La documentazione sanitaria e sociale in RSA - Provincia di Mantova
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Tra i requisiti necessari fissati dalla normativa sono <strong>in</strong>seriti sia quelli soggettivi, che riguardano<br />
cioè il soggetto gestore <strong>in</strong> quanto tale, sia quelli oggettivi, <strong>in</strong> riferimento alla<br />
natura ed alle caratteristiche strutturali e gestionali del servizio.<br />
Le unità d’offerta sono state raggruppate per area d’<strong>in</strong>tervento: area m<strong>in</strong>ori, area anziani<br />
ed area han<strong>di</strong>cap; <strong>in</strong> modo particolare nell’area anziani vengono <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate come<br />
unità d’offerta le case albergo e case <strong>di</strong> soggiorno (per anziani autosufficienti), le<br />
case <strong>di</strong> riposo (per anziani parzialmente autosufficienti), le strutture e reparti protetti<br />
(per anziani non totalmente autosufficienti) ed i centri <strong>di</strong>urni per anziani (<strong>in</strong><strong>di</strong>viduati<br />
prevalentemente come luogo <strong>di</strong> socializzazione).<br />
L’obbligo del possesso dell’autorizzazione al funzionamento per le tipologie <strong>di</strong> servizio<br />
<strong>in</strong><strong>di</strong>viduate viene costantemente riba<strong>di</strong>to dalle successive circolari e normative; <strong>in</strong><br />
modo particolare per i servizi afferenti all’area anziani il primo cambiamento significativo<br />
viene segnato dal P.O. (Piano Obiettivo) Anziani per il triennio 1995/1997 del<br />
13 maggio 1995. Lo stesso, fissa nuovi standard strutturali e gestionali per la nuova<br />
unità d’offerta denom<strong>in</strong>ata “Centro <strong>di</strong>urno <strong>in</strong>tegrato” (tipo d’unità d’offerta che si pone<br />
tra il centro <strong>di</strong>urno anziani a carattere assistenziale e l’unità d’offerta residenziale)<br />
e mo<strong>di</strong>fica la tipologia dei servizi residenziali. Le “Case albergo” e “Case <strong>di</strong> soggiorno”<br />
vengono considerate come soluzione puramente alloggiative, con caratteristiche <strong>di</strong><br />
temporaneità nel soggiorno e rivolte esclusivamente ad ospiti totalmente autosufficienti,<br />
che la scelgono come alternativa al proprio alloggio.<br />
Vengono superate le vecchie unità d’offerta “Casa <strong>di</strong> riposo” e “Struttura protetta”, con<br />
l’<strong>in</strong>troduzione <strong>di</strong> una unica tipologia “<strong>RSA</strong>” (Residenze Sanitario Assistenziali), def<strong>in</strong>ita<br />
come servizio territoriale <strong>di</strong> primo livello che rientra nell’area dei servizi socio-assistenziali<br />
a rilievo sanitario. Di conseguenza il P.O. Anziani fissa un unico standard strutturale<br />
per tutte le unità d’offerta per anziani che il P.S.A. aveva normato <strong>in</strong> maniera <strong>di</strong>versificata<br />
ed <strong>in</strong> modo analogo def<strong>in</strong>isce nuovi standard gestionali a garanzia dell’erogazione<br />
dell’assistenza necessaria agli ospiti anziani non autosufficienti.<br />
Per le unità d’offerta rivolte agli anziani viene successivamente mo<strong>di</strong>ficata la normativa<br />
riferita all’autorizzazione al funzionamento, <strong>in</strong> modo particolare per le <strong>RSA</strong> con la<br />
DGR n. 7435 del 14 <strong>di</strong>cembre 2001 “Attuazione dell’art. 12, commi 3 e 4 della L.R.<br />
11 luglio 1997 n. 31 “Requisiti per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accre<strong>di</strong>tamento<br />
delle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani (<strong>RSA</strong>)” viene superato il<br />
precedente sistema <strong>di</strong> autorizzazione al funzionamento, che prevedeva tre livelli possibili:<br />
permanente, pluriennale e provvisorio con piano programma e viene stabilito<br />
l’obiettivo <strong>di</strong> un completo adeguamento ai requisiti così detti “programmatori” entro<br />
i successivi 5 anni dall’approvazione dell’atto.<br />
Vengono mo<strong>di</strong>ficati <strong>in</strong> parte gli standard strutturali, <strong>in</strong>trodotti altri requisiti <strong>di</strong> qualità aggiuntiva<br />
ed <strong>in</strong>seriti nuovi requisiti <strong>di</strong> processo:<br />
• l’adozione della carta dei servizi<br />
• l’educazione dell’assistito e della sua famiglia<br />
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