âMontagne dolomitiche, inverno dolomitico, sole dolomitico; questa ...
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scende tra i gruppi montuosi della Croda<br />
Rossa D’Ampezzo -Croda de R’Ancona- (destra<br />
idrografica) e del Cristallo (Vecio del Forame)<br />
e del Pomagagnon (sinistra orografica).<br />
In prossimità dei Ponti Felizon m 1350, Outo m<br />
1380 e dei Cadoris m 1483, lungo il sentiero<br />
CAI 401, si manifestano in tutta la loro bellezza<br />
le impressionanti forre scavate in migliaia di<br />
anni dall’acqua, con l’aiuto del continuo sollevamento<br />
dei versanti in seguito all’orogenesi<br />
alpina che ancora oggi innalza di circa un millimetro<br />
l’anno le cime delle Dolomiti. Questi<br />
suggestivi kenion, profondi anche 100 metri<br />
rispetto al livello circostante, sono stati infatti<br />
incisi dall’acqua che qui raggiunge un’elevata<br />
capacità erosiva (dovuta a pendenza e portata):<br />
essa ha così asportato uno strato di depositi<br />
morenici Wurmiani di circa 40 metri e<br />
successivamente altri 60 metri di Dolomia Principale.<br />
Lo spettacolo osservabile è unico, con<br />
il torrente che scorre tumultuoso sul fondo<br />
della valle stretto da alte pareti verticali.<br />
L’uomo in questi luoghi si sente veramente piccolo<br />
davanti alla forza ed al fascino della Natura.<br />
Essendo di origine glaciale, queste<br />
vallate possiedono una morfologia tipica a gradini:<br />
alternando tratti subpianeggianti a tratti<br />
VENERDÌ<br />
S. Sergio Papa<br />
S.<br />
9 10<br />
⧖ 37 . 252 - 113 5,43 - 18,31<br />
molto ripidi, a volte vere pareti verticali. La Val<br />
di Fanes, grazie a questo fenomeno e alla<br />
grande portata di acqua dell’omonimo torrente,<br />
presenta anche una spettacolare cascata<br />
suddivisa in tre salti di circa 50 metri<br />
ciascuno. La cascata superiore è detta Sbarco<br />
de Fanes e scende spumeggiante e veloce<br />
lungo una rampa inclinata e gradinata; quella<br />
inferiore invece presenta un salto più verticale<br />
ed è facilmente avvicinabile con l’ausilio di alcuni<br />
cavi metallici: è così possibile attraversare<br />
la cascata sotto il getto fragoroso del torrente,<br />
che si lancia nel vuoto per colmare il dislivello<br />
tra la Val di Fanes e la Val Travenanzes e diventare<br />
un unico corso d’acqua confluente<br />
poco dopo nel Boite. Il dislivello da colmare<br />
non è altro che un gradino roccioso verticale<br />
formatosi durante il Periodo Glaciale, quando<br />
la lingua di ghiaccio della Val Travenanzes<br />
aveva una maggior dimensione e potenza e<br />
quindi forza erosiva rispetto a quella di Fanes.<br />
In poche parole, la Val di Fanes è una valle sospesa,<br />
tributaria di quella di Travenanzes; una<br />
volta ritiratisi i ghiacciai l’acqua per scendere<br />
a valle è stata costretta a superare un salto<br />
verticale .<br />
SABATO<br />
Nicola da Tolentino<br />
⧖ 37 . 253 - 112 5,44 - 18,29<br />
SETTEMBRE 2011<br />
Davide Berton<br />
253<br />
DOMENICA<br />
S. Proto e S. Giacinto m.<br />
11<br />
⧖ 37 . 254 - 111 5,45 - 18,27<br />
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30<br />
V S D L M M G V S D L M M G V