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Leggi il progetto del gruppo "Ex Dormisch" - C. Deganutti

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violazione urbanistico-ed<strong>il</strong>izia, ne danno immediata comunicazione all'autorità giudiziaria, al competente<br />

organo regionale e al dirigente <strong>del</strong> competente ufficio comunale, <strong>il</strong> quale verifica entro trenta giorni la<br />

regolarità <strong>del</strong>le opere e dispone gli atti conseguenti.<br />

Art. 28 (L) - Vig<strong>il</strong>anza su opere di amministrazioni statali<br />

1. Per le opere eseguite da amministrazioni statali, qualora ricorrano le ipotesi di cui all’articolo 27, <strong>il</strong><br />

responsab<strong>il</strong>e <strong>del</strong> competente ufficio comunale informa immediatamente la regione e <strong>il</strong> Ministero <strong>del</strong>le<br />

infrastrutture e dei trasporti, al quale compete, d'intesa con <strong>il</strong> presidente <strong>del</strong>la giunta regionale, la adozione<br />

dei provvedimenti previsti dal richiamato articolo 27.<br />

Art. 29 (L) - Responsab<strong>il</strong>ità <strong>del</strong> titolare <strong>del</strong> permesso di costruire, <strong>del</strong> committente, <strong>del</strong><br />

costruttore e <strong>del</strong> direttore dei lavori, nonché anche <strong>del</strong> progettista per le opere subordinate a<br />

denuncia di inizio attività<br />

1. Il titolare <strong>del</strong> permesso di costruire, <strong>il</strong> committente e <strong>il</strong> costruttore sono responsab<strong>il</strong>i, ai fini e per gli effetti<br />

<strong>del</strong>le norme contenute nel presente capo, <strong>del</strong>la conformità <strong>del</strong>le opere alla normativa urbanistica, alle<br />

previsioni di piano nonché, unitamente al direttore dei lavori, a quelle <strong>del</strong> permesso e alle modalità esecutive<br />

stab<strong>il</strong>ite dal medesimo. Essi sono, altresì, tenuti al pagamento <strong>del</strong>le sanzioni pecuniarie e solidalmente alle<br />

spese per l'esecuzione in danno, in caso di demolizione <strong>del</strong>le opere abusivamente realizzate, salvo che<br />

dimostrino di non essere responsab<strong>il</strong>i <strong>del</strong>l'abuso.<br />

2. Il direttore dei lavori non è responsab<strong>il</strong>e qualora abbia contestato agli altri soggetti la violazione <strong>del</strong>le<br />

prescrizioni <strong>del</strong> permesso di costruire, con esclusione <strong>del</strong>le varianti in corso d'opera, fornendo al dirigente o<br />

responsab<strong>il</strong>e <strong>del</strong> competente ufficio comunale contemporanea e motivata comunicazione <strong>del</strong>la violazione<br />

stessa. Nei casi di totale difformità o di variazione essenziale rispetto al permesso di costruire, <strong>il</strong> direttore dei<br />

lavori deve inoltre rinunziare all'incarico contestualmente alla comunicazione resa al dirigente. In caso<br />

contrario <strong>il</strong> dirigente segnala al consiglio <strong>del</strong>l'ordine professionale di appartenenza la violazione in cui è<br />

incorso <strong>il</strong> direttore dei lavori, che è passib<strong>il</strong>e di sospensione dall'albo professionale da tre mesi a due anni.<br />

3. Per le opere realizzate dietro presentazione di denuncia di inizio attività, <strong>il</strong> progettista assume la qualità di<br />

persona esercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli articoli 359e 481 <strong>del</strong> codice penale. In caso<br />

di dichiarazioni non veritiere nella relazione di cui all'articolo 23, comma 1, l'amministrazione ne dà<br />

comunicazione al competente ordine professionale per l'irrogazione <strong>del</strong>le sanzioni disciplinari.<br />

Capo II - Sanzioni<br />

Art. 30 (L) - Lottizzazione abusiva<br />

1. Si ha lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio quando vengono iniziate opere che comportino<br />

trasformazione urbanistica od ed<strong>il</strong>izia dei terreni stessi in violazione <strong>del</strong>le prescrizioni degli strumenti<br />

urbanistici, vigenti o adottati, o comunque stab<strong>il</strong>ite dalle leggi statali o regionali o senza la prescritta<br />

autorizzazione; nonché quando tale trasformazione venga predisposta attraverso <strong>il</strong> frazionamento e la<br />

vendita, o atti equivalenti, <strong>del</strong> terreno in lotti che, per le loro caratteristiche quali la dimensione in relazione<br />

alla natura <strong>del</strong> terreno e alla sua destinazione secondo gli strumenti urbanistici, <strong>il</strong> numero, l'ubicazione o la<br />

eventuale previsione di opere di urbanizzazione ed in rapporto ad elementi riferiti agli acquirenti, denuncino<br />

in modo non equivoco la destinazione a scopo edificatorio.<br />

2. Gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o<br />

scioglimento <strong>del</strong>la comunione di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né<br />

trascritti nei pubblici registri immob<strong>il</strong>iari ove agli atti stessi non sia allegato <strong>il</strong> certificato di destinazione<br />

urbanistica contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti l'area interessata. Le disposizioni di cui al<br />

presente comma non si applicano quando i terreni costituiscano pertinenze di edifici censiti nel nuovo<br />

catasto ed<strong>il</strong>izio urbano, purché la superficie complessiva <strong>del</strong>l'area di pertinenza medesima sia inferiore a<br />

5.000 metri quadrati.<br />

3. Il certificato di destinazione urbanistica deve essere r<strong>il</strong>asciato dal dirigente o responsab<strong>il</strong>e <strong>del</strong> competente<br />

ufficio comunale entro <strong>il</strong> termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione <strong>del</strong>la relativa domanda. Esso<br />

conserva validità per un anno dalla data di r<strong>il</strong>ascio se, per dichiarazione <strong>del</strong>l'alienante o di uno dei<br />

condividenti, non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici.<br />

4. In caso di mancato r<strong>il</strong>ascio <strong>del</strong> suddetto certificato nel termine previsto, esso può essere sostituito da una<br />

dichiarazione <strong>del</strong>l'alienante o di uno dei condividenti attestante l'avvenuta presentazione <strong>del</strong>la domanda,<br />

nonché la destinazione urbanistica dei terreni secondo gli strumenti urbanistici vigenti o adottati, ovvero<br />

l'inesistenza di questi ovvero la prescrizione, da parte <strong>del</strong>lo strumento urbanistico generale approvato, di<br />

strumenti attuativi.<br />

4-bis. Gli atti di cui al comma 2, ai quali non siano stati allegati certificati di destinazione urbanistica, o che<br />

non contengano la dichiarazione di cui al comma 3, possono essere confermati o integrati anche da una sola<br />

<strong>del</strong>le parti o dai suoi aventi causa, mediante atto pubblico o autenticato, al quale sia allegato un certificato<br />

contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti le aree interessate al giorno in cui è stato stipulato l’atto<br />

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