Die Intelligenza, ein altitalienisches gedicht; nach Vergleichung mit ...

20. La quinta gemma Zaffiro s'apella
Ed e d'uno colore celestrino,
Gemma de l'altre gemme, cara e bella,
Conserva la vertu che non ven mino.
Umile e di boii aire manten quella
Ed e in nigromaiizia suo valor fino.
Presenta di madonna la sua altezza,
Che splende oltra li cel la sua chiarezza
Del viso suo splendiente e serino.
21. La sesta petra a nome Calcedonio,
E di color tra giacinto e berillo;
Per sua vertute fugge lo demouio -
Da se lo parte e mettelo in assillo.
Ed a vincer li piati e molto idonio
Secondo ch'a' piü savii udito o dillo.
Non e di color bianco propianiente.
Sonne di tre colori al mio parvente
Non fue nessun giainai miglior di quillo.
22. E la settinia petra e lo Smeraldo
Che ne la fronte dinanzi e asiso
Verde ä '1 colore e tene alegro e baldo
E fa piü splendiente '1 su' bei viso.
Quella si trova tra' grifoni al saldo
Ed ä motte vertu ch'io non diviso.
E CO l'olio si lavan sue verdezze,
Ed ä vertäte in crescer le ricchezze;
Si umile fa quella che m' a 'n gio' miso.
23. Onis evi; la nona margarita
Che in Arabia ed in India si cria.
Per la vertu che in lei e stabilita
Le imagini e li sogni caccia via.
Sardonio e la decima in udita
Che tra li Sardi fu trovata pria;
E gemma bella e di rosso colore,
La sua propia vertu non pon l'aiitore;
A Tonis coiitasta lä; ove sia.