SPECIE MINACCIATE D'ESTINZIONE - United Nations Postal ...
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Polyplectron schleiermacheri<br />
NOME COMUNE: Speroniere del<br />
Borneo<br />
CLASSIFICAZIONE TASSONOMICA:<br />
Classe: Aves<br />
Ordine: Galliformes<br />
Famiglia: Phasianidae<br />
Lo speroniere<br />
del Borneo è una<br />
bellissima specie<br />
di fagiano molto<br />
rara. La parte superiore<br />
del corpo<br />
e la coda dello<br />
speroniere del Borneo sono di una tonalità<br />
rosso/marrone con nitide macchie<br />
verde-blu simili ad occhi, meglio<br />
conosciute come ‘ocelli’. Il maschio<br />
presenta la gola e la parte superiore del<br />
petto di un bianco candido, con lati di<br />
un bellissimo blu metallico. La faccia<br />
è arancione e priva di piumaggio. La<br />
femmina è più piccola e meno colorata<br />
rispetto al maschio. Sia i maschi che<br />
le femmine emettono un verso simile<br />
a uno schiamazzo forte e gracchiante.<br />
Lo speroniere del Borneo, come indica<br />
il nome, è endemico del Borneo<br />
(Indonesia e Malesia). Non si conosce<br />
esattamente l’estensione della gamma<br />
di questo uccello, a causa della sua<br />
natura elusiva, ma si ritiene copra<br />
l’intera isola.<br />
La più grande minaccia per lo speroniere<br />
del Borneo è rappresentata sia<br />
dalla perdita di habitat che dalla caccia.<br />
La foresta del Borneo è stata devastata<br />
dal commercio del legname e per<br />
dare spazio alle piantagioni, in particolare<br />
di gomma e olio di palma. Dal<br />
1985 al 1997, il Kalmantan (Borneo<br />
Indonesiano) ha perso il 25% delle sue<br />
foreste sempreverdi. Anche gli incendi<br />
costituiscono una seria minaccia<br />
all’habitat dello speroniere del Borneo.<br />
La specie è elencata nell’Appendice II<br />
di CITES.<br />
Tyto novaehollandiae<br />
NOME COMUNE: Barbagianni<br />
australiano<br />
CLASSIFICAZIONE TASSONOMICA:<br />
Classe: Aves<br />
Ordine: Strigiformes<br />
Famiglia: Tytonidae<br />
Il barbagianni<br />
australiano è un<br />
barbagianni di<br />
medie dimensioni<br />
(lungo circa<br />
40/50 cm) dagli<br />
occhi scuri che<br />
risaltano sul grande disco facciale a<br />
forma di cuore, bordato da piumaggio<br />
scuro. Assume una postura spesso accovacciata<br />
e goffa, con ampie zampe<br />
coperte da piumaggio. La parte superiore<br />
del corpo va dal grigio al marrone<br />
scuro macchiettato di piumaggio chiaro.<br />
La parte inferiore varia dal bianco<br />
al marrone scuro con macchiettatura<br />
scura variabile. Gli esemplari più pallidi<br />
presentano un disco facciale bianco<br />
con chiazze marroni ai bordi degli<br />
occhi; mentre i barbagianni più scuri<br />
hanno la faccia castana.<br />
Il barbagianni australiano vive in foreste<br />
di eucalipto secche e boscaglie,<br />
sia a livello del mare che a 1100 metri<br />
di altitudine. Si rifugia e nidifica<br />
in burroni nelle foreste di eucalipto<br />
umide, sfruttando come nido grotte o<br />
le ampie cavità degli alberi. Si nutre<br />
tipicamente di mammiferi arboricoli<br />
e di terra, in particolare ratti. La sua<br />
indole notturna e riservata, con lunghi<br />
periodi di silenzio durante la notte al<br />
di fuori della stagione riproduttiva, e<br />
la sua avversione alla luce, rende questa<br />
specie particolarmente difficile da<br />
avvistare e studiare.<br />
La minaccia principale per il barbagianni<br />
australiano è costituita dalla<br />
perdita di alberi che contengono cavità<br />
adatte alla nidificazione, con conseguente<br />
perdita di habitat per questa<br />
specie che in questo modo viene inoltre<br />
privata della sua fonte naturale di<br />
cibo. Altre minacce includono il disboscamento<br />
a favore della pascolazione,<br />
dell’agricoltura e della silvicoltura. La<br />
specie è elencata nell’Appendice II di<br />
CITES.<br />
Ambystoma mexicanum<br />
NOME COMUNE: Axolotl<br />
CLASSIFICAZIONE TASSONOMICA:<br />
Classe: Amphibia<br />
Ordine: Caudata<br />
Famiglia: Ambystomatidae<br />
Il singolare<br />
axolotl è una<br />
“salamandra<br />
neotenica”: è<br />
dotato dell’inusuale<br />
ed estrema<br />
proprietà della<br />
neotenia, o pedomorfosi. Ciò significa<br />
che mantiene lo stato di larva per tutta<br />
la vita, e generalmente non si sviluppa<br />
mai come una salamandra adulta. A<br />
differenza degli altri anfibi, la maggior<br />
parte degli axolotl non compie la<br />
metamorfosi, rimanendo per sempre<br />
in acqua. Anche se dotato di apparato<br />
polmonare, la caratteristica più<br />
curiosa dell’axolotl è la presenza di<br />
due ciuffi branchiali, che si estendono<br />
come protuberanze ai lati del capo. Su<br />
ogni lato sono presenti tre ciuffi filamentosi<br />
che gli facilitano la respirazione<br />
creando una maggiore superficie<br />
per lo scambio d’aria. L’axolotl ha un<br />
corpo lungo, scuro e sottile, con quattro<br />
dita sui corti arti anteriori e cinque<br />
su quelli posteriori.<br />
L’axolotl è endemico dell’antico sistema<br />
di canali di Città del Messico, preferisce<br />
acque profonde e salate, ricche<br />
di vegetazione. È un animale inattivo<br />
durante il giorno, e riposa con i ciuffi<br />
branchiali aperti. Si muove lentamente<br />
e ogni tanto riemerge per respirare.<br />
Il giovane axolotl si nutre di alghe, e<br />
invecchiando passa a una dieta d invertebrati<br />
acquatici. L’axolotl è una<br />
preda prediletta dagli aironi.<br />
Sebbene vi sia un alto numero di<br />
axolotl in cattività in tutto il mondo,<br />
in particolare usati nell’ambito della<br />
ricerca biomedica e fisiologica, il<br />
numero di esemplari in ambiente selvatico<br />
è molto limitato. In passato la<br />
cattura di questa specie per il mercato<br />
internazionale di animali domestici, e<br />
per la ricerca scientifica, ha contribuito<br />
alla sua riduzione, mentre oggi<br />
l’allevamento e la riproduzione in<br />
cattività al contrario alleviano questa<br />
minaccia. La minaccia più seria per<br />
l’axolotl è costituita dall’aumento di<br />
inquinamento dei laghi e dei canali<br />
a causa della continua espansione di<br />
Città del Messico. L’Axolotl è elencato<br />
nell’Appendice II di CITES.<br />
<strong>SPECIE</strong> <strong>MINACCIATE</strong> D’ESTINZIONE 2012<br />
27 http://unstamps.un.org