02-Gruppo Fiat IT - Fiat SpA

Gli strumenti finanziari cui si fa riferimento rientrano principalmente nelle categorie contrattuali delle “operazioni a termine su
valuta”, dei “currency swaps”, delle “currency options” e, relativamente alle operazioni sui tassi di interesse, nelle categorie degli
“interest rate swaps”, “forward rate agreement”, “options su tassi” nonché degli “interest rate and currency swaps” per la
gestione congiunta del rischio di cambio e di tasso.
Di seguito si riporta il confronto tra il valore iscritto in bilancio degli strumenti in oggetto e la valutazione al mercato ripartita tra i
diversi contratti:
2000 1999
Valori in Valutazione Valori in Valutazione
(in milioni di euro) bilancio al mercato bilancio al mercato
Gestione dei rischi dei tassi di cambio 237 219 (100) (115)
Gestione delle fluttuazioni di tassi di interesse 33 (41) 6 (50)
Gestione del rischio di cambio e tassi (12) (71) 6 18
Il valore di mercato degli strumenti fuori bilancio per la gestione del rischio di cambio e per la gestione del rischio di tasso di
interesse è stato valutato sulla base delle quotazioni di mercato di fine anno di strumenti con analoghe caratteristiche e durata.
La differenza tra i “Valori in bilancio” e la “Valutazione al mercato” è essenzialmente riconducibile ai criteri contabili adottati per la
valutazione degli strumenti finanziari di copertura. Un coerente criterio di valutazione è adottato per le posizioni coperte relative a
titoli, crediti e debiti finanziari.
Gli Altri impegni ammontano a 4.789 milioni di euro al 31.12.2000 (3.182 milioni di euro al 31.12.1999) e comprendono l’impegno
per 3.562 (2.045 al 31.12.1999) milioni di euro conseguente all’accordo stipulato in data 7 maggio 1996 tra Fiat S.p.A. e Treno
Alta Velocità T.A.V. S.p.A., per la progettazione esecutiva e realizzazione della tratta di ferrovia ad alta velocità Bologna-Firenze.
Si segnala infine che nel settembre 2000 l’Unione Europea ha emanato la Direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso (“endof-life
vehicles”) che prevede, tra l’altro, che in futuro siano i produttori di autoveicoli a sostenere totalmente, o in misura
significativa, i costi derivanti dalla raccolta, il trattamento ed il recupero di veicoli fuori uso. La citata Direttiva dovrebbe essere
recepita nelle legislazioni nazionali degli Stati Membri entro aprile 2002, e si applicherebbe ai veicoli immessi sul mercato a partire
dal luglio 2002; a decorrere dal gennaio 2007, invece, dovrebbe interessare tutti i veicoli sul mercato, anche quelli immessi prima
del luglio 2002. Il Gruppo sta valutando gli effetti che potrebbero derivare dalla definizione delle emanande normative nazionali,
ma in assenza di elementi certi o attendibili circa la quantificazione dei futuri oneri eventualmente a suo carico, nessun
accantonamento è riflesso nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2000.
Beni dell’azienda presso terzi
Al 31.12.2000 ammontano a 13.179 milioni di euro (12.438 milioni di euro al 31.12.1999) con un aumento di 741 milioni di euro
rispetto al 31.12.1999. I beni dell’azienda presso terzi comprendono titoli depositati a custodia presso banche e altre istituzioni
finanziarie per 10.522 milioni di euro (9.710 milioni di euro al 31.12.1999). Tali titoli sono prevalentemente detenuti dalle società
assicurative. La voce include anche 2.657 milioni di euro (2.728 milioni di euro al 31.12.1999) relativi a cespiti, prodotti e merci
di alcuni Settori Automotoristici presso fornitori di lavorazione esterne.
15 Valore della produzione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni e variazioni dei lavori in corso su ordinazione
Ammontano a 57.555 milioni di euro nel 2000, contro 48.123 milioni di euro nel 1999, e sono formati da ricavi delle vendite e
delle prestazioni per 57.603 milioni di euro (48.402 milioni di euro nel 1999) e da variazioni dei lavori in corso su ordinazione per
-48 milioni di euro (-279 milioni di euro nel 1999).
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