La documentazione sanitaria e sociale in RSA - Provincia di Mantova
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alle Prov<strong>in</strong>ce <strong>in</strong> attuazione delle DDGGRR nn. 1648 e 1692 del 29.12.2005” ha stabilito<br />
l’efficacia del trasferimento delle funzioni sopraccitate dalla data del 1° gennaio<br />
2006; <strong>in</strong> particolare viene riconosciuto:<br />
• alle ASL l’esercizio delle funzioni <strong>di</strong> vigilanza e controllo sulle unità d’offerta e<br />
sulle persone giuri<strong>di</strong>che operanti <strong>in</strong> ambito <strong>sociale</strong>, socio-sanitario e delle funzioni<br />
<strong>di</strong> autorizzazione, sospensione e revoca dell’autorizzazione al funzionamento<br />
delle strutture socio-sanitarie<br />
• ai Comuni l’esercizio delle funzioni <strong>di</strong> autorizzazione, sospensione e revoca e<br />
accre<strong>di</strong>tamento delle strutture socio-assistenziali<br />
• alle Prov<strong>in</strong>ce l’esercizio delle funzioni amm<strong>in</strong>istrative <strong>di</strong> vigilanza e controllo previste<br />
sulle persone giuri<strong>di</strong>che <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato che operano <strong>in</strong> ambiti <strong>di</strong>versi dal<br />
socio-sanitario, socio-assistenziale e sanitario.<br />
Nel 2007, con l’emanazione della Legge Regionale n. 8 del 2 aprile “Disposizioni <strong>in</strong><br />
materia <strong>di</strong> attività sanitarie e socio-sanitarie”, viene segnato un importante passaggio<br />
per l’ottenimento della autorizzazione al funzionamento: l’art. 4 prevede <strong>in</strong>fatti che<br />
“...Nel territorio della Regione l’autorizzazione all’esercizio dell’attività <strong>sanitaria</strong> e socio-<strong>sanitaria</strong><br />
è richiesta per le strutture sanitarie <strong>di</strong> ricovero e cura, nonché per i centri<br />
<strong>di</strong> procreazione me<strong>di</strong>calmente assistita e per la residenzialità psichiatrica. Tutte le<br />
altre strutture sanitarie e le unità d’offerta socio-sanitarie, fermo restando il possesso<br />
dei requisiti m<strong>in</strong>imi stabiliti dalle <strong>di</strong>sposizioni vigenti, devono presentare una denuncia<br />
<strong>di</strong> <strong>in</strong>izio attività all’ASL competente per territorio. Entro sessanta giorni dal ricevimento<br />
della denuncia, l’ASL provvede alle verifiche <strong>di</strong> competenza.”<br />
Nel 2008 la Legge Regionale n. 8/2007 viene <strong>in</strong>tegrata dalla Legge Regionale 12<br />
marzo 2008 n. 3 “Governo della rete degli <strong>in</strong>terventi e dei servizi alla persona <strong>in</strong><br />
ambito <strong>sociale</strong> e socio-sanitario”; tale normativa, <strong>in</strong>fatti all’art. 15, comma 2 cita<br />
testualmente: “...L’esercizio delle unità d’offerta sociosanitarie è soggetto alla presentazione<br />
<strong>di</strong> una denuncia <strong>di</strong> <strong>in</strong>izio attività alla ASL competente per territorio, fermo<br />
restando il possesso dei requisiti m<strong>in</strong>imi stabiliti dalle <strong>di</strong>sposizioni vigenti. In<br />
caso <strong>di</strong> apertura, mo<strong>di</strong>fica sostanziale, trasferimento <strong>in</strong> altra sede <strong>di</strong> unità d’offerta<br />
residenziali e semiresidenziali, comprese quelle <strong>di</strong>urne, l’attività può essere <strong>in</strong>trapresa<br />
solo dopo che sia decorso il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trenta giorni dalla presentazione<br />
della denuncia <strong>di</strong> <strong>in</strong>izio attività”.<br />
<strong>La</strong> D.I.A. (<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>izio attività) è una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> avvio <strong>di</strong> attività, corredata<br />
da atti probanti il pieno possesso <strong>di</strong> tutti i requisiti previsti dalla normativa e<br />
sostituisce la precedente autorizzazione al funzionamento. Essa comporta altresì una<br />
responsabilità <strong>di</strong>retta ed esclusiva del gestore. <strong>La</strong> presentazione della D.I.A. abilita il<br />
gestore a porre <strong>in</strong> esercizio l’attività, trascorsi trenta giorni dalla data <strong>di</strong> <strong>in</strong>oltro, tempo<br />
lasciato dal legislatore per la verifica da parte dell’ASL competente per territorio<br />
della sussistenza dei requisiti <strong>di</strong> funzionamento autocertifcati dal gestore.<br />
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