Pagina 13 - Comune di Rimini

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Rassegna stampa
mercoledì 15 maggio 2013
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Il Resto del Carlino Rimini
Corriere Romagna di Rimini
INDICE
La ‘fattoria’ del sindaco Fiorini senza abitabilità: ora rischia la truffa
15/05/13 4
Indagati fratello e moglie di Mantovani per la ‘ristrutturazione’ della villetta
15/05/13 5
«Le aliquote dell’Imu resteranno invariate»
15/05/13 6
Case del Quinto Peep, per 1.200 famiglie è in arrivo la ‘stangata’ del conguaglio
15/05/13 7
Bandiera blu solo per Bellaria, Cattolica e Misano Ci rinunciano Rimini e Riccione
15/05/13 9
Il Frecciarossa fa volare il turismo: un passeggero su tre scende a Rimini
15/05/13 10
Infiltrazioni criminali negli albeghi: firmato un protocollo antimafia
15/05/13 11
«Ho messo in regola il mio bagno, denuncerò i ‘furbetti’ della spiaggia»
15/05/13 12
Romeo Nardi si dimette a sorpresa dalla presidenza del Consorzio di Marina Centro
15/05/13 13
Aeroporto, il ministero delle Finanze boccia Aeradria
15/05/13 14
‘Variante Palas’ per commerciale e piscina da 25 metri: la minoranza ‘spara
15/05/13 15
La Rai ‘oscurata’ finisce in Parlamento «Sul disservizio intervenga il governo»
15/05/13 16
Maggioranza spaccata: ‘passa’ l’assunzione di 15 maestre
15/05/13 17
Maggioli batte Pesaresi al fotofinish sarà lui il presidente di Confindustria
15/05/13 18
Trovati quindici clochard nelle barche e sotto i ponti
15/05/13 19
La Petitti: «Agevolazioni fiscali per salvare i negozi»
15/05/13 20
La Forestale ‘sbarca’ in Procura
15/05/13 21
«Colleghiamo le piste ciclabili»
15/05/13 22
Abbandona i rifiuti: multato
15/05/13 23
Case e chiese, caccia al tesoro abbandonato
15/05/13 24
Corpo Forestale dello Stato al via sezione di pg in procura
15/05/13 25
«Aiuti a botteghe alimentari in centro»
15/05/13 26
Infiltrazioni, al setaccio le attività commerciali
15/05/13 27
Zanzare Tigre partono i controlli
15/05/13 28
Teleriscaldamento, il Comitato va via dal tavolo del Comune: «Sconti e bonus insignificanti»
15/05/13 29
Patto sbloccato, la Provincia può pagare i debiti
15/05/13 30
Passa l’emendamento per stabilizzare 15 dipendenti dei nidi comunali Brasini contro: dobbiamo
risparmiare
15/05/13 31
Confindustria sull’innovazione
15/05/13 32
Sì all’incontro tra i presidi e la Provincia
15/05/13 33
Aeradria, spunta il “no” del ministero
15/05/13 34
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Controlli nel porto e lungo il Marecchia in dodici vivevano sotto i ponti
15/05/13 35
La spunta Paolo Maggioli
15/05/13 36
La Voce di Romagna Rimini
Aeradria, doccia fredda dal Ministero
15/05/13 37
Nel mirino i passaggi di mano sospetti. Poi tocca al commercio
15/05/13 38
Il Pd in soccorso delle “botteghe” Ma gli iper chi li ha autorizzati?
15/05/13 39
Rifiuti Sacchetti ovunque, identificato il trasgressore
15/05/13 40
Squadra nautica Sequestrate trenta nasse abusive e allontanati dodici stranieri da barche e da sotto i
ponti
15/05/13 41
Maggioli incoronato a maggioranza
15/05/13 42
Incidente in piscina, in due a processo
15/05/13 43
Due agenti al lavoro in Procura
15/05/13 44
CoopAdriatica Bilancio al voto nel riminese
15/05/13 45
I bambini della materna “La lucciola” per qualche ora sono diventati fornai
15/05/13 46
Imboscata della sinistra radicale al Pd
15/05/13 47
Il Comitato Teleriscaldamento si alza dal tavolo e se ne va
15/05/13 48
Brasini promette: non innalzeremo le aliquote Imu Nel bilancio 2013/2015 il ponte di via Coletti
15/05/13 49
La piscina vicino al Palacongressi
15/05/13 50
Italo in transito a giugno con i pellegrini per Loreto
15/05/13 51
Ora il sogno è candidare Rimini a questo straordinario evento
15/05/13 52
Il bus reclama più corsie preferenziali
15/05/13 53
Nuovo Quotidiano di Rimini
Aeradria, i chiarimenti di Masini
15/05/13 54
Sbloccati i pagamenti ai fornitori
15/05/13 55
Scuole, traslochi e proteste Il Pdl lancia Sos in Regione
15/05/13 56
Alberghi ai raggi x contro la mafia
15/05/13 57
Confindustria, la spunta Maggioli
15/05/13 58
Zanzara tigre, via alla campagna
15/05/13 59
“Meno tasse per le botteghe”
15/05/13 60
“La nuova piscina si farà”
15/05/13 61
Aliquote Imu invariate per la seconda e terza rata
15/05/13 62
Ai “teleriscaldati”sale la rabbia
15/05/13 63
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Diffusione: n.d.
La fattoria' del sindaco Fio
senza abitabilità: ora rischia la truffa
Il primo cifiadino di Monte Colombo è già indagato per abuso d'ufficio
NUOVI GUAI all'orizzonte per
Eugenio Fiorini, il sindaco di
Monte Colombo, già indagato per
abuso d'ufficio, in merito alla fideiussione
'svincolata' dal primo
cittadino all'associazione Dare (I
ragazzi del Lago), qualche giorno
prima delle elezioni del 2011. Fideiussione
che secondo gli inquireati,
Fiorini avrebbe 'liberato' di
sua iniziativa, in veste di vice sindaco,
senza la necessaria istruttoria
dell'ufficio tecnico del Comune.
GLI investigatori avevano cominciato
da lì, per poi passare alla casa
dove vivono la madre e il fratello
del sindaco, costruita su un terreno
agricolo di sua proprietà. Il
permesso di costruzione però è intestato
a un coltivatore diretto,
l'unico modo, secondo gli investi-
gatori per certificare che la casa
era annessa alla conduzione di
un'azienda agricola, così da ottenere
l'edificabilità che diversamente
non avrebbe mai avuto. Il
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sospetto dei carabinieri, è infatti
quello che Fiorini si sia servito di
una 'testa di legno' (l'agricoltore),
per alzare la casa. Ed è questo secondo
filone che in queste setti-
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mane stanno approfondendo gli
inquirenti. Al punto che ieri mat-
tina alla 'casa colonica' in questio-
ne sono andati a bussare í carabi-
nieri di Riccione e della Stazione
di Mon tescudo, insieme a un peri-
to della Procura, per un'accurata
ispezione dei luoghi. Questi han-
no accertato che in quella proprie-
tà non c'è niente che possa assomi-
glia minimamente a qualcosa di
'agricolo'. La casa non ha ancora
ne il numero civico,
e all'Ufficio tributi del Comune i
carabinieri avrebbero trovato ad-
dirittura una cartella esattoriale
che riguarda la spazzatura, datata
2012, che nessuno è mai andato a
ritirare, e che quindi noti è mai
stata pagata. Una situazione che
Fiorini dovrà chiarire e che po-
trebbe costargli un altro avviso di
garanzia, e questa volta per truffa.
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Indagati fratello e moglie di Mantov
per la 'ristrutturazione' della villetta
Nei mirino la casa di Bel/aria del vicepresidente della Lombardia
TRE INDAGATI per la villetta
a Igea Marina del vicepresidente
della Lombardia. La casetta sul
mare di Mario Mantovani, sequestrata
mesi fa dalla Polizia municipale,
ha visto iscrivere nel registro
degli indagati per violazioni
edilizie la stessa moglie del senatore,
Marinella Restelli, il costruttore,
fratello di Mantovani, e il geometra
bellariese direttore dei lavori.
I SIGILLI alla casa in riviera del
vide di Maroni, erano scattati nel
febbraio scorso, dopo un esposto
presentato da un residente della
zona che aveva portato i vigili urbani
a dare un'occhiata alla villetta
che sorge sull'area della sua ex
colonia abbattuta. Per quella villetta
era stato inflitti chiesto un
permesso di ristrutturazione, ma
dopo avere tatto il giro del cantiere,
gli agenti della Polizia municipale
avevano concluso che si trattava
invece di una riscostnizione
quasi ex novo. Insomma, la casetta
era 'andata giù' e al suo posto
ne sarebbe nata una nuova di zecca.
Le conclusioni delle indagini
erano finite sul tavolo del pubblico
ministero che aveva disposto
l'immediato sequestro del cantiere
(tutt'ora in atto). Dopo la scure
della magistratura, erano partite
le bordate politiche. Le polemiche
si erano sprecate, prima era
stata la volta del Pd, poi quella della
lista civica di minoranza che
chiedevano a gran voce di andare
a fondo della faccenda, e di verifi-
care le 'responsabilità' di Mantovani
in questa storia. Alla luce soprattutto
del fitto, sostenevano,
che la proprietà, riconducibile al
senatore del Pdi è anche coinvolta,
con la società Vigevanese srl,
nell'associazione temporanea di
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imprese che costruirà il nuovo polo
scolatico di Bordonchio. Mantovani
aveva liquidato tutto sostenendo
di non essere nemmeno al
corrente dei 'problemi' sollevati e
che se l'era presa anche con il direttore
dei lavori. «Ammesso che
sia stato fatto qualche errore —
aveva concluso — sarà lui a dovermene
rendere conto». Ora però arriva
l'epilogo della magistratura
con gli avvisi di garanzia, due dei
quali indirizzati alla moglie e al
fratello Francesco.
La villetta sul mare
dell'onorevole Mario Mantovani
ancora sotto sequestro
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pressunE
L 5 ESS ORE
«Le aliquote
detUlmu
resteranno
invariate»
cNon alzeremo le aliquote
Imu». L'annuncio in
commissione
dell'assessore al Bilancio
Gian Luca Brasini,
A Rimini l'aliquota Imu
sulla prima casa è allo 0,5%
(un punto sopra l'aliquota
di base), allo 0,99 sulla
seconda (attività
comprese), massima (1,06)
sulle case sfitte e minima
(0,76) sugli affitti a canoni
concordati. «Abbiamo
presentato le linee guida
del bilancio che dovranno
passare al vaglio del
consiglio comunale —
spiega Brasini —. Se
sull'Imu sarà confermata
l'impostazione a livello
centrale, la nostra idea
politica, cancellata
l'imposta di scopo, è quella
di rispettare gli impegni
presi e dunque non alzare
le aliquote. Oggi c'è la
sospensione annunciata
dal governo, anche se le
famiglie dovranno pagare
poi a settembre, e non
vedo i vantaggi». 11 patto:
«Anche se in gran parte
bloccati dal patto di
stabilità, abbiamo circa 60
milioni di euro in cassa».
Entro il 30 maggio la
Regione comunicherà i
milioni che si potranno
sbloccare.
L'assessore ai Bando
Gianiuca Brasini nelle vesti
di giocatore di pallamano
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Periodicità: Quotidiano
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TESORETTCP
Dai conguagli in arrivo dal Quinto Peep il Comune conta di ricavare
un importo complessivo di cinque milioni di curo
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Periodicità: Quotidiano
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Diffusione: n.d.
Case del Quinto Peep, per 1.200 f. glie
e in .:..:dvo la 'stangata' del conguaglio
Pagheranno in media 3mila euro a testa. I primi avvisi a settimane
STANGATA in vista per 3.500
residenti nei 1.200 alloggi del
Peep V Ausa, il più antico e, ad
un tempo, bello e prestigioso di
Rimini, con tanto di villette affacciate
sul parco con laghetto annesso.
Se ne è discusso in commissione
Bilancio (durante l'esame delle
linee guida 2013-2015;). Sono
circa cinque i milioni che dovranno
pagare le famiglie interessate.
«In media — spiega l'assessore
Brasini — per il grosso degli interessati,
circa il 70-70 per cento, la
cifra viaggia tra i 2.000 e i 4.000 Curo,
quindi sui .3.000». Le villette a
schiera pagheranno ovviamente
cifre più salate, così come le attività
commerciali. Tenendo conto
M,:RTED1'iN GIUNTA
C'è fretta di procedere
con conguagti per evitare
iL rischio deLLa prescrizione
dei tempi di crisi, l'amministrazione
assicura che sarà possibile
pagare con comode rate, come si
dice. «Siamo orientati a concedere
rateizzazioni fino a 5 anni —
prosegue Brasini — con tasso di
interesse minimo». Quanto ai
tempi, l'amministratore assicura
che «partiremo a breve, anche perché
a settembre scatta la prescrizione».
Il V Peep risale infatti agli
anni Settanta. I conguagli vanno
versati al Comune di Rimini (lo
stesso accade o è accaduto in tutti
i Comuni italiani). Una sentenza
dei primi anni Ottanta stabilì che
gli espropri dei teireni non potevano
essere fatti a prezzi 'agricoli'
(come era avvenuto) ma di aree
edificabili. Di lì conguagli versati
dal Comune ai proprietari. E ora i
Comune si rivale sugli inquilini.
Per gli altri Peep l'operazione è
conclusa da tempo, questo è l'ulti-
mo, il più intricato e consistente,
da solo «pesa» metà dei vari Peep
cittadini. Mentre tutti dovranno
pagare i conguagli, sarà volontaria
la possibilità di acquisire di fatto
gli appartamenti, trasformando
il diritto di superficie in diritto
di proprietà. Magari per poi ri-
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venderli. «Abbiamo una quarantina
di domande in Comune, di
questo tipo». Ma quando il provvedimento
scatterà è probabile
che le richieste diventeranno centinaia.
Il V Peep andrà in giunta
martedì. Della questione si è occupato
più volte l'ex consigliere Pri
Giulio Starnini (la cui anziana ma-
dre abita in via Simonini). «C'è
gente che è straricca che quegli appartamenti
Peep li affitta, altri sono
anziani con pensioni minime:
sarebbe equo che il Comune chiedesse
conguagli diversi secondo i
redditi, e niente conguaglio per
chi li ha molto bassi».
Mario Gradara
Cas, cid Quihti, Peti, per I 23).brhigi,
.1 in arú c, '31,,p.1d del 2..guall,

pressunE
I PUNTI
an parte dei 3,500
proprietari pagherà cifre
ediamente di 3.000
euro. A breve arriveranno
gli avvisi di pagamento
per conguagli
p anni di rinvii, a
tembre arriverebbero
e prescrizioni. Per
questo il. Comune sta
cceterando sul
Gretto di 5 milioni
nini (Prii: «Tra
prietari del. V Peep ci
anche persone
he, che affittano gli
ppartamenti»
mune assicura che i
aduli pagheranno
porti rateizzati sino a
ínque anni a tassi di
tenesse motto bassi
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press LinE
Bandiera blu
solo per Bellaria,
Cattolica e Tisane
Ci rinunciano
Rimini e Riccione
SULIA RIVIERA sventola
la bandiera blu, ma non per tutti.
Nel Riminese infatti solo Bellaria,
Cattolica e Misano potranno
fregiarsi, anche per quest'anno,
dell'ambito riconoscimento
assegnato dalla Fondazione per
l'educazione ambientale.
Nel (lungo) elenco delle località
balneari, premiate per la loro
qualità delle acque e i servizi offerti
ai turisti, non figurano ancora
una volta né Rimini né Riccione.
Non è una svista. Da tempo
Riccone non ne fa più richiesta.
Una scelta condivisa questa,
dal 2012, anche da Rimini,
città ha deciso di non concorrere
più per il riconoscimento della
Bandiera blu, suscitando non poche
polemiche. «Meglio i controlli
dell'Arpa sulla qualità delle
nostre acque, piuttosto che le bandiere
blu della Fee dichiara-
va l'assessore all'Ambiente di
Rniiini Sara Visintin che tra
l'altro hanno anche un costo».
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Na see,de

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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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11 Frecciarossa fa volare il -turismo:
un passeggero su tre scende a
Già 21mila biglietti venduti in un mese, record di viaggiatori nei weekend
IL TURISMO a Rimini mette la
freccia... La Frecciarossa, naturalmente.
Da quando velocità
di Trenímlia è sbarcata in Riviera,
sempre più turisti scelgono il
treno per venire a trascorrere il ti
ne settimana a Rimini.
I NUMERI 'macinati' nel primo
mese dal Frecciarossa (che ha debuttato
a inizio aprile) sono impressionanti.
La nuova linea Milano-Rimini-Ancona
ha già collezionato
2lmila biglietti venduti,
comprese le prenotazioni future.
Di questi 2lniila biglietti, più di
7mila sono stati acquistati da viaggiatori
che sono saliti o scesi a Rimini.
«Un dato molto significativo
confermano anche da Trenitalia
----- considerando che per ora
la coppia di treni (uno da Ancona,
l'altro da Milano) che viaggia sulla
linea adriatica, è stata pensata
principalmente per i pendolari e
chi deve raggiungere Milano per
lavoro». Ma non appena si avvicina
il weekend o un ponte (come è
stato per il 25 aprile) il numero di
passeggeri del Frecciarossa si impenna.
11 24 aprile è stato, in questo
senso, un giorno emblematico,
con ben 850 prenotazioni di
cui 650 per la tratta Milano-Rimini.
Numeri che si sono ripetuti an-
che alla vigilia di altri weekend, e
che sono stati persino maggiori la
scorsa settimana con la fiera di Rimini
Wellness. In estate poi, con
la nuova coppia di Frecciarossa in
aggiunta agli attuali collegamenti
a partire dal 9 giugno (farà tappa
anche a Riccione e Cattolica), Tre-
nimlia è convinta di poter fare numeri
ancora più importanti in Riviera.
I due nuovi treni sulla linea
Milano-Rimini-Ancona dovrebbero
viaggiare, tra l'altro, seguendo
le tabelle di marcia previste da.
Trenitalia, mentre potrebbe subire
un piccolo slittamento l'attuale
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treno da Ancona a Milano.
RITARDI a parte (inevitabili per
non danneggiare troppo gli altri
treni, soprattutto quelli utilizzati
da pendolari e studenti), il Freeciarossa
sta dando i frutti sperati.
E presto il treno ad alta velocità diventerà
parte integrante dei pacchetti
proposti dagli albergatori
della Riviera. Nei giorni scorsi i
manager di Treniutlia hanno incontrato
sia l'Aia, l'associazione
albergatori, che Rimini reservation.
Incontri proficui, perché si
sta lavorando per mettere in piedi
prezzi agevolati per chi sceglie il
treno per fare la vacanza in Riviera.
Si stanno studiando vari pacchetti,
e non solo. Tra le possibili
iniziative c'è anche la creazione
di una ccity card', ovvero di una
tessera che riservi sconti e agevolazioni
per musei, parchi e spettacoli
a chi arriva a Rimini in treno.
«Siamo una delle prime associazioni
albergatori con cui Trenitalia
sta costruendo, in sinergia, speciali
pacchetti vacanze — spiegano
con orgoglio dall'Aia di Rimini
Ma le promozioni non si limiteranno
agli hotel: sono previsti
anche voucher da spendere in
ristoranti e locali».
Manuel Spadazzi

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PREFETTURA PIU' CONTROLLI SUI PASSAGGI DI PROPRIETA'
Infiltrazioni criminali negli albeghi:
firmato un protocollo antimafia
FIRMATO in prefettura il protocollo per la legalità
e lo sviluppo nel settore turistico ricettivo. Un protocollo
che nasce «con l'intento di incrementare —
spiega la prefettura in una nota — e rendere sempre
più incisivi i controlli (accertamenti antimafia, verifica
di un campione significativo delle segnalazioni
di certificazione inizio attività, ecc.), stabilendo anche
preventivamente alcuni indicatori di criticità
(ad esempio la frequenza dei cambi di gestione delle
strutture ricettive)». Su questo fronte verrà costituito
alla prefettura di Rimini sia un 'Tavolo di coordinamento,
composto da rappresentanti delle parti
contraenti, sia, in prospettiva, una Banca dati, per il
costante monitorag,gio, in tempo reale, delle modificazioni
societarie. C'è poi una seconda parte del protocollo
mirata alla promozione delle politiche attive
del settore.
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«Ho messo in regola il Lo bagno,
denuncerò i Turbetti della spiaggia»
Tony Pavolucci dello stabilimento 20: 'Basta con la concorrenza sleale'
«IO HO SMONTATO tutto
quanto, ho presentato domanda
in Comune l'undici marzo per rimontare
giochi e servizi, seguendo
i dettami del Piano spiaggia, e
l'altro giorno la Conferenza dei
Servizi mi ha dato il via libera,
salvo piccole prescrizioni totalmente
fattibili. Aspetto la comunicazione
ufficiale dal Comune,
che dovrebbe arrivarmi venerdì».
Parole e musica di 'Fo ny Pavolucci,
titolare del Bagno 20 Arcobaleno
di Marina Centro.
Il bagnino ci guida in un minitour
per mostrarci il suo bagno
in versione finalmente del tutto
autorizzata. A parte l'obolo (consistente)
al Comune per le piante,
i giochi per i bambini sono
tutti «salvi».
Idem per i campi da beach volley,
anche se con collocazione leggerme
lite diversa. E naturalmente
ok alle cabine.
«Il gazebo — prosegue Pavolucci
— che bisogna chiamare 'pergolato',
e deve essere permeabile, lo
volevo rifare in acciaio, ma non
me l'hanno accolto. Anche quello
l'ho dovuto spostare rispetto a
prima. Ma guardi laggiù.,.»
Prego?
«Li vede quei gazeb i nei bagni vicini
e lontani, a mare delle cabine
ufficio dei miei colleghi bagnini?
Bene, quelli sono in fascia C,
dove devono trovare posto solo
gli ombrelloni e le sdraio, per la
cosiddetta elioterapia. Qualcuno
ci prova a fare il furbo. Ma io li
denuncio, lo scriva pure! Non ci
sto a passare per fesso per avere
rispettato le regole, mentre c'è
chi ci prova a fare il furbo. Oltretutto
questa sarebbe concorrenza
sleale».
Bagnini avvisati... come si dice.
Torniamo al mini-tour al Bagno
20,
«La pedana per la sosta dei motorini
l'ho dovuta restringere, l'ingombro
non può superare il 35
per cento della sua fascia di collocazione
(la fascia A, ndr), E non
può essere più distante di 3,5 .me-
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tri dalle mura che confinano col
lungomare. Più una piccola corsia
di accesso. Anche qui in giro
se ne vedono di ogni».
Una 'novità' che salterà agli occhi
di riminesi e turisti durante
l'estate, oltre alla riduzione di
campi di bocce e da basket, e
qualche servizio, è lo spostamento
delle tradizionali insegne
d'ingresso agli stabilimenti.
«Ci hanno imposto a tutti quanti
---- aggiunge Pavolucci di sistemarle
non al confine con la strada
dov'erano da sempre ma ad almeno
25 metri di distanza dal
lungomare».
Al Bagno 20 non è ancora stata
rimontata.
«Occorre un'attestazione tecnica
da parte dell'ingegnere», chiosa
il bagnino.
Gradara
STESSI DOVERI
L k PER TUTTI
«Ho smontato tutto e
rimonterò rispettando
Le nuove regole. Ma in tanti
non Lo fanno: non voglio
passare da fesso»
n -.2s .3 in ,g1-,!,-1 rn:n
cEr-m.er 'falbetti JeIa , . 1112,,,121,

press unE
Romeo Nardi
si dimette
a sorpresa
dalla presidenza
deL Consorzio
di Marina Centro
DIMISSIONI a sorpresa
quelle annunciate dal
presidente del Consorzio
operatori balneari di
Marina Centro, Romeo
Nardi, nel corso di un
incontro sul terna del
`rimontaggio' dei servizi di
spiaggia, lo scorso giovedì
in Camera di Commercio,
alla presenza
dell'assessore Roberto
Biagini. «Dimissioni per
motivi personali», spiega il
vicepresidente (ora
presidente facente
funzioni) Pier Paolo
Pezzei. Nardi era al primo
anno del secondo mandato
in qualità di presidente.
Secondo (ps:alcuno i motivi
veri sarebbero discrepanze
con alcuni associati.
il Resto del Carlino
RIMINI
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15/05/2013
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il Resto del Carlino
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CONCORDATO
IL ti-IL/nate prende tempo:
sì va verso La riconvocazìone
dette partì
15/05/2013
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S'SZ„''.1"Z DA ROMA CRITICHE ALLA GESTIONE. IL PRESIDENTE MASINI INTERROGATO DALLA PROCURA PER CINQUE ORE
Aeroporto, il tero delle Finanze boccia Aeradria
CINQUE ORE di interrogatorio,
ieri, per il presidente di Aeradria,
Massimo Masini. Il pubblico ministero,
Gemma Gualdi, e il maggiore
della Nucleo di polizia tributaria
della Guardia di finanza, Marco
Antonucci, hanno cominciato con
le domande alle undici del mattino,
finendo soltanto alle 16. Nel
frattempo però, le Fiamme Gialle
hanno 'acquisito agli atti' la nota informativa
del ministero delle Finanze,
in merito al rinnovo della
concessione Eriac, in cui dà parere
sfavorevole alla gestione di Aeradria.
Un giudizio negativo già
espresso ne-1 2011, poi congelato
l'anno dopo in attesa della conclu-
sione dell'iter de concordato, ma
comunque confermato nella sostanza.
Documento che potrebbe spingere
il Tribunale a ritardare là 'sen-
tenza' e a riconvocare di nuovo mtte
le parti chiamate in causa.
Una maratona, quella di Masini,
che gli avvocati difensori, Alexia
Ammarali e Cesarina Mitaritonna,
hanno sintetizzato in un comunicato.
«Il presidente Masini — dicono
— non ha avuto difficoltà a rispondere
ai chiarimenti chiesti dalla
Procura. Peraltro i passaggi trattati
avevano tutti evidenza documentale.
Gli argomenti hanno riguardato
le indicazioni di bilancio, con particolare
riferimento ai contributi dei
soci per promozione e marketing, e
ai finanziamenti richiesti agli istituti
di credito. Vi è la serenità di essere
stati completi ed esaustivi». Nei
dettagli, M asi n avrebbe parlato soprattutto
dei rapporti con le banche,
delle persone con cui erano tenuti,
e dei soci pubblici di riferi-
:merito. Molte decisioni, avrebbe sostenuto,
sono state prese dal cda e
dall'assemblea dei soci, anche e soprattutto
da quelli di maggioranza
(Provincia in testa). Il cuore delle
indagini, quello che ha fatto scattare
il falso in bilancio, sono i crediti
scaturiti dalle promesse di :finanziamento
avute dagli enti pubblici soci
di Aeradria. 'Lettere', sulle basi
delle quali la società avrebbe ottenuto
i soldi delle banche, prima fra
tutti la Cassa di risparmio di Rimini.
Crediti che non poteva vantare,
sostengono gli inquirenti. Promesse
non mantenute, avrebbe fatto intendere
il presidente che si sarebbe
detto ormai deciso a dimettersi.
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press unE
L':3AN:Sre
'Variante Palas'
per commerciale
e piscina da 25 metri:
la minoranza 'spara'
E' ANCORA polemica sul.
progetto Acquarena, la nuova
piscina comunale che - insieme
al motore immobiliare
modificato dovrebbe sorgere
nei terreni della vecchia fiera, e
portare una notevole boccata
d'ossigeno alla Società del
Palazzo dei Congressi, nel cui
piano finanziario di costruzione
del Palas l'area aveva un ruolo
importante. Prevedeva oltre
9.000 metri quadri di
residenziale di qualità, più
6.000 dell'Audltorluni, da
tempo cassato. La nuova
variante - che è in fase di
sviluppo presso gli uffici, come
ha spiegato in commissione
Bilancio l'assessore Brasini -
prevede Acquarena, la nuova
piscina comunale da 25 metri, e
un .mix di residenziale e
commerciale (ne abbiamo
trattato più volte gli scorsi
giorni). «Siamo in fase iniziale
— dice Brasini — ma quando la
nuova piscina sarà pronta,
chiuderemo subito quella
vecchia e malmessa, al vecchio
palasport, con costi di gestione
di 370mila curo l'anno». Non si
tratta di un piano
particolareggiato perché,
sottolinea Brasini, «vogliamo
una piscina che serva a tutti i
cittadini, Rimini non può stare
senza». Critiche dalla
minoranza: «Bene la variante,
non ci opporremo, ma la
piscina serve da SO metri, per
ospitare gare di livello», dice
Giuliana Moretti (Pdl).
Gioenzo Renzi (IAD rincara:
«della variante non si sa ancora
nulla ma in cambio della
piscina è previsto un centro
commerciale». Segnalato da
tempo dal Carlino
l'interessamento di Conad, ma
«servirà un bando»,
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— , —
Itai Edihee Castimalto
L'Ituveng.. il go% al..

press unE
La Rai osc
«SIA.
SE LA RAI non si vede, intervenga
il governo. A portare all'attenzione
del Parlamento il disservizio
che sta facendo diventare verdi
di rabbia migliaia di riminesi
in provincia, ci penserà l'oriorevole
Tiziano Arlotti, del Pd. L'onorevole
ha raccolto dati e informazioni,
«e nei prossimi giorni presenterò
una interrogazione parlamentare
- spiega Arlotti -, Il passaggio
al digitale si è concluso da
tempo e non è pensabile avere ancora
questo tipo di disservizi». Cosa
chiederà al governo Arlotti, oltre
alle spiegazioni sul perché del
problema alle frequenze Rai?
«Sono necessarie verifiche su
quanto sta accadendo, ma chiederò
anche che vengano presi provvedimenti
sul gestore pubblico,
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15/05/2013
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Diffusione: n.d.
L'ONOREVOLE ARLOTTL PD, PRESENTA UNA INTERROGAZIONE
ta' e in Parl ento
so intervenga il governo»
La priorità è risolvere il disservizio».
L'azione dell'onorevole sposta
il campo di battaglia. Da mesi,
anzi, anni, Cna in primis c'è chi
porta avanti sul territorio una vera
e propria battaglia per eli minare
il problema. Nel tempo si sono
mossi gli albergatori, preoccupati
dal disservizio che avrebbero creato
ai clienti, la Provincia, con l'assessore
Galasso, e i sindaci, ultimo
in ordine di tempo Massimo
Pironi a Riecione. Ma le risposte
ottenute partono sempre dal presupposto
che le interferenze al segnale
arrivano dall'impianto di
Udine, in Friuli, e fino a quando
la Rai non interverrà con investimenti
per rivedere la trasmissione
del segnale in Friuli, sarà possibile
ottenere 'vittorie' parziali. Fi-
no a oggi non sono state presentate
azioni di class action o proteste
civili di massa per non pagare il
canone, perché la gabella non la si
paga per vedere la &ti, ma per ot-
BUONA NOTIZIA
In Comune risotto l'88%
dette controversie in materia
di telecomunicazioni
tenere un servizio di trasmissione
digitale. In parole povere è tufficiente
un monitor di un computer
per essere costretti dalla legge
a pagare il canone. Con la stagione
in arrivo la palla passa al governo,
che tuttavia ha argomenti ben
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più stringenti da affrontare. A
fronte di un problema che ancor
oggi non ha trovato una soluzione,
la buona notizia si chiama:
conciliazioni Corecom. Ad oggi
l'885'0 dei casi di controversia presentati
all'Ufficio tutela del consumatore
del Comune di Rimini, è
stato risolto. Da novembre a oggi
sono state 83 le persone che si sono
rivolte all'ufficio per cercare di
arrivare a un accordo positivo con
i gestori in materia di telefonia sia
fissa che mobile, internet, pay-tv
e simili. Prima di rivolgersi all'autorità
giudiziaria, è stato possibile
risolvere i:n video conferenza con
il Corecom Emilia-Romagna, le
controversie in materia di telecomunicazioni.
Per informazioni si
può contattare l'Urp di Rimini.
Andrea Oliva
La P. thixe P.11.11,101t,
aker1e-.0 i ne wig., 25 TE 9»

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15/05/201 3
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CZA, sss:osa L'ASSESSORE BRASINI AVEVA AVVERTITO: «ASSUMERE VUOL DIRE MENO POSTI NIDO»
Maggioranza spaccata: 'passa' l'assunzione di 15 maestre
«Nei nidi o aumentiamo i posti per i bimbi o aumentiamo
i posti di lavoro, anche se vorremmo fare
tune e due le cose. Non possiamo optare per mio
ve assunzioni, da qualche parte la spending review
dobbiamo farla anche noi». Parole al vento
quelle dell'assessore al Bilancio Brasini in com-
missione consiliare sulle linee di bilancio
2013-2015. Poco dopo é passato a sorpresa un
emendamento 'contrario' (presentato da Sei-Fe,
Fds e Idv, votato anche da Carla Franchini del
M5S con vari astenuti nel Pd e nel Pd!) per assumere
a tempo indeterminato 15 educatrici negli
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asili Brucoverde e Cerchiomagico, coi _firmatari
che esprimono 'un giudizio positivo' in merito
all'affidamenw all'Asp per la gestione delle due
strutture. Il 'rischio' ora (se il tutto passa anche in
consiglio) è per i posti dei bimbi nei nidi. Brasini:
«In quel caso cercheremo più risorse».

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15/05/2013
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Maggioli batte Pesaresi al fotofinish
sarà lui il presidente di Confindustria
Per il rampollo 18 voti a i i della giunta, ora tocca all'assemblea
«IN BOCCA al lupo presidente».
«Bravo Paolo...». Le strette di mano
con i sostenitori e gli avversari,
a cominciare da Alessandro Pesaresi,
che gli ha tenuto testa pratica-mente
fino all'ultimo. Ma alla fine
l'ha spuntata Paolo Maggioli, nella
corsa per la presidenza di Confindustria.
IERI IL 'VERDETTO della giunta
degli industriali, riuniti nella sede
di piazza Cavour per affrontare
il tema della successione dell'attuale
presidente Maurizio Focchi. La
giunta ha 'designato' Maggioli come
successore di Focchi, preferendolo
(anche se per pochi voti) a l'esaresi.
11 prossimo 3 giugno l'assemblea
generale di Confindustria
sarà chiamata a votare il presidente:
se Maggioli raggiungerà la maggioranza
sarà eletto il giorno stesso,
altrimenti occorrerà tornare alle
consultazioni. Un'ipotesi che, a
questo punto, appare improbabile,
anche se per Maggioli non è stata
una corsa in discesa. Ieri la votazione
nella giunta è finita con 18 voti
a favore di Maggioli, lì per Pesaresi
e 2 astenuti. Della giunta fa parte
anche Manlio Maggioli, padre
di Paolo e presidente della Camera
di commercio, che in questi mesi
ha fatto campagna elettorale per favorire
l'elezione del figlio. Tra i sostenitori
di Pesaresi si sono schierati
invece Bonfiglio Marioni e
Linda Gemmani (Scm).
DECISIVO il voto di ieri, che ora
spiana la strada a Maggioli. Quarantotto
anni, sposato con due figli,
dal 2002 amministratore delegato
del gruppo Maggioli (l'azienda
di famiglia), l'imprenditore è
dal 2007 vice presidente di Confindustria
Rimini, e dal 2011 è anche
uno dei vice presidenti regionale.
Maggioli ha già presentato, nella
giunta di ieri, la sua squadra, proponendo
quali vice presidenti Simone
Badioli (Aeffe) e Alessandro
Pettinari (ROM. Industrie). Il vo-
Pagina 18 di 63
to di ieri dovrebbe mettere così fine
alla battaglia in atto da due me-,
sí, all'interno di Confindustria Rimini,
per la successione di D'occhi.
Due mesi di consultazioni, portate
avanti da una commissione di saggi,
formata da Massimo Ferretti,
Giorgio Forlani e Bruno Tani, durante
i quali i due sfidanti se la
sono giocata fino :all'ultimo.
Ma ieri, almeno a parole, Pesaresi
(a capo dell'omonima
azienda edile) esce a testa alta
dalla sconfitta e senza recriminazioni.
«Ce l'abbiamo
messa tutta, ma ora saremo
leali con Maggioli». Che
ieri, al termine della giunta,
stentava a trattenere l'emozione.
«Sono davvero contento,
è un bellissimo momento,
ma adesso attendiamo l'assemblea
del 3 giugno», ripeteva Maggioli
a chi, già ieri, all'uscita della
riunione di Confindustria, lo
chiamava 'presidente'.
Manuel Spadazz
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Paolo
Maggioli
verso la
presidenza
Pagina 8
'hg-oli orme P,,,are, al to,glina.11
sam pr,iente
." -

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UNTaZS70 LA SQUADRA NAVALE DELLA POLIZIA ALL'INVASO TIBERIO E AL DEVIATORE MARECCHIA
Trovati quindici clochard nelle barche e sotto i ponti
ABUSIVI delle barche nell'invaso Tiberio.
Abusivi sotto i ponti del deviatore Marecchia.
Trenta tra nasse e cugulli recuperati all'imboccatura
fluviale. Sono gli interventi /nessi a segno
ieri mattina dalla Squadra Nautica della
Questura di Rimini, con due squadre, Una °navale'
e una intervenuta tra Ponte della Resistenza
e Ponte dei Mille, contro gli occupanti abusi-vi
di vecchie barche (trovati 10 romeni e due
tunisini, tutti regolari). Situazioni di grave degrado,
con sporcizia e topi, quelle in cui si erano
realizzati alloggi di fortuna sotto le campate
dei ponti del deviatore Marecchia altri immigrati
stranieri, fuggiti alla vista delle divise. E
sempre in tema di degrado, grazie alle 'indagini'
delle guardie ecologiche volontarie (Gev)
sui sacchetti dell'immondizia abbandonati sul
marciapiede di un quartiere residenziale di Ri-
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mini, il Comune potrà sanzionare i cittadini
trasgressori. Dopo le segnalazioni di alcuni residenti
le guardie sono intervenute, su mandato
del Comune, -trovando rifiuti sparsi su tutto il
marciapiede, vicino ai cassonetti, tra via del Cigno
e via Lince. Rifiuti che avrebbero potuto
essere portati al Centro Ambiente gratis. Le
Gev hanno scattato fotografie, redatto rapporti
ma soprattutto grazie al controllo all'interno
dei sacchetti hanno individuato il nominativo
del trasgressore. Hera ha poi provveduto al ripristino
del luogo. Dal 24 maggio 2012 è in vigore
l'ordinanza comunale sul corretto smaltimento
dei rifiuti, Con la stessa ordinanza il Comune
ha disposto dì effettuare controlli sui sacchetti
contenenti i rifiuti abbandonati. Un'attività
affidata alle Gev, che operano in pattuglie
di due persone utilizzando 142 volontari.
Pagina 8
- Nhg.2i01, Inte P,Sareii al fotgiinish
sar'al , ti il presidente di 5-,,,,indpsta

press unE
SCMT;'0 MAGGIOU: GLI IP ER 'VOLUTI' DAL PD
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abbandono delle attivi-
> il presidente della (,a-
di commercio di Rimini
aarlao Maggtoli «la proposta
di legge va condivisa. Ma le
botteghe tradizionali soffrono
perché, a ridosso del centro di
Rimini, sono stati autorizzati 'a
suo tempo dalle amministrazioni
locali due centri commerciali,
dove la vendita dell'alimentare
è preponderante. Per
cui, ben venga questo ravvedi
mento,..»
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qgPi01, orme P,Sarei, al fotofinish
▪ ti il presidente di 5-,,,,indpsta

press unE
■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■
Quintuplicati reati totali
negli ultimi tre anni
NUOVA SEEONE
La .ForesUe
'sbarca'
in Procura
È STATA inaugurata ieri la
sezione di polizia giudiziaria
del corpo Forestale dello Stato.
L'apertura della nuova sezione
a Rimini completa un
percorso iniziato già da tempo
che va ad intensificare l'attenzione
sul territorio in materia
di reati ambientali ed
agroalimentari, in forte aumento.
(Non posso che essere
contento —ha detto il procuratore
Paolo Giovagnoli
— visto che si aggiungeranno
due persone che servono
per fare indagini e processi
per il buon andamento
dell'ufficio. 11 comparto agroalimentare
è un settore rilevante
della nostra attività,
delle esportazioni, c'è giustaniente
molto allarme su questi
argomenti». La collaborazione
con la Procura, negli
ultimi tre anni, ha portato ad
un sensibile aumento dell'attività
di polizia giudiziaria
della forestale. I reati totali
sono quintuplicati e soprattutto,
in quasi tutti i casi, i
trasgressori sono stati identificati
e puniti. ((C'è da lavorare
perché questo è un territorio
sano dal profilo della produzione,
pertanto è un ifilà
torio appetibile» ha detto
Giuseppe Giove, comandante
regionale del Corpo Forestale
dello Stato.
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I,giol orme P,Sareii al fotdiinish
sarì 111 dres:dente di Ceniiidscra

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N
ti » »
o/ riminesi di STEFANO MUCCIOL1
«Colleghiamo le piste ciclabili»
HO letto la presa di posizione sulla pista ciclabile,
realizzata, in mezzo a molte polemiche, a Viserbella
su via Porto Palos e munita di un cordolo
divisorio molto contestato che in effetti risulta
abbastanza pericoloso. Oggi in discussione vi
è la mancata colorazione del fondo, per marcare
la differenziazione dalla strada carrabile. Può
starci, visto che a Marina sul lungomare, tale accorgimento
viene realizzato. Il vero problema
della pista ciclabile di Viserbella è però un altro:
è fatta dalla parte sbagliata del Lungomare, wrso
monte, sul lato cioè dove si immettono tutte
le traverse, facendo sì che ogni 50 metri circa
chi percorre la pista deve dare la precedenza alle
auto, creando un problema al corretto utilizzo
della pista stessa. Per fortuna sul lungomare di
Rimini la cosa è stata tenuta in conto e quindi è
realizzata sul lato corretto. Se così fosse stato fatto
anche a Viserbella, eseguita cioè sull'altro lato
della strada, le immissioni sarebbero state pochissime
e quindi le interruzioni sarebbero state
minime. Le piste ciclabili sono scarsamente
utilizzate anche perché non portano da nessuna
parte e non risultano collegate tra loro: ci vuole
un piano di viabilità per i percorsi ciclabili.
Ing. Roberto Mussoni
*** -
Gentile lettore, una località turistica come Rimini deve
diventare, soprattutto d'estate, la città delle bici.
Le piste ciclabili, per noi, non sono solo infrastrutture
di servizio, ma anche opere strategiche per riqualificare
e diversificare la nostra offerta turtstzce. Purtroppo
i percorsi protetti e limzionali sono pochi. uno di questi,
quello che collega il parco della Cava con piazzale
Xennedy, è frequentatissimo e molto apprezzato
dai riminesi e turisti. Quel modello va replicato, costruendo
una rete di mobilità economica ed ecologica.
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orriere
di Rimini e San Marino
Direttore Responsabile: Pietro Caricato
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Diffusione: n.d.
Abbandona i rifiuti: multato
Controlli delle Guardia ecologiche tra via del Cigno e via Lince
RIMINI. Hanno scoperto
la sua identità frugando
nell'immondizia che
lui stesso aveva lasciato
fuori dai cassonetti. Così
le Guardie ecologiche
volontarie (Gev) sono
intervenute nei giorni
scorsi trovando rifiuti
sparsi su tutto il marciapiede
adiacente dell'isola
ecologica tra via del
Cigno e via Lince.
Rifiuti che avrebbero
potuto essere portati al
Centro ambiente gratuitamente
invece che finire
abbandonati una zona
residenziale. Le Gev
hanno scattato fotografie,
con tanto di rapporti
ma anche, dal controllo
dei sacchetti, individuato
il nominativo del trasgressore.
All'azione di
controllo ha fatto seguito
quello di Hera che ha
provveduto a pulire la
zona.
Dal 24 maggio dello
scorso anno, infatti, è in
vigore l'ordinanza comunale
sul corretto conferimento
dei rifiuti che
impone agli utenti del
servizio di non collocarli
o abbandonarli al di
fuori degli appositi contenitori
e di metterli utilizzandocorrettamente
gli appositi cassonetti
per la raccolta differenziata.
Con la stessa or-
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I rifiuti abbandonati
sul marciapiede tra
via del Cigno e via Lince
dinanza il Comune ha
disposto la possibilità di
effettuare controlli sui
sacchetti contenenti i rifiuti
abbandonati esternamente
ai cassonetti
stradali. Un'attività di
controllo affidata tramite
convenzione alle Gev,
che operano in pattuglie
di due persone e hanno
utilizzato 142 volontari,
ed effettuata in collaborazione
con polizia municipale
ed Hera. Da luglio
2012 a maggio scorso
sono state 1.116 isole
ecologiche controllate,
che hanno portato ad individuare
e sanzionare
12 trasgressori.
Pagina 3
Case e chiese, caccia al tesoro abbandonato

pressunE
orriere
di Rimini e San Marino
Direttore Responsabile: Pietro Caricato
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Case e chiese, caccia al tesoro abbandonato
Censiti 57 immobili comunali. Decine d'associazioni di volontariato, religiose e sportive in fila per averli
RIMINI. Immobili comunali abbandonati o non
utilizzati, è pioggia di richieste per accaparrarseli.
Centri anziani, ex
scuole, asili, ex circoscrizioni
di quartiere, ex
chiese, ex centri sociali,
ma anche villini, chioschi,
parcheggi, abitazioni,
capannoni, palazzi,
terreni agricoli,
un'ex caserma dei vigili
del fuoco. In tutto fanno
57 beni immobili abbandonati
o sottoutilizzati,
di proprietà del Comune
di Rimini e recentemente
censiti (anche se solo
parzialmente), già spartiti
tra i vari assessorati
cui spetta il
compito di
trovare per
ciascuno di
essi, compatibilmente
con le richieste
che
arrivano, una destinazione
sociale. Un patrimonio
da diversi milioni
di euro che però - finora
- ha rappresentato
solo un costo (di manutenzione
e conservazione)
per Palazzo Garampi.
Ora, l'obiettivo è se
non quello di farli fruttare,
almeno di non rimetterci
più o di riaverli
indietro ristrutturati.
Ha seguito questa logica
infatti l'assegnazione alla
cooperativa sociale "Il
Millepiedi" di una sala
L'assessore Rossi:
«Lo scopo è favorire
i centri di aggregazione
e il presidio degli spazi»
dell'ex quartiere 3 per
l'istituzione del centro
informagiovani. Sorte
che seguirà anche l'ex
villino Ricci di via Ceccarelli
per cui è attivo
un bando destinato ad
associazioni culturali.
Si cerca un "inquilino"
anche per l'immobile di
via Dati a Viserba che,
però, necessita di interventi
di ristrutturazione.
Un patrimonio così
non poteva non fare gola
a decine di associazioni
di volontariato, religio-
se,giovanili e sportive
che, alle
prese con la
crisi economica,hanno
sempre
maggiori
difficoltà a sostenere i
costi di una sede. Ma l'obiettivo
è anche quello
di trasformare tutto questo
patrimonio "nascosto"
in concrete opportunità
di lavoro.
Ed è così che dietro alle
mura di palazzi, ex
centri sociali, terreni agricoli,
potranno nascere
a breve non solo orti
per anziani, ma anche
progetti di coworking,
ovvero luoghi in cui si
riuniscono più professionisti
senza dover pa-
gare un affitto, ma sobbarcandosi
solo dei costi
delle utenze. Un aiuto
concreto per tutti i giovani
alle prese con il
mondo del lavoro o professionisti
già inseriti
che soffrono la crisi. Allo
stesso modo, terreni agricoli
finora ricoperti
di sterpaglie potranno
diventare coltivati da
nuovi imprenditori agricoli
che pagano al Comune
un canone limitato e
Villa Ricci
uno
degli
immobili
in disuso
del Comune
per cui
è attivo
un bando
destinato ad
associazioni
culturali
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nello stesso tempo contribuiscono
a non mandare
in malora il terreno.
Le potenzialità sono
infinite. «Lo scopo è favorire
- spiega Nadia
Rossi, assessore ai rapporti
con il territorio -
non solo la costituzione
di centri di aggregazione,
ma anche il presidio
degli spazi, l'erogazione
di servizi e la creazione
di centri polifunzionali».
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Case e chiese, caccia al tesoro abbandonato
Abbandonai rifiuti: multato

pressunE
L'inaugurazione. Ieri a palazzo di giustizia
Corpo Forestale dello Stato
al via sezione di pg in procura
Il comandante Aldo Terzi, da sinistra, accanto al
procuratore Giovagnoli e, a destra, Giuseppe Giove
RIMINI. Da ieri anche il corpo forestale dello stato ha
una propria sezione di polizia giudiziaria presso la procura
di Rimini. L'inaugurazione è avvenuta alla presenza
del procuratore capo Paolo Giovagnoli. Saranno
due agenti donna a essere distaccate per occuparsi principalmente
di reati ambientali. Per il comandante provinciale
Aldo Terzi si tratta di una tappa di un percorso
cominciata con la creazione delle stazioni sul territorio.
Il comandante regionale, Giuseppe Giove, ha sottolineato
come compiti di polizia ambientale sempre più
spesso si trasformino in compiti di polizia economica.
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di Rimini e San Marino
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Case e chiese, caccia al tesoro abbandonato
Abbandonai rifiuti: multato

pressunE
orriere
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Maggioli (Camera commercio): sofferenza perché l'amministrazione aveva costruito centri commerciali
«Aiuti a botteghe alimentari in centro»
Disegno di legge della Petitti (Pd): «Riduzione Iva del 10%»
RIMINI. Agevolazioni fiscali
per salvare le botteghe
alimentari nei piccoli
centri. E' questo lo spirito
del disegno di legge sottoscritto
dal deputato riminese
Emma Petitti (membro
della Commissione attività
produttive della Camera)
in stretta collaborazione
con la Confesercenti
locale, e firmato tra gli altri
da Tiziano Arlotti. Elaborato
insieme all'associazione
di categoria nazionale,
il testo prevede in
particolare la concessione
di agevolazioni fiscali a favore
di tali esercizi com-
merciali. Secondo i dati
della Camera di Commercio
nel 2012 hanno chiuso
in provincia di Rimini 461
attività commerciali contro
i 286 nuovi esercizi.
Nei primi due mesi
dell'anno le attività del al
dettaglio cessate sono state
142, una media di 2,5 negozi
ogni giorno. La crisi è
più dura per gli esercizi
specializzati alimentari,
le cui vendite sono calate
del meno 7,7 per cento nel
quarto trimestre 2012, e
che hanno subito un'accelerazione
allarmante del
fenomeno di chiusura e
abbandono delle attività
(quasi meno 8% nell'ultimo
biennio). Una situazione
su cui interviene anche
Manlio Maggioli, presidente
di Camera di commercio,
che spiega: «Debbo
fare anche un'amara
considerazione: le botteghe
tradizionali e in particolare
proprio le botteghe
che vendono alimentari
sono in sofferenza innanzitutto
perché, a ridosso
del centro storico di Rimini,
sono stati autorizzati
a suo tempo dalla pubblica
amministrazione,
due centri commerciali,
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uno a nord e uno a sud della
città. Si tratta, infatti, di
due ipermercati nei quali
la parte di vendita dell'alimentare
è preponderante.
Per cui, ben venga questo
ravvedimento». E nello
specifico la proposta di
legge prevede «misure
speciali - spiega la Petitti -
e in particolare estensione
del regime forfettario
semplificato, aliquota unica
al 20 per cento, riduzione
al 10 per cento delle
aliquote dell'imposta sul
valore aggiunto (Iva) su
luce, gas e rifiuti, agevolazioni
sull'imposta Imu».
Pagina 5
Teldoni e h.
83 conciliazioni

pressunE
orriere
C; (JJ'i A (__-)' ` L o
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Infiltrazioni, al setaccio le attività commerciali
Gli interventi sulla scorta di quanto succederà per gli hotel. Previsti controlli a campione
Monitoraggi sui passaggi di proprietà e i reati commessi dai titolari. Palomba: «Azione preventiva»
RIMINI. Al setaccio gli esercizi commerciali:
negozi di abbigliamento,
compro oro, sale giochi, centri di recupero
credito. Non solo: tutte le attività
con "punti critici" potrebbero
finire nel monitoraggio antimafia.
Un obiettivo che la prefettura si è
prefisso di raggiungere in base a controlli
a campione dettati dalla raccolta
di informazioni sui passaggi di
proprietà e sulla fedina penale dei titolari.
Proprio sulla scorta di quanto
fatto per gli hotel, per cui ieri è stato
firmato il Protocollo della legalità.
Tutti presenti per il documento
sottoscritto davanti
al prefetto Claudio
Palomba: dai Comuni riminesi
della riviera alla
Provincia, dalla Camera
di commercio all'Ordine
di ingegneri, notai, commercialisti
e architetti,
passando per Aia e Federlaberghi.
Le oltre duemila
strutture alberghiere saranno
scannerizzate in
anticipo grazie a una banca
dati in cui saranno contenute
le loro "carte di identità".
Un insieme d'informazioni
che potranno
essere scambiate all'inter-
no dei partecipanti del
Protocollo e in cui sarà tenuto
sottocchio il livello di
criticità legato a infiltrazioni
criminali.
I controlli a campione
saranno nell'ordine del 20
per cento delle scia (segnalazioni
certificate di inizio
attività) inerenti ad aperture,
subingressi o altre
variazioni delle strutture.
E a fare salire l'attenzione
saranno la frequenza dei
cambi di gestione, almeno
due negli ultimi tre anni;
ma anche le contestazioni,
sempre nell'ultimo trien-
nio, di violazioni penali e
amministrative. Altro elemento
al vaglio degli uffici
comunali e prefettizi sarà
l'età dei proprietari: oltre i
60 anni è stata considerata
la "fascia a rischio" per
potenziali prestanome.
Un monitoraggio defini-
to «fondamentale» dallo
stesso prefetto Palomba,
che ha sottolineato l'adesione
in toto delle istituzioni
del territorio coinvolte.
E Alessandro Giorgetti
di Federalberghi ha
definito il protocollo «un
primo passo concreto do-
po tante parole». A questo
primo passo concreto ne
seguiranno a breve altri.
«L'obiettivo che ci siamo
prefissi è utilizzare lo stesso
modus operandi anche
per le attività commerciali»,
ha chiarito Palomba,
«è necessario fare i controlli
preventivi come forma
di difesa dalle aggressioni
della criminalità».
Un'azione preventiva
per tutte le attività commerciali
ma con in cima
alla lista, quelle attività
che, lo stesso Palomba indica
come " più a rischio";
dai compro oro al recupero
crediti. E anche in questo
caso, dalla Prefettura
assicurano che a breve si
farà partire l'iter per passare
dalle parole ai fatti
concreti.
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La firma
del
protocollo
ieri in
prefettura
Pagina 5
Cronaca d M m
lelefuni e t,
3 conciliazioni

pressunE
Zanzare Tigre
partono
i controlli
RIMINI. E' partita
l'attività di Anthea
per il contrasto della
zanzara tigre. Nel
Comune di Rimini,
saranno eseguiti
cinque trattamenti,
uno al mese, nei
tombini. Nelle scuole
si effettueranno
controlli e interventi
mirati. In collaborazione
con le Guardie
ecologiche volontarie
saranno
monitorati i siti degradati
o in abbandono
che possono
costituire potenziali
focolai di riproduzione.
Fra giugno e
luglio sarà consegnato
porta a porta
il prodotto larvicida
nelle abitazioni con
tombini. I larvicidi
si potranno ritirare
gratuitamente in occasione
dei mercati
ambulanti: in piazza
Cavour dal 25
maggio al 21 settembre
al sabato, in
piazzale Gondar a
Bellariva dal 30
maggio al 26 settembre
tutti i giovedì, in
piazza Baroni a Viserba
dal 27 maggio
al 9 settembre tutti i
lunedì. Dalla prossima
settimana il larvicida
sarà disponibile
gratis nelle sette
farmacie comunali.
Info:
0541.767411.
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Gen i. a d M m
Telerimuldamerto,i1Coultato
vaviadal tavolo del Comune:
«Scontiebonusinsigglicaoti»
bid

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L L e C, CL „ L
Teleriscaldamento, ilComitato
va via dal tavolo del Comune:
«Sconti e bonus insignificanti»
RIMINI. Si alzano e se ne
vanno sbattendo la porta.
I rappresentanti degli inquilini
dei Peep Gaiofana,
Viserba e Marecchiese
rinunciano al tavolo
tecnico per discutere il
problema delle tariffe legate
al teleriscaldamento
nelle loro abitazioni. Una
piaga per circa 1700 famiglia
impegnate in un confronto
iniziato da diversi
anni con amministrazione
ed Sgr. E che al momento
ha portato solo ad
alcuni risultati: un bonus
totale da 100mila euro per
le famiglie meno abbienti;
uno sconto di circa il 9
per cento sulle bollette
per tutti gli altri. Un'accoppiata
di interventi che
non è stata gradita dagli
avbitanti delle palazzine
dei Peep, che ieri in una
nota hanno tuonato: «Lo
sconto talmente insignificante
che verrà recuperato
al primo aumento e il
limitato bonus per i meno
abbienti sono stati ottenuti
solo grazie al risalto
che siamo riusciti ad ottenere
nelle giornate prima
e dopo le elezioni politiche
di quest'anno». Il
mirino viene puntato anche
contro l'assessore
all'Ambiente Sara Visintin,
accusata di non volersi
compromettere né con
la Sgr né con gli inquilini
del Peep. Con questi ultimi,
proseguono dal Comitato,
l'assessore ha fatto
«il minimo necessario». E
non solo: «Siamo rimasti
al tavolo tecnico - attaccano
dal Peep - per verificare
se fosse reale l'opportunità
di ottenere l'autogestione
degli impianti,
ma ci sono stati prospettati
impegni economici
che avevano l'evidente
intento di scoraggiarci».
Dal Comitato quindi confermano:«Abbandoniamo
il tavolo ma non la lotta:
con il tempo prenderemo
le nostre contromisu-
re». Tradotto: «Chi potrà,
adotterà mezzi di riscaldamento
alternativi, ma
non smetterem di sensibilizzare
l'opinione pubblica
nei riguardi di atteggiamenti
troppo lesivi nei
confronti dei cittadini,
come quello che ha permesso
di infilare nella tariffa
di tutti 2 milioni di
euro di oneri urbanistici
di un solo comparto».
L'ultimo affondo è dedi-
cato al primo cittadino:
«Avevamo creduto in
questo tavolo, anche se era
stato ottenuto dopo un
anno e mezzo dalle promesse
elettorali del sindaco
Andrea Gnassi. Ci
chiudiamo questa porta
alle spalle con tutta l'amarezza
di un esperimento
democratico fallito nel
quale ci siamo trovati di
fronte alla tutela di antichi
interessi».
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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Patto bblocuto.la
Telniscaldamento, il Comitato
a via dal tavolo del Comune:
wSconti e boa. insignificnti.

pressunE
RIMINI. La Provincia potrà pagare
parte dei tre milioni di euro
che restano di debiti con i fornitori.
Lo potrà fare grazie all'accordo
sottoscritto nei giorni
scorsi nella conferenza Stato
Città sul riparto degli importi
per la pubblica amministrazione.
Una iniezioni importante di
denaro che in realtà permette all'Ente
di Corso Augusto di allargare
i propri spazi finanziari fino
a 4 milioni e 257mi1a euro. La
boccata di ossigeno non da poco:
dopo i 2 milioni e 100mila euro
pagati in gennaio per una prima
tranche di debiti da saldare, la
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Provincia ora potrà infatti pagare
la quasi totalità della restante
parte che ammonta a 2
milioni e 951mila euro.
Tutti soldi che finiranno nelle
tasche dei fornitori, a cui la Provincia
non pagava quanto dovuto
proprio a causa delle ristrettezze
del Patto di stabilità. Da
segnalare anche che grazie allo
sbloccamento del Patto, le varie
Province dell'Emilia Romagna
potranno contare su 46 milioni e
400mi1a di euro a fronte di un
taglio, dettato dalla spending review,
pari a 83 milioni e 800mi1a
euro. E non solo: la stessa Provincia
di Rimini nell'ultimo
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Periodicità: Quotidiano
biennio ha avuto un drastico taglio
dei fondi provenienti da Roma
pari a 9 milioni e mezzo di
euro.
Il 23 aprile scorso, grazie allo
"sblocco" del Patto sono arrivati
sul territorio altri 2,28 milioni
di euro. I due terzi, 1 milione e
700mila, sono stati destinati alla
Provincia. Altri 310mila euro
sono finiti nelle casse del Comune
di Riccione: 311mila euro. A
seguire hanno incassato San
Giovanni (90.533); Novafeltria
(57.816), Bellaria Igea Marina
(57.179) e Morciano (39.268). Per
il Comune di Rimini sono arrivati
più di 9mila euro.
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Patto sbloccato, la Provincia può pagare i debiti
Aifornitori andranno circa tre milioni di euro di arretrati. Due milioni già versati in gennaio
La
Provincia
potrà
pagare
i debiti
ai fornitori
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Telerimuldamerto,i1Coultato

pressunE
Commissione, approvate linee guida al bilancio
Passa l'emendamento per stabilizzare
15 dipendenti dei nidi comunali
Brasini contro: dobbiamo risparmiare
RIMINI. Sono passate ieri in quinta commissione
le linee guida per la redazione del bilancio, che
domani andranno Consiglio comunale per essere
votate: otto voti a favore e cinque contrari. Passato
anche un emendamento presentato da Savio Galvani
(Fds), Fabio Pazzaglia (Sel) e stefano Brunori
(Idv), per la richiesta di stabilizzazione a tempo
indeterminato di 15 dipendenti dei nuovi nidi comunali
Bruco Verde e del Cerchio Magico.
Una modifica da inserire nelle linee del Bilancio,
che però non ha trovato entusiastal'assessore al
Bilancio Gianluca Brasini: «Nei nidi o aumentiamo
i posti per ibimbi o aumentiamo i posti di lavoro,
anche se vorremmo fare tutte e due le cose. Non
possiamo optare per nuove assunzioni, da qualche
parte la spending review dobbiamo farla anche
noi»,chiarisce l'assessore alle Finanze del Comune».
Per quanto riguarda il capitolo Imu, Brasini ha
poi chiarito: «Non vogliamo alzare le aliquote Imu».
A Rimini l'aliquota Imu sulla prima casa è
allo 0,5 (un puntosopra l'aliquota di base), allo 0,99
sulla seconda (attivita'comprese), massima (1,06)
sulle case sfitte e minima (0,76) suicanoni concordati.
Brasini ha chiarito: «Abbiamo presentato le
linee guida del bilancio che dovranno passare al
vaglio del Consiglio comunale. Se sull'Imu verrà
confermata l'impostazionea livello centrale, la nostra
idea politica, cancellata l'impostadi scopo,è
quella di rispettare gli impegni presi e dunque non
innalzare le aliquote».
E ancora: «Di sicuro oggi c'è la sospensione annunciata
dal governo, anche se le famiglie dovranno
pagare poia settembre. In ogni caso questo non
cipreoccupa: anche se in gran parte bloccati dal
patto distabilià, abbiamo circa 60 milioni di euro in
cassa». Infine è stato spiegato che la linea della
giunta resta quella di cercare finanziamentiesterni
per gli investimenti in modo da oltrepassare i vincolidel
patto senza contrarre nuovi mutui, quindi
diminuire gli onerifinanziari. Sono stati ottenuti
7,5 milioni sul piano città, 4,8 dai contributi per il
teatro Galli.
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Sì all'incontro trai presidi e la provincia

press unE
IL SEMINARIO
Confindustria
sull'innovazione
"Innovare per competere:
la rete dei Tecnopoli
in Emilia" è il titolo del
seminario che si terrà
nella sede della Confindustria
(piazza Cavour
4) oggi alle 16.30. Al termine
dell'incontro le
imprese interessate potranno
fissare un appuntamento
per un
check up gratuito all'interno
della struttura aziendale.
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Sì all'incontro trai presidi e la provincia

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Sì all'incontro tra presi. d e la Provincia
Ma l'assessore Soldati: «Non c'è altra soluzione al trasferimento rispetto a quella prospettata»
Anche i genitori chiedono di poter dire la loro, interrogazione in Regione sulla vicenda
RIMINI. Non è una retromarcia.
Ma la Provincia
si dice disponibile a trovare
una soluzione per venire
incontro alle esigenze
sollevate dall'istituto tecnico
Belluzzi. Servirà a
questo l'incontro programmato
per venerdì
con tutti i presidi interessati
dallo spostamento del
liceo linguistico Valgimigli
al polo della Colonnella,
proprio nella sede
dell'istituto tecnico: i dirigenti
del Belluzzi-Da Vinci,
dell'Alberti e del Valgimigli
assieme a Meris Soldati,
assessore provinciale
alla Scuola, proveranno
a trovare un'intesa. «Ma -
mette le mani avanti la
Soldati - non c'è altra soluzione
al trasferimento
rispetto a quella prospettata».
L'ipotesi di attingere
al vicino istituto Valturio,
quindi, come ipotizzato
tra le varie alternative
dalla rappresentanza sindacale
del Belluzzi non è
nemmeno in discussione.
Si proverà, invece, a lavorare
perché la presenza di
più istituti in uno stesso
edificio avvenga, in pratica,
senza pestarsi troppo i
piedi a vicenda. «Siamo
disponibili a fare tutti gli
aggiustamenti che si potranno
fare, ma la soluzione
resta quella, come ho
già spiegato alle rappresentanze
sindacali. Den-
tro il ragionamento potrà
stare come organizziamo
il trasferimento e quali
miglioramenti possiamo
apportare». Sono due i capitoli
su cui è aperta la discussione:
i corpi bagno e
la coabitazione con l'Alberti.
Il professionale, che
oggi occupa 5 aule al pia-
no terra, potrebbe mantenere
solo un laboratorio
di ottica nell'interrato da
cui si accede dall'esterno.
Mentre per i bagni, (dei
sei due verrebbero destinati
al Valgimigli), la Provincia
sarebbe disponibile
a realizzarne uno in
più. Intanto, al Belluzzi le
acque paiono essere più
tranquille. Si escludono,
al momento, forme eclatanti
di protesta e si aspetta
l'esito della riunione di
venerdì, dato che al pomeriggio
è stata convocata una
seduta straordinaria
del consiglio d'istituto.
Nel frattempo, anche i genitori
del Valgimigli chiederanno
a breve un incontro
alla Soldati per capire,
effettivamente, quali sia
la soluzione definitiva.
Interrogazione in Regione.
Il valzer delle scuo-
L'assessore Soldati torna al Belluzzi per incontrare i presidi delle scuole coinvolte nei traslochi
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le finisce nell'agenda Errani.
E' il consigliere regionale
Marco Lombardi
(Pdl) a depositare una interrogazione
in Regione
per chiedere al presidente
Vasco Errani tramite l'assessore
alla Scuola Patrizio
Bianchi di interessarsi
della vicenda perché
facciano da paciere. Scopo:
raffreddare il clima e
valutare la possibilità di
incentivi economici per
superare eventuali difficoltà
logistiche dei plessi
coinvolti.
Pagina 8
&all'incontro tra i presidi e h

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Aeradria, spunta il "no" del ministero
Il documento acquisito dallaprocura e trasmesso al Tribunale civile: verso riconvocazione delle parti
Il presidente Masini sotto torchio parla di debiti, banche, co-marketing e del caffè con Vitali
RIMINI. Un documento
che scotta, acquisito dalla
procura nelle ultime ore,
è stato uno dei temi
dell'interrogatorio al
quale è stato sottoposto
ieri il presidente di Aeradria
Massimo Masini, e
rischia di modificare l'iter
del Tribunale civile
sulla questione dell'ammissione
al concordato
in continuità. Si tratta infatti
dell'anticipo del parere
sfavorevole, a prescindere
dall'esito
dell'ordinanza e dalla
formale sospensione in
attesa dell'ordinanza, da
parte del ministero
dell'Economia sulla gestione
dell'aeroporto riguardo
al rinnovo della
concessione. Una circostanza
che, nell'interpretazione
della finanza, sarebbe
stata omessa
nell'ultima udienza davanti
ai giudici. "Non ne
sapevo niente", ha allargato
le braccia Masini, di
fronte alla contestazione.
Altrettanto non potrà fare
il tribunale civile: il
documento è stato già
trasmesso e non è escluso
che, prima di decidere, adesso
si decida di riconvocare
i rappresentanti
di Aeradria alla presenza
della procura per un
chiarimento. La società
non avrebbe più i requisiti
per gestire lo scalo.
La novità complica ulteriormente
un quadro di
per sé fosco, al di là delle
precisazioni che il presidente
del Cda Masini, ha
fornito nel corso del lungo
interrogatorio che si è
protratto per più di quattro
ore davanti al pm
Gemma Gualdi e agli investigatori
del Nucleo di
polizia tributaria della
guardia di finanza di Rimini
guidato dal maggiore
Marco Antonucci.
Stando alla nota degli avvocati
difensori Alexia
Armaroli e Cesarina Mitaritonna,
Masini "non
ha avuto difficoltà a rispondere
ai chiarimenti
richiesti dalla Procura.
Peraltro i passaggi trattati
avevano tutti evidenza
documentale". "Gli argomenti
- sostengono i legali
- hanno riguardato le
indicazioni di bilancio
con particolare riferimento
ai contributi dei
soci per promozione e
marketing e ai finanzia-
menti richiesti agli istituti
di credito. Vi è la serenità
di essere stati completi
ed esaustivi". Masini,
al momento, è indagato
per falso in bilancio, e
per due violazioni della
legge fallimentare: l'articolo
236 (per essere ammessi
alla procedura di
concordato avrebbero simulato
crediti in tutto o
in parte inesistenti) e
l'articolo 218 sul ricorso
abusivo al credito (per ottenere
finanziamenti avrebbero
dissimulato il
dissesto). Si è avvalso
della facoltà di non rispondere
soltanto su questioni
tecniche, che esulavano
dalle ipotesi di
reato e sulle quale non si
era preparato, riservandosi
di approfondire e
chiarire quanto prima:
per il resto ha ribadito
quanto già emerso nell'udinza
civile e nel dibattito
pubblico. Ha invece
cercato di alleggerire la
posizione degli altri
membri del cda, spiegando
di aver avuto un ruolo
di primo piano nelle decisioni
che hanno portato
allo stato di insolvenza.
"Sono stato sempre
presente nella gestione".
Masini ha difeso però la
regolarità delle carte presentate
in tribunale,
comprese le "promesse"
dei finanziatori, e il cre-
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dito "fantasma" di 600mila
euro vantato in Regione.
E' in questo contesto
che ha parlato del ruolo
della politica e in particolare
nella Provincia,
facendo i nomi di Nando
Fabbri e Stefano Vitali.
Gli è stata anche chiesta
ragione dell'incontro in
un bar del centro, domenica
alla vigilia dell'interrogatorio,
proprio con
Vitali: "Un semplice caffè
insieme, abbiamo parlato
dell'opportunità delle
mie dimissioni". Si è
approfondita infine la
questione dei finanziamenti
ottenuti dalla Carim,
anticipazioni che interessanoparticolarmente
procura e finanza perché
ottenute in assenza
di vere garanzie e a volte
sulla base delle "promesse"
della politica: Masini
ha fatto il nome del suo
interlocutore in banca,
responsabile all'epoca
dell'ufficio fidi, un funzionario
che non lavora
più per l'istituto di credito.
Pagina 9
Cronaca d M m
Aeradria, spunta Cito" del ministero
.acauaknimboalle.ALthveiraMIce.sporco
UnacoppiatisantadalOwheecon'Irdactiro
. .

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Controlli nel porto e lungo il Marecchia
in dodici vivevano sotto i ponti
RIMINI. Nella mattinata di ieri la squadra
nautica della polizia ha effettuato un
ampio servizio di controllo sotto i ponti del
Marecchia e nelle imbarcazioni ormeggiate
lungo le banchine del porto canale, per
controllare le persone che in questi luoghi
abitualmente trovano alloggio.
Complessivamente sono state identificate
dodici persone: due tunisini (in regola
col permesso di soggiorno) e dieci rumeni,
tra i quali una donna. Sotto ai ponti del
Marecchia gli stranieri vivevano in precarie
condizioni igieniche. La squadra
nautica ha inoltre sequestrato una trentina
di nasse posizionate abusivamente in
mare, al largo di San Giuliano. I controlli della polizia sul porto canale
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Cronaca dillimini
Aeradria, spunta il no" del ministero
.acuiradaholoalle.ALthveira4cesporco
Lb.coppiatisanta da101deecornula curo
. . . . . .
.

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Paolo Maggioli, presidente in pectore di Confindustria
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Confindustria. Ieri la scelta della giunta, il 3 giugno la nomina ufficiale. Badioli e Pettinari vice
La spunta Paolo Maggioli
Al neo presidente 18 voti contro gli 11 di Pesaresi
RIMINI. Paolo Maggioli,
48 anni, amministratore
delegato di Maggioli
Spa sarà il nuovo presidente
di Confindustria Rimini.
L'incoronazione ufficiale
è prevista il prossimo
3 giugno in occasione
dell'assemblea generale
degli industriali in programma
al palacongressi
(ci saranno anche il presidente
nazionale di Confindustria
Giorgio Squinzi e
Roger Abravanel, esperto
in leadership e strategie
di crescita nelle società
post industriali, autore
del best seller Meritocrazia).
Ieri, la giunta di Confindustria,
con votazione
a scrutinio segreto, ha designato
Maggioli quale
candidato ufficiale alla
successione del presidente
Maurizio Focchi (in carica
dal 2007). La scelta è
arrivata dopo il lavoro
svolto da una commissione
ad hoc composta da
Massimo Ferretti, Giorgio
Forlani e Bruno Tani.
Giunta che, sempre ieri
ha approvato il bilancio
consuntivo 2012 e il preventivo
2013 da proporre
all'assemblea.
La scelta di Paolo Maggioli,
figlio del presidente
della Camera di commercio
Manlio, era la più accreditata
alla vigilia rispetto
al nome dello sfidante
Alessandro Pesaresi.
Il neo presidente l'ha
spuntata con 18 voti a favore,
11 sono andati a Pesaresi,
due gli astenuti.
Maggioli ha subito proposto
quali vice presidenti
elettivi Simone Badioli
(Aeffe) e Alessandro Pettinari
(Fom Industrie).
Mentre Nevio Vici prende
il posto di un probiviro dimissionario.
Maggioli vanta una lun-
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ga esperienza all'interno
di Confindustria Rimini:
dal 1998 fa parte della
giunta, dal 2007 è vice presidente
e nel luglio del
2011 è stato nominato vice
presidente di Confindustria
Emilia Romagna.
Imprenditore di quarta
generazione è laureato in
giurisprudenza all'Università
di Bologna con una
tesi in diritto costituzionale
dal titolo Comunicazione
negli enti pubblici locali.
Dopo la laurea, si reca
all'estero per alcune esperienze
prima negli Stati Uniti
(nel' 91) poi a Londra
nel '92. Nel '94 torna in Italia
e si dedica alle attività
del Gruppo di famiglia
di fianco al padre Manlio.
Nel '95 diventa ad di
Maggioli Ufficio Spa, succeduta
alla Pirola Maggioli.
Nel '96 assume la carica
di ad di Maggioli Editore
Spa. Dal 1° gennaio 2002 è
ad di Maggioli Spa. (la holding
che controlla le quattro
principali aziende del
gruppo) leader nella fornitura
di prodotti e servizi
tecnologicamente avanzati
dedicati alla pubblica
amministrazione locale
ed ai liberi professionisti
collegati. (lu.ca.)
Pagina 10

preSSunE
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ROMAGNA
RIMINI &
SAN MARINO
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
PER LE FINANZE LA SOCIETÀ NON AVREBBE I REQUISITI PER CONTINUARE LA GESTIONE
Aeradria, doccia fredda dal Ministero
AEROPORTO Nuova
informativa della
Procura ai giudici co l
parere sfavorevole
dell'ente romano al
concordato. La
decisione del
Tribunale Alla, forse
una nuova udienza
eradria non avrebbe i
requisiti per continuare
a gestire l'aeroporto Fellini.
Questa volta a puntare
il dito contro la soietà
a maggioranza
pubblica non sarebbe tanto la Procura
che ha avviato un'inchiesta sui conti
dissestati., quanto il Ministero delle Finanze
che avrebbe già anticipato il suo
parere negativo sul rinnovo della concessione
da parte dell'Enac con un
giudizio negativo sui bilanci. Una posizione,
questa, già espressa per il
2011, poi 'congelata' nel 2012 in attesa
del concordato in continuità chiesto
ad ottobre. La documentazione, insieme
col giudizio in questo caso favorevole
del Ministero dei Trasporti, sarebbe
stata spedita la settimana scorsa
dai magistrati ai giudici del Tribunale
civile, ancora in camera di consiglio
da ormai più di una settimana per decidere
se ammettere o meno la società
al concordato. Motivo per cui. ieri si è
sparsa l'indiscrezione che il collegio
giudicante presieduto da Rossella Talia
avrebbe intenzione di convocare addirittura
una nuova udienza, alla luce
delle novità emerse. Tuttavia, questa
circostanza è stata smentita in serata
da fonti qualificate del. Palazzo di. Giustizia,
secondo le quali al momento
non ci sono nuovi motivi per farlo. Di
sicuro, però, la decisione sull'ammissibilità
al concordato, da cui dipende
poi la decisione dell'assemblea dei
creditori sul piano, sta tardando molto
ad arrivare. Per alcuni troppo.
Masini 'sotto torchio'. I due filoni penale
e civile si intrecciano in maniera
inestricabile. ieri è stata infatti la giornata
dell'interrogatorio di cinque ore
da parte del pm Gemma Gualdi e dei
militari del nucleo tributario della
guardia di finanza al presidente di Aeradria
Massimo N'asini, indagato con
tutto il Cda per violazione della legge
fallimentare (ricorso abusivo al credito
e crediti simulati in tutto o in parte per
essere ammessi alla procedura di concordato)
e per falso in bilancio.
La prima parte dell'interrogatorio si
sarebbe concentrata proprio sui documenti
ministeriali, quindi gli inquirenti
hanno incalzato Masini - assistito
dagli avvocati Alexia Armaroli e Cesarina
Mitaritonna - concentrandosi in
particolare su 6 milioni di euro iscritti.
a bilancio e sparsi nel piano di concordato
su cui però ci sono pesanti dubbi.
Nel mirino ci sono innanzitutto i 3 milioni
del piano marketing approvato
dall'assemblea dei soci nel maggio
2009, ma a cui poi gli enti pubblici non
hanno dato alcun seguito. La Procura
ritiene che Masini fosse al corrente di
come quei soldi in realtà non sarebbero
mai arrivati, e che si sarebbe così
andati avanti con l'equivoco fino a i-
scrivere a bilancio somme che in
realtà non esistevano. Oltre a questi 3
milioni, ce ne sono altrettanti sia di finanziamenti
alla partecipata Air sia di
crediti minori che la società avrebbe
spalmato sui bilanci tramutandoli in
crediti svalutati in vista del piano di
concordato. Perché dunque disperderh
nei rivoli di bilancio proprio in occasione
del concordato, se prima quei
6 milioni erano stati sempre contabilizzati'
Masini ha risposto punto per
punto a questa e altre domande, facendo
anche i nomi di altri corresponsabili
nella gestione della società.
Oggetto dei chiarimenti chiesti anche
un credito di 600mila euro avanzato
da Aeradria nei confronti della Regione
Emilia Romagna, che lo avrebbe
negato più. volte spiegando di non aver
mai assunto quell'impegno nonostante
risultasse dai conti. Quindi al
presidente è stato chiesto dei crediti
scaturiti dalle promesse di finanziamento
degli enti pubblici soci, ossia le
"lettere di patronage" sulla base delle
quali Aeradria avrebbe ottenuto anticipazioni
dalle banche, prima tra tutte
la Carini. che vanta un credito di 9 milioni.
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Nel piano di concordato presentato al
Tribunale i debiti ammontano a 47
milioni di euro, e ai creditori è stata avanzata
la proposta di pagargli tra il 15
e il 19% del dovuto, meno dell'Iva già
versata, quindi. Il patrimonio netto
della società a fine 2012 e con la proiezione
sul primo semestre del 2013 si
aggirerebbe su un negativo di 18 milioni.
In settimana sono previste altre
acquisizioni di document. Facile quindi
che gli interrogatori agli altri membri
del Ccla slittino alla prossima settimana.
Giovanni Bucchi
Pagina 11
Vrudeju,noceprreed4rpI ■ did,tpc.

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press LinE DI
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Nel mirino passaggi di mano
sospet. Poi :occa ai commercio
Controlli a campione sul 20% di alberghi interessati da nuove
aperture, passaggi di mano o variazioni di società. Nel mirino
in particolare i frequenti cambi di gestione negli ultimi cinque
anni, là dove si tratti almeno di tre stelle e il richiedente abbia
più di 60 anni. Ma anche controlli specifici su tutte quelle
attività i cui titolari negli ultimi tre anni siano stati interessati
da violazioni di natura penale e amministrativa. O su quelle
che hanno cambiato almeno due gestioni negli ultimi tre an-
ni. A disposizione anche una banca dati su scala provinciale
per il monitoraggio in tempo reale delle variazioni societarie.
Come annunciato, la Prefettura in collaborazione con gli
enti locali - si
prepara a sotto-
porreairaggi X
il settore alber-
ghiero. Ieri la fir-
ma del protocol-
lo (foto Migliori-
ni) messo a
punto in colla-
borazione con
l'Associazione
albergatori e Fe-
deralberghi Erni-
lia Romagna, sottoscritto anche da Prov ncia, insieme ai Co-
muni di Rimini, Bellaria-lgea Marina, Cattolica, Misano e Pic-
cione e alle principali associazioni di categoria. Perché si
possa andare davvero oltre la firma istituito anche un tavolo
di coordinamento. Incluse nel protocollo anche politiche per
la riqualificazione del settore, dalla mappatura delle strutture
fatiscenti alla costituzione di consorzi tra imprenditori per
sviluppare azioni promozionali. "Siamo partiti dal settore al-
berghiero, poi procederemo allo stesso modo con il com-
mercio", assicura il Prefetto Claudio Palomba. (mA)
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&
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15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Magioii incoronato a maggioranza
s'g5
PIPIINI

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UNA CHIUSURA DOPO L'ALTRA Amaro commento del presidente della Camera di Commercio
Il Pd in soccorso delle "botleghe"
Ma gli iper chili ha autorizzati?
Il Pd riminese in soccorso dei servizi commerciali
primari di vicinato, le tradizionali
botteghe, vitali per i piccoli comuni e le frazioni.
Peccato, fa notare la Camera di Commercio,
che a falciare larga parte di queste attività
qui a Rimini siano stati quegli ipermercati
autorizzati dall'amministrazione guidata
dallo stesso Pd,
il deputato riminese Emma Petitti (membro
della Commissione attività produttive della
Camera) ha sottoscritto un disegno di legge
in stretta collaborazione con la Confesercenti
locale, firmato tra gli altri dal collega Tiziano
Adotti. Nel testo è prevista in particolare la
concessione di agevolazioni fiscali a favore
proprio dei servizi commerciali di vicinato.
A spingere in questa direzione i dati della Camera
di Commercio che nel 2012 registra la
chiusura in provincia di 461 attività conunerciali
contro i 286 nuovi esercizi. Nei primi due
mesi dell'anno le attività al dettaglio cessate
sono state 142, una media di 2,5 negozi ogni
giorno. La crisi è più dura per gli esercizi specializzati
alimentari, le cui vendite sono calate
del 7,7% nel quarto trimestre 2012. "La
proposta di legge—spiega l'onorevole Petitti
prevede misure speciali e in particolare agevolazioni
fiscali agli esercizi commerciali
che svolgono attività primaria: estensione del
regime forfettario semplificato, aliquota unica
al 20%, riduzione al 10% delle aliquote dell'imposta
sul valore aggiunto (Iva) su luce,
gas e rifiuti, agevolazioni sull'imposta imu".
Tutto bene. D'accordissimo. Ma la grande distribuzione
chi l'ha autorizzata? Ti presidente
della Camera di Conunercio Manlio Maggiolì
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reagisce così all'iniziativa: "Come presidente
della Camera di Commercio constato continuamente
la chiusura delle botteghe e dei.
negozi del centro storico di Rimini e quindi
non posso che essere d'accordissimo e condividere
in pieno la proposta di legge dell'onorevole
Petitti. Debbo però fare anche un'amara
considerazione: le botteghe tradizionali
e in particolare proprio le botteghe che vendono
alimentari sono in sofferenza innanzitutto
perché, a ridosso del centro storico, sono
stati autorizzati a suo tempo dalla pubblica
amministrazione, due centri commerciali,
uno a nord e uno a sud della città. Si tratta,
infatti, di due ipermercati nei quali la parte
di vendita dell'alimentare è preponderante.
Per cui, ben venga questo ravvedimento".
vdt
Tiratura: n.d.
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Maggioli incoronato a maggioranza

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Rifiuti Sacchetti ovunque,
icenti icato il trasgressore
Intervenute grazie alle segnalar ioni dei cittadini hanno trovato
una situazione di estremo degrado ma, grazie a controlli
successivi, sono riuscite a individuare il trasgressore
che ora sarà sanzionato per abbandono indiscriminato dei rifiuti.
Così le Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) sono intervenute
nei giorni scorsi trovando rifiuti sparsi su tutto il marciapiede
adiacente all'isola ecologica posla tra via del Cigno
e via Lince. Dal controllo dei sacchetti, individuato il nominativo
del trasgressore. All'azione di controllo ha fatto seguito
quello di Hera che ha provveduto al ripristino del luogo.
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&
SAN MARINO
15/05/2013
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inconomdo a maggior..

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ROMAGNA
Squadra nautica Sequestrate trenta
nasse abusive e allontanati dodici
stranieri da barcne e da sotto i ponti
Gli otto agenti della squadra
nautica della Questura sono
stati impegnati fin dalle 6 di
ieri mattina in tre diversi controlli.
A finire nel mirino sono
state innanzitutto le trenta tra
nasse e cogolli irregolari trovati
al largo delle coste di
Marina centro, tutto materiale
sequestrato e che andrà in distruzione.
Quindi gli agenti si
sono concentrati sulle barche del porto canale occupate abusivamente
da alcuni sbandati, fino ai bivacchi sotto ai ponti
del deviatore e del Marecchia dove avevano trovato rifugio
alcuni senzatetto.
Nel complesso sono state controllate dodici persone, di cui
due tunisini e dieci rumeni. Tra questi ultimi c'era pure una
donna con alcuni precedenti penali.
Negli accampamenti sotto i ponti, i poliziotti hanno riscontrato
condizioni igienico sanitarie assolutamente improponibili,
con grossi topi che frugavano in mezzo agli stracci di
queste persone che vivevano letteralmente in mezzo alla
sporcizia. Sono stati tutti identificati e allontanati.
I controlli della squadra nautica continueranno senza sosta
nelle prossime settimane, in vista dell'arrivo dell'estate.
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&
SAN MARINO
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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incoronato a maggioranza
111s. is crarssdslle bettejlef
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LAkel#V0 CE
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Paolo Maggioli foto Manuel Miglior/n/
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CONFINDUSTRIA Succederà a Maurizio D'occhi, l'ha spuntata con 118 voti contro gli II andati al concorrente
Alessandro Pesaresi. Giorgio Squinzi lo terrà a battesimo a Rimini all'assemblea del 3 giugno
paolo Maggioli l'ha spuntata,
ieri ai piani alti della
sede di Confindustria in
piazza Cavour ha otte-
nuto la tanto attesa designazione
quale candidato unico a succedere
al presidente Maurizio Focchi.
La giunta di Confindustria ha deciso
con votazione "a scrutinio segreto'',
dice una nota di piazza Cavour:
attorno a Maggioli si è coalizzata
un'ampia maggioranza (18
voti), ma in campo c'era il candidato
alternativo Alessandro Pesaresi,
altro rampollo delle famiglie
d'industria, a cui sono andati I I
voti, mentre altri due componenti
della giunta si sono astenuti. A
questo punto la contrapposizione
emersa da alcune dichiarazioni
alla stampa sembra archiviata.
Nella riunione di ieri sono stati approvati
i bilanci consuntivo 2012
e preventivo 2013 da sottoporre
all'assemblea dei soci del 3 giugno,
che dovrà appunto procedere
al rinnovo delle cariche sociali.
Ieri il candidato Paolo Maggioli ha
proposto quali vicepresidenti elettivi
Simone Badioli (Aeffe Spa)
e Alessandro Pettinari (EO.M. Industrie
Sre.
Il percorso seguito per arrivare alla
candidatura è stato abbastanza
articolato: lo scorso 19 febbraio la
giunta di Confindustria aveva nominato
"una commissione ad hoc
con il compito di sondare la base
associativa per raccogliere le candidature",
composta da Massimo
Ferretti, Giorgio Forlani e Bruno
oli incoronato a ma oranza
l'ani. Le consultazioni si sono temite
il 1.8 marzo, il 21 marzo e 1.'8
aprile. Le indicazioni sulle candidature,
a norma di statuto, per essere
prese in considerazione dovevano
avere il consenso delle
imprese in misura tale da rappre-
sentare almeno il 15% dei voti assembleari
1129 aprile la commissione
si è riunita un'ultima volta
per valutare il risultato delle consultazioni
e preparare la relazione
finale presentata ieri alla giunta.
In sostituzione di un probiviro di-
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missionario è stato designato Nevio
Vici.
La candidatura di Paolo Maggioli,
dei vicepresidenti Badioli e Pettiilari,
del probiviro designato NevioVici,
verranno sottoposti al voto
dell'assemblea generale il 3
giugno al Palacongressi di Rimini.
In proganuna i saluti introduttivi
del presidente della Provincia di
Rimini Stefano Vitali, del sindaco
di Rimini Andrea Gnassi, del presidente
di Confindustria Giorgio
Squinzi. Interviene anche Roger
Abravanel, esperto in leadership
Vicepresidenti Simone
Badioli e Alessandro
Pettinari
e strategie di crescita nelle società
posi industriali, autore del best
seller "Meritocrazia".
Paolo MaggiolL figlio di Manlio già
presidente diAssindustria Rimini
e da quasi un ventennio della Camera
di Commercio, è nato a
Santarcangelo 48 anni fa e risiede
a Rimini. Sposato, due figli, è laureato
in giurisprudenza a Bologna.
Ha vissuto e lavorato negli
Usa e a Londra (ufficio cambi :Bui
e casa editrice PLC), poi nella Pirola
Maggioli divenendo a.d. di
Maggioli. Ufficio, nel '96 a.d. di
Maggioli Editore e nel 2002 della
holding di famiglia Maggioli Spa.
Nel 2007 vicepresidente di Confindustria
Rimini e nel 2011 regionale.
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4111

press LinE
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ROMAGNA
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Incidente in piscina, in due
a processo
Davranno rispondere
di lesioni colpose
gravissime i due responsabili
del Cen-
tro Olimpia di Verucchio che
ha in gestione la piscina comunale
nella parte alta del
paese. In quella struttura domenica
19 giugno 2011 un
22enne albanese rimase gravemente
ferito dopo essersi tuffato
dove l'acqua era troppo
bassa.
Eavvocato Giuliano Renzi, in
qualità di legale rappresentante
del ragazzo, pochi mesi dopo
il fatto aveva presentato una
denuncia in Procura ravvisando
eventuali responsabilità
dell'all.ora presidente e vice
dell'associazione sportiva dilettantistica,
come ad esempio
il fatto che non fosse stata segnalata
tramite appositi cartelli
la variazione del livello di altezza
dell'acqua che in un
punto era profonda due metri
e in un altro, dove si è tuffato il
22enne, era invece di poco più
di mezzo metro. Non bastasse,
il legale aveva anche ravvisato
una lentenzza di reazione da
parte del personale di salvataggio
che sarebbe intervenuto
solo in un secondo momento,
quando cioè il ragazzo era stato
già salvato da un suo amico.
Il procuratore capo Paolo
Giovagnoli, a seguito di approfondite
indagini, aveva
chiesto l'archiviazione della
denuncia, ma lunedì in udienza
il gip .Fiorella Casadei ha invece
deciso non solo di rigettare
l'istanza di archiviazione
ma pure di citare direttamente
a giudizio i due gestori della
Acqua troppo bassa in pis(
Un albanese si
tuffò dove l'acqua
era troppo bassa
VERUCCH IO Nei guai i gestori della strullura
dopo l'infortunio nel 2011 di un 22enne
......................................
9, i responsabili della soc
piscina all'epoca dei fatti, rinviandoli
così di fatto a giudizio.
Il giudice non ha quindi ritenuto
di limitarsi a rimandare
gli atti in .Procura per ulteriori
accertamenti, credendo piuttosto
necessario avviare fin da
subito il processo a carico dei
due indagati.
Ii giovane si era salvato quasi
per miracolo dopo essere stato
trasportato all'ospedale Bufalini
di Cesena. Tuttavia oggi è
invalido al cento per cento, ha
solo da poco tempo ripreso a
camminare seppure con molte
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à di gestione a processo
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
difficoltà e non ha più. un'attività
sessuale normale dopo le
lesioni riportate. Eincidente si
era verificato in una giornata
di 'pienone' della struttura; era
il primo tuffo che quel giorno
îl ragazzo faceva, e ha scelto
proprio il punto meno adatto
per lanciarsi di testa in acqua.
Secondo quanto riferisce
l'avvocato del ragazzo, la compagnia
assicurativa della piscina
al momento non ha corrisposto
alcun indennizzo all'albanese.
gLbuc.
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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11.túllnu, in piscina, în due

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ROMAGNA
89
Due agenti al
lavoro in Procura
Il Corpo Forestale dello
Slato può finalmente contare
su un'aliquota della
polizia giudiziaria in pianta
stabile negli uffici della
Procura. I due agenti a cu
è stato assegnato l'incarico
di lavorare fianco a fianco
coi sostituti procuratori
Davide Ercoiani e Stefano
Ceni, che si occupano più
nello specifico dei reali di
natura ambientale, sono
due donne, Arianna Ambrosi
e Cristina Marinelli.
All'inaugurazione dell'ufficio
avvenuta ieri mattina in
Tribunale hanno partecipato
il procuratore capo Paolo
Giovagnoli, il comandante
regionale del Corpo E:orestale
ingegner Alfonso
Argentile e il comandante
provinciale riminese Aldo
Terzi (con Giovagnoli nella
foto) che ha spiegato come
gli ambiti di intervento
dei Corpo siano la tutela
del territorio, della fauna e
della flora, quindi della sicurezza
alimentare. li comandante
ha poi aggiunto
che il gruppo cinofilo sta
allenando alcuni cani alla
ricerca di bocconi avvelenati,
cos da poterli individuare
senza ovviamente
ingerirli.
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15/05/2013
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Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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Incidente in piscina, in doc.
a pnx,esso ,
1915
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press LinE D I
RO M AG NA
CoopAd riatica
Bilancio al voto
nel riminese
Anche gli oltre 69 mila soci
di Coop Adriatica del rimi-
nese sono chiamati a parte-
cipare alle assemblee sepa-
rate di bilancio, per votare e
a discutere i risultati econo-
mici sociali e ambientali di
Coop Adriatica nel 2012,
contenuti nel Bilancio civi-
listico e nel Bilancio di so-
primo dei 5 ap-
puntamenti a Rimini e pro-
vincia è previsto a Bellaria
per il 16 maggio, alle 15, al
Teatro Astra di via Paolo
Guidi 77; nel capoluogo l'in-
contro è previsto per lunedì
20 maggio alle 20,30 al Pa-
lazzetto dello Sport Rami-
nio. Tutti i partecipanti rice-
veranno un buono in omag-
gio valido per il ritiro di un
litro di olio extravergine e
sei pacchi di pasta a mar-
chio Coop, a fronte di una
spesa minima di 20 curo
(incluso l'acquisto di questi
prodotti). I non soci, invece,
potranno diventarlo rice-
vendo, al versamento della
quota sociale di 25 curo, un
buono sconto da 13 curo.
Il bilancio 2013 di Coop A-
driatica Nonostante il crollo
dei consumi dell'anno scor-
so, che hanno subito il calo
più significativo dal dopo-
guerra, Coop Adriatica chiu-
de il bilancio 2012 con ven-
dite in lieve crescita, a quota
2.092 miliardi di curo
(+0,3%), un utile di 26,6 mi-
lioni di euro e risultato ope-
rativo superiore alle attese,
che consentirà di erogare
sia il ristorno ai soci, sia il
salario variabile ai circa
9.000 lavoratori. "Un Bilan-
cio sostanzialmente positi-
vo - commenta l'azienda in
una nota - frutto di una ge-
stione attenta e sostenibile".
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SAN MARINO
15/05/2013
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Imboscata
della sinisira
radicalcal Pd

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RIMINI &
SAN MARINO
L'INIZIATIVA Ospiti ieri mai lina del forno della vecchia pescheria di Luca Pasini
I bambini della materna "La lucciola"
per qualche ora sono diventati fornai
Non è la prima volta che il forno
della vecchia pescheria ospita bambini
delle scuole. E quella di ieri
mattina non sarà nemmeno l'ultima.
A fare visita al bravissimo Luca
Pasini ed ai suoi collaboratori sono
stati i ragazzini della scuola materna
'La lucciola' accompagnati dalle
maestre Patrizia e Liana. Abbiamo
accolto volentieri l'invito che ci è
stato rivolto non solo per apprezzare
le capacità di chi tutti i. giorni, ad
orari proibitivi, ci fa trovare il pane
pronto ma anche per testare l'entusiasmo
dei più piccoli di fronte a
questa iniziativa. E dobbiamo dire
che siamo stati favorevolmente sorpresi
da entrambi gli aspetti. Pasini
ha collaborato con i suoi giovanissimi
ed occasionali partner prepa-
rancio con loro delle formine che
poi sono diventate pane e dolciumi.
I piccoli non stavano nella pelle,
bravissimi e composti nel seguire le
spiegazioni del padrone di casa del
laboratorio (lo ricordiamo, in Piaz-
zetta Gregorio al civico 5). E così il
tempo è volato come succede ogni
volta che si fa qualcosa di bello. I
bimbi, entusiasti, hanno salutato e
ringraziato. A scuola oggi e domani
non si parlerà d'altro.
Bimbi e maestre nel laboratorio t (Fotoservizio
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RO M AG NA
Imboscata
della sinistra
radicale al Pd
ASILI, MAGGIORANZA SPACCATA
Asp Valloni, niente subappalti
Pdl: "Dare certezze al privato sociale"
Una maggioranza ano-
mala si è formata ieri
mattina in commissione:
Sel-FareComu-
ne (che fa parte dell'opposizione
alla giunta Gnassi) insieme a Fds
e Iciv (che invece siedono a palazzo
Garampi e in tante altre poltrone
pubbliche, hic manchimus
optime) hanno fatto passare un emendamento
sui servizi educativi,
che grazie al cedimento interno
del Pd (la cosiddetta "astensione
benevola") e al favore del M5S
si è concretizzato in una sconfitta
dell'assessore al bilancio Brasini,
presente alla seduta.
Il testo dell'emendamento approvato:
«Esprimendo un giudizio
positivo in merito all'affidamento
all'ASP per la gestione diretta dei
due nuovi nidi pubblici, anche al
fine di mantenere elevati livelli
qualitativi del servizio e la continuità
didattica, è necessario superare
la fase sperimentale trasformando
in contratti a tempo
indeterminato i rapporti di lavoro
del personale dipendente, nell'ambito
dell'attuale quadro normativa
contrattuale vigente e
senza subappaltare a soggetti di
natura privatistica la gestione di
tale servizio». La sinistra radicale
parla in termini positivi del "sistema
integrato" pubblico-privato,
ma in realtà predilige la gestione
diretta pubblica. In una nota i 'tre
proponenti, Pazzaglia (Sel-Fc),
Galvani (Fds) e Brunori (Idv), sottolineano
"l'atteggiamento positivo
e di apertura di molti colleghi
consiglieri del Partito Dent.ocratico
i quali, decidendo di votare
una benevola astensione, non solo
hanno permesso di far passare
l'emendamento ma hanno datto
ulteriore impulso al confronto sul
sistema educativo del Comune di
Rimini. Un sistema misto dove il
Pubblico e il Privato già attualmente
si integrano ed entrambi
devono continuare a fare la propria
parte. L'obiettivo è uno solo
ed è condiviso: aumentare l'offerta
sia in termini quantitativi che
qualitativi. Non ci resta che andare
avanti in questa direzione. Il
nostro auspicio è che giovedì in
Consiglio Comunale si creino le
stesse condizioni per vedere di
nuovo approvato l'emendamento".
Effetto pratico immediato, dovrebbe
essere "la definitiva stabilizzazione
delle educatrici che attualmente
lavorano negli asili comunali
diViserba e via della Rondine,
«Brucoverde» e «Cerchiomagico»".
Che cosa dice l'opposizione di
centrodestra? "Il vero punto - afferma
Gennaro Mauro del Pdl - è
che questa amministrazione comunale
non è in grado di rappor-
tarsi adeguatamente con il privato
sociale, forse per i pregiudizi
che alcuni esponenti della sua
maggioranza nutrono per tutto
ciò che non è gestito dal pubblico.
Il servizio educativo per gli asili
nido è un servizio pubblico,
sia che sia offerto dal Comune di
Rimini sia che lo faccia il privato.
E così difficile comprendere ciò?
Bisogna prendere atto che il privato
sociale a Rimini, non solo incrementa
l'offerta dei servizi alla
collettività, ma lo fa con costi
molto più bassi garantendo la
medesima qualità. Se come amministrazione
comunale abbiamo
la necessità di tenere sotto
controlla i conti, facciamolo coinvolgendo
direttamente il privato
sociale, contribuendo così a farlo
crescere, e non proponiamo situazioni
ibride come quelle di
conferire il servizio all'Asp per poi
costringerla a sua volta subappaltare,
creando precarietà e incertezze".
Secondo Mauro, infatti, è stata
sbagliata all'origine "la scelta di
conferire àll'Asp \Talloni la gestione
di due nuovi asili «comunali»,
senza fornire le risorse economiche
per una gestione diretta del
servizio") e di conseguenza l'Asp
non ha potuto fare altro che "subappaltare
Il servizio a cooperative
con solo obiettivo di abbattere
i costi del personale, di non garantire
una continuità didattica,
e di non garantire una professionalità
adeguata e una stabilizzazione
dei rapporti di lavoro degli
operatori".
"La maggioranza di centrosinistra
- conclude il consigliere comunale
del Pdl - non ha le idee chiare
in materia di servizi educativi. Se
Gnassi mole garantire un sistema
di gestione integrata e una coesistenza
che fornisca servizi con alti
standard qualitativi, lo deve fare
dando certezze a quanti nel privato
sociale operano, in termini
di investimenti, e sostenibilità economica,
e naturalmente di
qualificazione professionale e stabilizzazione
dei rapporti di lavoro
degli educatori". (pf)
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RIHINI &
SAN MARINO
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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Pagina 15

LAWOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
press LinE DI
ROMAGNA
Il Comitato Teleriscaldamento
si alza dal tavolo e se ne va
li Comitato Teleriscaldamento Rimini abbandona il tavolo
tecnico istituito dal Comune più o meno un anno fa. Ma
non rinuncia certo a dar battaglia. Anche perché non si è
ancora ben capito come mai le bollette dei teleriscaldati
siano così diverse da quanti invece possiedono una convenzionale
caldaia, L'assurdo di tutta questa vicenda sta
proprio qui. La questione è prettamente tecnica. I numeri
dovrebbero essere numeri. E invece no. Le perizie di parte
si smentiscono a vicenda.
Passo e chiudo. li Comitato lamenta di essersi ritrovato a
confrontarsi con un capotavola, Sgr, e un arbitro indegno,
il Comune. Qualcosa comunque l'ha ottenuto, tra un confronto
e l'altro: UF10 sconto, "talmente insignificante che
verrà recuperato al primo aumento", e un bonus riservato
alle famiglie in difficoltà. "Ma solo con la pressione media--
fica sotto elezioni politiche". Chiediamo solo l'autogestione.
"Ci sono stati prospettati impegni economici per
scoraggiarci. Come se fossimo un'azienda concorrente di
Sgr e non semplici cittadini che chiedono un'autogestione".
Le cifre in ballo? 2.900.000 euro per gli allacci già
approvati e15.000.000 per gli allacci ancora da approva--
re, "oltre all'acquisto delle centrali", "Sappiamo che ormai
le reti della partecipata Servizi Città sono destinate a diventare
di Sgr, garantendole così un monopolio mostruoso".
Non ci arrendiamo. "Chi potrà adotterà mezzi di riscaldamento
alternativi, ma continueremo a sensibilizzare
l'opinione pubblica, visto che sono stati infilati nella tariffa
di tutti 2 milioni di euro di oneri urbanistici di un solo
comparto".
A proposito dì numeri. Secondo l'ingegner Lino Rossi, perito
del Comitato, ci sono tutte le condizioni per arrivare ad
un costo di 7 centesimi per klgh. "Ma il Comune non ha nessuna
intenzione di ridurre le tariffe, né tantomeno di arrivare
ad un'autogestione". Motivo? Perché Sgr ci guadagna. (vdt)
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er
SAN MARINO
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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Ilimborsanlavaranza minata alle tlaklive
i« f11111.115

LAWOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
pressunE DI
ROMAGNA
RIHINI &
SAN MARINO
Brasini promette: non innalzeremo le aliquote Imu
Nel bilancio 2013/2015 il ponte di via Colali
LINEE GUIDA IN COMMISSIONE Morolli (Pd) esulta per la zona nord, mentre Mauro (Pdl) critica
il mancato abbassamento della pressione tributaria e tariffaria, attaccando le "opere mostruose"
"Non vogliamo alzare le aliquote
Imu. come a Bologna": l'ha promesso
ieri l'assessore al Bilancio
Gian Luca Brasini introducendo
in commissione consiliare le linee
guida del bilancio
2013/2015. "Se sull'imu verrà
confermata l'impostazione a livello
centrale - ha spiegato l'esponente
di giunta - la nostra idea
politica, cancellata l'imposta
di scopo, è quella di rispettare gli
impegni presi e dunque non innalzare
le aliquote". Entro il 30
maggio la Regione comunicherà
i milioni che si potranno sbloccare
a livello di patto di stabilità
regionale, ma Brasini non fa previsioni
di importi. La linea della
giunta del sindaco Andrea Gnassi
resta quella di cercare finanziamenti
esterni per gli investimenti.
Brasini ha inoltre annunciato
che sarà inserita a bilancio
"l'emergenza" del ponte di via
Coletti. "L'opera - esulta Mattia
Morolli del Pd - va incontro a Rimini
nord ed ai suoi 40 mila abitanti,
270 alberghi, 32 ristoranti,
84 aziende, 90 spiaggie dando u-
na struttura nuova ed efficente
per non lasciare isolata una zona
intera, seperà l'ingresso di Porta
Nord, unendo Rimini Centro
con Rimini Nord". Critiche sul
mancato abbassamento della
pressione tributaria e tariffaria
del Comune da parte di Gennaro
Mauro (Pdl): "la mancanza di
indicazioni governative sulle risorse
economiche non può costituire
un alibi per non introdurre
correttivi, quali il quoziente
familiare, che riducano sensibilmente
la pressione fiscale so-
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15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
stenuta dai riminesi, in materia
di tributi e tariffe comunali. Non.
mi si venga a dire che la coperta
è corta, è una questione di scelte
politiche, e quelle compiute da
Gnassi sono state davvero disastrose".
Mauro, ricordando le "opere
mostruose" e i."fiumi di denaro
pubblico" come ad Aeradria,
chiede "un nuovo sistema
di agevolazione tariffaria, introducendo
un criterio legato all'indicatore
della situazione economica
equivalente (1SEE)" e una
social card.
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Pagina 16
Rimborsata lavacanza rovinata alle Aiddive

press LinE
Acquarena
La oiscina vicino
ai Palacongressi
C'è anche il progetto di una
nuova piscina tra le linee di
bilancio 2013-2015 presentate
ieri dalla giunta comunale di
Rimini in commissione. L'idea
è quella di un impianto che
colmi il vuoto lasciato nell'area
della vecchia fiera dalla
mancata realizzazione dell'auditorium
per via delle difficoltà
economiche della Fondazione
Carim. In ballo c'è una
complessa variante urbanistica
(le aree sono di proprietà
di Rimini Fiera) ancora
da presentare, e che dovrà
poi superare l'esame del Con-
siglio comunale. Non si tratta di un piano particolareggiato
perché, sottolinea l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini,
"vogliamo una piscina che serva a tutti i cittadini, Rimini non
può stare senza". Il progetto rientra nel quadro economico
del nuovo palacongressi che, appunto, vantava in origine una
funzione pubblica nell'accantonato auditorium: la giunta ha
in mente nel centro della città una vasca da 25 metri, più fruibile
e meno costosa da mantenere di quella di Riccione lunga
50 metri, ad esempio, da far poi gestire a un privato tramite
bando. Gioenzo Renzi (Fdi) lamenta che della variante non
si sa ancora nulla "ma in cambio della piscina è previsto un
centro commerciale". Al momento a Rimini c'è la piscina del
palasport ma è "vecchia e obsoleta", dice l'assessore parlando
di 370 mila euro all'anno solo di costi di gestione. Proprio
nell'area vecchia Fiera-palacongressi i 3.500 residenti del
quinto Peep (1.200 appartamenti) sono coinvolti nella partita
dei maggiori oneri di esproprio che il Comune chiede di pagare.
La questione andrà in giunta martedì: l'amministrazione
avanzerà le richieste entro settembre per non far decadere il
credito. La maggior parte dei residenti dovrà pagare tra i due
mila e i quattro mila euro (ma le ville a schiera dovranno pagare
di più) in base alle dimensioni della propria abitazione.
Brasini prevede rateizzazioni fino a cinque anni ad un tasso
di interesse minimo in circolazione per cercare di alleggerire
l'esborso: "vogliamo mantenere un livello sostenibile tenendo
conto dei fattori di crisi e del minor valore degli investimenti
nel mercato di riferimento".
LAWOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
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ROMAGNA
RIMINI &
SAN MARINO
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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LAWOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
press LinE DI
ROMAGNA
Italo in transito a giugno
con i pellegrini per Loreto
Italo, super treno di Ntv,
Nuovo trasporto viaggiatori,
&teso in servizio tra Milano
e Ancona con il nuovo orario
di dicembre, farà una prima
apparizione sulla linea A,
Uriatkai|l7ei|20giugnoin
occasione di un pellegrinaggio
a Loreto. La presentazione
è fissata domani 16 maggio
a Roma presso il Palazzo
del Vicariato in Via della Pigna.
Inferverranno l'Arcivescovo
di Loreto monsignor
Giovanni Tonucci, il presidente
di Ntv Antonello Perricone,
il presidente nazionale
Unitalsi Salvatore Pagliuca
con il vice presidente
Dante D'Elpidio. nuovissi-
mo treno ad alta velocità,
partirà lunedì 17 giugno dalla
stazione di Milano Porta
Garibaldi ed in meno di tre
ore arriverà ad Ancona, dove
è previsto il successivo
trasbordo in autobus per
Loreto. Il ritorno a Milano é
previsto nella serata di giovedì
20 giugno. I pellegrini
saranno assistiti dai volontari
dell'Unitalsi che„ divisi in
gruppi di lavoro, si occuperanno
dell'accoglienza, del
servizio durante i pasti, della
pulizia delle camere e dell'aiuto
a chi fa più fatica, del
servizio medico, dell'animazione
dei diversi momenti
del pellegrinaggio.
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&
SAN MARINO
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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press LinE
LAWOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
ALPINI IL COMUNE PRESENTE AL RADUNO NAZIONALE DI PIACENZA CENZA
Ora il sogno è candidare Rimini
a questo straordinario evento
Anche il Comune di Rimini, rappresentato
dall'assessore Irina Mi ola,
era presente alla sfilata della 86a Adunata
Nazionale degli Alpini a Piacenza,
in compagnia del ricostituito
Gruppo di Alpini riminesi, Insieme
hanno potuto sfilare per le vie di
Piacenza in una città completamente
invasa da
circa seicentomila
persone, quasi tutti
alpini con le rispettive
famiglie al seguito.
Sabato sera
l'Assessore Imola
ha partecipato all'incontro
di saluto
tra le Amministrazioni
comunale e provinciale di
Piacenza e l'Associazione Nazionale
Alpini, presso il rfeatro Municipale
di Piacenza, incontro che ha permesso
di comprendere ancora meglio
lo spirito che anima le Adunate
delle Penne Nere che, come ha ricordato
il Presidente nazionale degli
Alpini Perona, è indirizzato principalmente
ad un rapporto diretto
e sinergico proprio cori i Sindaci.,
veri rappresentanti di comunità. La
Romagna non ha mai ottenuto la
designazione di una Adunata Nazionale
e i contatti
che sono nati alcuni
mesi fa tra la Presidenza
della Sezione
Bolognese-Romagnola
degli Alpini e
Rimini hanno fatto
nascere il "sogno" di
poter candidare la
città, in uno dei
prossimi anni, ad ospitare questo
straordinario evento mettendo a disposizione
le sue impareggiabili
strutture ricettive accompagnate
dallo spirito di accoglienza tipico
della terra romagnola.
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ROMAGNA
RIMINI &
SAN MARINO
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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press LinE
LAWO CE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
ROMAGNA
RIMINI &
SAN MARINO
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Il bus reclama più corsie preferenziali
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE La velocità commerciale bassa non Io rende attraente rispetto all'au to
II trasporto pubblico locale, non
è certo una novità, soffre per i
continui tagli dei finanziamenti
pubblici (_- per la non elevata ve-
locità commerciale che non lo rende
particolarmente attraente e competitivo
con l'auto. 11 Punì., Piano urbano
della Mobilità, prevede una serie
di interventi mirati a migliorare la
velocità commerciale che però sono
stati attuati solo in parte in particolare
per quanto riguarda il completamento
dell'asse di via Roma. Non
va poi dimenticata la mancata realizzazione
del collegamento tra il .Palacongressi,
la stazione ferroviaria e
Marina centro; il Palas come del resto
l'Aeroporto non dispone di una
linea specializzata. Le corsie preferenziali
sono decisamente scarse e
spesso percorse da chi non ne ha diritto;
è il caso di quelle presenti in
viale Vespucci e lungo l'asse dei viali
delle Regine. Il problema è l'uso improprio
delle stesse da parte di mezzi
che non vi possono transitare. Il
Punì_ prevede la realizzazione di un
sistema di videosorveghanza, che al
momento resta sempre un progetto
nel cassetto. Si pensa alla videosorveglianza
anche per risolvere l'annoso
problema dell'accodamento di
veicoli che percorrono indebitamente
la breve corsia destinata ai mezzi
pubblici di piazza Mazzini, da via
Saffi verso la circonvallazione meridionale.
L'utilizzo di quella corsia
permette di evitare l'allungamento
di percorrenza attraverso via Montefeltro
e viale Valturio ma provoca
accodamenti e ritardi ai mezzi pubblici.
Il Pum guarda anche alla riorganizzazione
del tratto di via Emilia
compreso tra le rotatorie di ingresso
alla Fiera e in corrispondenza di via
Bagli con la creazione di una corsia
dedicata al trasporto pubblico.
Un'altra corsia preferenziale è pensata
sull'asse di via Roma e nella direttrice
composta dalle vie Caduti di
Marzabotto, Jano Planco, Panzini,
Euterpe, della Repubblica e Carlo Alberto
Dalla Chiesa. Un altro problema
riguarda le varie linee che dal
largo Unità d'Italia (l'area di circolazione
di fianco al parco Diga Bondi
a ridosso dell'Arco) e diretti verso il
Palas e via Flaminia, devono compiere
un allungamento di percorso
di circa 300 metri attorno alla cosiddetta
area Fox; è prevista urla rotatoria
che porterebbe benefici a tutta
la viabilità della zona. Infine, sempre
in tema di trasporto pubblico, da ricordare
la mancata realizzazione del
cosiddetto anello filoviario di circa
6 chilometri che doveva andare a ricalcare
in parte il percorso delle linee
18 e 19. L'anello era anche previsto
nell'ambito del Tre, il trasporto
rapido costiero, come elemento di
adduzione del tra ffico attraverso
l'interscambio di piazzale Chiabrera
a Bellariva.
Aldo Viroli
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Diventa necessaria
la ro ta tori a prevista
nei pressi denreo
all'altezza dell'area
denominata I;ox
Pagina 17
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press unE
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Nii.Q ai rumini
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Pagina 54 di 63
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15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Pagina 3
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press unE
Stefano Vitali, presidente della Provincia
uotidlano
Nii.Q ai Rimini
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15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Il governo per decreto allenta la morsa del Patto di stabilità, che impediva agli enti locali di saldare i debiti
Sbloccali pagamenti ai fornitori
Vitali, Provmcia: "Pronti a pagare 2,9 mmn"
Rimini ne sblocca 8 e Riccione 2 per investimenti
di DAVIDE RAMILLI
RIMINI -- Da Montecitorio
giungono buone notizie per
gli enti locali, Ieri infatti la
Camera ha votato la conversione
del decreto legge eD -
che sbloccai pagamenti del-.
le pubbliche amministrazioni
nei confronti delle imprese
in credito.
Si tratta di un allentamento
alla morsa del Patto
di stabilità, che impedisce
agli enti virtuosi di pagare
loro debiti nei confronti dei
privati (spesso imprese già
in grave difficoltà), causando
un grave danno per questi
ultimi e un generale impatto
depressivo sul tessuto
economico.
Le richieste di comuni e
province di tutta Italia hanno
portato così a questo accordo
che permetterà lo
scongelamento di un totale
di cinque miliardi di curo.
La notizia è stata accolta
favorevolmente dalla. Pro--
vincia di Rimini e dai comuni
:, tutti alle prese coi vincoli
imposti dai Patto.
Il presidente della Provincia
Stefano Vitali si dichiara
assai soddisfatto dei
recenti sviluppi, che avranno
da subito un impatto positivo
sull'amministrazione.
"Si tratta di una notizia
molto positiva, che permetterà
una copertura totale dei
pagamenti. Alla Provincia
arriveranno — secondo le
nostre stime quasi tre milioni
di curo; rimarranno
così scoperti solo 500.000
curo, cifra a cui provvedere-
M O a far fronte", ha detto
Vitali. La Provincia aveva
già pagato 2 milioni di euro,"Ovvi
ament e i primi beneficiari
sono tutte quelle
aziende in difficoltà che
aspettavano lo sblocco dei
fondi come una boccata
d'ossigeno. t una misura
necessaria nel breve termine,
per i pagamenti dei debiti;
purtroppo rimane il
problema degli investimenti
per il futuro".
L'Assessore al Bilancio
per il Comune di Rimini,
Gian Luca Brasini, accoglie
la notizia con moderata
soddisfazione: "Lo sblocco
del Patto per noi non con;-porta
sostanziali modifiche.
La nostra valutazione è che
si tratterà di otto milioni
che torneranno a disposizione;
certo, si tratta di un'ape
dura di uno spazio finanziario
molto ben accetta, in
un contesto — quello del
Patto che rimane molto
difficile e opprimente, ma è
bene ricordare che non si
tratta di risorse nuove che
arrivano, ma di fondi già
esistenti e bloccati. Il Comune
d'altra parte si è già
comportato in maniera virtuosa
e le scadenze dei pagamenti
ai fornitori sono già
state rispettate, grazie a una
buona situazione di cassa",
ha dichiarato l'assessore.
Sulla stessa lunghezza
Pagina 55 di 63
d'onda le reazioni provenienti
da Riccione. Il Sindaco
Massimo Pironi parla
con prudenza della situazione
del suo comune: -Attendiamo
di capire meglio il
quadro che ne uscirà e di
avere cifre certe, Noi abbiamo
fatto le nostre richieste,
così come tante altre amministrazioni;
qui comunque i
fornitori sono già stati pagati,
anche se le opere faticano
a partire".
L'Assessore al Bilancio di
Riccione ilia Varo aggiunge:
"Abbiamo presentato un
elenco spese per oltre due
milioni e speriamo di poter
beneficiare dello sblocco.
Staremo a vedere il quadro
che ne uscirà. tl Comune di
Riccione non ha debiti pregressi
coi suoi fornitori, le
spese sono tutte per progetti
e investimenti futuri. Ci auspichiamo
che la situazione
si risolva per il meglio, per
dare respiro alle aziende pagandole
prima e meglio",
Pagina 3
Shioccatt pagamenn a farm) On
!n Re

press unE
uotidlano
Nii.Q ai Rimini
Direttore Responsabile: Claudio Casali
Il consigliere Marco Lombardi: "Situazione di grave conflittualità"
Scuole, traslochi e proteste
Il NH lancia Sos in Regione
RMN - Va superata mcificamente'
la situazione di "grave
conflittualità" sorta attorno alle
scelte di riordino di alcuni istituti
scolastici in provincia, "che coinvolge
genitori, insegnanti, le istituzioni
scolastiche e la stessa Provincia".
Ne è convinto Marco
Lombardi (Pd1), che ha presentato
una interrogazione alla Giunta
regionale su un caso che, a SUO avviso,
"getta discredito sull'intero
settore della provincia di Rimini".
il consigliere chiede "di in-tervenire,
tramite l'assessorato
regionale alla scuola, sia in tennini
diplomatici, che eventualmente
con iniziative economiche per
agevolare la soluzione pacifica di
tale deprecabile situazione". Se- e-
condo ',cm bardi, gran parte delle
polemiche sarebbero dovute al
metodo seguito dal presidente
della Provincia, il quale -- riferisce
- "pare non aver preventivamente
coinvolto i soggetti interessati
né aver adeguatamente valutato
le conseguenze logistiche, ambientali
e pubblica utilità dei trasferimenti
proposti".
Pagina 56 di 63
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15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Pagina 3
C;zoiv -
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press LinE
uoticliano
Nii.Q ai Rimini
Direttore Responsabile: Claudio Casali
un "Tavolo di coordinamento"
composto dai rappresentanti
delle parti contraenti
che si sono impegnate a mettere
a disposizione del prefetto
il proprio contributo
informativo e a segnalare
tendenze anomale o di cr iti
cità meritevoli di ulteriore
approfondimento e verifica.
Al contempo verrà istituita
una banca dati informatica
delle imprese ricettive e dei
relativi titolari le cui informazioni,
nel rispetto della
regge sulla privacy, saranno
utili7,ate nell'ambito dell'attività
di contrasto alle infiltrazioni
criminali. La seconda
linea riguarda invece la
futura costituzione del "Distretto
turistico della costa
romagnola". Gli enti aderenti
si impegnano ad adottare
politiche di riqualificazione
delle strutture e a rafforzare
la competitività del settore
turistico mediante percorsi.
di innovazione. "L'impegno
e la disponibilità di tutte le
parti interessate dimostrano
la comune volontà di salvaguardare
un bene prezioso
per tutto il territorio quale è
il turismo --- ha sottolineato il
prefetto Palomba Dopo le
strutture ricettive abbiamo
intenzione di creare un programma
analogo anche per
gli esercizi commerciali,
specie quelli più esposti agli
interessi della criminalità".
a firma del protocollo (F OTO PETRANGELI)
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Sono previsti controlli preventivi alle nuove aperture e alle variazioni soggettive a cura dell'ufficio aiitiinatia
Alberghi ai ra x contro la mafia
Firmato ieri un protocollo per una banca dati informatica delle imprese ricettive
Il prefetto Palomba: progetto verrà esteso anche alle attività commerciali"
RIMINI - Una carta d'identità
per le strutture ricettive del
Riminese avente l'obiettivo
di evitare le infiltrazioni malavitose
nel territorio, un
progetto che in futuro verrà
esteso anche alle attività
commerciali. Questa l'essenza
del "Protocollo per la
legalità e lo sviluppo del settore
ricettivo-alberghiero"
sottoscritto ieri pomeriggio
in Prefettura dalla Provincia,
i Comuni. costieri, la Camera
di Commercio, le associazioni
degli albergatori e gli
ordini degli Architetti, dei
Notai e degli ingegneri della
provincia di. Unirti.. Come
illustrato dal prefetto di Rimini
Claudio Palomba, il
documento segue due linee
guida. La prima, quella più
rilevante, riguarda i controlli.
Preventivi e a campione
delle attività di nuova apertura,
subingresso o variazioni
soggettive relative alle
strutture ricettive alberghiere,
all'aria aperta ed extralberghiere,
Ti campione (nella
misura non inferiore al 20%
delle segnalazioni certificate
di inizio attività) verrà esa -
minato dall'ufficio antimafia
della Prefettura. Tali controlli
verranno estesi anche
alle strutture ricettive i. cui titolari
siano stati interessati
nell'ultimo triennio da con-
testazioni di natura penale o
amministrativa e alle strutture
che negli ultimi tre anni
abbiano avuto almeno due
cambi di gestione. Presso
l'Ufficio territoriale del Governo
è stato inoltre istituito
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Alberghi a raggi": CO atiti la mafia

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Paolo Maggioli verso la guida di Confindu
15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Verso il dopo Focchi. Ora toccherà all'Assemblea (il 3 giugno) ratificare la nomina alla guida dell'associazione
Confindustria, la spunta Ma i oli
11figlio del presidente della Camera di Commercio designato dalla Giunta
Votato da 18 consiglieri, il voti allo sfidante Alessandro Pesaresi, Due astenuti
RIMINI - E' finita 18 a li (più due
astensioni) la sfida tra ultra quarantenni
per la carica di presidente di
Confindustria ilimin i. La contesa
era tra Paolo Maggioli e Alessandro
Pesaresi. A spuntarla è stato Paolo
Maggioli, classe 1965, dal 2002 amministratore
delegato della Maggioli
Spa, società nella quale sono state
conferite le quattro principali aziende
del gruppo fondato dal padre Manlio,
attuale presidente della Carnera
di Commercio di Rimini.
E lui il candidato designato per la
successione a Maurizio Focchi, giunto
alla fine del secondo mandato al
vertice dell'associazione degli
riminesi. A designarlo é stata
ieri pomeriggio la Giunta di Confindustria
(composta da 35 membri),
con votazione a scrutinio segreto. La
scelta è stata effettuata in seguito al
lavoro svolto dalla Commissione ad
hoc (composta da Massimo Ferretti,
da Giorgio Forlani e da Bruno Tari)
nominata dalla stessa Giunta lo scorso19
febbraio con il compito di sondare
la base associativa ner raccogliere
le candidature. li29 aprile la
Commissione si è riunita un'ultima
volta per valutare il risultato delle
consultazioni e preparare la relazione
finale presentata in Giunta ieri
pomeriggio. Sostanzialmente un
inedito, per la storia di Confindustria
Rimini, la sfida tra più candida-.
ture. Un precedente in realtà vie stato
in passato: e vide anche quella volta
come protagonista un Maggioli.
Ovviamente Manlio, che fu sfidante
di Roberto Vaiducci (presidente de-
gli industriali prima di Focchi e Au-
ì--eli) ma poi si ritirò sul 111 di lana.
Anche questa volta Maggioli senior
ha avuto inevitabilmente un ruolo
nella partita. Un ruolo attivo. E' stato
proprio lui a dare la spinta alla candidatura
del figlio quando, in occasio-,
ne della Giornata dell'Economia, lo
scorso marzo, annunciò un ritiro di
fatto anticipato dalla guida della Camera
di Commercio (per evitare ia
"coabitazione" di due Maggio11 in caricheistituzionali).
Maggioli parlò di
un avvio imminente delle consulta-
zioni interne per la scelta del suo successore.
Cosa che però non è si è mai
realizzata, né il presidente della Camera
di Commercio ha concretizzato
una sua uscita di scena anticipata.
Negli ultimi tempi avrebbe indicato
come termine metà giugno, in pratica
dopo l'elezione effettiva del nuovo
presidente di Confindustria. Come
dire: se sarà eletto mio figlio mi dimetterò
subito dopo, ma se così non
sarà rimarrò in carica fino all'ultimo.
Ora si vedrà.
Fino a ieri il risultato non è stato
per nulla scontato. In mattinata si
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parlava di un testa a testa e i telefoni
sono stati fino all'ultimo piuttosto
roventi per convincere gli indecisi.
Dicono dal fronte avverso (dove ora,
dietro alla richiesta di anonimato si
parla di "vittoria della reazione"), che
a Maggioli un pacchetto di voti gli
era assicurato in partenza da una nutrita
pattuglia di esponenti di :famiglia:
oltre al padre Manlio, i cognati
Remo nicchi e Alessandro Annibali.
Quanto a Pesaresi, se non ha potuto
contare sui voti dei costruttori (in
gran parte, dai Valentini, Morandi,
Amati, a quanto pare schierati con
Maggioli) ha di certo potuto contare
su quello del presidente dell'Ance, lo
zio Ulisse Pesaresi. Tra gli sponsor
della candidatura Pesaresi la "famiglia
Semi al gran completo, dagli Aliteli
ai Gemmani. Voto assicurato da
Linda Gemmani, che insieme all'imprenditore
Bonfiglio I'vlariotti ha lavorato
nel dietro le quinte per il successo
della candidatura Pesaresi.
Ora la parola passa all'Assemblea
generale, che si terrà il 3 giugno al
Palacongressi di Rimini e alla quale
si annuncia anche la presenza del
presidente di ConfindustriaGiorgio
Squinzi. Un voto che, come vuole la
prassi, servirà per ratificare quanto
deciso dalla Giunta. Salvo sorprese
sarà dunque Paolo Maggioli il nuovo
presidente di Confindustria Rimini.
Il candidato ha già proposto quali vi-ce
presidenti Simone Badioli (Aeffe
Spa) e Alessandro Pettinati (F,O,M,
industrie Sri).
Annamaria Gradara
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Parte anche quest'annuo l'iniziativa che riguarderà quasi tutti i comuni della provincia
Zanzara tigre, via alla campagna
Distribuzione di larve, ecco il programma. di Anthea
RIMINI - Lotta alla zanzara tigre:
si parte anche quest'anno.
Anzi si è già partiti. Sono
già in azione le squadre di
Anthea, che svolge il servizio
per conto dei tre comuni soci,
Rimini, Santarcangelo e Bellaria,
per altri 12 della provincia
e Gabicce. Due le attività
fondamentali: l'avvio dei
trattamenti e la distribuzione
gratuita di prodotto larvicida.
Per quanto riguarda i
trattamenti, la modalità operativa
ormai consolidata è
quella della marcatura dei
tombini., al fine di. attestare
l'avvenuto passaggio per
ogni turno di intervento previsto.
Nel Comune di Rimini,
fa sapere la società in una nota,
saranno eseguiti cinque
trattamenti, uno al mese, alle
caditoie pubbliche. Nei cimi-
teri saran" no collocati contenitori
di sabbia da utilizzare
per rabboccare i sottovasi ed i
vasi con fiori secchi. Nei plessi
scolastici ed asili si effettueranno
controlli ed. interventi
mirati. E' stata attivata la collaborazione
con le Guardie
Ecologiche Volontarie per
monito rare siti degradati o. in
abbandono che possono costituire
potenziali focolai di
riproduzione, oltre che per il
rispetto della specifica ordinanza
emessa dai Comune.
Sul fronte della prevenzione,
fra giugno e luglio sarà effettuata
nella zona urbana
una consegna porta a porta
del prodotto larvicida presso
le abitazioni con tombini.
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15/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Inoltre, per tutta la stagione,
chi non sarà coinvolto nella
campagna di distribuzione o
sarà assente durante i passaggi
progranlmati, potrà ritirare
prodotti larvicidi gratuiti
per la lotta alla zanzara tigre
presso luoghi prestabiliti, dove
sarà presente un banchetto
con personale disponibile
a fornire consigli, indicazioni
di impiego e a raccogliere segnalazioni.
Attivo anche un
numero telefonico per le segnalazioni:
0541.767444.
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Petitti (Pd)
"Meno
tasse
per le
botteghe'
RIMINI -- "Di fronte ad una
crisi dei consumi che si fa
sempre più intensa occorre
tutelare i servizi com -
merciali primari di vicinato,
le "botteghe" di alimentari
che soprattutto nei piccoli
comuni e nelle frazioni
garantiscono la distribuzione
e la commercializzazione
diffusa". E' questo lo
spirito del disegno di legge
sottoscritto dal deputato
riminese Emma Petitti
(membro della Commissione
attività produttive
della Camera) in stretta
collaborazione con. la Confesercenti
locale, e firmato
tra gli altri da Tiziano Arlotti.
Elaborato insieme al -
l'associazione di categoria
zionale, il testo prevede
in particolare la concessiole
di agevolazioni :fiscali a
'avore di tali esercizi commerciali.
Secondo i dati
della Camera di Commercio
nel 2012 hanno chiuso
n provincia di Rimini 461
attività commerciali contro
i 286 nuovi esercizi. Nei
primi
due mesi dell'anno le
del al dettaglio cessate
sono state 142, una
media di 2,5 negozi ogni
giorno. "La proposta di
legge — spiega Emma Petitti
— prevede misure speciali
e in particolare agevolazioni
fiscali agli esercizi commerciali
che svolgono attività
primaria: estensione
del regime forfettario semplificato,
aliquota unica al
20 per cento, riduzione al
:10 per cento delle aliquote
delliva su luce, gas e rifiuti,
agevolazioni sull'imu".
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15/05/2013
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Ieri rufficializzazione alla presentazione delle linee guida del bilancio. "Al Garden sarà da 50 r retro nessuna concorrenza"
"La nuova piscina si farà"
L'assessore Brasini: "Vasca da 25 metri &Pala;
Maggiori oneri per i residenti deL Quinto Peep
di FEDERICO ROSSI
RIMINI - "E un'opera fondamentale
per Rimini e grazie
alla quale colmeremo una lacuna
storica per la nostra città".
Con queste parole l'assessore
al Bilancio Gian Luca
Brasini ha difeso ieri durante
la commissione consiliare che
ha dato il via libera alle linee di
bilancio la scelta dell'amministrazione
di includere nel progetto
riguardante i terreni della
vecchia Fiera (15.000 metri
quadri complessivamente,
9.000 dei quali già destinati a
commerciale e residenziale .),
anche la realizzazione della
nuova piscina comunale. Piscina
che andrebbe ad occupare
idealmente lo spazio inizialmente
destinato al nuovo
Auditori= della Fondazione
Carim, progetto poi tramontato
definitivamente. "La
nuova piscina - chiarisce Brasini
andrà a sostituire quella
ormai obsoleta oltre che molto
costosa (370.000 curo i costi
di gestione l'anno in buona
parte dovuti proprio all'inadeguatezza
della struttura)
che sorge accanto al Palafiaminio.
Una struttura che ha di
fatto ormai i mesi contati, a
meno che non si faccia vivo
qualche privato disposto a farsi
carico dei costi. Il nuovo
impianto che nascerà appunto
nei cuore della città, nell'area
prestigiosa che già accoglie
il Palas, avrà una vasca
i)riticipale da 25 metri. Da 50
avrebbe significato costi come
minimo il doppio. A questa
poi si affiancheranno vasche
dedicate ai bimbi, all'acqua-
2,yrrt e al recupero funzionale
per un servizio che sarà quindi
davvero di tutta la collettività".
Quanto alla possibile
concorrenza con la nuova pi-
scina che sarà realizzata al
Garden, lamentata da qualche
consigliere di minoranza, l'assessore
taglia corto: "Le due
strutture non avranno nulla a
che vedere. Quella del Garden,
di proprietà privata, sarà
da 50 metri, destinata principalmente
ad ospitare grandi
eventi di nuoto anche di carattere
internazionale, un po' sul
modello della piscina olimpionica
di Riccione". Difficile
al momento stabilire i tempi
per la realizzazione visto che il
progetto (che include la realizzazione
di un centro com-
L'area della vecchia Fiera coinvolta nel progetto della nuova piscina
memrciale di medie dimensioni)
necessita di urta variante
urbanistica dell'area che deve
ancora passare dal consiglio
comunale. "Una partita
complessa e delicata di cui ci
sarebbe tanto piaciuto poter
già parlare questa mattina (ieri
mattina, nclr) si lamenta.
Gioenzo Renzi, consigliere di
Fratelli d'Italia E invece dall'assessore
non una parola, se
non appunto qualche dichiarazione
sulla piscina e basta".
Rimanendo in area Palas altro
capitolo toccato da Brasini è
stato quello dei maggiori one -
ri di urbanizzazione per il
Quinto Peep, l'area di pregio
tra il Palazzo dei Congressi e il
Parco della Cava : "Chiederne
il pagamento —ha spiegato - è
obbligatorio. Lo faremo gi;.,
entro settembre perché appunto
il credito non venga
prescritto. La maggior parte
dei residenti - in tutto sono
3.500 per un totale di 1.200
appartamenti - dovrà sborsare
(in base alla dimensione dell'abitazione)
trai 2.000 e i
4.000 curo. Prevederemo comunque
anche rateizzazioni
fino a 5 anni al tasso di interesse
legale minimo".
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"1,a nuova pischta si farà"
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Una protesta dei "teleriscaldati"
15/05/2013
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Il. Comitato spara a zero sull'assessore Visintin e su Sgr, salta ogni trattativa, Ora sarà guerra legale
44 59
telen scaldale ati s la rabbia i
"Usciamo dal Tavolo tecnico, solo briciole e nessuna vera mediazione del Comune
Per l'autogestione ci hanno chiesto 2,9 mln si gli allacci esistenti e .15 per i nuovi"
RIMINI - Il Comitato Teleriscaldamento
esce dal. Tavolo
Tecnico istituito dal Comune
per risolvere l'annoso problema
delle tariffe "stellari" per
chi usufruisce di tale servizio.
Il Comitato in una lettera inviata
all'assessore Vinsintin
spiegale ragioni all a base della
decisione, attaccando duramente
l'amministrazione, di
fatto considerata la vera responsabile
del 'fallimento del
tavolo, iniziativa che non ha
portato da nessuna parte e
probabilmente studiata proprio
per arrivare a questo".
"All'inizio di questa avventura
si legge in una nota del Comitato
- ci aspettavamo una
tavola rotonda, ma in breve ci
siamo accorti che c'era un capotavola
ed era Sgr. Un padrone
che si poteva permettere di
ignorare sistematicamente parecchie
centinaia di firme semplicemente
perché ai tavolo
non era presente un arbitrato
degno di questo nome. Senz'altro
l'assessore Visintin obbietterà
che era il Comune stesso in
posizione mediatoria, ma noi
rispondiamo che lo era solo
nella misura in cui non voleva
compromettersi con nessuna
delle due parti. Con noi infatti
ha fatto solo il minimo necessario
Vale a dire secondo i
teleriscaldati ottenere appena
un piccolo sconto e un bonus
limitato per i meno abbienti.
Briciole, "In alternativa avevamo
anche chiesto — spiegano
dal Comitato - di poter au-
togestire Ali impianti. Ma non
c'è stato niente da fare. Anzi ci
sono stati prospettati impegni
economici estremamente gravosi
col chiaro intento di scoraggiarci.
Lo dimostrano i due
milioni e novecentomila euro
di allacci a cui dovremmo far
fronte in quanto già approvati
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e quindici milioni di euro che
dovremmo avere in disponibilità
per gli allacci ancora da
approvare. Tutto ciò oltre all'acquisto
delle centrali ovvia-mente".
Che cosa faranno
dunque ora i teleriscaldati?
"Abbiamo abbandonato il tavolo,
ma di sicuro non la lotta"
— chiariscono -. Anche se siamo
stati decisamente scoraggiati
dai 25.000 euro di spese
legali addebitateci quando abbiamo
provato a rivolgerci al
Tribunale A mministrativo .
Una enorme spesa senza 11:.?111 --
meno entrare nel merito della
causa, di cui anche il Con-,une
si è reso responsabile usando
un'avvocatura esterna ai suoi
uffici". Allo studio dunque ulteriori
azioni, anche se ancora
al momento non ben precisate:
"Chi potrà certamente
adotterà mezzi di riscaldamento
alternativi, ma non
smetteremo mai di sensibilizzare
l'opinione pubblica su atteggiamenti
lesivi nei confronti
dei cittadini, come quello che
ha permesso di infilare nella
tariffa di tutti due milioni di
euro di oneri urbanistici di un
solo comparto".
Federico Rossi
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Aileit-rìstahlatt' sair.ia tibia