103° 43.3’<br />
+ 360° 00.0’<br />
tv = 463° 43.3’<br />
- λ+ = - 150° 00.0 E<br />
Tv = 313° 43.3’<br />
Tv = 302° 22.9’ → Tm = 08 h<br />
Iv = 011° 20.4’ Im = 45 m 22 s<br />
Tm = 08 h 45 m 55 s<br />
+ λ+ = +10 h E<br />
tf = 18 h 45 m 55 s<br />
Il calcolo dell’ora fuso non tiene conto<br />
del contributo derivante dalle pp.<br />
<strong>Le</strong> effemeridi riportano i seguenti istanti per il tramonto del Sole ed inizio e fine<br />
crepuscolo nautico:<br />
Tramonto del Sole tf = 17 h 50 m 29/9/2007<br />
Inizio crepuscolo nautico: tf= 18 h 13 m 29/9/2007<br />
Fine crepuscolo nautico tf= 18 h 45 m 29/972007<br />
Dalle tabelle 9.11, 9.13 e 9.14 si sono ottenuti i seguenti tempi:<br />
Tramonto del Sole tf = 17 h 52 m 25 s 29/9/2007<br />
Inizio crepuscolo nautico: tf= 18 h 09 m 55 s 29/9/2007<br />
Fine crepuscolo nautico tf= 18 h 45 m 55 s 29/9/2007<br />
9.9.2 <strong>–</strong> Calcolo dell’altezza e dell’ora locale del passaggio di un astro al<br />
primo verticale (Est/Ovest)<br />
E’ noto dal moto diurno della sfera celeste che non tutti gli astri passano al<br />
primo verticale. La condizione analitica che soddisfa questa condizione è:<br />
φ > δ<br />
(9.19)
342<br />
Mario Vultaggio<br />
L’astro passa al primo verticale sopra l’orizzonte se la latitudine dell’osservatore<br />
e la declinazione dell’astro sono nello stesso emisfero ( omonimi o dello stesso<br />
nome); altrimenti il passaggio avviene sotto l’orizzonte. Queste condizioni<br />
analitiche si possono facilmente osservare dalla figura 9.6.<br />
Figura 9.6 <strong>–</strong> Sfera celeste ed astro al passaggio del primo verticale orientale<br />
Il triangolo di posizione relativo all’istante del passaggio dell’astro al primo<br />
verticale è un triangolo rettangolo per cui sono sufficienti due elementi noti dello<br />
stesso per calcolare gli altri lati ed angoli. <strong>Le</strong> relazioni trigonometriche che<br />
forniscono l’angolo al polo e l’altezza dell’astro sono:<br />
cos P = cotφ<br />
tanδ<br />
, sinh<br />
= sinδ<br />
cosecφ<br />
(9.20)<br />
nelle quali è supposto noto il nome dell’astro da osservare e la posizione<br />
dell’osservatore Z=Z(φ,λ).
343<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Tabella 9.14 <strong>–</strong> Calcolo dell’altezza e del tempo medio locale del passaggio di<br />
un astro al primo verticale orientale.(29/9/2007)<br />
φ = 40°<br />
37.<br />
5'<br />
N<br />
δ = 31°<br />
52.<br />
3'<br />
N<br />
φ = 40°<br />
37.<br />
5'<br />
N<br />
δ = 31°<br />
52.<br />
3'<br />
N<br />
Pˆ<br />
= 43°<br />
33.<br />
0'<br />
E<br />
φ = 40°<br />
37.<br />
5'<br />
N<br />
δ = 31°<br />
52.<br />
3'<br />
N<br />
h =<br />
54°<br />
11.<br />
4'<br />
Dati dell’astro Castor calcolati<br />
,<br />
,<br />
λ = 147°<br />
30.<br />
7'<br />
E<br />
coα<br />
= 246°<br />
13.4'<br />
cotφ<br />
= 1.<br />
16569<br />
tanδ<br />
=<br />
0.<br />
62176<br />
cosP = 0.72478<br />
cosecφ<br />
= 1.<br />
53585<br />
sinδ<br />
=<br />
0.<br />
52802<br />
sen h = 0.81096<br />
ta = 316° 27.0’<br />
- λ+ = - 147° 30.7’ E<br />
Ta = 168° 56.3’<br />
+ 360°00.0’<br />
Ta = 528° 56.3’<br />
-coα= 246° 13.4’<br />
Ts = 282° 42.9’<br />
Ts = 278° 07.2’ →Tm = 18 h<br />
Is = 004° 35.7’ Im = 18 m 20 s<br />
Tm = 18 h 18 m 20 s<br />
+λ+=+09 h 50 m 03 s E<br />
tf = 04 h 08 m 23 s<br />
L’astro Castor, della costellazione Gemelli, passa al primo verticale orientale<br />
all’ora tf = 04 h 08 m 23 s con una altezza di 54°11.4’ sopra l’orizzonte essendo<br />
declinazione e latitudine omonimi (v. figura 9.6).<br />
Tabella 9.15 <strong>–</strong> Calcolo dell’altezza e del tempo medio locale del passaggio di<br />
un astro al primo verticale occidentale.(29/9/2007)<br />
08°<br />
11.<br />
3'S<br />
Dati dell’astro Rigel calcolati<br />
φ = 40°<br />
37.<br />
5'<br />
N , λ = 147°<br />
30.<br />
7'<br />
E<br />
δ =<br />
φ = 40°<br />
37.<br />
5'<br />
N<br />
δ = 08°<br />
11.<br />
3'<br />
S<br />
Pˆ<br />
= 99°<br />
26.<br />
3'<br />
W<br />
φ = 40°<br />
37.<br />
5'<br />
N<br />
δ = 08°<br />
11.<br />
3'<br />
S<br />
h = −12°<br />
21.<br />
2'<br />
,<br />
coα<br />
= 281°<br />
16.1'<br />
cotφ<br />
= 1.<br />
16569<br />
tanδ<br />
= −0.<br />
14068<br />
cosP = −0.16399<br />
cosecφ<br />
= 1.<br />
53585<br />
sinδ<br />
= −0.<br />
13931<br />
sen h =<br />
−0.<br />
21395<br />
ta = 099° 26.3’<br />
+ 360°00.0’<br />
ta = 459° 26.3’<br />
- λ+ = - 147° 30.7’ E<br />
Ta = 311° 55.6’<br />
-coα= 246° 13.4’<br />
Ts = 065° 42.2’<br />
Ts = 052° 30.0’ →Tm = 03 h<br />
Iv = 013° 12.2’ Im = 52 m 40 s<br />
Tm = 03 h 52 m 40 s<br />
+λs=+ 09 h 50 m 03 s E<br />
tf = 13 h 42 m 43 s<br />
L’astro Rigel, della costellazione Orione, passa al primo verticale occidentale<br />
all’ora locale tf = 13 h 42 m 43 s con una altezza di -12°21.2’ (sotto l’orizzonte)<br />
essendo declinazione e latitudine eteronomi.
344<br />
Mario Vultaggio<br />
9.9.3 <strong>–</strong> Calcolo dell’altezza e dell’ora locale del passaggio di un astro alla<br />
massima digressione<br />
Un astro passa alla massima digressione quando la declinazione è maggiore della<br />
latitudine. La condizione analitica che soddisfa questa condizione è:<br />
φ < δ<br />
(9.21)<br />
L’astro passa alla massima digressione sopra l’orizzonte se la latitudine<br />
dell’osservatore e la declinazione dell’astro sono nello stesso emisfero (<br />
omonimi o dello stesso nome); altrimenti il passaggio avviene sotto l’orizzonte.<br />
Queste condizioni analitiche si possono facilmente osservare dalla figura 9.7.<br />
Figura 9.7 <strong>–</strong> Sfera celeste ed astro al passaggio alla missina digressione<br />
orientale<br />
Il triangolo di posizione relativo all’istante del passaggio dell’astro alla massima<br />
digressione è un triangolo rettangolo nell’angolo parallattico per cui sono<br />
sufficienti due elementi noti dello stesso per calcolare gli altri lati ed angoli. <strong>Le</strong><br />
relazioni trigonometriche che forniscono l’angolo al polo e l’altezza dell’astro<br />
sono:<br />
cos P = tanφ<br />
cotδ<br />
sinh<br />
= cosecδ<br />
sinφ<br />
sinZ<br />
= cosδ<br />
secφ<br />
(9.22)
345<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
nelle quali è supposto noto il nome dell’astro da osservare e la posizione<br />
dell’osservatore Z=Z(φ,λ).<br />
Tabella 9.16 <strong>–</strong> Calcolo dell’altezza,dell’azimut e del tempo medio locale del<br />
passaggio alla massima digressione orientale (29/9/2007).<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
5'<br />
N<br />
δ = 49°<br />
16.<br />
6'<br />
N<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
5'<br />
N<br />
δ = 49°<br />
16.<br />
6'<br />
N<br />
Pˆ<br />
= 49°<br />
05.<br />
7'<br />
E<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
4'<br />
N<br />
δ = 49°<br />
16.<br />
6'<br />
N<br />
h = 53°<br />
01.<br />
1'<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
4'<br />
N<br />
δ = 49°<br />
16.<br />
6'<br />
N<br />
Zˆ<br />
= N55°<br />
03.<br />
3'<br />
E<br />
Dati dell’astro Alkaid calcolati<br />
,<br />
,<br />
λ = 147°<br />
30.<br />
7'<br />
E<br />
coα<br />
= 153°<br />
02.<br />
5'<br />
tanφ<br />
= 0.<br />
76065<br />
cotδ<br />
=<br />
0.<br />
86084<br />
cosP = 0.65480<br />
sinφ<br />
=<br />
0.<br />
60541<br />
cosecδ<br />
= 1.<br />
31949<br />
sin h = 0.79883<br />
secφ<br />
= 1.<br />
25642<br />
cosδ<br />
=<br />
0.<br />
65241<br />
sin Z = 0.81970<br />
ta = 310° 54.3’<br />
- λ+ = -147° 30.7’ E<br />
Ta = 163° 23.6’<br />
-coα =153° 02.5’<br />
Ts = 010° 21.1’<br />
Ts = 007° 22.9’→Tm = 00 h<br />
Iv = 002° 58.2’ Im = 11 m 51 s<br />
Tm = 00 h 11 m 51 s<br />
+λs+=+09 h 50 m 03 s E<br />
tm = 10 h 01 m 54 s<br />
Il calcolo dell’ora locale non tiene conto<br />
del contributo derivante dalle pp.<br />
L’astro Alkaid, della costellazione dell’Orsa maggiore, passa alla massima<br />
digressione orientale all’ora locale tm = 10 h 01 m 54 s ,una altezza di 53°01.1’ sopra<br />
l’orizzonte ed un azimut di 55°03.3’.<br />
Figura 9.8 <strong>–</strong> Sfera celeste e passaggio di Alkaid alla massima digressione<br />
orientale (osservatore nell’emisfero nord)
346<br />
Mario Vultaggio<br />
Tabella 9.17 <strong>–</strong> Calcolo dell’altezza, dell’azimut e del tempo medio locale del<br />
passaggio alla massima digressione occidentale (29/9/2007).<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
5'<br />
S<br />
δ = 63°<br />
08.<br />
5'S<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
5'S<br />
δ = 63°<br />
08.<br />
5'<br />
S<br />
Pˆ<br />
= 67°<br />
20.<br />
6'<br />
W<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
4'<br />
N<br />
δ = 49°<br />
16.<br />
6'<br />
N<br />
h = 42°<br />
44.<br />
1'<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
4'<br />
N<br />
δ = 49°<br />
16.<br />
6'<br />
N<br />
Zˆ<br />
= S34°<br />
35.<br />
1'W<br />
Dati dell’astro Acrux calcolati<br />
,<br />
,<br />
λ = 147°<br />
30.<br />
7'W<br />
coα<br />
= 173°<br />
15.<br />
4'<br />
tanφ<br />
= 0.<br />
76065<br />
cotδ<br />
=<br />
cosP =<br />
sinφ<br />
=<br />
0.<br />
50641<br />
0.<br />
38520<br />
0.<br />
60541<br />
cosecδ<br />
= 1.<br />
12092<br />
sin h = 0.67861<br />
secφ<br />
= 1.<br />
25642<br />
cosδ<br />
=<br />
0.<br />
45179<br />
sin Z = 0.56763<br />
ta = 067° 20.7’<br />
- λ- = +147° 30.7’ W<br />
Ta = 214° 51.4’<br />
-coα= 173° 15.4’<br />
Ts = 041° 36.0’<br />
Ts = 037° 27.7’→Tm = 02 h<br />
Iv = 004° 09.3’ Im = 16 m 35 s<br />
Az=214° 35.1’<br />
Tm = 02 h 15 m 35 s<br />
+λs-=-09 h 50 m 03 s W<br />
tm = 17 h 25 m 32 s<br />
L’astro Acrux , della costellazione Croce del Sud, passa alla massima<br />
digressione occidentale all’ora locale tm = 17 h 25 m 32 s con una altezza di<br />
42°44.1’ ed un azimut di 214°35.1’.<br />
Figura 9.9 <strong>–</strong> Sfera celeste e passaggio di Acrux alla massima digressione<br />
occidentale (osservatore nell’emisfero Sud)
9.10 - Riconoscimento di un astro<br />
347<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Durante i crepuscoli si può verificare una parziale copertura del cielo che<br />
impedisce la normale procedura di osservazioni di astri per il calcolo del fix<br />
astronomico. Durante questa fase, però, può verificarsi l’osservazione di un astro<br />
non ben identificato dato che non è visibile, per la copertura del cielo da parte<br />
delle nuvole, la costellazione di appartenenza dell’astro osservato.<br />
Definiamo allora la procedura per individuare il nome dell’astro osservato per<br />
poi procedere al calcolo dei parametri della retta di altezza.<br />
Il riconoscimento può essere effettuato applicando la trasformazione di<br />
coordinate da altoazimutali a locali orarie avendo l’accortezza nel momento di<br />
osservare l’astro di prendere l’istante di osservazione al cronometro e misurare<br />
l’azimut dell’astro osservato. Note le coordinate dell’osservatore, l’altezza<br />
osservata si ricavano le coordinate locali orarie (δ, ta) e dall’istante<br />
dell’osservazione il tempo siderale locale; dalla differenza ( ta − t s ) si ricava la<br />
coascensione retta coα a . Note le coordinate uranografiche equatoriali, così<br />
calcolate si passa all’individuazione del nome dell’astro incognite attraverso le<br />
effemeridi.<br />
<strong>Le</strong> relazioni trigonometriche che forniscono la soluzione richiesta sono:<br />
senδ<br />
= sinφ sinh+<br />
cosφ<br />
cosh cosZˆ<br />
(9.23)<br />
di ben noto significato; l’angolo orario, legato all’angolo al polo, si ricava<br />
applicando la formula di Vieta al triangolo sferico:<br />
cot z sin c = cosc<br />
cos Zˆ<br />
+ sin Zˆ<br />
cot Pˆ<br />
(9.24)<br />
Dalla quale, dopo semplici passaggi si ottiene la relazione finale:<br />
sin Zˆ<br />
tan Pˆ<br />
= (9.25)<br />
tanh cosφ<br />
− sinφ<br />
cos Zˆ<br />
Ricordando che per astro nell’emisfero est (Az
a<br />
348<br />
Mario Vultaggio<br />
Figura 9.10 <strong>–</strong> Sfera celeste di un osservatore nell’emisfero meridionale con<br />
osservazione di un astro incognito (v. esempio riportato in tabella 9.18)<br />
Tabella 9.18 <strong>–</strong> Calcolo di un astro incognito.<br />
Al crepuscolo serale del 29 settembre 2007 si osservano le seguenti coordinate altoazimutali:<br />
hi = 42° 50.<br />
0'<br />
, Az<br />
= 215°<br />
, K = 0<br />
h m s<br />
T c=<br />
2 15 20<br />
Sono noti: φ = 37 ° 15.<br />
5'S<br />
, λ = 147°<br />
30.<br />
7'W<br />
, e = 20m,<br />
γ c = 2.<br />
5'<br />
Determinare il nome dell’astro osservato.<br />
Dati dell’astro incognito calcolati<br />
Z S35 W ˆ<br />
hi = 42° 50.0’ tm=17<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
5'<br />
S , λ = 147°<br />
30.<br />
7'W<br />
Az<br />
= 215°<br />
, = °<br />
calcolo della declinazione :<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
5'S<br />
, sinφ<br />
= 0.<br />
60529,<br />
cosφ<br />
= 0.<br />
79600<br />
h = 42°<br />
43.<br />
6'<br />
, sinh = 0.<br />
50641,<br />
cos = 0.<br />
73400<br />
Zˆ<br />
= S35°<br />
W<br />
cosZ = 0.<br />
81915<br />
δ = 62°<br />
50.<br />
0'S<br />
, sinδ<br />
= 0.88969<br />
Calcolo dell’algolo orario:<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
5'S<br />
, sinφ<br />
= 0.<br />
60529,<br />
cosφ<br />
= 0.<br />
79600<br />
h = 42°<br />
43.<br />
6'<br />
, tanh = 0.<br />
92364<br />
Zˆ<br />
= S35°<br />
W , cosZ = 0.<br />
81915,<br />
sin Z = 0.<br />
41736<br />
Pˆ<br />
W = 67°<br />
20.<br />
8,<br />
tanP = 0.39538<br />
t = 67°<br />
20'.<br />
8'<br />
h 30 m 29/9<br />
+γc = 2.5’ -λ - = 9 h 50 m W<br />
ho = 42° 52.5’ Tm=03 h 20 m 30/9<br />
C1 = 12.1’<br />
C2 = 3<strong>9.0</strong>’<br />
ho = 42°43.6’<br />
Tc=02 h 15 m 20 s 30/09/07<br />
K = 0<br />
Tm=02 h 15 m 20 s 30/09/07<br />
Tm=02 h Ts = 38° 26’.9’<br />
Im= 15 m 20 s Is = 03° 50.6’<br />
Ts = 42° 17.5’<br />
+ 360° 00.0’<br />
Ts = 402° 17.5’<br />
+ λ- =-147° 30.7’ W<br />
ts = 254° 46.8’<br />
ta = 067° 20.8’<br />
+ 360° 00.0’<br />
ta = 427° 20.8’<br />
-ts = 254° 46.8’<br />
coα= 172° 34.0’<br />
Coordinate uranografiche equatoriali:<br />
δ =62°50.0’ S, coα=172°34.0’<br />
Nome del’astro: ACRUX<br />
(δ =63°08.5’ S, coα=173°15.4’)
Tabella 9.19 <strong>–</strong> Calcolo di un astro incognito<br />
349<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Al crepuscolo mattutino del 29 settembre 2007 si osservano le seguenti<br />
coordinate altoazimutali:<br />
h m s<br />
hi = 29° 25.<br />
0'<br />
, A z = 358°<br />
, K = 0 T c=<br />
3 30 20<br />
Sono noti:<br />
φ = 37 ° 15.<br />
5'S<br />
, λ = 147°<br />
30.<br />
7'W<br />
, e = 20m,<br />
γ c = 2.<br />
5'<br />
Determinare il nome dell’astro osservato.<br />
h = 29°<br />
17.<br />
9'<br />
,<br />
Zˆ<br />
= S178°<br />
W<br />
23°<br />
25.<br />
9'N<br />
,<br />
Dati dell’astro incognito calcolati<br />
Z 178 W'<br />
ˆ<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
5'<br />
S , λ = 147°<br />
30.<br />
7'W<br />
Az<br />
= 358°<br />
, = S °<br />
Calcolo della declinazione :<br />
φ = 37°<br />
15.<br />
5'S<br />
, sinφ<br />
= 0.<br />
60529,<br />
cosφ<br />
= 0.<br />
79600<br />
δ =<br />
sinh =<br />
0.<br />
48926,<br />
cos<br />
sinδ<br />
=<br />
Calcolo dell’angolo orario:<br />
φ =<br />
t<br />
=<br />
cosZ =<br />
−0.<br />
40896<br />
0.<br />
87214<br />
−0.<br />
99939<br />
37°<br />
15.<br />
5'S<br />
, sinφ<br />
= 0.<br />
60529,<br />
cosφ<br />
= 0.<br />
79600<br />
h = 29°<br />
17.<br />
9'<br />
, tanh = 0.<br />
56098<br />
Zˆ<br />
= S178°<br />
W , cosZ = −0.<br />
99939,<br />
sin Z = 0.<br />
03490<br />
Pˆ<br />
= 1°<br />
54.<br />
1,<br />
tanP = −0.<br />
03492<br />
W<br />
a<br />
= 1°<br />
54.<br />
9'<br />
Coordinate uranografiche equatoriali:<br />
δ =23°25.9’N, coα=268°53.8’<br />
NB: il segno meno della funzione che fornisce<br />
la declinazione stabilisce che l’astro è<br />
nell’emisfero(N) opposto a quello<br />
dell’osservatore (S).<br />
hi = 29° 25.0’ tm=05 h 30 m 29/9<br />
+γc = 2.5’ -λ - = 9 h 50 m W<br />
ho = 29° 27.5’ Tm=15 h 20 m 29/9<br />
C1 = 12.1’<br />
C2 = 38.3’<br />
hv = 29°17.9’<br />
Tc=03 h 30 m 20 s 29/09/07<br />
K = 0<br />
Tm=15 h 30 m 20 s 29/09/07<br />
Tm=15 h Ts = 232° 59.8’<br />
Im= 30 m 20 s Is = 07° 36.2’<br />
Ts = 240° 36.0’<br />
+ λ- =-147° 30.7’ W<br />
ts = 093° 05.3’<br />
ta = 361° 54.1’<br />
-ts = 093° 05.3’<br />
coα= 268° 53.8’<br />
Non esiste alcun astro con<br />
coordinate prossime a quelle<br />
calcolate.<br />
Avendo osservato l’astro prossimo<br />
al meridiano, si trova dalle<br />
effemeridi per i passaggi al<br />
meridiano dei pianeti che il pianeta<br />
Marte ha le seguenti coordinate<br />
equatoriali:<br />
δ =23°20’N, coα=269°59.9’<br />
L’astro incognito è Marte
350<br />
Mario Vultaggio<br />
Occorre però osservare che non sempre è necessario calcolare la declinazione<br />
dell’astro incognito perché, quasi sempre, è suffciente calcolare solo la<br />
coascensione retta; solo nei casi in cui si trovano sulle effemeridi due o più<br />
valori di coascensione prossimi al valore calcolato occorre procedere, per<br />
eliminare l’ambiguità, al calcolo della declinazione.<br />
Può capitare, comunque, che nessun astro corrisponde alle coordinate equatoriali<br />
calcolate; in questo caso, occorre valutare la possibilità che l’astro osservato sia<br />
un pianeta (Marte, Giove, Saturno) escludendo a priore il pianeta Venere sempre<br />
visibile al crepuscolo mattutino o serale in prossimità del Sole che al momento<br />
dell’osservazione si trova sotto l’orizzonte.<br />
9.11 <strong>–</strong> Determinazione del punto(fix) astronomico<br />
Nella letteratura anglosassone il termine fix sta per calcolo della posizione della<br />
nave. Per determinare il fix astronomico occorrono almeno due osservazioni<br />
astronomiche. Il fix astronomico può essere ottenuto con i due seguenti metodi:<br />
• analitico;<br />
• grafico.<br />
Il metodo analitico richiede l’uso dell’equazione della retta di altezza ricavata<br />
dalla linearizzazione dell’e quazione della circonferenza di altezza; la soluzione è<br />
data dalla soluzione del sistema costituito da due equazioni associate alle due<br />
osservazioni. Quando si effettuano più di due osservazioni, la soluzione va<br />
cercata nella tecnica dei minimi quadrati.<br />
Ricordando l’espressione (8.15) della retta di altezza di equazione:<br />
Δ h = δφ cos A + δλ cosφ<br />
sin A<br />
(9.26)<br />
z<br />
La posizione della nave può essere calcolata per mezzo di due rette di equazioni:<br />
Δh<br />
= δφ cos A<br />
1<br />
Δh<br />
2<br />
z1<br />
= δφ cos A<br />
essere scritta in forma vettoriale :<br />
z2<br />
⎡Δh2<br />
⎤ ⎡cos<br />
Az<br />
⎢ ⎥ = ⎢<br />
⎣Δh2<br />
⎦ ⎣cos<br />
Az<br />
+ δλ cosφ<br />
sin A<br />
+ δλ cosφ<br />
sin A<br />
1<br />
2<br />
z<br />
z1<br />
z2<br />
sin Az1<br />
⎤⎡δφ⎤<br />
sin Az<br />
⎥⎢<br />
⎥<br />
2⎦<br />
⎣δλ⎦<br />
La soluzione ai minimi quadrati fornisce la seguente soluzione vettoriale<br />
(9.27)<br />
(9.28)
⎛<br />
⎜<br />
⎜<br />
⎡ δφ ⎤ ⎜ ⎡a<br />
Δx<br />
= ⎢ ⎥ =<br />
⎜ ⎢<br />
⎣δλ<br />
cosφ<br />
⎦<br />
⎜ ⎣b<br />
⎜<br />
⎝<br />
1<br />
1<br />
,..,<br />
,..,<br />
Δx<br />
=<br />
a<br />
b<br />
i<br />
T −1 T ( H H ) H Δh<br />
,..,<br />
,..,<br />
⎡a1<br />
⎢<br />
⎢<br />
...<br />
an<br />
⎤<br />
⎥⎢<br />
ai<br />
bn<br />
⎦⎢<br />
⎢<br />
⎢<br />
⎣an<br />
351<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
b1<br />
⎤⎞<br />
⎟<br />
...<br />
⎥<br />
⎥⎟<br />
b ⎥⎟<br />
i<br />
⎥⎟<br />
⎥⎟<br />
⎥⎟<br />
bn<br />
⎦⎠<br />
−1<br />
⎡a<br />
⎢<br />
⎣b<br />
1<br />
1<br />
,..,<br />
,..,<br />
a<br />
b<br />
i<br />
,..,<br />
,..,<br />
( 2 × n)(<br />
n × 2)<br />
⇒ ( 2×<br />
2)<br />
( 2 × 2)(<br />
2×<br />
n)<br />
⇒ ( 2 × n)<br />
( 2 × n)(<br />
n × 1)<br />
→ ( 2 × 1)<br />
(9.29)<br />
⎡Δh1<br />
⎤<br />
⎢ ⎥<br />
⎢<br />
...<br />
a ⎥<br />
n ⎤<br />
⎥⎢<br />
Δh<br />
⎥ i<br />
bn<br />
⎦⎢<br />
⎥<br />
⎢ ... ⎥<br />
⎢<br />
⎣Δh<br />
⎥<br />
n ⎦<br />
(9.30)<br />
Con n numero delle misure H(n,2) la matrice misura, Δh(n,1) il vettore colonna<br />
associato alle misure e Δx(2,1) il vettore posizione; i coefficienti della matrice<br />
sono dati dai coseni direttori degli azimut degli astri osservati, la matrice<br />
colonna le differenza tra misura osservata e calcolata degli n astri osservati. Il fix<br />
finale è dato:<br />
φo<br />
= φs<br />
+ δφ<br />
λ = λ + δλ<br />
o<br />
Il metodo grafico permette di determinare la posizione dell’osservatore<br />
tracciando le rette di altezza sul piano di Mercatore oppure sul piano nautico.<br />
Con due rette di altezza il fix è dato dall’intersezione delle due rette; nel caso di<br />
più rette (tre o quattro rette) la soluzione va cercata di norma con il tracciamento<br />
delle bisettrici di altezza che eliminano gli errori sistematici di cui sono affette le<br />
misure osservate. Nel metodo grafico, comunque occorre tener presente delle<br />
regole ricavate nella teoria dell’incertezza della bisettrice di altezza dovuta alla<br />
presenza degli errori accidentali. Altro aspetto che occorre considerare nel<br />
tracciare le rette di altezza e che le osservazioni, non essendo simultanee,<br />
occorre procedere al trasporto che può essere effettuato graficamente oppure<br />
analiticamente. E’, inoltre, importante ricordare che la statistica permette di<br />
determinare, dal grafico, sia l’errore sistematico che quello accidentale di cui<br />
sono affette le misure.<br />
s
352<br />
Mario Vultaggio<br />
A-1)<br />
Una nave in navigazione nel Oceano Pacifico settentrionale, al crepuscolo serale del 13<br />
Dicembre 2006, si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Hamal 06 h 29 m 10 s<br />
48°31.3’<br />
Markab 06 h 32 m 20 s<br />
64°26.8’<br />
Vega 06 h 33 m 04 s<br />
39°01.3’<br />
Kockab 06 h 35 m 41 s 30°47.3’<br />
Sono noti: e=10m, γc= -2.0, K=1 m 10 s , punto stimato all’istante dell’ultima<br />
osservazione:<br />
φ=40°50.2’ N, λ=167°15.2’E, v=15 nodi, Rv=150°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm = 17 h 30 m 13/12/2006<br />
-λf+ = - 11 h E<br />
Tm app= 06 h 30 m 13/12/2006<br />
Calcolo di DH e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 06 h 29 m 10 m<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm = 06 h 30 m 20 s 13/12/2006<br />
HAMAL MARKAB<br />
Tc = 06 h 32 m 20 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tc = 06 h 33 m 30 s 13/12/2006<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 06 h<br />
Im =30 m 20 s<br />
Ts= 171° 33.0’<br />
Is= 7° 36.2’<br />
Tm = 06<br />
Ts=179° 09.2’<br />
hi = 48°31.3’ +Coα=328° 05.3’<br />
+γc =- 2.0’ Ta=507° 14.5’<br />
ho = 48°29.3’ -360° 00.0’<br />
C1 = 14.4’ Ta=147° 14.5’<br />
C2 = 39.1’ + λs+ = 167° 15.2’ E<br />
hv = 48°22.8’ ta= 314° 29.7’<br />
hs = 48°19.9’ δ = 23° 30.0’ N<br />
Δh = + 2.9’ φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 48°19.9’<br />
Az = 100.3°<br />
Δh = +2.9’<br />
h<br />
Im =33 m 30 s<br />
Ts= 171° 33.0’<br />
Is = 8° 23.9’<br />
Ts= 180° 06.9’<br />
hi = 64°26.8’ +Coα= 013° 42.6’<br />
+γc =- 2.0’ Ta= 193° 49.5’<br />
ho = 64°24.8’ + λs+=+167° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta = 362° 04.7’<br />
C2 = 39.5’<br />
-360° 00.0’<br />
hv = 64° 18.7 ta= 002° 04.7<br />
hs = 64° 21.2’ δ = 15° 15.0’ N<br />
Δh = - 2,5 φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 64° 21.2’<br />
Az = 184.6°<br />
Δh = - 2.5’
Tc = 06 h 33 m 34 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm= 06 h 34 m 44 s 13/12/2006<br />
353<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
VEGA KOCKAB<br />
Tc = 06 h 35 m 41 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm=06 h 36 m 51 s 13/12/2006<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm= 06 h<br />
Im=34 m 44 s<br />
Tm= 06 h<br />
Im = 36 m 51 s<br />
hi = 39° 01.3’<br />
+γc =- 2.0’<br />
ho = 38° 59.3’<br />
C1 = 14.4’<br />
C2 = 38.9’<br />
hv = 38°52.6’<br />
hs = 38°56.5’<br />
Δh = - 4.9<br />
Ts= 171° 33.0’<br />
Is= 8° 42.4’<br />
Ts= 180° 15.4’<br />
+Coα= 80° 42.2’<br />
Ta= 260° 57.6’<br />
+ λs+= +167° 15.2’ E<br />
ta= 428° 12.8’<br />
- 360° 00.0’<br />
ta= 068° 12.8’<br />
δ = 38° 47.5’ N<br />
φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 38° 56.5’<br />
Az = 291.5°<br />
Δh = -4.9<br />
Risoluzione con trasporto grafico<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 40°50.2’ N λs = 167°15.2’ W<br />
Δφ = 1.8’ N Δλ = 4.0’ E<br />
φo = 40° 52.0’ N λo =167° 11.2’ W<br />
hi = 30°47.3’<br />
+γc =- 2.0’<br />
ho = 30° 45.3’<br />
C1 = 14.4’<br />
C2 = 38.4’<br />
hv = 30°38.1’<br />
hs = 30°34.2’<br />
Δh = 3,9<br />
Ts= 171° 33.0’<br />
Is= 9° 14.3’<br />
Ts= 180° 57.3’<br />
+Coα= 137° 20.3’<br />
Ta= 318° 17.6’<br />
+ λs+ =+167°15.2’ E<br />
ta= 485°32.8’<br />
- 360° 00.0’<br />
ta= 125°32.8’<br />
δ = 74° 07.1’ N<br />
φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 30° 34.2’<br />
Az = 345.0°<br />
Δh = 3,9’
354<br />
Mario Vultaggio<br />
A-2)<br />
Una nave in navigazione nel Oceano Pacifico settentrionale, al crepuscolo serale del 12<br />
Dicembre 2007, si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Hamal 04 h 30 m 10 s<br />
45° 12.3’<br />
Markab 04 h 32 m 20 s<br />
55° 15.3’<br />
Vega 04 h 33 m 04 s<br />
42° 19.6’<br />
Kockab 04 h 35 m 41 s 31° 34.5’<br />
Sono noti: e=10m, γc=2.0, K=1 m 10 s , punto stimato all’istante dell’ultima osservazione:<br />
φ=49°50.2’ N, λ=167°15.2’W, v=15 nodi, Rv=150°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm = 17 h 30 m 12/12/2007<br />
- λf- = + 11 h W<br />
Tm app = 28 h 30 m 12/12/2007<br />
- 24 h 00 m<br />
Tm app = 04 h 30 m 13/12/2007<br />
-<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 04 h 30 m 10 m<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm = 04 h 31 m 20 s 13/12/2007<br />
HAMAL MARKAB<br />
Tc = 04 h 32 m 20 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tc = 04 h 33 m 30 s 13/12/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 04 h<br />
Im =31 m 20 s<br />
Ts= 141° 28.1’<br />
Is= 7° 51.3’<br />
Tm = 04<br />
Ts=149° 19.4’<br />
hi = 45°12.3’ +Coα=328° 05.3’<br />
+γc = 2.0’ Ta=477° 24.7’<br />
ho = 45°14.3’ + λs- =167° 15.2’ W<br />
C1 = 14.4’ ta= 310° 09 .5<br />
C2 = 39.1’ δ = 23° 30.2’ N<br />
hv = 45°07.8’ φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 45°05.4’ hs = 45° 05.4’<br />
Δh = + 2.4’ Az = 96.9°<br />
Δh = +2.4’<br />
h<br />
Im =33 m 30 s<br />
Ts= 141° 28.1’<br />
Is = 8° 23.9’<br />
Ts= 149° 52.0’<br />
hi = 55°15.3’ +Coα= 013°42.6’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 163° 34.6’<br />
ho = 55°14.3’<br />
+ 360° 00.0’<br />
C1 = 14.4’ Ta= 523° 34.6’<br />
C2 = 39.5’ + λs- =- 167° 15.2’ W<br />
hv = 55°11.2 ta = 356° 19.4<br />
hs = 55° 12.9’ δ = 15° 15.0’ N<br />
Δh = - 1.7 φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 64° 12.97’<br />
Az = 171.8°<br />
Δh = - 1.7’
Tc = 04 h 33 m 34 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm= 04 h 34 m 44 s 13/12/2006<br />
355<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
VEGA KOCKAB<br />
Tc = 04 h 35 m 41 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm=04 h 36 m 51 s 13/12/2006<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm= 04 h<br />
Im=34 m 44 s<br />
Tm= 04 h<br />
Im = 36 m 51 s<br />
hi = 42°19.6’<br />
+γc = 2.0’<br />
ho = 42°21.2’<br />
C1 = 14.4’<br />
C2 = 38.9’<br />
hv = 42°14.5’<br />
hs = 41°11.6’<br />
Δh = 2.9<br />
Ts= 141° 28.1’<br />
Is= 8° 42.4’<br />
Ts= 150° 10.5’<br />
+Coα= 80° 42.2’<br />
Ta= 230° 52.7’<br />
+ λs-=-167° 15.2’ W<br />
ta= 063° 37.5<br />
δ = 38° 47.5’ N<br />
φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 42° 11.6’<br />
Az = 289.5°<br />
Δh = 2.9’<br />
Risoluzione con trasporto grafico<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 49°50.2’ N λs = 177°15.2’ W<br />
Δφ = 0.4’ N Δλ = 0.2’ W<br />
φo = 49° 50.6’ N λo =177°15.4’ W<br />
hi = 31°34.5’<br />
+γc = 2.0’<br />
ho = 31°36.5’<br />
C1 = 14.4’<br />
C2 = 38.4’<br />
hv = 31°29.3’<br />
hs = 31°31.9’<br />
Δh = - 2.6’<br />
Ts= 141° 28.1’<br />
Is= 9° 14.3’<br />
Ts= 150° 42.4’<br />
+Coα= 137° 20.3’<br />
Ta= 288° 02.7’<br />
+ λs-= - 167°15.2’ W<br />
ta= 120° 47.5’<br />
δ = 74° 07.1’ N<br />
φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 31° 31.9’<br />
Az = 344.0°<br />
Δh = - 2.6’
356<br />
Mario Vultaggio<br />
A-3)<br />
Una nave in navigazione nel Oceano Pacifico settentrionale, al crepuscolo serale del 13<br />
Gennaio 2007, si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Hamal 05 h 30 m 10 s<br />
61°50.5’<br />
Diphda 05 h 32 m 20 s<br />
21°56.3’<br />
Vega 05 h 33 m 04 s<br />
22°57.7’<br />
Kockab 05 h 35 m 41 s 34 ° 58.1’<br />
Sono noti: e=10m, γc=2.0, K=1 m 10 s , punto stimato all’istante dell’ultima osservazione:<br />
φ=49°50.2’ N, λ=177°15.2’W, v=15 nodi, Rv=150°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm = 17 h 20 m 13/1/2007<br />
- λf- = + 12 h W<br />
Tm = 29 h 20 m 13/1/2007<br />
Tm app = 05 h 20 m 14/1/2007<br />
Calcolo di DH e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 05 h 30 m 10 s<br />
K = + 1 m 10 s<br />
Tm = 05 h 31 m 20 s 14/1/2007<br />
HAMAL DIPHDA<br />
Tc = 05 h 32 m 20 s<br />
K = + 1 m 10 s<br />
Tc = 05 h 33 m 30 s 14/1/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 05 h<br />
Im =31 m 20 s<br />
Ts= 188° 17.3’<br />
Is= 7° 51.3’<br />
Tm = 05<br />
Ts=196° 08.6’<br />
hi = 61°50.5’ +Coα= 328° 06.3’<br />
+γc = 2.0’ Ta=524° 14.9<br />
ho = 61°52.5’ + λs- =177° 15.2’ W<br />
C1 = 14.4’ ta= 346° 59.7<br />
C2 = 38.9’ δ = 23° 29.9’ N<br />
hv = 61°45.8’ φ = 49° 50.2’ N<br />
hs = 61°46.5’ hs = 61°46.5’<br />
Δh = - 0.7’ Az = 154.1°<br />
Δh = - 0.7’<br />
h<br />
Im =33 m 30 s<br />
Ts =188° 17.3’<br />
Is = 8° 23.9’<br />
Ts= 196°41.2’<br />
hi = 21°56.3’ +Coα= 349°00.8’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 545°42.0’<br />
ho = 21° 58.3’ + λs- =- 177°15.2’ W<br />
C1 = 14.4’ ta = 368° 26.8’<br />
C2 = 38.1’<br />
-360°<br />
hv = 21°50.8 ta = 008° 26.8’<br />
hs = 21°48.1’ δ = 17° 57.0’ S<br />
Δh = 2.7 φ = 49° 50.2’ N<br />
hs = 21°48.1’<br />
Az = 211.1°<br />
Δh = +2.7
Tc = 05 h 33 m 34 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm= 05 h 34 m 44 s 14/12/2006<br />
357<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
VEGA KOCKAB<br />
Tc = 05 h 35 m 41 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm=05 h 36 m 51 s 14/12/2006<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm= 05 h<br />
Im= 34 m 44 s<br />
Tm= 05 h<br />
Im = 36 m 51 s<br />
hi = 22°57.7’<br />
+γc = 2.0’<br />
ho = 22°59.7’<br />
C1 = 14.4’<br />
C2 = 38.1’<br />
hv = 22°52.2’<br />
hs = 22°48.0’<br />
Δh = 4.2<br />
Ts= 188° 17.3’<br />
Is= 8° 42.4’<br />
Ts= 196° 59.7’<br />
+Coα= 80° 42.7’<br />
Ta= 277° 42.4’<br />
+ λs-=-177° 15.2’ W<br />
ta= 100° 27 .2<br />
δ = 38° 47.2’ N<br />
φ = 49° 50.2’ N<br />
hs = 22° 48.0’<br />
Az = 303.7°<br />
Δh = 4.2’<br />
Risoluzione con trasporto grafico<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 49° 50.2’ N λs = 177°15.2’ W<br />
Δφ = 1.3’ S Δλ = 4.4’ W<br />
φo = 49° 48.9’ N λo =177°19.6’ W<br />
hi = 34°58.1<br />
+γc = 2.0’<br />
ho = 35°00.1’<br />
C1 = 14.4’<br />
C2 = 38.0’<br />
hv = 34°52.5’<br />
hs = 34°54.5’<br />
Δh = - 2.0’<br />
Ts= 188° 17.3’<br />
Is= 9° 05.2’<br />
Ts= 197° 12.5’<br />
+Coα= 137° 19.7’<br />
Ta= 334° 32.2’<br />
+ λs-=-177° 15.2’ W<br />
ta= 157° 17.0’<br />
δ = 74° 07.2’ N<br />
φ = 49° 50.2’ N<br />
hs = 34 ° 54.5’<br />
Az = 352.6°<br />
Δh = -2.0
358<br />
Mario Vultaggio<br />
A- 4)<br />
Al crepuscolo serale del 10 Dicembre 2007 nel Pacifico settentrionale,si osservano i<br />
seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Hamal 06 h 30 m 10 s<br />
46°07.3’<br />
Markab 06 h 32 m 20 s<br />
65°23.2’<br />
Vega 06 h 33 m 04 s<br />
41° 06.9’<br />
Kockab 06 h 35 m 41 s 30° 27.8’<br />
Sono noti e=10m, γc=2.0, K=-1 m 10 s , punto stimato all’istante dell’ultima osservazione:<br />
φ=39°50.2’ N, λ=167°15.2’E, v=15 nodi, Rv=240°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm = 17 h 30 m 10/12/2007<br />
- λf + = - 11 h E<br />
Tm app = 06 h 30 m 10/12/2007<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 06 h 30 m 10 m<br />
K = - 1 m 10 s<br />
Tm = 06 h 29 m 00 s 10/12/2007<br />
HAMAL MARKAB<br />
Tc = 06 h 32 m 10 m<br />
K = - 1 m 10 s<br />
Tm = 06 h 31 m 00 s 10/12/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 06 h<br />
Im = 29 m 00 s<br />
Ts= 168° 35.6’<br />
Is= 7° 16.2’<br />
Tm = 06<br />
Ts= 175° 51.8’<br />
hi = 46°07.3’ +Coα= 328° 05.3’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 503 57.1’<br />
ho = 46°09.3’ + λs+=167° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta= 671° 12 .3’<br />
C2 = 39.1’ - 360° 00.0’<br />
hv = 46°02.8’ ta= 311° 12.3’<br />
hs = 46°00.0’ δ = 23° 30.2’ N<br />
Δh = + 2.8 φ = 39° 50.2’ N<br />
hs = 46° 00.0’<br />
Az = 96.7<br />
Δh = + 2.3’<br />
h<br />
Im = 31 m 00 s<br />
Ts= 168° 35.6’<br />
Is = 7° 46.3’<br />
Ts= 176° 21.9’<br />
hi = 65°23.2’ +Coα= 13° 42.6’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 190° 04.5’<br />
ho = 65°25.3’ + λs+ = 167° 15.2’ W<br />
C1 = 14.4’ ta = 357° 19.7’<br />
C2 = 39.5’ δ = 15° 15.0’ N<br />
hv = 65°19.2 φ = 39° 50.2’ N<br />
hs = 65°18.2’ hs = 65° 18.2’<br />
Δh = + 0.9’ Az = 173.8<br />
Δh = +0.9
Tc = 06 h 33 m 04 m<br />
K = - 1 m 10 s<br />
Tm = 06 h 32 m 54 s 10/12/2007<br />
359<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
VEGA KOCKAB<br />
Tc = 06 h 35 m 41 m<br />
K = - 1 m 10 s<br />
Tm = 06 h 34 m 31 s 10/12/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 06 h<br />
Im = 32 m 54 s<br />
Ts= 168° 35.6’<br />
Is= 8° 14.9’<br />
Tm = 06<br />
Ts= 176° 50.5’<br />
hi = 41° 06.9’ +Coα= 80° 42.2’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 257° 32.7’<br />
ho = 41° 08.9’ + λs +=167° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta = 424° 47.9’<br />
C2 = 39.1’ - 360° 00.0’<br />
hv = 41°02.4’ ta = 64° 47.9’<br />
hs = 41°00.5’ δ = 38° 47.5’ N<br />
Δh = + 1.9’ φ = 39° 50.2’ N<br />
hs = 41° 00.5’<br />
Az = 290.9°<br />
Δh = + 0.9’<br />
h<br />
Im = 34 m 31 s<br />
Ts= 168° 35.6’<br />
Is = 8° 39.2’<br />
Ts= 177° 14.8’<br />
hi = 30°27.8’ +Coα=137° 20.4’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 314° 35.2’<br />
ho =30° 29.8’ + λs+= 167° 15.2’ W<br />
C1 = 14.4’ ta = 481° 50.4’<br />
C2 = 38.4’ - 360°<br />
hv = 30°22.6’ ta = 121° 50.4’<br />
hs = 30°21.1’ δ = 74° 07.1’ N<br />
Δh = + 1.5’ φ = 39° 50.2’ N<br />
hs = 30° 21.1’<br />
Az = 344.4°<br />
Δh = +1.5<br />
Trasporto<br />
Δ hT = mcos(<br />
Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ ΔhT<br />
Astro Dt m Rv Az Δ hm<br />
T h Δ H Δ<br />
Hamal 5 m 31 s 1.4 240 96.7° 2.8 -1.2 1.6<br />
Markab 3 m 21 s 0.8 240 173.8° 0.9 0.3 1.2<br />
Vega 2 m 40 s 0.7 240 290.9° 1.9 0.4 2.3<br />
Kockab ----- ----- 240 344.4° 1.5 ---- 1.5<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 39°50.2’ N λs = 167°15.2’ E<br />
Δφ = 0.2’ N Δλ = 0.4’ W<br />
φo = 39° 50.4’ N λo =167°14.8’ E
360<br />
Mario Vultaggio<br />
A- 5)<br />
Al crepuscolo serale del 10 Novembre 2007 nel Pacifico settentrionale,si osservano i<br />
seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Hamal 06 h 30 m 10 s<br />
24°10.9’<br />
Markab 06 h 32 m 20 s<br />
52°45.8’<br />
Vega 06 h 33 m 04 s<br />
70° 32.9’<br />
Kockab 06 h 35 m 41 s 37°30.3’<br />
Sono noti e=10m, γc= 2.0, K=-1 m 10 s , punto stimato all’istante dell’ultima<br />
osservazione:<br />
φ=39°50.2’ N, λ=167°15.2’E, v=15 nodi, Rv=240°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm= 17 h 30 m 10/11/2007<br />
- λf += - 11 h E<br />
Tm app = 06 h 30 m 10/11/2007<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 06 h 30 m 10 m<br />
K = - 1 m 10 s<br />
Tm = 06 h 29 m 00 s 10/11/2007<br />
HAMAL MARKAB<br />
Tc = 06 h 32 m 10 m<br />
K = - 1 m 10 s<br />
Tm = 06 h 31 m 00 s 10/11/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 06 h<br />
Im = 29 m 00 s<br />
Ts= 139° 01.4’<br />
Is= 7° 16.2’<br />
Tm = 06<br />
Ts= 146° 17.6’<br />
hi = 24°10.9’ +Coα= 328° 05.3’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 474° 22.9’<br />
ho = 24°12.6’ + λs +=167° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta= 641° 37.1’<br />
C2 = 37.9’ - 360° 00.0’<br />
hv = 24°05.2’ ta= 281° 37.1’<br />
hs = 24°02.6’ δ = 23° 24.6’ N<br />
Δh = + 2.6’ φ = 39° 50.2’ N<br />
hs = 24°02.6’<br />
Az = 78.7°<br />
Δh = + 2.6’<br />
h<br />
Im = 31 m 00 s<br />
Ts= 139° 01.4’<br />
Is = 7° 46.3’<br />
Ts= 146° 47.7’<br />
hi = 52°45.8’ +Coα= 13° 42.5’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 160° 30.2’<br />
ho = 52°47.8’ + λs +=167° 15.0’ E<br />
C1 = 14.4’ ta = 327° 45.2’<br />
C2 = 39.3’ δ = 15° 13.0’ N<br />
hv = 52° 41.5’ φ = 39° 50.2’ N<br />
hs = 52° 39.7’ hs = 52° 39.7’<br />
Δh = + 1.8’<br />
Az = 121.9°<br />
Δh = +1.8’
Tc = 06 h 33 m 04 m<br />
K = - 1 m 10 s<br />
Tm = 06 h 31 54 s 10/11/2007<br />
361<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
VEGA KOCKAB<br />
Tc = 06 h 35 m 41 m<br />
K = - 1 m 10 s<br />
Tm = 06 h 34 m 31 s 10/11/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 06 h<br />
Im = 31 54 s<br />
Ts= 139° 01.4’<br />
Is= 8° 14.9’<br />
Tm = 06<br />
Ts= 147° 16.3’<br />
hi = 70° 32.9’ +Coα= 80° 42.2’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 227° 58.5’<br />
ho = 70° 34.9’ + λs+ = 167° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta = 385° 13 7’<br />
C2 = 39.7’ - 360° 00.0’<br />
hv = 70° 2<strong>9.0</strong>’ ta = 25° 13.7’<br />
hs = 70° 31.1’ δ = 38° 47.6’ N<br />
Δh = - 2.1’ φ = 39° 50.2’ N<br />
hs = 70° 31.1’<br />
Az = 275.1°<br />
Δh = -2.1’<br />
h<br />
Im = 34 m 31 s<br />
Ts= 139° 01.4’<br />
Is = 8° 39.2’<br />
Ts= 147° 40.2’<br />
hi = 37°30.3’ +Coα=137° 20.5’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 285° 00.7’<br />
ho = 37°35.3’ + λs+ = 167° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta = 452° 15.9’<br />
C2 = 38.4’ - 360°<br />
hv = 37° 25.1’ ta = 092°15.9’<br />
hs = 37° 26.1’ δ = 74° 07.3’ N<br />
Δh = -1.0’ φ = 39° 50.2’ N<br />
hs = 37° 26.1’<br />
Az = 339.9°<br />
Δh = -1.0’<br />
Trasporto<br />
Δ hT = mcos(<br />
Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ ΔhT<br />
Astro Dt m Rv Az Δ hm<br />
T h Δ Δ h<br />
Hanal 5 m 31 s 1.4 240 79 2.6’ -1.2’ 1.4’<br />
Markab 3 m 21 s 0.8 240 122 1.8’ 0.3’ 2.1’<br />
Vega 2 m 40 s 0.7 240 275 -2.1’ 0.4’ -1.7’<br />
Kockab ----- ----- 240 340 -1.0’ ---- -1.0’<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 39°50.2’ N λs = 167°15.2’ E<br />
Δφ = 0.4’ S Δλ = 1.5’ E<br />
φo = 39° 49.8’ N λo =167°16.7’ E
A - 6)<br />
Al crepuscolo serale del 1 Gennaio 2007 si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Hamal 07 h 30 m 10 s<br />
61° 38.5’<br />
Markab 07 h 32 m 10 s<br />
63° 23.9’<br />
Vega 07 h 33 m 04 s<br />
26° 17.9’<br />
Polaris 07 h 35 m 41 s 37°55.5’<br />
362<br />
Mario Vultaggio<br />
Sono noti e=10m, γc=2.0, K=-2 m 10 s , punto stimato all’istante dell’ultima osservazione:<br />
φ=37°15.2’ N, λ=150°15.2’E , v=18 nodi, Rv=170°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm = 17 h 40 m 1/1/2007<br />
- λf+ = - 10 h E<br />
Tm app = 07 h 40 m 1/1/2007<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 07 h 30 m 10 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 28 m 00 s 1/1/2007<br />
HAMAL MARKAB<br />
Tc = 07 h 32 m 10 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 30 m 00 s 1/1/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 07 h<br />
Im = 28 m 00 s<br />
Ts= 205°33.4’<br />
Is= 7° 01.1’<br />
Tm = 07<br />
Ts= 212° 34.5’<br />
hi = 61°38.5’ +Coα= 328° 06.3’<br />
+γc = 2.0’ Ta=540° 40.8’<br />
ho = 61°40.5’ + λs+ =150° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta= 690° 56 .0<br />
C2 = 39.5’ - 360°<br />
hv = 61°34.4’ ta= 330° 56 .0’<br />
hs = 61°34.1’ δ = 23° 29.9’ N<br />
Δh = + 0.3’ φ = 37° 15.2’ N<br />
hs = 61° 34.1’<br />
Az = 110.6°<br />
Δh = + 0.3’<br />
h<br />
Im = 30 m 00 s<br />
Ts= 205°33.4’<br />
Is= 7° 31.2’<br />
Ts= 213° 04.6’<br />
hi = 63°23.9’ +Coα= 13° 43.5’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 226° 48.1’<br />
ho = 63°25.9’ + λs+= 150° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta = 377° 03.3’<br />
C2 = 39.5’ -360°<br />
hv = 63°19.8’ ta = 017° 05.8’<br />
hs = 63°17.8’ δ = 15° 14.6’ N<br />
Δh = + 2.0’ φ = 37° 15.2’ N<br />
hs = 63° 17.8’<br />
Az = 218.9°<br />
Δh = +2.0’
Tc = 07 h 33 m 04 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 30 m 54 s 1/1/2007<br />
363<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
VEGA POLARIS<br />
Tc = 07 h 35 m 41 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 33 m 31 s 1/1/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 07 h<br />
Im = 30 m 54 s<br />
Ts= 205°33.4’<br />
Is= 7° 44.8’<br />
Tm = 07<br />
Ts= 213° 18.2’<br />
hi = 26° 17.9’ +Coα= 80° 42.8’<br />
+γc = 2.0’ Ta=294° 01.0’<br />
ho = 26° 19.9’ + λs+ =150° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta= 444° 16.2’<br />
C2 = 38.1’ - 360° 00.0’<br />
hv = 26°12.4’ ta= 84° 16.2’<br />
hs = 26°10.7’ δ = 38° 47.4’ N<br />
Δh = + 1.7’ φ = 37° 15.2’ N<br />
hs = 26° 10.7’<br />
Az = 300.2°<br />
Δh = + 1.7’<br />
h<br />
Im = 33 m 31 s<br />
Ts= 205°33.4’<br />
Is= 8° 24.1’<br />
Ts= 213° 57.5’<br />
hi = 37°55.5’ +Coα= 319° 52.9’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 533° 50.4’<br />
ho = 37° 57.5’ + λs+= 150° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta = 684° 05.6’<br />
C2 = 38.7’ - 360°<br />
hv = 37°50.6’ ta = 324° 05.6’<br />
hs = 37°49.1’ δ = 89° 18.1’ N<br />
Δh = + 1.5’ φ = 37° 15.2’ N<br />
hs = 37° 49.1’<br />
Az = 0.5°<br />
Δh = +1.5’<br />
Trasporto<br />
Δ hT = mcos(<br />
Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ ΔhT<br />
Astro Dt m Rv Az Δ hm<br />
T h Δ Δ h<br />
Hanal 5 m 31 s 1.65 170 110 0.3 0.5 0.8<br />
Markab 3 m 20 s 1.0 170 218 0.9 1.0 1.9<br />
Vega 2 m 37 s 0.8 170 300 1.8 -0.5 1.3<br />
Polaris ----- ----- 170 0.5 1.5 ---- 1.5<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 37°15.2’ N λs = 150°15.2’ E<br />
Δφ = 0.1’ N Δλ = 0.5’ W<br />
φo = 37° 15.3’ N λo =150°14.7’ E
A - 7)<br />
Al crepuscolo serale del 1 Gennaio 2001 si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Hamal 07 h 30 m 10 s<br />
62°41.5’<br />
Markab 07 h 32 m 20 s<br />
61°36.9’<br />
Vega 07 h 33 m 04 s<br />
25°27.9’<br />
Polaris 07 h 35 m 41 s 38°50.5’<br />
Sono noti e=10m, γc= +2.0, K=-2 m 10 s , punto stimato all’istante dell’ultima<br />
osservazione:<br />
φ=38°15.2’ N, λ=152°15.2’E , v=18 nodi, Rv=170°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm = 17 h 40 m 1/1/2007<br />
- λf+ = - 10 h E<br />
Tm app = 07 h 40 m 1/1/2007<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 07 h 30 m 10 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 28 m 00 s 1/1/2007<br />
HAMAL MARKAB<br />
Tc = 07 h 32 m 20 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 30 m 10 s 1/1/2007<br />
364<br />
Mario Vultaggio<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 07 h<br />
Im = 28 m 00 s<br />
Ts= 205°33.4’<br />
Is= 7° 01.1’<br />
Tm = 07<br />
Ts= 212° 34.5’<br />
hi = 62°41.5’ +Coα= 328° 06.3’<br />
+γc = 2.0’ Ta=540° 40.8’<br />
ho = 62°43.5’ + λs+ =152° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta= 692° 56 .0<br />
C2 = 39.5’ - 360°<br />
hv = 62°37.4’ ta= 332° 56 .0’<br />
hs = 62°38.5’ δ = 23° 29.9’ N<br />
Δh = - 1.1’ φ = 38° 15.2’ N<br />
hs = 62° 38.5’<br />
Az = 114.7°<br />
Δh = -1.1’<br />
h<br />
Im = 30 m 00 s<br />
Ts= 205°33.4’<br />
Is= 7° 31.2’<br />
Ts= 213° 04.6’<br />
hi = 61°36.9’ +Coα= 13° 43.5’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 226° 48.1’<br />
ho = 61°38.9’ + λs+= 152° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta = 379° 03.3’<br />
C2 = 39.5’ -360°<br />
hv = 61°32.8’ ta = 019° 05.8’<br />
hs = 61° 29.5’ δ = 15° 14.6’ N<br />
Δh = + 3.3’ φ = 38° 15.2’ N<br />
hs = 61° 29,5’<br />
Az = 221.4°<br />
Δh = +3.3’
Tc = 07 h 33 m 04 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 30 m 54 s 1/1/2007<br />
365<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
VEGA POLARIS<br />
Tc = 07 h 35 m 41 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 33 m 31 s 1/1/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 07 h<br />
Im = 30 m 54 s<br />
Ts= 205°33.4’<br />
Is= 7° 44.8’<br />
Tm = 07<br />
Ts= 213° 18.2’<br />
hi = 25° 27.9’ +Coα= 80° 42.8’<br />
+γc = 2.0’ Ta=294° 01.0’<br />
ho = 25° 29.9’ + λs+ =152° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta= 446° 16.2’<br />
C2 = 38.1’ - 360° 00.0’<br />
hv = 25°22.4’ ta= 86° 16.2’<br />
hs = 25°19.3’ δ = 38° 47.4’ N<br />
Δh = + 3.1’ φ = 38° 15.2’ N<br />
hs = 25° 19.3’<br />
Az = 300.6°<br />
Δh = + 3.1’<br />
h<br />
Im = 33 m 31 s<br />
Ts= 205°33.4’<br />
Is= 8° 24.1’<br />
Ts= 213° 57.5’<br />
hi = 38°50.5’ +Coα= 319° 52.9’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 533° 50.4’<br />
ho = 38° 52.5’ + λs+= 152° 15.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta = 686° 05.6’<br />
C2 = 38.7’ - 360°<br />
hv = 38°45.6’ ta = 324° 05.6’<br />
hs = 38°49.1’ δ = 89° 18.1’ N<br />
Δh = - 3.5’ φ = 38° 15.2’ N<br />
hs = 38° 49.1’<br />
Az = 0.5°<br />
Δh = -3.5’<br />
Trasporto<br />
Δ hT = mcos(<br />
Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ ΔhT<br />
Astro Dt m Rv Az Δ hm<br />
T h Δ Δ h<br />
Hanal 5 m 31 s 1.65 170 115 -1.1 2.9 1.8<br />
Markab 3 m 20 s 1.0 170 221 3.3 1.0 4.3<br />
Vega 2 m 37 s 0.8 170 300 +3.1 -0.5 +2.6<br />
Polaris ----- ----- 170 0 -3.5 ---- -3.5’<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 38°15.2’ N λs = 152°15.2’ E<br />
Δφ = 4.0’ S Δλ = 1.5’ W<br />
φo = 38° 11.2’ N λo =152° 13.7’ E
A - 8)<br />
Al crepuscolo mattutino del 14 Dicembre 2007 si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Arcturus 06 h 15 m 14 s<br />
58°47.8’<br />
Denebola 06 h 18 m 22 s<br />
70°41.3’<br />
Regulus 06 h 21 m 14 s<br />
54°04.3’<br />
Polaris 06 h 23 m 37 s 32°54.3’<br />
Sono noti e=20 m, γc=-2.5, K=-4 m 14 s , punto stimato all’istante dell’ultima<br />
osservazione:<br />
φ=33°18.2’ N, λ=173°15.2’W , v=20 nodi, Rv=295°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm = 06 h 10 m 14/12/2006<br />
- λf - = + 12 h W<br />
Tm app = 18 h 10 m 14/12/2006<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
ARCTURUS DENEBOLA<br />
Tc = 18 h 15 m 14 s<br />
K = - 4 m 14 s<br />
Tm = 18 h 11 m 00 s 14/12/2007<br />
Tc = 18 h 18 m 22 s<br />
K = - 4 m 14 s<br />
Tm = 18 h 14 m 08 s 14/12/2007<br />
366<br />
Mario Vultaggio<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 18 h<br />
Im = 11 m 00 s<br />
Ts= 353°01.7’<br />
Is= 2° 45.5’<br />
Tm = 18<br />
Ts= 355° 47.2’<br />
hi = 58°47.8’ +Coα= 145° 59.7’<br />
+γc = - 2.5’ Ta= 501° 46.9’<br />
ho = 58°45.3’ + λs- = 173° 15.2’ W<br />
C1 = 12.1’ ta= 328° 31.7’<br />
C2 = 39.4’ δ = 19° 08.3’ N<br />
hv = 58°36.8’ φ = 33° 18.2’ N<br />
hs = 58°35.1’ hs = 58° 35.1’<br />
Δh = + 1.7’ Az = 108.8°<br />
Δh = +1.7’<br />
h<br />
Im = 14 m 08 s<br />
Ts= 353°01.7’<br />
Is= 3° 32.6’<br />
Ts= 356° 34.3’<br />
hi = 70°41.3’ +Coα= 182° 37.9’<br />
+γc = - 2.5’ Ta= 539° 12.2’<br />
ho = 70°38.8’ + λs-= 173° 15.2’ W<br />
C1 = 12.1’ ta = 365° 57.0’<br />
C2 = 39.7’ -360° 00.0’<br />
hv = 70°29.6 ta = 005° 57.0’<br />
hs = 70°27.7’ δ = 14° 31.5’ N<br />
Δh = + 1.9’ φ = 33° 18.2’ N<br />
hs = 70° 27.7’<br />
Az = 197.5°<br />
Δh = +1.9’
367<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
REGULUS POLARIS<br />
Tc = 18 h 21 m 14 s<br />
K = - 4 m 14 s<br />
Tm = 18 h 17 m 00 s 14/12/2007<br />
Tc = 18 h 23 m 37 s<br />
K = - 4 m 14 s<br />
Tm = 18 h 19 m 23 s 14/12/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 18 h<br />
Im = 17 m 00 s<br />
Ts= 353°01.7’<br />
Is= 4° 15.7’<br />
Tm = 18<br />
Ts= 357° 17.4’<br />
hi = 54°04.3’ +Coα= 207° 47.8’<br />
+γc = - 2.5’ Ta= 565° 05.2’<br />
ho = 54°01.8’ + λs- = 173° 15.2’ W<br />
C1 = 12.1’ ta= 391° 50.0’<br />
C2 = 39.3’ - 360° 00.0’<br />
hv = 53°53.2’ ta= 31° 50.0’<br />
hs = 53°56.0’ δ = 11° 56.6’ N<br />
Δh = - 2.8’ φ = 33° 18.2’ N<br />
hs = 53° 56.0’<br />
Az = 241.2°<br />
Δh = - 2.8’<br />
h<br />
Im = 19 m 23 s<br />
Ts= 353°01.7’<br />
Is= 4° 51.5’<br />
Ts= 357° 53.2’<br />
hi = 32°54.3’ +Coα= 319° 26.2’<br />
+γc = - 2.5’ Ta= 677° 19.4’<br />
ho = 32°51.8’ + λs-= 173° 15.2’ W<br />
C1 = 12.1’ ta = 504° 04.2’<br />
C2 = 38.5’ -360° 00.0’<br />
hv = 32°42.4 ta = 144° 10.4’<br />
hs = 32°44.2’ δ = 89° 18.3’ N<br />
Δh = - 1.2’ φ = 33° 18.2’ N<br />
hs = 32° 44.2’<br />
Az = 359.5°<br />
Δh = -1.2’<br />
Trasporto<br />
T<br />
( Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ hT<br />
Δ h = mcos<br />
Δ<br />
Astro Dt m Rv Az Δ hm<br />
T h Δ Δ h<br />
Arcturus 8 m 27 s 2.8 295 1091 +1.7 -2.8 -1.1<br />
Denbola 5 m 15 s 1.7 295 198 1.9 -0.2 1.7<br />
Regulus 2 m 30 s 0.8 295 241 -2.8 0.5 -2.3<br />
Polaris ----- ----- 295 359 -1.2 ---- -1.2<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 33°18.2’ N λs = 173°15.2’ W<br />
Δφ = 1.7’ S Δλ = 1.2’ E<br />
φo = 33° 16.5’ N λo =173°14.0’ E
A - 9)<br />
Al crepuscolo mattutino del 2 Febbraio 2007 si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Alioth 00 h 54 m 17 s<br />
35° 18.4’<br />
Acrux 00 h 55 m 30 s<br />
22° 19.8’<br />
Antares 00 h 56 m 20 s<br />
43°40.4’<br />
Denebola 00 h 57 m 10 s 55°55.4’<br />
Sono noti e=12 m, γc=0.0, K=+0 m 10 s , punto stimato all’istante dell’ultima<br />
osservazione:<br />
φ=02°31.0’ N, λ=063°40.0’E , v=14 nodi, Rv=128°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm = 05 h 23 m 02/02/2006<br />
- λf + = - 04 h E<br />
Tm = 01 h 23 m 02/02/2006<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 00 h 54 m 17 s<br />
K = + 0 m 10 s<br />
Tm app = 00 h 54 m 27 s 02/02/2007<br />
Alioth Acrux<br />
Tc = 00 h 55 m 30 s<br />
K = + 0 m 10 s<br />
Tm app = 00 h 55 m 40 s 02/02/2007<br />
368<br />
Mario Vultaggio<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 00 h<br />
Im = 54 m 27 s<br />
Ts= 131° 48.6’<br />
Is= 13° 3<strong>9.0</strong>’<br />
Tm = 00<br />
Ts= 145° 27.6’<br />
hi = 35°18.4’ +Coα= 166° 24.4’<br />
+γc = 0.0’ Ta= 311° 52.0’<br />
ho = 35°18.4’ + λs+ =063° 40.0’ E<br />
C1 = 13.9’ ta= 375° 32.0’<br />
C2 = 38.5’ - 360° 00.0’<br />
hv = 35°10.8’ ta= 015° 32.0’<br />
hs = 35°09.8’ δ = 55° 54.9’ N<br />
Δh = + 1.0’ φ = 02° 31.0’ N<br />
hs = 35° 09.3’<br />
Az = 349.4°<br />
Δh = +1.0’<br />
h<br />
Im = 55 m 10 s<br />
Ts= 131° 48.6’<br />
Is= 13° 49.8’<br />
Ts= 145° 37.7’<br />
hi = 22°19.8’ +Coα= 173° 14.9’<br />
+γc = 0.0’ Ta= 318° 52.6’<br />
ho = 22°19.8’ + λs+= 63° 40.0’ E<br />
C1 = 13.9’ ta = 382° 32.6’<br />
C2 = 37.7’ -360° 00.0’<br />
hv = 22°11.4’ ta = 022° 32.6’<br />
hs = 22°11.8’ δ = 63° 08.1’ S<br />
Δh = - 0.4’ φ = 02° 31.0’ N<br />
hs = 22° 11.8’<br />
Az = 190.8°<br />
Δh = -0.4’
Tc = 00 h 56 m 20 s<br />
K = + 0 m 10 s<br />
Tm = 00 h 56 m 30 s 02/02/2007<br />
369<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Antares Denebola<br />
Tc = 00 h 57 m 10 s<br />
K = + 0 m 10 s<br />
Tm = 00 h 57 m 20 s 02/02/2007<br />
Dati Dati Calcolati Dati<br />
Tm = 00 h<br />
Im = 56 m 30 s<br />
Ts= 131° 48.6’<br />
Is= 14° 09.8’<br />
Tm = 00<br />
Ts= 145° 58.4’<br />
hi = 43° 40.4’ +Coα= 112° 32.5’<br />
+γc = + 0.0’ Ta= 258° 30.9’<br />
ho = 43°40.4’ + λs+= 063° 40.0’ E<br />
C1 = 13.9’ ta= 322° 10.9’<br />
C2 = 3<strong>9.0</strong>’ δ = 26° 26.9’ S<br />
hv = 43°33.3 φ = 02° 31.0’ N<br />
hs = 43°30.6’ hs = 43°30.6’<br />
Δh = + 2.7’ Az = 131.0°<br />
Δh = +2.7’<br />
h<br />
Im = 57 m 20 s<br />
Ts= 131° 48.6’<br />
Is= 14° 22.4’<br />
Ts= 146° 11.0’<br />
hi = 55° 55.4’ +Coα= 182°38.3’<br />
+γc = + 0.0’ Ta= 328° 49.3’<br />
ho = 55° 55.4’ + λs+= 063° 40.0’ E<br />
C1 = 13.9’ ta= 392° 29.3’<br />
C2 = 39.3’ - 360° 00.0’<br />
hv = 55°48.6 ta= 032° 29.3’<br />
hs = 55° 46.7’ δ = 14° 31.8’N<br />
Δh = + 1.9’ φ = 02° 31.0’N<br />
hs = 55° 46.7’<br />
Az = 292.4°<br />
Δh = +1.9’<br />
Risoluzione con trasporto grafico<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 02°31.0’ N λs = 063°40.0’ E<br />
Δφ = 0.8’ N Δλ = 0.7’ E<br />
φo = 02° 31.8’ N λo = 063°40.7’ E
A <strong>–</strong> 10)<br />
Al crepuscolo mattutino del 14 Dicembre 2007 si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Arcturus 06 h 15 m 14 s<br />
44°34.3’<br />
Denebola 06 h 18 m 22 s<br />
64°34.9’<br />
Regulus 06 h 21 m 14 s<br />
60°28.3’<br />
Polaris 06 h 23 m 37 s 38°05.0’<br />
Sono noti e=20 m, γc=-2.5, K=-4 m 14 s , punto stimato all’istante dell’ultima<br />
osservazione:<br />
φ=38°18.2’ N, λ=171°15.2’E , v=20 nodi, Rv=295°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm = 06 h 10 m 14/12/2007<br />
- λf += - 12 h E<br />
Tm app = 18 h 10 m 13/12/2007<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
ARCTURUS DENEBOLA<br />
Tc = 18 h 15 m 14 s<br />
K = - 4 m 14 s<br />
Tm = 18 h 11 m 00 s 13/12/2007<br />
Tc = 18 h 18 m 22 s<br />
K = - 4 m 14 s<br />
Tm = 18 h 14 m 08 s 13/12/2007<br />
370<br />
Mario Vultaggio<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 18 h<br />
Im = 11 m 00 s<br />
Ts= 352°02.6’<br />
Is= 2° 45.5’<br />
Tm = 18<br />
Ts= 354° 48.1’<br />
hi = 44°34.3’ +Coα= 145° 59.7’<br />
+γc = - 2.5’ Ta= 500° 47.8’<br />
ho = 44°31.8’ + λs+= 171° 15.2’ E<br />
C1 = 12.1’ ta= 672° 03.0’<br />
C2 = 3<strong>9.0</strong>’ - 360° 00.0’<br />
hv = 44°22.9’ ta= 312° 03.9’<br />
hs = 44°25.2’ δ = 19° 08.3’ N<br />
Δh = - 2.3’ φ = 38° 18.2’ N<br />
hs = 44° 25.2’<br />
Az = 100.9°<br />
Δh = - 2.3’<br />
h<br />
Im = 14 m 08 s<br />
Ts= 352°02.6’<br />
Is= 3° 32.6’<br />
Ts= 355°35.2’<br />
hi = 64°34.9’ +Coα= 182° 37.9’<br />
+γc = - 2.5’ Ta= 538° 13.1’<br />
ho = 64°32.4’ + λs+= 171° 15.2’ E<br />
C1 = 12.1’ ta = 709° 28.3’<br />
C2 = 39.6’ -360°00.0’<br />
hv = 64°24.1’ ta = 349° 28.3’<br />
hs = 64°27.9’ δ = 14° 31.5’ N<br />
Δh = - 3.8’ φ = 38° 18.2’ N<br />
hs = 64° 27.9’<br />
Az = 155.8°<br />
Δh = -3.8’
371<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
REGULUS POLARIS<br />
Tc = 18 h 21 m 14 s<br />
K = - 4 m 14 s<br />
Tm = 18 h 17 m 00 s 13/12/2007<br />
Tc = 18 h 23 m 37 s<br />
K = - 4 m 14 s<br />
Tm = 18 h 19 m 23 s 13/12/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 18 h<br />
Im = 17 m 00 s<br />
Ts= 352°02.6’<br />
Is= 4° 15.7’<br />
Tm = 18<br />
Ts= 356° 18.3’<br />
hi = 60°28.3’ +Coα= 207° 47.8’<br />
+γc = - 2.5’ Ta= 563° 56.1’<br />
ho = 60°25.8’ +λs+ = 171° 15.2’ E<br />
C1 = 12.1’ ta= 735° 11.3’<br />
C2 = 39.3’ -720°00.0’<br />
hv = 60°17.2’ ta= 15° 11.3’<br />
hs = 60°21.1’ δ = 11° 55.6’ N<br />
Δh = - 3.9’ φ = 38° 18.2’ N<br />
hs = 60° 21.1’<br />
Az = 211.2°<br />
Δh = - 3.9’<br />
h<br />
Im = 19 m 23 s<br />
Ts= 352°02.6’<br />
Is= 4° 51.5’<br />
Ts= 356°54.1’<br />
hi = 38°05.0’ +Coα= 319°26.2’<br />
+γc = - 2.5’ Ta= 676°20.3’<br />
ho = 38°02.5’ + λs+= 171°15.2’ E<br />
C1 = 12.1’ ta = 847°35.5’<br />
C2 = 38.8’ -720°00.0’<br />
hv = 37°53.4 ta = 127°35.5’<br />
hs = 37°52.6’ δ = 89°18.3’ N<br />
Δh = + 1.1’ φ = 38° 18.3’ N<br />
hs = 37° 52.6’<br />
Az = 359.3°<br />
Δh = +1.1<br />
Trasporto analitico<br />
T<br />
( Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ hT<br />
Δ h = mcos<br />
Δ<br />
Astro Dt m Rv Az Δ hm<br />
T h Δ Δ h<br />
Arcturus 8 m 27 s 2.8 295 101 -2.3 -2.8 -5.1<br />
Denebola 5 m 15 s 1.7 295 159 -3.8 -1.2 -5.0<br />
Regulus 2 m 30 s 0.8 295 214 -3.9 0.1 -3.8<br />
Polaris ----- ----- 295 359 1.1 ---- 1.1<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 38°18.2’ N λs = 171°15.2’ E<br />
Δφ = 2.8’ N Δλ = 3.0’ W<br />
φo = 38° 21.0’ N λo = 171°12.2’ E
372<br />
Mario Vultaggio<br />
A - 11)<br />
Una nave in navigazione nel Oceano Pacifico settentrionale, al crepuscolo serale del 25<br />
Dicembre 2007, si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Hamal 05 h 30 m 10 s<br />
57°32.1’<br />
Markab 05 h 32 m 20 s<br />
62°02.4’<br />
Vega 05 h 33 m 04 s<br />
31°35.3’<br />
Kockab 05 h 35 m 41 s 28°36.3’<br />
Sono noti: e=10m, γc=2.0, K=1 m 10 s , punto stimato all’istante dell’ultima osservazione:<br />
φ=40°50.2’ N, λ=178°15.2’W, v=15 nodi, Rv=150°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm= 17 h 30 m 25/12/2007<br />
- λf- = + 12 h W<br />
29 h 30 m 25/12/2007<br />
Tm app = 05 h 30 m 26/12/2007<br />
Calcolo di DH e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 05 h 30 m 10 m<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm = 05 h 31 m 20 s 26/12/2007<br />
HAMAL MARKAB<br />
Tc = 05 h 32 m 20 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tc = 05 h 33 m 30 s 26/12/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 05 h<br />
Im = 31 m 20 s<br />
Ts= 169° 19.4’<br />
Is= 7° 51.3’<br />
Tm = 05<br />
Ts= 177° 10.7’<br />
hi = 57°32.1’ +Coα= 328° 05.3’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 505° 16.0’<br />
ho = 57°34.1’ + λs- =-178°15.2’ W<br />
C1 = 14.4’ ta= 327° 00.8’<br />
C2 = 39.2’ δ = 23° 30.2’ N<br />
hv = 57°27.7’ φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 57°25.9’ hs = 57° 25.9’<br />
Δh = + 1.8’ Az = 112.0°<br />
Δh = +1.8’<br />
h<br />
Im = 33 m 30 s<br />
Ts= 169° 19.4’<br />
Is = 8° 23.9’<br />
Ts= 177° 43.3’<br />
hi = 62°02.4’ +Coα= 013° 42.6’<br />
+γc = 2.0’ Ta= 191° 25.9’<br />
ho = 62°04.4’ + λs- =-178° 15.2’ W<br />
C1 = 14.4’ ta = 13° 10.7’<br />
C2 = 39.5’ δ = 15° 15.0’ N<br />
hv = 61°58.3 φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 61°58.3’ hs = 61° 58.3’<br />
Δh = 0.0’ Az = 207.9°<br />
Δh = 0.0
373<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
VEGA KOCKAB<br />
Tc = 05 h 33 m 04 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm= 05 h 34 m 14 s Tc = 05<br />
26/12/2001<br />
h 35 m 41 s<br />
K = 1 m 10 s<br />
Tm=05 h 36 m 51 s 26/12/2001<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm= 05 h<br />
Im= 34 m 14 s<br />
Tm= 05 h<br />
Im = 36 m 51 s<br />
hi = 31°35.3’<br />
+γc = 2.0’<br />
ho = 31°38.3’<br />
C1 = 14.4’<br />
C2 = 38.4’<br />
hv = 30°30.1’<br />
hs = 31°32.7’<br />
Δh = - 2.6’<br />
Ts= 169° 19.4’<br />
Is= 8° 34.9’<br />
Ts= 177° 54.3’<br />
+Coα= 80° 42.2’<br />
Ta= 258° 36.5’<br />
+λs- = -178° 15.2’ W<br />
ta= 080° 21.3<br />
δ = 38° 47.4’ N<br />
φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 31° 32.7’<br />
Az = 298.9°<br />
Δh = -2.6’<br />
hi = 28°36.3’<br />
+γc = 2.0’<br />
ho = 28° 38.3’<br />
C1 = 14.4’<br />
C2 = 38.1’<br />
hv = 28° 30.8’<br />
hs = 28° 27.6’<br />
Δh = + 3.2’<br />
Ts= 169° 19.4’<br />
Is= 8° 59.2’<br />
Ts= 178° 18.6’<br />
+Coα= 137° 20.1’<br />
Ta= 315° 38.7’<br />
+ λ-s= -178°15.2’ W<br />
ta= 137° 23.5’<br />
δ = 74° 07.0’ N<br />
φ = 40° 50.2’ N<br />
hs = 28° 27,6’<br />
Az = 347.8°<br />
Δh = +3.2’<br />
Risoluzione con trasporto analitico<br />
Δ hT = mcos(<br />
Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ ΔhT<br />
Astro Dt m Rv Az Δ hm<br />
T h Δ Δ h<br />
Hamal 5 m 31 s 1.4 150 112 1.8’ 0.7 2.5’<br />
Markab 3 m 21 s 0.8 150 208 0.0 0.4 0.4’<br />
Vega 2 m 37 s 0.65 150 299 -2.6 -0.5 -3.1’<br />
Kockab ----- ----- 150 348 3.2 ---- 3.2’<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 40°50.2’ N λs = 178°15.2’ W<br />
Δφ = 0.9’ N Δλ = 4.2’ E<br />
φo = 38° 20.7’ N λo = 171°10.4’ E
A-12)<br />
Al crepuscolo serale del 25 Febbraio 2007 si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Canopus 07 h 30 m 10 s<br />
73°30.3’<br />
Acamar 07 h 32 m 20 s<br />
64°24.5’<br />
Sirio 07 h 33 m 04 s<br />
61° 06.1’<br />
Menkar 07 h 35 m 41 s 38°37,1’<br />
Sono noti e=10 m, γc=-2.0, K=-2 m 10 s , punto stimato all’istante dell’ultima<br />
osservazione:<br />
φ=37°20.2’ S, λ=170°20.0’E , v=16 nodi, Rv=120°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm= 19 h 40 m 25/02/2007<br />
- λf+ = - 12 h E<br />
Tm app = 07 h 40 m 25/02/2007<br />
374<br />
Mario Vultaggio<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
CANOPO ACAMAR<br />
Tc = 07 h 30 m 10 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 28 m 00 s Tc = 07<br />
25/02/2007<br />
h 32 m 20 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 30 m 10 s 25/02/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 07 h<br />
Im = 28 m 00 s<br />
Ts= 259°46.0’<br />
Is= 7° 01.1’<br />
Tm = 07<br />
Ts= 266° 47.1’<br />
hi = 73°30.3’ +Coα= 263° 58.0’<br />
+γc = - 2.0’ Ta=530° 45.1’<br />
ho = 73°28.3’ + λs+ =170° 20.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta= 711° 05.3’<br />
C2 = 39.7’ - 360° 00.0’<br />
hv = 73°22.4’ ta= 351° 05.3’<br />
hs = 73°25.4’ δ = 52° 42.1’ S<br />
Δh = - 3.0’ φ = 37°20.2’ S<br />
hs = 73° 25.4’<br />
Az = 160.8°<br />
Δh = -3.0’<br />
h<br />
Im = 30 m 10 s<br />
Ts= 259°46.0’<br />
Is= 7° 33.7’<br />
Ts= 267° 19.7’<br />
hi = 64°24.5’ +Coα= 315° 22.0’<br />
+γc = - 2.0’ Ta= 582°41.7’<br />
ho = 64°22.5’ + λs+ = 170°20.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta= 753°01.9’<br />
C2 = 39.5’<br />
-720°00.0’<br />
hv = 64°16.4’ ta= 033°01.9’<br />
hs = 64°14.5’ δ = 40° 16.7’ S<br />
Δh = + 1.9’ φ = 37° 20.2’ S<br />
hs = 64° 14.5’<br />
Az = 253.1°<br />
Δh = + 1.9’
Tc = 07 h 34 m 04 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 31 m 54 s 25/02/2007<br />
375<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
SIRIUS MENKAR<br />
Tc = 07 h 35 m 41 m<br />
K = - 2 m 10 s<br />
Tm = 07 h 33 m 31 s 25/02/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 07 h<br />
Im = 31 m 54 s<br />
Ts= 259°46.0’<br />
Is= 7° 59.8’<br />
Tm = 07<br />
Ts= 267° 45.8’<br />
hi = 61° 06.1’ +Coα= 258° 37.8’<br />
+γc = - 2.0’ Ta=526° 23.6’<br />
ho = 61° 04.1’ + λs+ =170° 20.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta= 696° 43.8’<br />
C2 = 38.8’ - 360°<br />
hv = 60°57.3’ ta= 336° 43.8’<br />
hs = 60°56.0’ δ = 16° 43.6’ S<br />
Δh = + 1.3’ φ = 37°20.2’ S<br />
hs = 60°56.0’<br />
Az = 73.5°<br />
Δh = +1.3’<br />
h<br />
Im = 33 m 31 s<br />
Ts= 259°46.0’<br />
Is= 8° 24.1’<br />
Ts= 268°10.1’<br />
hi = 38°37,1’ +Coα= 314°20.2’<br />
+γc = - 2.0’ Ta= 582°30.3’<br />
ho = 38° 35.1’ + λs+ = 170°20.2’ E<br />
C1 = 14.4’ ta= 752°50.5’<br />
C2 = 39.1’ - 720°00.0’<br />
hv = 38° 28.6’ ta= 32° 50.5’<br />
hs = 38° 30,1’ δ = 04° 07.1’ N<br />
Δh = -1.5 φ = 37°20.2’ S<br />
hs = 38°30,2’<br />
Az = 316.1°<br />
Δh = -1.5’<br />
Trasporto:<br />
Δ hT = mcos(<br />
Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ ΔhT<br />
Astro Dt m Rv(°) Az(°) Δ hm<br />
T h Δ Δ h<br />
Canopo 5 m 31 s 1.46 120 161 -3.0 1.1 -1.9<br />
Acamar 3 m 20 s 0,89 120 253 1.9 -0.6 1.3<br />
Sirio 2 m 37 s 0.7 120 73 1.3 0.5 1.8<br />
Menkar ----- ----- 120 316 -1.5 ---- -1.5<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 37°20.2’ S λs = 170°20.2’ E<br />
Δφ = 1.0’ N Δλ = 0.2’ E<br />
φo = 37°19.2’ N λo = 170°20.4’ E
A <strong>–</strong> 13)<br />
Al crepuscolo mattutino del 30 Giugno 2007osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Fomalhaut 04 h 20 m 10 s<br />
62°36.3’<br />
Ankaa 04 h 22 m 20 s<br />
81° 25.2’<br />
Canopo 04 h 23 m 04 s<br />
35° 46.5’<br />
Menkar 04 h 25 m 41 s 40° 19.6’<br />
Sono noti e=15m, γc=+3.5, K=4 m 30 s , punto stimato all’istante dell’ultima<br />
osservazione:<br />
φ=38°20.2’ S, λ=148°20.2’W , v=17 nodi, Rv=265°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm= 06 h 20 m 30/06/2007<br />
- λf- = + 10 h 00 m W<br />
Tm app = 16 h 20 m 30/06/2007<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
Fomalhaut Ankaa<br />
Tc = 04 h 20 m 10 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 16 h 24 m 40 s 30/06/2007<br />
Tc = 04 h 22 m 20 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 16 h 26 m 50 s 30/06/2007<br />
376<br />
Mario Vultaggio<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 16 h<br />
Im = 24 m 30 s<br />
Ts= 158° 20.6’<br />
Is= 06° 08.5’<br />
Tm = 16<br />
Ts= 164° 29.1’<br />
hi = 62°36.3’ +Coα= 15° 28.7’<br />
+γc = + 3.5’ Ta=179° 57.8’<br />
ho = 62°39.8’ + λs- =-148° 20.2’ W<br />
C1 = 13.1’ ta= 031° 37.6’<br />
C2 = 39.5’ δ = 29° 34.8’ S<br />
hv = 62°32.4’ φ = 38° 20.2’ S<br />
hs = 62° 30.2’ hs = 62° 30.2’<br />
Δh = + 2.2’ Az = 27<strong>9.0</strong>°<br />
Δh = +2.2’<br />
h<br />
Im = 26 m 50 s<br />
Ts= 158° 20.6’<br />
Is= 06° 43.6’<br />
Ts= 165° 04.2’<br />
hi = 81° 25.2’ +Coα= 353° 20.0’<br />
+γc = 3.5’ Ta= 518° 24.2’<br />
ho = 81° 28.7’ + λs- =- 148° 20.2’ W<br />
C1 = 13.1’ ta = 370° 04.0<br />
C2 = 39.9’<br />
-360°<br />
hv = 81° 21.7’ ta = 010° 04.0<br />
hs = 81° 23.2’ δ = 42° 15.6’ S<br />
Δh = - 2.5’ φ = 38° 20.2’ S<br />
hs = 81° 23.2’<br />
Az = 239.7°<br />
Δh = -2.5’
Tc = 04 h 23 m 04 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 16 h 27 m 34 s 30/06/2007<br />
377<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Canopo Menkar<br />
Tc = 04 h 25 m 41 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 16 h 30 m 11 s 30/06/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 16 h<br />
Im = 27 m 34 s<br />
Ts= 158° 20.6’<br />
Is= 06° 54.2’<br />
Tm = 16<br />
Ts= 165° 14.8’<br />
hi = 35° 46.5’ +Coα= 263° 58.8’<br />
+γc =+ . 3.5’ Ta= 429° 13.6’<br />
ho = 35° 50.0’ + λs- =-148° 20.2’ W<br />
C1 = 13.1’ ta= 280° 53.4<br />
C2 = 38.7’ δ = 52° 41.8’ S<br />
hv = 35° 41.8’ φ = 38° 20.2’ S<br />
hs = 35° 40.6 hs = 35° 40.6’<br />
Δh = + 1.2’ Az = 132°<br />
Δh = +1.2<br />
h<br />
Im = 30 m 11 s<br />
Ts= 158° 20.6’<br />
Is= 07° 34.0’<br />
Ts= 165° 54.6’<br />
hi = 40° 19.6’ +Coα= 314° 20.0’<br />
+γc = 3.5’ Ts= 480° 14.6’<br />
ho = 40° 23.1’ + λs- = -148° 20.2’ W<br />
C1 = 13.1’ ta= 331° 54.4’<br />
C2 = 38.9’ δ = 4° 07.3’ N<br />
hv = 40° 15.1’ φ = 38° 20.2’ S<br />
hs = 40° 12.6’ hs = 40° 12.6’<br />
Δh = + 2.5’ Az = 37.9°<br />
Δh = +2.5’<br />
Trasporto:<br />
Δ hT = mcos(<br />
Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ ΔhT<br />
Astro Dt m Rv Az Δ hm<br />
T h Δ Δ h<br />
Fomalhaut 5 m 31 s 1.67 265 279 1.6 1.5 3.1<br />
Ankaa 3 m 21 s 0,95 265 240 -2.5 0.8 -1.7<br />
Canopo 2 m 37 s 0.74 265 132 1.2 -0.5 0.7<br />
Menkar ----- ----- 265 38 2.5 ---- 2.5<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 38°20.2’ S λs = 148°20.2’ E<br />
Δφ = 3.0’ N Δλ = 0.0’ E<br />
φo = 38°17.2’ S λo = 148°20.0’ E
378<br />
Mario Vultaggio<br />
A <strong>–</strong> 14)<br />
Al crepuscolo mattutino del 5 Marzo 2007 nel mar Tirreno si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Luna 04 h 20 m 00 s<br />
17°50.3’<br />
Giove 04 h 22 m 20 s<br />
25° 10.2’<br />
Polare 04 h 23 m 04 s<br />
40° 45.5’<br />
Vega 04 h 25 m 41 s 62° 42.6’<br />
Sono noti e=15m, γc=+1.5, K=4 m 30 s , punto stimato all’istante dell’ultima<br />
osservazione:<br />
φ=41°20.2’ N, λ=13°20.2’E , v=18 nodi, Rv=210°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm= 05 h 20 m 5/03/2007<br />
- λf += - 1 h E<br />
Tm = 04 h 20 m 5/03/2007<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 04 h 20 m 00 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 04 h 24 m 30 s 5/03/2007<br />
Luna Giove<br />
Tc = 04 h 22 m 20 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 04 h 26 m 50 s 5/03/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 04 h<br />
Im = 24 m 30 s<br />
T((= 045° 24.1’<br />
I((= 05° 50.8’<br />
Tm = 04<br />
pp= 7.0’<br />
hi(( = 17°50.3’ T((= 51° 21.9’<br />
+γc = + 1.5’ + λs+= + 013° 20.2’ E<br />
ho = 17° 51.8’ t((= 064° 42.1’<br />
C1 = 13.1’ δ = 00° 07.8’ N<br />
C2 = 70.4’ pp = - 5.8’<br />
C3 = 32.4’ δ = 00° 02.0’ N<br />
hv = 18° 47.7’ φ = 41° 20.2’ N<br />
hs = 18° 44,3’ hs = 18°44,3’<br />
Δh = + 3.3’ Az = 252.7°<br />
Δh = +3.3<br />
h<br />
Im = 26 m 50 s<br />
T●= 325° 15.0’<br />
I●= 06° 42.5’<br />
T●= 331° 57.5’<br />
hi = 25° 10.2’ + λs+ =+013° 20.2’ E<br />
+γc = + 1.5’ t●= 345° 17.7<br />
ho = 25° 11.7’ δ = 22° 12.6’ S<br />
C1 = 13.1’ φ = 41° 20.2’ N<br />
C2 = 38.5’ hs = 25° 00.3’<br />
hv = 25° 03.3’ Az = 165.0°<br />
hs = 25° 00.3’ Δh = +3.0<br />
Δh = + 3.0’
Tc = 04 h 23 m 04 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 04 h 27 m 34 s 05/03/2007<br />
Polare Vega<br />
379<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Tc = 04 h 25 m 41 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 04 h 30 m 11 s 05/03/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 04 h<br />
Im = 27 m 34 s<br />
Ts= 222° 31.8’<br />
Is= 06° 54.2’<br />
Tm = 04<br />
Ts= 229° 26.0’<br />
hi = 40° 45.5’ +Coα= 320° 19.3’<br />
+γc =+ . 1.5’ Ta= 549° 45.3’<br />
ho = 40° 47.0’ + λs+ =+013° 20.2’ E<br />
C1 = 13.1’ ta= 563° 05.5’<br />
C2 = 38.9’ - 360<br />
hv = 40° 3<strong>9.0</strong>’ ta= 203° 05.5’<br />
hs = 40° 41.6’ δ = 89° 18.1’ N<br />
Δh = - 2.6’ φ = 41° 20.2’ N<br />
hs = 40° 41.6’<br />
Az = 0.3°<br />
Δh = -2.6’<br />
h<br />
Im = 30 m 11 s<br />
Ts= 222° 31.8’<br />
Is= 07° 34.0’<br />
Ts= 230° 05.8’<br />
hi = 62° 42.6’ +Coα= 080° 42.4’<br />
+γc = 1.5’ Ts= 310° 48.2’<br />
ho = 62° 44.1’ + λs+ = 013° 20.2’ E<br />
C1 = 13.1’ ta= 324° 08.4’<br />
C2 = 39.5’ δ = 38°47.0’ N<br />
hv = 62° 36.7’ φ = 41° 20.2’ N<br />
hs = 62° 37.9’ hs = 62° 37.9’<br />
Δh = - 1.2’ Az = 83.4°<br />
Δh = -1.2<br />
’<br />
Trasporto:<br />
Δ hT = mcos(<br />
Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ ΔhT<br />
Astro Dt m Rv Az Δ hm<br />
T h Δ Δ h<br />
Luna 5 m 31 s 1.7 210° 253° 3.3’ 1.2 4.5’<br />
Giove 3 m 21 s 1.0 210° 165° 3.0’ 0.7 3.7’<br />
Polare 2 m 37 s 0.8 210° 0° -2.6’ -0.7 -3.3’<br />
Vega ----- ----- 210° 83° -1.2’ ---- -1.2’<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 41°20.2’ N λs = 013°20.2’ E<br />
Δφ = 3.5’ S Δλ = 3.0’ W<br />
φo = 41°16.7’ S λo = 013°17.2’ E
380<br />
Mario Vultaggio<br />
A <strong>–</strong> 15)<br />
Al crepuscolo serale del 5 Marzo 2007 nel mar Tirreno si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Castor 05 h 40 m 10 s<br />
62° 52.8’<br />
Rigel 05 h 42 m 20 s<br />
41° 30.8’<br />
Polare 05 h 43 m 04 s<br />
40° 55.5’<br />
Venere 05 h 45 m 41 s 19° 49.6’<br />
Sono noti e=15m, γc=+1.5, K=4 m 30 s , punto stimato all’istante dell’ultima<br />
osservazione:<br />
φ=40°20.2’ N, λ=12°20.2’E , v=17 nodi, Rv=190°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
eliminazione dell’ambiguità del cronometro.<br />
tm= 18 h 40 m 5/03/2007<br />
- λf += - 1 h E<br />
Tm app = 17 h 40 m 5/03/2007<br />
Calcolo di Δh e Azimut degli astri osservati:<br />
Tc = 05 h 40 m 10 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 17 h 44 m 40 s 5/03/2007<br />
Castor Rigel<br />
Tc = 05 h 42 m 20 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 17 h 46 m 50 s 5/03/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 17 h<br />
Im = 44 m 30 s<br />
Ts= 058°03.8’<br />
Is= 11°09.3’<br />
Tm = 17<br />
Ts= 069°13.1’<br />
hi(( = 62° 52.8’ + λs+ = +012°20.2’ E<br />
+γc = + 1.5’ ts = 081°33.3’<br />
ho = 62° 54.3’ Coα= 246° 13.8’<br />
C1 = 13.1’ ta= 327° 47.1’<br />
C2 = 39.5’ δ = 31° 52.3’ N<br />
hv = 62° 46.9’ φ = 40° 20.2’ N<br />
hs = 62° 48,3’ hs = 62° 48,3’<br />
Δh = - 1.4’ Az = 98.0°<br />
Δh = -1.4’<br />
h<br />
Im = 46 m 50 s<br />
Ts= 058°03.8’<br />
Is= 11°44.4’<br />
Ts= 069°48.2’<br />
hi = 41° 30.8’ + λs+ = +012°20.2’ E<br />
+γc = + 1.5’ ts = 082°08.4’<br />
ho = 41° 32.3’ Coα= 281° 16.7’<br />
C1 = 13.1’ ta= 363° 25.1’<br />
C2 = 38.9’<br />
-360°<br />
hv = 41° 24.3’ ta= 003° 34.0’<br />
hs = 41° 21.5’ δ = 08° 11.6’ S<br />
Δh = + 2.8’ φ = 40° 20.2’ N<br />
hs = 41° 21.5’<br />
Az = 184.7°<br />
Δh = +2.8’
Tc = 17 h 43 m 04 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 17 h 47 m 34 s 05/03/2007<br />
381<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong><br />
Polare Venere<br />
Tc = 07 h 45 m 41 m<br />
K = + 4 m 30 s<br />
Tm = 17 h 50 m 11 s 05/03/2007<br />
Dati Calcolati Dati Calcolati<br />
Tm = 17 h<br />
Im = 47 m 34 s<br />
Ts= 058°03.8’<br />
Is= 11°55.5’<br />
Tm = 17<br />
Ts= 069°59.3’<br />
hi = 40° 55.5’ +Coα= 320°19.3’<br />
+γc =+ . 1.5’ Ta= 390°18.6’<br />
ho = 40° 57.0’ + λs+ =+012°20.2’ E<br />
C1 = 13.1’ ta= 402°38.8’<br />
C2 = 38.9’ -360°<br />
hv = 40° 4<strong>9.0</strong>’ ta= 042°48.8’<br />
hs = 40° 50.8’ δ = 89° 18.1’ N<br />
Δh = - 1.8’ φ = 40° 20.2’ N<br />
hs = 40° 50.8’<br />
Az = 359.3°<br />
Δh = -1.8’<br />
h<br />
Im = 50 m 11 s<br />
T●= 043° 53.5’<br />
I●= 12° 32.8’<br />
T●= 056° 26.3’<br />
hi = 19° 49.6’ + λs+ =+012° 20.2’ E<br />
+γc = 1.5’ t●= 068° 46.5’<br />
ho = 19° 51.1’ δ = 05° 28.7’N<br />
C1 = 13.1’ φ = 40° 20.2’ N<br />
C2 = 37.3’ hs = 19° 39.8’<br />
C3 = 00.1’ Az = 260.2°<br />
hv = 19° 41.6’ Δh = +2.8’<br />
hs = 19° 39.8’<br />
Δh = + 2.8’<br />
Trasporto:<br />
Δ hT = mcos(<br />
Rv - Az)<br />
, Δh<br />
= Δhm<br />
+ ΔhT<br />
Astro Dt m Rv Az Δ hm<br />
T h Δ Δ h<br />
Castor 5 m 31 s 1.6’ 190° 98° -1.4’ -0.1’ -1.5’<br />
Rigel 3 m 21 s 0.95’ 190° 185° 2.8’ 0.9 3.7’<br />
Polare 2 m 37 s 0.74’ 190° 359 -1.8’ -0.7 -2.5’<br />
Venere ----- ----- 190° 260° +2.8’ ---- +2.8’<br />
Punto astronomico calcolato:<br />
φs = 40°20.2’ N λs = 012°20.2’ E<br />
Δφ = 3.2’ S Δλ = 2.8’ W<br />
φo = 40°17.0’ S λo = 012°17.4’ E
A <strong>–</strong> 16)<br />
Al crepuscolo mattutino del 18Maggio 2007 nell’Oceano Pacifico settentrionale si osservano i seguenti astri:<br />
Astro Tempo (UTC) Altezza<br />
Alpheraz 04 h 05 m 20 s<br />
24°55.7’<br />
Enif 04 h 07 m 10 s<br />
37° 30.7’<br />
Altair 04 h 08 m 50 s<br />
51° 35.7’<br />
Nunki 04 h 10 m 20 s 19°28.2’<br />
Rasalhague 04 h 12 m 30 s 55° 00.7’<br />
Alphecca 04 h 15 m 23 s 47° 54.7’<br />
Alioth 04 h 17 m 43 s 36° 08.7’<br />
Polaris 04 h 19 m 07 s 44° 16.7’<br />
Sono noti e=12 m, γ c=-2.4, K=-2 m 13 s , punto stimato all’istante dell’ultima osservazione:<br />
φ=44°25.7’ N, λ=163°38.2’E , v=16 nodi, Rv=140°<br />
Determinare la posizione astronomica all’istante dell’ultima osservazione.<br />
Risoluzione<br />
a) eliminazione dell’ambiguità del cronometro e della data.<br />
tm = 03 h 07 m 18/05/2007<br />
- λ f + = -11 h E<br />
Tm = 16 h 07 m 17/05/2007<br />
382<br />
Mario Vultaggio<br />
Alpheraz Enif Altair Nunki Rasalhague Alphecca Alioth Polaris<br />
Tc =04 h 05 m 20 s<br />
K = - 02 m 13 s<br />
Tm = 16 h 03 m 07 s 17/05/2007<br />
T m = 16 h<br />
I m = 03 m 07 s<br />
T s= 114° 58.5’<br />
I s= 000° 46.9’<br />
T s= 115° 45.4’<br />
+Coα=357° 48.7’<br />
T a= 473° 34.1’<br />
-360° 00.0’<br />
T a= 113° 34.1’<br />
+λ s+ =+163° 38.2’ E<br />
t a= 277° 12.3’<br />
δ = 29° 07.7’ N<br />
φ = 44° 25.7’ N<br />
h s = 24° 46.2’<br />
A z = 072.6°<br />
h i = 24°55.7’<br />
+γ c = - 2.4’<br />
h o = 24°53.3’<br />
C 1 = 13.8’<br />
C 2 = 37.9’<br />
h v = 24°44.0’<br />
h s = 24°46.2’<br />
Δh = - 2.2’<br />
Tc =04 h 07 m 10 s<br />
K = - 02 m 13 s<br />
Tm = 16 h 04 m 57 s 17/05/2007<br />
Tc =04 h 08 m 50 s<br />
K = - 02 m 13 s<br />
Tm = 16 h 06 m 37 s 17/05/2007<br />
Tc =04 h 10 m 20 s<br />
K = - 02 m 13 s<br />
Tm = 16 h 08 m 07 s 17/05/2007<br />
Tc =04 h 12 m 30 s<br />
K = - 02 m 13 s<br />
Tm = 16 h 10 m 17 s 17/05/2007<br />
Tc =04 h 15 m 23 s<br />
K = - 02 m 13 s<br />
Tm = 16 h 13 m 10 s 17/05/2007<br />
Tc =04 h 17 m 43 s<br />
K = - 02 m 13 s<br />
Tm = 16 h 15 m 30 s 17/05/2007<br />
T c =04 h 19 m 07 s<br />
K = - 02 m 13 s<br />
T m = 16 h 16 m 54 s 17/05/2007<br />
Calcolati Calcolati Calcolati Calcolati Calcolati Calcolati Calcolati Calcolati<br />
T m = 16 h<br />
I m = 04 m 57 s<br />
T s= 114° 58.5’<br />
I s= 001°14.5’<br />
T s= 116° 13.0’<br />
+Coα= 033° 51.7’<br />
T a= 150° 04.7’<br />
+λ s+ =+163° 38.2’ E<br />
t a= 313° 42.9’<br />
δ = 09° 54.4’ N<br />
φ = 44° 25.7’ N<br />
h s = 37° 20.6’<br />
A z = 116.4°<br />
h i = 37° 30.7’<br />
+γ c = - 2.4’<br />
h o = 37° 28.3’<br />
C 1 = 13.8’<br />
C 2 = 38.7’<br />
h v = 37°20.8’<br />
h s = 37°20.6’<br />
Δh = + 0.2’<br />
T m = 16 h<br />
I m = 06 m 37 s<br />
T s= 114° 58.5’<br />
I s= 001°39.5’<br />
T s= 116° 38.0’<br />
+Coα= 062° 12.6’<br />
T a= 178° 50.6’<br />
+λ s+ =+163° 38.2’ E<br />
t a= 342° 28.8’<br />
δ = 08° 53.1’ N<br />
φ = 44° 25.7’ N<br />
h s = 51° 20.8’<br />
A z = 151.6°<br />
h i = 51° 35.7’<br />
+γ c = - 2.4’<br />
h o = 51° 33.3’<br />
C 1 = 13.8’<br />
C 2 = 39.2’<br />
h v = 51° 21.3’<br />
h s = 51° 20.8’<br />
Δh = + 0.5’<br />
T m = 16 h<br />
I m = 08 m 07 s<br />
T s= 114° 58.5’<br />
I s= 002°02.1’<br />
T s= 117° 00.6’<br />
+Coα= 076° 03.8’<br />
T a= 193° 04.4’<br />
+λ s+=+163° 38.2’ E<br />
t a= 356° 42.6’<br />
δ = 26° 17.3’ S<br />
φ = 44° 25.7’ N<br />
h s = 19° 13.2’<br />
A z = 176.9°<br />
h i = 19°28.2’<br />
+γ c = - 2.4’<br />
h o = 19°25.8’<br />
C 1 = 13.8’<br />
C 2 = 37.2’<br />
h v = 19°16.8’<br />
h s = 19°13.2’<br />
Δh = + 3.6’<br />
T m = 16 h<br />
I m = 10 m 17 s<br />
T s= 114° 58.5’<br />
I s= 002° 34.7’<br />
T s= 117° 33.2’<br />
+Coα= 096° 10.5’<br />
T a= 213° 43.7’<br />
+λ s+=+163° 38.2’ E<br />
t a= 377° 21.9’<br />
δ = 12° 33.1’ N<br />
φ = 44° 25.7’ N<br />
h s = 54° 49.6’<br />
A z = 210.4°<br />
h i = 55° 00.7’<br />
+γ c = - 2.4’<br />
h o = 54°58.3’<br />
C 1 = 13.8’<br />
C 2 = 39.3’<br />
h v = 54°51.4’<br />
h s = 54°49.6’<br />
Δh = + 1.8’<br />
T m = 16 h<br />
I m = 13 m 10 s<br />
T s= 114° 58.5’<br />
I s= 003°18.0’<br />
T s= 118° 16.5’<br />
+Coα= 126° 14.5’<br />
T a= 244° 31.0’<br />
+λ s+=+163° 38.2’ E<br />
t a= 408° 09.2’<br />
- 360° 00.0’<br />
t a= 48° 09.2’<br />
δ = 26° 41.2’ N<br />
φ = 44° 25.7’ N<br />
h s = 47° 44.2’<br />
A z = 261.7°<br />
h i = 47° 54.7’<br />
+γ c = - 2.4’<br />
h o = 47°52.3’<br />
C 1 = 13.8’<br />
C 2 = 39.1’<br />
h v = 47°47.2’<br />
h s = 47°44.2’<br />
Δh = + 3.0’<br />
T m = 16 h<br />
I m = 15 m 30 s<br />
T s= 114° 58.5’<br />
I s= 003°53.1’<br />
T s= 118° 51.6’<br />
+Coα= 166° 24.1’<br />
T a= 285° 15.7’<br />
+λ s+ =+163° 38.2’ E<br />
t a= 448° 53.9’<br />
- 360° 00.0’<br />
t a= 88° 53.9’<br />
δ = 55° 55.3’ N<br />
φ = 44° 25.7’ N<br />
h s = 35° 58.8’<br />
A z = 316.2°<br />
h i = 36° 08.7’<br />
+γ c = - 2.4’<br />
h o = 36°06.3’<br />
C 1 = 13.8’<br />
C 2 = 37.9’<br />
h v = 35°58.0’<br />
h s = 35°58.8’<br />
Δh = - 0.8’<br />
T m = 16 h<br />
I m = 16 m 54 s<br />
T s= 114° 58.5’<br />
I s= 004°14.2’<br />
T s= 119° 12.7’<br />
+Coα= 320° 26.0’<br />
T a= 439° 38.7’<br />
-360° 00.0’<br />
T a= 079° 38.7’<br />
+λ s+ =+ 163° 38.2’ E<br />
t a= 243° 16.9’<br />
δ = 89° 17.8’ N<br />
φ = 44° 25.7’ N<br />
h s = 44° 06.5’<br />
A z = 000.9°<br />
h i = 44° 16.7’<br />
+γ c = - 2.4’<br />
h o = 44°14.3’<br />
C 1 = 13.8’<br />
C 2 = 37.0’<br />
h v = 44°05.1’<br />
h s = 44°06.5’<br />
Δh = - 1.4’
Punto Più Probabile (P.P.P.) - Risoluzione ai minimi quadrati<br />
383<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong>
Risoluzione numerica dell’esercizio A - 16.<br />
Dati osservati e calcolati:<br />
384<br />
Mario Vultaggio<br />
Alpheratz Enif Altari Nunki Rasalhague Alphecca Alioth Polaris<br />
Az 72.6 116.4 151.6 176.9 210.4 261.7 316.2 0.9<br />
Δh -2.2 0.2 0.5 3.6 1.8 3.0 -0.8 -1.4<br />
⎡ 0.<br />
30<br />
⎢<br />
⎢<br />
− 0.<br />
44<br />
⎢−<br />
0.<br />
88<br />
⎢<br />
Matric H= ⎢−<br />
0.<br />
10<br />
⎢−<br />
0.<br />
86<br />
⎢<br />
⎢−<br />
0.<br />
14<br />
⎢ 0.<br />
72<br />
⎢<br />
⎢⎣<br />
1.<br />
00<br />
0.<br />
95 ⎤<br />
⎡−<br />
2.<br />
2⎤<br />
0.<br />
90<br />
⎥<br />
⎢ ⎥<br />
⎥<br />
⎢<br />
0.<br />
2<br />
⎥<br />
0.<br />
48 ⎥<br />
⎢ 0.<br />
5 ⎥<br />
⎥<br />
⎢ ⎥<br />
0.<br />
05 ⎥<br />
T ⎡0.<br />
30 − 0.<br />
44 − 0.<br />
88 − 0.<br />
10 − 0.<br />
86 − 0.<br />
14 0.<br />
72 1.<br />
00⎤<br />
. Matrice trasposta H =<br />
− 0.<br />
51⎥<br />
⎢<br />
⎥ , o ⎢ 3.<br />
6<br />
Δh<br />
= ⎥<br />
⎣0.<br />
95 0.<br />
90 0.<br />
48 0.<br />
05 − 0.<br />
51 −1.<br />
00 − 0.<br />
70 0.<br />
02⎦<br />
⎢ 1.<br />
8 ⎥<br />
⎥<br />
⎢ ⎥<br />
−1.<br />
00⎥<br />
⎢ 3.<br />
0 ⎥<br />
− 0.<br />
70⎥<br />
⎢−<br />
0.<br />
8⎥<br />
⎥<br />
⎢ ⎥<br />
0.<br />
02 ⎥⎦<br />
⎢⎣<br />
−1.<br />
4⎥⎦<br />
−1 T<br />
T<br />
prodotto ( H H ) H =<br />
⎡0.<br />
23<br />
⎢<br />
⎣0.<br />
03<br />
H T<br />
H<br />
−1<br />
⎡0.<br />
23<br />
=<br />
0.<br />
03⎤<br />
Prodotto ( ) ⎢ ⎥<br />
⎣0.<br />
03 0.<br />
28⎦<br />
0.<br />
03⎤<br />
⎡0.<br />
30<br />
0.<br />
28<br />
⎥ ⎢<br />
⎦ ⎣0.<br />
95<br />
− 0.<br />
44<br />
0.<br />
90<br />
− 0.<br />
88<br />
0.<br />
48<br />
,<br />
− 0.<br />
10<br />
0.<br />
05<br />
− 0.<br />
86<br />
− 0.<br />
51<br />
− 0.<br />
14<br />
−1.<br />
00<br />
⎡0.<br />
10 − 0.<br />
08 − 0.<br />
19 − 0.<br />
23 − 0.<br />
22 − 0.<br />
06 0.<br />
15 0.<br />
23⎤<br />
= ⎢<br />
⎥<br />
⎣0.<br />
27 0.<br />
23 0.<br />
10 − 0.<br />
02 − 0.<br />
17 − 0.<br />
28 − 0.<br />
17 0.<br />
04⎦<br />
0.<br />
72<br />
− 0.<br />
70<br />
1.<br />
00⎤<br />
0.<br />
02<br />
⎥<br />
⎦
⎡0.<br />
10<br />
⎢<br />
⎣0.<br />
27<br />
− 0.<br />
08<br />
0.<br />
23<br />
− 0.<br />
19<br />
0.<br />
10<br />
Punto astronomico calcolato (PPP):<br />
φs = 44°25.7’ N λs = 163°38.2’ E<br />
Δφ = 2.2’ S Δλ = 2.2’ W<br />
φo = 44°23.5’ N λo = 163°36.0’ E<br />
− 0.<br />
23<br />
− 0.<br />
02<br />
− 0.<br />
22<br />
− 0.<br />
17<br />
− 0.<br />
06<br />
− 0.<br />
28<br />
385<br />
0.<br />
15<br />
− 0.<br />
17<br />
⎡−<br />
2.<br />
2⎤<br />
⎢ ⎥<br />
⎢<br />
0.<br />
2<br />
⎥<br />
⎢ 0.<br />
5 ⎥<br />
⎢ ⎥<br />
0.<br />
23⎤<br />
⎡−<br />
⎤<br />
0.<br />
04<br />
⎥ x ⎢ 3.<br />
6 ⎥ 2.<br />
2 ⎡ δφ ⎤<br />
= ⎢ ⎥ =<br />
⎦<br />
⎢ 1.<br />
8 ⎥<br />
⎣−<br />
1.<br />
6<br />
⎢ ⎥<br />
⎦ ⎣δλ<br />
cosφ⎦<br />
⎢ ⎥<br />
⎢ 3.<br />
0 ⎥<br />
⎢−<br />
0.<br />
8⎥<br />
⎢ ⎥<br />
⎢⎣<br />
−1.<br />
4⎥⎦<br />
<strong>Capitolo</strong> 9 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>Effemeridi</strong> <strong>Nautiche</strong>