Leggi il progetto del gruppo "Ex Dormisch" - C. Deganutti
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Sicurezza<br />
L'idroelettrico è un settore tecnologicamente avanzato e collaudato, con centrali elettriche moderne<br />
che assicurano processi di conversione altamente efficienti e, di conseguenza, un notevole<br />
vantaggio per l'ambiente.<br />
Ottimizzazione<br />
La produzione di energia tramite forza idrica permette di ottimizzare l’impiego di energia ricavata<br />
da altre fonti, come l’energia eolica o solare.<br />
Risparmio<br />
I costi d’esercizio e di gestione degli impianti idroelettrici risultano di gran lunga più bassi. Inoltre,<br />
la fac<strong>il</strong>e e poco costosa manutenzione degli impianti ne assicura una durata di vita più lunga<br />
rispetto ad altre forme di produzione su grande scala.<br />
Rinnovab<strong>il</strong>ità<br />
L'acqua è un “combustib<strong>il</strong>e” rinnovab<strong>il</strong>e che non è soggetto a osc<strong>il</strong>lazioni di mercato. Per molti<br />
Paesi, infatti, lo sv<strong>il</strong>uppo di energia idroelettrica rappresenta l’indipendenza energetica.<br />
Usab<strong>il</strong>ità<br />
La forza idrica, una volta immagazzinata in grandi quantità, risulta disponib<strong>il</strong>e per l’uso non appena<br />
necessario. Inoltre, la fonte energetica può essere disposta velocemente per rispondere<br />
istantaneamente alla domanda.<br />
Incentivi per <strong>il</strong> risparmio energetico<br />
La riduzione dei consumi può ottenersi sia con strumenti diretti quali interventi esterni ed interni sul<br />
patrimonio ed<strong>il</strong>izio esistente e di nuova costruzione, sia con strumenti indiretti quali atti normativi e di<br />
informazione finalizzati ad una migliore consapevolezza e conoscenza dei temi relativi ai consumi energetici.<br />
Strumenti indiretti<br />
Tali strumenti, scelti dalla regione "ad hoc" per sovvenzionare l'ut<strong>il</strong>izzo <strong>del</strong>le tecnologie che ut<strong>il</strong>izzano i mezzi<br />
a basso consumo energetico e le fonti rinnovab<strong>il</strong>i prevede<br />
Le ipotesi di lavoro per pervenire alla definizione di uno scenario programmato per i consumi termici<br />
prevedono che in Friuli Venezia Giulia venga varata una normativa regionale che:<br />
- limiti, per tutti i nuovi edifici e per le ristrutturazioni totali, a 65 kWh/mq anno <strong>il</strong> fabbisogno di<br />
energia termica per riscaldamento, equivalente a un consumo di 90 kWh/mq anno (considerando un<br />
rendimento medio stagionale degli impianti di riscaldamento <strong>del</strong> 70%);<br />
- incentivi la costruzione di edifici ad alta qualità energetica (con fabbisogno inferiore a 45 kWh/mq<br />
anno, equivalente a un consumo di 60 kWh/mq anno) tramite sconti sugli oneri di urbanizzazione<br />
(come proposta Arpa Lombardia);<br />
<br />
- obblighi, per tutte le nuove costruzioni, l’installazione di collettori solari termici per la produzione di<br />
almeno <strong>il</strong> 50% di acqua calda (come Comune di Carugate e Regione Lazio).<br />
Si può ipotizzare che lo sv<strong>il</strong>uppo di un mercato di nuove tecnologie sostenuto da una normativa cogente<br />
porti ad un interessante abbattimento dei costi <strong>del</strong>le tecnologie stesse (isolamenti, serramenti, impianti<br />
solari, pompe di calore, ecc.) e ciò provochi un elevato tasso di cosiddetti free riders, cioè individui che, pur<br />
non obbligati all’adozione di tecnologie più efficienti, decidano di adottarle autonomamente negli edifici<br />
esistenti e non soggetti a obbligo.<br />
Ulteriori strumenti indiretti di risparmio energetico nel civ<strong>il</strong>e e terziario possono essere riassunti come segue:<br />
<br />
<br />
- istituzione di una Conferenza permanente dei sindaci dei Comuni, per riunire soggetti molecolarizzati<br />
sul territorio e responsab<strong>il</strong>i di importanti azioni per <strong>il</strong> risparmio energetico e la cogenerazione;<br />
- istituzione di un Tavolo permanente con distributori di gas naturale ed elettricità operanti in regione,<br />
per la definizione di obiettivi e strumenti di risparmio energetico nello schema dei decreti MAP sull’uso<br />
razionale <strong>del</strong> 2004, per definire campagne di informazione relative alle apparecchiature domestiche<br />
con etichettatura europea per <strong>il</strong> risparmio energetico (frigoriferi, lavatrici, ecc.).<br />
Strumenti diretti<br />
Gli interventi nel residenziale e terziario riguardano:<br />
- gli interventi sull’isolamento termico <strong>del</strong>l’involucro;<br />
- gli interventi sugli impianti di riscaldamento, vent<strong>il</strong>azione, raffreddamento, <strong>il</strong>luminazione, sul recupero<br />
<strong>del</strong> calore, sul possib<strong>il</strong>e apporto di fonti rinnovab<strong>il</strong>i per <strong>il</strong> risparmio energetico (sole, altre fonti);<br />
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