Rassegna stampa - Comune di Rimini

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Rassegna stampa
sabato 16 febbraio 2013
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Il Resto del Carlino Rimini
Corriere Romagna di Rimini
La Voce di Romagna Rimini
INDICE
IL PREZZO DELLA PRIVACY
16/02/13 4
Tasse troppo alte e pochi guadagni, i professionisti cambiano lavoro
16/02/13 5
La richiesta d’aiuto ai candidati alle politiche
16/02/13 6
«Non c’è lavoro per gli architetti, dobbiamo cercarlo all’estero»
16/02/13 7
Oltre tre milioni di euro sottratti al fallimento
16/02/13 8
«Buchi neri sulla Statale: entro un anno via libera alle ruspe per le ultime rotonde»
16/02/13 9
«Metrò, residenti già avvertiti Ora avanti con i lavori»
16/02/13 10
Bene i treni veloci, maserve il Trc
16/02/13 11
Le grandi manovre per l’aeroporto: il ‘Fellini’ sarà ceduto entro l’anno
16/02/13 12
«Noi irresponsabili? Il buco di Aeradria l’hanno creato Comune e Provincia»
16/02/13 13
La ‘stangata’ sulle tombe: loculi e ossari più cari
16/02/13 14
Gioenzo Renzi: «Ridiamo dignità alla destra»
16/02/13 15
«Dal turismo l’impulso forte per il lavoro»
16/02/13 16
Addio code, saltano i tappi sulla statale
16/02/13 19
Ladri di suolo pubblico, scatta la controffensiva
16/02/13 21
Bancarotta, indagati tre professionisti
16/02/13 22
In Val di Fiemme con 50mila euro Riviera di Rimini si fa pubblicità
16/02/13 23
«Alta velocità , Riccione e Cattolica tagliate fuori»
16/02/13 24
Niente invito gli “ingroiani” fanno il blitz
16/02/13 25
Sanese sull’ex assessore alla Sanità della Lombardia «Simone, un bandito che mortifica Cielle»
16/02/13 26
Caos Trc, Agenzia mobilità “difende” le sue ruspe: «I cittadini saranno avvertiti»
16/02/13 27
«Adeguamenti antisismici per far ripartire l’edilizia»
16/02/13 28
«Porterò le mie battaglie in Parlamento»
16/02/13 29
Pdl: “Vitali e Gnassi giocano alle 3 carte”
16/02/13 30
La “regola Rimini”: nessuno è mai responsabile di niente
16/02/13 31
Per Aeradria è “strategico” lo stipendio Bondoni
16/02/13 32
Lombardi: “Le foto sono una stretta al cuore”
16/02/13 34
SULL’OPERA LA CITTÀ SPACCATA IN DUE
16/02/13 35
Si accende una nuova luce sui “buchi neri”
16/02/13 36
Pagina 2 di 53

“Prima di tutto i sottopassi”
16/02/13 38
Marino “Con Monti” a Palazzo Ghetti
16/02/13 39
“Non siamo cani, cara Lisi”
16/02/13 40
Coop sociali a confronto con i candidati
16/02/13 41
Renzi con i Fratelli d’Italia in marcia su Roma
16/02/13 42
Anche l’assessore Visintin imbavagliata
16/02/13 43
L’Idv: “Giù le mani dagli asili”
16/02/13 44
“Ora Rimini sia all’altezza della sfida”
16/02/13 45
Troppi gli attraversamenti pedonali eccessivamente vicini alle rotatorie
16/02/13 46
Nuovo Quotidiano di Rimini
Rotonde sulla Ss16, ecco i soldi
16/02/13 47
Da creditori ad azionisti? “Aeradria almeno ci chiami”
16/02/13 48
Quando nel 2002 sfumarono 20 mln
16/02/13 49
Bancarotta, condannati imprenditori padre e figlio
16/02/13 50
Con il Galli un Louvre riminese
16/02/13 51
“Da giugno l’Alta Velocità Metrò di costa in tempi celeri per essere all’altezza”
16/02/13 52
Trc, demolizioni da aprile
16/02/13 53
Pagina 3 di 53

press unE
il Resto del Carlino
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
IL COMMENTO
di STEFANO MUCCIOL1
IL PREZZO
DELLA PItIVAGY
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chiama trasparenza. Ma ai
clienti delle

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il Resto del Carlino
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Tasse troppo alte e pochi guadagni
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Avvocati, ingegneri e geometri: 'boom' cancellazioni per la crisi
L'AVVOCATO
OLLA
«IL difficile momento
economico
si fa sentire, in tanti
faticano a far fronte
alle spese»
IN FUGA dalle professioni. Geometri
e ingegneri, architetti e avvocati:
sempre più riminesi decidono
di cancellarsi dagli ordini professioniali,
per non dover più pagare
tasse e contributi, a fronte di fatture
e compensi che ogni anno si
fanno più scarsi. Per i geometri, in
particolare, è stata una vera ecatombe
in questi ultimi tre anni.
«Tanti giovani lottano per sopravvivere
sul mercato, ma molti non
ce l'hanno fatta e si sono cancellati
dal collegio — allarga le braccia il
presidente del collegio dei geometri,
Adriano Leardini — Quando,
nel 2009, alla provincia si sono annessi
i comuni dell'Alta Valmarecchia,
gli iscritti erano ancora 940:
oggi siamo circa 820». Su oltre un
centinaio di nomi di geometri è
stata tirata una barra: non esercita-
no più. «La crisi — continua Leardini
— picchia duro, ma non è la
sola causa. Non ci sono incentivi
per la riqualificazione, le amministrazioni
non aiutano, le norme sono
diventate sempre più complicate
e anche quando si lavora i committenti
spesso non pagano».
STESSA MUSICA anche per gli
ingegneri. Spiega il presidente
Marco Manfroni: «Sono soprattutto
gli ingegneri che lavorano nel
settore edile quelli che avvertono
di più questa crisi. La fascia più
colpita resta quella dei giovani
over 30, sono loro le vere vittime
di questa crisi. E molti di loro scelgono
di andare all'estero. Solo in
questi ultimi 10 giorni ho già firmato
tre certificati che attestano
l'iscrizione all'ordine per tre colleghi
che lavoreranno oltre confine.
In più stiamo registrando il fenomeno
di molti colleghi over 60 che
hanno scelto di andare in pensio-
L'INGEGNER
MANFRONI
Sono soprattutto
gli over 30 a pagare
questa crisi Tra gli anziani
chi ha i requisiti
va subito in pensi()
ne. Non ce la facevano più a com-
battere contro questa burocrazia».
MA NON CI SONO solo i 'professionisti'
del mattone a soffrire. Anche
tra gli avvocati, che a Rimini
restano comunque tantissimi (a oggi
sono 1,140, uno ogni mille abitanti),
il vento della recessione si
fatto sentire. Nel 2012 c'è stato il
boom di cancellazioni dall'ordine:
sono state 62, contro le 47 del
2011. E i nuovi iscritti all'ordine
sono calati, passando dai 115 dei
2011 ai 105 dello scorso anno. In
forte calo anche i praticanti: erano
68 nel 2011, sono diventati 49 l'anno
scorso. «La crisi sì fa sentire anche
nel nostro campo — conferma
il presidente dell'ordine, l'avvocato
Giovanna 011à — Non tutti riescono
a far fronte a spese e tasse, e
così decidono di cancellarsi».
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16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
«Non c'è lavoro per gli architetti
dobbi o cercarlo all'estero»
Ricci: «Per la prima volta ho seguito un progetto in Europa»
«BASTA dire che siamo una categoria
di privilegiati, la crisi ci sta
colpendo duramente. Se uno di.
noi non lavora, è in mezzo ad una
strada. In più noi non abbiamo
gli ammortizzatori sociali come la
cassa integrazione di molti lavoratori.
Ogni giorno mi trovo a rispondere
a colleghi che mi chiedono
aiuto, che non stanno lavorando,
ma l'Ordine non è un ente di
assistenza». A fare questa pesante
affermazione è Roberto Ricci, 48
anni, da tre presidente dell'Ordine
degli architetti che rincara la.
dose: »Per la prima volta dal dopoguerra
abbiamo registralo una decrescita
delle iscrizioni e le cancellazioni
aumentano di anno in anno.
Ormai hanno superato il 3131-
mero delle nuove iscrizioni». Ricci
non nasconde la sua amarezza:
SITUAZION E
DRAMMATI CA
Qui è tutto completamente
fermo: per fortuna
siamo molto apprezzati
in altri Paesi. C'è anche chi
si è spostato in Cina»
«La situazione è davvero grave
per tutti, molti miei colleghi hanno
mandato casa i propri collaboratori—continua—la
crisi c'è e si
fa sentire». Cosi in molti sono costretti
a guardare oltre confine. E
non si tratta solo di giovani: «Io
stesso—confida il presidente Ricci—per
la prima volta ho eseguito
un lavoro all'estero, in nord Europa.
Ed anche ora mi sto guardando
intorno per trovare nuove op-
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portunita fuori dall'Italia. Infatti,
all'estero gli architetti italiani sono
altamente considerati ed hanno
molte più possibilità di occupazione.
Molti miei colleghi riminesi
stanno lavorando con i mercati
della Russia, dell'Albania, addirittura
dell'Africa e della Cina. E dire
che qui, da noi, ci vorrebbe poco
per sbloccare la situazione. E'
necessario che il prossimo Governo
concentri sulle città un'azione
integrata di rigenerazione che
metta a sistema progetti innovativi
per il riuso delle aree urbane in
modo da avere case più sicure e
nello stesso tempo all'insegna del
risparmio energetico. In questo
modo si aiuterebbe a far ripartire
tutto un settore che, al momento,
è completamente immobile».
Grazia Buscaglia
ÌI
GLI STUDI
LICENZIANO
«Molti hanno Lasciato a casa
i toro collaboratori
Altro che categoria
privilegiata: non abbiamo
gli ammortizzatori sociali»
,,Ntu c'è zzclutelli.
dobbianu cm.arb LE estero
'4

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il Resto del Carlino
~MI
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
A.77..‘ ORA INDAGATI TRE PROFESSIONISTI PER OMESSA VIGILANZA
Oltre tre milioni di euro sottratti al fallimento
TRE anni e tre mesi per una bancarotta da 3
milioni e 300mila euro. E' la pena inflitta a
Giancarlo Bedetti per il fallimento della sua
azienda, che produceva pelletteria all'ingrosso,
avvenuto nel 2009. Suo figlio è stato condannato
a 10 mesi con la pena sospesa.
Secondo il giudice che ha accolto la tesi del
pm. Bedetti ha distratto quella grossa cifra dal
fallimento e non solo, ha anche falsificato le
scritture per cui si è reso responsabile anche di
bancarotta documentale. Inoltre nel suo tentati-
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vo di non far fallire la sua azienda, che aveva 25
dipendenti, avrebbe dilapidato tutto il patrimonio
della cassaforte di famiglia che comprende-
va case e proprietà dei suoi familiari. Per questa
azione ora sono sono indagati dalla procura
i revisori dei conti ( due commercialisti e un avvocato)
che non avrebbero vigilato sull'operato
di Bedetti. Secondo il suo avvocato, Piero Ippoliti,
tutta la 'distrazione' se ne sarebbe comunque
andata nel tentativo di salvare l'azienda
che nel 2000 fatturava 12 miliardi di lire.
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.

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VIA CONSOLARE
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il Resto del Carlino
RIMINI
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revisto
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Ne:L:7,': IL SINDACO ANNUNCIA L'ACCORDO CON AUTOSTRADE (CHE SCUCE 13 MILIONI)
«Buchi neri sulla Statale: entro un o
via libera alle ruspe per le ultime rotonde»
BUCHI neri sulla Statale «coi mesi
contati». Ruspe in azione tra un
anno. Conclusione dei lavori «entro
la legislatura», Dopo la commissione
consiliare di ieri mattina
sui buchi neri (residui) della
Statale 16 Adriatica, nella quale i
grillini e il Pdl avevano polemizzato
coi ritardi delle precedenti
amministrazioni, nel primo pomeriggio
è staia convocata dal sin.-
daco una conferenza stampa urgente.
Per dire cosa? «Che ci siamo,
finalmente, dopo vent'anni,
siamo alla risoluzione del problema
dei buchi neri, i bubboni sulla
Statale 16 — gongola Andrea
Gnassi—. Grazie al nostro costante
lavoro e pressing su Società Autostrade,
partiranno gli interventi
per realizzare la maxi-rotatoria
tra Ss16 e Ss72, superstrada per
San Marino. E anche quelli per la
rotatoria tra l'Adriatica e la Goriano-Montescudo.
Con gli accordi
o gli atti di esproprio siamo a
buon punto». Società Autostrade
pagherà il conto - 'opere di raccordo'
tra l'autostrada e la città - ma
ovviamente partirà coi lavori solo
quando la situazione dei terreni
sarà definita. Sono tre o quattro i
privati coi terreni più grossi: tra
questi Mulazzani (che ha piano
particolareggiato in zona) e Ricci
Auto. Interventi corposi quelli richiesti
per le due rotatorie. Specie
POLE:11CHE
in commissione La minoranza
attacca: «Ritardo di 10 anni,
il Comune ha dormito»
il primo, clic costerà oltre 11 milioni
di curo (la rotatoria avrà un
diametro record di 134 metri). Di
questi circa tre milioni per l'acquisizione
dei terreni dai privati; tre
per altrettanti sottopassi ciclopedonali;
quattro per l'opera. Che
comprende anche l'interramento
di un tratto di via Euterpe, che
riemergerà dopo la rotatoria lato
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Riccione, dopo via della Repubblica.
Meno problemi per la rotatoria
sulla Coriano Montescudo:
due milioni previsti, il terreno è
già tutto comunale. L'accordo tra
l'allora amministrazione e Autostrade,
stipulato nel Duemila, prevedeva
quali opere di raccordo la
nuova circonvallazione di Santa
Giustina e la rotatoria sulla Montescudo,
Opere poi bocciate dalla
Provincia per incompatibilità
con il Ptcp, Piano territoriale provinciale.
«Noi abbiamo ripreso in
mano la cosa con puntualità e giusta
insistenza — rileva Gnassi
aprendo dall'estate 2011 un tavolo
di lavoro con Societa Autostrade,
e accorciando i tempi, dopo
che l'Anas non era mai intervenuta
in vent'anni, 'costringendo' il
Comune a finanziare varie opere
che le spettavano». Ora Autostrade
dovrà fare la progettazione esecutiva,
che andrà approvata dal
ministero; poi Conferenza dei servizi
per l'ok definitivo, e affidamento
dei lavori. Mario Gradara
,.„
Pue"ii,ii AIE:15121e: 323,
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RIMINE
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AGEN'EA M03:1:TS*
«Metrò,
residenti
già avvertiti
Ora avanti
con i lavori»
«I LAVORI svolti nelle aree
interessate dalla realizzazione
del Trc in via Serra hanno
coinvolto un solo espropriato
che era stato da tempo
preallertato e con il quale era
stato concordato l'intervento di
demolizione, che peraltro lo
stesso espropriato aveva chiesto
di anticipare». Agenzia
Mobilità dice la sua sulla
protesta di Lagornaggio.
ceL'impresa incaricata ha
proceduto poi alla recinzione
delle aree di cantiere sul lato
mare dell'intervento
(esclusivamente in area
ferroviaria) e ha eseguito
sopralluoghi e rilievi
nelle aree attigue per valutare
tempi e modalità di intervento.
Nessun'altra lavorazione o
demolizione ulteriore rispetto a
quella precedentemente
descritta era in programma né
tantomeno e stata eseguita».
AM spiega che l'impresa ha
preso contatto con gli altri
espropriati per valutare le
modalità esecutive
delle lavorazioni da eseguire
«spiegando ai presenti che tutti
gli interventi saranno
preceduti da opportune
comunicazioni e che verranno
preventivarnenie redatti, in
contradditorio, i verbali dello
stato di fatto dei luoghi (i
cosiddetti 'Vestimoniali di
stato"). In quella sede sarà
possibile defluire i dettagli
operativi più consorti». Gli
espropri infine: «sono conclusi
da tempo». A domanda, il
sindaco Andrea Girassi
ribadisce che «il Tic sana una
delle fratture della viabilità,
migliorarulola, utilizzando
mezzi elettrici a impatto
ambientale nullo. Capisco chi
subisce i lavori, ma
l'apprezzamento per la velocità
commerciale alle zone servite
dai mezzi . più moderni, il
miglioramento della mobilità
arriverà da tutti. Il Trc
consentirà di mezzi
alternativi alle auto».
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Periodicità: Quotidiano
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LA ,.kOVNCA
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TRA
l'alta
e gi
farà
tiro tra nte tappa a Rinuni
Oltre a Italo di Ntv eì
saranno tre coppie di tre
veloci di Trenitalia. Lo
ricorda rassessore
provhaciale Mitra,
rivendicando d grosso
lavoro svolto kk Per ClUeSt
'saltato, non facile e
neppure scontato», Mirra
sottolinea però'la necessità
del Tre, perehè «non
bastano le linee veloci
interregionali, servono
anche collegamenti
intercomonali nostro
rritorio rapidi e a basso
5atto anibientale».
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Periodicità: Quotidiano
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«DICAi 1211,11Ea iJ
viATher, perle Amc rolanL»

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Periodicità: Quotidiano
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Le grandi manovre per l'aeroporto:
il ‘Fellini sarà ceduto entro l
Se salta la trattativa, Aeradria potrebbe essere accoipata a Rimini Fiera
IL PRIMO traguardo è quello in
tribunale. L'obiettivo degli enti
soci di Aeradria, dei consulenti e
dei legali al lavoro da mesi, è quel-
lo di ottenere dal tribunale il con-
cordato di continuità. Una volta
ottenuto, due sono le strade che si
prospettano ad Aeradria. La pri-
ma, anticipata ieri dal presidente
della Provincia Stefano Vitali, è
quella di privatizzare l'aeroporto
vendendo le quote di maggioran-
za (oggi detenute dagli enti pub-
blici) ai privati. Vitali resta abbot-
tonatissimo s un'argomento, in re-
altà c'è una trattativa in corso con
una società che già opera anche in
campo aeroportuale e detiene le
quote di alcuni scali. L'operazio-
ne potrebbe sbloccarsi nel giro di
pochi mesi. Se l'ingresso della so-
cietà andasse in porto, per l'aero-
porto arriverebbero quei milioni
di euro che non solo garantirebbe-
ro un maggiore rimborso ai credi-
tori, ma darebbero finalmente al
la benzina (i soldi) per in-
vestire su nuovi voli e migliora-
mento dello scalo. E' tramontata
invece per ora la pista che portava
a un'alleanza con la società di ge-
stione dell'aeroporto di Venezia.
L'ALTRA IPOTESI, che gira da
tempo nelle stanze dei bottoni della
politica riminese, è quella dì affidare
Aeradria (una volta ottenuto
il concordato) a Rimini Fiera,
Aerei russi in partenza dal 'Fellinr e (a destra) Massimo Masini
mettendo in piedi in questo modo
una sorta di grande holding riminese
delle infrastrutture. Operazione
questa molto più complessa,
soprattutto dal punto di vista
finanziario. In questo modo, infatti,
si aumenterebbe l'esposizione
debitoria di Fiera e Palacongressi.
Se si andasse avanti su questa
strada Lorenzo Cagnoni diventerebbe
il nuovo amministratore di
Aeradria. Un ruolo che a Cagnoni
non dispiacerebbe.
PRIMA però Aeradria deve ottenere
il concordato. Il piano andrà
presentato entro il 28 febbraio, le
prime carte sono già arrivate al tribunale.
Anche il pm dovrà esprimersi
sul piano di Aeradria. Nei
casi di proposta di concordato il
magistrato, se non convinto dai
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documenti e dai conti presentati,
può presentare l'istanza per la richiesta
di fallimento. Un'ipotesi,
questa, a cui né la Provincia, né
gli altri enti soci vogliono pensare:
sarebbe una sciao . ura. Vanno
prima convinti i creditori, b visto
che riceveranno solo dal 20% al
30% dei crediti. che vantano con
Aeradria. La società di gestione
dell'aeroporto ha 40 milioni di debiti
e 10 milioni di crediti. Tra i
maggiori creditori ci sono le banche
(Carim in testa, con 7 milioni
di euro) e i fornitori (la sola impresa
Pesaresi ha crediti per 1,5 milioni).
Il presidente Vitali è intenzionato
a convincere i creditori a una
soluzione che preveda, per loro,
un cospicuo rimborso in azioni di
Aeradria.
Manuel Spadazzi
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prcoaganda. «Adesso ci chiedow
di votare un pi4znot''he ridimen
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passeggcn, c©n un concordato
che soddIstèrà i oraitort al 20%
(© al 30%, al massimo) dei crediti
vantati con Aeradria. Altro che
pq,aganda!», Pd1 ricorda gli
alunna nt4fititi dì Aeradria (traancatotancanzlanunto
dalle banche,
bilanci 2010 e 2011 non firmati
dai revison") e rilancia, Appogi.rotto
a piani di .

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LA MANOVRA TARIFFE AUMENTATE DEL 2,4%
,a 'stangata' sulle tombe.
loculi e o n. più can.
Per il secondo anno il comune rincara i prezzi
TUTTA colpa dell'inflazione. Se
la vita si fa ogni giorno più cara,
neanche il caro estinto si salva dai
rincari. Nel 2013 salgono ancora i
prezzi di loculi e ossari al cimitero
civico, dopo l'aumento già deciso
da palazzo Garampi lo scorso
anno. Un aumenio che è previsto
nel contralto stipulato con la San
Gaudenzio, l'impresa che ha realizzato
i nuovi loculi e ne gestisce
la concessione. Per quest'anno così
i prezzi cresceranno di un ulteriore
2,4%, mentre nel 2012 l'aumento
era stato del 3,2%.
LA STANGATINA' sulle tombe
non risparmierà nessuna tipologia,
ossari compresi. Il rincaro
maggiore, manco a dirlo, riguarderà
le tombe di famiglia. Si passa
dai 54.358 euro del 2012 ai 55.663
euro di quest'anno, per la concessione
(per una durata di 99 anni)
della tomba di famiglia. Ma le ta-
.:::::::,.9,:::::::,,,:;„
, `..,., „„. , \\,,
- \ .:...,,,,, ‘„.:: :,.... .... . . :, ...,... N
\, :.,,,.,.... ,z:„..„..,„,,.. .....,........-„,
Il cirnkero d Rimini
riffe aumenteranno anche per tutte
le altre tombe. I cosiddetti biloculi
(i tombini con due posti salma,
la cui concessione dura 35 anni),
nella posizione più pregiata -
in prima fila - passano da 6.387 a
6.541 euro, per gli altri l'aumento
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16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
è tra i 150 e i 130 euro. Più contenuti
i rincari per i loculi
dove si registrano aumenti che in
media vanno dai 50 ai 60 euro. I
loculi in prima fila (che vengono
concessi per 25 anni) ad esempio
passano da 2.111 a 2.162 curo. Anche
i prezzi degli ossari aumentano,
con incrementi tra i 10 e i 20
curo. Gli ossari in prima fila (nei
porticati) passano ad esempio da
732 a 749 euro.
LE NUOVE TARIFFE sono state
approvate dalla giunta proprio
nei giorni scorsi, ma gli aumenti
in realtà sono scattati da gennaio.
A oggi í posti disponibili nel cimitero
civico di Rimini non sono però
moltissimi. Tombe di filmiglia
e biloculi sono occupale da tempo,
restano ancora 2.200 posti nei
loculi singoli e circa 190 posti negli
ossari.
Manuel Spadazzi
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
LA .:taigr.ta' g...1k temi e:
icvdi e Ixs,ar od'
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press unE
il Resto del Carlino
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
L'EX CANDIDATO SINDACO PD L CON 'FPATELLI
GIOENZO RENZI
-
in -t p r «Fratelli d I a < ndidato nu-
,,e,r_o 2 alla , amera i n regione d Tommaso F o buone posibilita
divenire eletto»,' ha sostenuto in conferenza' 3.1 il senato- en t -
.e Alberto Balboni, suo collega di partito, e come Re irzi Pdl Ari
«di destra„ che dopo 'il tra- e ' «Vogliamo ridare dignità agli elettori
en ie todl ilf Flni
e la politica 13erluseoul in Italia non hanno pili Pi
i », ti icono in di botii, con ruoli dì responsabilità nel
prima di mollare 'coro. Ba i rivendica di «poter girare a
9, valoriyz . Are e ' ti l merito, berluse° ldifendere la legalità e l'onestà». Seultimi
sondaggi prima dei black out 'imposto dalla legge , ...
laforni azione guidata dalla Meloni, Crosetto e La Eussa,
,
i in regione
sfiorava Il 4%: «In questo modo avremo due deputati e un senatore»,
spiega Balboni. Economia locale, aeropor,to frontalieri, riduzione
della pressione fiscale sono i temi di Renzi. Che sorpi ende, «Servoio
anche luoghi dichiarati e controllati per la prostituzione»..
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`stacul-i - %Aie tombe.
looli; e dssari nià lavi

pressunE
C;
orriere
(JJ'i A (__-)' i`lA o
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
16/02/2013
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Il leader del centro sinistra: «Enormi potenzialità di crescita». Le proposte: agevolazioni a chi ristruttura, sostegno ai passaggi da affitto a proprietà, tassa di scopo
«Dal turismo l'impulso forte per il lavoro»
«I Paesi concorrenti stanziano risorse rilevanti, non possiamo stare fermmi»
Dall'attuale tassa di soggiorno a
un contributo di scopo vincolato al
turismo. Agevolazioni per chi ristruttura,
sostegno a chi vuole acquistare
la struttura ricettiva che
ha in affitto. Politiche unitarie per
la promozione all'estero. Sono alcuni
dei punti toccati dal leader del
centro sinistra Pierluigi Bersani
per illustrare le sue idee per rilanciare
il turismo.
Cosa non ha fatto finora
per il turismo
che invece farebbe se
diventasse premier?
«Lavoreremo, d'intesa
con le Regioni, per realizzare
le politiche necessarie
per le imprese
turistiche, per puntare
alla qualità, in stretta
collaborazione con le
principali organizzazioni
del turismo italiano.
Fermi restando gli impegni
sui conti pubblici
che rispetteremo in modo
rigoroso, non ci dimenticheremo
certo del
turismo».
Il turismo è stato
sempre trascurato
dalle politiche governative.
Per questo motivo
il nostro giornale
ha lanciato una campagna
stampa dal titolo
"Diamo forza al turismo".
Condivide
questa opinione?
«L'Italia deve dare al
turismo l'importanza
che merita, anche perché
ha enormi potenzialità
di crescita e può dare
un impulso forte per
creare nuovo lavoro. E'
prevista una crescita
importante del turismo
internazionale, non possiamopensare
di
campare di
rendita.
Serve una
strategia
per vincere
la concorrenza
internazionale,
intercettare i nuovi flussi,
per sostenere la domanda
interna di turismo
che è calata a causa
della crisi economica
che ha colpito le famiglie
italiane. I Paesi concorrenti
si stanno organizzando,
stanziano risorse
rilevanti, noi non
possiamo certo stare fermi».
Ritiene che in Italia
ci siano più margini di
«Ci vuole un6 r strategia
per vincere la concorrenza
internazionale»
crescita nell'industria
o nel turismo?
«Dobbiamo avere una
strategia complessiva di
sviluppo economico che
punti alla qualità e competitività
dell'industria
manifatturiera
e dei
servizi. In
questi ultimi
anni sono
state
cancellate
le norme
previste dal centrosinistra
per lo sviluppo qualitativo
e innovativo
dell'industria ed è mancata
una
politica per
stimolare
la vocazio-
ne turistica
dell'Italia».
Una sua
promessa
concreta (e verificabile
in futuro) per impegnarsi
a rilanciare il
turismo.
«Sosterremo con specifiche
agevolazioni le
imprese ricettive che intendono
avviare lavori
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Pagina 3
«Dal turismo l'impulso forte per il lavoro.

pressunE
di ristrutturazione edilizia
per l'ammodernamento
e la qualificazione.
Proporremo politiche
per sostenere
chi
intende acquistare
la
struttura
ricettiva
che gestisce
in affitto.
Sono proposte per rilanciare
gli investimenti
delle imprese ricettive
che, a causa della crisi,
sono bloccati. Sono punti
centrali della nostra
proposta di governo per
il turismo».
Perché
dagli anni
Settanta a
oggi l'Ita-
lia ha per-
so posizio-
ni nella
classifica mondiale
dei paesi con più visitatori
facendosi scavalcare
anche da
Francia e Spagna?
«E' l'intero sistema Italia
che risulta meno
competitivo. Quindi ri-
«Iniziative d i sostegno
a chi vuol ac quistare
la struttura che gestisce»
C;
orriere
(JJ'i A (__-)' ` L o
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
mettere l'Italia sul cam-
mino che le compete, av-
viare una riscossa del
civismo e della morali-
tà, rendere
il paese più
efficiente e
senza trop-
pe barriere
burocrati-
che servirà
anche al tu-
rismo. Più in particola-
re, incide l'attuale fram-
mentazione nelle politi-
che di promozione all'e-
stero, la mancanza di
politiche adeguate per
la razionalizzazione del-
la rete aero-
portuale, il
peso ecces-
s iv o della
burocrazia
ed i costi
troppo ele-
vati per il
rilascio dei visti turisti-
ci. Servono politiche
promozionali unitarie
sui mercati esteri. Serve
una strategia per otti-
mizzare la rete dei tra-
sporti. Così come biso-
gnerà snellire le proce-
«Bisogna sn ellire
le procedure di rilascio
dei visti tur istici»
dure burocratiche per il
rilascio dei visti turistici,
per velocizzare i tempi
di emissioni e ridurre
i costi, facendo crescere
l'informatizzazione delle
procedure».
La R omagna
rappresen-
ta un baci-
no impor-
tante del
turismo i-
taliano.
Cosa può fare il Governo
per quest'area?
«La Romagna è una
straordinaria realtà tu-
ristica che
ha vinto sfi-
de impor-
tanti grazie
alla stretta
collabora-
zione pub-
blico-priva-
to. E' un pezzo di storia
importantissimo del tu-
rismo italiano, un esem-
pio virtuoso che oggi de-
ve guardare al futuro. Il
prossimo governo so-
sterrà le politiche della
Regione e degli Enti Lo-
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«Dal turismo l'impulso forte per il lavoro.

pressunE
cali, da un lato per realizzare
obiettivi di crescita
del turismo legato
al balneare e dall'altro
per consentire una maggiore
diversificazione
dell'offerta che punti alla
destagionalizzazione.
In questi anni sono stati
fatti degli importanti ed
innovativi passi in avanti,
si pensi ad esempio
agli investimenti
che sono stati realizzati
per sostenere il turismo
congressuale.
Una particolare attenzione
dovrà essere rivolta
alle politiche infrastrutturali
e dei trasporti,
favorendo l'integrazione
dei mezzi di trasporto,
un fattore che costituisce
sempre di più
una parte rilevante del
prodotto turistico complessivo».
E' favorevole a un'Iva
ridotta per il turismo?
«Nel breve periodo è
irrealistico pensare ad
una riduzione dell'Iva
applicata sui servizi turistici
a causa delle difficoltà
economiche del
Paese. Vedo il problema,
che è molto serio, ma ve-
orriere
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
do anche le difficoltà
della finanza pubblica.
Non possiamo raccontare
favole. Ci arriveremo
gradualmente. Nel breve
periodo possiamo lavorare
a livello Europeo
per l'armonizzazione
dell'Iva sul turismo.
L'attuale differenziazione
non è più sostenibile».
Meglio la tassa di
soggiorno o sostituirla
con una tassa di sco-
po che vin-
coli gli in-
cassi agli
investi-
menti le-
gati al set-
tore?
«Meglio
un contributo di scopo,
vincolando il gettito alle
politiche ed ai servizi
per il turismo. In questo
modo il pubblico avrebbe
la possibilità di finanziare
politiche per lo
sviluppo del turismo
con risorse provenienti
dall'industria turistica.
E' la strada più veloce
che abbiamo per dare risposte
di breve periodo
ad un comparto che non
può più aspettare».
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«Dal turismo l'impulso forte per il lavoro.

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C;
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Direttore responsabile: Pietro Caricato
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Addio code, saltano i tappi sulla statale
Il sindaco Gnassi: «E' un'impresa storica, con gli espropri non ci saranno sorprese»
Autostrade ci mette 16 milioni: arrivano le rotonde con la consolare e via Montescudo
RIMINI. Due rotatorie, un cavalcavia,
quattro sottopassi ciclo pedonali,
un pezzo di autostrada "dismessa"
che verrà "riciclata" a beneficio della
città. Migliorie sotto il profilo funzionale
per la mobilità lenta ai sei
nuovi cavalcavia realizzati per la
terza corsia dell'A14.
E' il miracolo ottenuto
dal Comune «con un
pressing asfissiante a
Società Autostrade» come
sottolinea raggiante
il sindaco Andrea Gnassi
«che porterà alla soluzione
di uno dei grandi
nodi infrastrutturali della
città». Tradotto: saltano
i "tappi", i "grandi
buchi neri" incubo di
chiunque a Rimini si siede
dietro a un volante:
due rotonde cancelleranno
gli incroci tra Adriatica
e superstrada, tra
Statale e le vie Coriano-Montescudo.
Un successo
che ridisegnerà
anche tutta la mappa
della mobilità lenta da
monte a mare della Statale
(e viceversa), cancellando
ogni pericolo
per ciclisti e pedoni. Tutto
questo grazie a quattro
sottopassi scavati
qualche metro sotto l'Adriatica:
due saranno
realizzati in zona Covignano,
uno in via Pomposa
e l'ultimo all'incrocio
con la provinciale
Montescudo.
Un sogno diventato
realtà a 13 anni dalla sigla
del primo accordo tra
amministrazione comunale
ed Anas «grazie a
un lavoro sottotraccia iniziato
subito dopo il nostro
insediamento e reso
possibile dalla puntualità
della nostra progettazione»
evidenzia orgo-
glioso il primo cittadino;
Gnassi che non esita a
parlare di «impresa storica
perché se tutto andrà
secondo le previsioni,
prima della fine del
mandato della nostra
giunta, sarà possibile attraversare
la città da
Torre Pedrera all'aeroporto
senza semafori».
L'accordo siglato mercoledì
scorso in Regione
tra Comune, Provincia,
ministero delle Infrastrutture,
Anas e Società
Autostrade permetterà
di «ricucire - puntualizza
il sindaco - due delle
tre grandi fratture (la
terza è la ferrovia) che
disarticolano la città. Un
concetto che abbiamo
portato avanti con forza
anche quando qualcuno,
vedendoci partire con i
tre faldoni delle opere di
cui chiedevamo la realizzazione,
mi dava-ci dava,
dei visionari».
L'intervento più complicato
sarà sicuramente
la rotatoria all'incro-
cio tra Adriatica e Consolare
per San Marino.
Una ragnatela di strade
che vedrà la realizzazione
di un tunnel che porterà
sotto terra via Euterpe
nel senso di marcia
centro Ausa-tribunale e
tornerà in superfice
all'altezza di Ricci auto.
Come detto, verrà messo
mano per rispettare le
norme per la circolazione
dei velocipedi, anche
a tutti i nuovi cavalcavia
Santa Giustina (via Variano),
vie Padulli, Grotta
rossa, Sal Lorenzo in
Correggiano, Flaminia
Conca e Casalecchio. Un
esempio per dare una idea
di cosa comporterà
questa rivoluzione. In
sella alla propria bicicletta,
si potrà partire
dal campo di don Pippo,
attraversare il seminario,
via Covignano, imboccare
via Aldo Moro,
attraversare borgo Mazzini
ed arrivare a gustarsi
il caffè in piazza Tre
Martiri. Tra i 13 e i 16
milioni il costo dei lavori.
Ora al Comune il compito
di portare a termine
nel più breve tempo possibile
gli espropri «che
non dovrebbero riservare
sorprese» conclude
Gnassi. Tra i proprietari
delle zolle Ricci auto e il
costruttore Italino Mulazzani.
Un tunnel porterà sotto
terra via Euterpe che
tornerà in superfice
all'altezza di Ricci auto
In bici sin potrà
andare senza soste dal
seminario fino a
piazza Tre Martiri
Se il cronoprogramma
verrà rispettato i lavori
dovrebbero essere finiti
prima di fine mandato
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Addio code, saltano i tappi sulla statale

press unE
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di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
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16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Il sindaco
Gnassi
mostra la
"rivo luzione
sulle cartine
(Foto
Gasperon i)
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Diffusione: n.d.
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Addio code, saltano i tappi sulla statale

pressunE
orriere
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Ladri di suolo pubblico, scatta la controffensiva
L'assessore Rossi: «Problema grave, come l'evasione fiscale: i singoli sottraggono un bene di tutti»
Via alla mappatura delle aree comunali per evitare le annessioni abusive dei privati
RIMINI. La recinzione e i confini si spostano
d'improvviso, spesso nella notte. E
il terreno di cui si è proprietari si allarga
fino a svariate centinaia di metri quadri.
Minimo sforzo, massima resa: da Covignano
al lungomare. Il nuovo spazio, annesso
in modo furtivo, viene infatti usato
come «parcheggio, giardino, come terreno
agricolo o come luogo dove edificare».
Le opzioni sono numerose, peccato che
le aree in questione appartengano al Comune
o anche al Demanio. Spazi pubblici
che i privati prendono di mira, cercando
di inglobarli nelle loro possedimenti. «Un
problema grave su cui stiamo cercando di
prestare la massima attenzione», tuona
l'assessore Nadia Rossi, con delega ai
Rapporti con il territorio. E' lei a puntare
il dito contro i tanti che ogni anno gio-
I furti di terreno da
Covignano al lungomare
servono per allargare
«parcheggi, giardini
aree agricole o come
luogo dove edificare»
cano sporco: «Si parla
molto di evasione fiscale,
ma a Rimini sul versante
dei terreni pubblici sottratti
irregolarmente c'è
lo stesso problema di fondo:
i singoli fanno i furbi e
chi ci rimette sono gli altri
150mila riminesi che
vengono privati di un bene
che appartiene a tut-
ti».
Il motivo lo spiega lo stesso assessore:
«Stiamo parlando di terreni pubblici, anche
molto grandi, in cui il Comune deve
intervenire per sottrarli e dare loro una
seconda vita: un centro per anziani, per
giovani, o un'area destinata a verde, un
orto sociale». Invece spuntano costruzioni
abusive o recinzioni mirate ad allargare
terreni agricoli, semplici giardini.
Difficile quantificare la vastità del problema.
La difficoltà che si presenta, come
confermano anche dagli uffici comunali,
Pagina 21 di 53
è infatti rappresentata «dal territorio
molto vasto: fare un controllo capillare
necessiterebbe di una nutrita squadra destinata
solo a questo lavoro di monitoraggio
sul campo».
E di questi tempi è un lusso troppo alto.
Un tempo, precisano ancora dall'amministrazione,
«avevamo numerose segnalazioni
anche dai consigli di quartiere,
ma adesso che sono stati aboliti non abbiamo
più questo vantaggio». Anche perché,
come spiegano ancora da Palazzo Ga-
rampi, «è un problema attuale,
ma che allo stesso
tempo si trascina dagli
anni Quaranta, quando i
controlli erano molto meno
serrati: i lavori arretrati
non mancano». Ecco
perché dal Comune è scattata
una controffensiva,
con tanto di mappatura
dei terreni a disposizione
da parte del patrimonio pubblico. «Un
modo semplice ed efficace», prosegue la
Rossi, «adottato da questa amministrazione
per riuscire a capire dove intervenire».
Le situazioni non sono però semplici.
Anzi. Già perché bisogna fare i conti con
il diritto di usucapione: l'acquisto della
proprietà da parte del privato basato sul
perdurare, almeno 20 anni, del possesso
del terreno occupato. Insomma, si finisce
in Tribunale. E l'esito davanti al giudice
non è scontato. Sono infatti dodici le cause
in cui il Comune ha avuto la peggio coi
privati, tre delle quali in via definitiva.
Decine, invece, quelle in cui nel corso degli
anni hanno visto il pubblico avere la
meglio. Ma sono solo la punta di un iceberg.
E la Rossi ribadisce: «Son un bene
che appartiene a tutti e a cui il Comune
non rinucerà».
Pericolo usucapione:
per ora sono dodici i
casi in cui il Comune
ha avuto la
peggio in Tribunale
contro i privati
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Cronaca d M m
Ladridisuolopubblieo.stuna
— ..
ur.
dalluralo lo scippaW re sciale

pressunE
Il crac fu pesante: 3,3 milioni più 1,8 di un'altra società
orriere
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Sentenza del gup
a carico del patron
della Bede tti srl
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Un avvocato e due commercialisti avrebbero contribuito a dissipare il patrimonio della società omettendo di vigilare sull'attività dell'amministratore
Bancarotta, indagati tre professionisti
Il crac da 5 milioni di euro ieri è fruttato una condanna a3 anni e 8 mesi a un imprenditore
di ANDREA ROSSINI
RIMINI. Tre anni e tre mesi
di reclusione al titolare
dell'azienda, dieci mesi al figlio
che per un breve periodo
aveva svolto il ruolo di amministratore
nella ditta del
padre.
Sono le pene inflitte ieri dal
giudice dell'udienza preliminare
Sonia Pasini al principale
imputato il commerciante
all'ingrosso riminese
G.B. 65 anni, patron della
«Bedetti srl» (pelletteria) per
un crac di tre milioni e trecentomila
euro (il pm aveva
chiesto una pena di quattro
anni e sei mesi
per il padre
e un anno e sei
mesi per il figlio
42enne) ai
quali vanno
aggiunti un
milione e ottocentomila
euro nell'ambito
delle vicissitudini di una seconda
società. Le ipotesi nei
confronti degli imputati, entrambi
difesi dall'avvocato
Piero Ippoliti, era di bancarotta
patrimoniale per di-
strazione e documentale.
Nell'ambito del medesimo
procedimento, nel corso
dell'udienza, è emerso che so-
no indagati anche tre noti
professionisti riminesi che
all'epoca componevano il col-
legio sindacale di
una società per a-
zioni amministra-
t a unicamente
dall'imputato, con
sede a Rimini. Si
trattava, per l'ac-
cusa, di una sorta
Condannato a dieci
mesi anche il figlio
ex dirigente dell'azienda
di "cassaforte di famiglia" u-
tilizzata per operazioni con-
siderata poco chiare. I tre
professionisti (due commer-
cialisti di 45 e 51
anni e un avvoca-
to 56enne) sono
accusati di con-
corso in bancarot-
ta: è stato già no-
tificato loro l'av-
viso di conclusio-
ne delle indagini, anticame-
ra di una probabile richiesta
di rinvio a giudizio (sono di-
fesi dagli avvocati Paolo Ri-
ghi, Giovanni Boldrini e Ma-
riano Rossetti, l'inchiesta è
coordinata dal pm Luca Ber-
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tuzzi). Secondo l'accusa avrebbero
contribuito a dissipare
il patrimonio della società
in questione omettendo
di vigilare sull'attività
dell'amministratore, permettendogli
in particolare,
di concedere
in pochi mesi
(tra novembre
2007 e aprile
2008) fideiussioni
a titolo
gratuito per
oltre un milione
e ottocento mila euro in
favore della partecipata "bedetti
srl" (l'azienda principale)
senza le dovute garanzie.
Questa infatti già a quel tempo
era messa male, gli esperti
professionisti avrebbero
quindi quantomeno consigliato
male il commerciante
che nel corso degli anni Novanta
aveva fatto una fortuna
vendendo cinture e accessori
in pelle: la "Bedetti srl"
si trovava in un conclamato
stato di insolvenza dal 2005
che sfociò poi nell'agosto
2009 nella dichiarazione di
fallimento da parte del Tribunale
di Rimini.
Pagina 7

pressunE
orriere
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
In Val di Fiemme con 50mila euro
Riviera di Rimini si fa pubblicità
RIMINI. Promuovere la piadina
e l'immagine della Rivera di
Rimini in Val di Fiemme, in
occasione dei mondiali di sci
nordico, costerà 50mila euro.
Sono questi soldi che serviranno
per la campagna di comunicazione
in salsa riminese tra
le montagne innevate del Trentino,
dal 20 febbraio al 3 marzo
prossimo.
Una cifra importante che servirà
in particolare per la promozione
dello street food e
dell'immagine vacanziera della
costa. In particolare si spenderanno
20mila euro per «l'utilizzo
della banca dati portale
Fiemme, il web marketing, i
contatti con i media». Altri
20mila euro saranno invece destinati
a «brandizzazione, allestimento
set fotografico, postazioni
web, assistenza tecnica,
service audio luci». Infine,
un'altra iniezione da 10mila
euro per «attività di animazione
e comunicazione, tramite animatori,
regista, operatore video
e fotografo». Da segnalare
che ci sarà anche un'area, attrezzata
con casette di legno da
destinare alle attività di ristorazione.
In questo spazio Riviera
di Rimini, si potrà attivare
un servizio di ristorazione take
away, promuovendo così il
"cibo di strada" romagnolo.
Pagina 23 di 53
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16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Pagina 8
«Al
Cronaca dillimini
Caos Trc, Agenzia mobilia
"difendele sue ruspe:
citbdini saranno avvertili»

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orriere
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
«Alta velocità 5 Riccione e Cattolica tagliate fuori»
In vista dell'arrivo di Ntv e Trenitalia, l'assessore Mirra: «Il trasporto pubblico sarà insu wiente»
Uno dei
treni per
l'alta
velocità
Il servizio
dopo
infinite
sollecitazioni
verrà
esteso
anche a
Rimini
RIMINI. L'arrivo a giugno di sei
treni di alta velocità di Trenitalia
e Ntv a Rimini rischia di creare
degli effetti collaterali da non
sottovalutare: il rischio paralisi
mobilitazione interna, con città
come Riccione, Cattolica, Misano
e Bellaria-Igea Marina tagliate
fuori «dall'arrivo di tutto il bacino
del nord Italia che in poche
ore può essere a Rimini».
A segnalare il problema è l'assessore
provinciale alla Mobilità
Giancarlo Mirra, che sembra
non avere e spiega «Ora però
dobbiamo essere all'altezza della
sfida». Già perché il probabile
arrivo dei treni che collegheranno
Rimini a Milano in poco più
di due ore rischia di portare una
massa immensa di persone. «Ma
dopo», sottolinea ancora Mirra,
«tutti coloro che scenderanno a
Rimini potrebbero poter voler
andare a Riccione a Misano a
Cattolica o a Bellaria-Igea Marina».
Mirra infatti chiarisce che
«il trasporto pubblico, così
com'è, non è sufficiente: dopo
due ore di viaggio da Milano a
Rimini non si può sopportare di
scendere e prendere l'autobus,
pieno, e mettersi in coda per Riccione,
impiegando un'ora e mezza».
Ecco perché l'assessore punta
dritto «nella direzione di concludere
e realizzare velocemente
il progetto del Tre, ridisegnando
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l'intero sistema del trasporto
pubblico».
Non solo: «L'obiettivo è mettere
in relazione la stazione di Rimini,
l'aeroporto e Riccione in
primis. E ragionare da subito sul
collegamento con le altre località
costiere». L'assessore scatta infine
una fotografia della situazione
attuale in cui «stiamo completando,
e alzi la mano chi avrebbe
scommesso cinque centesimi,
il fascio delle nostre infrastrutture:
A14, parte della nuova
statale 16, Alta velocità e Trc».
Ecco perché Mirra conclude soddisfatto:
«Oggi una botta d'orgoglio
possiamo permettercela, o
no?».
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Cronaca dillimini
Caos Trc, Agenzia mobilità
"difende 'le sue ruspe:
citbdini saranno avvertili»

pressunE
orriere
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Niente invito
gli "ingroiani"
fanno il blitz
RIMINI. Un blitz
con le bocche
imbavagliate e i
cartelloni di
protesta. Lo hanno
fatto, ieri intorno
alle 17, gli
esponenti di
Rivoluzione civile,
compreso
l'assessore Sara
Visintin e il
consigliere Savio
Galvani,
intervenuti
all'assemblea in
provincia
organizzata dal
Coordinamento
donne Rimini, che
per l'occasione
aveva invitato
alcuni dei
candidati riminesi
alle prossime
elezioni politiche
politiche. Tra
questi non sono
stati chiamati
proprio gli
esponenti del
movimento di
Ingroia, che
hanno deciso per
questo blitz
pacifico. Michela
Militano,
candidata alla
Camera per
Rivoluzione civile,
spiega infatti che
«nel nostro
movimento siamo
ben due donne
candidate da
Rimini ma siamo
state ignorate».
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16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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Pagina 8
«Al
Cronaca dillimini
Caos TmAgenziamobilità
"difendelesueruspe:
4citbdinisaroumoavvertili»

pressunE
orriere
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Inchiesta San Raffaele, l'ex deputato riminese interrogato dai pm
Sanese sull'ex assessore alla. Sanità della Lombardia
«Simone, un bandito che mortifica Cielle»
RIMINI. L'ipotesi di corruzione
avanzata dalla Procura contro
il governatore della Lombardia
Roberto Formigoni, nell'inchiesta
sul San Raffaele e la
Maugeri, si basa anche sulle testimonianze
dei suoi più stretti
collaboratori e amici. E tra questi
c'è il riminese Nicola Sanese
(indagato anche lui), ex deputato
dal '76 al '94, che secondo il
quotidiano Repubblica «pur tentando
di dire che tutto era regolare,
non può proprio negare
l'evidenza». Negli stralci di interrogatorio
riportati risulta infatti
la domanda dei pm: «Nella
telefonata lei definisce Simone
(ex assessore alla Sanità della
Pagina 26 di 53
Lombardia, ndr) un «bandito» e
fa riferimento al fatto che il
comportamento di Simone distrugge
tutto il suo lavoro. A che
cosa si riferisce con quest'espressione?
E Sanese risponde:
«Mi riferisco sia alla credibilità
di comportamenti che abbiamo
testimoniato in diciotto anni
nel sistema regionale sia alla
mortificazione di Antonio Simone
rispetto al Movimento di
Comunione e Liberazione Ho
detto che è un "bandito" perché
ritengo che sia da definire tale
chiunque riceva dei compensi
"abnormi" come quelli percepiti
da Simone e Daccò a fronte di
attività di lobbing».
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16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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«Al
Cronaca dillimini
Caos Trc, Agenzia mobilia
"difendele sue ruspe:
citbdini saranno avvertili»

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di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Caos Trc, Agenzia mobilità
"difende" le sue ruspe:
«I cittadini saranno avvertiti»
RIMINI. Non è stata gradita
la protesta dei cittadini,
il blocco per un giorno
dei lavori del Trc e il
conseguente caos mediatico
scatenato da numerosi
residenti in zona Lagomaggio.
Agenzia mobilità
fa scattare la controffensiva
e ribatte colpo su colpo
alle accuse mosse dai
promotori della rivolta
(nonché proprietari degli
edifici), che
nella gior-
nata di giovedì
hanno
impedito agli
operai di
proseguire
negli interventi
in via Serra, motivando
l'azione di disturbo
con «la mancanza di
preavvisi» e con «l'arrivo
improvviso delle ruspe in
giardino pronte a demolire».
In difesa delle demoli-
zioni. Da Am spiegano
Am: «Tutti gli interventi
saranno prece fiuti da
opportune co municazioni»
che l'intervento finito nel
ciclone delle polemiche
«ha coinvolto un solo espropriato
che era stato
da tempo preallertato e
con il quale era stato concordato
l'intervento di
demolizione, che peraltro
lo stesso espropriato aveva
chiesto di anticipare».
Tutto a posto insomma,
almeno secondo quanto
afferma la società partecipatapubblica,
che in
difesa del
proprio operatoaggiunge:«L'impresaincaricata
ha
proceduto alla recinzione
delle aree di cantiere sul
lato mare dell'intervento,
esclusivamente in area
ferroviaria, ed ha eseguito
sopralluoghi e rilievi
nelle aree attigue al fine
di valutare tempi e modalità
di intervento».
Niente ruspe all'im-
provviso. I residenti ribadiscono
la loro posizione
e assicurano che «l'intervento
degli operai è arrivato
senza il dovuto
preavviso». Ma a conferma
che questo non dovrebbe
accadere più, Am
chiarisce che «l'impresa
ha preso contatto con gli
altri espropriati per valutare
le modalità esecutive
delle lavorazioni da ese-
«Presi i contatti con gli
espropriati per valutare le
lavorazioni da eseguire»
guire». Tradotto: le ruspe
non arriveranno in giardino
all'improvviso. Agenzia
mobilità precisa
infatti che «tutti gli interventi
saranno preceduti
da opportune comunicazioni
e verranno preven-
Le macerie
lasciate
giovedì
dopo l'avvio
dei lavori in
via Serra
(Foto
Diego
Gasperoni)
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16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
tivamente redatti, in contradditorio,
i verbali dello
stato di fatto dei luogo».
Pronti a dare battaglia.
Una risposta, questa, che
però non soddisfa numerosi
residenti della zona e
il comitato Rimini città unita,
pronti «a intraprendere
tutte le azioni legali
per bloccare i lavori del
Trasporto rapido costiero
una volta per tutte».
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Ganacadiiiimiú
Caos Trc, Agenzia mobilità
"difendele sue ru.spe:
I cittadini saranno awertili”

press LinE
orriere
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
.Z.NM, Itt\.,"`k N: \ ";, sv k3, 1
«Adeguamenti antisismici
per far ripartire l'edilizia»
RIMINI. La crisi dell'edilizia trascina a fondo, dopo le imprese,
anche i professionisti, ingegneri e architetti, che lanciano un
grido d'allarme ai candidati politici: sul piatto della bilancia
non solo la perdita di lavoro e la chiusura di studi professionali, Architetti e
ma anche una crisi occupazionale che va di pari passo con il ingegneri
blocco delle costruzioni. Tutti d'accordo sullo stop al consumo dicono la
del territorio, ma rilanciare il settore non significa solo co- loro per far
struire: «La rigenerazione urbana da sola garantirebbe lavoro ripartire
in abbondanza» avverte Roberto Ricci, presidente degli archi- l'edilizia
tetti di Rimini. «Serve assicurare ai riminesi case sicure, a-
bitabili, incentivare i risparmi energetici ed idrici, la messa in
sicurezza sismica».
Di questo e altro oggi i
professionisti parleranno
ai quindici candidati
dei vari partiti politici
che stamane, dalle 10,
parteciperanno al centro
congressi Sgr, all'incontro
da titolo: «Edilizia
in crisi: obbligo di
provvedimenti e scenario
dei professionisti».
«Per muovere l'economia
è indispensabile agire
subito con strumenti
efficaci che incentivino
la manutenzione del
costruito e la progettazione
anticipata - aggiunge
Roberto Ricci in-
I due Ordini professionali
incontrano i candidati
oggi alla centro Sgr
sieme al presidente
dell'ordine degli ingegneri
Marco Manfroni -
. Si dibatte di imprese
che chiudono e noi aggiungiamo
il fatto che gli
studi professionali stanno
vivendo eguale condizione.
Giovani professionisti
perdono il lavoro,
studi professionali
chiudono, ragazzi di valore
si spostano all'este-
ro e si dimettono dagli
ordini, che per la prima
volta dal dopoguerra vedranno
diminuire gli iscritti.
C'è una motivazione
legata alla crisi economica,
ma c'è un colpevole
atteggiamento
anche delle amministrazioni
che in nome di un
corretto stop all'espansione
edilizia non muovono
un dito per favorire
la Tigenerazione urbana'
che da sola garantirebbe
lavoro in abbondanza».
«Ci preoccupiamo tanto
della sicurezza delle
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Roberto Ricci: «Vecchio
patrimonio edilizio
da mettere in sicurezza»
scuole frequentate dai
nostri figli ma non delle
nostre case: a Rimini esiste
un patrimonio edilizio
costruito nel dopoguerra
che va riqualificato
e messo in sicurezza,
anche dal punto di vista
antisismico - aggiunge
l'architetto Ricci -. Ma
servono norme più snelle
e meno burocrazia per
rimettere in moto il set-
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
tore edile, così come incentivi
adeguati ai privati
che riqualificano»:
«Non è vero che i professionisti
sono dei privilegiati
- concludono i
presidenti dei due Ordini
-, il fatto che non urlino
in piazza equivale
quasi a considerarli
'fuori pericolo'. Invece
parliamo di lavoratori
per i quali non esistono
ammortizzatori, per i
quali non c'è attenzione.
Anche negli studi professionali
si vivono
drammi quotidiani».
(p.m.1.)
Pagina 12
Cronaca
Feto morto in o 11 mnecologo
«.Adegilamenti antisismid
per &ripartire l'tdilizia»
:ES.C592.2E

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Gioenzo Renzi e il senatore Alberto Balboni
orriere
di Rimini e San Marino
Direttore responsabile: Pietro Caricato
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Fogne, turismo, restituzione dell'Iva sulle bollette dei rifiuti: queste le priorità di Renzi, candidato di Fratelli d'Italia
«Porterò le mie battaglie in Parlamento»
Il senatore Alberto Balboni: «Gioenzo alla Camera? Vi assicuro che non è utopia»
RIMINI. «Gioenzo Renzi onorevole?
Vi assicuro che
non è utopia. Tutt'altro». Ne
è convinto Alberto Balboni,
dal 2001 senatore della Repubblica
già responsabile
nazionale della propaganda
del Pdl e ora in corsa per
palazzo Madama con Fratelli
d'Italia. «In regione si parla
di un 4 per cento di voti
che, tradotto in scranni,
vorrebbe dire due onorevoli
e un senatore. In caso di vittoria
del centrodestra, addirittura,
per vederlo entrare
a Montecitorio basterebbe il
2,8-2,9 per cento». Numeri
che a suo dire sono possibili
come dimostra il «boicot-
taggio mediatico cui siamo
soggetti unica eccezione
La7, che ci ha portato a intraprendere
un'azione giudiziaria
contro l'Agcom
(l'Autorità per le garanzie
nella comunicazione)».
Le battaglie storiche portate
avanti dagli scranni del
consiglio comunale e della
Regione, sono la spina dorsale
del programma di Renzi
«come il problema fogne
da risolvere chiedendo i finanziamenti
europei»; sempre
a Bruxelles «bisognerà
fare quello che non hanno
fatto nè i governi di sinistra,
nè di destra, perchè
con le proroghe il problema
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non si risolve, si è solo a rischio
di pesanti sanzioni».
Renzi poi si vorrebbe battere
perchè, «come avviene
per la prima casa, le strutture
alberghiere possano avere
sgravi del 50 per cento
sulle ristrutturazioni e accedere
al credito d'imposta
a fronte di investimenti».
Altra battaglia "annunciata"
quella sull'Iva del 10 per
cento applicata a vecchie e
nuove tasse sui rifiuti:
«Cassazione e corte Costituzionale
hanno detto chiaramente
che sono applicate
arbitrariamente. Che sono
illegittime. Io mi batterò
per la restituzione».
Pagina 12
Cronaca
Feto morto in o 11 mnecologo
«Adeguamentiantisismi
per& ripartire redibi.
«Portero b

press LinE
LAWOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
AEROPORTO
Pdl: "Vitali
e Gnassi giocano
alle 3 carte"
Il coordinamento del Pdl
di Rimini replica a Vitali e
Gnassi: "Troppo facile -
scrivono gli azzurri in una
nota - tentare di scaricare
sugli altri le proprie responsabilità.
Troppo facile
dividere le forze politiche
in buoni e cattivi, dove
i buoni naturalmente
sono il Comune, la Provincia
ed Aeradria gli
stessi che hanno strangolato
l'aeroporto con la
stratosferica cifra di 45
milioni di debiti! Dopo essersi
dissanguati per portare
lo scalo riminese alla
soglia del milione di passeggeri,
oggi ci troviamo
a dover vagliare una delibera
che ne ridimensiona
il traffico a 550mila, ad
un concordato che soddisfa
i creditori chirografari
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(30 mln di euro tra banche
e privati) al 20% con
rilevanti conseguenze per
il nostro sistema produttivo
fatto di piccole e medie
imprese, reso possibile
tra l'altro solo con ulteriore
iniezione di soldi
pubblici. Altro che propaganda,
Vitali e Gnassi si
ricorderanno che è stato
inseguito per un anno un
nuovo credito bancario
senza alcun risultato, che
il bilancio 2010 e 2011 di
Aeradria non è stato ratificato
dagli organi di controllo
e che quindi anche
il progetto di concordato
di continuità si basa su
numeri perlomeno incerti.
Quando una proprietà si
ritrova con queste cifre di
solito si dice che ha fallito,
le scuse contano poco.
Ribadiamo: come minoranza
abbiamo sempre
sostenuto, anche con voti
a favore, ogni iniziativa
che aiutasse Aeradria a
mantenere la propria mission,
ma oggi per continuare
a farlo ci occorrono
certezze e risposte chiare.
Privatizzazione, dimissioni
del management, maggiore
copertura dei debiti.
Senza questi elementi -
conclude la nota di via
Bonsi - il PdL non si assumerà
la responsabilità di
un voto favorevole".
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ROMAGNA
RIMINI &
SAN MARINO
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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Pagina 11
RIMINI
Per iíeradria è "strategico"
lo stipendio Rondoni

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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
L
ROMAGNA
RIMINI &
SAN MARINO
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16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
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La "regola Rimini": nessuno è mai responsabile di niente
L'INTERVENTO L'ex deputato Sergio Gambini passa in rassegna i "buchi neri" del sistema politico-amministrativo
Dalle grandi opere di gestazione biblica, a Itinera e all'Università, passando per l'aeroporto e i due Palacongressi
Nel sistema Rimini c'è
una vocazione alla
conservazione che
rischia di accelerare
il nostro declino. Diversi episodi
si susseguono, sono storie molto
diverse che messe in fila però
fanno impressione. Hanno un
denominatore comune, destini
annunciati, molto annunciati, ai
quali non si è voluto porre rimedio,
cambiando, quando ancora
era possibile.
Aeradria Il suo salvataggio appare
sempre più problematico. Da
qualche anno diverse voci si erano
levate per segnalare il problema
che stava maturando ed
indicare come via d'uscita la ricerca
di un partner industriale e
la privatizzazione. Purtroppo si
è continuato sulla vecchia strada.
Oggi siamo al Concordato di
Continuità e a una verifica che
non sappiamo quanto costerà
alle casse pubbliche ed alle tasche
dei cittadini e se potrà davvero
salvare il nostro aeroporto.
Fogne Era facile prevedere che il
sistema fognario del Comune di
Rimini si sarebbe rivelato inadeguato
ad una città moderna e
non avrebbe consentito di mantenere
un'alta qualità della balneazione.
C'erano programmi
definiti fin dagli anni '90. Sono
stati accantonati e si è preferito,
in epoca di vacche grasse, investire
le risorse disponibili altrove,
ignorando un problema centrale
per la nostra comunità.
Carim La Carim ha intrapreso da
qualche mese una difficile strada
di risalita, anche se sconta notizie
non gradevoli per una banca
che rivendica una identità locale,
come l'abbandono del servizio
di tesoreria da parte dell'IN-
PS e del Comune di Rimini.
Chiusi nel recinto dell'orgoglioso
controllo della governance da
parte della Fondazione, una gestione
non all'altezza ha progressivamente
portato al conimissariamento
da parte della
Banca d'Italia, dal quale si sta
oggi faticosamente uscendo. Eppure
altri assetti erano possibili,
le stesse norme nazionali invitavano
a realizzarli ed in sede locale
c'è stato chi li ha indicati. Una
Cassa gemella, come quella
di Ravenna, che era assai più
piccola della nostra, li ha scelti
con successo ed ora il suo presidente
è stato chiamato alla guida
dell'ABI.
TRC Nel '98 dopo un impegnativo
match con il governo Prodi, il
CIPE assegnò a Rimini 140 miliardi
di lire per la realizzazione
del TRC. Ai costi di allora l'opera
era in buona parte coperta da
quei finanziamenti. Dopo che una
gestione dilettantesca già nel
2000 fece perdere quei soldi, ci
si è voluti illudere, nei successivi
10 anni, con le promesse dei diversi
governi che si sono succeduti.
Intanto si è continuato ino-
pinatamente a progettare e a
spendere. Alla fine si è ottenuto
un finanziamento praticamente
dimezzato rispetto a quello originario,
che, ai costi attuali, non
basterà neppure a coprire uno
stralcio funzionale. Nessuno sa
dove saranno reperite le risorse
per concludere l'opera.
Mentre altri comuni come Bologna
hanno convertito i finanziamenti
ricevuti per realizzare altre
opere pubbliche più alla portata,
noi, tutti lo sanno, stiamo coltivando
nel giardino di casa una
clamorosa "incompiuta" degna
della visita di Fabio e Mingo.
Itinera Il presidente Francesco
Sberlati due anni fa ha sbattuto
la porta e se ne è andato dopo avere
cercato inutilmente di spiegare
che soltanto cambiando
profondamente natura la società
di formazione avrebbe avuto un
futuro. Aveva detto anche come
fare. Adesso, conti alla mano, ci
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si comincia a rendere conto che
aveva ragione, ma le sue proposte
si continua a ignorarle. Speriamo
non sia tardi.
Fiera-Palas Il doppio investimento
nei due palazzi di Rimini
e di Riccione è stato un errore
grave e le dimensioni di entrambi
sono eccessive. Gli oneri sono
pesantissimi e la stessa buona
gestione della Fiera rischia di pagarne
le conseguenze. Chi sarà
chiamato a garantire, alla fine,
saranno le casse degli enti soci,
che però difficilmente potranno
bastare. E' evidente che bisogna
battere urgentemente una strada
diversa per attingere a risorse
private. Continuare, a Rimini come
a Riccione, nella cura che ci
ha portato sull'orlo del collasso
è da irresponsabili. L'aeroporto
dovrebbe insegnare qualcosa.
Università Il vicepresidente della
Provincia, Carlo Bulletti, ha detto
recentemente cose illuminanti
sul polo universitario riminese.
Gli scenari per l'università italiana
sono quelli che sono e per ritagliarsi
un proprio spazio sono
necessarie scelte precise e discontinuità.
A leggere con attenzione
le sue osservazioni, per il
futuro non c'è da stare tranquilli.
I governi locali ed UniRimini
prenderanno una iniziativa adeguata
o anche queste parole risuoneranno
nel vuoto? Storie
che si ripetono, nodi che vengono
inevitabilmente al pettine,
ma soprattutto destini ampiamente
annunciati. Chi guida,
tuttavia, non sembra disponibile
ad un serio bilancio autocritico,
tuttalpiù si arrende all'evidenza
e con grande ritardo si dispone
ad accettare gli interventi che bisognava
assumere anni fa e che
oggi purtroppo rischiano di arrivare
fuori tempo massimo. In
ogni caso la regola è che nessuno
è mai responsabile di niente.
Quella riflessione di sistema che
sarebbe necessaria per voltare
pagina è del tutto assente. Avrebbe
un prezzo politico troppo
alto. Riprodurre antichi equilibri,
difendere rendite di posizione e
gruppi di potere consolidati, alimentare
vecchi e non più proponibili
impegni di spesi In una
parola, l'imperativo rimane conservare.
In questo modo il futuro
difficilmente tornerà ad abitare
qui.
Sergio Gambini
Pagina 11
RIMINI
Per leraciria è "strategico"
lo stipendio Bordoni

press LinE
LAWOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
ROMAGNA
RIPIENI &
SAN MARINO
VOLARE La società rischia la revoca del certificato di aeroporto
da parte dell'Enac, ma si arrabatta per salvare l'incarico all'ex politica
Per Aeradria è "strategico"
lo stipendio Bondoni
Nel proporre il concordato in continuità
aziendale al Tribunale, Aeradria
sta facendo i conti dei debiti,
parte dei quali si prevede siano pa-
gati in quattro anni senza interessi, altri invece
no, sempre che il piano sia accettato dai giudici
e successivamente dai creditori. Il debito
verso fornitori e banche (saldo contabile 25
ottobre 2012) è attestato a quota 39 milioni
958mi1a e 90 euro, ma il saldo rettificato in una
bozza è di 36.092.974 euro. Tra le frazioni più
alte le banche (14,4 mln, di cui 6,3 mln Carim,
1 mln Asset, 5,1 mln di finanziamenti chirografari),
15 mln di debiti verso fornitori,
834mi1a euro di debiti tributari, 1 mln verso istituti
di previdenza e sicurezza sociale.
Da notare che il rischio più grande che corre
Aeradria in caso di naufragio del concordato
è "l'interruzione dell'autorizzazione a svolgere
l'attività aeroportuale di Aeradria, e quindi l'operatività
dell'aeroporto". Questo è legato al
credito vantato da Enac di 139.407 euro, il 75%
da pagarsi anticipatamente. In caso negativo,
secondo un parere legale Aeradria potrebbe
non avere più la concessione del sedime aeroportuale,
e in più la revoca del certificato di
aeroporto, e allora addio scalo.
Eppure in tutta questa intricata situazione
Aeradria, nel progettare il concordato, mette
fra i primi della lista a dover essere pagati Marcella
Bondoni, ex assessore provinciale al turismo
dell'epoca Fabbri, candidata perdente
del centrosinistra alle ultime amministrative
di Bellaria-Igea Marina. Da anni la Bondoni
presta collaborazione, a fattura (la cifra per il
2013 è ancora in corso di negoziazione), per
conto della società che così la definisce: "La
Dott.sa Bondoni è il soggetto che si occupa,
per conto di Aeradria, di svolgere un'attività
assolutamente fondamentale, quella di coordinare
e supportare le attività di promozione,
marketing e commercializzazione dei voli,
nonché di analizzare i dati relativi ai flussi dei
passeggeri, studiandoli al fine di rendere più
efficaci le strategie di marketing e comunicazione.
Si tratta, è bene precisarlo, di un ruolo
fondamentale (repetita iuvant, ndr), che nessun
altro dipendente della Società sarebbe in
grado di svolgere e che, in assenza della
Dott.sa Bondoni, obbligherebbe Aeradria ad
assumere appositamente una nuova risorsa.
E' pertanto evidente che si tratta di un creditore
«strategico», in quanto l'eventuale sostituzione
della Dott.sa Bondoni si rivelerebbe
senz'altro maggiormente onerosa per la Società,
oltre che difficoltosa, stante il momento
di crisi e le prospettive di certo poco allettanti.
Pertanto, Aeradria chiede all'Ill.mo Tribunale
adito di accertare la «strategicità» anche di
questo creditore, autorizzando il pagamento
del debito maturato nei suoi confronti prima
del deposito della domanda". Da professoressa
di statistica, la Bondoni è così diventata una
colonna "fondamentale" del comparto aviation.
Miracoli della politica.
Paolo Facciotto
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RIMINI
l'er;tennirla è "siralegieo"
lostipendio Rondoni
..N.::':',:.'3",.::A.-.',

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Nasini con la Bondoni negli anni ruggenti della Notte Rosa Migliorini
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RIMINI
l'er..teradria è "siralegieo"
lostipendio Rondoni
..N.::':',:.'3",.:::A.-.',

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press LinE D I
RO M AG NA
Lombardi: "Le foto
sono una stretta
al cuore', TRC
Sorpresa, adesso il Trc diventa
un capitolo dell'alta
velocità. Difficile sostenerlo,
per un'opera
concepita negli Anni Ottanta,
passata attraverso 20 anni di
progetti, rifinanziamenti, gare
andate deserte, altri finanziamenti,
e tuttora avversata cordialmente
dalla popolazione riminese
e riccionese. Ma la Provincia
la pensa diversamente e
mette l'avanti tutta (approfondimento
a pagina 20). Così anche
per il Comune: il sindaco
Gnassi non fa alcuna marcia indietro,
ammette solo che ci sia
stata una debolezza nella visione
d'insieme della città, come nel
comunicarla. "Si tratta di un'opera
all'avanguardia, le aree residenziali
interessate avranno un
apprezzamento commerciale...
è passato il messaggio contrario".
Infatti Marco Lombardi (capolista
Mir) dice: "vedendo sui quotidiani
le foto delle demolizioni per
gli espropri del TRC, mi si è stretto
il cuore, e spero che qualche
dubbio e ripensamento sia ve-
Batti e ribatti delle
forze politiche
nuto anche a quegli amministratori
di sinistra che continuano a
presentare questa opera come
necessaria. Sei anni fa io e Miserocchi
siamo andati a Roma al
Ministero delle Infrastrutture per
provare a bloccare il progetto e
ci eravamo anche riusciti ma di
fronte all'insistenza di Errani che
in ogni piano indicava il TRC come
una priorità regionale, ed al
fatto che le Amministrazioni locali
insistevano, alla fine il progetto
è stato sbloccato. Per far
passare un «filobus» di fianco ai
binari della ferrovia, verranno
deturpate per sempre decine di
abitazioni e verrà ulteriormente
irrobustita la barriera fra la
«città» e il mare. Si dice che verrà
migliorata la mobilità del nostro
territorio. Falso! D'estate quanti
turisti andranno dal mare alla
ferrovia per andare dalla stazione
di Riccione a quella di Rimini?
E d'inverno quanti riccionesi
o riminesi prenderanno questo
«filobus» per andare a lavorare
visto che poi dalle varie stazioni
dovranno prendere un altro
mezzo? Al costo di costruzione
superiore ai 100 milioni di euro
si dovrà aggiungere il deficit di
gestione che ci troveremo nei
prossimi anni".
Secondo Lombardi bisogna "fermare
quest'opera e tentare di
destinare le risorse altrove", con
"un patto tra i futuri parlamentari
del territorio e gli amministratori
locali di maggioranza e
opposizione affinché si studi un
percorso per limitare i danni economici
conseguenti ad un
blocco degli appalti e per predisporre
atti amministrativi che
mettano tutti al riparo da interventi
della Corte dei Conti".
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RIMINI &
SAN MARINO
16/02/2013
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Lombardi: "Le thto
sono una stretta
al cuore'

press LinE
LAWOCE
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SULL'OPERA LA CITTÀ SPACCATA IN DUE
Rivoluzione Civile stigmatizza
gli espropri per il Trc, cioè "per
realizzare una cattedrale nel
deserto - dice un comunicato
della Lista Ingroia - che, speriamo
di sbagliarci, resterà ampiamente
sottoutilizzata. E per
contro sono stati penalizzati
tanti cittadini. Per di più anche
le modalità pratiche con cui gli
espropri sono stati eseguiti lasciano
molto a desiderare.
Chiunque di noi quando viene
toccato qualcosa di suo ha dispiacere,
bisognerebbe allora
cercare di tutelare almeno le
forme. Non diciamo molto, ma
un adeguato preavviso - qualora
sia veritiero che non è stato
dato - era una cosa dovuta.
Trattiamo gli altri come vorremmo
essere trattati". In ogni
caso per Rivoluzione Civile
"quest'opera resta ugualmente
inutile e dannosa, non foss'altro
per quanto è costata per la
progettazione, sta costando
per la realizzazione, e sicuramente
costerà per la gestione.
D'altra parte la travagliata storia
dei relativi appalti, cui non
I .111.
n
" gai
' g. m.;
arrivarono proposte adeguate
tanto che si dovette cambiare
in corsa, la dice lunga. La burocrazia,
sia locale che nazionale,
dilatando in questa maniera esagerata
i tempi rende gli appalti
pubblici, o il dispiego delle
pratiche di privati, facili prede
di malaffare, corruzione,
tangenti. Non va bene!
Per l'Agenzia Mobilità i lavori
"nella zona di via Serra hanno
coinvolto un solo espropriato
che era stato da tempo preallertato
e con il quale era stato
concordato l'intervento di demolizione,
che peraltro lo stesso
espropriato aveva chiesto di
anticipare". L'impresa incaricata,
continua l'agenzia in una
nota, ha proceduto poi alla recinzione
delle aree di cantiere
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ROMAGNA
RIMINI &
SAN MARINO
sul lato mare dell'intervento (esclusivamente
in area ferroviaria)
ed ha eseguito sopralluoghi
e rilievi nelle aree attigue al
fine di valutare tempi e modalità
di intervento, ma "nessun'altra
lavorazione e/o demolizione
ulteriore rispetto a
quella precedentemente descritta
era in programma né
tanto meno è stata eseguita".
L'impresa ha poi preso contatto
con gli altri espropriati per
valutare le modalità esecutive
delle lavorazioni da eseguire
spiegando ai presenti che tutti
gli interventi saranno preceduti
da opportune comunicazioni e
che verranno preventivamente
redatti, in contradditorio, i verbali
dello stato di fatto dei luoghi
e «in quella sede sarà possibile
definire i dettagli operativi
più consoni", ricorda l'ente
pubblico. Per quanto riguarda
gli espropri, sono stati conclusi
"da tempo" e "sono già intervenute
anche le sentenze definitive
del Consiglio di Stato
che confermano la legittimità
delle procedure", conclude AM.
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
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Lombardi: "Le tido
sono 1.111:1 stretta

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press LinE D I
RO M AG NA
SULLA STATALE 16 C'è la soluzione per gli ultimi
due incroci da mettere in sicurezza. Un'operazione
da 13-16 milioni di euro, a carico di Società Autostrade
Si accende
una nuova luce
sui "buchi neri"
Tenendo le dita incrociate, "entro la fine
di questo mandato avremo finalmente
risolto due problemi storici per la mobilità
e viabilità riminese". Si tratta dei
due incroci critici tra la statale 16 e la consolare
San Marino (statale 72) e tra la stessa statale e la
Coriano-Montescudo, gli ultimi oramai famosi
"buchi neri". Un'operazione da 13-16 milioni di
euro, a carico di Società Autostrade che farà i lavori
per conto di Anas. Se ne parla da almeno
vent'anni (l'accordo con Anas per dire risale al
2000). Ma oggi pare che ci si possa riuscire davvero.
"Così che Rimini da città frazionata possa
diventare una città circolare, coesa", dice il sindaco
Andrea Gnassi, indicando come epicentro
"l'anello verde".
Il patto è stato siglato in Regione mercoledì, come
già detto su queste pagine. Presenti, oltre al
Comune e alla Provincia di Rimini, il Ministero
delle Infrastrutture, la Regione Emilia-Romagna,
Anas e Società Autostrade. "Lavoriamo per questo
obiettivo già dal giorno successivo al nostro
insediamento. Prima abbiamo riaperto il confronto,
poi abbiamo istituito un tavolo permanente",
sottolinea il primo cittadino Gnassi illustrando
i dettagli dell'intervento.
Premessa. "Perché abbiano un senso la risoluzione
delle intersezioni di via Covignano e della
Grotta Rossa vanno risolte anche quelle con la
statale 72 e la Montescudo-Coriano". Di qui il Comune
di Rimini, con le linee di mandato in una
mano e il masterplan nell'altra, ha messo a punto
una serie di opere a completamento del progetto
di realizzazione della terza corsia dell'A14.
"Interventi che da una parte mirino a fluidificare
il traffico lungo la statale 16, ma dall'altra garantiscano
alla cosiddetta mobilità lenta di muoversi
in sicurezza anche negli attraversamenti". Incassata
la disponibilità di Autostrade per l'Italia, il
Comune di Rimini ha messo definito tre gruppi
di opere.
Per superare le barriere. Tre i nuovi attraversamenti
della Statale 16: un sottopasso ciclopedonale
in zona via Pomposa, un secondo in zona
via Covignano e un terzo con la provinciale Montescudo.
Più un quarto all'altezza dell'A14 in zona
via Covignano.
Per la mobilità lenta. Una lunga sfilza di cavalcavia:
a partire da Santa Giustina, all'altezza dell'A14,
in via Variano, un altro in via Padulli, più
giù in via della Grotta Rossa, via San Lorenzo in
Correggiano, via Flaminia Conca e via Casalecchio.
E luce fu. Interventi cruciali quelli sui "buchi neri",
per il miglioramento della statale 16 con l'ammodernamento
delle intersezioni con la statale
72 e la Montescudo-Coriano. Più l'anticipazione
di alcuni tratti della variante alla statale 16 a fronte
della successiva gestione da parte di Anas degli
stessi, compreso il tratto autostradale dismesso
dell'A14 (dopo il cavalcavia Padulli)".
Valeria De Tommaso
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RIMINI &
SAN MARINO
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Si accende
una nuova luce
sui "buchi neri"
FEBBRAIO, LE AUTO ECOLOGICHE Fidi
p2,. SONO ANCORA PIÙ CON VENUE
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press LinE
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:'è l'accordo con Società Autostrade per la risoluzione degli ultimi buchi neri lungo la statale 16
ESPROPRI COMPRESI, CI VORRÀ
ALMENO UN ANNO PER PARTIRE
Come si procede adesso? Prima di tutto
Società Autostrade predisporrà la progettazione
esecutiva dei vari interventi
quale progetto di completamento dell'intervento
di realizzazione della terza
corsia dell'A14. Il progetto andrà poi
sottoposto alla valutazione ed approvazione
del Ministero per le Infrastrutture,
precisamente alla "Struttura di Vigilanza
sulle concessioni Autostradali". Solo a
questo punto verrà convocata la conferenza
dei servizi per l'approvazione definitiva
del progetto e il rilascio delle
necessarie autorizzazioni. E a questo
punto saranno già trascorsi 12-16 mesi.
Quindi potranno partire i lavori, cantieri
che resteranno aperti tra i 18 e i 24 mesi.
E se va bene siamo a fine mandato.
Senza dimenticare che nel mezzo ci sono
almeno tre-quattro espropri importanti
(compresa un'area di Italino Mulazzani).
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Si accende
una nuova luce
sui "buchi neri"

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INTANTO ABBIAMO 50 MILIONI
DI LAVORI PUBBLICI BLOCCATI
"Prima di tutto
i sottopassi"
"Chiederemo che si parta con i lavori a favore della
mobilità lenta, con i sottopassi che sono anche gli
interventi che costano di meno. Una volta completati
questi, allora che si proceda con la messa a punto
dei due critici incroci lungo la statale 16. Crediamo
che sia il consiglio comunale a doversi esprimere
nel merito", interviene Carla Franchini (a nome del
M5S), presidente della commissione che ieri mattina
ha fatto il punto sui lavori pubblici. Nel corso della
seduta è emerso che in realtà per la risoluzione complessiva
dei "buchi neri" lungo la statale 16 erano
già stati stanziati 40 miliardi, quando ancora c'erano
le lire. Peccato che nel ginepraio di competenze tra
enti di questi soldi a un certo punto non se n'è saputo
più niente. Nel frattempo però Cesena, Forlì e
Ravenna hanno portato a casa ben altri risultati...
E come se non bastasse oggi ci ritroviamo con 50
milioni di lavori pubblici bloccati. Tutta colpa del
patto di stabilità, si ripete.
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RIMINI &
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16/02/2013
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Si accende
una nuova luce
sui "buchi neri"
FEBBRAIO, LE AUTO ECOLOGICHE Fidi
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AGENDA ELETTORALE
Marino "Con Monti"
a Palazzo Ghetti
Oggi alle 10 nella sala Mario Fabbri al
pianoterra della Banca Malatestiana,
Palazzo Ghetti, via XX Settembre 63,
Luigi Marino incontrerà la cittadinanza
per un incontro elettorale. Marino,
presidente uscente di Confcooperative
nazionale, è capolista al Senato
della lista "Con Monti per l'Italia" nella
circoscrizione Emilia-Romagna. In un
invito la Confcooperative riminese
parla di "un momento importante dove
potremo assieme condividere alcuni
passaggi e problematiche che andranno
poi sostenute nella prossima
legislatura".
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Iknzi ^cnni Fratelli d'Italia
in marciasti Boma
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Privatizzazioni/2 "Non
siamo cani, cara Lisi"
Intanto il consigliere Sel-Fc Fabio Pazzaglia
diffonde un passaggio di una risposta
scritta del vice sindaco Gloria Lisi in cui
dice, rispetto all'assemblea di domani,
"l'esperienza che ho fin qui maturato in
questi due anni e nei miei precedenti impegni,
mi permette di capire quando si
vuole confrontarsi o quando invece la si
vuole buttare in cagnara". Dunque, commenta
Pazzaglia: "Rispondendo per iscritto
al mio invito la vice sindaca motiva la
sua decisione di non partecipare all'assemblea
usando un termine ('cagnara') offensivo
nei confronti del sottoscritto e dei
cittadini che parteciperanno. In pratica
veniamo paragonati a dei cani che abbaiano.
Credo che Gloria Lisi - continua Pazzaglia
- dovrebbe mostrare più rispetto
verso i genitori e il personale didattico".
L'assemblea della discordia è in programma
domani alle 16, al Palazzo del Podestà.
Tema: "Per difendere e valorizzare il servizio
pubblico nel settore delle politiche
educative".
Pagina 40 di 53
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16/02/2013
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Iknzi ^enni Fratelli d'Italia
in marciasti Boma
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Coop sociali
a confronto
con i candidati
Tommaso Della Motta (M5S), Mario
Galasso (Lista Ingroia), Filippo
Giorgetti (Pdl), Marco Lombardi
(MIR), Walter Pasini (Scelta Civica
con Monti) e Emma Petitti (Pd) si
sono confrontati per oltre due ore
con 50 rappresentanti del mondo
della cooperazione, in un incontro
promosso dal CSR, martedì sera alla
Risto Serra dell'Arboreto Cicchetti
di Riccione. Il consorzio ha oltre
30 cooperative sociali associate, per
un fatturato annuo di 16 milioni di
euro, e 1000 operatori, di cui 400
svantaggiati. Gare e bandi pubblici,
affidamenti diretti e Mercato Elettronico,
ma anche la riforma della
Legge 381, i tagli al welfare, i ritardi
dei pagamenti della Pubblica Amministrazione
e la semplificazione
amministrativa: questi i temi sul
tappeto. Un lavoro, quello delle
cooperative sociali riminesi — che
hanno, nonostante la crisi, saputo
mantenere occupazione e fatturati
— che viene reso più difficile dalla
lentezza dei pagamenti della Pubblica
Amministrazione, dall'eccessivo
carico burocratico, dallo
'sguardo orizzontale' dello Stato che
fatica, nei regolamenti di affidamento,
nei bandi e negli appalti, a
riconoscere alla cooperazione sociale
il proprio valore aggiunto, la
ricchezza della propria storia, l'importanza
dell'impatto sociale. Ci si
ritrova così a muoversi in un universo
legislativo complesso. Dopo
le elezioni è in programma un altro
confronto tra tutti gli eletti del territorio
riminese, "per impostare un
lavoro condiviso, trasversale e sinergico
che possa aiutare la cooperazione
sociale a continuare a svolgere,
nel migliore dei modi, la sua
missione sociale".
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16/02/2013
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Renzi con i Fratelli d'Italia
in marcia su Roma
"PROPOSTE
CONCRETE"
Le concessioni
demaniali?
"Bisogna superare la
logica delle proroghe
che sviliscono
le imprese"
Iparlamentari uscenti dicono e promettono
tante cose, ma avrebbero
dovuto farle quando erano al governo...
Attacca a sinistra ma anche a
destra Gioenzo Renzi mettendo in fila le
sue proposte per Rimini e la Romagna.
Proposte su cui è pronto a dar battaglia
in Parlamento sotto la bandiera di Fratelli
d'Italia. E trovandosi al secondo posto
nella lista regionale per la Camera,
Renzi ha buone possibilità di giocarsela
l'elezione. Se davvero, come anticipato
ieri dal senatore Alberto Balboni nella
sua tappa riminese, i sondaggi prevedono
un 4% qui in Emilia Romagna (per
l'elezione di due deputati basterebbe un
2,8%).
"Detrazioni del S0% per chi ristruttura
gli alberghi, riduzione dell'Imu sulle
strutture ricettive (ma anche su uffici,
negozi, attività commerciali...), armonizzazione
dell'Iva con i nostri principali
competitor europei, credito d'imposta a
fronte d'investimenti e ovviamente stop
alla tassa di soggiorno. "Proposte concrete'',
ribadisce Renzi, ricordando quando
già nel 2006 in Regione poneva il pro-
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Renzi e il suo programma per Rimini e la Romagna. Ieri a Rimini anche il senatore Balboni (Foto Migliorini)
blema degli scarichi in mare, la necessità
di reperire fondi europei per definire un
Piano fognario, "venendo snobbato...".
"Oggi abbiamo un piano da 137 milioni
d'investimenti, ma ne mancano almeno
80-90. Andiamoceli a prendere questi
soldi in Europa". "Telenovela" concessioni
demaniali: "I governi, di centrodestra
come di centrosinistra, non hanno concluso
nulla. Il nuovo esecutivo dovrà andare
a trattare direttamente con l'Europa,
con Barnier, superando la logica delle
proroghe che non sono altro che un
contentino, sviliscono l'impresa, senza
dare alcuna sicurezza. Non si può dire
nemmeno vogliamo fare come la Spagna,
dove la situazione è completamente
diversa. nuropa deve riconoscere e sal-
vaguardare la specificità italiana".
E non vogliamo dire qualcosa sull'aeroporto?
"E' come sparare sulla croce
rossa... Certe astensioni - ricorda - non
erano che il frutto di una politica inciuciona
tra maggioranza e parte dell'opposizione.
Noi invece siamo sempre stati
contrari a questo managment. Per l'aeroporto
è necessario un bando pubblico
aperto a risorse private. Come abbiamo
sempre chiesto, anche nel mio ultimo
intervento in consiglio comunale (era il
2011). Non bisogna aspettare le campagne
elettorali per affrontare questi problemi...".
A proposito di tasse. Renzi fa notare
anche di essere stato l'unico consigliere
comunale a fare i banchetti contro l'Imu,
Pagina 42 di 53
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"tassa che va a colpire ingiustamente la
prima casa". Della Tares poi in questa
campagna elettorale non parla nessuno,
"eppure rispetto alla Tia sarà ancora più
pesante. Alla luce delle sentenze della
Corte Costituzionale e di Cassazione è
tempo che lo Stato restituisca ai cittadini
quanto ingiustamente incassato". C'è poi
da risolvere la questione dei frontalieri,
7.000 nel Riminese, 60.000 in tutta Italia:
"Occorre una legge speciale, contro la
doppia imposizione".
E avanti con viabilità, sicurezza... 'Io
sono abituato a far politica per dare risposte
ai problemi dei cittadini - chiosa
Renzi - Con poca propaganda e molta
concretezza".
Valeria De Tommaso
Pagina 16
Beni con i Fratelli (l'Italia
in marciasti Roma
i

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LA PROTESTA IERI AL FORUM ORGANIZZATO DAL COORDINAMENTO DONNE
Anche l'assessore Visintin imbavagliata
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Anche l'assessore
Sara Visintin tra
gli "imbavagliati"
che ieri hanno
presidiato
l'incontro
organizzato dal
Coordinamento
Donne con alcuni
candidati
Una protesta
organizzata da
Rivoluzione Civile
esclusa
dall'incontro
Foto Migliorini
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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h.
Brunori pronto a giocarsi la maggioranza
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16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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PRIVATIZZAZIONI/1 Cortocircuito tra consigliere e assessore
E se la giunta tirasse dritto? Brunori: "Ne prenderò atto"
L'Idv: "Giù le mani dagli asili"
Telefoni roventi ieri mattina in casa
Idv, dopo che l'assessore dipietrista
del sindaco Pd Andrea Gnassi, Irina
Imola, ha stigmatizzato (fino a ipotizzare
le proprie dimissioni) l'atteggiamento
del proprio consigliere
di riferimento, Stefano Brunori, che
sta lottando contro la possibile privatizzazione
di due nuovi asili nido,
quelli di via della Rondine e di via
Sacco e Vanzetti. Imola, pur a sua
volta non favorevole all'apertura ai
privati, ha confermato di non poter
entrare nel merito almeno fino alle
elezioni (per non creare problemi
in giunta). Dopo essersi sentito con
i vertici comunali Idv, Brunori in una
nota scrive che "da parte mia
non c'è nessun contrasto personale
con l'assessore Imola" e che parteciperà
all'assemblea pubblica di
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domani sugli asili "senza alcuna
strumentalizzazione elettorale".
Raggiunto al telefono dalla 'Dire,
il consigliere comunale fa capire
che anche dalla questione asili dipenderà
la sua attività nella maggioranza
che sostiene Gnassi: "Non
ci arriviamo alla privatizzazione, ho
anche dei pareri del ministero del
Lavoro sui contratti a termine dei
lavoratori. Due anni fa ci aveva provato
a privatizzare anche la giunta
del sindaco Alberto Ravaioli, senza
riuscirci. Oggi (ieri, ndr) ho chiesto
un incontro al vice sindaco Gloria
Lisi, il tema per me è fondamentale
così come quello del teleriscaldamento.
Se la giunta dovesse tirare
dritto con la privatizzazione? Ne
prenderò atto", avvisa Brunori, che
si definisce "un consigliere che dice
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la propria e sta in mezzo alla gente:
il mio partito non mi mette paletti".
Un attento osservatore del caso Idv
è il consigliere Bertino Astolfi della
civica Rimini per Rimini: "Io e
Rifondazione ci siamo lamentati
spesso di Brunori, quando si sta in
maggioranza si accetta anche qualche
regola. Imola lavora bene e ha
le sue ragioni quando si sente di
non escludere passi indietro se le
cose non miglioreranno". Ma dato
che quella di Astolfi è l'unica forza
di maggioranza senza assessore, a
Gnassi arriveranno richieste? "Non
ho mai chiesto nulla nonostante
tutti i voti che ho portato e non farò
barricate perché decide il sindaco,
certo che dare un segnale alla nostra
lista non sarebbe male", osserva
l'ex consigliere Pd.
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Italo, il convoglio ad alta velocità di Ntv
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16/02/2013
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TRASPORTI I treni ad alta velocità di Trenitalia e Ntv per Milano e Torino a breve saranno una realtà
L'assessore provinciale Mirra manifesta soddisfazione e pensa a chi è diretto al le località di costa
"Ora Rimini sia all'altezza della sfida"
Tra notizie ufficiali e ufficiose,
è certo che a
breve Rimini sarà finalmente
inserita nei col-
legamnti ad alta velocità. L'assessore
provinciale alla Mobilità
Vincenzo Mirra, che da anni si
batte per il miglioramento complessivo
dell'offerta ferroviaria
manifesta tutta la propria soddisfazione.
"Un ringraziamento
personale - scrive - devo rivolgerlo
agli amministratori di Ntv
che per primi hanno raccolto l'idea
dell'alta velocità sulla costiera
adriatica. Saremo felice di
aspettare l'arrivo dei treni Av
nella stazione di Rimini nei loro
viaggi inaugurali. Sarà un giorno
da ricordare". Mirra ricorda il lavoro
svolto per centrare questo
risultato, non facile e neppure
scontato. "Solo fino a qualche
mese fa, gli esperti e i decisori
del settore, ci facevano notare
che non c'era utenza, che solo
le grandi aree metropolitane
meritavano l'alta velocità e che
nessun piano economico avrebbe
mai raggiunto il pareggio sull'asse
Milano - Rimini - Ancona.
Non è più così. Possiamo dire,
con molta modestia, che avevamo
ragione. Prima di tutto perché
la storia delle ferrovie ci dice
che l'Italia merita di essere efficacemente
collegata, è la storia
pluricenteraria a insegnarcelo,
ma è anche il tener conto della
realtà economica di un territorio
che è il punto d'eccellenza
del turismo in Italia, dove insi-
stono, pur tra qualche problema,
due pala congressi e un fiera
tra le prime d'Europa". Ora
però, sottolinea Mirra, Rimini
deve essere all'altezza della sfida."A
giugno potremmo rischiare
di avere tre coppie di treni Av
di Ntv e tre coppie Trenitalia. Sei
treni in andata e sei in ritorno
da Torino e Milano, con fermate
Bologna, Rimini, Pesaro e Ancona.
Tutto il bacino del nord Italia
che in poche ore può arrivare a
Rimini. Ma dopo?". L'assessore
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pensa a chi sceso a Rimini potrebbe
voler andare a Riccione
a Misano a Cattolica o a Bellaria-Igea
Marina. "Pensiamo che
dopo due ore di viaggio da Milano
a Rimini qualcuno possa
sopportare di scendere, prendere
un autobus, pieno, e mettersi
in coda per Riccione, impiegando
un'ora e mezza? Io penso di
no. Credo che alla luce delle accelerazioni
che il mondo ci impone
dobbiamo anche noi accelerare
nella direzione di concludere
e realizzare velocemen-
Anche la linea
Adriatica ha
il suo mercato
te il progetto del TRC, ridisegnando
l'intero sistema del trasporto
pubblico. Mettendo in
relazione la stazione di Rimini,
l'aeroporto e Riccione in primis.
E, anzi, ragionare da subito
sul collegamento con le altre località
costiere". Mirra auspica
che si possa arrivare anche al
Palas e poi a San Marino. "Stiamo
completando, e alzi la mano
chi avrebbe scommesso cinque
centesimi, il fascio delle nostre
infrastrutture: A14, parte della
nuova SS16, Alta velocità e Trc.
È poco? Non vedo in giro molti
altri casi, simili al nostro. Oggi
una botta d'orgoglio possiamo
permettercela, o no?".
Aldo Viroli
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"Ora Rimini siaall'allem della sfida"
'242:2111IIZele

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VIABILITÀ Le segnalazioni arrivano anche tramite Facebook
Troppi gli attraversamenti pedonali
eccessivamente vicini alle rotatorie
Sono sempre più frequenti le segnalazioni
di passaggi pedonali
rischiosi e pericolosi. Le ultime
riguardano Rivazzurra e Mirama-
re. Tramite Facebook arriva questa: "Su
via Giordani e via Ambrosoli (prolungamento
via Roma verso Rivazzurra e Miramare)
ci sono alcuni attraversamenti
pedonali troppo vicini alle rotatorie.
Quest'estate alcuni di questi sono stati
teatro di investimenti, anche mortali, di
pedoni su strisce pedonali. Ora, inoltre,
in via Giordani, all'altezza del civico 22,
da diverse settimane c'è un lampione
non funzionante proprio in corrispondenza
di un attraversamento pedonale
molto utilizzato. Si puo' fare qualcosa?
Inoltre sarebbe bene 'evidenziare' gli at-
lir
.4, -t
. .
Un tratto dell'asse di via Roma Migliorini
traversamenti pedonali in tutto il territorio
comunale, o almeno nei punti più
critici (zona mare, strade a 4 corsie o comunque
molto trafficate), sul modello,
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ad esempio, di quelli che si osservano a
San Marino subito dopo il confine (strisce
pedonali su sfondo azzurro ben evidente)".
Effettivamente sono diversi gli
attraversamenti pedonali eccessivamente
a ridosso delle rotatorie dove il rischio
incidente è sempre in agguato. Da segnalare
anche diverse situazioni di auto
in sosta vietata a ridosso degli attraversamenti
pedonali e tali da togliere agli
automobilisti in transito la visuale: in
questi casi si dovrebbe sempre procedere
con prudenza, in modo tale da trovarsi,
in caso di necessità, nelle condizioni
di fermarsi. Non sempre i pedoni impegnano
gli attraversamenti rispettando le
più elementari norme di sicurezza.
av
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"Ora Mulini siaall'altezza della sfida"

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Sopra, code
all'incrocio
della Statale 16
con la Statale
72 per San
Marino.
A destra, il progetto
delle due
nuove rotonde
16/02/2013
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Si potrà "liberare" la viabilità nei nodi di via Montescudo e all'intersezione con la Consolare. E dalla prossima settimana apre via Sozzi
Rotonde sulla Ssi6, ecco i soldi
Società Autostrade dà il via libera per i lavori che elimineranno i semafori sulla Statale
Costo di 13-16 mln, il Comune si occuperà dell'esproprio delle aree. Gnassi: "Impresa storica"
di BRAHIM MAARAD
RIMINI - E' quasi un premio alla tenacia
del Comune di Rimini. La Società
Autostrade realizzerà le rotonde negli
incroci che attualmente rappresentano
i "buchi neri" del traffico sulla Statale
16. Si tratta dell'intersezione con
via Montescudo e via Coriano e quella
con la strada consolare per San Marino.
Interventi per un valore totale che
va dai 13 ai 16 milioni di euro, tutti a
carico di Società Autostrade. Unico
compito del Comune è l'acquisizione
delle aree: sono già partiti gli atti per
gli espropri e comunque si sta lavorando
a un accordo con i privati interessati.
Il sindaco Andrea Gnassi esulta per
il risultato portato a casa. "E' un'impresa
storica — sottolinea — perché ci permetterà
di avere la Statale da Torre Pedrera
a Riccione senza un semaforo. E'
un obiettivo raggiunto grazie alle pressioni
del Comune che ha portato allo
stesso tavolo Ministero, Autostrade e
Anas. Abbiamo fatto in modo che lavorassero
sui nostri progetti. Le due rotonde
ora rientrano nei lavori integrativi
alla realizzazione della terza corsia
dell'A14. Non solo non era scontato,
ma non era nemmeno dovuto". L'amministrazione
di Palazzo Garampi ha
richiesto infatti tre gruppi di interventi,
tra questi rientrano anche i sottopassi
ciclopedonali per ricucire le fratture
create da Statale e autostrada.
L'opera più importante è la rotonda
con la Statale 72 per San Marino: avrà
un diametro di ben 134 metri quadri.
Solo questa costerà infatti attorno ai
dodici milioni di euro. Tre di questi
per gli espropri che riguardano in particolare
le aree di proprietà Mulazzani
e Ricci. "Il progetto ha un costo elevato
anche perché prevede una galleria per
via Euterpe, questa passerà infatti sotto
la rotatoria — spiega il dirigente ai lavori
pubblici, Massimo Totti -. Inoltre
sono previsti i sottopassi ciclopedonali".
Quella di via Montescudo costerà
invece sui tre milioni di euro. Per vedere
tutto realizzato bisogna attendere
almeno un paio di anni. Dai dodici ai
sedici mesi sono necessari per la pro-
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cedura amministrativa ancora da sbrigare.
Una volta ottenute le autorizzazioni
sono previsti dai diciotto ai ventiquattro
mesi di lavoro.
Il tema era stato affrontato anche in
seconda commissione, sempre ieri
mattina. La presidente Carla Franchini
ha chiesto che "non venga deciso tutto
solo in giunta, ma che sia coinvolto
anche il consiglio comunale per queste
importanti opere". La prossima settimane
sarà aperta al traffico invece via
Sozzi per collegare Viserba a Rimini in
maniera più veloce.
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Cronaca
Rimini 11E
Rotonde sulla Ssi6, ecco i soldi
. .
DacreditedadazionistfrAeradnaalmenouclund

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Un aereo prima della partenza dall'aeroporto Fellini
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16/02/2013
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Duro il Pdl: "Il concordato di continuità si basa su numeri incerti. Gnassi e Vitali esperti nel gioco delle tre carte"
Da creditori ad azionisti? "Aeradria almeno ci chiami"
La coop Cbr e il gruppo Giacchieri disponibili a valutare una eventuale proposta
RIMINI - "Non avrei intenzione
di diventare socio di Aeradria,
perché a fine mese ho i
dipendenti che aspettano lo
stipendio e poi nessuno ci ha
chiamato. Se e quando lo faranno
magari ne parliamo.
Di certo per noi la soluzione
migliore sarebbe rientrare in
tempi brevissimi". Risponde
così il presidente della Cbr
Giampiero Boschetti alla
proposta partita da Sergio
Pizzolante (Pdl) e accolta
con favore dal presidente
della Provincia Vitali, di fare
entrare i creditori nella compagine
societaria di Aeradria,
che ha fatto ricorso al
concordato di continuità. Il
28 febbraio dovrà presentare
in tribunale il piano di rientro,
mentre, come da copione,
sull'aeroporto si abbattono
velenose polemiche poli-
tico -elettorali. La Cooperativa
braccianti riminesi vanta
un credito di 700mila euro
e il suo presidente, sull'eventuale
ingresso della coop tra
gli azionisti della società,
non esclude a priori l'ipotesi.
"Spero che Aeradria ci chiami
per illustrarci la proposta
— dice Boschetti — anche se
l'ingresso di tanti piccoli
azionisti porterebbe però a
sminuire il peso degli attuali
soci pubblici". E poi un ammonimento:
"Spero che la fase
successiva veda una gestione
più imprenditoriale, perché
gli investimenti si fanno
in base alle proprie capacità
di spesa". Anche Antonio
Ferrara, titolare del gruppo
Giacchieri, che fornisce i
servizi di facchinaggio all'aeroporto
e che vanta un credito
di oltre 400mila euro, è in
attesa di capire meglio come
verrà articolata la proposta.
"Ne ho appena parlato con il
mio avvocato — dice Ferrara
— ma valuteremo meglio nella
riunione della prossima
settimana. Ancora non sappiamo
le condizioni". Intanto
il Pdl ritorna all'attacco
apostrofando Gnassi e Vitali
come "esperti nel gioco delle
3 carte". "Troppo facile — si
legge in una nota del coordinamento
provinciale - tentare
di scaricare sugli altri le
proprie responsabilità. Troppo
facile dividere le forze politiche
in buoni e cattivi, dove i
buoni naturalmente sono il
Comune, la Provincia ed Aeradria,
gli stessi che hanno
strangolato l'aeroporto con
la stratosferica cifra di 45 milioni
di debiti". In verità il debito
risulta essere di 27 mi-
Pagina 48 di 53
lioni. "Altro che propaganda—
continua la nota - Vitali
e Gnassi si ricorderanno che è
stato inseguito per 1 anno un
nuovo credito bancario senza
alcun risultato, che il bilancio
2010 e 2011 di Aeradria
non è stato ratificato dagli
organi di controllo e che
quindi anche il progetto di
concordato di continuità si
basa su numeri perlomeno
incerti. Quando una proprietà
si ritrova con queste cifre di
solito si dice che ha fallito, le
scuse contano poco". E ribadisce:
"per continuare a sostenere
Aeradria occorrono
certezze e risposte chiare. Privatizzazione,
dimissione del
management, maggiore copertura
dei debiti". Senza
questi elementi il voto sarà
contrario.
Rita Rocchetti
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Rimini 11E
Rotonde sulla Ssi6, ecco i soldi
01;
. .
Da creditoriadanolusti?'Aeradri Alunne chlanu

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Pagina 49 di 53
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essere portato a casa otto
anni fa. Naturalmente, come
ha spiegato anche ieri
l'amministrazione, sono
decisioni competono ad
Anas e Govern c
omune
e Provincia nulla
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di fronte a quanto v
viene
stabiliti ai piani alti
somma. L'opposizione
pero non ha voluto sentire
ragione. Si sa, siamo in
campagna elettorale e
ogni punto portato a
eaa so è un voto in più. «E logíc
che qualcuno non ha fatto
bene la propria parte -
sotto,. ineato più volte la
presidente della seconda
commissione, Carla Fran -
chini -. Il nostro territorio
non si è fatto trovare
pronto, mentre gli altri sì
e, di conseguenza, quando
il Ministero ha dovuto e -
cidere a chi destinare quei
finanziamenti ha avuto
chiare indicazioni".
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16/02/2013
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Rotonde sulla Ssi6, ecco i soldi
DacreditonadanonistP'Aeradriaalmenocichiami"

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16/02/2013
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Tre anni e tre mesi al primo, io mesi al secondo. Sotto indagine anche i curatori fallimentari della ditta
Bancarotta, condannati imprenditori padre e figlio
RIMINI - (TT) Condannato a 3
anni e 3 mesi per bancarotta
fraudolenta e strumentale l'imprenditore
riminese Giancarlo
Bedetti, titolare di una florida
azienda di pelletteria, ritenuto
colpevole di aver distratto oltre
3,3 milioni di euro dal fallimento.
Condannato anche il figlio,
10 mesi con la sospensione della
pena, ritenuto complice del
padre nella bancarotta. I fatti
contestati a Bedetti risalgono al
2009 quando la sua azienda
venne dichiarata fallita dal tribunale
insieme a una società satellite,
l'Assunta Spa, dove l'uomo
aveva costituito una cassaforte
familiare e di cui era l'amministratore
unico. Tra i risvolti
di questa bancarotta, tuttavia,
la Procura ha ravvisato l'implicazione
di coloro che dovevano
vigilare sul fallimento di Bedetti.
Il pubblico ministero, infatti,
ha inviato un avviso di conclu-
Pagina 50 di 53
sioni delle indagini per i tre curatori
fallimentari. I professionisti
indagati, tutti riminesi,
per l'accusa avrebbero appunto
omesso di vigilare sul fallimento
dell'Assunta Spa, dove erano
custoditi i contanti della famiglia
Bedetti in una sorte di cassaforte,
permettendo all'amministratore
unico di effettuare
tutta una serie di rischiose operazioni.
In particolare, sempre
secondo l'accusa, lo stesso Be-
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detti tra il novembre del 2007 e
l'aprile del 2008 avrebbe concesso
delle fidejussioni a titolo
gratuito dall'Assunta Spa alla
partecipata Bedetti Srl, che già
navigava in acque tempestose,
per un ammontare di 1.825.000
euro. Il tutto senza che, i tre curatori
fallimentari, ne venissero
a conoscenza o facessero in modo
di bloccare l'operazione che
non dava alcun tipo di garanzia
per il rientro delle fidejussioni.
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Sedici anni al killer di Max Iorio
Cade in moto, è grave

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16/02/2013
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La proposta individuata dovrà passare dal consiglio comunale, modifica che vale 400mila euro
Con il Galli un Louvre riminese
Ormai pronta la soluzione per l'apertura del sipario anche su piazza Malatesta
E spuntal'idea di ricavare uno spazio espositivo sotterraneo tra teatro e castello
RIMINI - Si può fare. Un teatro Galli che si
apre anche all'esterno su piazza Malatesta
per regalare spettacoli tutto l'anno, d'inverno
e d'estate. I bandi per l'apparto decorativo
e per la realizzazione della meccanica
di scena sono in corso di aggiudicazione
e proprio in questo settore l'amministrazione
ha chiesto ai partecipanti di presentare
le possibili soluzioni per fare in
modo che il palco non sia chiuso all'interno
dell'immobile. E pare che la soluzione
sia stata trovata: il pannello murario inferiore
sarà montato su un traliccio in acciao
con due pistoni che ne permetteranno il
movimento. Si tratta di una modifica da
circa 400mila euro che però risolverà dal
principio i possibili problemi finanziari
per la gestione del Galli. C'è infatti il rischio,
che vale per tutti i teatri del Paese,
che con la sola stagione teatrale non si
possa rientrare con i costi di gestione e
quindi poterlo sfruttare anche durante l'estate,
organizzando magari iniziative diverse,
farà quadrare i conti con meno difficoltà.
Nel caso andasse in porto il progetto,
sarà necessaria anche un'approvazione da
parte del consiglio comunale, si apriranno
nuovi scenari non solo per la piazza ma
anche per il castello. Sono ancora nei cassetti
di Palazzo Garampi i vari progetti di
riqualificazione del fossato. Uno di questi,
un project financing, prevede un parcheggio
interrato. Ad attirare di più l'attenzione
di chi ci sta lavorando in questi giorni
c'è però un'idea molto ambiziosa, quasi un
sogno: sfruttare l'area tra il teatro e il castello
per uno spazio espositivo sotterraneo.
Insomma un Louvre tutto riminese.
‘25,
wr,
Brahim Maarad Il cantiere del teatro allestito per uno spettacolo
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Pagina 9
C ■unr.R.ini
Colii1GallituiLoursTerilliinese
Schiacciatoda unearrello
salvo dipendente diLuanderia
OBIETTIVO SICUREZZA

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L'assesso e Mirra: "Va rivisto l'intero s
tema del trasporlo pubblico "
"D a giugno l'Alta Velocità
Metr ò di costa in tempi celeri
P er ess ere all'altezza"
RIMIN I \ ) Via ber
all'alta velocità - (m a
trasporto sPort
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pubblico. dal. 41co. -T, uf
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note
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lciose ,., o ssia
farà fniugno l' alta
tra mag_
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mini almentaita velocità
tappa a Ri _
noi dobbiamo esere
all'alte ezza della lia
sfida. Con
tutto il bacino del nord Italia
che in poche ore può arrivare
a Rimini, lpensiamo
che dopo due ore di viaggio
da Milano qualcuno possa
sopportare di scendere,
prendere un autobus, pie-
no, e .mettersi in coda pe
Riccione, impiegando un o-
ra e mezza? — fa un esempio
Io penso di no. Dobbiamo
quindi accelerare nella
clirez'one di concludere velocemente
il progetto Tre,
ridisegnan o 'intero sis ema
del trasporto pubblico
ettendo in relazione la
stazione di Rimini, l' e -
porto e Riccione in primis.
E ragionare da subito sul
ollegamento con le altre
località costiere, magari ,
ovando il modo di arrivaanche
al Palas di Rimini
e a San Marino. Stiamo
completando il fascio delle
nostre infrastrutture, A14,
parte della nuova SS 16, Alta
Velocità e Trc: una botta
d'orgoglio possiamo permettercela,
o no?".
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16/02/2013
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Trc, demolizioni da aprile

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I lavori per la
realizzazione
del
metro di
costa sono
arrivati in via
Serra, zona
Lagomaggio
16/02/2013
Periodicità: Quotidiano
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Dopo l'avvio del cantiere in via Serra riesplode la polemica. Lombardi: "Vedendo quelle foto mi si stringe il cuore"
Tre, demolizioni da aprile
L'Agenzia Mobilità placa le polemiche con i residenti in zona Lagomaggio:
"Da marzo verbali sul posto, poi via agli espropri già definiti da tempo"
RIMI NI - (mda) Cantiere Trc di
via Serra: ad aprile il via alle demolizioni.
Lo annuncia Agenzia
Mobilità, la quale precisa
che si tratterà di interventi preceduti
da sopralluoghi sul posto
- per redigere i verbali sullo
stato di fatto dei luoghi - controlli
che saranno preventivamente
comunicati, con tanto di
data, agli abitanti soggetti a
esproprio. Insomma, nessuna
ruspa e nessun martello pneumatico
giovedì in casa dei residenti
di via Serra, in zona Lagomaggio,
senza avvertenze. L'Agenzia,
come già commentato
ieri su queste pagine, cerca di
placare il polverone di polemiche
piovute in seguito a una
presunta pretesa da parte dell'impresa
che si occupa dei lavori
di iniziare le demolizioni
senza alcun preavviso, situazione
denunciata da molti residenti
infuriati. "Le lavorazioni
svolte nella mattinata di ieri
(giovedì ndr) nella zona di via
Serra hanno coinvolto un solo
espropriato, da tempo allertato,
e con il quale era stato concordato
l'intervento, che lo stesso aveva
chiesto di anticipare -precisa
l'Agenzia - L'impresa ha proceduto
alla recinzione delle aree di
cantiere lato mare (esclusivamente
in area ferroviaria) ed
eseguito sopralluoghi nelle aree
attigue per valutare tempi e modi
di intervento. Nessun'altra
demolizione era in programma,
né è stata eseguita". "Nel mese di
marzo saranno eseguiti i sopralluoghi
alfine di redigere, in contraddittorio,
i verbali dello stato
di fatto, sede in cui sarà possibile
definire i dettagli operativi più
consoni - - precisa Agenzia Mobilità-
La data del controllo sarà
comunicata nelle prossime settimane
ai residenti, se non di persona
tramite raccomandata. E
solo ad aprile avranno inizio le
demolizioni, cercando di andare
incontro, per quanto possibile,
in particolare per quanto riguarda
i tempi, all'espropriato".
L'Agenzia ricorda inoltre che le
procedure espropriative "sono
state concluse da tempo, con le
sentenze del Consiglio di Stato
che confermano la legittimità
delle procedure". Ma riesplode
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Il cantiere
del Trc in
via Serra
(FOTO
PETRANGELI)
la polemica anti-Trc. Rivoluzione
Civile definisce l'opera
"una cattedrale nel deserto"e
Marco Lombardi, Mir: "Vedendo
le foto delle demolizioni mi si
è stretto il cuore, bisogna fermare
quest'opera - commenta in
una nota - Ci vuole un patto tra
ifuturi parlamentari del territorio
e tutti gli amministratori locali.
Meglio aver speso inutilmente
qualche milione di euro e
recuperare le decine ancora in
ballo, per opere più utili".
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