Rassegna stampa 22 giugno 2013 - Comune di Rimini

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il Resto del Carlino
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
22/06/2013
Periodicità: Quotidiano
N e A RISCHO VOTI NEGATI E IMBOSCATE IN MAGGIOMN ZA
Gnassi: «Non farò la fine di. Morri
ma basta con i consiglieri a gettone»
IL PD che scivola malamente sul
bilancio, prima in commissione e
poi in aula. Altri esponenti della
maggioranza come Brunori (Idv)
e Galvani (Fds), che dichiarano
guerra all'amministrazione e fanno
mancare il loro voto.
Sindaco Grnassi, che cosa sta
succedendo? Le stanno ten-
dendo un'irnboscata come è
successo o Maur° Morri?
«Non vedo problemi politici, si
tratta semmai di un deficit di organizzazione.
Questo però non attenua,
ma anzi aggrava la questione.
Nei comportamenti dei consiglieri
vedo piuttosto sciatteria e superficialità,
che non dovrebbero esistere
quando in ballo c'è il futuro
NON SI TOCCA
«Non voglio fare l-Impasti,
ma rldv rlsoLva
l problemi con Brunorl»
della città. Così come non dovrebbe
esistere il 'prendi il gettone e
scappa', o il far venire meno il numero
legale se un consigliere sta
tardando per motivi di lavoro o familiari».
Preoccupato sul voto di Mando
del 27 giugno?
«Con un bilancio così, deve essere
preoccupato chi non lo vota: riduzione
Imis alle imprese e per gli alloggi
a canone calmierato, minima
per anziani e invalidi, azzerata
per le onius. Niente addizionale Irpef
per 29mila riminesi con reddito
inferiore a 15mila curo. Mentre
Roma taglia, noi investiamo il
41% delle risorse nel welfare,
500mila curo in più dell'anno
scorso. Altro punto la lotta agli
sprechi, con la riduzione del debito
del Comune. E sulla tassa di
soggiorno abbiamo fatto un patto
per il rilancio dell'economia e del
tu rism o».
Quondi i mal di pancia, secondo
lei, non nascono dal ',dando?
«Io dico solo che basta confronta-
re il nostro bilancio con quello di
altri capoluoghi italiani, compresi
quelli della nostra Regione. Messi
come siamo, come molti altri comuni,
chi ostacola il bilancio non
lo deve spiegare a me, ma alla città».
Ho in mente rimpasti?
«Non è all'ordine del giorno. Mi
rendo conto che le scelte che stiamo
facendo sono forti, segnano il
cambiamento, dal meno cemento
all'intoccabilità del welfare, e com-
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portano sacrifici. Chi lavorerà 24
ore al giorno per questo, continuerà
a farlo».
Come risolverà il problema
con Brunori e Hely?
«Distinguiamo. L'Idv ha sostenuto
e ha confermato le scelte sull'urbanistica
sostenibile e sul bilancio.
Il rapporto di fiducia tra Idv e
chi è stato eletto nelle sue liste si è
frantumato. E' altrettanto vero però
che l'Idv dovrebbe risolvere il
problema con il suo consigliere».
Ritiene anche lei questa situa-
zione figlia del caos nel Pd.
Con il segretario provinciale,
Ernrrsa Petitti, che si divide tra
Roma e Rimini, e quello comu-
nale che non c'è?
«Per un sindaco le priorità sono famiglie
e imprese. Oggi è solo questo
il tema».
Anche lei crede che serva un
reggente per il partito?
«Ci sarà un congresso. Ma al partito
ora serve soprattutto un'identità.
Vogliamo essere il partito del
cambiamo ma anche, dell'innoviamo
ma solo un po', oppure vogliamo
essere finalmente netti e radicali?».
Manuel Spadazzi
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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