Pagina 13 - Comune di Rimini

press unE
La Rai osc
«SIA.
SE LA RAI non si vede, intervenga
il governo. A portare all'attenzione
del Parlamento il disservizio
che sta facendo diventare verdi
di rabbia migliaia di riminesi
in provincia, ci penserà l'oriorevole
Tiziano Arlotti, del Pd. L'onorevole
ha raccolto dati e informazioni,
«e nei prossimi giorni presenterò
una interrogazione parlamentare
- spiega Arlotti -, Il passaggio
al digitale si è concluso da
tempo e non è pensabile avere ancora
questo tipo di disservizi». Cosa
chiederà al governo Arlotti, oltre
alle spiegazioni sul perché del
problema alle frequenze Rai?
«Sono necessarie verifiche su
quanto sta accadendo, ma chiederò
anche che vengano presi provvedimenti
sul gestore pubblico,
il Resto del Carlino
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
L'ONOREVOLE ARLOTTL PD, PRESENTA UNA INTERROGAZIONE
ta' e in Parl ento
so intervenga il governo»
La priorità è risolvere il disservizio».
L'azione dell'onorevole sposta
il campo di battaglia. Da mesi,
anzi, anni, Cna in primis c'è chi
porta avanti sul territorio una vera
e propria battaglia per eli minare
il problema. Nel tempo si sono
mossi gli albergatori, preoccupati
dal disservizio che avrebbero creato
ai clienti, la Provincia, con l'assessore
Galasso, e i sindaci, ultimo
in ordine di tempo Massimo
Pironi a Riecione. Ma le risposte
ottenute partono sempre dal presupposto
che le interferenze al segnale
arrivano dall'impianto di
Udine, in Friuli, e fino a quando
la Rai non interverrà con investimenti
per rivedere la trasmissione
del segnale in Friuli, sarà possibile
ottenere 'vittorie' parziali. Fi-
no a oggi non sono state presentate
azioni di class action o proteste
civili di massa per non pagare il
canone, perché la gabella non la si
paga per vedere la &ti, ma per ot-
BUONA NOTIZIA
In Comune risotto l'88%
dette controversie in materia
di telecomunicazioni
tenere un servizio di trasmissione
digitale. In parole povere è tufficiente
un monitor di un computer
per essere costretti dalla legge
a pagare il canone. Con la stagione
in arrivo la palla passa al governo,
che tuttavia ha argomenti ben
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più stringenti da affrontare. A
fronte di un problema che ancor
oggi non ha trovato una soluzione,
la buona notizia si chiama:
conciliazioni Corecom. Ad oggi
l'885'0 dei casi di controversia presentati
all'Ufficio tutela del consumatore
del Comune di Rimini, è
stato risolto. Da novembre a oggi
sono state 83 le persone che si sono
rivolte all'ufficio per cercare di
arrivare a un accordo positivo con
i gestori in materia di telefonia sia
fissa che mobile, internet, pay-tv
e simili. Prima di rivolgersi all'autorità
giudiziaria, è stato possibile
risolvere i:n video conferenza con
il Corecom Emilia-Romagna, le
controversie in materia di telecomunicazioni.
Per informazioni si
può contattare l'Urp di Rimini.
Andrea Oliva
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