NUOVO oggi MOLISE Lunedì 24 Maggio 2010 Anche un simpatico boxer ha assitito allo Salom A destra un sorpasso proibito <strong>in</strong> ricognizione SPORT 25 Nelle foto di Marco Masciantonio lo spettacolo offerto dai driver nello Slalom Battist<strong>in</strong>i Emanuele, Testa, V<strong>in</strong>accia e tutti gli altri grandi big Sotto un <strong>in</strong>cidente e il soccorso
26 SPORT NUOVO oggi MOLISE Lunedì 24 Maggio 2010 Il team campobassano si giocherà la serie B <strong>in</strong> terra di Puglia Serie C dilettanti, semif<strong>in</strong>ale playoff gara tre - Al PalaVazzieri altro spettacolo: <strong>in</strong> campo e fuori Gioia Mens Sana: è f<strong>in</strong>ale! Virtus Termoli battuta al fotof<strong>in</strong>ish Domenica la super sfida a Francavilla M.SANA ITALCOM 60 V.MARTINO GROUP 56 (12-15) (23-24) (38-40) Italcom: Montuori 15, Benassi 11, Saccardo 14, Lorusso 8, Labate 5, Sav<strong>in</strong>i, Fior<strong>in</strong>i 3, Vulekovic 3, Anz<strong>in</strong>i e Panichella ne. All. Salvem<strong>in</strong>i. M.Group: Sciarretta 6, Fontana 4, Gori 5, Paggi 8, Rossi Pose, Losavio 2, Bert<strong>in</strong>elli 18, De Sanctis 13, Colasurdo e Palmitessa ne. All. De Florio E’ FESTA grande <strong>in</strong> casa Italcom! La squadra campobassana, dopo quaranta m<strong>in</strong>uti sangu<strong>in</strong>osi, si aggiudica la bella contro la Mart<strong>in</strong>o Group che gli consente di giocare la f<strong>in</strong>alissima per l’accesso <strong>in</strong> serie B contro il Francavilla. Una fantastica cornice di pubblico, <strong>in</strong>scatolata <strong>in</strong> una palestra ormai <strong>in</strong>accettabile per vedere una partita di qualsivoglia sport, fa da contorno ad un match che dai primi m<strong>in</strong>uti manda <strong>in</strong> aria delle vibrazioni irresistibili. I locali segnano i primi sette punti della contesa con Saccardo che si concede il lusso di sparare anche da tre, facendo sobbalzare panch<strong>in</strong>a e pubblico di gasa. Dall’altra parte sembra di rivedere il film di gara 1 con Paggi e Gori nelle vesti di frombolieri di razza. Dopo c<strong>in</strong>que m<strong>in</strong>uti, le squadre sono sul 7-7, con le difese che giganteggiano sugli attacchi. Termoli, grazie a qualche <strong>in</strong>tuizione di De Sanctis, riesce ad andare <strong>in</strong> vantaggio ed a chiudere il primo quarto sul 12-15. I secondi dieci m<strong>in</strong>uti sono davvero brutt<strong>in</strong>i, soprattutto per quanto riguarda i giochi offensivi. Si gioca poco di squadra e si cerca soprattutto la soluzione personale che molte volte non garantisce il risultato sperato, ovvero mettere la palla nel canestro. Le difese, soprattutto quella biancoverde, fanno il loro figurone <strong>in</strong> tale marasma. Termoli, per ben quattro volte, non riesce a concludere un’azione nei ventiquattro secondi e quasi sempre è Losavio a ritrovarsi la sfera nelle mani senza la possibilità di tirare. Sul fronte "anz<strong>in</strong>iano" sono, <strong>in</strong>vece, le guardie a latitare. Labate litiga con il canestro, Benassi non perviene quasi mai a referto, mentre i gregari di ferro come Sav<strong>in</strong>i e Vulekovic non riescono a dare quel cambio di marcia che abitualmente conferiscono alla propria formazione. In questo modo il primo tempo si chiude sul 23-24, score da basket slavo, ma che appare <strong>in</strong> totale s<strong>in</strong>tonia con quello che è il clima di una semif<strong>in</strong>ale playoff. La ripresa non si discosta dal canovaccio messo <strong>in</strong> mostra nei primi venti m<strong>in</strong>uti. L’immenso Montuori, però, decide di apparecchiare la tavola con il suo solito show. Il menù servito al pubblico è di estrema qualità ed ad ogni sua <strong>in</strong>venzione fa seguito un boato del pubblico di casa. La Mens Sana, <strong>in</strong> questo modo, si stacca di quattro lunghezze, ma gli arbitri fischiano uno strano tecnico alla panch<strong>in</strong>a di casa che consente ai rivali di rimettere tutto a posto <strong>in</strong> pochi secondi. Termoli, che ha Rossi Pose malconcio e Gori <strong>in</strong> panca per questioni di falli, si affida al suo eterno capitano, al secolo Michele Bert<strong>in</strong>elli, che si diverte a segnare da tre ed <strong>in</strong> penetrazione, creando dal nulla un piccolo break che consente agli adriatici di affacciarsi sul rettil<strong>in</strong>eo f<strong>in</strong>ale sopra di due (38-40). Gli ultimi dieci m<strong>in</strong>uti sono davvero elettrizzanti. Gli ospiti cercano un nuovo strappo con Bert<strong>in</strong>elli, ma <strong>in</strong> questo caso l’Italcom ha la forza ed il merito di rimanere <strong>in</strong> piedi e non cadere def<strong>in</strong>itivamente. La difesa si riaggiusta <strong>in</strong> maniera magnifica, chiudendo la sarac<strong>in</strong>esca, mentre <strong>in</strong> attacco i canestri di Saccardo da sotto e le bombe di Labate e Lorusso permettono ai campobassani di <strong>in</strong>serire il pilota automatico. La squadra di Salvem<strong>in</strong>i è <strong>in</strong> piena trance agonistica e prende decisamente il largo grazie ad alcuni contropiede devastanti di Benassi. Si arriva con Montuori e compagni sopra di otto lunghezze. Pare f<strong>in</strong>ita, ma nel basket la parola "end" non si può pronunciare mai. De Florio trova <strong>in</strong> Fontana il suo scudiero. La guardia attacca il canestro e si porta a casa liberi e falli avversari. Su una sua penetrazione, Montuori commette fallo. Dalla panch<strong>in</strong>a di casa arriva una parol<strong>in</strong>a di troppo e per la coppia di arbitri è un nuovo tecnico. Il punteggio recita 55-50. Ci sono quattro liberi, ma Bert<strong>in</strong>elli e Fontana segnano solamente una volta. Sul conseguente possesso Bert<strong>in</strong>elli viene rispedito <strong>in</strong> lunetta, ma anche questa volta la mira dell’ex Pavia non è precisa, facendo segnare un misero 1/2. E’, <strong>in</strong> pratica, <strong>in</strong> questi liberi che la partita gira verso il Castello Monforte. La Mens Sana, scampato il pericolo, si compatta ancora di più e cont<strong>in</strong>ua a fare male con Saccardo che non ha pietà da sotto e dai liberi. Il match si chiude con un gioco a due da favola costruito sull’asse Williams - Boozer (oops, Montuori - Lorusso) che manda <strong>in</strong> estasi la tifoseria campobassana, nonostante gli ultimi tentativi di una commovente Mart<strong>in</strong>o Group che prova <strong>in</strong> tutti i modi a rimanere attaccata alla contesa anche nei secondi f<strong>in</strong>ali quando il dest<strong>in</strong>o è ormai segnato def<strong>in</strong>itivamente. F.B. Un tiro impossibile di Benassi, gladiatore mensan<strong>in</strong>o Coach Salvem<strong>in</strong>i striglia i suoi e alla f<strong>in</strong>e si gode il successo (foto Luca Pece) Gori ha provato a scuotere la Virtus Termoli uscita tra gli applausi del PalaVazzieri