Federico Stacchini - Camera dei Deputati

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perare le proprie esigenze di parlamentare con il fatto che comunque
all'esterno egli rappresenta la commissione. Ovviamente una penetrante
attività esterna consente alla commissione medesima, quindi al
Parlamento, di avere una puntuale cognizione delle problematiche che
emergono dalla società civile, favorendo in questo modo l'adozione di
provvedimenti più adeguati alle necessità. In questo senso il Presidente
della Camera Leone scriveva ai presidenti delle commissioni osservando
che per quanto riguarda "la corrispondenza di carattere ufficioso,
con persone fìsiche o giuridiche, pubbliche o private, per motivi inerenti
al funzionamento delle Commissioni, a ciascun Presidente è riconosciuta
una larga sfera di discrezionalità. Allo scopo di serbare traccia
di questi rapporti, ho ritenuto necessario istituire un apposito protocollo
presso l'Ufficio delle Commissioni" (*^^).
Il rapporto tra le commissioni ed alcuni organi dello Stato è espressamente
previsto dai regolamenti (^^). I relativi referti o relazioni possono
essere richiesti dalle commissioni, su singole materie, esclusivamente
per il tramite del Presidente dell'Assemblea, laddove invece —
come già visto — i soggetti esponenziali di tali enti possono essere
invitati ad audizioni formali ed informali direttamente dal presidente
della commissione, di intesa comunque con il Presidente d'Assemblea.
7 — La disciplina delle sedute e delle sostituzioni; la verifica del
ro legale; la richiesta di rimessione
Per quanto riguarda la disciplina delle sedute, il presidente di commissione
dispone di poteri minori rispetto a quelli del Presidente di
Assemblea. Può infatti richiamare un parlamentare all'argomento o
all'ordine (^^)\ può sospendere o togliere la seduta in caso di tumulto
(^^) oppure può disporre l'esclusione dall'aula di un deputato già
richiamato all'ordine. Di avviso contrario su questo punto è Ciaurro
(^^) il quale ritiene che tale esclusione non è espressamente prevista da
alcuna norma regolamentare. Ma alla Camera è stata applicata in via
di prassi, ad esempio, dal presidente della Commissione giustizia il 28
aprile 1978, allorquando dispose l'esclusione dall'aula per il resto della
seduta del deputato Pannella, e dal presidente della Commissione difesa
il 10 febbraio 1983, che adottò analogo provvedimento nei confronti
di altro deputato {^^). Il presidente non può comunque irrogare
le sanzioni più gravi, in quanto esse sono di esclusiva competenza