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SPECIE MINACCIATE D'ESTINZIONE - United Nations Postal ...

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Saguinus oedipus<br />

NOME COMUNE: Tamarino edipo<br />

CLASSIFICAZIONE TASSONOMICA:<br />

Classe: Mammalia<br />

Ordine: Primates<br />

Famiglia: Callitrichidae<br />

Il bellissimo tamarino<br />

edipo è<br />

uno dei primati<br />

del Sud America<br />

maggiormente a<br />

rischio di estinzione.<br />

È dotato<br />

di una fantastica<br />

lunga chioma bianca che incornicia la<br />

sua faccia scura come un batuffolo di<br />

cotone. Questa piccola scimmia è dotata<br />

di una lunga coda, che la aiuta<br />

a mantenersi in equilibrio. Come le<br />

marmosette e altri tamarini, le ancestrali<br />

unghie e le dita delle zampe si<br />

sono evoluti nel tempo in artigli per<br />

tutte le dita ma non per gli alluci in<br />

modo da permettergli di arrampicarsi<br />

sugli alberi come scoiattoli.<br />

Vive in gruppi dai 3 ai 13 esemplari, è<br />

territoriale e marca il territorio per delimitare<br />

la propria zona, difendendola<br />

gonfiando la pelliccia ed emanando<br />

forti richiami vocali per spaventare e<br />

far fuggire gli intrusi e per attirare le<br />

femmine del proprio gruppo.<br />

Il tamarino edipo si nutre di frutta, insetti,<br />

arbusti teneri, piccoli vertebrati<br />

e uova di uccello. Ad eccezione delle<br />

prede più piccole, uccide gli animali<br />

con un morso alla testa. Quando non è<br />

impegnato a nutrirsi, trascorre molto<br />

tempo occupandosi dello “spulciamento”<br />

reciproco (grooming).<br />

Questa specie si trova oggi solo in<br />

Colombia. Il tamarino edipo è stato<br />

trovato in diversi habitat dalla foresta<br />

pluviale tropicale, la foresta equatoriale<br />

e nell’arida savana.<br />

La deforestazione è la minaccia principale<br />

per questa specie che ha già<br />

perso la maggior parte del suo habitat<br />

a causa della distruzione di foreste<br />

per favorire la raccolta del legname,<br />

del carbone, dell’urbanizzazione e per<br />

creare terreni agricoli e industrie. Il<br />

tamarino edipo è elencato nell’Appendice<br />

1 di CITES.<br />

Ginevra (CHF 1,00)<br />

Panthera tigris altaica<br />

NOME COMUNE: Tigre Siberiana<br />

CLASSIFICAZIONE TASSONOMICA:<br />

Classe: Mammalia<br />

Ordine: Carnivora<br />

Famiglia: Felidae<br />

Uno dei più grandi<br />

felini, la tigre<br />

è un animale<br />

immediatamente<br />

riconoscibile ed<br />

emozionante.<br />

Così come gli<br />

altri grandi felini, le tigri siberiane<br />

sono abili predatori e sono dotate di<br />

arti dalla forte struttura muscolare<br />

e artigli lunghi affilati e retrattili. Si<br />

conoscono nove specie di tigre diversa,<br />

tre delle quali sono estinte negli ultimi<br />

decenni del ventesimo secolo. Le<br />

diverse sottospecie si differenziano per<br />

taglia, colore della pelliccia, e maculatura.<br />

Tra esse, la tigre siberiana è la<br />

più grande e la più chiara.<br />

Un tempo la tigre siberiana si estendeva<br />

in tutta l’Asia centrale e meridionale<br />

e la Turchia occidentale e orientale,<br />

mentre oggi le tigri sopravvivono solo<br />

sparpagliatamente in India e nel sud<br />

est asiatico, a Sumatra, in Cina e<br />

nell’estremo oriente della Russia. Si<br />

trovano in molti habitat diversi, purché<br />

vi sia una densa copertura vegetativa,<br />

accesso all’acqua e un ampio<br />

numero di prede.<br />

La tigre è una creatura generalmente<br />

solitaria e difende il suo territorio<br />

dall’invasione di intrusi dello stesso<br />

sesso. È un predatore da agguato,<br />

grazie alla sua pelliccia striata che le<br />

permette di mimetizzarsi nella fitta<br />

vegetazione della foresta. Caccia prevalentemente<br />

di notte e le prede preferite<br />

sono cervi, cinghiali ma anche<br />

molti altri animali. A differenza degli<br />

altri felini, le tigri sono anche abili<br />

nuotatrici; non esitano ad entrare in<br />

acqua e spesso vengono avvistate mentre<br />

riposano semi immerse in corsi<br />

d’acqua come torrenti e laghi durante<br />

la canicola di pomeridiana.<br />

L’attività umana è la causa principale<br />

della diminuzione del numero di tigri.<br />

La caccia ha costituito una delle<br />

maggiori minacce in passato. Il bracconaggio<br />

e l’uccisione illegale da parte<br />

di allevatori rimangono ancora oggi la<br />

minaccia principale alla sopravvivenza<br />

di questa specie La perdita di habitat<br />

ha colpito l’intera gamma delle tigri,<br />

con la crescente urbanizzazione delle<br />

terre. La specie è elencata nell’Appendice<br />

I di CITES.<br />

Psittacella picta<br />

NOME COMUNE: Pappagallo tigrato<br />

dipinto<br />

CLASSIFICAZIONE TASSONOMICA:<br />

Classe: Aves<br />

Ordine: Psittaciformes<br />

Famiglia: Psittacidae<br />

Il pappagallo tigrato dipinto è endemico<br />

dell’Indonesia e della Nuova<br />

Guinea. La sua<br />

lunghezza media<br />

è di 19 cm (7,5<br />

pollici), inclusa<br />

la coda. Il piumaggio<br />

è generalmente<br />

verde,<br />

mentre il petto e<br />

l’addome presentano una colorazione<br />

giallastra. La testa è di una tonalità<br />

marroncino-rossastra con sfumature<br />

grigio-marroni nella zona delle guance<br />

e delle orecchie. Una striscia gialla<br />

piuttosto stretta si estende lungo i lati<br />

del collo. Il becco è grigio/blu con la<br />

punta bianca. Le femmine sono molto<br />

simili ai maschi, ma non presentano<br />

la striscia gialla sul collo. Inoltre,<br />

le guance e le orecchie sono verdibluastre<br />

ed il petto e la parte laterale<br />

dell’addome sono gialle con striature<br />

nere.<br />

Il pappagallo tigrato dipinto vive nelle<br />

foreste montane, radure e margini delle<br />

foreste, nelle boscaglie di muschio,<br />

aree di habitat secondario, boscaglie<br />

alpine e subalpine, ad un’altitudine<br />

di circa 1.500/2.100 metri. Si alimenta<br />

principalmente di semi, bacche, e<br />

frutti di conifere chiamate Dacrydium.<br />

Si ciba su arbusti bassi, volando sulle<br />

cime più alte quando è impaurito.<br />

Sebbene questa specie non sia a rischio<br />

di estinzione a livello mondiale,<br />

il pappagallo tigrato dipinto è elencato<br />

nell’Appendice II di CITES.<br />

<strong>SPECIE</strong> <strong>MINACCIATE</strong> D’ESTINZIONE 2012<br />

25 http://unstamps.un.org

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