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10 Fondi per rischi ed oneri<br />
Per trattamento di quiescenza ed obblighi simili<br />
Riguarda accantonamenti per incentivazioni di fine rapporto nonché compensi e premi a favore di ex dipendenti, accantonati a<br />
seguito di accordi integrativi aziendali e individuali, determinati secondo criteri attuariali.<br />
Ammonta a 32.721 migliaia di euro al 31 dicembre 2000, con una variazione netta in aumento di 16.431 migliaia di euro, rispetto<br />
al 31 dicembre 1999, quale risultante di:<br />
(in migliaia di euro)<br />
Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 18.<strong>02</strong>3<br />
Pagamenti effettuati nell’anno (1.592)<br />
Variazione netta 16.431<br />
Per imposte<br />
Ammonta a 14.154 migliaia di euro al 31 dicembre 2000, con una variazione netta in diminuzione di 22.875 migliaia di euro,<br />
rispetto al 31 dicembre 1999. Si riferisce ad imposte su plusvalenze la cui tassazione è differita agli esercizi futuri ed include<br />
imposte anticipate, nell’esercizio e in esercizi precedenti, su componenti negativi di reddito ripresi a tassazione (ammortamenti,<br />
accantonamenti a fondo di quiescenza, spese di rappresentanza) e per le quali esiste una ragionevole certezza di recupero negli<br />
esercizi futuri. Sono state determinate in base alle aliquote attualmente note per gli esercizi futuri (IRPEG 36% per gli esercizi<br />
2001 e 20<strong>02</strong>, 35% per gli esercizi successivi; IRAP 5% per l’esercizio 2001, 4,75% per il 20<strong>02</strong> e 4,25% per gli esercizi successivi).<br />
La variazione è la risultante di:<br />
(in migliaia di euro)<br />
Utilizzo imposte differite al netto accantonamento dell’esercizio (12.714)<br />
Variazione aliquote imposte differite di esercizi precedenti (907)<br />
Imposte anticipate dell’esercizio al netto utilizzo (7.138)<br />
Variazione aliquote imposte anticipate di esercizi precedenti 522<br />
Fondo resosi disponibile (2.638)<br />
Variazione netta (22.875)<br />
Altri<br />
Si riferisce a perdite di partecipate eccedenti il valore contabile delle stesse (2.991 migliaia di euro), a somme destinate ad<br />
erogazione di borse di studio (594 migliaia di euro), ad oneri non ricorrenti per premi da corrispondere a dipendenti (4.250<br />
migliaia di euro), ad emolumenti di amministratori che hanno optato per la liquidazione differita in azioni <strong>Fiat</strong> (96 migliaia di euro) e<br />
ad altri oneri minori (9 migliaia di euro). Ammonta a 7.940 migliaia di euro al 31 dicembre 2000 con un una variazione netta in<br />
aumento di 5.377 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 1999.<br />
La variazione è la risultante di:<br />
(in migliaia di euro)<br />
Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 7.420<br />
Pagamenti effettuati nell’anno (2.043)<br />
Variazione netta 5.377<br />
Si precisa che è tuttora in corso la procedura fallimentare a carico della società che nel 1993 vendette a <strong>Fiat</strong> S.p.A. dei terreni in<br />
Settimo Torinese. Il curatore del fallimento ha proposto azione revocatoria dell’atto di compravendita.<br />
A <strong>Fiat</strong> S.p.A., inoltre, è pervenuta domanda di risarcimento danni per asserita violazione di patto di prelazione su cessione di<br />
terreni in Torino, via Rivalta 15.<br />
Si precisa infine che esiste una controversia tributaria riguardante IRPEG relativa al 1992.<br />
Tenuto conto che le cause sono tuttora in corso e delle specifiche condizioni dei singoli procedimenti, non è possibile<br />
ragionevolmente prevedere il loro esito e quindi valutare la probabilità di oneri a carico della società.<br />
62 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2000 – Nota integrativa
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