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22 PAROLA ALLE AZIENDE SENSORI
EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010
Mercato in crescita e
ottime previsioni
per burster Italia
ALBERTO ACQUATI - ELISA AZZOLA
Il 2010 è iniziato favorevolmente
per burster Italia. Nel primo
semestre 2010 vi è stato un
aumento del 70% degli ordini
rispetto al primo semestre 2009,
mantenendo quindi un trend
simile al 2008
Prevediamo quindi un andamento
crescente del mercato; stiamo
infatti riscontrando un aumento
nelle richieste di offerta, anche
grazie al nostro continuo investimento
nella visibilità del nostro
nome/logo. Il nostro sito Internet,
con link diretti verso la nostra casa
madre e le nostre rappresentate,
aiuta il fruitore nel reperire informazioni,
notizie utili e note
applicative.
In parallelo continua la nostra
promozione tramite pubblicità
sulle principali riviste di settore,
invio di mailing mirati con aggiornamento
sulle più importanti
novità del nostro programma di
vendita e la partecipazione a fiere
di nicchia; approfittiamo dell’occasione
per segnalare che dal 12
al 13 ottobre a Verona parteciperemo
al SAVE, quarta edizione
mostra convegno delle soluzioni e
applicazioni verticali di automazione,
strumentazione e sensori.
Tra le nostre più recenti e proficue
collaborazioni citiamo quella
risalente al 2008 con l’azienda
giapponese Coretec.
Il programma di vendita Coretec
prevede linee di assemblaggio,
banchi prova e utensili elettrici di
assemblaggio. Proprio su questi
ultimi è stato basato il contratto
di collaborazione tra burster Italia
e Coretec. L’ultima generazione di
servopresse è lo stato dell’arte di
questi componenti e l’evoluzione
di precedenti versioni. In breve la
gamma di queste servopresse per
l’assemblaggio comprende modelli
standard a partire da 5 kN fino a
200 kN con corse fino a 350 mm.
Siamo anche alla ricerca di nuovi
agenti ma soprattutto collaboratori
da inserire internamente all’azienda
per potenziare il nostro
organico.
Le nostre previsioni per il 2011
sono positive, soprattutto per alcuni
settori che ci stanno dando
già da ora molta soddisfazione. Da
2 anni infatti burster ha deciso di
ampliare il suo programma di
vendita relativo ai torsiometri con
sensori di coppia adatti per tutte
le applicazioni.
Tra i più innovativi vogliamo segnalare
la serie 86-3000 ad alta
velocità, che è in grado di misurare
precise coppie torcenti fino a
30.000 giri/min’, con uscita del
segnale di misura via interfaccia
USB. Il rotore è supportato da cuscinetti
per alta velocità.
I campi di misura disponibili vanno
da 0,5 Nm fino a 1.000 Nm e la
precisione, somma di tutti gli errori,
è dello 0,1% con un errore di
non ripetibilità di +/- 0,02%. Il segnale
di uscita della misura è
standard via interfaccia USB oppure
con uscita analogica. Via
USB il sensore trasmette via software
i dati di coppia torcente, velocità
e potenza meccanica, con
un’elettronica a 16 bit e 2.500 misure/sec.
Il sensore viene alimentato
direttamente dall’interfaccia
USB del PC. Questi torsiometri
sono in grado di misurare coppie
statiche e dinamiche in modo
continuo da velocità zero fino a
30.000 giri/min’.
Grazie a un ponte estensimetrico
incollato sulla strozzatura dell’alberino,
la misura meccanica è trasformata
in un segnale elettrico.
La misura di velocità è inclusa.
Le provate qualità di questo sensore
rivestono molteplici applicazioni:
dall’utilizzo in laboratori alla
produzione industriale, per
esempio in produzione di motori,
generatori, cuscinetti, turbine, e
così via. Questo sensore è montato
su un banco prova per il collaudo
alternatore/motore KERS per
la Formula 1.
ALBERTO ACQUATI,
managing director
di burster Italia
ELISA AZZOLA,
assistant manager
di burster Italia
Intervista a Davide Prando,
product manager Sensori
Panasonic
Electric Works Italia
A CURA DELLA REDAZIONE
D: Qual è la sua opinione riguardante
l’andamento del mercato?
R: Già nell’estate del 2009 ci sono
state avvisaglie che il fondo
era stato toccato, ma sicuramente
è stato con i primi mesi del
2010 che si è iniziata e vedere
una ripresa degli ordinativi.
Ci sono mercati ancora in forte
crisi (ad esempio plastica
e legno) e quelli trainanti
per l’automazione,
primo tra tutti il
packag ing, che mostrano
ancora molti nervosismi
nel loro andamento,
per poter comprendere
l’entità di questa
ripartenza, nonché il
suo andamento nel medio
termine.
DAVIDE
PRANDO
D: Quali sono le principali strategie
adottate dalla vostra società
sul breve/medio periodo per soddisfare
al meglio le richieste di
questo mercato?
R: L’alto contenuto tecnologico
che caratterizza i
prodotti Panasonic,
ci impone di valorizzarne
tutte le peculiarità
e mostrarne
le possibilità applicative,
al fine di
realizzare quindi
un approccio che
sia rivolto alla risoluzione
dei problemi
sollevati dal
mercato, piuttosto che ad un
adattamento dei nostri prodotti a
quelli già utilizzati tipicamente.
In breve stiamo adottando un approccio
che sia sempre più soluzione
e sempre meno prodotto.
D: In che modo state implementando
queste strategie?
R: Innanzitutto alimentare sempre
i riscontri del mercato proprio
e della concorrenza attraverso visite
mirate (sorgente più importante
di informazioni), la partecipazione
a fiere e la documentazione
specialistica dei vari mercati
target.
In secondo luogo, attraverso la
sintesi dei dati raccolti in linee
guida per la nostra forza vendita.
Infine, la verifica di quanto
sintetizzato attraverso i dati di
mercato, cercando di realizzare
un anello molto breve per poter
operare rapidamente le eventuali
correzioni, come anche per
adattarci il più rapidamente possibile
ai cambiamenti dello stesso
mercato.
D: Quali sono le previsioni
sul lungo termine?
R: Per Panasonic prevediamo
una crescita in
particolare nei settori
della sensoristica dove
sentiamo di poter fare la
differenza rispetto alla
maggior parte dei nostri
concorrenti.
Per citare qualche comparto
prodotto, prevediamo
di poter aumentare
le nostre quote nel settore
delle fotocellule di soppressione
di sfondo per tutte quelle applicazioni,
dove la rivelazione risulta
difficile poiché i materiali utilizzati
sono di sempre più difficile
rivelazione: trasparenti,
riflettenti,
colorati e così via.
Ancor maggiori risultati
sono attesi
dai sensori in fibra
ottica, dove possiamo
contare su un
catalogo molto ampio
e che copre tutte
le esigenze, dalle
più comuni a quelle
più spinte per velocità, precisione,
resistenza ad ambienti
ostili e quant’altro.
Inoltre anche nell’ambito dei laser
di misura, ci attendiamo buoni
risultati grazie alle altissime
prestazioni che i nostri sensori
possono vantare.
Infine, potendo contare come
Panasonic su di un pacchetto
prodotti per la Factory Automation
tra i più completi, riteniamo
di avere ottime chance anche nel
settore della sicurezza attraverso
la proposta di un pacchetto safety
che comprenda tra gli altri
prodotti anche le barriere di sicurezza.