14.10.2013 Views

Relazione sulla Corporate Governance (Marzo 2006) - Fiat SpA

Relazione sulla Corporate Governance (Marzo 2006) - Fiat SpA

Relazione sulla Corporate Governance (Marzo 2006) - Fiat SpA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Composizione Collegio<br />

Lista di minoranza<br />

incarichi di sindaco effettivo in altre società quotate ad esclusione delle società controllanti e controllate di <strong>Fiat</strong><br />

S.p.A.<br />

Fanno parte del Collegio, che nei limiti consentiti dalla legislazione italiana riveste anche il ruolo di “audit<br />

committee” ai sensi della normativa statunitense, il Presidente Cesare Ferrero ed i sindaci effettivi Giuseppe<br />

Camosci e Giorgio Ferrino. Il loro mandato scade alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del<br />

bilancio di esercizio 2005. Cesare Ferrero, oltre alle cariche rispettivamente di Presidente del Collegio sindacale<br />

e di sindaco delle controllanti IFI S.p.A. e IFIL Investments S.p.A., ricopre la carica di consigliere in Autostrada<br />

Torino Milano S.p.A., Davide Campari Milano S.p.A. e Pininfarina S.p.A e di sindaco in Toro Assicurazioni S.p.A..<br />

Gli altri sindaci non ricoprono altre cariche in società quotate.<br />

Lo Statuto (articolo 17) garantisce alle minoranze opportunamente organizzate di nominare un sindaco così<br />

come previsto dal Testo Unico della Finanza. La quota di partecipazione necessaria per presentare una lista di<br />

candidati è pari all’1% delle azioni ordinarie. Ad oggi gli azionisti di minoranza non si sono avvalsi di tale facoltà<br />

tuttavia, come dianzi citato, <strong>Fiat</strong> ritiene che l’indipendenza del proprio organo di controllo sia comunque<br />

garantita attraverso i requisiti di indipendenza e professionalità prescritti da legge e Statuto e l’indiscussa<br />

autorevolezza professionale che ha sempre caratterizzato i componenti il Collegio Sindacale. Lo Statuto<br />

stabilisce inoltre che le liste presentate devono essere depositate presso la sede della società almeno dieci<br />

giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima convocazione, e, a pena di irricevibilità, che le stesse siano<br />

accompagnate dalle dichiarazioni dei candidati in merito al possesso dei requisiti normativamente e<br />

statutariamente prescritti e all’inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità.<br />

SEZIONE III – STANDARD STATUNITENSI DI CORPORATE GOVERNANCE<br />

Come detto in precedenza, le azioni FIAT sono quotate al New York Stock Exchange (di seguito NYSE) e<br />

pertanto la Società deve anche conformarsi alla normativa statunitense e alle regole cui sono soggetti gli<br />

emittenti non statunitensi, ivi inclusi gli standard di corporate governance previsti nella Section 303A del NYSE’s<br />

Listed Company Manual.<br />

Le società estere quotate al NYSE, tra cui <strong>Fiat</strong> S.p.A., essendo tenute al rispetto della legislazione del paese di<br />

provenienza, sono assoggettate solo ad alcune parti della citata normativa. In particolare, <strong>Fiat</strong> è tenuta: (i) ad<br />

avere un ”audit committee” che soddisfi i requisiti previsti dalle regole della Securities and Exchange<br />

Commission (“SEC”) applicabili agli emittenti stranieri (inclusi i criteri di indipendenza entrati in vigore nel luglio<br />

2005); (ii) a rendere note le differenze più significative tra il modello di corporate governance adottato e quello<br />

applicabile a emittenti statunitensi; e (iii) a notificare prontamente al NYSE i casi di significative violazioni alle<br />

norme applicabili.<br />

Si riepilogano di seguito alcune regole di corporate governance statunitensi e le principali differenze rispetto al<br />

modello di governance seguito da <strong>Fiat</strong>. Il riepilogo seguente non costituisce adempimento all’obbligo<br />

informativo circa le differenze significative richiesto dalla Section 303A. Tale obbligo informativo sarà soddisfatto<br />

nel Report annuale costituito dal Form 20-F per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, che dovrà essere<br />

depositato presso la SEC entro il 30 giugno <strong>2006</strong>.<br />

La normativa statunitense prevede un unico organo sociale, il consiglio di amministrazione, il quale si avvale di<br />

comitati interni dotati di funzioni e poteri specifici per facilitare l’amministrazione e il controllo dell’attività<br />

sociale. Tra questi comitati vi è un comitato audit che, tra l’altro, sovraintende alle attività riguardanti il controllo<br />

interno, la revisione contabile e la preparazione del bilancio.<br />

La Section 303A prescrive che la maggioranza degli amministratori di un emittente statunitense sia<br />

indipendente. In tale contesto e per facilitare l’azione di controllo degli amministratori non esecutivi sull’operato<br />

degli amministratori esecutivi si prevede l’obbligo di riunioni dei soli consiglieri non esecutivi.<br />

<strong>Fiat</strong>, come noto, adotta un sistema di amministrazione e controllo basato <strong>sulla</strong> suddivisione di competenze tra<br />

due organi sociali quali il consiglio di amministrazione, che dal giugno 2005 è composto in maggioranza di<br />

amministratori indipendenti, ed il collegio sindacale, con tre membri tutti indipendenti, dotati di autonomi<br />

poteri. Il collegio sindacale, oltre a partecipare alle riunioni di consiglio, si riunisce autonomamente per svolgere<br />

le funzioni e procedere alle verifiche previste dalla legge italiana.<br />

10 <strong>Relazione</strong> <strong>sulla</strong> <strong>Corporate</strong> <strong>Governance</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!